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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/19/16 in tutte le aree

  1. Salve a tutti, devo constatare, più come osservatore esterno, poiché sino a sabato scorso non ho mai partecipato ad un Convegno NIP o ad un raduno di "LaMonetiani", che i partecipanti, ossia i commercianti, i collezionisti, gli studiosi, i visitatori ed, in particolare, gli utenti di LaMoneta sembravano davvero una grande famiglia, ovvero un orologio, in cui ogni meccanismo svolge la propria funzione a stretto contatto con le parti circostanti ed è, quindi, indispensabile. Ho deciso di catapultarmi, con parecchie ore di treno, in questa realtà che ho sempre ignorato e ho avuto modo di incontrare persone autentiche che svolgono la propria professione o il proprio ruolo con passione e dedizione. Un grande plauso soprattutto a @dabbene, @anto R, @Parpajola, @eracle62, @417sonia ecc. ecc. per il caloroso benvenuto. Saluti, alla prossima!
    5 punti
  2. Esatto, è questo è dovuto al fatto che per le lire repubblicane, ancor più che per altri settori, è mancato completamente il ricambio generazionale. Fino al 2001, tutti, per forza, collezionavano lire (tutti quelli che collezionavano monete correnti, intendo). Con l'arrivo dell'euro, la gran parte dei collezionisti è passata, quasi automaticamente, alla nuova moneta, tralasciando la vecchia, vuoi perché già in possesso di una collezione avanzata, con pochi o nessuno buco, vuoi perché le monete mancanti erano comunque al disopra delle loro possibilità, o ancora perché attratti da una monetazione che offriva, rispetto alle lire sempre uguali anno dopo anno, una grande varietà di temi e di monete. Allo stesso tempo, l'euro ha portato alla numismatica una moltitudine di nuovi collezionisti, in gran parte giovani, in molti casi del tutto ignari di quel che c'era prima. A un certo punto, dopo qualche anno che collezionavano solo euro, molti hanno iniziato a incuriosirsi anche di altro, ma, nella maggior parte dei casi, hanno saltato a piedi pari il periodo repubblicano, rivolgendosi al Regno o a monetazioni ancora più vecchie, fino a risalire alle romane (abbiamo conosciuto diversi esempi anche nel forum). Monete più ricche di storia e che, diciamocelo, esercitano un fascino maggiore anche dal punto di vista estetico: se togliamo le Caravelle, resta ben poco, nelle monete della Repubblica, che possa competere con le più belle di VEIII (per non parlare di tutto il resto). Dunque, i vecchi collezionisti hanno smesso, nuovi non ne sono arrivati (non in numero significativo, almeno) ed ecco spiegato il crollo di interesse, e di conseguenza, di prezzo. petronius
    4 punti
  3. Quando ci si avvicina a qualsiasi settore del collezionismo, prima di acquistare bisogna STUDIARE, per capire gli oggetti che ci interessano. Facendo questo ci si addentra in vari campi della conoscenza di questi oggetti, tra cui c'è quello dello STATO DI CONSERVAZIONE, e questo vale non solo in numismatica. Io ho iniziato a collezionare 50 anni fa, e sono passato per vari settori, filatelia, stampe antiche, porcellane, argenti e oreficerie, gemmologia, micromosaici e per ultimo (5 anni fa) la numismatica, e per ognuna di queste passioni, perché senza passione non è collezionismo, ho studiato e anche tanto, tant'è che ho più libri che oggetti collezionati, solo per la numismatico tra cataloghi e testi ho un centinaio di volumi, più quelli in pdf. E poi bisogna farsi l'occhio e per fare questo è necessario girare per convegni, musei, mercatini e esaminare gli oggetti dal vivo. Questo significa che non bisogna affidarci unicamente al giudizio espresso dagli altri, compresi i periti, ma bisogna farsi in primis un proprio giudizio da porre in confronto. Per quanto riguarda i Periti, ho imparato che, purtroppo, ci sono i Periti di serie A e di serie B, (e qui ti parlo da Perito anche se in altro settore) e quindi anche sui loro giudizi bisogna fare una certa cernita. Sull'aspetto economico, anche gli oggetti da collezione, seguono le leggi di mercato, domanda e offertae quindi non c'è da meravigliarsi che un oggetto acquistato a 100 dopo poco si trovi a 70 o, magari 120. Senmpre a disposizione, ti saluto cordialmente
    4 punti
  4. Il 52° Convegno numismatico nazionale di Bergamo avrà luogo nelle consuete date del secondo fine settimana di febbraio, venerdì 10 e sabato 11 febbraio 2017. Allego il volantino della manifestazione.
