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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/27/16 in tutte le aree

  1. Ciao la settimana scorsa ho rivisto quel rappresentante di metalli che usa la spettrofotometria per controllare i quantitativi dei singoli metalli nei residui di lavorazione per valutare i costi, e come avevo accennato tempo fa era entusiasta dell'argomento monetale, con un po' di tempo abbiamo controllato un centinaio di monete di vari tipi che avevo portato in laboratorio, e dopo aver fatto coincidere le monete con le singole scansioni, ho trascritto i dati che ho finito ieri sera, ora vi posto lo schema su foglio ecxel, poi con calma farò una scheda per ogni singola moneta, non ho ancora valutato i dati approfonditamente ma da una prima vista sembrano coincidere bene con le analisi fatte dai vari esperti, con metodi più invasivi, tenete conto che per mancanza di tempo abbiamo scansionato ogni singola moneta una volta sola, e un paio da entrambi i lati, fate pure domande che più occhi e più teste è sempre meglio, foto ne ho poche ma se avete bisogno faccio qualche scansione. Silvio Dimenticavo 1 sesterzio per ogni visualizzazione DATI SPETTROMETRO.xls
    3 punti
  2. A questo punto, visto il bel post di @Fratelupo, inserisco anche io una coniazione in tema con la pace. FACTVS EST IN PACE LOCVS EIVS - La sua abitazione è stata costruita sulla pace Innocenzo XII, Mezza Piastra Anno VII, Ex Genevensis 6, lotto 702. Il versetto, tratto dal Libro dei Salmi, si riferisce al tempio di Gerusalemme ma sulla moneta è abbinato all'Arca di Noè che compare sull'impronta. Il perché ce lo dice Mario Traina a p. 143 del suo Il Linguaggio delle monete: Ricorda la pace di Ryswjick del 1697 ossia i 4 trattati che posero fine alla guerra della Grande Alleanza. L'Arca nella tradizione biblica e cristiana è uno dei simboli più ricchi: è simbolo della dimora protetta da Dio e quindi di salvezza; è la Chiesa, la nuova Arca aperta a tutti per la salvezza del mondo.
    3 punti
  3. Forse sollevero' un polverone ma fa lo stesso, io ho fatto il convegno con un amico come hobbista e sinceramente mi da fastidio che ci sia sempre questa discriminazione, si, chi lo fa per lavoro ha una partita Iva e paga le tasse ma questo agli organizzatori non interessa, quello che interessa e che tutti paghino il banco, senza distinzione se operatori o hobbisti , ma la cosa che mi scoccia di più e che poi sono i primi a comprare dagli hobbisti ... Amen...
    2 punti
  4. Ciao, ci sono vari tipi di "lira di carta" (esempi) Considera che ne ho messe solo alcune, per una giusta valutazione serve comunque un'immagine di fronte e retro di quella che possiedi.
    2 punti
  5. beh se tieni la moneta sigillata non dovrebbe ossidarsi. Anche certe condizioni ambientali, tipo aria molto secca e pulita dovrebbero rallentare molto la formazione di ossidi supeficiali. Che questo sia possibile per 200 anni di fila e' molto improbabile, ma non impossibile. Poi c'e' da dire che con il prodotto giusto il rame torna ad essere rossissimo e lucentissimo, anche piu' che in origine.
