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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/28/16 in tutte le aree

  1. Taglio: 2 euro Nazione: Vaticano Anno: 2005 Tiratura: 85.000 Conservazione: BB Località: Nardo' (LE) Note: la prima che trovo in circolazione
    4 punti
  2. in arrivo. da notare l'asimmetria tra la figura di Gesù e il trono. Il punzone della colonna a sinistra, poi, è evidentemente rotto. Per non parlare delle linee parallele, che non lo sono. Tutti difetti precedenti all'usura. Però mi immagino quando l'incisore si è dovuto immaginare come fare la conchiglia sull'arco, o l'agopuntura sul volto del cristo. vediamo il primo che la riconosce
    3 punti
  3. Salvo imprevisti dovrei essere dei vostri
    3 punti
  4. ti auguro di trovarne altre ma penso ci si possa accontentare di una
    3 punti
  5. This is such an interesting comment—and a lot of what makes Lamoneta so worthwhile. The reason for the American coin hobby’s attention to lower grades is that coin collecting has been widely popular in the U.S. for some 160 years now—ever since the debut of the small cent in 1856-7 and the resulting disappearance from circulation of the old large cent. Coin collecting in the U.S. has been—is—enthusiastically practiced within even the humblest economic circumstances. Which permits humble collections. Which welcome humble coins. Collecting from circulation by date and mintmark has also long been an American tradition—spurred by the regularity of the coinage and the easy availability of inexpensive coin folders from the 1930s on. Which means every coin is in some sort of demand. Too, once upon a time, many valuable coins could be found in circulation. But forget the money; it’s the fun…when I began collecting it seemed like everyone was “working on” several sets, depending on their circumstances. But heck, everyone could collect pennies. Just get the 1941-date album and go to town! In my mind I can see a friend of mine in the attic of his house a few blocks over. It was years ago. He wanted me to look at some of the coins his mother had collected when she was a young woman. There was a stack of old blue cardboard coin albums. I remember that first pair of albums, rubber-banded together. Barber quarters, both albums, for the entire 1892-1916 set. The albums had been used so long they were falling apart, or would have been, if not for the stiff and brittle tape holding them together. I gently opened them up and there they were, old Barber quarters, with only a few of the holes empty. Philadelphia, San Francisco, New Orleans, Denver. 1892-1916, almost complete. Most of the coins were worn almost smooth. A few Goods, but most of them AG or even worse. The typical (harmless) album-toning was creeping into the coins from their edges. Really tired silver coins. But they were almost all there. And she had pulled them from circulation. All that time and effort—and what sacrifice to put them back…. But then a lot of folks did that. And so the American coin hobby paid—and pays—what must seem like a strange amount of attention to crummy coins. Kind of funny, isn’t it (and this never would have occurred to me, if I hadn’t been writing on Lamoneta) that the same American coin hobby that so exalts super-high grade coins, also lavishes so much love and attention on its crummiest coins? v.
    3 punti
  6. Quale traccia? Il cuore! All'inizio soprattutto il cuore... Se parti subito troppo razionale -imho- svilisci una parte bellissima e fondamentale della passione numismatica. Non puoi iniziare già col dare delle risposte a delle domande che si stanno ancora sviluppando in te... Lasciati conquistare da una moneta che ti piaccia, dopo averne guardate tante e senza fretta, e che non costi eccessivamente. In seguito domandati che cosa ti ha conquistato e perché. Le conservazioni, le patine, le imperatrici, gli Augusti crudeli, quelli adottivi, i bei ritratti...? E, affiancandovi dello studio, continua così. I denari Romani Imperiali sono un'ottima scelta. Hanno delle conservazioni magnifiche a dei prezzi contenuti e sono più difficilmente 'manipolabili' degli altri metalli... Ciao!
    3 punti
  7. Avevo letto anch'io questa interessante news e mi sembrava finalmente trovato il punto di incontro tra due mie grandi passioni, il Giappone e l'impero Romano. In realtà però il fatto che le monete romane siano state ritrovate insieme a monete ottomane del XVII secolo mi fa più pensare a qualche "collezionista" dell'era Edo di monete per loro "esotiche" che abbia iniziato una sorta di collezione di questi oggetti. Il collezionismo numismatico d'altronde esiste da sempre e in ogni cultura e latitudine.