    3 punti
  5. Carissimi, Volevo segnalarvi il volumetto che abbiamo scritto insieme all'amico @anto R all'interno di un progetto editoriale secondo noi molto lungimirante firmato NIP. E' un piccolo libriccino con una veste da "giornalino" dedicato ad un pubblico di giovanissimissimi in cui abbiamo tentato di raccontare la Numismatica con un linguaggio e con una veste pensati per loro. Il racconto riguarda le avventure di un bambino bolognese di nome Riccardo: la casa dove abita è troppo piccola, così i genitori decidono di traslocare; gli hanno promesso una nuova casa più grande, con una stanza dei giochi tutta per lui, ma quando vede la casa, al posto della sua stanza trova una vecchia biblioteca polverosa abitata dal fantasmino di Filippo Argelati, padre della numismatica italiana, con cui percorrerà un entusiasmante viaggio nel tempo alla ricerca delle monete della sua collezione perduta. Nel loro viaggio nel tempo i due protagonisti si imbatteranno in falsari, nobili, imperatori, banchieri, collezionisti, mercanti e nell'oggetto che li accomuna tutti: la moneta! E' un libro che può creare i presupposti di un primo incontro di un bambino con la Numismatica e la storia... La Numismatica... Che Avventura!
    3 punti
  6. Salve a tutti. Sono rientrato ieri sera sul tardi e devo dire che la gioia per aver partecipato a questo importante evento è ancora grande. Come già è stato sottolineato, anche io penso che lo scopo di questo incontro sia stato raggiunto e sicuramente la Numismatica è stata la protagonista in tutti i vari aspetti e momenti che hanno caratterizzato il Convegno. In quest'occasione ho avuto modo per la prima volta di fare da relatore presentando il mio libro sulla numismatica salernitana ed è stata per me un'esperienza indimenticabile. Un immenso grazie anche da parte mia ai NIP che mi hanno dato questa opportunità e a tutti coloro che si sono prodigati per la buona riuscita dell'evento. Per non parlare poi della preziosa occasione che ho avuto di incontrare molti Amici, anche nuovi. Un grazie va poi anche a Mario @dabbene per la vicinanza e la bella foto. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicino in questa magnifica esperienza e che hanno contribuito a renderla per me indimenticabile!
