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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/19/16 in tutte le aree

  1. Salve a tutti, devo constatare, più come osservatore esterno, poiché sino a sabato scorso non ho mai partecipato ad un Convegno NIP o ad un raduno di "LaMonetiani", che i partecipanti, ossia i commercianti, i collezionisti, gli studiosi, i visitatori ed, in particolare, gli utenti di LaMoneta sembravano davvero una grande famiglia, ovvero un orologio, in cui ogni meccanismo svolge la propria funzione a stretto contatto con le parti circostanti ed è, quindi, indispensabile. Ho deciso di catapultarmi, con parecchie ore di treno, in questa realtà che ho sempre ignorato e ho avuto modo di incontrare persone autentiche che svolgono la propria professione o il proprio ruolo con passione e dedizione. Un grande plauso soprattutto a @dabbene, @anto R, @Parpajola, @eracle62, @417sonia ecc. ecc. per il caloroso benvenuto. Saluti, alla prossima!
    5 punti
  2. Esatto, è questo è dovuto al fatto che per le lire repubblicane, ancor più che per altri settori, è mancato completamente il ricambio generazionale. Fino al 2001, tutti, per forza, collezionavano lire (tutti quelli che collezionavano monete correnti, intendo). Con l'arrivo dell'euro, la gran parte dei collezionisti è passata, quasi automaticamente, alla nuova moneta, tralasciando la vecchia, vuoi perché già in possesso di una collezione avanzata, con pochi o nessuno buco, vuoi perché le monete mancanti erano comunque al disopra delle loro possibilità, o ancora perché attratti da una monetazione che offriva, rispetto alle lire sempre uguali anno dopo anno, una grande varietà di temi e di monete. Allo stesso tempo, l'euro ha portato alla numismatica una moltitudine di nuovi collezionisti, in gran parte giovani, in molti casi del tutto ignari di quel che c'era prima. A un certo punto, dopo qualche anno che collezionavano solo euro, molti hanno iniziato a incuriosirsi anche di altro, ma, nella maggior parte dei casi, hanno saltato a piedi pari il periodo repubblicano, rivolgendosi al Regno o a monetazioni ancora più vecchie, fino a risalire alle romane (abbiamo conosciuto diversi esempi anche nel forum). Monete più ricche di storia e che, diciamocelo, esercitano un fascino maggiore anche dal punto di vista estetico: se togliamo le Caravelle, resta ben poco, nelle monete della Repubblica, che possa competere con le più belle di VEIII (per non parlare di tutto il resto). Dunque, i vecchi collezionisti hanno smesso, nuovi non ne sono arrivati (non in numero significativo, almeno) ed ecco spiegato il crollo di interesse, e di conseguenza, di prezzo. petronius
    4 punti
  3. Quando ci si avvicina a qualsiasi settore del collezionismo, prima di acquistare bisogna STUDIARE, per capire gli oggetti che ci interessano. Facendo questo ci si addentra in vari campi della conoscenza di questi oggetti, tra cui c'è quello dello STATO DI CONSERVAZIONE, e questo vale non solo in numismatica. Io ho iniziato a collezionare 50 anni fa, e sono passato per vari settori, filatelia, stampe antiche, porcellane, argenti e oreficerie, gemmologia, micromosaici e per ultimo (5 anni fa) la numismatica, e per ognuna di queste passioni, perché senza passione non è collezionismo, ho studiato e anche tanto, tant'è che ho più libri che oggetti collezionati, solo per la numismatico tra cataloghi e testi ho un centinaio di volumi, più quelli in pdf. E poi bisogna farsi l'occhio e per fare questo è necessario girare per convegni, musei, mercatini e esaminare gli oggetti dal vivo. Questo significa che non bisogna affidarci unicamente al giudizio espresso dagli altri, compresi i periti, ma bisogna farsi in primis un proprio giudizio da porre in confronto. Per quanto riguarda i Periti, ho imparato che, purtroppo, ci sono i Periti di serie A e di serie B, (e qui ti parlo da Perito anche se in altro settore) e quindi anche sui loro giudizi bisogna fare una certa cernita. Sull'aspetto economico, anche gli oggetti da collezione, seguono le leggi di mercato, domanda e offertae quindi non c'è da meravigliarsi che un oggetto acquistato a 100 dopo poco si trovi a 70 o, magari 120. Senmpre a disposizione, ti saluto cordialmente
    4 punti
  4. Il 52° Convegno numismatico nazionale di Bergamo avrà luogo nelle consuete date del secondo fine settimana di febbraio, venerdì 10 e sabato 11 febbraio 2017. Allego il volantino della manifestazione.
