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  1. Gaetano95

    Gaetano95

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/27/16 in tutte le aree

  1. Salve, oggi voglio postare un mio recente acquisto del quale sono molto ma molto soddisfatto. Questa moneta mi è capitata quasi per caso, un caro amico l'aveva con se ad un convegno ma io non avevo la possibilità di prenderla sul momento. Dopo qualche settimana di riflessione ho deciso finalmente di prenderla pensando "se non la prendo ora non la vedo più" è così ho fatto questo piccolo sacrificio. Non avrei mai pensato di mettere in collezione questo pezzo. Che dire, ne è valsa totalmente la pena e sono contentissimo di averla presa. Monetina classificata come R4 Al D/ abbiamo un volto ritratto frontalmente sul quale sono state fatte varie ipotesi di attribuzione ed ai lati R ed Rx in nesso Al R/ invece c'è una figura corazzata con un braccio alzato in segno di giuramento ed ai lati A P posto varie foto fatte per cercare di fornire una lettura il più chiara possibile del tondello con la riserva di postare delle note in serata. Intanto aspetto dei vostri pareri
    4 punti
  2. Leggo e non credo ai miei occhi. "Razzismo" al contrario? Nei confronti delle Waffen-SS? Ma sapete di cosa parlate? Sapete come avveniva il reclutamento in questo corpo? Sapete quale é stata la genesi e le imprese della 3. SS-Panzer-Division „Totenkopf“ di cui faceva parte il caro Derrick? A quando la riabilitazione del mostro di Firenze? E Jack lo squartatore? Non é forse ora di fare un'analisi psicologica e tentare di recuperarlo?
    4 punti
  3. Bella discussione... quella in foto è indubbiamente la mia numero 1! E' un grosso di Volterra... mi racconta, e devo dire che quando mi scordo chi sono mi aiuta riguardarla... Avevo 16 anni, collezionavo da pochi mesi il Regno con metodo, su consiglio dell'amico Lorenzo @Ghera decisi che mi sarei diretto a Verona. Bucai a scuola un sabato mattina, presi un autobus di collezionisti a Pisa, zona S. Piero a Grado, e via verso Verona, per partecipare al più grande convegno del collezionismo italiano. Era novembre, ma la stagione era buona. Ero in preda ad una completa perdita di controllo. Lo scopo della missione era l'inizio della mia collezione di monete medievali, con questo obiettivo ero partito con un centinaio di euro in tasca (cento euro che corrispondevano allora a nemmeno ricordo quante paghette) ed una riproduzione in oro di un fiorino... determinato a trovare un grosso della mia Città: Volterra! Scambiai la riproduzione per 60/70 euro, poi mi misi alla ricerca e lo trovai! era li sul banco di Mauro Benci, un commerciante poi divenuto un caro amico. In quell'occasione conobbi molte delle amicizie che ancora coltivo, tra le altre quella di Roberto Ganganelli, al tempo appena divenuto direttore di CN in seguito alla scomparsa del compianto Mario Traina, che purtroppo non ho mai conosciuto, il quale mi lasciò i suoi contatti e per il quale, pochi mesi dopo, scrissi il mio primo articolo, proprio su Volterra. Molti amici, alcuni diventati grandi amici, altri con cui ci troviamo annualmente in quel luogo magico, sempre nel solito ristorante ormai da sei anni, salvo alcune assenze rare. Questa moneta mi racconta, mi ricorda come la numismatica è scoppiata per me in una bella giornata di novembre, ormai sei anni fa, mi ricorda di come sono e di come nella mia vita sono nate le cose più belle dopo un tuffo coraggioso e folle nel vuoto dell'incognito.
    4 punti
  4. Oggi ho avuto la possibilita' di rimpinguare la mia collezione di monete piemontesi con alcuni esemplari della zecca di Messerano , ecco quello piu' interessante : Tallero Francesco Filiberto Ferrero Fieschi (1584-1629) , zecca di Messerano .