    3 punti
  8. Vittorio Emanuele III 10 centesimi "Ape" 1929 Rame 950/1000 - peso gr.5,4 - diametro mm.22.5 Questo nominale è l'esempio lampante, che non servono migliaia di euro per mettere in collezione piccoli capolavori. Il rovescio di questo spicciolo è una vera opera d'arte, modellisti ed incisori al top del loro genio, hanno riprodotto un quadro in un tondello di rame!! La monetazione di Vittorio Emanuele III da anche queste soddisfazioni, con poco si può avere tanto da ammirare! Renato
    2 punti
  9. Ciao , ti sono arrivati gia' degli ottimi e competenti consigli , cosa potrei aggiungere ? forse solo un particolare : prima di cominciare ad acquistare denari , rispolvera nella memoria scolastica dei particolari della storia romana che ti colpirono o che ti sono rimasti particolarmente impressi ; inizia da qui . Acquistare a casaccio non mi sembra un buon inizio perché con il tempo si tende in genere a selezionare per infinite tematiche . Storia e numismatica devono andare a braccietto .
    2 punti
  10. Credo che una moneta da 25€, difficilmente ti farà andare in ferie per un mese con il margine di guadagno che assumerà. Un buon libro invece ti farà aumentare la cultura in maniera esponenziale.
    2 punti
  11. Ciaoa a tutti, in un breve ritaglio di tempo, posto l'altro acquisto partenopeo: Gigliato di Roberto D'Angiò con giglio.. Saluti Eliodoro
    1 punto
  12. L'influenza longobarda sui denari medioevali delle zecche di Aquileia e Trieste L’ALTARE DI RATCHIS Oltre milletrecento anni ci separano dal secolo VIII, epoca in cui il duca longobardo Ratchis (737-744), intimo amico di Paolo Diacono, commissionò l’altare che porta il suo nome; (oggi custodito nel Museo Cristiano di Cividale del Friuli, Udine). L’altare stava in origine in una chiesa cividalese dedicata a San Giovanni Battista. Per integrità e perizia scultorea è una delle testimonianze più prestigiose di quanto prodotto in epoca longobarda. L’altare si presenta come un parallelepipedo in pietra d'Istria (1,44 x 0,90 x 0,88 m): ruotando intorno ad esso in senso orario le scene si presentano secondo l’ordine cronologico del racconto evangelico: la Visitazione di Maria ad Elisabetta, l’Adorazione dei Magi, l’Ascensione di Cristo. Presenta uno stile fortemente astrattizzante, distante dalla resa naturalistica tardo antica, le figure umane presentano alcune deformazioni, quali quelle delle grandi mani degli angeli che sorreggono la mandorla centrale. I volti sono caratterizzati dall'assottigliarsi del mento (volti a "pera rovesciata"). Si può notare inoltre come la gerarchia dimensionale sia utilizzata, dando una grandezza maggiore ai personaggi di rilievo come Maria e Gesù. Nel secolo VIII, questo prestigioso altare si porgeva agli occhi dei fedeli in modo assai diverso da come lo ammiriamo oggi: il suo intaglio accoglieva stratificazioni di impasti policromi, gemme e lamine metalliche la cui ricchezza cromatica era simile a quella dei coevi mosaici, stucchi, miniature, avori ed oggetti di oreficeria. Da: www.arscapsa.com I DENARI Trieste: Arlongo con tempio e santo (Giulio Bernardi @Giulio Bernardi AT, R. Paolucci PAO 15) - Tempio a tre arcate con cupola .CIVITAS TERGESTV' - busto frontale nimbato e benedicente .ARLONGVS:EPISCOPIS Aquileia: Raimondo con Beata Vergine (Giulio Bernardi B28) - Madonna con bambino RAIMO NDV'PA - aquila ad ali spiegate AQVILE GENSIS Un accostamento stilistico tra questi due denari è senza dubbio certo: la tecnica figurativa ("l'espressione del volto, i punzoni" G.B.), la grafia ("le piccole S" G.B.). STUDI PRECEDENTI Alessandro Ruggia 1999 -Interpretazione apocalittica di un denaro triestino-: in questo articolo l'autore accosta la figura nimbata al Emmanuele imberbe presente sulle monete (hyperon ad es.) bizantine Arthur Zub @Arka -Le monete del patriarcato di Aquileia-: dove l'autore accosta la Vergine del denaro patriarcale alle rappresentazione dell'altare cividalese. A.Z. (giustamente) sottolinea le somiglianze stilistiche con l'altare che ricordiamo si trovava nella sede patriarcale, ma allora anche il denaro triestino che senza ombra di dubbio è creato dalla stessa mano ha avuto a modello lo stesso altare. Quindi senza scomodare la monetazione bizantina (Ruggia): il denaro triestino (come quello patriarcale) ha un'origine "longobarda" e probabilmente coniato nella stessa Cividale. Pareri?