    2 punti
  6. Ciao provo a spiegare alcune perplessità se ne dimentico alcune ricordatemelo e questa sera provvederò, Lo strumento è dei migliori in commercio e lo abbiamo provato prima su una lega nuova che uso normalmente nel mio lavoro e di cui ho certificazione degli ingredienti scritta e il risultato è stato perfetto, il proprietario dello stesso commercia in metalli. avevo notato anch'io che l'Elio è quasi interamente in rame, i semisse e i quadranti sono quelli coniati a Lione, per Caracalla e Elagabalo non ho ancora avuto tempo di controllare. quello dei suberati è un discorso che ho cercato di approfondire con il tecnico, mi ha detto che la profondità di esame è di circa 6 micron per un'area di circa 4 -5 mm e siccome i due suberati avevano una parte con il rame scoperto penso sia dovuto a quello con una lettura periferica del rame, la prossima volta analizzeremo suberati completi, ma il problema dello spessore della lamina in argento rimane, lo strumento è tarato su circa 35 elementi della tavola periodica che servono maggiormente al proprietario e sono esclusi quei metalli per lui non interessanti, se fai caso sui due piombi la somma dei metalli non corrisponde al 100/100 manca esempio lo stagno che non è inserito nella calibratura. Le percentuali di alcuni metalli è in percentuale molto bassa e a vedere così solo in tracce probabilmente presenti nella materia prima. Per ulteriori approfondimenti ci sentiamo in seguito. Silvio
    2 punti
  7. bene, qua chiedo anche l'aiuto di @Marcus Didius che ha una capacità di lettura fuori dalla norma.... benché "massacrata" e forse riconiata in qualche modo, non capisco... di base a mio avviso si tratta di una SALVS di epoca teodosiana.... "ritagliata" e poi chissà cosa le sia successo
    2 punti
  8. Ciao amici, un saluto a tutti. E' da un annetto che non siamo in contatto, ma dopo il furto di tutta la mia collezione di monete greche il grande dispiacere mi ha un po' allontanato dalla numismatica. Spero comunque di essere a Verona per il mitico "pranzo sociale", un'imperdibile occasione per rinnovare le vecchie amicizie. Giusto un accenno all'uscita in questo mese del mio nuovo libro, un giallo metropolitano che stavolta non ha niente a che fare con la numismatica... ma sono già tornato a scriverne. Il mio prossimo libro sarà infatti un romanzo storico ambientato nel quarto secolo A.C., sulle rotte dei navigatori fenici, e sarà un'occasione per una bella rivisitazione dei capolavori degli antichi incisori (una moneta per ogni approdo!). A risentirci, Filippo
    2 punti
  9. penso sia questo forte di primo tipo di Carlo Emanuele http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE1/4
    1 punto
  10. dovrebbe essere questi soldo di Carlo Emanuele III http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE3/2
    1 punto
  11. Buonasera. Entrambe le monete moderne souvenir fantasia.
    1 punto
  12. Crocifisso da rosario, ottone/ rame, coniato, con appiccagnolo complanare, del XIX sec.- D/ Il Cristo crocifisso sormontato da cartiglio rettangolare con scritta INRI.- R/ Si intravedono gli strumenti della passione, al centro della croce corona di spine.- Ciao borgho.
    1 punto
  13. L'argentatura/stagnatura (non ho la vista XRF ) superficiale è presente ancora in alcune zone. Magari, giusto per tenere alta la discussione, posterò qualche immagine meno bella ma che evidenzi questa peculiarità. Con l'ipotesi "falso" sei arrivato dove volevo arrivare io, tra l'altro i simboli ai lati della S sono in posizione invertita rispetto a quella con cui sono normalmente presenti nell'emissione con S speculare. Anche il fatto che i denti non siano nemmeno vagamente paralleli (i primi due da sinistra sembrano quasi desinenti a sinistra!) fa pensare ad una fattura artigianale Poi le epigrafie sono tutte da indovinare, specie al rovescio...
