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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/22/16 in tutte le aree
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Eccoti servito, Mario Qui abbiamo due monete che raffigurano... monete su tavolini e che, in qualche misura, attraverso le legende che accompagnano le impronte, intendono suggerire un uso corretto del denaro o della ricchezza. La prima è un Giulio di Papa Alessandro VII che illustra un tavolo coperto da un tappeto sul quale vi sono monete ammucchiate. La legenda CRESCENTEM SEQVITUR CVRA PECVNIAM - l'affanno segue l'aumento del denaro ci dice che la quantità di preoccupazioni è proporzionale a quella della ricchezza e che quindi, se questa aumenta, cresceranno anche gli affanni. Una sorta di "il denaro non dà la felicità" espresso diversamente. La seconda è invece un Testone di Clemente XI Anno II 1702 che pure raffigura delle monete su un tavolino, questa volta chiuse in sacchetti, accompagnate dall'iscrizione IMPERAT AVT SERVIT - Comanda o serve (sottinteso il denaro) come a dire che, a seconda del rapporto che instauriamo con essa, la ricchezza può servirci (e quindi arrecarci benefici) o diventare nostra padrona e rendere noi suoi schiavi. Le immagini di entrambe le monete provengono dal catalogo dell'Asta Drakon - Thesaurus del 5 novembre prossimo.5 punti
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E' stata una grande giornata di numismatica!!! Un GRAZIE di cuore al Consiglio della SNI che ha raccolto la richiesta dei soci di dedicare una parte delle attività sociali alla divulgazione. Credo che chi è mancato si sia perso un evento irripetibile: la possibilità di toccare in mano monete che solitamente non ci è dato di vedere neanche dietro il vetro di una vetrina, oltre che i bei momenti di convivialità e condivisione che rendono sempre più piacevole questa nostra passione. Un grazie di cuore, poi, sopratutto a @monbalda che si è spesa come suo solito in maniera grandiosa per questo evento veramente ben riuscito! E' un segnale: la strada giusta da percorrere per far si che la SNI torni ad avere il ruolo e l'importanza culturale che ha ricoperto per prima tra tutte le realtà numismatiche del nostro paese. Un caro saluto a tutti e a presto, Magdi4 punti
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Come avrete notato sono cambiati i curatori della Sezione,il nuovo team è composto dal sottoscritto, @adolfos e @matteo95. Ci pare doveroso quindi aprire una discussione che serva innanzitutto a salutare gli abituali frequentatori di questa parte del Forum, sperando che continuino a scrivere con l'entusiasmo, la qualità e magari anche la costanza a cui ci hanno ormai piacevolmente abituato; inoltre vorremmo impiegare questa discussione anche per sentire voci nuove. Ci sono molti nuovi utenti che leggono ma scrivono poco, forse "spaventati" da discussioni troppo specifiche o che non osano fare una domanda perchè ai più navigati potrebbe sembrare banale. Niente di più sbagliato! Scrivete, scrivete, scrivete. Tutti abbiamo iniziato da zero, quindi non avete timore di proporci monete e di proporre voi stessi in qualità di nuovi numismatici appassionati di Medioevo. Vi chiedo (chiediamo) quindi una cosa semplicissima, giusto per rompere il ghiaccio con qualcosa di assolutamente non tecnico: "Perchè le medievali?" Personalmente mi sono avvicinato al mondo della numismatica con le monete papali, col tempo iniziai ad interessarmi in special modo alle coniazioni dei papi fino al '600 circa, monete coniate a martello, molto "ruspanti" se mi passate il termine Poi un bel giorno ho trovato qui in Sezione la discussione "provisino romano" e ho postato le foto di qualche denaro provisino del Senato che avevo comprato quasi per caso. Mi si è aperto un mondo! Un mondo fatto di simboli minuscoli ed intrigantissimi, di monete brutte e bistrattate ma che sanno dare grandi soddisfazioni a chi ama la Storia. E da allora non ho più abbandonato lo studio dei miei amatissimi provisini. Quindi, venendo al mio caso, perchè le medievali? Perchè mi piacciono le sfide, trovare una moneta che mette in discussione tutto quello che pensavi fino a quel momento non ha prezzo. Perchè sono monete che ti parlano di Storia in una lingua, la loro, difficile ma bellissima.... Adesso tocca a voi. Mi raccomando, specialmente a chi è nuovo: non abbiate timore di intervenire. Il Forum è fatto per questo! Un caro saluto, Antonio3 punti