    1 punto
  13. Salve a tutti, mi sto appassionando da qualche anno alla numismatica e fino ad oggi ho raccolto monete del diciannovesimo e ventesimo secolo, in particolare emissioni della Unione Monetaria Latina. Da qualche tempo, complice una vacanza a Roma che mi ha fortemente colpito, sto studiando la storia romana ( ho rispolverato un vecchio testo universitario e sto cercando di rispolverare il mio cervello arrugginito) e, come naturale conseguenza, ho iniziato a guardare monete romane sia in internet che dal vero ( dove ho però poche occasioni). La voglia di comprare qualche cosa cresce di giorno in giorno ed allora vorrei fare una domanda : in un mondo sterminato come quello della monetazione romana, considerando che per gusto personale sarei orientato sui denari, quale può essere la traccia per iniziare a cercare e acquistare alcune monete in maniera ordinata tenedo conto che non mi voglio svenare ma che comunque tenderei a stare su conservazioni tra BB+ e SPL ?. So benissimo che il tipo di collezione deve essere suggerito dai gusti personali ma essendo inesperto cerco idee e pareri tra i quali orientarmi, approfondire e eventualmente scegliere e credo che questo forum sia il posto più indicato dove farlo.Grazie da subito a chi vorrà intervenire
    1 punto
  14. Direi Soldo Tipo 2 di Vittorio Amedeo 1° http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VA1/5
    1 punto
  15. Una Porta molto "battagliera" , parliamo della storica Porta Pinciana , dove oggi termina la ex mondana Via Vittorio Veneto . In questa fotografia dei primi anni del '900 si nota l' apertura moderna a sinistra della vecchia e originale Porta , dalla quale in epoca romana usciva la Via Salaria Vetus diretta verso l' Adriatico . Intorno a questa Porta Pinciana , alla Flaminia e alla Salaria , tutte vicine tra loro , si combatterono furiose e sanguinose battaglie tra i Bizantini di Belisario e Narsete e i Goti di Totila e di Vitige nel corso della guerra gotica del VI secolo . La situazione dei Bizantini , una volta assediati un' altra assedianti , era talmente a rischio in questo tratto di Mura che Belisario , quando era assediato , pose il suo quartier generale proprio nelle vicinanze della Porta Pinciana , probabilmente nei vicini Horti Sallustiani . Proprio a ridosso della Porta Pinciana , dalla parte interna , si trova un bellissimo e grande medaglione in stile barocco , riportato sotto in foto , che raffigura Belisario eroicizzato in Alessandro Magno , a ricordo della strenua difesa di Roma contro gli assedianti Goti di Totila .
