Vai al contenuto

Classifica

  1. Tinia Numismatica

    Tinia Numismatica

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      4826


  2. profausto

    profausto

    Guru


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      22190


  3. Legio II Italica

    Legio II Italica

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      5275


  4. Alberto Varesi

    Alberto Varesi

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      4638


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/02/16 in tutte le aree

  1. Se a nulla servirebbe fare i nomi, meno ancora serve lanciare il sasso e poi nascondere la mano, se non alimentare polemiche o far nascere dubbi sulla bontà della "denuncia".
    4 punti
  2. Facciamoli invece i nomi...è utile a tutti, ai collezionisti e alla NIP stessa...il feedback da parte degli utenti è basilare per meglio definire l'immagine che si ha nei confronti degli altri.
    4 punti
  3. caro @dizzeta ringrazio molto sia te che il proprietario per la nuova fotografia postata, molto utile e che a mio parere evidenzia tre cose: 1) vicino al crescente non c'è traccia di alcuna "n" parziale ma si tratta del segno di potenziamento della croce che qui, come in altre parti del tondello, mostra uno scivolo del conio 2) nel quarto opposto al crescente c'è in effetti un segno in rilievo (e non in incavo come sembrava con altra luce) che però da questa immagine a me non pare affatto "un segno così ben definito e così simile alle spine che conosciamo": questo sia perché le linee del contorno sono irregolari, ma soprattutto perché il segno passa sotto il cerchio e prosegue fino a toccare l'asta inferiore della A. Dubito alquanto che fosse voluto...Del resto il fondo del tondello non mi pare perfetto, anzi (e, forse per questo motivo, interessante...). 3) Per quanto riguarda i denari di Genova e di altre zecche coeve possiamo sempre divertirci a giocare ragionando su delle fotografie, ma soprattutto in casi di novità presunte o di dubbi, le monete vanno sempre viste direttamente prima di potersi pronunciare seriamente (vedete sempre quanti "mi pare" mi sembra" e condizionali uso sempre in casi come questi ;)!) Un caro saluto MB P.S. Ma non si potrebbe vedere anche l'altra faccia della moneta e conoscerne i dati metrologici ?
    4 punti
  4. La fraudolenza dovrebbe essere avvalorata da un intrinseco calante o da un minor peso rispetto ad un nominale di riferimento; se diamo per buona almeno la collocazione temporale l'intrinseco è visivamente alto per il periodo (e spero quanto prima di poter usufruire della gentile disponibilità di un utente per averne una misurazione strumentale), fatto che farebbe venir meno l'intento speculativo; Il peso, se prendiamo in considerazione le frazioni di denaro documentate nei miei precedenti interventi, sarebbe altrettanto coerente con tipi monetali emessi da altre zecche del nord Italia (Verona e Venezia). Se intrinseco e peso, e conseguente speculazione, non spiegano la convenienza ad emettere una simile moneta...a che pro produrre una moneta di buon intrinseco e peso?? Forse, più semplicemente, la cripticità delle legende e la "somiglianza" con altri tipi potrebbero invece essere dovuti, come ipotizza Attilio Portioli nell'opera citata da @avgvstvs, dalla necessità per una piccola zecca (non necessariamente Mantova) che si stava affacciando sul mercato del nord Italia, di far accettare senza problemi fra il circolante dell'epoca il proprio nuovo prodotto ....nuovo prodotto e di scarso impatto quantitativo...tanto da scomparire rapidamente fra le pieghe delle memorie del tempo. E' passato un mese da quando questa discussione è stata aperta; nel corso di queste settimane la moneta è stata vista e studiata da tanti esperti e ha riscosso un serio interesse. Io ho maturato la convinzione che qui (qui, in questa discussione) manchi un anello fondamentale per il riconoscimento o la corretta catalogazione di questa moneta ma che questo anello esista. Io continuo a cercarlo e ringrazio di nuovo tutti coloro che si stanno impegnado in questa ricerca e i tanti lettori. Un caro saluto Mario