    3 punti
  7. @margheludo penso che una croce sia abbastanza visibile nella faccia convessa, vedi la figura 1 a ore 6. Più difficile o aleatoria risulta l'identificazione della croce nella faccia concava ma, compatibilmente con le mancanze di metallo generate dalle impronte impresse nel verso opposto, potrebbe essere la traccia che precede la M (o N o H). Il punto che segnali potrebbe essere un altro argomento da approfondire...io l'ho sempre visto come un difetto del conio, vedi anche gli evidenti segni lasciati dal lavoro di spianatura del conio della faccia convessa... e altri punti non se ne vedono... ma se da questo punto può partire un'altra proposta di lettura....l'idea è ben accetta. @avgvstvs chiede se la moneta possa essere un falso. Difficile domanda...ancora più difficile trovare una risposta: un falso dovrebbe prevedere un autentico a cui ispirarsi; possibile che sia sopravvissuto il falso e non la versione autentica? perchè no? Unica annotazione personale riguarda l'intrinseco, che appare decisamente buono...verrebbe meno il fatto speculativo... Per le altre domande (moneta di fantasia, presenza di pezzi simili in altri ritrovamenti, altre letture) spero nell'intervento di altri utenti. Tornando invece alla collocazione su cui abbiamo lavorato sino ad ora, ovvero: datazione fra il 1000 e il 1040 e inserimento in un sistema monetario con riferimento alle emissioni veronesi (in base al diploma di Lotario II). Il peso dell'esemplare in esame, come giustamente accennato da @anto R, dovrebbe corrispondere a una frazione di denaro...ma questo è compatibile con la monetazione veronese? H.Rizzolli nel 2006 pubblicò una rarissima frazione di denaro veronese (0,17 grammi) oggi conosciuto in due esemplari, per cui A.Saccocci (BdN online, materiali 29, pag.12) ipotizza una collocazione fra il 956 e il 961 (Pigozzi e Rizzolli lo collocano fra il 951 e il 952) ma indipendentemente dalla datazione questi esemplari testimoniano di una necessità monetaria assolta... E' possibile che la necessità e la produzione di questi piccoli nominali si sia prolungata sino al secolo successivo? Per finire, a pagina 70 e 71 del BdN on line 29 (Verona, esemplari n°40 e 41) vengono presentati due denari (0,89 grammi l'esemplare integro) assegnati ad una monetazione anonima collocata fra il 1004 e il 1014 (o 1024?) le cui legende appaiono molto approssimative e praticamente illeggibili, la croce centrale è molto squadrata (ma inserita in un cerchio). Potrebbero questi denari essere il contemporaneo modello grafico (e nominale intero) di riferimento per la monetina in questione? Mi accorgo di finire sempre con delle domande....e anche stasera finisce così... Rinnovando il ringraziamento a tutti i preziosi partecipanti e anche ai lettori un caro saluto Mario
    3 punti
  8. Purtroppo, i monetari in questo periodo, esageravano spesso( non è chiaro se autorizzati o no) nell'aggiunta di metalli vili alla lega con cui venivano coniate le monete. Togli togli, poi si arriva a questi estremi dei denari che, dimensionalmente sono congrui, ma pesano la metà o poco più del lecito..... Comunque non è una prerogativa solo di questo periodo romano, lo facevano, prima di loro, anche gli etruschi..la didracma va dagli originari quasi 9 grammi delle prime emissioni alle ultime che a stento arrivano ai 4 grammi... Tutto il mondo è paese...
    2 punti
  9. Non vogliatemene, ma quanto a maturità numismatica non vedo grande differenza tra lira ed euro. Gli attuali collezionisti di euro, quando vorranno qualcosa di più impegnativo culturalmente, guarderanno indietro, al regno e ancora prima.
    2 punti
  10. Piccola integrazione al post di @magdi Ricordo che il libro (unico nel suo genere per la modalità comunicativa) è distribuito gratuitamente, basta contattare la segreteria NIP, proprio in un'ottica tutta incentrata sulla divulgazione. E' un libro per i giovanissimi ma non solo...secondo me anche qualche papà o nonno potrà divertirsi e magari, perchè no, imparare qualcosina su monetazioni a lui sconosciute. Ci tengo a ricordare che nel limite del possibile ci siamo attenuti rigorosamente alla realtà storica dei periodi su cui si è incentrata la narrazione, anche per la scelta dei personaggi si è cercato di seguire un criterio di coerenza storica o, dove ciò fosse infattibile, di mantenere nomi, ruoli, comportamenti il più possibile realistici. Buona lettura! Antonio
    2 punti
  11. Leggo con grandissimo piacere e profonda sana invidia l' entusiasmo di tutti voi partecipanti al convegno milanese. A Parma nel 2017 devo proprio cercare di venire, saluti.
