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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/19/16 in tutte le aree
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Salve a tutti, devo constatare, più come osservatore esterno, poiché sino a sabato scorso non ho mai partecipato ad un Convegno NIP o ad un raduno di "LaMonetiani", che i partecipanti, ossia i commercianti, i collezionisti, gli studiosi, i visitatori ed, in particolare, gli utenti di LaMoneta sembravano davvero una grande famiglia, ovvero un orologio, in cui ogni meccanismo svolge la propria funzione a stretto contatto con le parti circostanti ed è, quindi, indispensabile. Ho deciso di catapultarmi, con parecchie ore di treno, in questa realtà che ho sempre ignorato e ho avuto modo di incontrare persone autentiche che svolgono la propria professione o il proprio ruolo con passione e dedizione. Un grande plauso soprattutto a @dabbene, @anto R, @Parpajola, @eracle62, @417sonia ecc. ecc. per il caloroso benvenuto. Saluti, alla prossima!5 punti
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Esatto, è questo è dovuto al fatto che per le lire repubblicane, ancor più che per altri settori, è mancato completamente il ricambio generazionale. Fino al 2001, tutti, per forza, collezionavano lire (tutti quelli che collezionavano monete correnti, intendo). Con l'arrivo dell'euro, la gran parte dei collezionisti è passata, quasi automaticamente, alla nuova moneta, tralasciando la vecchia, vuoi perché già in possesso di una collezione avanzata, con pochi o nessuno buco, vuoi perché le monete mancanti erano comunque al disopra delle loro possibilità, o ancora perché attratti da una monetazione che offriva, rispetto alle lire sempre uguali anno dopo anno, una grande varietà di temi e di monete. Allo stesso tempo, l'euro ha portato alla numismatica una moltitudine di nuovi collezionisti, in gran parte giovani, in molti casi del tutto ignari di quel che c'era prima. A un certo punto, dopo qualche anno che collezionavano solo euro, molti hanno iniziato a incuriosirsi anche di altro, ma, nella maggior parte dei casi, hanno saltato a piedi pari il periodo repubblicano, rivolgendosi al Regno o a monetazioni ancora più vecchie, fino a risalire alle romane (abbiamo conosciuto diversi esempi anche nel forum). Monete più ricche di storia e che, diciamocelo, esercitano un fascino maggiore anche dal punto di vista estetico: se togliamo le Caravelle, resta ben poco, nelle monete della Repubblica, che possa competere con le più belle di VEIII (per non parlare di tutto il resto). Dunque, i vecchi collezionisti hanno smesso, nuovi non ne sono arrivati (non in numero significativo, almeno) ed ecco spiegato il crollo di interesse, e di conseguenza, di prezzo. petronius4 punti
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Quando ci si avvicina a qualsiasi settore del collezionismo, prima di acquistare bisogna STUDIARE, per capire gli oggetti che ci interessano. Facendo questo ci si addentra in vari campi della conoscenza di questi oggetti, tra cui c'è quello dello STATO DI CONSERVAZIONE, e questo vale non solo in numismatica. Io ho iniziato a collezionare 50 anni fa, e sono passato per vari settori, filatelia, stampe antiche, porcellane, argenti e oreficerie, gemmologia, micromosaici e per ultimo (5 anni fa) la numismatica, e per ognuna di queste passioni, perché senza passione non è collezionismo, ho studiato e anche tanto, tant'è che ho più libri che oggetti collezionati, solo per la numismatico tra cataloghi e testi ho un centinaio di volumi, più quelli in pdf. E poi bisogna farsi l'occhio e per fare questo è necessario girare per convegni, musei, mercatini e esaminare gli oggetti dal vivo. Questo significa che non bisogna affidarci unicamente al giudizio espresso dagli altri, compresi i periti, ma bisogna farsi in primis un proprio giudizio da porre in confronto. Per quanto riguarda i Periti, ho imparato che, purtroppo, ci sono i Periti di serie A e di serie B, (e qui ti parlo da Perito anche se in altro settore) e quindi anche sui loro giudizi bisogna fare una certa cernita. Sull'aspetto economico, anche gli oggetti da collezione, seguono le leggi di mercato, domanda e offertae quindi non c'è da meravigliarsi che un oggetto acquistato a 100 dopo poco si trovi a 70 o, magari 120. Senmpre a disposizione, ti saluto cordialmente4 punti
