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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/14/16 in tutte le aree
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Se non parliamo della crisi generale che sta colpendo tutto quello che non è dentro FB e dentro google allora possiamo affermare che lamoneta.it è uno di quei luoghi che meglio sta tenendo nei confronti di un modello di internet basato sul concetto INTERNET = FACEBOOK. Abbiamo dalle 10 alle 20 registrazioni al giorno, nei bei tempi arrivavamo a 30 e prima del restyling eravamo scesi a 5/8. Si intravede una ripresa. Quali difficoltà, non mi risultano problemi a postare foto visto che solo ieri sono state postate centinaia di foto con zero segnalazioni. Di cosa parli? Mah... Registrazioni più alte da inizio anno (Restyling luglio 2016) Nuovi post inviati più alti rispetto a luglio e in ripresa rispetto al resto dell'anno. Per parlare di crisi dobbiamo confrontare i dati di oggi con il 2010/2011, ma questo c'entra veramente poco con il restyling del sito. Questo mi dispiace ma siamo così sicuri che questa grafica sia così diversa dalla precedente? ho postato mesi fa un confronto e i colori sono molto, ma molto, simili. Ciao @uzifox, hai ragione i tempi per mettere in atto le proposte degli utenti sono spesso troppo lunghi. Ma tieni presente che il lavoro che è stato fatto per aggiornare il forum ha reso molte delle cose che citi non più compatibili. Questo significa che qualcuno ha dovuto programmare intere aree del forum da zero. In alcuni casi, come per gli slider e la sezione annunci il lavoro non è stato per niente una passeggiata. Comunque a fine anno rimetterò mano anche al gruppo staff, perché negli ultimi mesi abbiamo perso alcuni elementi che erano fondamentali per la gestione del forum e quelli rimasti oggi fanno il lavoro per dieci e non posso certo chiedere di più. Rimane il fatto che ognuno di noi ha periodi in cui può dedicarsi a tempo pieno al forum e altri momenti dove lavoro, famiglia e imprevisti possono tenerti lontano da lamoneta.it. Per questo avere un gruppo STAFF più numeroso può essere di aiuto. Ancora non capisco la causa di questo problema. "Da tempo" significa dal 06/ottobre, oggi è 14, quindi è passata una settimana, non mi sembra la fine del mondo sinceramente. Comunque chiedo scusa, vedrò di accelerare la pratica. I dati dicono questo: Se confrontiamo Luglio 2016 (data del restyling) con oggi tutti i dati sono in netta crescita, registrazioni, nuove discussioni e numero di risposte. Da inizio anno invece abbiamo un netto miglioramento per quanto riguarda le nuove registrazioni e siamo ancora un pò sotto per quanto riguarda i nuovi contenuti, ma come ho già scritto c'è un trend positivo che fa ben sperare. Ban la norma? mi puoi fare qualche esempio? Comunque per chiudere, è vero che 5 anni fa il forum era più "vivo", è falso che da quando c'è stato il restyling il sito ha perso contenuti, è verissimo che stiamo assistendo ad un fenomeno legato a Facebook che è realmente preoccupante. Frequento spazi di discussione dove admin da tutto il mondo lamentano un graduale spopolamento delle proprie community a favore di Facebook. Chi resiste meglio a questo fenomeno sono quegli spazi, come lamoneta.it, che propongono approfondimenti, che tentano di fare cultura, divulgare, mantenere uno spazio/baluardo di civiltà. Perdono e muoiono tutte quelle community troppo simili a Facebook, in pratica spazi con discussioni generaliste e mal moderate. Ma attenzione il problema non è solo dei forum, qua si parla di un fenomeno che sta distruggendo tutto, dal giornalismo, ai blog, ai siti personali. Sono preoccupato per lamoneta.it? beh, chiaramente non siamo immuni da questo fenomeno, ma sono anche fiducioso. Provate per un attimo ad immaginare uno dei nostri migliori utenti a postare discussioni numismatiche su FB, tra vignette xenofobe, liti tra tifosi di calcio, link spazzatura, retorica nostop, "ieri sono andato al cesso", "oggi ho litigato con mia moglie", tutto questo farcito da mi piace mi piace e poi mi piace.... ecco in questa sorta di cloaca provate, dopo qualche tempo, a ricercare l'articolo scritto dal nostro utente... impossibile... Facebook non diventerà, almeno nel prossimo futuro, uno spazio dove curare e seguire approfondimenti o portare avanti discussioni di un certo tipo. Certo vista l'enorme utenza è chiaramente uno spazio allettante per chi vuole commerciare e forse provare a scambiare qualche moneta... ma oltre a questo difficilmente vedo altro. Esiste un'era pre Facebook e un'era post Facebook, lamoneta.it ci sta in mezzo... ma in fondo il bello di internet non era proprio la varietà e l'immenso mondo da esplorare? oggi purtroppo tutto (o quasi) si riduce ad un mono-dominio. Buona notte.15 punti
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Siamo sempre noi i fautori di tutto, mi ci metto io per primo, ho contribuito a fasi alterne, la vita e ricca di eventi taluni piacevoli altri meno.. Un decennio stupendo, trascorso insieme a tutta la penisola, appassionati di ogni estrazione e età. Ho condiviso emozioni straordinarie, monete, amicizie, incomprensioni, gioie, nozioni, scoperte, aggregazione, stupore.. Insomma ho creduto molto in questa comunità, perchè sentivo l'abbraccio della passione verso i valori umani, e la scienza che ci accomunava. Nel mio piccolo ho contribuito a sostenere l'ambiente, perchè fonte inesauribile di nozioni e di socializzazione, non è facile incontrare chi ama la numismatica. Ho notato come tutti una certa flessione, ma non è la prima volta, e come in altri casi ho cercato crederci e avvicinare. Ne approfitto per chiedere a tutti quelli che credono ancora nella NUMISMATICA e nella divulgazione, di sostenere insieme questo progetto, che ha dato moltissimo a tutti noi, e vorrei che ancora potessimo tornare e gioire per un tondello postato o per un racconto di un nuovo iscritto.. Abbiamo la fortuna di vivere questo momento unico nella nostra vita perchè lasciarlo andare, e dove... Con affetto... Eros7 punti