    3 punti
  5. Arrivata! Sono molto soddisfatto. La moneta checcè ne dicano non mi pare proof (almeno nella concezione di fondo specchio). Diametro 25 mm peso 7,62 gr. Io credo sia in argento .999. La terrò incapsulata; non so se una patina possa eventualmente migliorarla e non so nemmeno che tipo di patina possa generarsi sull'argento di questo titolo. Di certo a me il rovescio piace così tutto brillante e pieno di lustro. Allego una scansione, purtroppo non ho modo di fare foto decenti (in ogni caso risulta identica alla foto caricata in precedenza). 5 pounds.tiff Buona serata
    2 punti
  6. Dopo diverso tempo, aggiungo, penso un bullion. Su questo tondello c'è stampato un bellissimo veliero. se qualcuno conosce qualcosa in più su questo tondello è il benvenuto.? cordiali saluti
    2 punti
  7. Vorrei trattare un particolare tema antico , che e’ attuale anche ai nostri giorni , problematico per diversi motivi e purtroppo simile al nostro a distanza di due millenni , quello dello smaltimento dei rifiuti ; dalle cronache della TV e dei giornali sappiamo che diverse citta’ italiane moderne soffrono di sporcizia nelle strade e dei problemi di smaltimento ad essa collegati . Il post si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti nel mondo antico , problema antico come il mondo , in particolare di una grande citta’ quale era Roma imperiale , la piu’ popolosa e multietnica dell’ antichita’ ; il problema dei rifiuti ha da sempre ha creato disagi , vuoi per l’ incivilta’ di alcuni cittadini che nonostante il trascorrere dei secoli sembra che questo mal costume abbia subito pochi miglioramenti , vuoi anche per problemi prettamente tecnici e logistici . Prima di proseguire nella ricerca dobbiamo fare una premessa , i rifiuti moderni sono ben diversi da quelli antichi , il concetto di base pero’ non cambia ; al tempo di Roma antica non esisteva la plastica , i prodotti derivati dalla chimica ed altri scarti dell’ industria moderna ; quindi quello che gli antichi gettavano via era costituito essenzialmente da scarti alimentari di tutti generi , seguiti da indumenti laceri , ceramiche rotte , oggetti vari di uso domestico e comune , ed …....escrementi della notte , come il poeta Giovenale nella sua opera “Satire” ci racconta piu’ avanti . Lo smaltimento dei rifiuti nell' antica Roma durante l’ epoca repubblicana non offre spunto a particolari riflessioni , le notizie a riguardo sono quasi nulle , esistevano gia’ le cloache ma il loro scopo principale era fognario e di prosciugamento dei molti acquitrini che esistevano nella Roma arcaica , solo al tempo di Giulio Cesare ci giunge una notizia nell' editto di Eraclea nel quale aveva bandito una gara d' appalto pubblico per la pulizia delle strade dividendo le spese a metà tra l’ amministrazione pubblica e i padroni delle case , cosa che doveva gia’ esistere nella Roma del suo tempo . In questa epoca repubblicana ed anche imperiale si puo’ solo intuire che i rifiuti alimentari si adoperassero come mangime per gli animali , che i prodotti di combustione , come la cenere , venisse usata per il lavaggio dei vestiti ed altro , gli escrementi animali utilizzati come concime e gli oggetti rotti in metallo o consumati dall’ uso , recuperati per essere fusi e rilavorati per lo stesso uso o per altri scopi . Naturalmente i problemi relativi ai rifiuti crescevano di pari passo con l’ accrescimento edilizio ed abitativo di Roma che in epoca imperiale arriverà a contenere certamente più di un milione di abitanti compreso il suburbio ; la necessità della raccolta dei rifiuti divenne di conseguenza sempre più urgente ed importante . Ad esempio un aspetto del problema , relativo pero’ ad un solo tipo di “rifiuto” , era il Mons Testaceus , nome che viene tramandato al moderno , all’ attuale quartiere romano di Testaccio che sorge tra il Tevere e la Piramide – Porta Ostiense di cui ne conserva il nome e il cui antico Mons si puo’ paragonare ad una moderna discarica , seppur costituita da uno solo prodotto cioe’ frammenti di argilla ; era ed e’ tutt’ ora infatti un monticello artificiale alto circa trenta metri ma con una circonferenza di un chilometro e una superficie totale di circa 20.000 metri quadrati che si era formato per il continuo accumularsi dei cocci delle anfore contenenti principalmente vino ed olio , sbarcate nel vicino porto fluviale dell' Emporium alla Marmorata e immagazzinate poi nei prossimi Horrea (magazzini) Galbana o Sulpicia , opera del II secolo a.C. costruita dal Console Servio Sulpicio Galba . Le anfore scaricate e svuotate del contenuto , delle quali molte si rompevano accidentalmente , venivano poi quasi totalmente eliminate ed accumulate nei vicini prati al confine della Citta’ , fino a formare nel tempo , un Mons ; questo Monte esiste tutt’ ora ed e’ recintato per evitare scavi abusivi , e’ ricoperto da una boscaglia sotto la quale giacciono ancora infiniti frammenti di anfore . Per quanto riguarda invece lo smaltimento di particolari rifiuti organici i Romani fin dal VI secolo a.C. inventarono le cloache e le latrine pubbliche e private che permettevano di pulire velocemente le strade della citta’ con getti d’ acqua e di smaltire il tutto nel Tevere tramite un ingegnoso sistema di fognature sotterranee . Questo sistema di pulizie e fognature favoriva pero’ solo i ricchi proprietari delle Domus e degli