    2 punti
  5. Salve ragazzi l'altro giorno da Roma numismatic mi son fatto dei regali tra cui questo bel dupondio di Nerone,catalogato come ric 519,ma arriviamo al dunque,ho notato che alcune monete sempre con testa a sinistra riportano la scritta SC a meta' della moneta mentre nella mia e' riportato nell'esergo,si puo' trattare di una variante?guardando nel ric o in altri cataloghi non ho trovato nulla a riguardo.Grazie Ps vi allego sia la moneta in esempio con la S C a meta' e la mia con scritta in esergo
    2 punti
  6. A mio avviso si tratta di un falso fuso.... Allego la foto un poco raddrizzata e ho evidenziato in circoli rossi i principali dettagli dubbi, La sferetta vicino alla zampa sembra una tipica bolla di fusione. Poi i dettagli, a parte la maggiore usura, non sembrano conformi. Allego due esemplari che mostrano, a parte la migliore conservazione, anche rilievi più compatibili per l'autenticità
    2 punti
  7. Il colossale Palazzo chiamato poi Venezia con il suo torrione , eretto nel 1400 , in una foto del 1911 con la famosa Piazza percorsa da carrozze ; sullo sfondo la facciata minore del Palazzo abbattuta per fare spazio al Vittoriano .
    2 punti
  8. Se finora ho seguito con qualche difficoltà, devo dire che adesso ho completamente perso il punto centrale della discussione. Ammesso che ci sia.
    2 punti
  9. è un Ardite della Catalogna - Luigi XIV - Barcelona 1651 ( cosi' leggo) Catalogne, Louis XIV, ardit, 1651 Barcelone A/A - R Buste du Roi à droite, lauré, drapé et cuirassé, accosté de A - R R/+ BARCINO (lis) CIVI* (date) Écu losangé de Barcelone
    2 punti
  10. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MST/3
    2 punti
  11. Buona Domenica Curiosissima! Potrebbe essere anche ..... e in i va ...... (e se ne vanno)?! Qualcosa di simile al francese e on i va. saluti luciano
    2 punti
  12. Ed eccomi quindi a riferirvi su quel denaro con la spina e il crescente di qualche post fa. Il proprietario mi ha fornito ulteriori fotografie, da diversa angolatura, da cui mi sembra di poter ben vedere che quel segno sembra una "spina" ben evidente e in rilievo, se fosse un segno casuale è ben strano sia così ben definito e così simile alle spine che conosciamo, non vi pare?
    2 punti
  13. buongiorno,e saluti a tutti!!.. una rissalita per vedere un altro N su uno di quelli favolosi denari..
    2 punti
  14. Ciao, nel solco di quanto già fatto con la discussione " LE MONETE ROMANE PIU' COMUNI DEL IV SECOLO " e come già preannunciato in quest'ultima, posto quest'oggi una discussione monografica e didattica sulle FEL TEMP REPARATIO. LA SERIE FEL TEMP REPARATIO Perchè proprio questa serie monetale, tra quelle già presentate nella discussione sulle monete del IV secolo? Perchè la serie FEL TEMP REPARATIO (acronimo FTR) è senza alcun dubbio della tipologia monetale più comune dell’epoca costantiniana. I rovesci, pur mantenendo la medesima legenda, presentano sei varianti iconografiche. PROLOGO Nel 348 Constantius II e Constans riformarono il sistema monetario romano introducendo due nuove monete in rame e lasciando invariate quelle in oro e argento. Venne quindi ritirata la moneta in circolazione (il piccolo follis di origine costantiniana) e furono coniati tre nominali diversi di rame: due “pecunia maiorina” e il “nummus centennionalis”. Le prime due si distinguevano per una lieve differenza di misura e forse, per un diverso contenuto di argento. La seconda delle due “maiorine”, inoltre, come tratto distintivo, al di là dell'iconografia al rovescio, presentava al dritto il ritratto rivolto a sinistra. Ciascuno dei due scelse delle iconografie diverse e personali, per quanto non esclusive: Constantius II: Pecunia maiorina in mistura (AE2): Legionario che trafigge un cavaliere Pecunia maiorina in rame (AE2): Imperatore con due prigionieri Nummus centennionalis (AE3): Fenice sul globo Constans Pecunia maiorina in mistura (AE2): Imperatore su galea condotta dalla Vittoria Pecunia maiorina in rame (AE2): Legionario che allontana un bambino dalla capanna Nummus centennionalis (AE3): Fenice sulla pira
    1 punto