    1 punto
  14. Il disinteresse, a parte i soliti quattro o cinque "eroi" che ci seguono, per queste monete è cronico. Non credo si tratti di snobbismo ma penso invece a totale incapacità di confrontarsi con il tema. Misteri della vita..... @anto R Dunque, secondo me, l'esemplare in questione è un falso d'epoca. Il tipo a due "chiodi" ,o come altro si voglia definire i due simboli, farebbe parte delle emissioni coniate per il Giubileo del 1350 e di conseguenza sono frequenti le falsificazioni (ne ho già esaminata più di qualcuna). Anche se evidentemente abborracciati gli esemplari erano destinati a pellegrini del tutto ignari, quindi facilmente spacciati. Chi ha eseguito il conio ha "punzonato" leggendo direttamente il prototipo. S inversa e simboli in posizione diversa sono la conseguenza dell'errore di fondo. Anima in rame e forse stagnatura superficiale confermerebbero l'ipotesi. Con visione diretta i miei ragionamenti potrebbero naufragare miseramente........ Saluti a tutti
    1 punto
  15. Non ha a che fare con la storia romana, ma a proposito del ramoscello d’olivo in mano alla Pax, voglio condividere una bellissima storia raccontata da Erodoto su questa pianta tratta da ‘L'Olivo: tra storia e mitologia’ sul sito http://www.demetra.org/index.php/i-miti-gli-eroi-e-le-leggende-del-passato/57-mitologia/140-l-olivo-tra-storia-e-mitologia?showall=1&limitstart= Due giovani vergini, Dania ed Augeria, native di Epidauro vennero oltraggiate e sopraffatte dalla vergogna si impiccarono; dopo poco tempo le terre degli Epidauri furono invase dalla sterilità; l'oracolo consultato impose di innalzare a Dania e Augeria delle statue scolpite dai tronchi di ulivo domestico. Nelle terre di Epidauro questa pianta era sconosciuta, allora chiesero agli ateniesi il permesso per potersene procurare. Costoro acconsentirono, ma ad una condizione: il popolo di Epidauro ogni anno avrebbe dovuto inviare una delegazione di suoi cittadini ad Atene per fare solenni sacrifici alla Dea Atena. L'immagine del riposo e della pace eterna era rappresentata dalla cristianità con una colomba che porta un ramo d'Olivo nel becco, simbolo anche di rinascita a nuova vita e speranza di resurrezione, ma anche di rinascita spirituale. Non a caso Noè inviò la colomba con l'Olivo ad annunciare la fine del diluvio. Licurgo volle abolire ogni fasto alle cerimonie funebri, stabilendo di adagiare i cadaveri sopra foglie di olivo e di alloro, questo per alludere alle vittoria riportata dal defunto sulle miserie della vita. L'Olivo era simbolo della Misericordia, della Clemenza, della Equità, della Pietà, della Felicità, della Luce. La Misericordia infatti era una donna vestita di bianco, rappresentata nell'atto di porgere pane ai poveri e con una ghirlanda di olivo sul capo. La Clemenza e l'Equità sono rappresentate nelle monete come donne con rami d'olivo tra le mani. Anche la Pietà, rappresentata come una donna velata, aveva in mano un ramoscello di olivo. Felicità era una figura femminile seduta su una cornucopia e con rami d'olivo tra le mani. L'olivo simbolo di luce, perché la luce è l'essenza di Minerva, chiarezza dell'intelletto, o forse perché l'olio ottenuto dai suoi frutti serviva per illuminare la notte. Durante le grandi epidemie, era consuetudine portare con se ramoscelli d'ulivo per proteggersi dal contagio. I censori romani erano rappresentati con un piccolo vaso di acqua benedetta in una mano e un ramoscello di ulivo nell'altra. Al termine dei cinque anni del mandato, era usanza benedire il popolo, aspergendo acqua benedetta con un ramoscello d'ulivo, in segno di perdono verso il popolo che avrebbe vessato durante il periodo del censo.
    1 punto
  16. Secondo me dal vivo sarà ancora meglio che in foto: hanno usato una luce molto forte che evidenzia tutti i segni della circolazione. E’ proprio così: un altro scenario, un’altra atmosfera. Credo che il diritto vada ruotato di 180°, in modo che la coda sia a h 6 come in altri esemplari anzichè a h 12. La tartaruga si porta così a destra. Quanto al rovescio diviso in cinque comparti, tre di forma pseudo quadrata e due triangolari, mi è stato segnalato che è il simbolo dell'Alphabank, la banca che possiede una delle collezioni numismatiche più importanti della Grecia. Infine la moneta è accompagnata anche dal cartellino che ne indica la provenienza, cosa che di questi tempi non guasta.
    1 punto
  17. Questo è splendido ! L'utilizzo di una moneta straniera come gettone ! E' vero che allora - se ne è parlato nel sito - le monete di rame (Le nostre, da 1 e 2 soldi) avevano in molti Paesi lo stesso diametro e lo stesso peso per cui venivano accettate un po' dovunque, ma questa è davvero spettacolare ! E non è così semplice imprimere un punzone con tanta precisione, e senza deformare i dischetto.