abitanti delle Insule dei pianterreni , che all’ epoca erano piu’ ricercati e costosi dei piani alti in quanto usufruivano dell’ acqua corrente in casa , mentre gli abitanti dei piani alti non l’ avevano ed erano usi gettare dalle finestre gli escrementi personali che venivano poi eliminati dagli addetti alla pulizia delle strade . Questa pessima abitudine degli abitanti dei piani alti di gettare in strada i rifiuti organici e qualcos’ altro di piu’ pericoloso , indusse il poeta Giovenale a scrivere in una delle sue Satire che : “se si usciva di notte a Roma , consigliava prima di fare testamento , perche’ ogni volta che si apriva dall’ alto una finestra , ogni passante era minacciato di morte” , a dimostrazione che dall’ alto delle Insule , pioveva di tutto , rifiuti organici ma anche rifiuti ingombranti , come si chiamerebbero oggi . Usanza che sebbene oggi ormai quasi scomparsa , persiste nella notte di fine anno quando alcuni buttano dalla finestra un po’ di tutto . A Roma quindi mancava una organizzazione statale per la raccolta pubblica dei rifiuti la cui pulizia era affidata ai privati che , per non essere multati dagli Edili , dovevano provvedere affinche’ le case popolari , quelle ad Insule a piu’ piani , fossero servite dagli Aquarii , cioe’ dai portatori d' acqua , come era prescritto dal corpo dei pompieri , seguiti dai Zetarii , cioe’ gli spazzini , schiavi che costituivano una proprietà dello stesso edificio . Al tempo di Augusto fu stabilito per legge che i bottegai e i proprietari di case dovessero pulire la strada e i muri davanti alle porte dei loro locali e agli Edili , ai quali era affidata la cura della città , vennero affiancati quattro magistrati , i Curatores Viarum , due per il centro città e due per le periferie , che dovevano occuparsi della manutenzione e della pulizia delle strade . Tra gli schiavi furono poi creati dall' amministrazione pubblica degli “addetti al letame” , gli Stercorarii , incaricati di raccogliere gli escrementi su grossi carri per essere poi scaricati in aperta campagna come concime , i quali avevano il permesso di transitare anche durante le prime dieci ore del giorno per portare i rifiuti organici in campagna dove sarebbero stati utilizzati appunto come concime . Al tempo di Vespasiano vi fu una massiccia igienizzazione di Roma ; a tale scopo si racconta che Vespasiano aveva avuto la macabra conferma di come nelle strade di Roma venissero abbandonati come rifiuti persino i cadaveri , quando un suo cane gli portò una mano umana nella sala dove stava cenando ; cercò di risolvere in parte il problema coniugando l’ igiene pubblico con l’ arricchimento dello Stato , infatti fece installare numerose Latrine pubbliche , dietro il pagamento di una tassa e quando il figlio Tito gli riporto’ le lamentele del popolo per questa nuova tassa , Vespasiano gli rispose che : “Pecunia non olet , sed urina si” , cioe’ : “i soldi (derivanti dalla nuova tassa) non puzzano , eppure vengono dalle urine” . Vespasiano fu il migliore igienista e pratico statista di Roma : “Vespasiano, divenuto Imperatore , si portò a Roma , ma già a grande distanza si sentiva la puzza di urina che emanava la città . Roma gli apparve come un' immensa latrina , dove sembrava che tutti non avessero altro scopo che spargere dappertutto le proprie urine ; il Tevere aveva una strana colorazione giallognola (il famoso biondo Tevere) . Da saggio generale capì che la repressione del bisogno naturale di urinare non avrebbe raggiunto lo scopo . Infatti decise che : “ciò che non puoi vietare , tassalo!” e così Vespasiano fece venire saggi e sapienti da tutto l' Impero per trovare il sistema per tassare gli urinanti , cioe’ tutti gli umani viventi , a seconda della quantità di urina emessa . Un saggio egizio trovò la soluzione del rebus mediante una formula per cui il tempo dell’ urinata era proporzionale sia al peso dell’ urina emessa , sia alla quantità dell’ urina stessa . Dovettero fare molte prove , con migliaia di schiavi comandati ad urinare entro contenitori misurabili e cronometrando il tempo , praticamente quasi una uroflussometria moderna , alla fine delle prove , riuscirono a stabilire l' importo della tassa . Stranamente però si accorsero che il costo a litro della urinata era superiore a quello del pregiato vino di Cipro , e quindi gli osti cominciarono a servire urina mista al vino invece del vino puro per risparmiare sulle tasse . Comunque anche il pubblico erario cominciò a tenere una contabilità che , invece che in sesterzi , contabilizzava in litri di urina . Inoltre, per favorire l' incremento delle entrate , Vespasiano ordinò che gli orinatoi venissero disposti ovunque , soprattutto davanti ai Templi , a luoghi di ristoro , ai ritrovi alla moda e ai luoghi “romantici” . Le udienze concesse dall' Imperatore prevedevano la urinata preventiva con relativo pagamento e lo stesso Vespasiano controllava personalmente le quantità di urina emesse dai postulanti . I sofferenti di prostata erano ovviamente esentati , altrimenti sarebbero economicamente falliti in giornata per il continuo urinare e si praticava uno sconto speciale ai carrettieri , non per se stessi ma per le urinate del cavallo , che in volume equivalevano a circa 60 urinate umane ; ciò nondimeno a Roma in quel periodo con Vespasiano Imperatore , i cavalli camminavano con il pene infilato in