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  16. Dopo la discussione dei Cinesi a Londra ora tocca al Giappone. Secondo alcune agenzie di stampa sono state trovate dei bronzetti di Costantino ad Okinawa, un'isola giapponese che si trova a metà strada tra Cina e più propriamente le isole dell'arcipelago nipponico. "Gli antichi erano molto più globalizzati di quanto solitamente si pensi. Altrimenti risulta poco spiegabile il motivo per il quale gli archeologi del XXI secolo rinvengano nel lontano Giappone antiche monete romane risalenti a circa 1700 anni fa. Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa nipponica Kyodo, ha riferito che quattro monete romane risalenti al III o IV secolo sono state rinvenute nelle rovine del Castello di Katsuren, a Uruma nell'isola Okinawa, a circa 9.000 chiloletri dalla Città eterna. E' la prima volta che delle monete romane vengono ritrovate in Giappone. Le monete appartengono al regno dell'imperatore Costantino, che è stato sul trono di Roma tra il 306 e il 337. In base alle analisi, le monete parzialmente rovinate mostrano l'effigie dell'imperatore e, sul retro, l'immagine di un soldato con una lancia. Okinawa era un tempo il centro del Regno delle isole Ryukyu, uno stato autonomo che, approfittando della felice posizione geografica tra Giappone, Cina e Sudest asiatico, traeva vantaggio dal commercio con entrambe le potenze asiatiche. Questo ruolo commerciale rende plausibile che le monete siano passate di mano in mano lungo la Via della Seta per arrivare fino alle mani dei proprietari del castello, che è esistito tra il XII e il XV secolo. Assieme alle monete romane sono state rinvenute anche monete dell'Impero ottomano del XVII secolo". http://www.askanews.it/esteri/eccezionale-scoperta-trovate-monete-romane-in-giappone_711903833.htm Quindi si può parlare di globalizzazione solo ora? Qualcuno ha visto qualche foto delle monete romane? http://www.independent.co.uk/news/science/archaeology/roman-coins-discovery-castle-japan-okinawa-buried-ancient-currency-a7332901.html#gallery
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  17. Beh da quanto dice l'articolo però pare non siano arrivate in antico. Potrebbe essere perfino una piccola "collezione" di curiosità di epoca moderna.
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  18. Zecca di Asti, potrebbe essere un obolo in mistura, con croce al D/ e busto aureolato di S. Secondo al R/. Anonime del XV sec, M.I.R.,54. Ciao Borgho.
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  19. Beh si mancano i 10 Milliemes 2009 , anche i 20 sono del 2009 , poi i 100 del 1997 e i 50 del 1960 :-) ma è solo una prova e l'importante era condividere con voi quella serie di monete che circolava nel 2009 , e le sensazioni provate in quel viaggio . Anche se reperire dai 50 Milliemes in giù fu un po' difficile . Comunque ho diverse monetine africane , piano piano le inserirò . IN FOTO : La filiale della Banca di Tunisia di Hammamet , purtroppo non visiata per via dei miei compagni di viaggio .
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  20. Complimenti per il ritrovamento!!!
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  21. L' antica Porta Esquilina delle Mura Serviane fu monumentalizzata da Gallieno e Salonina , che fu sostituita con il loro Arco che in origine era a tre volte . In questa fotografia del 1870/2 si nota ancora lo spazio libero da costruzioni , che dopo pochi anni verra' sommerso dai grandi caseggiati a seguito di Roma Capitale d' Italia , infatti sullo sfondo si vedono le rovine della grande Fontana o Mostra dell' Acqua Giulia , in Piazza Vittorio Emanuele II , fatta costruire da Alessandro Severo . L' Arco reca ancora scritta in alto la dedica a Gallieno e Salonina : GALLIENO CLEMENTISSIMO PRINCIPI CVIVS INVICTA VIRTVS SOLA PIETATE SVPERATA EST ET SALONINAE SANCTISSIMAE AVG AVRELIVS VICTOR V(ir) E(gregius) DICATISSIMVS NVMINI MAIESTATIQVE EORVM A Gallieno, clementissimo principe , il valore invitto del quale è superato solo dalla sua religiosità e a Salonina, virtuosissima Augusta Aurelio Vittore, uomo egregio , devotissimo agli dei e alle loro maestà
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  22. Prezzo direi medio/alto anche se si trattasse di un'originale considerando la qualità
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  23. La mia Africa nel vero senso della parola . Queste sono comunissime monete tunisine rinvenute dalla circolazione o chieste ai disponibili tunisini , durante il mio viaggio del 2009 , ad Hammamet, Nabeul e Monastir . Un viaggio che mi è rimasto dentro . Indescivibile come è tutto incredibilmente bello e diverso a pochi km da noi . Suoni , colori , profumi , luce, gente . Un viaggio nel cuore . Che voglio rifare il prima possibile .