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Ho sempre amato l'epoca dove gli eventi cambiarono totalmente il corso della storia, dove i cavalieri erranti mi facevano sognare, e dove i Bizantini con i loro straordinari mosaici resero le chiese luoghi di culto ineguagliabili.. Ma quello che mi colpì maggiormente furono questi minuti dischi metallici, e la loro intricata lettura. Mi incuriosirono subito, e volli capirne il senso, rimanendo attratto dall'ignoto. Scoprii un mondo fiabesco, dove l'immaginazione volse oltre... Ancor oggi mi permettono di fermarmi d'inanzi a loro quasi colpito da una sorta di sindrome stendhaliana. Il paragone mi viene spontaneo pensando alle avanguardie storiche del 900, dove usciti da un classicismo esasperato, Picasso, Kandinsky e Klee (per citarne alcuni fra i più rappresentativi ) rivoluzionarono il modo di dipingere, dando origine ad un nuovo linguaggio espressivo e conseguentemente a una nuova chiave di lettura... Eros3 punti
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"per che l'influentia grande de corsali et infideli è stata di gran rovina a dano di questa terra dell'isola dell elba con Haver depredato molte volte le genti e le scripture...." dal "Liber doti" archivio storico del comune di marciana,era il 1575 Marciana così come gli altri centri dell'isola,o almeno quelli scampati alle devastazioni dei morì, cerca di rialzarsi con quel poco che rimane,fino ad allora si susseguono secoli difficili dove tutto viene spazzato via ciclicamente ora dalla peste ora dai corsari ,ed ogni volta ci si rialza ma si ricomincia da zero,da alcune epidemie di peste nel corso del "300 la comunità di marciana ne esce decimata a tal punto che si conteranno in poche decine gli individui che scamperanno alla falce della morte,si estinguono cognomi, si perdono documenti e si abbandonano paesi oramai ridotti ad un mucchio di sassi che fungeranno da cava per la costruzione dei terrazzamenti ,la ricerca dell' ubicazione originaria di questi abitati spesso darà un bel da fare agli studiosi ed archeologi nel corso dei secoli a venire,e poi ancora uomini uccisi, donne e bambini deportati e resi in schiavitu', e piu' e piu' volte ,senza tregua.Analoga sorte spetterà a molti altri luoghi d'italia,abbiamo perso tante fonti documentarie scritte sulla fragile carta ma ci restano le monete,sopra c'è scritto di tutto ma ovviamente vanno sapute leggere ed ecco dove sta l'immenso fascino di questi tondelli, quando li guardavo anni fa vedevo solo dei geroglifici,ora tutto è cambiato,comincio a vedere un opera d'arte con su descritto a chiare lettere quel particolare momento politico e storico,per di più riesco quasi ad immaginare il momento in cui il conio viene inciso e la moneta battuta ma nonostante tutto sono ben lungi dal saperne abbastanza, ecco perché le medievali, buona notte a tutti.3 punti
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il "segno misterioso" non è solo quello inciso dallo zecchiere, allo scopo di identificare una particolare emissione, ma può essere anche interpretato come il disegno nel campo della moneta, ispirato a una ormai per noi "misteriosa" tradizione medievale: ad esempio la rosa presente sulla monetazione goriziana, triestina.... simbolo mistico che rappresenta, come Dante, ci ricorda i beati (i giusti in terra) al cospetto di Dio. Una stella o un tempio più o meno abbozzato..... Quindi "segno misterioso" come messaggio che la moneta voleva dare, ma che noi oggidì non lo comprendiamo fino in fondo.3 punti
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Intanto auguri di cuore per il vostro nuovo impegno qui sul forum! sono veramente contento per voi e per la sezione! Da parte mia l'avvicinamento alle medievali è stato un caso: seguivo il forum per le monete del Regno d'Italia che avevo da poco iniziato a collezionare... all'epoca andava molto la chat; non conoscevo nulla sulle monete prima del Regno (sapevo poco anche sul Regno del resto... come anche adesso); una volta capitai in una di quelle mitiche serate in chat, in cui era presente anche @picchio ... fui affascinato dal modo in cui parlava di quelle monete (erano per lo più moderne, roba del Cinque e Seicento se non ricordo male, ma per me l'insieme delle monete era diviso nei due sottinsiemi "Regno" e "prima del Regno", quindi assimilavo le medievali come le rinascimentali allo stesso status di antichità)... poi ero molto amico con @Ghera e quando lui passò dal regno alle medievali anche io iniziai ad appassionarmi. Al Veronafil successivo acquistai il mio primo grosso di Volterra: fu la mia prima moneta medievale... da li poi è venuto fuori quello che è venuto... Per quanto riguarda il Medioevo, non lo conoscevo se non marginalmente: mi sono appassionato alla storia e all'arte anche e sopratutto attraverso la numismatica, prima mi piaceva ma non mi emozionava. un caro saluto, Magdi3 punti