una grossa damigiana” Con un Vespasiano cosi’ “igienico” non solo ne usufrui’ in salute e decoro la Citta’ , ma di concerto anche le casse dello Stato . Le strade di Roma continuarono tuttavia , nonostante editti , tasse , multe e quant’ altro , nel corso dell’ Impero ad essere ingombre di rifiuti di tutti i generi , se nel Digesto di Giustiniano del VI secolo , ancora si prescriveva che : “nulla deve tenersi esposto dinanzi alle officine e finalmente non si permetta che nelle strade sia gettato sterco , cadaveri o pelli di animali” Insomma per concludere il problema dei rifiuti nel mondo antico e nell’ antica Roma , pur nella differenza dei mezzi materiali moderni attuali , non era poi tanto dissimile dai problemi che purtroppo viviamo quotidianamente . Sotto alcune foto attuali del Mons Testaceus e dell’ eccezionale accumulo secolare di frammenti di antiche anfore romane di cui e’ costituito tutto il monte e che ancora vi sono sepolte ; segue il sepolcro di Servio Sulpicio Galba , costruito semplicemente in Peperino e con la lapide in Travertino , trovato a Roma nel 1885 a seguito di scavi fognari in una Via prossima alla Via Ostiense al quartiere Testaccio , proprio vicino ai suoi Horrea ed ora conservato presso l’ Antiquarium comunale di Roma al Celio ; questo Galba era il Console del II secolo a.C. che costrui’ gli Horrea (magazzini) Galbana o Servilia prossimi al Mons Testaceus , nei quali erano depositate le anfore piene principalmente di vini ed olii provenienti da tutto il Mediterraneo , per l’ Annona di Roma e per finire un moderno "Vespasiano" a Roma , non piu' esistenti in questo modo . La lapide del sepolcro e’ scritta in modo essenziale , scarno , senza fronzoli , in stile tipico della severita’ e gravita’ del periodo repubblicano di Roma , infatti nella scritta compare oltre al suo nome , quello del padre , la carica di Console e ci dice solo quanto spazio privato il sepolcro occupava nel terreno pubblico e nient’ altro , ad attestare la carica di Console romano , nella facciata ai lati della lapide erano scolpiti i fasci consolari , simboli del suo mandato : SERVIO SULPICIO - FIGLIO DI SERVIO GALBA – CONSOLE - PIEDI QUADRATI 30 Il sepolcro occupava nel terreno pubblico nove metri quadrati , in pratica era costituito da un semplice cubo di tre metri per tre , di lato .
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  8. Ciao, ho ricevuto in dono da un munifico amico alcune monete interessanti. Unica sua richiesta: “te le cedo a patto che le studi!”. Non posso quindi fare altro che mantenere la parola data e cercare di cavarne fuori qualcosa… pena il ritiro delle stesse! ? Vi presento quindi questo primo esemplare. Diametro attorno ai 29 mm, peso di 18,2 g. Quindi su base ponderale un sesterzio. Legende a caratteri latini con caratteri non proprio canonici, indubbiamente autentica con depositi di sedimenti residui (fr. gialle) e zone di cuprite (fr. rosse). Il bordo non desta alcun dubbio sulla genuinitá dell'esemplare. D: _ _ _ ANTONI-NV(S) PIV(S), busto drappeggiato ritratto giovanile a capo scoperto rivolto a destra. R: ARTIV-I-CTORIAV, figura elmata avanzante verso destra, reggente una lancia nella mano destra e un trofeo nell’altra. Lo possiamo tranquillamente attribuire al tipo MARTI VICTORI con raffigurato Marte con la particolarità che nella legenda che è andata smarrita la “M” iniziale e probabilmente la “G” finale di una parte terminale “AVG” che di solito non compare per questo tipo. Oppure la “M” poco evidente è stata abrasa al pari della “G” finale. La stessa “S” del Senato Consulto è molto lieve e pare di intravvederne solo la parte superiore. Veniamo al dunque. Sesterzi o bronzi con MARTI VICTORI non ce ne sono. Ricerca vana. Chi ci porta alla mente il ritratto giovanile? Risposta abbastanza semplice. I due fratelli figli di Settimio e Giulia Domna: Caracalla e Geta. · La legenda al dritto però non coincide in nessun modo con quelle di Geta che comunque emette MARTI VICTORI come denario. · Caracalla: la legenda al dritto combina ma non per intero. _ _ _ ANTONI-NV(S) PIV(S) potrebbe ricollegarsi a MAVRANTONI-NVS PIVS AVG ma abbiamo una AVG terminale assente. Ragionamento simile per la legenda MAVRANTONI-NVS CAES: avanza un CAES e manca un PIVS . · Ripensando alla parte ANTONINVS potremmo provare ad incrociare le legende di Elagabalo seppure il ritratto sembri molto giovanile. In particolare _ _ _ ANTONI-NV(S) PIV(S) potremmo incrociarla con IMP ANTONINVS PIVS AVG. A me gli spazi prima di ANTONINVS richiamano ben IMP come tracce; mi pare di individuare la base di tre lettere ma d'altra parte potrei sbagliarmi. Inoltre mancherebbe la parte finale AVG. Quindi potremmo tentare un altro approccio: usare da guida la legenda al rovescio MARTI VICTORI. Che compare in vari imperatori ma in particolare da Settimio Severo e da Geta come giá visto e, se ci limitiamo al principio del III secolo, Alessandro Severo (RIC 162). Fate attenzione ad un dato che rimarco di nuovo: si tratta comunque sempre di denari e mai di sesterzi. E che Caracalla non emette alcun nominale con legenda MARTI VICTORI. Io un'idea me la sono fatta… quali sono le vostre? Non vi anticipo le mie ipotesi per non influenzare le vostre... Chi è rappresentato al diritto? Siamo di fronte a che tipo di moneta? Ciao Illyricum ? PS: ringrazio ancora una volta l'amico ... benefattore!