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Il 52° Convegno numismatico nazionale di Bergamo avrà luogo nelle consuete date del secondo fine settimana di febbraio, venerdì 10 e sabato 11 febbraio 2017. Allego il volantino della manifestazione.3 punti
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Carissimi, Volevo segnalarvi il volumetto che abbiamo scritto insieme all'amico @anto R all'interno di un progetto editoriale secondo noi molto lungimirante firmato NIP. E' un piccolo libriccino con una veste da "giornalino" dedicato ad un pubblico di giovanissimissimi in cui abbiamo tentato di raccontare la Numismatica con un linguaggio e con una veste pensati per loro. Il racconto riguarda le avventure di un bambino bolognese di nome Riccardo: la casa dove abita è troppo piccola, così i genitori decidono di traslocare; gli hanno promesso una nuova casa più grande, con una stanza dei giochi tutta per lui, ma quando vede la casa, al posto della sua stanza trova una vecchia biblioteca polverosa abitata dal fantasmino di Filippo Argelati, padre della numismatica italiana, con cui percorrerà un entusiasmante viaggio nel tempo alla ricerca delle monete della sua collezione perduta. Nel loro viaggio nel tempo i due protagonisti si imbatteranno in falsari, nobili, imperatori, banchieri, collezionisti, mercanti e nell'oggetto che li accomuna tutti: la moneta! E' un libro che può creare i presupposti di un primo incontro di un bambino con la Numismatica e la storia... La Numismatica... Che Avventura!3 punti
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Salve a tutti. Sono rientrato ieri sera sul tardi e devo dire che la gioia per aver partecipato a questo importante evento è ancora grande. Come già è stato sottolineato, anche io penso che lo scopo di questo incontro sia stato raggiunto e sicuramente la Numismatica è stata la protagonista in tutti i vari aspetti e momenti che hanno caratterizzato il Convegno. In quest'occasione ho avuto modo per la prima volta di fare da relatore presentando il mio libro sulla numismatica salernitana ed è stata per me un'esperienza indimenticabile. Un immenso grazie anche da parte mia ai NIP che mi hanno dato questa opportunità e a tutti coloro che si sono prodigati per la buona riuscita dell'evento. Per non parlare poi della preziosa occasione che ho avuto di incontrare molti Amici, anche nuovi. Un grazie va poi anche a Mario @dabbene per la vicinanza e la bella foto. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicino in questa magnifica esperienza e che hanno contribuito a renderla per me indimenticabile!3 punti
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@margheludo penso che una croce sia abbastanza visibile nella faccia convessa, vedi la figura 1 a ore 6. Più difficile o aleatoria risulta l'identificazione della croce nella faccia concava ma, compatibilmente con le mancanze di metallo generate dalle impronte impresse nel verso opposto, potrebbe essere la traccia che precede la M (o N o H). Il punto che segnali potrebbe essere un altro argomento da approfondire...io l'ho sempre visto come un difetto del conio, vedi anche gli evidenti segni lasciati dal lavoro di spianatura del conio della faccia convessa... e altri punti non se ne vedono... ma se da questo punto può partire un'altra proposta di lettura....l'idea è ben accetta. @avgvstvs chiede se la moneta possa essere un falso. Difficile domanda...ancora più difficile trovare una risposta: un falso dovrebbe prevedere un autentico a cui ispirarsi; possibile che sia sopravvissuto il falso e non la versione autentica? perchè no? Unica annotazione personale riguarda l'intrinseco, che appare decisamente buono...verrebbe meno il fatto speculativo... Per le altre domande (moneta di fantasia, presenza di pezzi simili in altri ritrovamenti, altre letture) spero nell'intervento di altri utenti. Tornando invece alla collocazione su cui abbiamo lavorato sino ad ora, ovvero: datazione fra il 1000 e il 1040 e inserimento in un sistema monetario con riferimento alle emissioni veronesi (in base al diploma di Lotario II). Il peso dell'esemplare in esame, come giustamente accennato da @anto R, dovrebbe