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  24. Grazie tante @King John.... @dux-sab si quella postata è una foto presa dalla rete e la moneta in questione si trova in un museo di Berlino. .. Che dire....qualcuno si trova monete di gela?!
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  25. A rigore di logica, il ragionamento di Brig è corretto quando vuole sottolineare l'importanza dell'origine del campione da esaminare. Per una valida e corretta analisi statistica, il campione dovrebbe essere composto da materiale che sia omogeneo, nel senso che abbia una comune origine, come appunto un ripostiglio in cui sono stati interrati insieme litre contromarcate e litre non contromarcate e quindi con simile circolazione. La frase "ovvero se è stata interrata prima o dopo la contromarcatura" non è molto chiara, ma credo che voglia dire che è importante capire se esistono litre non contromarcate che possono essere state interrate prima che venissero contromarcate e quindi a rigore non andrebbero considerate ai fini statistici (avrebbero circolato di meno e quindi con minore usura che incide sul peso). Resta da verificare la parte più cruciale della problematica dell'argento contromarcato. In effetti sembra che nel caso delle monete d'argento la contromarcatira veniva effettuata in genere in presenza di moneta "cattiva". Più noto ed esteso è il fenomento dei denari d'argento della repubblica romana. Si era diffuso il metodo della "saggiatura", per mezzo di piccole contromarche (poco più che semplici segni), che il cambiavalute apponeva ogni volta che aveva dubbi sull'effettivo titolo del denario in sue mani. Questo perchè esisteva appunto la moneta "cattiva", in questo caso denari suberati. L'esempio che avevo fatto della contromarca apposta ad Efeso da Vespasiano sui denari emessi in precedenza, anche del periodo repubblicano, è un pò particolare. La teoria prevalente è che tali denari sono stati contromarcati per essere rimessi in circolazione previa conferma della "bontà" di tali monete. Ossia Vespasiano ha avvallato col proprio nome la validità (la bontà) di questi denari, che circolavano in quell'area (intorno Efeso) e magari con una certa usura dovuta alla lunga circolazione. Resta piuttosto complesso il fenomeno delle contromarche sulle litre di Selinunte. Se è valida la teoria esposta da Brig, l'unica discriminante per la scelta delle monete da contromarcare è rappresentato dal peso... Bisogna anche contestualizzare i motivi storici che hanno spinto alla contromarcatura. Forse sono stati i nuovi dominatori cartaginesi a "validare" le litre della città di Selinunte, da loro praticamente distrutta, scegliendo solo le litre ancora di buon peso, e la testina della contromarca mostra in effetti strette analogie stilistiche con monete puniche di bronzo (e c'è il problema di definire meglio la loro cronologia).... Un problema complesso questo delle litre selinuntine contromarcate.
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  26. Medaglia devozionale tonda, bronzo/ ottone, del XVIII sec. (prima metà), produzione romana.- D/ Madonna con Gesù Bambino a dx, ambedue coronati, la scritta. B.V.M. SCHOLAR[UM]. PIAR[UM]. S. PAN[TALEONIS], indica che si tratta della Madonna venerata nella chiesa di S. Pantaleone, in Piazza dei Massimi a Roma, sotto il titolo "Regina delle Scuole Cristiane" o di " Madre dei buoni studi, l'effigie fu incoronata solennemente nel 1694.- R/ Santo di fronte a mezzo busto con cappello e abito da gesuita, il sole(raggiato?)a sx e il crocifisso in basso, mi fanno pensare che si tratti di S: Ignazio di Loyola. Medaglia non comune. Ciao Borgho.
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  27. perchè questa ve la siete scordata?