    3 punti
  5. Carissimi, Volevo segnalarvi il volumetto che abbiamo scritto insieme all'amico @anto R all'interno di un progetto editoriale secondo noi molto lungimirante firmato NIP. E' un piccolo libriccino con una veste da "giornalino" dedicato ad un pubblico di giovanissimissimi in cui abbiamo tentato di raccontare la Numismatica con un linguaggio e con una veste pensati per loro. Il racconto riguarda le avventure di un bambino bolognese di nome Riccardo: la casa dove abita è troppo piccola, così i genitori decidono di traslocare; gli hanno promesso una nuova casa più grande, con una stanza dei giochi tutta per lui, ma quando vede la casa, al posto della sua stanza trova una vecchia biblioteca polverosa abitata dal fantasmino di Filippo Argelati, padre della numismatica italiana, con cui percorrerà un entusiasmante viaggio nel tempo alla ricerca delle monete della sua collezione perduta. Nel loro viaggio nel tempo i due protagonisti si imbatteranno in falsari, nobili, imperatori, banchieri, collezionisti, mercanti e nell'oggetto che li accomuna tutti: la moneta! E' un libro che può creare i presupposti di un primo incontro di un bambino con la Numismatica e la storia... La Numismatica... Che Avventura!
    3 punti
  6. Salve a tutti. Sono rientrato ieri sera sul tardi e devo dire che la gioia per aver partecipato a questo importante evento è ancora grande. Come già è stato sottolineato, anche io penso che lo scopo di questo incontro sia stato raggiunto e sicuramente la Numismatica è stata la protagonista in tutti i vari aspetti e momenti che hanno caratterizzato il Convegno. In quest'occasione ho avuto modo per la prima volta di fare da relatore presentando il mio libro sulla numismatica salernitana ed è stata per me un'esperienza indimenticabile. Un immenso grazie anche da parte mia ai NIP che mi hanno dato questa opportunità e a tutti coloro che si sono prodigati per la buona riuscita dell'evento. Per non parlare poi della preziosa occasione che ho avuto di incontrare molti Amici, anche nuovi. Un grazie va poi anche a Mario @dabbene per la vicinanza e la bella foto. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicino in questa magnifica esperienza e che hanno contribuito a renderla per me indimenticabile!
    3 punti
  7. @margheludo penso che una croce sia abbastanza visibile nella faccia convessa, vedi la figura 1 a ore 6. Più difficile o aleatoria risulta l'identificazione della croce nella faccia concava ma, compatibilmente con le mancanze di metallo generate dalle impronte impresse nel verso opposto, potrebbe essere la traccia che precede la M (o N o H). Il punto che segnali potrebbe essere un altro argomento da approfondire...io l'ho sempre visto come un difetto del conio, vedi anche gli evidenti segni lasciati dal lavoro di spianatura del conio della faccia convessa... e altri punti non se ne vedono... ma se da questo punto può partire un'altra proposta di lettura....l'idea è ben accetta. @avgvstvs chiede se la moneta possa essere un falso. Difficile domanda...ancora più difficile trovare una risposta: un falso dovrebbe prevedere un autentico a cui ispirarsi; possibile che sia sopravvissuto il falso e non la versione autentica? perchè no? Unica annotazione personale riguarda l'intrinseco, che appare decisamente buono...verrebbe meno il fatto speculativo... Per le altre domande (moneta di fantasia, presenza di pezzi simili in altri ritrovamenti, altre letture) spero nell'intervento di altri utenti. Tornando invece alla collocazione su cui abbiamo lavorato sino ad ora, ovvero: datazione fra il 1000 e il 1040 e inserimento in