  15. In visita da un mio amico"edile"ho notato una tegola con uno strano graffito,inciso prima della cottura finale della stessa,mi disse di averla trovata durante la ristrutturazione del tetto di una chiesa situata al confine tra Piemonte e Lombardia. Il breve testo dice" i francese... Eintra 1796 In..." Lì per lì la cosa non mi ha detto niente me ma dopo una piccola ricerca,bastò digitare appunto 1796,si riverso'una notevole mole di dati relativi alla campagna d'Italia di Napoleone. Purtroppo la tegola è frammentaria e la scritta lacunosa,chissa a quale fatto di tale campagna si riferiva( sempre che si riferisse ad essa)' Comunque la "poesia" di questo lacerto fittile mi ha molto colpito ,del resto sono sempre stato sensibile al richiamo dei frammenti che lasciano campo a piu ipotesi. Voi che ne dite?
    1 punto
  16. Ciao a tutti. Con piacere vi presento una mia moneta che possiedo da un po': 10 Lire del 1928, due rosette al bordo. Credo che sia una moneta che stilisticamente non piace molto al pubblico. A me non dispiace affatto, soprattutto se si parla di quella più rara! Cosa ne pensate? Vi piace? In che conservazione la giudicate? Sempre ricordando che ogni commento sarà ben accetto... scatenatevi. Ciao e grazie come sempre. Vince
    1 punto
  17. Venier Steno Mocenigo e da quello che vedo MICHAEL STEN DVX
    1 punto
  18. Metallo: oro 900 Peso: 6,452 grammi Diametro: 21 millimetri Spessore: 1,25 millimetri La moneta da 20 franchi è stata coniata dal 1883 al 1949 ed è quella più diffusa, essendo stata prodotta in 58.634.296 pezzi. Dritto: busto giovanile di donna (Vreneli), con acconciatura da sposa; bavero decorato con edelweiss (stella alpina); montagne sullo sfondo. In alto, HELVETIA; in basso a destra, firma dell’incisore F. LANDRY. Rovescio: stemma di Stato svizzero posto su rami di quercia e contornato dalla legenda 20 FR. In basso, data e segno di zecca B (Berna). Vreneli è il diminutivo di Verena, che è la personificazione della Svizzera. L’identità della modella è incerta: potrebbe trattarsi di Françoise Kramer-Egli (1859-1946) di Neuchatel, ma anche di Rosa Tännler (1878-1946) di Gadmen (Oberhasli). Contorno 1897-1935: 22 stelle (il numero di cantoni dell’epoca) Contorno 1947-1949: AD LEGEM ANNO MCMXXXI La moneta datata 1935-L merita un approfondimento. Essa fu coniata dal 1945 al 1947: ne vennero coniate 3.500.000 nel 1945, 7.108.813 nel 1946 e 9.400.000 nel 1947. Questi marenghi presentano la data 1935 per evidenziare che le monete presentavano la stessa quantità d’oro di quelle coniate prima della svalutazione del franco, avvenuta nel 1936. Le monete coniate nel dopoguerra sono facilmente distinguibili da quelle prodotte nel 1935 grazie alla lettera L (sta per Lingot) che compare a sinistra della data. vale per il metallo contenuto
    1 punto
  19. Quelli che sembrano archi sono la sommità dello schienale del trono su cui è seduta la Securitas. Qui altri esempi dove risulta piu' evidente questo particolare:
    1 punto
  20. Ho controllato sul Mac Dowall (The Western Coinages of Nero) ed effettivamente differenzia le emissioni per la posizione dell'SC al rovescio. In particolare Mac Dowall le divide anche in due gruppi cronologicamente in base allo studio dei conii per cui differenzia: un primo gruppo (Issue L-V) collocato al 66 d.C. e lo identifica con i conii con l'SC ai lati della figura (MacDowall 525 nel catalogo per questa tipologia di dritto e rovescio, che corrisponde nel catalogo al RIC 286 e al BMC 342) un secondo gruppo (Issue L-VI) collocato al 67 d.C. e lo identifica con i conii con l'SC in esergo (MacDowall 533 nel catalogo per questa tipologia di dritto e rovescio, che corrisponde nel catalogo al BMC 347ff) Allego tavola 17 del Mac Dowall con le due differenti tipologie.
    1 punto
  21. ......il vero motivo della doppia coniazione è solo uno: a Ferdinando IV di Borbone non piacque il lavoro svolto dall'incisore/i al rovescio della moneta.....a breve uscirà un mio scritto sull'argomento.
    1 punto
  22. forse cosi' si osserva meglio ...
    1 punto