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A volte ritornano... http://www.lamoneta.it/forum/203-regno-ditalia-approfondimenti/?page=1 @elledi @bizerba62 @Marfir @Littore @pedro_88 @legionario @maxxi @Ronca @nico99 @slapdash84 @Ciprios @piergi00 @viganò @lele300 @tiberivs @marinoarino NM23 @azaad @Il*Numismatico@corzanopietro @Biagio75 @renato @vathek1984 @qwertylol @lucarosina @Sim 75 @uc110820161112 @cristianaprilia @1000Coins @enrico70 @Cinna74 @MattiR5 @Ang890 @Daniel93 @trifijoe @417sonia @darman1983 @rickkk @nando12 @Horussone @Andrea imperatore @canyon @ARES III @angel @tortaldo @morellino @titusnick @gallo83 @tartachiara@Druso Galerio @jena Saluti Simone3 punti
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Io ti consiglierei di evitare una banconota con scritte e strappi, meglio a questo punto, IMHO, trattare il prezzo per quella proposta a 23€. In alternativa, se puoi, cerca di prendere almeno un bello Spl, cercando di limare più possibile il prezzo. Facci sapere come va, io ne presi una bellina tempo fa giusto per tipologia, ti allego le scansioni. Conservazione SUP piena, senza pieghe, con rilievi evidenti, giusto qualche minima grinza che non disturba però la visione2 punti
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Come no? Postumo la barba ce l'ha! :-) Hai ragione, volevo scriverlo ma poi mi sono dimenticato. Le "barbariche" sono le imitazioni da parte dei popoli barbari della monetazione romana. Dette anche imitative. Questo è un esempio: Radiato barbarico. Circa III-V sec. AD. Antoniniano, imitazione di Tetrico I. D/ Testa radiata a destra. R/ PAX stante a sinistra. AE, 1.85 gr. - 16,3 mm. BB+ Ciao! TWF2 punti
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Conosciuto con piacere Mario (@Eldorado) e vista la moneta in mano. Di certo si tratta di un difetto di conio (ed in particolare di tornio) e non di un colpo o di qualsiasi altro accidente successivo alla coniazione.2 punti
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Normalissima gazzetta, emissione senza stella o rosetta sotto la Giustizia, identificabile con il Papadopoli n.1A RIN anno XIX fasc. IV 1906 Le Monete Anonime di Venezia tav XXV. La tua gazzetta mi sembrerebbe l'emissione del 1565 (ordine del 12 settembre) con fino del 550 carati per marca o del 1568. Considera che le gazzette sono state emesse, oltre che nel 1539 (esiste un ordinanza del 1550 che sospendeva la coniazione per essercene già troppe in circolazione) nel 1565, 1568, 1569, 1570 per un totale di oltre 30.000 marche (fai un pò di conti). E' facile quindi trovare gazzette di conio "approssimativo". Le gazzette false o imitate venivano rifuse e trovarne una sarebbe da R5. Ciao e buona giornata.2 punti
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L' ARA PACIS come era . Una mostra a Roma iniziata pochi giorni fa , il 14 Ottobre , che terminera' ad Ottobre del 2017 , nella quale si illustra come era all' epoca di Augusto questo famosissimo monumento romano che celebrava la PAX interna ed esterna allo Stato : http://www.oggiroma.it/eventi/mostre/l-ara-com-era/26308/2 punti
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Bellissima moneta. No se ve la sigla del maestro de ceca, pero probablemente por el tipo de busto con corona radiada de 4 puntos y cabello corto pueda ser una pieza similar a VALL-LLOSERA nº 346, la más común con la sigla L.2 punti
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Beh .... il leone è alato, vola. E si sa che la giustizia non è di questa terra.2 punti