un sistema monetario con riferimento alle emissioni veronesi (in base al diploma di Lotario II). Il peso dell'esemplare in esame, come giustamente accennato da @anto R, dovrebbe corrispondere a una frazione di denaro...ma questo è compatibile con la monetazione veronese? H.Rizzolli nel 2006 pubblicò una rarissima frazione di denaro veronese (0,17 grammi) oggi conosciuto in due esemplari, per cui A.Saccocci (BdN online, materiali 29, pag.12) ipotizza una collocazione fra il 956 e il 961 (Pigozzi e Rizzolli lo collocano fra il 951 e il 952) ma indipendentemente dalla datazione questi esemplari testimoniano di una necessità monetaria assolta... E' possibile che la necessità e la produzione di questi piccoli nominali si sia prolungata sino al secolo successivo? Per finire, a pagina 70 e 71 del BdN on line 29 (Verona, esemplari n°40 e 41) vengono presentati due denari (0,89 grammi l'esemplare integro) assegnati ad una monetazione anonima collocata fra il 1004 e il 1014 (o 1024?) le cui legende appaiono molto approssimative e praticamente illeggibili, la croce centrale è molto squadrata (ma inserita in un cerchio). Potrebbero questi denari essere il contemporaneo modello grafico (e nominale intero) di riferimento per la monetina in questione? Mi accorgo di finire sempre con delle domande....e anche stasera finisce così... Rinnovando il ringraziamento a tutti i preziosi partecipanti e anche ai lettori un caro saluto Mario
    3 punti
  8. Purtroppo, i monetari in questo periodo, esageravano spesso( non è chiaro se autorizzati o no) nell'aggiunta di metalli vili alla lega con cui venivano coniate le monete. Togli togli, poi si arriva a questi estremi dei denari che, dimensionalmente sono congrui, ma pesano la metà o poco più del lecito..... Comunque non è una prerogativa solo di questo periodo romano, lo facevano, prima di loro, anche gli etruschi..la didracma va dagli originari quasi 9 grammi delle prime emissioni alle ultime che a stento arrivano ai 4 grammi... Tutto il mondo è paese...
    2 punti
  9. Non vogliatemene, ma quanto a maturità numismatica non vedo grande differenza tra lira ed euro. Gli attuali collezionisti di euro, quando vorranno qualcosa di più impegnativo culturalmente, guarderanno indietro, al regno e ancora prima.
    2 punti
  10. Piccola integrazione al post di @magdi Ricordo che il libro (unico nel suo genere per la modalità comunicativa) è distribuito gratuitamente, basta contattare la segreteria NIP, proprio in un'ottica tutta incentrata sulla divulgazione. E' un libro per i giovanissimi ma non solo...secondo me anche qualche papà o nonno potrà divertirsi e magari, perchè no, imparare qualcosina su monetazioni a lui sconosciute. Ci tengo a ricordare che nel limite del possibile ci siamo attenuti rigorosamente alla realtà storica dei periodi su cui si è incentrata la narrazione, anche per la scelta dei personaggi si è cercato di seguire un criterio di coerenza storica o, dove ciò fosse infattibile, di mantenere nomi, ruoli, comportamenti il più possibile realistici. Buona lettura! Antonio
    2 punti
  11. Leggo con grandissimo piacere e profonda sana invidia l' entusiasmo di tutti voi partecipanti al convegno milanese. A Parma nel 2017 devo proprio cercare di venire, saluti.
    2 punti
  12. Su ebay compro per sfizio pezzi a basso prezzo. Se si sale di qualità e caratura, rivolgersi a professionisti e pagare con consegna brevi manu della merce..
    2 punti
  13. I due post precedenti di @eracle62 e @dabbene hanno descritto perfettamente la giornata di ieri e io sono sincertamente orgorglioso di averne fatto parte. Grazie!