  23. Aggiungiamo che la relatrice dott.sa Marveggio, pur giovane, si è già distinta per lavori e pubblicazioni e per opera anche di ausilio anche ad Associazioni, credo che la numismatica italiana debba puntare in prospettiva sull'entusiasmo e le energie di profili come questo anche negli ambiti istituzionali o Associativi privati, ma martedì per il momento sentiremo una bella storia di come è stata catalogata una bella collezione delle Civiche di Milano e questo già non è poco....
    1 punto
  24. Sistemato tutto. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-RM1AN Spostato anche il due baiocchi Bruni 12.
    1 punto
  25. Ciao è sicuramente un due denari sabaudo... peccato che non si possa vedere molto, queste monete hanno circolato praticamente invariate nel conio per quasi un secolo, dai primi anni del 1700 al 1800... penso che sia da attribuire a Vittorio Amedeo II o a Carlo Emanuele III per la forma non perfettamente rotonda, ma nulla è di più...
    1 punto
  26. Servirebbe a tutti, come ho già detto. Messa così suona solo di diffamazione e tentativo di denigrazione. Il che, proveniendo da un nick nato adesso , ( guarda caso) potrebbe anche dare parecchio da pensare......potrebbe anche far pensare ad un tentativo di metterci una pezza da parte della categoria dei traffichini illegali o di chi non è approdato a quel riconoscimento e non ci approderà facilmente.
    1 punto
  27. Per quanto riguarda S. Anna è Maria bambina o seri dubbi, visto che la scritta inizia con B.V. M......... e questo per me è sufficente ad escludere che sia S. Anna. Mentre per S.Oronzo Vescovo e martire patrono di Lecce, potrebbe anche essere, però anche qui l'iconografia non mi convince perchè gli attributi (simboli pagani ai suoi piedi o attorno alla figura non li vedo? Un Santo invece che potrebbe assomigliare potrebbe essere S. Petronio ( anche lui e spesso raffigurato con una città (Bologna), naturalmente questo è il mio modesto parere. Ciao Borgho.
    1 punto
  28. @Legio II Italica e@417sonia : grazie per i vostri interventi e per le vostre ipotesi tra l'altro perfettamente plausibili. È un vero piacere leggere i vostri pareri. Saluti. ADELCHI.
    1 punto
  29. @gianvi Oggi ti posto il contorno di alcuni dei miei falsi...
    1 punto
  30. Non si può dimostrare ma al più ipotizzare una verosimiglianza con monete similari fatte allo scopo di circolare comunque, una operazione che approfittava dell' ignoranza e comunque fraudolenta ....
    1 punto
  31. @gianvi il peso teorico è di 13,77 gr. , comunque la porti ad esaminare da un perito, il costo della perizia va da 15 a 20 euro
    1 punto
  32. 1 punto
  33. @gigetto13 ma se quindi fosse falso il lucro sarebbe derivato prevalentemente dal peso molto calante. Il colore mi pare molto argenteo, quindi "a sensazione" credo che la moneta abbia un buon titolo di fino. La mancanza di tondello ci permette di vedere che non si tratta di una moneta con nucleo di metallo vile coperto da argentatura, metodo con cui erano realizzati tutti i falsi del X - XI secolo che ho visto (prevalentemente di area milanese e francese). Quindi mi chiedo se avesse senso fare un falso facilmente distinguibile (per peso e, quindi, spessore) dal denaro "buono". Molto meglio lucrare sul fino del metallo con una bella moneta in rame argentato. Quindi parlerei semmai più di "imitativa" che di "falso".
    1 punto
  34. Hai come catalogo lo Spink? E' il catalogo di riferimento per chi colleziona monete inglesi, sono spiegate le differenti tipologie di ogni moneta e secondo me è fatto particolarmente bene
    1 punto
  35. In alta conservazione è una bella moneta. La mia è ** del 1927.
    1 punto
  36. E' una riproduzione di una tetradracma di MItridate VI Eupator. Kings of Pontos, Mithradates VI Eupator AR Tetradrachm. Pergamon, dated year 209 BE (April 88 BC). Diademed head right / Pegasos on ground line to left, preparing to lie down, BAΣΙΛEΩΣ above, MIΘPAΔATOY EYΠATOPOΣ below; star within crescent to left, date and monogram to right. De Callataÿ D58/R42. 16.84g, 30mm, 12h.
    1 punto