corrispondere a una frazione di denaro...ma questo è compatibile con la monetazione veronese? H.Rizzolli nel 2006 pubblicò una rarissima frazione di denaro veronese (0,17 grammi) oggi conosciuto in due esemplari, per cui A.Saccocci (BdN online, materiali 29, pag.12) ipotizza una collocazione fra il 956 e il 961 (Pigozzi e Rizzolli lo collocano fra il 951 e il 952) ma indipendentemente dalla datazione questi esemplari testimoniano di una necessità monetaria assolta... E' possibile che la necessità e la produzione di questi piccoli nominali si sia prolungata sino al secolo successivo? Per finire, a pagina 70 e 71 del BdN on line 29 (Verona, esemplari n°40 e 41) vengono presentati due denari (0,89 grammi l'esemplare integro) assegnati ad una monetazione anonima collocata fra il 1004 e il 1014 (o 1024?) le cui legende appaiono molto approssimative e praticamente illeggibili, la croce centrale è molto squadrata (ma inserita in un cerchio). Potrebbero questi denari essere il contemporaneo modello grafico (e nominale intero) di riferimento per la monetina in questione? Mi accorgo di finire sempre con delle domande....e anche stasera finisce così... Rinnovando il ringraziamento a tutti i preziosi partecipanti e anche ai lettori un caro saluto Mario3 punti
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Purtroppo, i monetari in questo periodo, esageravano spesso( non è chiaro se autorizzati o no) nell'aggiunta di metalli vili alla lega con cui venivano coniate le monete. Togli togli, poi si arriva a questi estremi dei denari che, dimensionalmente sono congrui, ma pesano la metà o poco più del lecito..... Comunque non è una prerogativa solo di questo periodo romano, lo facevano, prima di loro, anche gli etruschi..la didracma va dagli originari quasi 9 grammi delle prime emissioni alle ultime che a stento arrivano ai 4 grammi... Tutto il mondo è paese...2 punti
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Non vogliatemene, ma quanto a maturità numismatica non vedo grande differenza tra lira ed euro. Gli attuali collezionisti di euro, quando vorranno qualcosa di più impegnativo culturalmente, guarderanno indietro, al regno e ancora prima.2 punti
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Piccola integrazione al post di @magdi Ricordo che il libro (unico nel suo genere per la modalità comunicativa) è distribuito gratuitamente, basta contattare la segreteria NIP, proprio in un'ottica tutta incentrata sulla divulgazione. E' un libro per i giovanissimi ma non solo...secondo me anche qualche papà o nonno potrà divertirsi e magari, perchè no, imparare qualcosina su monetazioni a lui sconosciute. Ci tengo a ricordare che nel limite del possibile ci siamo attenuti rigorosamente alla realtà storica dei periodi su cui si è incentrata la narrazione, anche per la scelta dei personaggi si è cercato di seguire un criterio di coerenza storica o, dove ciò fosse infattibile, di mantenere nomi, ruoli, comportamenti il più possibile realistici. Buona lettura! Antonio2 punti
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Leggo con grandissimo piacere e profonda sana invidia l' entusiasmo di tutti voi partecipanti al convegno milanese. A Parma nel 2017 devo proprio cercare di venire, saluti.2 punti
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Su ebay compro per sfizio pezzi a basso prezzo. Se si sale di qualità e caratura, rivolgersi a professionisti e pagare con consegna brevi manu della merce..2 punti
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I due post precedenti di @eracle62 e @dabbene hanno descritto perfettamente la giornata di ieri e io sono sincertamente orgorglioso di averne fatto parte. Grazie!2 punti
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Ciao a tutti, oggi grazie all'amico Pino, incontrato a Milano al convegno NIP, ho inserito in collezione questo pezzo. mi faceva piacere condividerlo con voi e valutare le vostre opinioni sulla conservazione. grazie1 punto