    2 punti
  14. L’ Imperatore Adriano fu un uomo dai vasti interessi umanitari e umanistici ; durante il suo Impero emano’ leggi umanitarie nei confronti degli schiavi e di tolleranza verso i Cristiani , le Arti e la Filosofia ebbero un notevole impulso ; fu egli stesso un Architetto , tanto che ebbe spesso diverbi ingegneristici con Apollodoro di Damasco , l’ Architetto personale di Traiano ; progetto’ il Tempio di Venere e Roma d’ innanzi al Colosseo e la sua immensa Villa sotto Tivoli sulla Via Tiburtina , di cui ancora oggi esistono immensi ruderi ; viaggio’ per tutte le Provincie dell’ Impero lasciando in esse traccia del suo passaggio ; ma quello che pochi forse sanno e’ che Adriano fu anche un camminatore instancabile ed escursionista amante della natura e delle sue manifestazioni . In uno dei viaggi presso le Provincie dell’ Impero’ visito’ anche la Sicilia , la Sicilia fu la prima Provincia romana in quanto fisicamente situata fuori del territorio italico al tempo controllato da Roma , ne fa fede una moneta romana , in questo caso un bel Sesterzio che al rovescio reca la legenda Restitutor Siciliae , nel quale si vede Adriano che porge la mano , in atto di alzarla , alla rappresentazione della Sicilia inginocchiata , dietro la figura si nota anche il simbolo antico della Trinacria , il Triscele . Tornando ora al suo grande amore per i viaggi , Adriano fu un instancabile camminatore ed escursionista , qualita’ fisiche che derivavano anche dal suo interesse verso le manifestazioni della natura ; fu in una di queste occasioni che trovandosi in visita in Sicilia volle salire sull’ Etna per osservare da vicino sia il vulcano , sia principalmente per assistere di persona al sorgere del Sole , il quale fatto prevedeva che avrebbe trascorso la notte in cima o quasi al vulcano ; la Storia Augusta nella Vita di Adriano riporta questa escursione in cima all’ Etna , infatti tornando via mare dalla Grecia in procinto di visitare la Sicilia : “Navigo’ poi alla volta della Sicilia e sali’ sull’ Etna per vedere l’ alba , poiche’ si dice che di lassu’ la luce del Sole nascente abbia i colori dell’ arcobaleno . Torno’ infine a Roma” . Nel luogo dell’ Etna dove pernotto’ Adriano per assistere allo spettacolo dell’ alba , alla quota di 2920 metri , esistevano fino al XIX secolo dei ruderi antichi i quali erano noti come “Torre del Filosofo” , poi scomparsi sotto l’ imperversare delle colate laviche , ruderi che alcuni attribuivano al Filosofo agrigentino Empedocle , il quale anche lui sarebbe stato sull’ Etna per vedere la bocca del vulcano e il fuoco che in esso ribolliva , mentre altri attribuiscono questi ruderi alla visita che Adriano fece al vulcano per vedere il sorgere del Sole ; entrambi i personaggi possono fregiarsi del titolo di Filosofo , certamente pero’ nessun dato puo’ certificare la funzionalita’ effettiva di questi antichi ruderi . In questo luogo esiste oggi un rifugio che tramanda questo nome , ma non so se e’ ancora in uso , il massimo luogo di pernotto consentito nella salita verso l’ Etna . Sotto il Sesterzio di Adriano con la Sicilia , una antica stampa con i ruderi della Torre del Filosofo e il simbolo della Sicilia , il Triscele .
    1 punto
  15. Perchè Alessio ha sempre trattato monetazione classica e da poco si stà avvicinando alle levantine. Sono sicuro che prossimamente avremo il piacere di stringergli la mano ed includerlo nel nostro gruppo di serenissimi. La moneta è bella. Direi un bel BB.
    1 punto
  16. Buona serata Se non hai esagerato con photoshop ti posso dire che è bella; buon rilievo, sufficientemente centrata e la fessurazione al bordo non la deturpa. Hai fatto bene ad acquistarla se ti ha comunicato emozioni, come è giusto che sia ..... Ma come mai non ci siamo trovati? saluti luciano
    1 punto
  17. DE GREGE EPICURI Per Elagabalo, Alessandro Severo, Julia Maesa e Julia Soemias si trovano monete molto leggere, e con aspetto di "basso argento", accanto ad altre che invece hanno peso ed aspetto normali. Che io sappia, non sono state chiarite le cause di questa grandissima variabilità. Gli antoniniani di Elagabalo invece hanno per lo più peso ed aspetto di buon argento. Teniamo conto comunque che mediamente in questo periodo la percentuale di fino è inferiore al 50%.
    1 punto
  18. Gent.mo sig. Claudio @claudioc47 sul suo ultimo post mi permetto di dissentire: A parità di dimensioni (o meglio di volume) se cambia la composizione della lega cambia il peso proprio in virtù del differente peso specifico del singolo materiale. Il peso specifico del rame è meno della metà di quello dell'oro quindi, se non erro, a parità di volume il peso sarebbe molto inferiore se la lega fosse ad esempio 500/1000 anziché 900/1000. Nel 20 lire Aratrice falso (e di bassa lega) che avevo postato un mese fa infatti le dimensioni erano tutte maggiori di quelle corrette ed il peso risultava ancora inferiore di circa mezzo grammo. L'artifizio di aumentare il diametro e lo spessore è messo in atto per raggiungere circa lo stesso peso della moneta originale ma utilizzando una lega di titolo inferiore... corretto?