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So che nelle medioevali sono diversi, alcuni di loro scrivono su riviste scientifiche e altri hanno partecipato come relatori a convegni internazionali. Nelle antiche io qualche contributo su argomenti meno noti ai più cerco di portarlo sempre, e come me anche altri utenti, anche se abbiamo meno pretese di "scientificità" e più divulgative. Una discussione in rilievo nelle romane è di un ragazzo del '99, tanto per dire. A Parma, a partire dal 2017, complessivamente avranno parlato 10 persone under 25 (forse un paio di eccezioni con ragazzi under 30), scelti tra i più attivi nel forum, e ne sono rimasti fuori almeno altrettanti (alcuni presenti come pubblico proprio a Parma). Sempre parlando di convegni, oltre ai partecipanti del convegno di Taormina (di caratura internazionale), io ho parlato a Torino e sicuramente altri avranno parlato in altre occasioni non strettamente connesse ai giovani. Certamente hai ragione nel dire che quantitativamente siamo pochi: non parliamo mica di centinaia di persone! Ma siamo pochi anche perchè la numismatica, come scienza, non è una passione molto in voga tra i giovani Se però mi dici che su facebook ce ne sono centinaia e che sono al livello degli esempi che ti si possono portare qui sul forum allora è un altro discorso. Se su facebook invece la maggior parte degli utenti sono attivi nell'identificare monete e nel dare valutazioni allora il paragone con Lamoneta non regge. Io non conosco i gruppi facebook quindi tu che hai una visione d'insieme potrai sicuramente avere un'idea più chiara.4 punti
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Si viaggia ancora... Lungo la passione che ci porta a scorgere incantevoli emozioni... NAPOLI Alfonso II d’Aragona (1495-1496). Mezzo carlino. AR 1,81 g. – ø 21,2 mm. ALFON : II : VICTOR • ET LIBER • Impresa araldica (?) con nastro iscritto, E – VAE – R. Rv. CONCORDIAE • • • Volatile stante a sinistra su linea d’esergo. Per l’attribuzione di questo mezzo carlino alla zecca di Napoli il Prof. Philipp Grierson, emerito studioso e grande esperto di numismatica medioevale italiana. sostiene l'assegnazione a Napoli, in quanto il nome, lo stile delle lettere e la successione degli anelletti della leggenda sono tutti caratteristici della zecca di Napoli. Aggiunge inoltre che l’assenza del titolo reale e il motivo delle leggende fanno pensare che si tratti di coniazione accessoria ad un’emissione per l’incoronazione, da distribuire tra coloro che presero parte alla cerimonia. Il titolo Victor et Liberator si riferirebbe ai suoi precedenti successi militari (come Duca di Calabria liberò Otranto dai turchi), e Concordiae una allusione alle sue speranze per il futuro. Per quanto concerne il diritto. Il prof. Grierson presume possa trattarsi di un’impresa araldica immediatamente riconoscibile dai frequentatori di corte e da un numero non molto vasto di sudditi, ma per quante ricerche abbia fatto, non è riuscito a trovare nulla di simile. In ultima ipotesi potrebbe essere una delle numerose insegne dell’Ordine dell’Armellino. A mio parere, rimane comunque un opera incisoria di straordinario valore artistico.., meritava di essere donata alla comunità degli appassionati del forum. Eros4 punti
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I gruppi di FB nascono e muoiono molto in fretta, e anche il numero di iscritti reale e' un dato abbastanza a casaccio. Andare dietro a ste cose e' assurdo. Mi ricordo che anni fa gia si parlava della scelta di campo di avere un forum con contenuti seri (quindi moderati da gente in gamba come mi sembra il caso qui) e non una caterva di sciocchezze usa e getta, che poi e' lo spirito dei social network. Cos'e' cambiato da allora? I social sono sempre piu' futili e stupidi e invece qui, ogni tanto , escono cose eccelse. La massa dei "quanto vale" non apprezza ? Ce ne faremo una ragione.4 punti
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In qualità di modesto collezionista di monete bresciane segnalo che in Asta online di Numismatica Picena è apparsa la moneta che posto in immagine: si tratta di un Grosso, detto dei tre santi,( San Apollonio al diritto e i santi Faustino e Giovita al rovescio emesso dal Comune di Brescia sotto la Signoria di Berardo Maggi ( 1298 - 1308 ). La moneta, tra l'altro presentata in condizioni SPL + , è da catalogo considerata R5. Non credo che se ne siano visti molti esemplari in vendita; infatti è offerta a base d'asta di € 7000 ed è ovviamente irraggiungibile per i comuni collezionisti. Se qualcuno che si trovi a Brescia volesse vedere il sarcofago, molto bello, in cui si trova il Vescovo Berardo Maggi non deve fare altro che visitare il Duomo vecchio.3 punti
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Io da collezionista di 21 anni posso e spero di potervi in qualche maniera tranquillizzare. Mi sono appassionato alla numismatica senza alcun legame con il suo mondo , senza circoli vicini,musei con monete, parenti collezionisti e ecc.... il collezionismo in tutte le sue forme è pratica che sempre esisterà perchè semplicemente fa parte della natura umana, dai tappi di bottiglia ai dipinti di Monet. Quindi non ci sono a parer mio reali pericoli che la numismatica muore , come in tutti i processi sociali ci sono momenti peggiori e migliori. In particolare mi preme esprimere il perchè colleziono. Le monete sono forme d'arte che appagano la mia sfera estetica e la mia stratificazione culturale nel pieno senso antropologico, nondimeno le monete sono in quanto testimonianze storiche reali e oggettive l'unica macchina del tempo che può esistere , ed è questo per me il fulcro del loro grande fascino. L'incisore/ artista che ha disegnato e modellato il conio , contemporaneo della data epoca incarna lo spirito del suo tempo, le simbologie , le cose importanti sulla sua visione di quel mondo e quindi una sua rappresentazione. Nondimeno dietro ogni moneta c'è il contesto storico degli avvenimenti su di essa impressa , è una chiave di volta su cui studiare ,approfondire, comprendere e vivere il passato. Mi emoziono quando stringo un marengo