  37. Medaglia devozionale ovale, bronzo/ ottone, del XVIII sec., produzione Italia centrale, Roma?- D/ Madonna con Gesù Bambino, l' iconografia è molto somigliante alla Madonna del Buon Consiglio, che si venera a Genazzano (Roma).- R/ Vescovo con pastorale appoggiato alla spalla dx, davanti a lui una città, questa iconografia e tipica di S. Emidio vescovo e martire, patrono della città di Ascoli Piceno e protettore dai terremoti. Ciao Borgho.
    1 punto
  38. Ne hanno parlato nell'intervento dei legali al Convegno Nip di Milano, da quello che ho capito diventando una Associazione all'interno Ministero dello Sviluppo Economico ha facoltà di essere sentito e di chiedere audizione al Ministero stesso. Crippa auspicava che altre Associazioni o Società cercassero di ottenere questo status onde avere più voci e più forza che potessero rappresentare al Ministero il mondo e le problematiche della numismatica italiana. Però credo che ci sarà chi potrà spiegare meglio tutto questo....
    1 punto
  39. Salve a tutti, credo si tratti di un bel salto di conio. Secondo me abbiamo, in sequenza ed in senso orario, un 6, un 6 leggermente girato, il tratto superiore inclinato del 4, parte della croce, successivamente saltata sotto, e la cifra 1. Saluti!
    1 punto
  40. Per me nella moneta ce un evidente salto di conio l'uno della data finale lo troviamo a ore tredici. Blaise
    1 punto
  41. Ciao Fausto, anche a me sembra di vedere il cerchietto basso dell`8 ... ma come dici tu il soldo terzo tipo, pare sia unica data 1641.. aspettiamo i pareri degli esperti, dotati di occhi di lince, buona giornata.
    1 punto
  42. Forse ecco il perché: ".....perché se saranno messe in atto ci saranno due grandi potenze all’interno dell’Alleanza atlantica, gli Stati Uniti e l’Unione europea, al cui confronto il Regno Unito non peserà più della Norvegia o della Turchia. Per i britannici sarebbe la fine del loro ruolo come alleato privilegiato degli americani e del loro ruolo di tramite delle posizioni americane in Europa e nella Nato. È comprensibile che vogliano opporsi, in un momento in cui il segretario generale della Nato ha approvato l’impostazione franco-tedesca. Ma a questo punto bisogna rivolgere una domanda a Londra: “In definitiva, cosa volete?” I britannici vogliono uscire dall’Unione continuando ad avere un ruolo, e questo è un problema con cui sono costretti a scontrarsi, perché, ci dispiace, quando si lascia un club non si ha più voce in capitolo sul suo regolamento interno". http://www.internazionale.it/opinione/bernard-guetta/2016/09/28/brexit-bratislava-difesa-comune-europea
    1 punto
  43. ecco qua ancora in dettaglio la differenza...
    1 punto
  44. Esatto, è questo è dovuto al fatto che per le lire repubblicane, ancor più che per altri settori, è mancato completamente il ricambio generazionale. Fino al 2001, tutti, per forza, collezionavano lire (tutti quelli che collezionavano monete correnti, intendo). Con l'arrivo dell'euro, la gran parte dei collezionisti è passata, quasi automaticamente, alla nuova moneta, tralasciando la vecchia, vuoi perché già in possesso di una collezione avanzata, con pochi o nessuno buco, vuoi perché le monete mancanti erano comunque al disopra delle loro possibilità, o ancora perché attratti da una monetazione che offriva, rispetto alle lire sempre uguali anno dopo anno, una grande varietà di temi e di monete. Allo stesso tempo, l'euro ha portato alla numismatica una moltitudine di nuovi collezionisti, in gran parte giovani, in molti casi del tutto ignari di quel che c'era prima. A un certo punto, dopo qualche anno che collezionavano solo euro, molti hanno iniziato a incuriosirsi anche di altro, ma, nella maggior parte dei casi, hanno saltato a piedi pari il periodo repubblicano, rivolgendosi al Regno o a monetazioni ancora più vecchie, fino a risalire alle romane (abbiamo conosciuto diversi esempi anche nel forum). Monete più ricche di storia e che, diciamocelo, esercitano un fascino maggiore anche dal punto di vista estetico: se togliamo le Caravelle, resta ben poco, nelle monete della Repubblica, che possa competere con le più belle di VEIII (per non parlare di tutto il resto). Dunque, i vecchi collezionisti hanno smesso, nuovi non ne sono arrivati (non in numero significativo, almeno) ed ecco spiegato il crollo di interesse, e di conseguenza, di prezzo. petronius