    1 punto
  19. A me sembra tosata. È vero che dal lato sinistro del D/ c'è più spazio tra le lettere e il taglio e anche se usurata a 3,33 g. penserei a una tosatura visto anche il taglio del nome del doge a destra. A vederla avrei detto che pesava anche meno di 3,33. È un Mb-Bb, concordo sul valore indicato da 417sonia.
    1 punto
  20. Queste imperfezioni sono frutto del riutilizzo del conio. Può essere frutto della ruggine, come già ipotizzato oppure semplice polvere d'oro che si attacca al tondello.
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  21. Effettivamente il crollo c'è stato nelle lire. Per fortuna la serie 46-47 l'ho acquistata quando c'erano ancora le lire e per il momento sono ancora al coperto (nel senso che la cifra pagata, in lire, è ancora sotto all'attuale valutazione in euro). Il problema, come evidenzia giustamente @petronius arbiter, è il mancato ricambio generazionale. Sono convinto che un cambio di tendenza ci sarà fra qualche anno, quando i giovani partiti con l'euro diventeranno più vecchi, nel senso di maturità numismatica, e cominceranno, speriamo, un percorso a ritroso, riscoprendo le lire. Il problema delle lire è che, quando erano in vigore, i commercianti centellinavano le uscite. Le monete "rare" o particolari le trovavi con qualche difficoltà e di conseguenza anche le quotazioni erano rapportate. Con l'avvento dell'euro, tutto quello che era in cassaforte ha cominciato ad uscire con più frequenza; le monete particolari si trovavano con più facilità e i prezzi sono calati. Ritorneranno le quotazioni di una volta? Difficile a dirsi. La crisi che attanaglia il mondo lascia poco spazio ai piaceri della numismatica.
    1 punto
  22. La (ex) Chiesa come si presenta oggi risale al XII secolo (la cripta è del IX secolo). Il ritrovamento è legato ad edifici tardo antichi romani (il tesoro è datato all'ultimo quarto del V secolo) non meglio identificati, anche se si sa che la Chiesa è stata costruita su un precedente impianto termale.
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  23. Ciao..pongo questo cavaloto... Scopetto oggi... Peso 3,37g..diam22 mm...
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  24. Gentile Adalbertones. Il fatto che lei abbia scoperto ora il Garrucci, non significa che quest'opera fosse sconosciuta agli autori che si sono successivamente occupati di aes grave, in primo luogo l'Häberlin. Il quale, pur conoscendo le attribuzioni del Garrucci, le ha rifiutate nel momento in cui non erano sostanziate da alcuna prova, ma erano pure suggestioni. E tale é il caso anche della moneta in questione, di cui il Garrucci non cita alcun dato di rinvenimento, e che l'Häberlin assegna di conseguenza prudentemente alle "incerte dell'Italia Centrale". E lì é rimasta, e vi rimarrà fintanto che non emergeranno elementi che permettano di individuarne la località di emissione, o almeno l'area di circolazione. Quindi forse per sempre. Se poi riuscirà a farsi dare una mano da suo figlio e a postare le foto dei suoi due esemplari, tutti ne saremo felici.
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  25. La perlinatura è oscena, falsissima.
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  26. Dimenticavo: domattina pubblicheremo la lista degli espositori.
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  27. Autentica, molto comune, conservazione ci sta un BB+ (se non forse qualcosa di più)
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  28. Complimenti a @anto Rnuovo utente del mese ! Ultimamente ho visto molte scelte veramente azzeccate e meritate però per Antonio mi sbilancio, ancor di più, è un giovane, l'ho apprezzato nelle sezioni che frequento fin dall'inizio, è stato un continuo salire, grande partecipazione sul forum, nei vari ambiti numismatici reali, articoli, partecipazione a Parma, domani parlerà a Milano dai Nip, ha redatto il libro per i giovani con @magdi della Nip ,veramente un grande apprezzamento e una grande voglia di conoscere e capire, cerca di essere sempre così come sei e avanti così, un caloroso in bocca al lupo per domani, Mario
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  29. La differenza cromatica mi sembra troppo piccola per essere il rame sottostante. Inoltre considera che nei denari dei Severi, data la bassa percentuale di fino, si creano spesso isole di rame che emergono in superficie senza la necessità di essere suberati. Questo fenomeno comincia già con i denari degli Antonini (avevo discusso personalmente con Tinia di questo fenomeno relativamente ad un bellissimo denario di Faustina II da me acquistato). Comunque direi che una risposta più precisa, dato che hanno visto la moneta in mano, la potrebbero dare Pedro_88 o Tinia stesso.