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È di queste ore la notizia che per visitare la bocca della verità bisoga pagare due euro.Premesso che chiunque ha il diritto di impiegare il proprio tempo e le proprie risorse come meglio crede,trovo paradossale dover fare una lunga fila e pagare solo per infilare la mano in un chiusino fognario di età classica che giace sotto il portico della bellissima chiesa di S.Maria in Cosmedin,chiesa a cui si accede,senza alcuna fila o esborso,da una porta a destra della facciata,e che preserva,tra l'altro,affreschi e un mosaico fondo oro di VII sec.d.C. e nei cui sotterranei si cela il mitreo del Circo Massimo. Quando la visitai ebbi come un deja vu,mi sebrava di essere a Milano qualche anno fa per la mostra su Costantino a palazzo reale:l 'ingresso alla sezione archeologica era libero e scorrevole ,all'interno poca gente,l'esposizione ricca di reperti importantissimi e bellissimi,fuori nella piazzetta una fila lunghissima(arrivava fino al duomo)per visitare la concomitante mostra su Picasso.Ora ripeto uno può spendere il tempo e il denaro come vuole,ma obbiettivamente non c'era confronto tra le due sia come contenuti che come importanza storica.Ma d'altronde de gustibus.... Saluti. ADELCHI.1 punto
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Ma non sarebbe il caso di concentrare la discussione sulla " sua" moneta? La foto di un esemplare analogo, lascia il tempo che trova, per l'inquadramento del suo( o dei suoi) esemplari...del resto già abbondantemente individuati, come tipologia, sia da lei che dagli altri utenti...Moneta attribuita a Palestrina dal Garrucci, ma non si sa su quali e quanto fondate basi, ma che potrebbe essere alquanto differente dai suoi esemplari anche in relazione all'autenticità degli stessi, considerato che sono falsificati da almeno settanta anni... Quindi trovo estremamente sterile continuare a postare commenti sulle sue monete finché non le vedremo dal vivo, e alquanto puerile da parte sua iniziare discussioni fotocopia a scadenza sempre sulle suddette, se poi non è in grado( o non vuole) farci vedere l'immagine di ciò su cui dovremmo disquisire... A questo punto, mi assocerei alla richiesta di Obetto di chiudere o sospendere le discussioni avviate da adalbertones relativamente alla presunta moneta di palestrina, almeno finché non provvederà a inviare le immagini dei suoi esemplari...soprattutto perché , come asserisce lui stesso, una sorta di perizia dal vivo c'è già stata e non essendo stata accoppiata ad una immagine, la si può utilizzare in modo strumentale e distorto , alla bisogna, ledendo la reputazioen di chi l'ha fatta.1 punto
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Ciao a tutti, Desidero partecipare a questa discussione e postare le immagine del mio ultimo acquisto al convegno NIP di Milano. Devo ammettere che questa moneta, mi comunica molte emozioni e mi dà un senso di appagamento raramente provato. Le foto non sono state fatte da me ma le ho trovate in un'asta sul web dove la moneta era stata battuta ad inizio anno (non sono il massimo e non rendono i dettagli ma la moneta è ora chiusa in una perizia che sto meditando di tagliare...). Le ho sistemate con photoshop in modo da conferile almeno il colore reale della patina (un bel marrone uniforme). A voi i commenti! 4 soldi (60 tornesi per Candia) D.29mm / Peso 6,27g1 punto
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Qui puoi trovare due link http://ma-shops.it/shops/search.php5?searchstr=Wilhelm+II+und+charlotte+von&catid=6&submitBtn=Trova&lang=it&PHPSESSID= e http://www.ebay.de/itm/3-Mark-1913-E-18-Oktober-1813-1913-Deutsches-Reich/121692843465?_trksid=p2047675.c100011.m1850&_trkparms=aid%3D222007%26algo%3DSIC.MBE%26ao%3D1%26asc%3D39220%26meid%3Da0e53b959e8f448a87bdbeef3771146e%26pid%3D100011%26rk%3D1%26rkt%3D5%26sd%3D131028767936 comunque la prima sono 3 Marchi 1911 F nozze d'argento di Wilhelm II e Charlotte von Wurttemberg mentre la seconda sono 3 Marchi commemorativi della battaglia di Lipsia 18 ottobre 1813-1913 E1 punto
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@417sonia, più da lontano, si parla del confine italo-sloveno. I chilometri dell'andata sono volati in un attimo, mentre quelli del ritorno non finivano più, comunque devo dire che ne è valsa la pena. Saluti!1 punto