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  9. Le 100 lire fino al 62 hanno valore solo se almeno in Spl reale, mentre per gli anni successivi solo in Fdc con alcune eccezioni : 100 lire 1972 / e 100 lire 1993 Testa piccola. Ti allego il mio 100 lire del 1961 per farti capire la differenza tra una moneta circolata e una in alta conservazione.
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  10. ciao @miza bel veliero fa parte di una serie di 4 medaglie (almeno così le chiamano) dedicate ad altrettante navi famose. https://www.muenzauktion.info/auction/item.php5?id=2617542&lines=75&lang=de La tua è la HANSE-KOGGE, le altre sono: ADLER VON LÜBECK - MAY FLOWER - BOUNTY
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  11. Dovrebbe essere un obolo di Himera 472-409 a.C.
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  12. Secondo me si, non c'entra nulla coi ritratti delle altre monete milanesi dello stesso regnante....troppi indizi mi portano comunque in quella direzione, ovviamente parere personale...
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  13. Un’interessante frazione d’argento inedita è apparsa nell’asta CNG, 102, 18/5/2016, lot 80 (ex NAC, E, 4/4/1995, 2126 ex AG Collection): D/ Crescente lunare; a s., K R/ H Emiobolo AR, mm. 6.5, gr. 0,14 Ca. 400-350 a.C. Gli editori della CNG individuavano il centro di emissione nel Brutttium e in particolare a Crotone sulla base della corrispondenza del tipo del R/ con HN 2188, del quale Rutter cita un solo esemplare riprodotto da Garrucci (tav. CX, 14), identificandolo come emiobolo. Nella classificazione proposta dall’HN (p. 172), l’esemplare si inquadra nella prima metà del IV secolo a.C., collocandosi al margine di un gruppo di frazionali in argento battuti su quattro tagli diversi (triobolo, obolo, tetartemorion, emiobolo), a cui è possibile aggiungere alcune varianti non rilevate da Rutter. GRUPPO A Nominale: Triobolo (HN 2185) 1. D/ KPO a s. Tripode con anello centrale su linea perlinata; a d., foglia. R/ Fulmine; a s., astro; a d., aquila retrospiciente su colonna ionica 2. D/ KPO a s. o a d. Tripode su linea perlinata; a d. o a s., foglia. R/ Fulmine; a d. o a s., astro; a d. o a s., aquila retrospiciente su colonna ionica GRUPPO B Nominale: Obolo (HN 2186) 1. D/ K-P-O. Tripode con alto collo. R/ K-P-O. Tre crescenti lunari 2. D/ KPO a s.. Tripode c.s.; a d., spiga (nn. 2-3) R/ K-P-O. Tre crescenti lunari 3. D/ Tripode c.s.; a s., B R/ Tre crescenti lunari Si ricorda la presenza della medesima lettera sui nominali di alto taglio con Hera Lakinia/Herakles: GRUPPO C Nominale: Tetartemorion (1/4 obolo; HN 2187) D/ K-P. Tripode con collo. R/ lettere pi e tau GRUPPO D Nominale: Emiobolo (HN 2188) D/ Tripode R/ H Un esemplare di gr. 0,99 (!!) con i medesimi tipi “rinvenuto in agro di Isola Capo Rizzuto” nel Novembre 1991” è illustrato da P. Attianese, Kroton. Ex Nummis Historia, Settingiano 1992 , p. 84 n. 87, ma il dato non appare controllabile. Riassumendo: abbiamo 4 nominali identificati dalla progressiva degradazione ponderale oltre che dalla riduzione del modulo: a) Triobolo: 8+ ess. p. max: gr. 1,18 p. min.: gr. 0,89 p. medio: gr. 1,01 mm. 13-12 b) Obolo: 4 ess. p. max: gr. 0,50 p. min.: gr. 0,37 p. medio: gr. 0,44 mm. 10-8,5 c) Tetartemorion (1/4 obolo): 2 ess. p. max: gr. 0,36 p. min.: gr. 0,25 p. medio: gr. 0,30 mm. 9,4-9 d) Emiobolo: 3+ ess. p. max: gr. 0,20 p. min.: gr. 0,14 p. medio: gr. 0,17 mm. 6,5-6 I dati pondo-metrici dell’esemplare della CNG (mm. 6,5; gr. 0,14) risultano pienamente compatibili con quelli degli emioboli crotoniati del gruppo D, all’interno del quale trova pregnante collocazione anche la scelta dei tipi, per la corrispondenza della lettera che contrassegna il R/ (H), plausibilmente interpretata come iniziale del nominale (emiobolo). Si aggiunge la presenza della lettera K, certamente iniziale dell’dei crescenti lunari al D/, ampiamente attestati, a Crotone, nel repertorio figurativo del metallo prezioso (AR) e di quello vile (AE).