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  30. Il Gigante da me posseduto (2016) riporta che "il conio delle monete datate 1995 fu inciso, nonostante le sigle del Romagnoli e del Giampaoli, da Ettore Lorenzo Frapiccini e la differenza sostanziale si riscontra, in queste ultime monete, dal profilo di Vulcano in cui la natica, in primo piano, risulta essere più prominente di quella del tipo precedente". Stando alla tua ottima osservazione, il conio ciccioso dovrebbe quindi essere retrodatato. Segnalala a Gigante così, se dovesse modificare la nota, ti inserirà tra i collaboratori! Ciao
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  31. rorey36 Forse voleva dire venerdì 21 ottobre.....sicuramente è stato un lapsus.....
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  32. Tra le guerre. Navi da crociera veloce erano jetliners della loro giornata, e negli anni venti e trenta diverse nazioni gareggiarono con a vicenda per il Nastro Azzurro (il premio non ufficiale per il liner più veloce sull'Atlantico del nord tra Europa e New York). In anni-20 un paio di rivestimenti tedeschi (Bremen ed Europa) si è alternati vincere il Nastro Azzurro dopo averlo preso da venerabile campione Gran Bretagna, Mauretania. Poi Italia ha lanciato un paio di fodere veloce dei relativi propri, uno dei quali —Rex— ha fatto vincere il Nastro Azzurro in ‘33. Nel 1932, tuttavia, Rex era già una celebrità quando lei ancorata a New York dopo il suo viaggio inaugurale. Lei è stato aperto al pubblico visitano 25 cents che una testa e molte migliaia di persone è venuto a bordo (con qualcosa come 25.000 dover essere allontanato). È possibile che alcuni quartieri di Washington nuovissimi cominciarono la loro carriera circolanti che 9 ottobre del 1932, ma probabilmente non troppi, perché avrebbero iniziato 1 agostoin circolazione, e le poche persone che li avevano incontrati erano riluttanti a lasciarli andare. (Di seguito, un 1932 Washington che ha funzionato un po...) Era più probabile che molti dei pezzi 25-cents consegnati quel giorno al dockside erano quarti di Philly-zecca 1930 Standing Liberty come questo. Si è schiantato sul Mercato. La Depressione è stata approfondimento. C' non era stato alcun bisogno di nuovi quartieri, datato 1931. Ma era il Rex... a New York! v. ----------------------------------------------------- Between-the-wars. Fast ocean liners were the jetliners of their day, and in the Twenties and thirties several nations competed with each other for the Blue Riband (the unofficial prize for the fastest liner on the North Atlantic run between Europe and New York). In the late-20s a pair of German liners (Bremen and Europa) took turns winning the Blue Riband after taking it from Britain’s venerable champion, Mauretania. Then Italy launched a pair of fast liners of its own, one of which—Rex—did win the Blue Riband in ’33. In 1932, however, Rex was already a celebrity when she docked in New York after her maiden voyage. She was opened to the visiting public at 25 cents a head and many thousands of persons came aboard (with something like 25,000 having to be turned away). It’s possible some brand-new Washington quarters began their circulating careers that October 9th of 1932, but probably not too many, because they’d only begun circulating August 1st, and the few folks who had met them were reluctant to let them go. (Below, a 1932 Washington that did work a while…) It was more likely that many of the 25-cent pieces handed over that day at dockside were Philly-mint 1930 Standing Liberty quarters like this one. The Market had crashed. The Depression was deepening. There had been no need for new quarters dated 1931. But it was the Rex…in New York! v.