francese nelle mani da grande appassionato dell'epoca napoleonica , è come aver partecipato alla battaglia , sentirne gli echi e i rumori, ne tengo nelle mani un pezzo tangibile e concreto. Perchè è questo quello che vorrebbe ogni studioso e appassionato di storia, poter disporre di una macchina del tempo , ma dato che non è possibile , che si possa almeno rivivere il passato nella propria testa , cosa per cui è indispensabile scrollarsi di dosso le vesti sociali e antropologiche della propria epoca , attraverso una conoscenza capillare di ogni testimonianza e documento possibile. Allo stesso modo collezioni euro e monete estere generali , che sono legate invece al presente , a vari momenti della mia vita e alle persone che spesso me le regalano. Constatato questo , la cosa più bella , è necessario vedere l'altro lato della medaglia, spesso il collezionista è solo con la sua collezione e le sue emozioni. Io non conosco altri numismatici di persona e non ho quindi rapporti di amicizia e personali con altri collezionisti, cosa abbastanza frequente. Molti per tabù e paure varie, timori per avere in casa collezioni di grande valore che se perdute non sarebbe più possibile ricostituire, legislazioni confuse sul legale possesso di varie monetazioni, timidezza e ecc.. Questo si inserisce in un contesto di studi a volte difficili con materiali poco reperibili e di conoscenze anche semplicemente empiriche che alla fine non vengono trasmesse. Ad ogni collezionista piacerebbe parlare per ore della propria passione e di potersi confrontare con il patrimonio culturale di altri per farlo proprio, condivisione, quella che un tempo era la vocazione di scopo più nobile e dichiarata di internet. Questo forte bisogno/possibilità/desiderio che nel passato e in verità anche oggi spesso non ha avuto sfogo , ha trovato casa e prima veramente efficace soluzione in posti come questo forum, dove con l'anonimato , l'abbattimento di ogni barriera geografica e timori vari si è potuto produrre davvero molto. Questo per dire che secondo me Lamoneta ha una buona base di robustezza/antifragilità al caso ed ai timori del futuro, semplicemente perchè questi bisogni e desideri rimarranno , e i posti come questo forum sono lo strumento migliore. Non bisogna prestare troppa attenzione a quello che spesso è rumore , non costituente dato significativo e cardine , come L'economista definito da alcuni "fragilista" e premio nobel Merton , che allo scoppio della crisi americana del 2008 teneva conto di migliaia di variabili cercando di metterle dentro qualche equazione , monitorando persino cose come le vendite di aspirapolveri a Cleveland senza capire e tenere conto invece delle poche cose essenziali, proprio perchè in realtà l'essere umano non è in grado di pensare su cosi tante dimensioni. Questo per dire che forse le preoccupazioni sono troppe e che non c'è bisogno di allarmarsi troppo , e che spesso più infomazioni si hanno e più errori/difficoiltà si possono avere rendendole tossiche, il futuro e il caso decideranno , e alla fine vedremo quale gigante ha i piedi d'argilla , ma non ho il minimo dubbio che ci sarà sempre gente bisognosa di luoghi virtuali come questo e che Lamoneta vedrà momenti migliori. Per questi motivi luoghi come i gruppi Facebook non saranno mai veramente adatti , qui si costruiscono contenuti veramente belli che rimangono a patrimonio di tutti nel tempo in forma abbastanza ordinata, tant'è che sul forum , quelle poche volte che ho tempo, leggo per lo più discussioni vecchie. il collezionismo di monete e la salute della sua comunità , in quanto fenomeno sociale è troppo complesso per poter essere analizzato e scomposto come lo scientismo moderno vorrebbe , come una qualsiasi branca ingegneristica. Voglio dire che semplicemente lo sforzo di cercare di capire le cause e le soluzioni per questo periodo di calo potrebbe essere faticoso e molto difficile , se non si accetta che i futuri sviluppi potrebbero essere frutto di variabili ed eventi che non provengono da noi, ma semplicemente forse anche dal caso. La statistica spesso è un'arma a doppio taglio perchè spesso si cercano e attribuiscono correlazioni che in realtà non esistono, ci si illude di comprendere al meglio cosa significhino gli indici e quali siano la cause e le componenti della sua formazione. Questo ribadisco per dire semplicemente che a parer mio c'è poco da fare di rivoluzionario , sicuramente sono possibili tanti miglioramenti, ma anche quelli alla fine dei conti probabilmente saranno rumore, se nel futuro ci fosse un nuovo boom del forum sarebbe facile dire che è successo grazie ai dati miglioramenti, ma sarebbe oggettivamente vero? Dopo certo antropologicamente la nostra società sta subendo trasformazioni che creano a volte inquietudine e un certo brivido. Spero di essermi spiegato e di aver dato un'idea di quella che è la mia concezione , non so se ci sono riuscito, ma personalmente sono sereno e leggo con interesse i vostri post , anche se sono spesso abbastanza inattivo, con mia colpa.3 punti
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Dall'articolo citato: "Nell’esemplare ora proposto ritroviamo la medesima approssimazione nella realizzazione delle lettere, particolarmente evidente in corrispondenza della C di VCHO, dove una doppia piega nella linea che la costituisce tende a farla assomigliare a una S. Anzi, ci troviamo di fronte verosimilmente all’impiego di uno stesso punzone per realizzare ambedue le lettere." Tanto per discutere....3 punti
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Credo che ogni spunto sia sempre un arricchimento, mi preme entrare solo su un ulteriore aspetto che mi coinvolge direttamente, quello dei giovani e Parma, se dissentiamo su questo allora crolla tutto, i cinque ragazzi dell'anno scorso e i cinque di quest'anno sono stato a fianco, a gomito con me per sei mesi, so tutto di loro, la loro passione, il loro entusiasmo, la loro bravura, dopo Parma alcuni di loro hanno ottenuto e avuto grandi occasioni nel mondo della numismatica che hanno raccolto in modo esemplare e oggi sono dei veri testimonial dei giovani, lo saranno anche i prossimi, il loro attaccamento e contributo attuale e futuro al forum è importantissimo, saranno anche loro a breve le nuove energie e risorse che il forum chiede e ha bisogno con anche incarichi e responsabilità, su molti di loro io credo ciecamente e so che ricompenseranno il forum come ritengo sappiano fare. Questo era dovuto per rispetto loro, per il loro lavoro ma anche per quello che il forum ha fatto, sta facendo e farà per i govani....3 punti