    2 punti
  12. Su ebay compro per sfizio pezzi a basso prezzo. Se si sale di qualità e caratura, rivolgersi a professionisti e pagare con consegna brevi manu della merce..
    2 punti
  13. I due post precedenti di @eracle62 e @dabbene hanno descritto perfettamente la giornata di ieri e io sono sincertamente orgorglioso di averne fatto parte. Grazie!
    2 punti
  14. Ciao a tutti, Desidero partecipare a questa discussione e postare le immagine del mio ultimo acquisto al convegno NIP di Milano. Devo ammettere che questa moneta, mi comunica molte emozioni e mi dà un senso di appagamento raramente provato. Le foto non sono state fatte da me ma le ho trovate in un'asta sul web dove la moneta era stata battuta ad inizio anno (non sono il massimo e non rendono i dettagli ma la moneta è ora chiusa in una perizia che sto meditando di tagliare...). Le ho sistemate con photoshop in modo da conferile almeno il colore reale della patina (un bel marrone uniforme). A voi i commenti! 4 soldi (60 tornesi per Candia) D.29mm / Peso 6,27g
    1 punto
  15. DE GREGE EPICURI Per Elagabalo, Alessandro Severo, Julia Maesa e Julia Soemias si trovano monete molto leggere, e con aspetto di "basso argento", accanto ad altre che invece hanno peso ed aspetto normali. Che io sappia, non sono state chiarite le cause di questa grandissima variabilità. Gli antoniniani di Elagabalo invece hanno per lo più peso ed aspetto di buon argento. Teniamo conto comunque che mediamente in questo periodo la percentuale di fino è inferiore al 50%.
    1 punto
  16. @417sonia, più da lontano, si parla del confine italo-sloveno. I chilometri dell'andata sono volati in un attimo, mentre quelli del ritorno non finivano più, comunque devo dire che ne è valsa la pena. Saluti!
    1 punto
  17. Moneta con una R (rara). Conservazione, per me, QBB. Valore 40/60 euro.
    1 punto
  18. A me sembra tosata. È vero che dal lato sinistro del D/ c'è più spazio tra le lettere e il taglio e anche se usurata a 3,33 g. penserei a una tosatura visto anche il taglio del nome del doge a destra. A vederla avrei detto che pesava anche meno di 3,33. È un Mb-Bb, concordo sul valore indicato da 417sonia.
    1 punto
  19. Buonasera, Le ho inviato una mail all'indirizzo [email protected]. Le porgo i migliori saluti.
    1 punto
  20. Effettivamente il crollo c'è stato nelle lire. Per fortuna la serie 46-47 l'ho acquistata quando c'erano ancora le lire e per il momento sono ancora al coperto (nel senso che la cifra pagata, in lire, è ancora sotto all'attuale valutazione in euro). Il problema, come evidenzia giustamente @petronius arbiter, è il mancato ricambio generazionale. Sono convinto che un cambio di tendenza ci sarà fra qualche anno, quando i giovani partiti con l'euro diventeranno più vecchi, nel senso di maturità numismatica, e cominceranno, speriamo, un percorso a ritroso, riscoprendo le lire. Il problema delle lire è che, quando erano in vigore, i commercianti centellinavano le uscite. Le monete "rare" o particolari le trovavi con qualche difficoltà e di conseguenza anche le quotazioni erano rapportate. Con l'avvento dell'euro, tutto quello che era in cassaforte ha cominciato ad uscire con più frequenza; le monete particolari si trovavano con più facilità e i prezzi sono calati. Ritorneranno le quotazioni di una volta? Difficile a dirsi. La crisi che attanaglia il mondo lascia poco spazio ai piaceri della numismatica.