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  14. Ho dato vita a questa discussione non per far politica o per assolvere/condannare Tizio o Caio, ma solo per riflettere sulla reale necessità di censurare/sanzionare qualcuno in modo preventivo e senza che si possa più difendere. Qualcuno ha mai sentito parlare di "Diritto Penale del Nemico"? Secondo alcuni studiosi penalisti, negli ultimi 20-30 anni nel mondo si stanno erodendo alcuni diritti dei cittadini spostando sempre più la soglia del penalmente rilevante e delle misure di sicurezza e delle misure cautelari (ben prima che terrorismo islamico entrasse nella nostra vita). Gli ambiti colpiti sono soprattutto i reati che suscitano allarme sociale come reati a sfondo sessuale, immigrazione clandestina, droga, ed oggi terrorismo. Ciò significa che oltre ad adottare i giusti provvedimenti per difenderci, stiamo iniziando ad utilizzare sempre di più questo modus operandi anche per situazioni che non necessitano di ulteriori inasprimenti o sacrifici. Quindi questo allarmismo preventivo sta diventando un fenomeno di isteria di massa per qualunque motivo. Se Derrick è stato una SS , ed avesse commesso realmente dei reati, e dopo la guerra nessuno se ne accorto (cosa che ritengo poco probabile) perché qualcuno ha ritenuto necessario intervenire solo oggi? Perché si è voluto spalleggiare un criminale fino ad oggi? Dunque ritengo che questo è solo un gesto rivolto a tranquillizzare la popolazione tedesca per dimostrare che nessuno sfugge poi alla "legge" . (sarebbe bastato sospendere la trasmissione per motivazioni di audience , se realmente i dati di ascolto fossero stati ormai deludenti). PS: a furia di parlare di censura/sanzioni mi è venuta in mente, per stemperare questa discussione, una canzone satirica del ventennio reinterpretata da Pippo Franco. Non faccio propaganda. Sanzionami Questo!!!.mp3
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  15. Bello! Questo direi che è del Corpo Militare della CRI. Ne ho visti diversi e, credo, ne vennero fatti per tutte le armi e corpi del Regio Esercito. Li ho sempre sentiti definire "baverini", che però è decisamente un nome non ufficiale. Circa l'uso, oltre che come ciondolo da orologio, penso che fossero portati, naturalmente fuori ordinanza, appesi sopra il taschino pettorale destro dell'uniforme e, spesso, come nastro di sospensione era usata una fettuccia coi colori del reparto. Ciao, Arturo
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  16. Concordo con gli altri. Comunque sicuramente buona da mettere in collezione. Per quanto riguarda il valore: personalmente se questa tua moneta la dovessi vedere ad un mercatino fino a 5 euro ce li spenderei volentieri. Tra i 5 e 10 euro valuterei sul momento. Più di 10 euro rimane lì. Saluti Simone
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  17. Qui la questione è diversa e spero di creare un minimo di contradditorio ?, questa è una moneta che ha una catalogazione bibliografica precisa e accettata da tutti, è considerata la prima moneta al torchio fatta dalla zecca di Milano. Proviene da un'asta Varesi 99, ed è un da soldi 60 del 1725 di Carlo VI. Poi come sappiamo per avere altre monete a macchina dovremo fare un salto alla nuova monetazione di Maria Teresa del 1778. Un po' di anni in mezzo e tante discussioni, dibattiti, posizioni.... Quello che voglio chiedervi visto anche la discontinuità temporale e la particolare iconografia siamo sicuri che sia stata coniata veramente a Milano o fu una coniazione per Milano fatta in Austria ? Certamente l'iconografia e lo stile mi porta verso l'Austria con quel ritratto diverso, quell'aquila bicipite sormontata da corona imperiale....che ne pensate dubbio legittimo anche per movimentare la discussione si fa per dire ovviamente ? ?
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  18. Altro giro, altra papale... Durante il pontificato di Innocenzo XI nella zecca di Gubbio viene coniato un nuovo tipo di quattrino, avente al rovescio la Madonna con il Bambino. Ma l'incisore aveva commesso l'errore di non considerare che il conio è speculare rispetto all'impronta e così. .. Gesù bambino benedice con la mano sinistra! Errore imperdonabile che portò alla distruzione del conio! https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=358&lot=1107
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  19. @lucarosina ciao Concordo con @jeffff_it monetina con conio moooolto stanco. Inoltre, quelle righe sia sul D/ sotto la scritta VITT. che sul R/ sotto l'ala sinistra evidenziano che molto probabilmente il conio e stato spazzolato. Penso non oltre il BB. saluti
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  20. C'è qualche problema in questo momento, ho segnalato il disservizio a chi ci sviluppa l'applicazione.