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A mio avviso dubito che il lavoro di aggiornamento grafico (e non) del forum abbia giocato un ruolo decisivo nella crisi. Forse alcuni "vecchi" utenti si saranno trovati maggiormente spaesati nel vedere una piccola rivoluzione... anche se, superata la prima fase, mi sembra che attualmente la grafica non sia così lontana dalle vecchie impostazioni. Forse ci sono meno discussioni generaliste che allontanano nuovi utenti, è vero. Ma credo rientri nel processo di crisi generale che riguarda il forum inteso non come forum di numismatica ma come strumento-forum in sé (a vantaggio di piattaforme social). Io sono curatore di sezione e mi rendo conto di essere anche uno "specialista" nel senso che, per limiti miei personali, "animo" la mia sezione con discussioni abbastanza specializzate su di un determinato periodo e su determinate tipologie di monete. E' un limite? E' una risorsa? Sinceramente credo sia entrambe le cose. Personalmente la mia conoscenza (relativa) e competenza (altrettanto relativa) è legata a un ben determinato settore... ergo non ha molto senso che avvii discussioni di altra natura e mi rendo conto che questo possa essere un limite. Tuttavia, se penso anche a utenti storici del passato che hanno scritto qui pagine e pagine e che ora non scrivono più mi pare che anch'essi scrivessero "pagine e pagine" ben precise (ho in mente discussioni spezza capello sul sesterzio di turno, sull'esistenza o meno di un dato esemplare, su come si forma un certo tipo di patina ecc ecc) tutte discussioni a ben vedere molto precise e di settore. Quindi? Quindi credo che la crisi abbia la faccia dell'abbandono di una certa parte di utenza storica di una certa età che faceva bene o male gruppo (se è vero che una volta c'erano più discussioni, ricordo comunque anche una certa difficoltà per i nuovi utenti di inserirsi...), abbandono dovuto a stanchezza, all'età, a mero calo fisiologico, a dissensi di varia natura. In più una seconda faccia della crisi dovuta alla preferenza della nuova utenza per tutte quelle piattaforme di matrice sfacciatamente social (da facebook a pinterest passando per twitter e instagram ecc ecc ecc). Realtà come il FAC (forum ancient coins) che ha una matrice più internazionale della nostra e che è strettamente connesso a una importante realtà commerciale mi pare ben più in crisi di questa piattaforma. A livello di contenuti credo che il forum sia l'unico strumento ancora in grado di reggere se si intendono i contenuti come "chiacchierate approfondite" su una data tematica. Altrimenti, per contenuti più approfonditi ci si deve spostare su piattaforme del tipo academia.edu, ma vi assicuro che lì la vitalità è un concetto completamente differente da quello che può essere il concetto applicabile a un forum come il nostro! Concludendo non mi sento di incolpare più di tanto il restyling quanto piuttosto l'andamento generale delle preferenze di chi frequenta le comunità virtuali siano esse di numismatica piuttosto che di pasticceria. Il forum, al più, potrebbe essere tenuto più in vigore se interfacciato con altre realtà social (pinterest, instagram, twitter ecc) ma non so se tecnicamente la cosa sia fattibile e come dovrebbe/potrebbe essere gestita.3 punti
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Buonasera, ho il piacere di condividere una moneta medievale inglese a mio avviso ricca di fascino. La moneta non appartiene al vasto settore di mio interesse, ma da diverso tempo aveva suscitato in me una certa curiosità. Stiamo parlando di un sottile penny attribuibile a Edward I 1272 - 1307 della zecca di Canterbury dal peso di 1,10 grammi. Ho visto che questa tipologia di monete è catalogata in classi in relazione a determinati particolari come per esempio la corona. Su internet c'è qualche pubblicazione che potrebbe fornirmi qualche elemento in più? Intanto informazioni sulla moneta che posterò saranno sicuramente molto gradite. Saluti Antonio2 punti
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come già discusso prima con Numizmo e ora con Tinia (le cui posizioni paiono assai vicine) ancorché l'evidenza documentale sia scarsa (i due ripostigli citati da Acraf) vi possono essere assai pochi dubbi sulla genuinità dell'emissione (dell'emissione non di tutti gli esemplari conosciuti). 1) Un elemento logico che depone a sfavore del falso è la varietà dei coni conosciuti. Si dovrebbe pensare ad un flsario genuinamente diabolico per aver inventato decine di coni e modelli per dare vita a oltre un centinaio di esemplari che avrebbero ingannato generazioni di numismatici 2) un elemento storico da tenere presente e' che tale moneta e' stata già citata nelle prime opere dedicate alla numismatica romana - che risalgono al 1500 - quindi il ns falsario doveva avere già all'epoca prodotto i suoi coni, le sue monete e averle censite nelle opere dei proto-numismatici (Goltzius, Agustin, Fulvio etc.) - un bel record ... 