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  28. Difficile consigliare alla cieca proprio perché, come ha detto tu, la scelta è prettamente personale. Ad ogni modo, la prima scelta da fare (se hai già deciso di collezionare denarii) è: Repubblica o Impero? Vista la sezione, do per ora per scontato che tu sia orientato verso l'impero. I criteri su cui muoversi sono pressoché infiniti: puoi collezionare un particolare imperatore, un particolare soggetto (rovesci militari, rovesci architettonici, ecc.). Puoi collezionare anche "alla cieca" all'inizio, cioè prendere monete che ti piacciono esteticamente o per altro, in attesa che scocchi la scintilla. Il mio consiglio è comunque quello ti acquistare intanto qualche buon manuale per iniziare ad orientarti, e nel frattempo guarda il maggior numero di monete possibile (in questo internet aiuta moltissimo) spero di essere stato d'aiuto
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  29. Teoricamente il sabato non dovrei avere impegni universitari, quindi @dabbene contami già come presente Occasione decisamente ghiotta, spero che ci sia una buona affluenza perchè Eventi come questo (tanto più quando si è ad una "prima") sono come è già stato detto esempi virtuosi di valorizzazione del nostro grandissimo patrimonio culturale. Antonio
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  30. Dunque si trovano sia nella monetazione dogale (Le monete dei dogi) che nel secondo (la zecca..) sotto monetazione dogale per Candia. Nel secondo manca però una moneta di prova ovvero la gazzetta per Candia primo tipo. La buonanima di mio padre non ha scopiazzato e copiaincollato le foto di cataloghi d'asta, le monete fotografate sono tutte preferenzialmente di musei pubblici, proprio per dare la possibilità a chiunque volesse vederle di poterlo fare; dunque in fondo al libro sono indicate le provenienze, e scusate se è un giudizio personale, ma ritengo che sia più importante questo piuttosto che elencare varianti, la mancanza di queste è sempre stata la critica da parte soprattutto dei numismatici "internauti". Dunque: grossetto per Candia - Papadopoli gazzetta per Candia primo tipo - Bottacin Padova gazzetta per Candia secondo tipo - Bottacin Padova soldo per Candia - British Museum Londra
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  31. Magari con queste foto prese da PCGS riusciamo a confrontare un po... Concordo abbastanza con quanto detto da Villa nel post #12 in quanto a conservazione. Io ho due pezzi in collezione del 2 cent di bassa qualità, ma sinceramente non è una tra le mie monete preferite...magari comunque piu avanti se avrò modo cercherò qualche pezzo di conservazione migliore!
    1 punto
  32. Buongiorno, Ho provato a chiedere un giorno di ferie per sabato 22 ottobre, se me lo confermano sarà bello partecipare alla giornata culturale e anche al pranzo. Spero di farcela, perché vedere monete, anzi una parte di un'intera e variegata collezione, ed insieme acquisire conoscenze sulla storia del collezionista e del collezionismo è un'occasione da non perdere!
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  33. Questa è moneta che si presta all'apprezzamento di valore nel tempo. Per diversi motivi, sebbene comune: 1) bellezza del motivo 2) prezzo accessibile 3) riconoscibilità sul mercato poi per il fdc eccezionale c'è chi farebbe pazzie, ma sinceramente avessi 1300 euro a budget, ne spenderei 300 per prendere un qfdc vero e con il resto prenderei in accoppiata una bella lira 1861 Firenze.. Così si celebra l'unità d'Italia 1861-1911.. poi questo è il mio pensiero, chiaro che ognuno coi suoi soldi fa ciò che mejo crede.. Saluti a tutti
    1 punto
  34. Zecca di Cremona, obolo, periodo Comunale (1155-1330), M.I.R.,297 var.- Ciao Borgho.
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  35. Interessante le risposta delle istituzioni (a nome del viceministro Zanetti) riassunta in un video dal senatore Giuseppe Vacciano. Quest'ultimo aveva rivolto un'interrogazione al Ministro dell'economia Padoan. https://it-it.facebook.com/Giuseppe-Vacciano-Attività-Istituzionale-993067920707902/?rc=p https://video-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t43.1792-2/14304178_328049880861718_1549899330_n.mp4?efg=eyJybHIiOjE1MDAsInJsYSI6MzI5NywidmVuY29kZV90YWciOiJzdmVfaGQifQ%3D%3D&rl=1500&vabr=802&oh=21ddbac3a2c20be85fe85b7b6c19654b&oe=57E960B5 In soldoni si dice: che ancora non se ne sa nulla, che è stata incaricata di già una qualche Commissione ma i risultati sono attesi a non breve termine, e che il Governo valorizzerà adeguatamente quanto ritrovato... Il senatore aggiunge che l'interrogazione ha destato molto interesse in parlamento ... non vorrei pensar male ma temo che l'interesse sia volto ad un nuovo argomento di possibile "magna-magna" cui i nostri parlamentari sono molto sensibili ...