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Volentieri...faccio una sintesi perché sullo scorso numero di Monete Antiche mi sono dilungato in merito... https://www.academia.edu/27935755/Riflessioni_sulla_datazione_dei_piccoli_bronzi_pseudo-visigoti_in_Monete_Antiche_anno_XV_n._88_luglio_agosto_2016_pp._20-26_Libreria_Classica_Editrice_Diana_Cassino_2016_-_A._Gennari_A._Ortu_A._Trivero_Rivera_e_M._Cecchinato Crusafont ha datato questa monetazione ai secoli VI e VII fino al limite dell'anno 700 basandosi in via esclusiva su dettagli stilistici da lui presi qua e là dalle monete visigote e non solo ... L'autore è stato poi criticato da moltissimi studiosi, Marot in prima fila... certo, lui trae conclusioni storico numismatiche facendo paragoni stilistici di piccoli particolari, spaziando tra il V e il VIII secolo, tra Spagna e Italia come se nulla fosse...non poteva che essere criticato. per farla breve, tutte queste monete provengono quasi esclusivamente dalle zone del Guadalquivir ....probabilmente tra fine V e inizio VI secolo...e in questo caso l'attribuzione a Toledo non ha NESSUN FONDAMENTO...e nessun ritrovamento in zona!!!! solo che nel monogramma Crusafont legge TOTO...quindi TOleTO...cos'altro ultima nota...quando queste monete furono coniate i Visigoti ancora dovevano arrivarci nel Guadalquivir...e furono coniate o da maggiorenti locali (anche cariche ecclesiastiche) oppure dall'enclave bizantina... qua c'è ancora molto da dire....2 punti
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Buonasera. oggi ho ricevuto il numero di novembre _dicembre di archeologia viva. Tra i molti e interessanti articoli ce n'è uno che tratta del bronzo di Lussino, una copia greca del II sec. a.C di un originale del IV sec. trovato in mare in Croazia. Quasi tutto il testo verte sulla sistemazione museale ad hoc per questo reperto. Tutto bello tutto molto trendy,però noto che nell' unica foto che lo ritrae nella sua collocazione definitiva il bronzo risulta decisamente "lucido" ,"unto",tanto da sembrare più un wrestler che una statua antica. Forse l'intento era proprio quello di riproporlo come "l'atleta che si deterge"dall'olio usato in palestra appunto. Devo dire però che così ,ad occhio e croce,a me non fa una bella impressione,un po' come quei sesterzi troppo restaurati e troppo unti che a quanto pare vanno tanto di moda ultimamente. Voi che ne dite?1 punto
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Ciao a tutti, leggo che il prossimo Bophilex del 21/22 ottobre 2016 (venerdì e sabato) non si terrà nella consueta sede ma in una nuova sede, precisamente a: Bologna Centro Espositivo c/o CAAB via Paolo Canali, 1 Uscita tangenziale n.8 bis Da una veloce ricerca su internet ho visto che è già stato sede di fiere del fumetto, dischi, automobili etc e dalle foto non sembra per niente male come struttura... Forse un tantino periferica per chi viene da fuori città con il treno ma se ci dovesse essere il consueto servizio navetta questo aspetto sarebbe irrilevante. I bolognesi (e non) ci possono dare qualche informazione in più? Siete mai stati a fiere che si sono svolte qui? Se sì come vi siete trovati? Saluti Simone1 punto
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Buongiorno e buona domenica a tutto il forum! Apro questa discussione per segnalare l'esistenza di un bel medagliere che, personalmente, non conoscevo: quello del Museo Archeologico di Aquileia. Oltre al medagliere, il museo presenta reperti, alcuni molto importanti, di ogni genere (statuaria, glittica, oggettistica militare, lapidi funerarie, oggetti di uso quotidiano, e molto altro ancora..) trovati nell'importante sito archeologico della zona. La visita è assolutamente consigliata. Tra l'altro, con 12 euro è possibile visitare il museo e tutto il complesso della meravigliosa basilica (basilica+cripte+battistero+torre campanaria). Di seguito, alcune foto (mi scuso per la qualità, ma il mio vecchio telefono fa ciò che può..)1 punto
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Io mi sono stupito quando ho scoperto certe differenze di prezzo tra monete con o senza confezione, ma in effetti questa cosa dell'errore sulla carta dei rotolini va oltre ogni immaginazione. Tra poco inizieremo a collezionare anche monete coniate a seconda dell'umore del dirigente della zecca? Si scherza eh, non voglio offendere nessun collezionista e ognuno ha il suo modo...ma l'idea che quell'errore faccia salire il prezzo mi fa sorridere, devo dire.1 punto
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purtroppo la tipologia è molto varia dovresti cercare con i motori di ricerca e sfogliare cataloghi tipo questo http://www.thesaurusaste.eu/catalogo_pdf/cat_idra_pdf/tessere_mercantili.pdf oppure la soluzione sarebbe acquistare alcune pubblicazioni tipo: F. M. Vanni, Il segno dei mercanti, (sulle tessere medievali) Firenze 1995 F. M. Vanni, Le tessere mercantili medievali italiane, Milano 19991 punto