3) infine un terzo elemento iconografico : esiste una medaglia di Lorenzino de'Medici , coniata nel 1537 per l'assassinio di Alessandro de'Medici che mostra al diritto un ritratto barbuto alla guisa di Bruto e al rovescio il pileo tra due pugnali per compararlo all'assassinio di Cesare. Interessante notare la legenda del rovescio : VIII ID(us) IAN(uarius) quindi chi ha copiato chi in questo caso ? Un falsario che diabolicamente si ispira alla medaglia rinascimentale capace di adattarne persino la legenda per le sue monete (false) in EID MAR per cui ci troviamo addirittura ad avere un'emissione di Bruto (falsa) che si ispira ad una medaglia vera di Lorenzino de'Medici coniata nel 1537 oppure ci troviamo di fronte ad un falsario (dei denari di Bruto) talmente bravo e talmente di successo le cui produzioni (in numerosi coni e di ciascuno in numerosi esemplari tutti prodotti mirabilmente nel primo quarto del 1500) vengono non solo pubblicate nelle primissime opere numismatiche ma addirittura 'copiate' da un medaglista che nel 1537 ne trae ispirazione per l'assassinio di Alessandro de' Medici, nipote di Lorenzo de' Medici, signore di Penne, duca di Firenze dal 1532 al 1537 , committente delle prime monete di Firenze a primo a riportare l'immagine del duca su una moneta dopo l'uso secolare del giglio - il cui conio fu preparato nientemeno che da Benvenuto Cellini. Forse proprio per queste ambizioni da despota cosi lontane dalla moderata e saggia democrazia dei suoi avi che un suo lontano parente, discendente di un ramo collaterale de' Medici, colto ed umanista, imbevuto di studi classici, forse suggestionato oltremisura dal fantasma di Bruto, bramoso della gloria che esalta il tirannicida, e insofferente dei modi tirannici del duca che era arrivato al punto di proibire tutte le armi in città (forse presago di funesti auspici per la sua sorte) lo assassino' l'8 gennaio del 1537 - immortalandone subito dopo la memoria del gesto in una medaglia di grande e classica suggestione. (cfr. HILL - POLLARD ' Medals from the Samuel KRESS Collection - Renissance Medals at the National Gallery of Art' n. 493 per chi avesse voglia di vederla). ora: chi ha copiato chi ? Il falsario delle monete che ha poi ispirato l'autore e il committente della medaglia (naturalmente gli studi umanistici che esaltavano il gesto di Bruto qui non contano nulla..) oppure il falsario che si ispira alla medaglia ? Oppure - tertium datur - l'ipotesi piu' ardita di tutte : un unico falsario - ma bisognerebbe dire geniale inventore - che ideo' medaglia, coni e denari tutti nello spazio di pochissimi anni che non solo vennero poi celebrati e contesi nelle migliori raccolte nei secoli a venire ma diedero vita ad una letteratura (numismatica ) sterminata oltre che a schiere di tapini eruditi che ancora oggi si scervellano sulla plausibilità di tali emissioni... mentre il falsario certamente ancora se la ride .. § diabolicamente geniale, Watson!2 punti
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Eccomi !! allora innanzitutto per farti un'infarinatura generale su questa monetazione ti consiglio questo sito http://www.ukdfd.co.uk/pages/edwardian-Pennies/Edwardian Pennies P1.htm è molto valido a mio avviso .... per quanto riguarda eventuali pubblicazioni c'è l'imbarazzo della scelta : innanzitutto , visto anche il costo contenuto e la qualità ottima delle immagini , ti consiglierei questo https://www.galata.co.uk/store.asp?storeAction=showDetail&stockID=19&stockMasterCategoriesID=8 se poi ti dovessi ancor più appassionare allora il testo di riferimento è sicuramente il SCBI 39 " The J.J. North Collection " del 1985 ... testo che seppur datato e corredato da tavole di scarsa qualità è veramente specifico oltreche molto ambito e pertanto raro da trovarsi sul mercato a prezzi accettabili ( io l'ho preso da una libreria spagnola a 60€ ma, normalmente viene proposto ad almeno 150 !) Ritornando al tuo bel esemplare direi viste le caratteristiche , che si tratta di un penny classe 2b . Il North colloca i penny della classe 2 fra il gennaio e il maggio 1280 mentre Lord Stewartby nella sua opera " English coins 1180-1551" fa iniziare la coniazione verso la fine del 1279. Da notare come questa classe sia la prima in cui vengano coniati penny presso altre zecche oltre a Londra. un saluto Matteo2 punti
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Beh se teniamo conto che quello coi due Santi in ANPB ha fatto 16.000 euro, credo che questo farà un altro botto ....2 punti
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Buona serata al Forum, a voi tutti ed un grazie particolare a Mario che ha risvegliato l'orso dalla sua tana...se mi accettate anche nonno cesare sarà della brigata, per il pranzo, se possibile scioglierei la rtiserva lunedì 17 p.v. ancora un grazie a tutti ed uno in particolare a Monbarda per la sua istancabile attività2 punti
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sui 20 lire del 1905 è fondamentale guardare la zigrinatura sul contorno, quelli originali sono più fitti rispetto al falso. Il contorno è piano e non arrotondato, la punta del collo è diverso, la firma dll' incisore è irregolare e con scarso rilievo rispetto all' originale. Anche le piume dell' Aquila sono diverse, nel falso sono sparate e l' occhio sembra messo lì per caso la tua moneta è buona2 punti
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Mario ti sei dimenticato di citare @dabbene senza la sua passione e generosità difficilmente avremmo avuto questi splendidi appuntamenti. Grazie.2 punti
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Purtroppo non credo sia un problema anagrafico, FB mette in mostra quello che la società di oggi rappresenta, non è colpa della tecnologia, la colpa è come al solito dell'uomo... già... gli stessi indizi si trovano anche accendendo la TV (non sia mai! :D) o leggendo i commenti nei quotidiani online... li avete mai letti? non fatelo... Per me il problema è un altro, la Cultura sta diventando sempre più un disvalore per questa società. Non a caso chi scrive cose non banali viene definito in termini dispregiativi "professorone". ...già questo è un paradosso, in una società sana dovrebbe essere un complimento non credete? Ora con qualche sforzo possiamo provare a diventare tutti più SOCIAL se ci mettiamo a tollerare cose tipo: Non bannatemi, volevo solo dimostrare quanto sia Facile, social, intuitivo, non moderato, senza troppi tasti e quanto qua il bianco sia bello.... Chi ha lo stomaco forte o vuole fare esperimenti antropologici può liberamente fare altro, ma su lamoneta.it non ci sarà mai spazio per tutto questo, anche se l'alternativa è la morte. #resistere #vecchiodentro @Monetaio tiè t'ho usato anche