    1 punto
  36. ciao, sei nel posto giusto, è una moneta egiziana in rame/nickel da 25 piastre, i numeri arabi indicano che è del 1993 (h.E. 1413) ١٩٩٣ ١٤١٣
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  37. Buondì, di questa medaglia ci sono notizie?
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  38. Medaglia lauretana tonda, argento / bronzo? prima metà del XIX sec., - D/ La Madonna di Loreto con ricca dalmatica , dentro edicola con ai lati due lampade votive, scritta: S. MARIAE. LA - VRETA. O.P.N. tra cerchio di perline(interno) e cerchio liscio (esterno), il tutto dentro cornice floreale. - R/ I tre Re Magi che adorano Gesù Bambino, raggiato, in braccio alla Madonna dietro di lei S. Giuseppe il tutto dentro cornice floreale (fiordalisi?), medaglia non comune, tipologia del R/ molto diffusa in Germania. Ciao Borgho.
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  39. Ho letto il libro quest'oggi , scorrevole , adatto ai più giovani ma a mio avviso anche ai meno che vogliono semplicemente avere un "infarinatura" generale della materia .... Come dicevo già a magdi in treno sulla via del ritorno dal convegno NIP volevo sottolineare poi anche l'abilità dell' illustratore che pur avendo solo 14 anni è riuscito in un compito sicuramente non facile !! Specialmente per uno non del settore e che quindí non aveva neppure un idea di come avvenivano certe azioni da illustrare ... Come il funzionamento di una zecca medievale per esempio .. Complimenti a tutti a tre ! Un plauso inoltre non solo come ragazzo ma anche e specialmente in qualità di segretario del Circolo Giovani Numismatici alla NIP per la lodevole iniziativa .... nella speranza di portare nuova linfa alla numismatica !!
    1 punto
  40. Ho letto di questa lodevole iniziativa per avvicinare i giovani al mondo della numismatica, non potendo andare a Milano al convegno ho chiesto alla segreteria NIP come poter avere il libro, conoscendo il figlio di un mio amico che sta iniziando ad appassionarsi alle monete spero di poter donare una copia di questo volume per stimolare in lui acora di più la passione per la numismatica.
    1 punto
  41. Ho letto il lavoro degli amici Magdi e Antonio, bella idea, interessante l'aspetto grafico in relazione all'excursus storico-numismatico. Scorrevole e intrigante la lettura, ricca d'immagini consone alla fascia di età a cui il testo è rivolto, e non solo. Potrebbe essere un esempio importante per avvicinare non solo i giovani all'ambiente, ma i diversi ambiti della società. Quando vedo entusiasmo e grande energia, non posso che congratularmi... Eros
    1 punto
  42. Vi posso già dire che ci sarà ampio spazio sia sul l'evento della Nip a Milano che sul libro dei giovani nel prossimo numero della rivista " Monete antiche ", d'altronde e' giusto che iniziative virtuose e importanti come questa siano ampiamente divulgate in tutte le sedi e ambiti.
    1 punto
  43. Editoriale - recensione a firma di Roberto Ganganelli su Gdn http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=10473
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  44. Scemi non credo @@Tinia Numismatica ....piuttosto dalla parte della legge (questa si che può essere considerata tale, ma pur sempre legge CHE DEVE ESSERE RISPETTATA). Ormai per alcuni non essere beccati equivale ad aver acquisito un diritto per usucapione......... Certo vendendo monete di strana provenienza non muore nessuno però significa anche alimentare un indotto che va dal tombarolo al ladro (che poi penso che entrambi compiano lo stesso atto) inoltre si distrugge anche il patrimonio storico-culturale. In Italia abbiamo leggi restrittive perché ci sono troppo furbi e furbetti, e queste rendono poi un inferno il lavoro dei professionisti seri che operano nella legalità. Bisognerebbe pensarci.