    1 punto
  21. Ciao..pongo questo cavaloto... Scopetto oggi... Peso 3,37g..diam22 mm...
    1 punto
  22. Secondo me, quando il collezionista di euro italiano si sara' stancato di riempire folder su folder con tutte le monete che vengono sfornate ogni anno da tutte le zecche europee, allora la repubblica tornera' in auge. E' solo questione di tempo, prima o poi i giovani collezionisti invecchieranno e magari si guarderanno attorno in cerca di una collezione piu' circoscritta ma di grande importanza storica e di non grande impegno economico (a parte le eccezioni tipo 46-47 o bandiere controvento).
    1 punto
  23. Gentile Adalbertones. Il fatto che lei abbia scoperto ora il Garrucci, non significa che quest'opera fosse sconosciuta agli autori che si sono successivamente occupati di aes grave, in primo luogo l'Häberlin. Il quale, pur conoscendo le attribuzioni del Garrucci, le ha rifiutate nel momento in cui non erano sostanziate da alcuna prova, ma erano pure suggestioni. E tale é il caso anche della moneta in questione, di cui il Garrucci non cita alcun dato di rinvenimento, e che l'Häberlin assegna di conseguenza prudentemente alle "incerte dell'Italia Centrale". E lì é rimasta, e vi rimarrà fintanto che non emergeranno elementi che permettano di individuarne la località di emissione, o almeno l'area di circolazione. Quindi forse per sempre. Se poi riuscirà a farsi dare una mano da suo figlio e a postare le foto dei suoi due esemplari, tutti ne saremo felici.
    1 punto
  24. La perlinatura è oscena, falsissima.
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  25. non vorremmo figure,ma foto delle tue(valutate in spl.5000 euro ecc ecc ecc),altrimenti parliamo di aria fritta
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  26. Ciao! In linea di massima, concordo €. 40,00/50,00
    1 punto
  27. Autentica, molto comune, conservazione ci sta un BB+ (se non forse qualcosa di più)
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  28. Complimenti a @anto Rnuovo utente del mese ! Ultimamente ho visto molte scelte veramente azzeccate e meritate però per Antonio mi sbilancio, ancor di più, è un giovane, l'ho apprezzato nelle sezioni che frequento fin dall'inizio, è stato un continuo salire, grande partecipazione sul forum, nei vari ambiti numismatici reali, articoli, partecipazione a Parma, domani parlerà a Milano dai Nip, ha redatto il libro per i giovani con @magdi della Nip ,veramente un grande apprezzamento e una grande voglia di conoscere e capire, cerca di essere sempre così come sei e avanti così, un caloroso in bocca al lupo per domani, Mario
    1 punto
  29. Tra le guerre. Navi da crociera veloce erano jetliners della loro giornata, e negli anni venti e trenta diverse nazioni gareggiarono con a vicenda per il Nastro Azzurro (il premio non ufficiale per il liner più veloce sull'Atlantico del nord tra Europa e New York). In anni-20 un paio di rivestimenti tedeschi (Bremen ed Europa) si è alternati vincere il Nastro Azzurro dopo averlo preso da venerabile campione Gran Bretagna, Mauretania. Poi Italia ha lanciato un paio di fodere veloce dei relativi propri, uno dei quali —Rex— ha fatto vincere il Nastro Azzurro in ‘33. Nel 1932, tuttavia, Rex era già una celebrità quando lei ancorata a New York dopo il suo viaggio inaugurale. Lei è stato aperto al pubblico visitano 25 cents che una testa e molte migliaia di persone è venuto a bordo (con qualcosa come 25.000 dover essere allontanato). È possibile che alcuni quartieri di Washington nuovissimi cominciarono la loro carriera circolanti che 9 ottobre del 1932, ma probabilmente non troppi, perché avrebbero iniziato 1 agostoin circolazione, e le poche persone che li avevano incontrati erano riluttanti a lasciarli andare. (Di seguito, un 1932 Washington che ha funzionato un po...) Era più probabile