l'hashtag Michele la linea è e rimarrà sempre quella, ho scritto chiaramente che la ricerca di somigliare a qualcosa che non siamo non è assolutamente una buone idea. Io credo, parlando di contenuti, che ci sia semplicemente bisogno di un ricambio generazionale, che sta avvenendo. Tanti utenti storici hanno scritto veramente tanto ed è naturale che si siano un pò "stanchi" specie se etichettati in termini dispregiativi come Professoroni... Bisognerebbe chiedere a loro, ma credo che il motivo sia semplicemente questo. Ci sono stai altri periodi simili in passato e il forum ha sempre reagito. Lo farà anche questa volta, magari ripartiremo da un gruppetto più ristretto ma non cambieremo lo scopo per cui questo forum è nato: Una community è tale quando tutti sentono il dovere e difenderla, aiutarla, sostenerla, qui ci sono persone che in silenzio, senza nessun riconoscimento da anni lavorano solo per la passione per la numismatica e per quello che il forum rappresenta ( e non sto parlando di me... ) potrei citarne alcuni, sono tentato, ma non lo farò. Nessuno di noi farà scelte per cambiare la linea editoriale di questo forum, possiamo sbagliare si, e quello della gestione della sezione approfondimenti del Regno è stato sicuramente un grande errore, ma con il supporto di tutti possiamo continuare a fare quello che facciamo tutti i giorni da 12 anni. Mi sono un pò dilungato... scusate.2 punti
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ciao a tutti, ringrazio tutti i partecipanti e provvedo a chiudere la razzia e fare il bonifico delle donazioni al forum che ammontano ad euro 8,20 ma arrotondo a 10,00euro grazie vi aspetto tutti e più numerosi alla prossima razzia che aprirò a breve.2 punti
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Questo è un trachy per nulla banale. Si tratta di un'emissione di Alessio I per celebrare l'associazione al trono del figlio Giovanni. Sulla faccia convessa si vede infatti il giovane sovrano incoronato da Cristo, mentre su quella concava ci sono le figure stanti dei genitori, Alessio I e Irene. La zecca è Costantinopoli ed è possibile datare l'emissione al 1092. Riferimenti: Sear 1916; DOC IV, 24.2 punti
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Ciao! L'identificazione è corretta. Per quanto riguarda l'autenticità, è sempre difficile esprimere un parere da una foto... Tuttavia, il fatto che siano presenti tracce del sottotipo su cui il nuovo follis è stato ribattuto depone a favore dell'autenticità... Qui se vuoi ci sono un po' di confronti: https://www.acsearch.info/search.html?term="sear+1878"&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1¤cy=usd&thesaurus=1&order=0&company=2 punti
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Prima di intonare il "de profundis", sarebbe interessante, anzi opportuno, valutare i referenti oggettivi che consistono nelle medie (mensili) delle nuove iscrizioni, nella percentuale di abbandoni ( ultima visita), nelle medie delle nuove discussioni, delle loro letture, in quella degli interventi. Parimenti interessante il dividere tali referenti per le diverse sezioni al fine di individuare i campi in sviluppo, stasi o regressione. Quanto alla nuova veste del forum: non ho mai desistito dall'acquistare un libro perché non mi piaceva la copertina. Per la maggiore o minore funzionalità del forum: portiamo pazienza. Non è cosa che si risolve in qualche mese. La vecchia versione era il frutto di un decennio. Comunque: Hic manebimus optime !2 punti
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Bisogna poi anche un po' crederci e provare e riprovare, in questo momento stiamo facendo una discussione semplice, ma divulgativa, MOTTI E LEGGENDE NELLE MONETE nella sezione monete moderne, sarebbe piaciuta a Mario Traina, divulghiamo in semplicità che è poi quello che deve fare per me un forum, ogni moneta racconta e ha un messaggio, leggiamolo, commentiamolo insieme e se non scriviamo, leggiamo, rimarrà comunque qui e su internet, cosa penso l'ho scritto ora in questa discussione nella sezione Moderne nell'ultimo post, certamente ci vuole anche un ricambio generazionale, umano, di entusiasmi, tutto si gioca e si giocherà su questo e poi anche crederci, idee e provarci, certo rimpiango molti che scrivevano e ora non lo fanno più, ma capisco che un forum è un po' come la vita...in fondo poi dipende da noi, il forum è poi nelle nostre mani....il forum siamo poi noi, nel bene e nel male....2 punti
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Per la monetazione di Ferdinando d'Aragona le influenze della monetazione romana sono più che semplici ipotesi...non solo, infatti, l'analisi dell'iconografia di emissioni come il cavallo forniscono utili ed evidenti elementi (la corona radiata e lo stesso stile del quadrupede, come evidenziato) ma anche la documentazione coeva ci dá conferma di questa 'sensazione'. La Travaini, infatti, (La monetazione nell'Italia normanna, pagg. 205-206) segnala che in un documento del 1470 il sovrano ordinò che tutte le monete antiche ritrovate fossero conservate e consegnate a Geronimo Liparolo, capo incisore. Ad ogni modo si può dire che pressoché in tutte le epoche fosse comune l'usanza di prendere a modello altre emissioni...vuoi per semplice gusto estetico, vuoi per imitare davvero quel tipo di moneta e magari permettere alla propria di inserirsi con più facilità nel mercato (di solito, infatti, erano imitate le monete più 'di successo', magari perché con contenuto di fino maggiore). E a questa logica dell' 'imitazione', del prendere a modello (d'altra parte fenomeno del tutto comprensibile, e anche attuale, da un punto di vista umano...) non sfuggivano nemmeno le monete di epoche precedenti, uscite da tempo dalla circolazione (ma su questo tema, per il medioevo, dovrebbero farsi anche dei distinguo...). Prendete queste mie righe giusto come rapida elencazione di alcuni aspetti che sarebbe bene e interessante tenere in conto ed affrontare, in una trattazione più ampia, approfondita e complessiva! A tal fine ci vorrebbe più tempo, che, per quanto riguarda me, al