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  45. E' come la roulette russa: finché gli va bene, loro sono i furbi e chi non lo fa è scemo, vale lo stesso per quei venditori italiani assidui frequentatori di convegni esteri, in cui allestiscono il tavolo e vendono, pur senza averne i titoli. La volta che gli va male, allora la legge fa schifo, chi li ha beccati è un coglione che invece di pensare alle cose serie se la prende con un poveretto che vuole solo lavorare e così via...suona un tantinello ipocrita, nevvero?! Mi auguro un intensificarsi estremo dei controlli sia sul web che ai convegni, in EU e fuori...così si fa un po' di pulizia...sarei stufo di stare sempre dalla parte degli scemi.
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  46. Oh, che bello! Vedo che abbiamo idee simili, anch'io anni fa ero andato a cercare le "monete di Gesù", come una piccola collezione "storica" che ha, oltre alla numismatica, anche un valore simbolico unico. Le ho sistemate in un cofanetto fatto con osso di cammello, perché è molto distante dalle mia collezione principale, ed oggi dovrei studiare un po' per riconoscerle ma ugualmente mi piacciono dal punto di vista estetico e di "memoria". Prenderò spunto da questa discussione per "rispolverarle" ...metaforicamente ...
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  47. Più che i simboli massonici, le logge massoniche ebbero grande sviluppo, principalmente in Francia e poi anche in Italia, con l'avvento della rivoluzione francese e poi sotto i Buonaparte. Quasi tutti i componenti della famiglia erano massoni loro stessi. Le logge massoniche sia quelle meridionali, con riferimento al Grande Oriente di Napoli, sia quelle settentrionali, con riferimento al Grande Oriente d’Italia di Milano, erano strettamente collegate e sottostanti al Grande Oriente di Francia. Molte logge operanti in Italia erano nate da circoli militari di ufficiali francesi, qui di stanza. Altre unicamente per piaggeria nei confronti dell'Imperatore e dei suoi accoliti, troviamo nomi inequivocabili quale : le Logge “Reale Napoleone”, la “Reale Gioseffina” “Reale Eugenio” (Eugenio Beaurnhais vice rè, figlio di Josephina, prima moglie) la “Reale Amalia Augusta”, la “Imperiale Carolina”, queste a Milano. L'apoteosi artistica l'abbiamo con Andrea Appiani (della Loggia “Amalia Augusta”) che nel dipinto posto nella sala del trono del Palazzo reale di Milano; raffigura Napoleone come Giove, con svariati simboli massonici: la stella fiammeggiante, l’uroboros cioè il serpente che morde la coda - (simbolo della Loggia di appartenenza dell'Appiani - rappresenta l'alchimia e la natura ciclica delle cose), compasso, sfingi, pietra cubica e via discorrendo. La Massoneria era un’associazione riconosciuta dal governo e la “via obbligata” per entrare nell'apparato statale. Oltre ad un efficace mezzo di controllo sulla popolazione ed di mutuo soccorso di confraternita. Alcune di queste avevano un magnifico scopo: erano dichiaratamente festaiole, praticamente non avevano altra funzione che l'organizzazione di suntuose feste !. Numismaticamente molte hanno fatto coniare gettoni di appartenenza, mentre quelli francesi sono relativamente comuni, quelli italiani sono molto più rari. Se Lei fosse interessato, Le consiglio di reperire una ottima pubblicazionedi edita pochi anni fa dalla Maison Platt di Parigi: di Marc Labouret "Les Métaux et la Mémoire" sotto titolo "La Franc-Maçonnerie racontée par ses Jeton et Médailles". Sono illustrati la quasi totalità dei gettoni massonici dalla fine del '700 ai tempi nostri, con ampio spazio a quelli napoleonici. E' il testo di riferimento. In questo gettone massonico del 1802 dell'Oriente di Parigi trova una bella rappresentazione di simboli della massoneria napoleonica.
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