che molti dei pezzi 25-cents consegnati quel giorno al dockside erano quarti di Philly-zecca 1930 Standing Liberty come questo. Si è schiantato sul Mercato. La Depressione è stata approfondimento. C' non era stato alcun bisogno di nuovi quartieri, datato 1931. Ma era il Rex... a New York! v. ----------------------------------------------------- Between-the-wars. Fast ocean liners were the jetliners of their day, and in the Twenties and thirties several nations competed with each other for the Blue Riband (the unofficial prize for the fastest liner on the North Atlantic run between Europe and New York). In the late-20s a pair of German liners (Bremen and Europa) took turns winning the Blue Riband after taking it from Britain’s venerable champion, Mauretania. Then Italy launched a pair of fast liners of its own, one of which—Rex—did win the Blue Riband in ’33. In 1932, however, Rex was already a celebrity when she docked in New York after her maiden voyage. She was opened to the visiting public at 25 cents a head and many thousands of persons came aboard (with something like 25,000 having to be turned away). It’s possible some brand-new Washington quarters began their circulating careers that October 9th of 1932, but probably not too many, because they’d only begun circulating August 1st, and the few folks who had met them were reluctant to let them go. (Below, a 1932 Washington that did work a while…) It was more likely that many of the 25-cent pieces handed over that day at dockside were Philly-mint 1930 Standing Liberty quarters like this one. The Market had crashed. The Depression was deepening. There had been no need for new quarters dated 1931. But it was the Rex…in New York! v.
    1 punto
  30. E' un tallero di Maria Teresa, zecca Vienna; argento 833. E' un conio moderno, non del 1780, di norma si compra tra i 20/25 euro. saluti
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  31. Non e' questione di pieta' e' proprio che non e' possibile dare alcun giudizio con foto come queste... sorry
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  32. Ad esempio io ho trovato un peso maggiore su un antoniniano suo,del totale di 6.06 gr http://
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  33. Ciao Pedro_88 Forse mi sono espresso male, per una singola emissione era la PERCENTUALE di fino a rimanere costante anche se nell'ultimo periodo del denario probabilmente succedeva un po' di tutto... Probabilmente diminuendo la percentuale di fino l'attenzione posta nel controllo dei pesi era diminuita parecchio: questa tendenza si andrà ad accentuare durante la crisi del III secolo con gli Antoniniani dove, essendo la percentuale di fino irrisoria, una grandissima variabilità del peso diventerà una norma. Pensa inoltre alla variabilità dei pesi dei sesterzi (di oricalco quindi materiale "povero") già in età antonina. La media della percentuale di fino nei denari di Elagabalo era del 46-47% (Fonte: Harl - Coinage in the Roman Economy)
    1 punto
  34. Per scomporre questo monogramma nelle sue lettere componenti, ci vorrebbe un epigrafista... Rispetto ad altri monogrammi è particolarmente complesso; di solito, li si costruiva partendo da una lettera scritta più in grande (qui, quella specie di N) nella quale venivano assommate più lettere (qui ad esempio le I e una E, visibile nel braccio verticale di destra) e sulla quale si ponevano altre lettere più piccole. Sapevo che questi veri e propri ghirigori erano redatti dagli amanuensi assieme al testo della pergamena, e di solito evitavano di tracciare un tratto del monogramma: questo segno era lasciato al sovrano il quale (spesso illetterato) lo vergava di suo pugno, "firmando" così con quest'ultimo tratto l'intero scritto. Non so però se la cosa valga anche per Federico II, che credo non fosse illetterato...