momento scarseggia...ma sarò lietissimo di leggervi Un ultimo contributo, per la monetazione che invece più mi riguarda e studio: quella salernitana. L'ipotesi, più o meno fondata a seconda dei possibili 'legami' proposti, di influenze di coniazioni classiche sulla monetazione medievale di Salerno è avanzata da tempo...tra i primi (almeno nella cornice di uno studio rigoroso e scientifico) a dirlo vi fu Philip Grierson che ipotizzò che un follaro anonimo attribuito a Gisulfo II o al Guiscardo nei mesi dell'assedio alla città (1076-1077) si fosse ispirato ad un solido di Giustiniano della zecca di Roma. Ugualmente, anche per altre due emissioni legate a quest'ultima dalle ribattiture e da affinità di stile e contenuto (tutte ritenute connesse all'assedio del Guiscardo) si evidenziò un gusto classicheggiante. Su questi ed altri aspetti iconografici della monetazione di Gisulfo II, analizzando proprio il rapporto del principe con la classicità e il significato che un utilizzo di segni classicheggianti poteva avere in ambito politico, si è poi soffermato Paolo Delogu (Postille alle monete del Principe Gisulfo II di Salerno, in Studi sul Medioevo Cistiano offerti a R. Morghen, vol. I, Roma, Istituto storico italiano per il Medioevo, 1974). Infine, per citare solo i 'grandi pilastri', Lucia Travaini (che in questo contesto inserisce anche il riferimento del tempo di Ferdinando d'Aragona). Per alcune altre monete salernitane, invece, anche del secolo successivo, si ritiene che il modello più probabile possano essere emissioni della Magna Grecia, probabilmente delle varie importanti zecche (in primis Paestum e Velia) che erano presenti sul territorio, a non grande distanza da Salerno (che peraltro al tempo era capitale di vasti domini nel Meridione peninsulare). Ma andremmo ulteriormente fuori traccia...1 punto
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Buonasera da amante delle veneziane aggiungo che tutti i grossi imitativi delle zecca italiane sono rari. Gli unici di più facile visibilità sono i grossi imitativi milanesi (si fa' per dire) Lo stesso dicasi per gli imitativi esteri di origine bulgara e bosniaca . I soli imitativi di facile reperimento sono quelli serbi ed i basilikon bizantini (in maniera relativa). Essendo della provincia di Brescia devo dire che il grosso dei 3 santi mi emoziona. In questo grosso è chiaramente visibile una grande differenza e cioè la croce. Se si guardano i grossi veneziano abbiamo la bandiera. Un altro esempio dell'uso della croce sono i grossi serbi. King Stefan Uros II Milutin (1282-1321), silver "cross" dinar, 1.8g Obverse: King (bare-headed) receiving patriarchal cross from St. Stephen (nimbate), VROSIVS / REX / S STEFAN, control letter d at bottom of shaft Reverse: Christ enthroned, holding Book of Gospels, IC-XC, sigla B - M Reference: Jov 7-7 var. Comment: Milutin built more churches and monasteries then all other members of Nemanjic dynasty put together.1 punto
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Maximianus Herculius Follis, Genius reverse, RIC VI Rome 94b Maximianus Herculius (286-305 AD). AE Follis (10.5 g), Rome, c. 299 AD. Obv. IMP C MAXIMIANVS P F AVG, Laureate head r. Rev. GENIO POPVLI ROMANI, Genius standing l., modius on head, naked but for chlamys over l. shoulder, r. holding patera, l. cornucopiae; star in l. field, S* in exergue RIC VI, p. 361, 94b.1 punto
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RIC VI 94b - Roma https://www.vcoins.com/it/stores/numisantique/116/product/maximianus_herculius_follis_genius_reverse_ric_vi_rome_94b/204308/Default.aspx1 punto
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Ho provato a fare un po' di ricerche, tra quelle classificate come NON imitative ho trovato queste..sembrano simili a quella che ho postato, potrebbe trattarsi quindi di una non imitativa?1 punto
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Direi che è meglio visualizzarla fronte e retro per intero, così e come se chiedessi quanto vale questa banconota: o questa moneta1 punto
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@rockjaw, volevo ringraziarti per l'impegno che hai profuso in questa ricerca: io avevo individuato il volume di Arslan, ma non ho avuto ancora il tempo di visionarlo. Considerando il tuo resoconto, però, sembra che non ci sia nulla al riguardo: magari, appena potrò, gli darò anche io un'occhiata. L'unica strada percorribile è appunto il contatto diretto con il Prof. Arslan: sicuramente è una soluzione che, spero, riserverà risvolti interessanti. Vedremo cosa potremo fare. Intanto ancora un grazie sentito per il tuo interesse per questa particolare emissione.1 punto
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Modena.... NON ALIO SIDERE Non con un'altra stella....siamo nei massimi della nostra monetazione, ma visto che ci siamo balliamo bene.... Francesco I d'Este, duca di Modena e Reggio ( 1629 - 1658 ), doppio ducatone del 1633, moneta di 63, 35 gr. da NAC 32 L'impresa della nave sbattuta dai flutti, simbolo di animo forte che affronta le avversità con estrema fidicia nei propri mezzi fu la prediletta da Francesco I che sempre ostentò orgoglio e decisione.1 punto
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Austria 25 euro 2017 Microcosmo http://collezionieuro.altervista.org/blog/austria-25-euro-argento-niobio-commemorativo-dedicato-al-microcosmo-2017/1 punto
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E se lo vada a comprare da un professionista allora, o da collezionista conosciuto, e lo paghi il dovuto, visto che non ne fa una questione di prezzo. Certo non é un pezzo raro da trovarsi. Altrimenti vada al casinò che fa prima e rischia di risparmiare... E scusi la schiettezza, ma se capisce da solo il contenuto di quanto ha scritto inizialmente, non si capisce perchè deve continuare a dar seguito a quella proposta...1 punto
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Buongiorno, Volevo menzionare la presenza di conii falsi piuttosto simili postati da Baka nella sezione falsi: Ci potrebbero essere corrispondenze ?1 punto