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Buon pomeriggio Continuando nella classificazione dei miei denari imperiali romani, sono arrivato a questo esemplare proveniente dall’asta Varesi 61, lotto 370. L'ho identificato come RIC II 49. TRAIANO (98-117 d. C.) Denario (2,881 g, 18 mm, 6 h). Coniato nel 101-102 d. C. D/ IMP CAES NERVA TRAIAN AVG GERM, testa laureata a destra. R/ P M TR P COS IIII P P, statua di Ercole in piedi di fronte, con drappo in pelle leonina e in mano una clava e una mela. RIC II 49; BMCRE 86; RSC 234. SPL, patina di medagliere. La statua sul rovescio è stata identificata come parte dell’Herculis Invicti Ara Maxima, un altare dedicato ad Ercole vicino al Foro Boario a Roma. Vedi Hill, I monumenti dell’antica Roma antica come tipi di monete, pag. 86).1 punto
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Dopo una giornata serenamente trascorsa tra vecchi e nuovi amici a chiaccherar di monete; dopo aver avuto la possibilità di esaminare reperti più inici che rari; dopo aver goduto dei benefici effetti di una passeggiata sui sempre magnifici lungarni; a sera, quando rientri, con un dolce ricordo ti vien dare: Grazie: la Moneta Grazie: Monbarda Grazie. o sempre radiosa Pisa1 punto
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Ciao Fabry, ti ringrazio molto per i chiarimenti. I miei dubbi erano nati da alcune particolarità della moneta, che mai avevo riscontrato negli altri pezzi già in mio possesso. (come la scritta MARCUS sotto la riga, il leone staccato dalla riga stessa ed anche quella specie di perlinatura) Non avendo documentazione a riguardo, avevo solo ipotizzato potesse essere un imitazione. Grazie a tutti per l'identificazione e buona domenica.1 punto
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Dalle foto più che troppa lucidità io parlerei piuttosto del problema delle luci, che non rendono al meglio la statua.1 punto
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Sarà anche un nuovo utente ma con questo incipit si è già certamente guadagnato la stima di tanti. Bravo!1 punto
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Avendo ricevuto da Naumann la consegna della moneta che avevo segnalato con il precedente messaggio, Vi trasmetto le foto da me scattate, sperando siano di interesse per i partecipanti alla discussione aperta da Valteri e per eventuali commenti sulla moneta, dei quali sarei grato fotomoneta.zip1 punto
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@eliodoro Ci siamo incrociati! :-) TWF P.S. @alfred Dimenticavo, bellissima moneta!!! Invidia, invidia, invidia! :-)1 punto
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Ciao! Sarebbero stati utili anche peso e diametro... Comunque dovrebbe essere: Postumus AR Antoninianus. Cologne mint. IMP C POSTVMVS P F AVG, radiate, draped & cuirassed bust right / HERC DEVSONIENSI, Hercules standing front, looking right, holding bow and leaning on club. RIC V-II, 64; RSC 91a; Elmer 131; Sear 10944.1 punto
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Salve ..... sono rimasto in attesa fin d'ora....perchè l'argomento non mi permette, in assenza di documentazione di poter esprimere un mio parere correlato alla monetazione; la discussione è stata davvero ben relazionata....e gli interventi di @demonetis..... come giusto che sia in questo caso aprono l'argomento a diversi punti interrogativi..... Apprezzo notevolmente lo sforzo di @Caio Ottavio... per cercare una soluzione al quesito, ma praticamente se si evolve in questo senso....ne sono a digiuno; caso contrario e a questo punto interessante, da permettermi di esprime la mia....è se si vanno a toccare, come giusto che sia, le problematiche connesse alle maestranze della R. Zecca...e nel caso di specie...gli incisori. A questo punto posso scrivere una mia opinione, anche perchè, proprio in questo periodo, mi sto dedicando alla problematica "Errori sulle monete borboniche" ... casi involontari...per sbadataggine ed inesperienza....oppure segni apposti volontariamente sulle monete ? ... quindi ritornando al quesito sottoposto da @demonetis....mi sento di affermare che: tutti i presunti Errori sulle monete borboniche...non furono errori, ma semplicemente dei segni apposti lì per identificare una determinata moneta/conio da un'altra. A questo punto il dibattito sulla Piastra Fecunditas...può continuare...ma per me non è un svista/errore. Un carissimo saluto. PM1 punto