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Ciao! Rara certamente; R anche per Montenegro e per Zub/Luciani. Devo premettere una considerazione, assolutamente personale, ma che nella mia scala dei valori influisce categoricamente. Nelle monete veneziane dove c'è raffigurato il leone (stante o in moleca fa lo stesso) è il leone che assume la preminenza del lato della moneta dove è rafffigurato .... è lui l'identificativo; in una moneta dove il leone è liso tanto da non vederlo più se non immaginandolo, oppure è graffiato o deturpato .... beh, la moneta mi "scade" moltissimo, anche se l'altro lato fosse splendido. In questa, dove xe el leon? Ghe xe n'ombra (e non di vino). MB/BB per me; d'accordo con @sixtus78 per la valutazione Cattivissimo io ; ciao luciano1 punto
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Una curiosità @alfredche peso ha la moneta per vedere la differenza ?1 punto
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Buonasera, Le ho inviato una mail all'indirizzo [email protected]. Le porgo i migliori saluti.1 punto
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Secondo me, quando il collezionista di euro italiano si sara' stancato di riempire folder su folder con tutte le monete che vengono sfornate ogni anno da tutte le zecche europee, allora la repubblica tornera' in auge. E' solo questione di tempo, prima o poi i giovani collezionisti invecchieranno e magari si guarderanno attorno in cerca di una collezione piu' circoscritta ma di grande importanza storica e di non grande impegno economico (a parte le eccezioni tipo 46-47 o bandiere controvento).1 punto
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1701 FILIPPO V RE DI SPAGNA E DUCA DI MILANO D/ PHILIPPUS . V . HISP . REX . DUX . MED . - Busto a destra, manto drappeggiato con collare degli Ordini del Toson d'Oro e dello Spirito Santo. Sotto il busto I.V.F. R/ REGNI . TRANQVILITAS - Figura femminile che tiene nella destra il bastone di Mercurio e nella sinistra una cornucopia, sotto MLCCI Bronzo, mm. 47,5 Rifer. Rivista MEDAGLIA n. 10, pag. 101 e foto a pag. 1021 punto
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non vorremmo figure,ma foto delle tue(valutate in spl.5000 euro ecc ecc ecc),altrimenti parliamo di aria fritta1 punto
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per me MB / qMB, mi sembra di ricordare che sia abbastanza rara, quindi potrebbe avere un certo valore. Autenticità: ok.1 punto
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Non sono un esperto ma sono veramente colpito dalla tua perseverenza. In questo caso devo farti solo una piccola annotazione.... Davvero ritieni una "rilevante scoperta" quanto descritto in un opera edita nel 1885?1 punto
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E' tutto nella norma.......siamo tutti nella stessa barca.....a volte farai buoni acquisti e a volte meno.....1 punto
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Non e' questione di pieta' e' proprio che non e' possibile dare alcun giudizio con foto come queste... sorry1 punto
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Ad esempio io ho trovato un peso maggiore su un antoniniano suo,del totale di 6.06 gr http://1 punto
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Ciao, se non erro nel 2000 uscì insieme a Cronaca Numismatica un inserto nel quale veniva trattato il futuro euro e vi era un contributo del prof. Giulio Gianelli sull'Unione monetaria latina. Purtroppo non ricordo altro.1 punto
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Per scomporre questo monogramma nelle sue lettere componenti, ci vorrebbe un epigrafista... Rispetto ad altri monogrammi è particolarmente complesso; di solito, li si costruiva partendo da una lettera scritta più in grande (qui, quella specie di N) nella quale venivano assommate più lettere (qui ad esempio le I e una E, visibile nel braccio verticale di destra) e sulla quale si ponevano altre lettere più piccole. Sapevo che questi veri e propri ghirigori erano redatti dagli amanuensi assieme al testo della pergamena, e di solito evitavano di tracciare un tratto del monogramma: questo segno era lasciato al sovrano il quale (spesso illetterato) lo vergava di suo pugno, "firmando" così con quest'ultimo tratto l'intero scritto. Non so però se la cosa valga anche per Federico II, che credo non fosse illetterato...1 punto