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  21. Mettiamo anche una zecca diversa, potrebbero essere tutte...tutte hanno curiosità o anomalie, prendo Mirandola come esempio, Alessandro I Pico, un tallero del leone, 1637, moneta R4 per MIR da Nomisma 53. Interessante vedere che nella leggenda del diritto non compare il nome di Alessandro I ma il valore di 70 sesini. Stratagemma usato per spacciare meglio queste contraffazioni senza incorrere nella falsa monetazione. Anche le contraffazioni portano molte anomalie monetarie... Personalmente mi sembra di aver dato ?...mi fermerei qui visto che le ferie poi incombono e cataloghi non li avrò... Abbiamo comunque al momento dato un bel panorama di possibili anomalie di svariato genere, teoricamente i casi sono infiniti, diciamo per chi volesse che le possibilità sono enormi, certamente essendo una discussione generalista in una sezione generalista mi aspettavo molto di più da tutte le altre zecche...sembra una discussione sulle curiosità numismatiche milanesi, ma così è....forse l'estate, forse il cambiamento del forum ,forse ormai l'eccessiva specializzazione di quasi tutti su una singola e specifica zecca...però non disperiamo, cerchiamo di essere sempre fiduciosi....
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  22. Moneta che nasce con conio stanco e che comunque ha circolato. Vedo usura al D sul volto e parecchie imperfezioni del bordo. Giudicando solo la foto starei intorno al BB o forse BB+.
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  23. Ciao , ho rintracciato due fibule probabilmente etrusche simili per aspetto a quella che hai postato , provenienti da due localita' del basso appennino tosco emiliano , sono anepigrafe , solo la prima ha un lieve ricamo ; sembrerebbe che la tua sia stata personalizzata con il nome abbreviato del proprietario .
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  24. Buongiorno, posto questo bel medaglione coniato nel 1997 per il 25° anniversario della fondazione di AFRICA MISSION PIACENZA, in cui sono presenti i fondatori Don Vittorione Pastori e l'allora Vescovo di Piacenza Monsignor Enrico Manfredini. Materiale bronzo, diametro mm. 70, peso gr. 150,40, incisore ROMOLI, officina Damiano Colombo Milano
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  25. Ciao Fabio, immagini inserite, grazie.
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  26. Mi sembra di ricordare che la variante con o senza firma per il 1850 anno V si presenti solo negli esemplari per Roma Ciao a tutti
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  27. Valore molto basso (pochi euro) per lo scarso interesse sull'argomento. La cosa più interessante di questa medaglia è la grafica dato che sono stati utilizzati coni di altre medaglie più importanti, ma questa era ed è una prassi normale
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  28. Medaglia celebrativa del decennale dalla fondazione della Supertessile di Rieti: azienda tessile poi rinominata CISA Viscosa, SNIA Viscosa, etc. Ciao Mario
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  29. E' un po' che ci stai pensando .... e non credo ti stia sbagliando. Le tre croci potrebbero essere appunto un richiamo al calvario, ma anche alla Trinità. Il globo sotto potrebbe rappresentare il mondo terreno. La "cupola" la volta celeste. Ma potrebbe anche rappresentare altro: "L'arco apparirà nelle nubi e io lo guarderò per ricordare l'alleanza eterna tra Dio e ogni anima che vive, in ogni carne che è sulla terra". (Genesi 9, 16).
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  30. .)A:TEVPL. Anche confrontando l'ultima lettera, la L , direi che la prima dovrebbe essere una I . Interessante, se è una argentata, perché il conio è ottimo, per quel che si vede.
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  31. @Giov60 Caro Giovanni, ho verificato questo particolare molto opportunamente da te segnalato e ho scoperto che, per fortuna, non vi sono errori di traduzione: "dozens" al plurale significa "decine", ma "dozen" al singolare significa "dozzina". E' stata una vera e propria scoperta per me. E' proprio vero: non si finisce mai di imparare... http://www.phrasemix.com/phrases/tens-of-thousands-millions-billions-of-something
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  32. Buona serata Pedro, al Tiepolo ci sono arrivato, però credo che il problema non sia se è a nome di Jacopo o Lorenzo, ma se è originale .... Sarà anche colpa della foto, ma a sembra solo ricoperto d'argento; una contraffazione coeva, insomma. Quelle parti chiare mi danno proprio l'impressione di una argentatura su un metallo scuro. Non hai questo sospetto maneggiandolo? Puoi comunicare il diametro ed il peso? saluti luciano
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  33. Le foto sono troppo piccole, non si può dare un parere. Rifai le foto più grandi e apri una discussione per moneta. saluti
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  34. naturalmente scherzavo (si ma non troppo) comunque le due commemorative di quest'anno più le guardo e più le trovo belle!