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Ciao @Legio II Italica ,la statua è alta circa due metri,riguardo alla postura devi immaginare che nella mano destra impugni uno strigile,lo strumento che usavano gli atleti antichi per raschiare la polvere e l'olio dalla pelle dopo l'allenamento in palestra,facendolo scorrere sull'avambraccio sinistro. Riguardo alla lucidatura mi sembra che si venga un po' a perdere la visione naturale della patina con i suoi pregi e i suoi difetti estetici,a proposito il restauro fu eseguito a suo tempo,in maniera eccellente,dall'opificio delle pietre dure di Firenze. Saluti. ADELCHI.1 punto
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Spesso non pensiamo alla funzione storica che il collezionismo ha....se ci pensate noi oggi possiamo avere tra le mani oggetti di secoli fa grazie a collezionisti che prima di noi hanno preservato queste monete, altrimenti oggi sarebbe stato tutto fuso e quindi perso. Spesso si parla di tesaurizzazione, io credo non sia solo questo. Il collezionista spesso tiene le monete in modo maniacale contribuendo alla conservazione di questi oggetti e quindi della memoria storica. Noi siamo di passaggio esattamente come chi le ha tenute prima di noi. Se un fiorino che ho oggi tra le mani fra 300 anni sarà integro tra le mani di un altro collezionista sarà anche merito mio o nostro. Certo sempre se un genio senza cervello non lo porta prima a fondere in uno dei tanti compro oro!!!1 punto
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Ottimo vedo che le acque iniziano a muoversi e vorrei ringraziare specialmente @r-29 per il suo intervento che ci pone davanti un bel quesito. Allora, ovviamente il "simbolo nascosto" è un qualcosa di visibile ma difficile da individuare al primo sguardo. Mi vengono in mente ad esempio i segni dei massari sui matapan veneziani. Poi ci possono essere segni minori che possiamo considerare "di emissione" come gli steli su trifoglii e rosette nelle monete comunali milanesi, i cunei messi qua e là nei terzoli comunali... @gigetto13 alle prossime elezioni sai cosa scrivere sulla scheda! :D1 punto
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Premesso che non è la mia monetazione (e quindi potrei sbagliare), mi sembra di capire che di questi quattrini di Lucca ci siano due versioni. Una in cui S. Pietro tiene le chiavi con la mano sinistra e benedice con la mano destra ed una in cui S. Pietro tiene le chiavi nella mano destra. La prima presenta una E sulla destra della moneta, mentre la seconda presenta una E sulla sinistra. Nella tua moneta non riesco a vedere (a seguito usura) se la E sia collocata a destra o a sinistra, ma vedendo l'immagine ritengo che la moneta sia del primo tipo (quindi a destra) che il Bellesia (Lucca Storia e monete) classifica come 61/A mentre l'altro tipo lo classifica 61/B Per entrambe le monete, la legenda è: D/+ OTTO INPERATOR / LVCA a croce attorno a globetto R/ S PET RVS Entrambe le tipologie sono comuni. Esistono anche altre tipologie di quattrini simili che riportano la lettera F o la T o TV o senza , ma le tipologie sono un pochino diverse, e non entro quindi nel merito. Io opterei per la 61/A.1 punto
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Purtroppo mi trovo fuori casa per vacanza e la mia risposta non può essere certa al 100x100, mi riservo quindi di intervenire appena potrò consultare i miei libri! il quattrino in questione dovrebbe essere del XV sec., al diritto mi sembra tutto abbastanza regolare, la scritta LVCA al centro, con la dicitura OTTO. IMPERATOR. (croce). IL R/ Invece è molto interessante, non è il Cristo, ma S.Pietro che tiene le chiavi nella SX e la mano destra alzata (tipologia classica per questa monetazione), la scritta SAN[C]TVS. è la prima volta che mi capita di vederla di solito è accompagnata dal nome del Santo? Se non mi sbaglio questa è una variante che non mi sembra di ricordare, ma ripeto mi sto basando solo della mia memoria! Ciao Borgho.1 punto
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Non sono né giovane, né purtroppo una voce nuova , ma certamente l'approccio giusto è questo....poi si vedrà.... Io faccio addirittura due o tre passi indietro, abbiamo due monete, due denari, uno lucchese e uno pisano, volutamente si assomigliano molto, la grande F che sta per Federico I poteva essere facilmente scambiata per la H lucchese, ci aggiungiamo poi le lettere disposte al rovescio in modo similare a cerchio intorno al punto, il LVCA e il PISA che a volte erano di difficile lettura, e il pasticcio era fatto , il popolo le usava e queste circolavano.... Pisa probabilmente iniziò a imitarle, d'altronde la lucchese era troppo affermata e riconosciuta, poi dopo il 1155 iniziò a usare i tipi con F e PISA, poi arrivò l'accordo monetario del 1181 che regolamentò i tipi monetali. Certo la manovra dei pisani funzionò se i notai dell'epoca non riuscivano a distinguerli e nei pagamenti o transazioni citavano la moneta Pisane vel Lucensis.1 punto