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  33. E' un tallero di Maria Teresa, zecca Vienna; argento 833. E' un conio moderno, non del 1780, di norma si compra tra i 20/25 euro. saluti
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  34. Ciao Pedro_88 Forse mi sono espresso male, per una singola emissione era la PERCENTUALE di fino a rimanere costante anche se nell'ultimo periodo del denario probabilmente succedeva un po' di tutto... Probabilmente diminuendo la percentuale di fino l'attenzione posta nel controllo dei pesi era diminuita parecchio: questa tendenza si andrà ad accentuare durante la crisi del III secolo con gli Antoniniani dove, essendo la percentuale di fino irrisoria, una grandissima variabilità del peso diventerà una norma. Pensa inoltre alla variabilità dei pesi dei sesterzi (di oricalco quindi materiale "povero") già in età antonina. La media della percentuale di fino nei denari di Elagabalo era del 46-47% (Fonte: Harl - Coinage in the Roman Economy)
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  35. Che giornata...! Un grazie a tutti, vorrei ricordare inoltre che qualcuno ( @magdi @matteo95 @DARECTASAPERE ) si è fatto parecchie ore - più del previsto - di treno pur di venire all'Evento. Un grazie a chi ha partecipato a vario titolo, complimenti agli altri relatori, agli organizzatori, a chi ha allestito e fornito il materiale per le due esposizioni, a chi ha reso questo Evento una vera Festa della Numismatica. E grazie anche a LaMoneta per aver fatto da "linea diretta" per l'occasione. Buona serata Antonio
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  36. Purtroppo non era esposto neppure un solido di Romolo Augustolo, nè era esposto l'unico solido di Ariadne che però era presente in riproduzione. Spero di avervi incuriosito e scusate la qualità delle foto ma avevo solo il mio cellulare.
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  37. Conclude la serata Tiziano Caronni sulle parpagliole milanesi....
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  38. Continuando Antonio Rimoldi, nostro utente del mese....
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  39. Sembra il CGN , in realtà è lo stand della SNI, fantastici ragazzi....Alessandro, Davide, Antonio, grandissimi....
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  40. Medaglia lauretana tonda, bronzo/ottone, del XVIII sec. (seconda metà), produzione marchigiana?.- D/ La Madonna di Loreto con Gesù Bambino.- R/ I santi S. Pellegrino (figlio di Romano re di Scozia) e S. Bianco, adagiati in un'urna di cristallo trapezoidale, sormontata da una corona regale, il santuario dove sono conservate le loro spoglie si trova a S. Pellegrino in Alpe (Lucca), nell'Appennino Tosco - Emiliano, medaglia non comune. Ciao Borgho.
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  41. Quando scrive Eros, ovviamente di notte , fa bene a tutti, al forum, all'ambiente tutto, ed Eros ha citato giustamente tutti, ma altri meriterebbero la citazione, accenno a Gianfranco Pittini, Chiara Marveggio, Alagna della NIP, Giuseppe Girola, ma l'elenco sarebbe veramente lunghissimo, ieri è passata per Milano la Numismatica degli accademici, dei grandi autori, degli studiosi privati, dei collezionisti da quello esigente a quello che inizia, i giovani, il mondo dell'Associazionismo, SNI,NIP, CCNM, il gruppo affiatato del Cordusio, i lamonetiani che ormai si conoscono realmente, l'editoria con Ganganelli, la presentazione di aste importanti con Varesi come quella di ANPB....e secondo me da spettatore attento e curioso è andato tutto bene, molto bene, vicini veramente all'evento perfetto. Perché questo uno potrebbe chiedersi ? semplicemente perché ieri non sembrava di vedere dei partecipanti a un evento ma degli attori stessi dell'evento, chi più chi meno ognuno è stato protagonista, nell'aiutare, divulgare, chi anche praticamente ai banchetti, nell'allestimento delle mostre, nel parlare, nella semplice organizzazione... Se tu rendi partecipi tutti....ottieni la squadra...e poi l'evento perfetto, il segreto è semplice ed è questo....a volte accade, a volte no, ieri è successo.... Io per esempio ieri vedevo ma parlavo anche con con tutti e cercavo di coinvolgere per tre prossimi eventi importanti del futuro, guardare sempre avanti....ci riusciremo ? vedremo....se la Numismatica si farà piacevolmente coinvolgere ed unire lasciando da parte qualche particolarismo e individualità insite nella stessa si....in fondo ci vuole poco, basta fare parte di una squadra, ma coesa però, in qualche caso come questo l'alchimia giusta è uscita, in altri bisognerà trovarla e la Numismatica questo deve fare, trovare progetti comuni, collaborazioni e unirsi, impossibile....basta volerlo....e poi però farlo....come ieri in fondo....