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  35. Ringrazio per l'interessante segnalazione. Neppure io ho mai visto una moneta simile, che sembra essere in effetti un didramma di piede pirrico (6,6 g). Molto esaustiva la disamina di Dracma. Non conosco bene l'area epirota e macedone per stabilire se vi furono emessi didrammi di questo piede. Ho i miei dubbi, ma sarebbe utile che qualcuno possa segnalare un didramma di simile peso in tali aree. Il rovescio con la Vittoria con corona è ispirato dai noti stateri d'oro di Alessandro, ma lo stile del diritto appare piuttosto scadente per i canoni dell'arte incisoria in Magna Grecia all'epoca. Soprattutto mi lascia perplesso la totale assenza di iscrizioni. E' una moneta totalmente anepigrafe e quindi non si comprede a quale autorità doveva fare riferimento. Una ipotesi è che possa essere semplicemente un esperimento di un incisore greco, una sorta di "prova di conio", da sottoporre a una autorità per una nuova emissione, da integrare con le opportune lettere. Ossia sembra più un "esperimento" che una moneta di corso legale, ma siamo sempre nel III secolo a.C. ....
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  36. ragazzi basta.. altrimenti non trovo nemmeno una in circolazione
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  37. Coniate nel 2016 e distribuite nel 2017, attenzione a non confondersi.
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  38. A scanso di equivoci, è sempre utile poter condividere l'immagine di un bell'esemplare di un raro "aes grave" sia per scopi che possiamo definire scientifici, al fine cioè di avere maggiori dettagli su una emissione, sì nota ma rara, sia per poter assicurare sull'originalità. Debbo purtroppo confermare Tinia Numismatica e Aulisio che da tempo circolano esemplari, anche di ottima conservazione, che si sono rivelati falsi, alcuni risalenti addirittura al XIX secolo. Ad esempio ho visto una rarissima quincuncia di Ariminum, nota dalla prima metà dell'800 e ora nella collezione civica di Rimini, essere stata riprodotta fedelmente nel corso del XIX secolo in almeno 4 esemplari, tutti finiti in musei (1 ancora Rimini, 1 Forlì, 1 Viadana e 1 addirittura nel medagliere Vaticano).... Comprendo che qualche collezionista possa avere ancora difficoltà a fare buone riproduzioni fotografiche, ma si può sempre tentare di chiedere aiuto, a un familiare o a un amico. Ne saremmo molto grati
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  39. Adesso che sono a casa e posso vedermi la tua moneta su uno schermo di dimensioni decenti, ti dico cosa riesco a leggere: D/: A N (retroversa) TOVEN (retroversa) ...RIO alle spalle dol Doge - SMVEN (retroversa) ETI alle spalle di S. Marco - lungo l'asta, in verticale bVX R/: SITTXPEbOATQT VRAI ...STE .... Non vedo alcuna interpunzione nella legenda Puoi comunicarci il diametro ed il peso?
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  40. Buongiorno a tutti, questa è la seconda nuova arrivata, sempre dall'ultima asta Inasta 64 di fine Giugno. Qui siamo nel 1894 e rappresenta l'istituzione dei seminari apostolici in India. Sono stato tante volte in India per lavoro (New Delhi, Mumbai, Chennai) e non oso immaginare come fosse nel 1894! Saluti e buona Domenica Silver
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  41. Apprezzavo molto l'agilità della vecchia versione dell'applicazione. La nuova versione lo è molto meno. Il mio telefono non è recentissimo in verità. Ho dovuto rinunciare ad usare l'applicazione del tutto. Il problema è solo mio? Anche sul tablet utilizzare Internet piuttosto che l'applicazione mi pare più comodo. Mi spiace lamentarmi, e mai avrei pensato di farlo per un'applicazione, ma mi manca potermi connettere velocemente nei ritagli di tempo. Il tutto sarà sicuramente più completo ora, ma mi pare troppo macchinoso.
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  42. Allora ecco qualche titolo che potrebbe interessarti. Te li metto, per quanto possibile, in ordine di "specificità": - La numismatica antica, E. Arslan - Istituzioni di numismatica antica, E. Bernareggi - Numismatica antica, L. Breglia - La moneta greca e romana, AA.VV. (Edita da L' Erma di Bretschneider) - Monete romane, A. Savio - La monetazione romana repubblicana, F. Catalli - Le monete d' argento della Repubblica Romana, Varesi A questi, sono da aggiungere: - Il Crawford - Coins of the Roman Republic in the British Museum, del Grueber - The Roman Republican Coinage, E. A. Sydenham - Description des monnaies de la Republique Romain, E. Babelon Ovviamente dipende poi da quanto vorrai approfondire. Il primo gruppo di testi è per avere una iniziale infarinatura ed un primo approfondimento, il secondo è decisamente più specifico
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  43. A chi come me ama i libri di numismatica segnalo l'uscita sul Giornale Della Numismatica del Dossier speciale Le opere di numismatica pubblicate a Napoli al tempo dell'Unità d'Italia. Ho trovato l'articolo molto interessante e mi piacerebbe approfondire l'argomento magari parlandone qui. Il link è http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=9437
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