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Prima di tutto volevo ringraziare sandokan e Corbiniano per i loro interventi sul cosiddetto ‘signum’ o monogramma imperiale di Federico II. Ho messo a confronto l’originale tratto dal diploma del 1224 segnalato da Corbiniano con quello semplificato riprodotto sulla medaglia. Non so se c’è una relazione tra le iniziali che compongono il monogramma impresso sulle bolle imperiali di Federico II e la scritta che compare prima e dopo il signum nel documento al post # 13 e che avrei decifrato SIGNUM DNI FRIDERICIS E VID DEI GRATIAS INVICTISSIMI ROMANORUM IMPERATORIS SEMP AUGUSTI ET REGIS SICILIE. Faccio presente che il simbolo della Società Storica e Antropologica di Valle Camonica è l'acronimo "SSA Val Cam" disposto come i monogrammi degli imperatori presenti nel documento datato 30 marzo 1311 con il quale Enrico VII del Sacro Romano Impero confermò i privilegi della Valle Camonica precedentemente concessi da Federico I Barbarossa il 4 ottobre 1164 (Breno, Museo Camuno, Raccolta Putelli, perg. 602). Il simbolo è stato disegnato nel dicembre 2014 da Simone Signaroli su intuizione di Ivan Faiferri.1 punto
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Giulio Nepote, l'ultimo imperatore legittimo dell'Impero Romano d'Occidente.1 punto
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Al centro dell'unica sala, una riproduzione del tesoretto nel contenitore che lo conteneva.1 punto
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Non so se era già stato segnalato: Dal Giornale della Numismatica: Sono ritornati a Sovana (Gr) un centinaio di esemplari in oro di epoca tardo imperiale che fanno parte del tesoretto di San Mamiliano, rinvenuto in maniera fortuita all’interno della ex ominima chiesa del paesino maremmano nel 2004 e presentato per la prima volta al pubblico nell’estate del 2012. Il ritorno è avvenuto contestualmente alla presentazione, che è svolta sabato 16 luglio presso il locale Museo in Piazza del Pretorio, del catalogo ufficiale del tesoro monetale “Il Ripostiglio di San Mamiliano a Sovana: 498 solidi da Onorio a Romolo Agustolo”, curato dal professor Ermanno A. Arslan – accademico dei Linci – e dalla dottoressa Mariangela Turchetti, della Soprintendenza Archeologica della Toscana.1 punto
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Conclude la serata Tiziano Caronni sulle parpagliole milanesi....1 punto
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Mi pare di vederle, compatibilmente con le mancanze. Sembrano entrambe essere in corrispondenza con uno dei vertici delle croci centrali.1 punto
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Questa moneta che posto riassume abbastanza bene il bel post di @il*numismatico,post n#10. Saluti Simone1 punto
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quando Pino sente parlare di Kg.........................d' argento1 punto
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Grazie a Mario per le belle parole ed a tutto il Forum per il riconoscimento...e per avermi accompagnato fin qui! Se ho ottenuto qualcosa nella Numismatica lo devo in primis a chi ha avuto pazienza, voglia di trasmettere e divulgare conoscenza e passione: papalisti, medievalisti, modernisti e anche antichisti, da Milano a Palermo passando per Toscana, Emilia, Tuscia e Campania. Un grazie di cuore a Voi per essere stati ed essere ora compagni in questo splendido viaggio. Un grazie ai gruppi e circoli a cui appartengo e che mi hanno incoraggiato in ogni modo. E soprattutto grazie a tutti gli splendidi amici che ho trovato, perchè la numismatica è composta solo al 50% da monete: l'altra metà sono Persone. A domani... Antonio1 punto
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Ciao, ci sono alcuni che comprano solo falsi, se gli dicono che sono buoni ci rimangono molto male.... Si , sono grandi documenti storici perché dimostrano che le falsificazioni c'erano, anche copiose, che poi con una leggera argentatura superficiale circolavano lo stesso e con gli spagnoli tutto questo aumenterà. Hai fatto bene a comprarlo , io l'avrei preso, sulle fonti non c'è moltissimo qualcosa lo trovi in qualche pezzo sul Crippa, ci fu tempo fa una Mostra a Milano " Il vero e il falso " con pezzi esposti molto interessanti, credo che però il catalogo sia difficile da trovare.1 punto
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