    1 punto
  35. Prima di tutto volevo ringraziare sandokan e Corbiniano per i loro interventi sul cosiddetto ‘signum’ o monogramma imperiale di Federico II. Ho messo a confronto l’originale tratto dal diploma del 1224 segnalato da Corbiniano con quello semplificato riprodotto sulla medaglia. Non so se c’è una relazione tra le iniziali che compongono il monogramma impresso sulle bolle imperiali di Federico II e la scritta che compare prima e dopo il signum nel documento al post # 13 e che avrei decifrato SIGNUM DNI FRIDERICIS E VID DEI GRATIAS INVICTISSIMI ROMANORUM IMPERATORIS SEMP AUGUSTI ET REGIS SICILIE. Faccio presente che il simbolo della Società Storica e Antropologica di Valle Camonica è l'acronimo "SSA Val Cam" disposto come i monogrammi degli imperatori presenti nel documento datato 30 marzo 1311 con il quale Enrico VII del Sacro Romano Impero confermò i privilegi della Valle Camonica precedentemente concessi da Federico I Barbarossa il 4 ottobre 1164 (Breno, Museo Camuno, Raccolta Putelli, perg. 602). Il simbolo è stato disegnato nel dicembre 2014 da Simone Signaroli su intuizione di Ivan Faiferri.
    1 punto
  36. Purtroppo non era esposto neppure un solido di Romolo Augustolo, nè era esposto l'unico solido di Ariadne che però era presente in riproduzione. Spero di avervi incuriosito e scusate la qualità delle foto ma avevo solo il mio cellulare.
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  37. Al centro dell'unica sala, una riproduzione del tesoretto nel contenitore che lo conteneva.
    1 punto
  38. Non so se era già stato segnalato: Dal Giornale della Numismatica: Sono ritornati a Sovana (Gr) un centinaio di esemplari in oro di epoca tardo imperiale che fanno parte del tesoretto di San Mamiliano, rinvenuto in maniera fortuita all’interno della ex ominima chiesa del paesino maremmano nel 2004 e presentato per la prima volta al pubblico nell’estate del 2012. Il ritorno è avvenuto contestualmente alla presentazione, che è svolta sabato 16 luglio presso il locale Museo in Piazza del Pretorio, del catalogo ufficiale del tesoro monetale “Il Ripostiglio di San Mamiliano a Sovana: 498 solidi da Onorio a Romolo Agustolo”, curato dal professor Ermanno A. Arslan – accademico dei Linci – e dalla dottoressa Mariangela Turchetti, della Soprintendenza Archeologica della Toscana.
    1 punto
  39. Sembra il CGN , in realtà è lo stand della SNI, fantastici ragazzi....Alessandro, Davide, Antonio, grandissimi....
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  40. 1 punto
  41. Quando scrive Eros, ovviamente di notte , fa bene a tutti, al forum, all'ambiente tutto, ed Eros ha citato giustamente tutti, ma altri meriterebbero la citazione, accenno a Gianfranco Pittini, Chiara Marveggio, Alagna della NIP, Giuseppe Girola, ma l'elenco sarebbe veramente lunghissimo, ieri è passata per Milano la Numismatica degli accademici, dei grandi autori, degli studiosi privati, dei collezionisti da quello esigente a quello che inizia, i giovani, il mondo dell'Associazionismo, SNI,NIP, CCNM, il gruppo affiatato del Cordusio, i lamonetiani che ormai si conoscono realmente, l'editoria con Ganganelli, la presentazione di aste importanti con Varesi come quella di ANPB....e secondo me da spettatore attento e curioso è andato tutto bene, molto bene, vicini veramente all'evento perfetto. Perché questo uno potrebbe chiedersi ? semplicemente perché ieri non sembrava di vedere dei partecipanti a un evento ma degli attori stessi dell'evento, chi più chi meno ognuno è stato protagonista, nell'aiutare, divulgare, chi anche praticamente ai banchetti, nell'allestimento delle mostre, nel parlare, nella semplice organizzazione... Se tu rendi partecipi tutti....ottieni la squadra...e poi l'evento perfetto, il segreto è semplice ed è questo....a volte accade, a volte no, ieri è successo.... Io per esempio ieri vedevo ma parlavo anche con con tutti e cercavo di coinvolgere per tre prossimi eventi importanti del futuro, guardare sempre avanti....ci riusciremo ? vedremo....se la Numismatica si farà piacevolmente coinvolgere ed unire lasciando da parte qualche particolarismo e individualità insite nella stessa si....in fondo ci vuole poco, basta fare parte di una squadra, ma coesa però, in qualche caso come questo l'alchimia giusta è uscita, in altri bisognerà trovarla e la Numismatica questo deve fare, trovare progetti comuni, collaborazioni e unirsi, impossibile....basta volerlo....e poi però farlo....come ieri in fondo....