    1 punto
  45. Brexit: non si capisce più niente, vero Theresa May? A proposito di Brexit, io non ci capisco piu’ niente, e purtroppo mi sa che Theresa May non e’ messa meglio di me! Che la confusione regnasse sovrana si era capito subito dopo il referendum, ma che a 3 mesi di distanza il governo e la classe politica inglese ancora non abbiano almeno un’idea di come impostare le relazioni con l’Europa se non un vago “Brexit means Brexit” e’ dimostrare di essere al colmo dell’incompetenza fatta persona. Benvenuti nella Fantasyland della politica, se non addirittura una forma di autismo tutto british. Questi politici, che si dichiarano ottimisti sul futuro della Gran Bretagna fuori dall’Unione, se la cantano e se la suonano da soli! Come se le negoziazioni le conducessero solo loro! Immaginano un paese che acceda al mercato europeo ma chiuso agli europei. Questo fino a ieri, oggi la May ha detto che “ci sara’ un po’ di controllo sull’immigrazione europea”, escludendo pero’ un sistema a punti. L’altra settimana dicevano che noi expats gia’ residenti qui dovremmo rinunciare alla social security etc, pero’ questa settimana ci hanno assicurato che proteggeranno i nostri diritti. Oggi Theresa May ancora racconta a tutti che la Gran Bretagna sara’ leader nella globalizzazione e piu’ forte al di fuori dell’Europa anche se Obama le ha detto che predilige il trattato TTIP, la Gran Bretagna viene in secondo piano. Forte del fatto che l’Australia e’ aperta ad un eventuale accordo, May non sembra prestare molta attenzione alle preoccupazioni del Giappone o dei tanti colossi finanziari che hanno gia’ dichiarato di spostare le loro sedi all’estero se perdessero il passaporto per via del Brexit. Fino a ieri Theresa May sembrava prediligere piu’ il controllo sull’immigrazione che l’accesso della Gran Bretagna al mercato europeo, rischiando di far ripiombare GB indietro di almeno 43 anni! Stasera il ministro per il Brexit doveva presentare un piano e invece solo vaghe idee. Brexit means Brexit! Si’ ma come se ne esce Theresa? May I ask? http://italians.corriere.it/2016/09/08/44441/ Ecco cosa capisce un europeo, nella specie una nostra connazionale, che vive nello UK. Pensa un po' noi cosa possiamo capire e i nostri governanti ?
    1 punto
  46. Dirò qualcosa di molto poco popolare, ma è quello che penso. Hegel diceva che esiste lo Stato quando le aspettative della gente vanno in sinergia con le istituzioni. Ma é poi vero che le aspettative del popolo, sono quelle di uno stato giusto, attento, previdente, propositivo? Non é altrettanto vero che da troppo tempo siamo abituati al favore, alla prevaricazione, alla disobbedienza civile, ai privilegi, al rango di appartenenza. Come si fa ad immaginare un prototipo di cittadino che scelga valori etici di solidarietà sociale, giustizia civica, insomma, per falla breve, rispetti delle regole istituzionali per avere in cambio: equità, benessere, servizi. Purtroppo prima di invocare il parere (sacrosanto) del popolo sovrano dovremmo avere la consapevolezza che oggi esiste un deserto di cultura, dignità, amor proprio, senso civico che rende questa bella cosa chiamata "Democrazia" malata e poco efficiente. La società che cambia nelle sue forme di comunicazione, nei servizi, nelle logiche politiche doveva avere dei punti cardine nei principi e nei valori che regolano l'uomo. Invece in nome del mercato ci siamo annebbiati tutti, trascurando in primis questi valori dando così un pesante contributo al "do ut des" oggi imperante. Non è un caso che il risultato del referendum britannico segni una forte divisione fra giovani e anziani, tra città cosmopolite e aree rurali. In pratica, per dirla in modo brutale, prima di dire la mia su temi così importanti DEVO STUDIARE, il voto di pancia o il voto dettato da qualche urlatore in TV non dovrebbe avere un peso così importante in decisioni che investono non solo il mio orticello ma la vita dell'intera umanità. In particolar modo oggi, dove i social hanno spianato la strada a una serie di altre aberrazioni per cui è più facile