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@margheludo Grazie del contributo. Ottima analisi. Per quanto riguarda l' errata classificazione di Corrado II da parte di alcuni venditori "comincio" a pensare che sia fatto di proposito per invogliare gli eventuali acquirenti. Non so se rendo l'idea. Altrimenti siamo messi male, molto male. Per i segni di "legatura" invece non scarterei a priori l'ipotesi che facciano parte di un sistema particolare per l'orientamento del conio. Se ci fate caso corrispondono "quasi" sempre con le due "A" che si incastrano a ore sei circa che rappresentano effettivamente il punto di riferimento dell'incisore. Se ben ricordo Monica ce ne aveva già parlato. Tenete presente che la monografia su Pisa è del 2010 e gli studi progrediscono giorno dopo giorno. Questo è in realtà il limite del cartaceo. Per i segni impressi sui tondelli non dobbiamo trascurare mai l'ipotesi, oltre a quella evidenziata da Giovanni, che lo scopo dei colpi di martello sia quello di far affiorare in superfice una maggior quantità di argento. Anche in questo caso ne abbiamo parlato in discussione. Voglio ricordare che la discussione è aperta a tutti e qualsiasi tipo di curiosità o domanda anche se consueta è benvenuta1 punto
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Bravo @Ale80, la frase " APPUNTO IL MIO SCOPO NON E' FARE BUSINESS CON LE MONETE, MA STUDIARE LE STORIA DELLE STESSE", è lo spirito giusto per questo hobby o passione come si voglia chiamare. La numismatica è conoscere le monete, studiarne la storia e il contesto in cui sono state coniate. Conoscere l'iconografia e capire perchè in quel determinato periodo storico si sono scelti certi simboli da riportare sulle monete. Il fattore economico, se pur importante, passa in secondo piano. Non viene sottovalutato perchè nessuno butta i soldi nel lavandino, ognuno di noi spera almeno di recuperare la spesa fatta; ma non è la cosa primaria. Quindi se hai questa visione delle cose, documentati, sfoglia libri..... nel web si trova di tutto e di più.... e se hai dubbi .... qui trovi sicuramente qualcuno in grado di aiutarti.1 punto
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Grazie a tutti, la mia era solo una mera curiosità. Ne ho trovate di molte di monete a casa dei miei nonni e ora le sto mettendo in ordine (stato, anno, stato di conservazione); appunto il mio scopo non è sicuramente fare business con le monete, ma studiare la storia delle stesse.1 punto
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Allora visto che la discussione decolla, aggiungiamo altra storia e altri miti a proposito di Eracle.. PARMA Ottavio Farnese, 1547-1586. Testone 1552. Ar gr. 4,95 OCTAVIVS FAR PAR ET PLA DVX II Busto corazzato a d.; sotto, A entro cerchietto 1552. Rv. Ercole stante a s., indica con la d. un monticello e con la s. regge la clava. CNI 10; Ravegnani Morosini 4; MIR 931/1.Questa è la prima moneta con ritratto del Duca Ottavio, battuta nel 1552 dallo zecchiere Angelo Fraschini di Siena. La leggenda del rv PADIA DEPEITA CALEPHPER EOUSA ripete un verso di Esiodo tolto da "Le opere e i giorni" che, tradotto, significa '...sembra facile poi, nel farlo, risulta difficile'. Secondo il Münz, il conio è opera di Pastorino de'Pastorini che incise numerose monete per la zecca di Ferrara e che a Parma avrebbe avuto un incarico di incisore dallo zecchiere Angelo Franceschini. Questo testone vuole ricordare, con la rappresentazione di Ercole al rv., il non comune coraggio e valore del Duca. Temendo che i Gonzaga volessere privarlo del ducato, egli si appoggiò ad Enrico II re di Francia e seppe tener testa all'alleanza di Papa Giulio III e Carlo V schieratisi contro di lui. Eros1 punto