    1 punto
  42. Mi pare di vederle, compatibilmente con le mancanze. Sembrano entrambe essere in corrispondenza con uno dei vertici delle croci centrali.
    1 punto
  43. Questa moneta che posto riassume abbastanza bene il bel post di @il*numismatico,post n#10. Saluti Simone
    1 punto
  44. Buongiorno amici, nello scusarmi per qualche giorno di assenza e per qualche polemica vi segnalo che la sede alla quale abbiamo ambito per oltre due anni è pronta, in allegato alcune immagini dei lavori in corso. Venerdì sera alle 21,00 inaugureremo il locale nuovo TUTTO NOSTRO in Giuseppe Antonio Pasquale, 33, 80137 Napoli (adiacente al famoso Teatro San Ferdinando in piazza Eduardo De Filippo, accedendo da via Foria). https://www.google.it/maps/place/Via+Giuseppe+Antonio+Pasquale,+80137+Napoli/@40.8582879,14.2611148,18z/data=!4m5!3m4!1s0x133b086d2756a55d:0x5643b6dc3c038039!8m2!3d40.8583495!4d14.262302 Lo scopo principale della nostra nuova sede è quello di organizzare incontri settimanali, metteremo a disposizione di tutti i soci numerosi testi e cataloghi di numismatica per la consultazione. Uno dei tanti obbiettivi é quello di creare una giornata del collezionismo ogni domenica del mese. Il circolo è aperto a tutti. Cerchiamo collaboratori validi per organizzare un calendario di eventi inerente conferenze e presentazione di testi di numismatica e giornate di incontri numismatici e filatelici. Non mancherà la nostra pubblicazione annuale di 300 pagine con all'interno prestigiosi studi ed articoli. Vi aspettiamo tutti a Napoli venerdì sera per l'inaugurazioni ed un simpatico buffet!!! Per info [email protected] In foto @borbone e @numitoria
    1 punto
  45. Grazie a Mario per le belle parole ed a tutto il Forum per il riconoscimento...e per avermi accompagnato fin qui! Se ho ottenuto qualcosa nella Numismatica lo devo in primis a chi ha avuto pazienza, voglia di trasmettere e divulgare conoscenza e passione: papalisti, medievalisti, modernisti e anche antichisti, da Milano a Palermo passando per Toscana, Emilia, Tuscia e Campania. Un grazie di cuore a Voi per essere stati ed essere ora compagni in questo splendido viaggio. Un grazie ai gruppi e circoli a cui appartengo e che mi hanno incoraggiato in ogni modo. E soprattutto grazie a tutti gli splendidi amici che ho trovato, perchè la numismatica è composta solo al 50% da monete: l'altra metà sono Persone. A domani... Antonio
    1 punto
  46. Certosa di Pavia in Piombo Argentato Nella scheda manca il materiale
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  47. La Fondazione Pisa ha acquistato l'intera collezione Simoneschi nel maggio 2007, inclusa l'importante sezione numismatica, rendendola fruibile nel Palazzo Blu. Purtroppo non riuscirò ad essere a Pisa in occasione della Mostra e gradirei sapere se l'intero materiale numismatico è stato già fotografato e se è possibile conoscere il suo catalogo (non mi risulta sia stato mai pubblicato), per conoscere ovviamente il suo contenuto. So ad esempio che esiste una importante raccolta di medaglioni romani imperiali, ma non so quali sono....
    1 punto
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