veder volare un bufalo che formarsi un'opinione solida, senza qualunquismi o arroccamenti nella propria posizione. Ignoranza e Democrazia non vanno molto d'accordo e visto che non possiamo rinunciare al "governo del popolo" per cui tanto ci siamo battuti allora ripartiamo da Seneca e dal "sapere di non sapere" perché a questo punto l'unica possibilità è quella di investire investire e investire nell'istruzione. Perché solo mettendo delle solide basi di istruzione, cultura e senso civico in quelli che saranno i governatori e gli elettori di domani, costruiremo una società in grado di fare scelte democratiche con raziocinio e meno propensa a seguire facili slogan e populismi di pochi prepotenti e poco, se non per niente, illuminati. In nome del Mercato si sono annebbiati tutti ,e trascurando la formazione scolastica,si è dato un pesante contributo al 'do ut des 'oggi imperante. Hegel diceva che allora esiste lo Stato quando le aspettative della gente vanno in sinergia con le istituzioni. Ma é poi vero che le aspettative degli italiani, i birilli del senso comune, sono quelle di uno stato giusto, attento, previdente, propositivo. Non é altrettanto vero che da troppo tempo siamo abitati al favore, alla prevaricazione, alla disobbedienza civile, ai privilegi, al rango di appartenenza. Come si fa ad immaginare un prototipo di cittadino che scelga valori etici di solidarietà sociale, giustizia civica, appartenenza nazionale, insomma, per falla breve, rispetti delle regole istituzionali per avere in cambio: equità, benessere, servizi. Caro Saviano prima di abbattere le metastasi sociali abituiamoci ad essere normaliHegel diceva che allora esiste lo Stato quando le aspettative della gente vanno in sinergia con le istituzioni. Ma é poi vero che le aspettative degli italiani, i birilli del senso comune, sono quelle di uno stato giusto, attento, previdente, propositivo. Non é altrettanto vero che da troppo tempo siamo abitati al favore, alla prevaricazione, alla disobbedienza civile, ai privilegi, al rango di appartenenza. Come si fa ad immaginare un prototipo di cittadino che scelga valori etici di solidarietà sociale, giustizia civica, appartenenza nazionale, insomma, per falla breve, rispetti delle regole istituzionali per avere in cambio: equità, benessere, servizi. Caro Saviano prima di abbattere le metastasi sociali abituiamoci ad essere normali!
    1 punto
  47. Bellissima moneta e patina fantastica, dietro l'aquilotto sembra stia sorgendo il sole.
    1 punto
  48. Guardavo ora le monete della prossima Varesi e c'è uno spettacolare ducato del 1572 di Filippo II tra l'altro rarissimo di Napoli, qualche anno prima che coniassero a Milano gli scudi che abbiamo visto qui a Napoli coniavano monete così ....qualche differenza indubbiamente c'è e si potrebbe anche parlarne , se qualcuno vuole ovviamente....diciamo che potrebbe essere uno spunto ulteriore....
    1 punto
  49. LA LEGENDA: La legenda nella sua estensione completa non è ben nota e al riguardo ci sono tre ipotesi: FELix TEMPorvm REPARATIO FELicivm TEMPorvm REPARATIO oppure FELicis TEMPoris REPARATIO Recante un messaggio ben chiaro e forte destinato al popolo, cui era destinata per l’uso quotidiano delle monete in rame: l‘asserita (in realtà più che altro presunta) capacità di assicurare un ritorno di tempi felici, ovvero alla prosperità e alla Pax romana, in tutte le terre dell’Impero. La presenza di varie iconografie fanno supporre che il messaggio fosse leggermente diverso a seconda del l’imperatore emittente. STILI ICONOGRAFICI CAVALIERE DISARCIONATO: la scena indica un cavaliere romano sulla propria montatura, procedente verso sinistra, che si appresta a trafiggere con la lancia un cavaliere barbaro disarcionato. Il messaggio era chiaramente indirizzata a rassicurare il cittadino romano, preoccupato dalle frequenti invasioni provenienti dal Limes Renano. Il nemico sarebbe stato sterminato senza alcuna pietà. Sono stati proposti studi e catalogazioni in base alla posizione del barbaro a terra e al cavallo abbattuto. Varie tipologie di barbari a terra
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.