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Posso parlare per un collezionismo spicciolo, anche se fatto con passione, per un collezionismo "importante" non saprei. Nei mercatini ci sono sempre meno sorprese, ma forse è meglio dire che non ce ne sono proprio (nelle ciotole per esempio) salvo qualche rarissimo caso, ed i prezzi proposti sono fuori da ogni logica anche per materiale comunissimo, fa passare la voglia di frequentarli. Quasi quasi ci sono più sorprese online (sia negative che positive naturalmente) anche se il piacere di "toccare con mano" non sarà mai euguagliato.1 punto
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Dopo un'assenza prolungata da lamoneta entro e vedo una tessera misteriosa che fa parte di una piccola serie di cui si conoscono pochissimi esemplari. Non so neppure se italiana o francese. Banti ne ha pubblicate tre, una con lo scorpione, un'altra col giglio e la terza con un leone. Non sono tessere mercantili, forse gettoni di conto o tessere d'altro tipo. Per ora ho l'immagine di quella con lo scorpione. Attorno alla lettera nel campo A la legenda è IVSTITIA. Quella attorno allo scopione non l'ho ancora decifrata. Nei prossimi giorni allego le altre. Dimenticavo, un'altra con scorpione è nel Medagliere Milanese. saluti Pozleo1 punto
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personalmente, se mi domandassi adesso dove finira quello che sto collezionando, smetterei all istante...1 punto
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Rispetto ogni filosofia di collezione, però le serie del 46 e 47 sono le prime del dopoguerra, testimoni del clima di disagio economico e delle speranze del Paese nelle sue tradizioni agricole etc...; la 500 lire prova del 57 è una prova donata ai parlamentari (razza che ho sempre odiato profondamente - a prescindere dal colore politico). Personalmente, e senza alcuna invidia, preferisco le comuni 500 lire 1958, emissione principe (cioè prima emissione) di quella serie, alla tanto osannata prova che non è stata concepita per la circolazione e da sempre è stata un mero oggetto di collezione senza alcun valore storico-numismatico (il valore commerciale è un'altra cosa).1 punto
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Se io fossi un potenziale nuovo collezionista della repubblica e avessi letto i vostri commenti non inizierei questa collezione manco morto, si è vero che il regno o le antiche non sono minimamente paragonabili per qualità e bellezza ma chi può pensare di completare quelle collezioni ? La realtà a che la pressoché totalità dei collezionisti non riuscirà nemmeno ad avvicinarsi alla fine. La serie del 47 può essere scesa un po ma credo che a meno di 6000 € in Fdc vero non si possa minimamente pensare di acquistarla. Poi che i prezzi sarebbero scesi è vero fino ad un certo punto, nell'asta Montenegro mi sembra che le quotazioni raggiunte siano di tutto rispetto, su ebay non si vende più niente, una volta mettendo le monete in asta si riusciva a vendere a un prezzo accettabile, adesso una cosa è sicura che l'asta non è da fare a meno che uno non abbia l'acqua alla gola e per forza di cose svende. Poi che la Repubblica sarebbe una collezione banale e che tra un bb/spl e un Fdc ci sia poca differenza personalmente questa definizione non mi trova d'accordo, l'acmonital per certi anni è veramente difficile trovarlo intonso, io ho impiegato anni a trovare certi pezzi, le serie del 46/47 non sono difficili da trovare in vendita ma le 50 lire 1957/58/59/60 in Fdc non è cosa da tutti i giorni le 100 lire del 55/58/59/60/61/62 in Fdc nemmeno le 5 lire del 56 in Fdc tengono almeno i loro 2500 € e le 100 lire 1972/ idem, ce anche da dire che qualsiasi cosa e scesa complice la crisi il mercato immobiliare in primis ma ce anche chi ha investito i soldi in banca perdendo tutto. Per finire voglio condividere un pò di 50 lire svalutate che nessuno vuole ma che io ho sognato moltissimo.1 punto
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Concordo, molti lo stanno già facendo, anch'io avevo scritto che costoro la Repubblica la saltano a piè pari. petronius1 punto
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Secondo me, quando il collezionista di euro italiano si sara' stancato di riempire folder su folder con tutte le monete che vengono sfornate ogni anno da tutte le zecche europee, allora la repubblica tornera' in auge. E' solo questione di tempo, prima o poi i giovani collezionisti invecchieranno e magari si guarderanno attorno in cerca di una collezione piu' circoscritta ma di grande importanza storica e di non grande impegno economico (a parte le eccezioni tipo 46-47 o bandiere controvento).1 punto
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