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  42. Ho assaporato nuovamente l'ebrezza delle emozioni, ritrovare vecchi amici e condividere con nuovi una giornata come questa, mi appaga enormemente. Cornice del Palazzo Bocconi stupefacente, una poesia Liberty con la Numismatica e la passione come protagoniste.. Sono rimasto colpito dall'organizzazione, l'efficienza, la professionalità, il livello, le monete, i temi trattati, l'entusiasmo dei giovani, il banco della SNI, il Centro Culturale Numismatico Milanese, le conferenze, la mostra sulle Parpagliole del capoluogo Lombardo, le straordinarie Medaglie di Milano, i banchi dei commercianti, ( un caro saluto a Monetaio), il libro di Antonio e Magdi, il lavoro di Mario (un direttore d'orchestra), il contributo di Quelli Del Cordusio, Matteo e Tiziano encomiabili, Luciano, il contributo di Giancarlone...Roberto, Alessandro, Davide,Antonio, insomma una grande orchestra... Un Ringraziamento doveroso a Crippa e tutta l'organizzazione, un Grande Evento... Eros
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  43. Buongiorno amici, nello scusarmi per qualche giorno di assenza e per qualche polemica vi segnalo che la sede alla quale abbiamo ambito per oltre due anni è pronta, in allegato alcune immagini dei lavori in corso. Venerdì sera alle 21,00 inaugureremo il locale nuovo TUTTO NOSTRO in Giuseppe Antonio Pasquale, 33, 80137 Napoli (adiacente al famoso Teatro San Ferdinando in piazza Eduardo De Filippo, accedendo da via Foria). https://www.google.it/maps/place/Via+Giuseppe+Antonio+Pasquale,+80137+Napoli/@40.8582879,14.2611148,18z/data=!4m5!3m4!1s0x133b086d2756a55d:0x5643b6dc3c038039!8m2!3d40.8583495!4d14.262302 Lo scopo principale della nostra nuova sede è quello di organizzare incontri settimanali, metteremo a disposizione di tutti i soci numerosi testi e cataloghi di numismatica per la consultazione. Uno dei tanti obbiettivi é quello di creare una giornata del collezionismo ogni domenica del mese. Il circolo è aperto a tutti. Cerchiamo collaboratori validi per organizzare un calendario di eventi inerente conferenze e presentazione di testi di numismatica e giornate di incontri numismatici e filatelici. Non mancherà la nostra pubblicazione annuale di 300 pagine con all'interno prestigiosi studi ed articoli. Vi aspettiamo tutti a Napoli venerdì sera per l'inaugurazioni ed un simpatico buffet!!! Per info [email protected] In foto @borbone e @numitoria
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  44. Prima dell'estate, sul noto social..., un collezionista sbandierava che aveva fatto l'affare: € 1150. Io continuo a essere del parere che si è innescato un meccanismo speculativo assurdo, ed i complici siamo noi collezionisti... Io non spenderei mai quella cifra per una banale bimetallica in euro...
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  45. Certosa di Pavia in Piombo Argentato Nella scheda manca il materiale
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  46. La Fondazione Pisa ha acquistato l'intera collezione Simoneschi nel maggio 2007, inclusa l'importante sezione numismatica, rendendola fruibile nel Palazzo Blu. Purtroppo non riuscirò ad essere a Pisa in occasione della Mostra e gradirei sapere se l'intero materiale numismatico è stato già fotografato e se è possibile conoscere il suo catalogo (non mi risulta sia stato mai pubblicato), per conoscere ovviamente il suo contenuto. So ad esempio che esiste una importante raccolta di medaglioni romani imperiali, ma non so quali sono....
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  47. Quiero mostrar un tipo inédito aparecido recentemente, que he adquirido, poco después de la publicación de mi libro. Podría tratarse de un cavallo de Ferdinando II a nombre de Ferdinando I sin el ordinal. Este tipo es muy parecido al ejemplar subastado de la colección Crusafont, es el nº 315 de mi libro. Sería una primera emisión con cuños nuevos, sin el ordinal, antes del que los presenta, similares a los acuñados en tiempo de Ferrdinando I. Su arte y tipología es ligeramente diferente al estilo de los cavalli propios de Ferdinando I. Sólo recordar, que durante el reinado de Ferrandino, la ceca de Nápoles y otras ciudades emitieron, o más ben dicho, reaprovecharon la moneda de Carlos VIII, acuñando encima con cuños de Ferdinando I.
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