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Testa ribattuta....si nota il doppio profilo dei lineamenti del viso.....l'Attardi la classifica come difetto di conio. Continua nella tua ricerca....è un mondo affascinante quello degli errori e ricco di sorprese; ma come puoi notare (da alcune battutine fatte su questo tipo di collezionismo anche in vecchi post.......da vecchi utenti) incontrerai molti "snob" della numismatica che li considerano spazzatura; non mollare anche perché è un collezionismo che sta prendendo piede!!!. Già in un vecchio intervento facevo notare che è troppo semplice acquistare monete rare sborsando fior di quattrini.....se li hai ......altrimenti dove sta il piacere se non nel possederle?....un conto è spulciarsi 17 kg di monete come fai tu ( io l'ho fatto con più di 100) e ritrovare errori e inesattezze su monete che dovrebbero essere omologate per essere "perfette" p.s. acquisto anch'io monete rare...ma il piacere particolare di trovare un asse spostato di 180° non ha eguali1 punto
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@Devant81 a me la moneta non mette dubbi, l'articolo di Tevere lo abbiamo letto tutti ma oltre alla linguetta ci dovrebbero essere altre mancanze che non vedo da queste foto....dopo tutto può essere. L'hai presa da una casa d'aste come ci hai detto, puoi starne tranquillo, se non sei convinto in pieno contattali. Un saluto1 punto
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Credo di sì. La elle maiuscola in esergo del rovescio è sicuramente l’iniziale di Lauer perché proviene dallo stesso conio di rovescio di questo gettone opera di Ludwig Christian Lauer. Anche il busto della Madonna sul diritto proviene dal conio di diritto di questo gettone opera dello stesso Master.1 punto
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@eliodoro anche tu rapito dal medioevo! lo sono anch'io... o meglio, la mia natura è sempre stata divisa tra medioevo ed età romana... e pensa un po' che ora sta spaziando anche al medioevo inglese!1 punto
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certo che 'sti cinesi che non hanno ancora inventato la prescrizione ! Ha ragione Petronius: a noi, quando ritroviamo in un libro, un foglio da 100.000 Lire ci fanno marameo. I Cinesi, dico i cinesi, restituiscono milioni di Euro. ma è solo una opinione Polemarco1 punto
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@Sator sono d'accordo per quanto riguarda l'ordine dei risultati. Ho già provveduto ad impostare la ricerca per data come scelta di default. Per quanto riguarda la visualizzazione per post, devo rifletterci, mi prendo un pò di tempo per capire come risolvere la questione visto che altri hanno apprezzato questo tipo di elenco. Vediamo se trovo una soluzione che accontenti tutti.1 punto
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@Ross14 Questa notte ho spostato il forum su un nuovo server ed ho sistemato i manuali. Non l'ho fatto prima per non ripetere il lavoro due volte. Grazie per la segnalazione.1 punto
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Riguardo ai motti ed alle legende delle monete consiglio vivamente il libro seguente. Contiene innumerevoli legende messe in ordine alfabetico spiegandone il significato e specificando il periodo di emissione. Questo libro l'avevo recuperato su una bancarella pagandolo 5 euro ma francamente ne vale molti molti di più... Come potete notare Mario Traina è citato, non a caso, da Mario nel primo post della discussione1 punto
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Torno a MILANO con CARLO V con un denaro da 25 soldi da Asta Triton XVII SALVS AVGVSTA La leggenda si richiama a quelle impresse sulle monete imperiali di Roma, dove AVGVSTA si riferisce all'Imperatore, nel senso che era l'Imperatore ad assicurare la salute, la pace, l'abbondanza. Da sempre la medicina ha avuto il serpente, simbolo di forza vitale, come attributo. La Salute in piedi nutre un serpente su un'ara, a sinistra il Po coricato con un'anfora da cui sgorga acqua. All'esergo PADVS MLI1 punto
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Ciao @Archestrato, si tratta di due coni di rovescio , se osservi la disposizione dei piedi del cavallo , capirai della (lieve ) differenza. Il Calciati pubblica 5 esemplari con l'astro e 3 senza. Anche Jenkis illustra 5 esemplari di cui 3 con l'astro e due senza. Personalmente ritengo che i coni di rovescio siano 3. Certamente questo bronzo e abbastanza raro e il prezzo lo fa il mercato , bisogna considerare la conservazione. Se è rimasto invenduto ,prima a 1.000 e poi a 750 sta a significare che con questa modesta qualità queste stime erano alte. Che ora lo offrono con una base di 50 euro , forse sarà la volta buona. Magari si potrà fermare a 250/3001 punto
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Ciao @Caio Ottavio gran bel pezzo di storia e mi piace anche la scheda storica che accompagna la moneta.Ci sono monete fior di conio che non valgono un millimetro di questa moneta --Salutoni -odjob1 punto
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Serbia Stefan Uros IV, Dusan, (come re 1331-1345, come zar 1345-1355) Dinar IC XC STEFANVS DEI GRA REX Jovanovic 1.1 con contromarca bulgara. (fig1) Nella Dobrugia (una regione geografica situata tra il Danubio e il Mar Nero) la monetazione serba circolava ma aveva la caratteristica (ma anche altre monetazioni straniere come ad esempio i basilikon bizantini) di aver impressa una contromarca. La contromarca aveva la funzione di "parificare" la moneta straniera (che aveva un fino di circa il 90,3%) rispetto alla mistura del circolante locale. Sono note 4 diverse contromarche: 1. La lettera τ all'interno di un quadrato. 2. Un quadrato vuoto. 3. due cerchi concentrici. 4. Un uccello all'interno di un quadrato. (fig2) Ps: quello nella mia collezione ha la contromarca 1, e per chi volesse saperne di più rimando alla lettura di Vladimir Ovtcharov, Countermarked coinage of Dobrudja. A detailed investigation (Case report) (lo si trova online)1 punto
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