    1 punto
  18. Aggiungo questo interessante provisino, 0,58 gr per 13-14 mm di diametro: Da notare la S speculare, il cerchio perlinato interno fatto in alcune zone davvero male e soprattutto una delle due omega apicate con lo "stelo" che tocca un braccio della croce. Certo che l'incisore era proprio di fretta... Un caro saluto, Antonio
    1 punto
  19. Ringrazio @clairdelune e l'amico @Legio II Italica per gli elogi e l'ospitalità nel topic che mi consente di parlare di un tema a me molto caro ovvero la Britannia Romana. Inoltre ringrazio Claudio per l'onore del titolo Britannicus appellatomi... mi garba molto! Entro nel merito di alcuni dettagli in effetti il risultato sarebbe stato evidente nel medio-lungo termine. Considerando il territorio tre legioni di stanza erano sovrannumerarie rispetto a quanto uno ci si aspetterebbe, anche perchè oltre a queste vi era una numerosa componente data dalle truppe ausiliarie. La Britannia era considerata un "posto ai confini del mondo", selvaggia e poco romanizzata. Fredda, distante e tanto diversa dal Mediterraneo dalla cui area proveniva la maggior parte dei legionari (intendo come areale). Lo stesso Governatore accettava la nomina ma le mire di chi intendeva fare carriera nell'Impero mirava ad altre province più ricche (una su tutte: la Siria). Inoltre, più o meno sommessamente ribelle. Questo nel tempo non tanto nella parte centro meridionale dell'isola: lì nel tempo dopo il primo secolo la romanizzazione attecchì abbastanza grazie anche ai centri che dovevavo fare da "spot" per esportare i benefici del "way of life" romano: le città. Il buon Robinson, curatore del Museo di Doncaster mi disse più o meno: "Più vai a nord e meno la Britannia era romanizzata e più cresce la componente locale (intesa come tradizioni culturali)". Infatti come ho avuto modo di segnalare, più vai a nord e meno trovi grossi agglomerati urbani e ville; le ville spesso dimostrano l’adesione ad uno stile di vita romano con l’evidenza ad esempio di ipocausti e quindi di bagni: ma il proprietario probabilmente era di tradizione romana. Nel I secolo dopo le varie rivolte ci fu un deliberato tentativo di integrare le classi dominanti locali mediante la costruzione di città ed in esse cercare di creare una commistione tra individui di origine locale romanizzati (cosa che in realtà avvenne nella Britannia centromeridionale) e individui di origine romana probabilmente collegati all’amministrazione pubblica (es. funzionari). Tornado in merito alle legioni di stanza va annotato che tre legioni erano certamente sovrannumerarie rispetto al territorio e ciò costituì un rischio per la stabilità imperiale (vedi ad esempio la calata di Clodio Albino e più tardi - l'usurpatore perchè tale andrebbe considerato - Costantino). Va infatti considerato che oltre alle tre legioni vi era anche una buona componente di ausiliari specie nelle regioni settentrionali (il Vallum ne è un esempio palese). Ma d’altra parte andavano mantenute per tentare di impedire il ripetersi di ribellioni. Antonino Pio cercò di avanzare il limes britannico con la costruzione del suo vallo per attestarsi su una linea più breve e meglio difendibile. Ma come facevo trasparire nel post precedente non si rese conto che doveva guardarsi sia a nord che nell’entroterra. Presi tra due fuochi nel tempo i romani dovettero ricollocarsi sulle posizioni adrianee, molto più estese ma sicuramente più fortificate. Oltre a quella sotto Antonino Pio ve ne furono (spesso mal documentate ma percepibili nella loro esistenza) sotto Marco Aurelio che inviò a nord 5000 cavalieri sarmati espressamente richiesti nei trattati di pace delle Guerre marcomanniche. E non bastò perché Commodo ad inizio regno si trovò a dover combattere altre ribellioni a settentrione (e dalle scarse fonti storiche trapela che non furono scontri di lieve entità). Se nel tempo calarono le sommosse dei Briganti si ebbe però il rafforzamento delle popolazioni del nord che, sebbene frammentate in tribù, si coalizzarono in una federazione (analogamente a quanto avvenne presso i Germani) a noi nota prima come Caledoni e successivamente Pitti (chiamati in tal modo perché “pitti, cioè dipinti” per l’uso di coloranti blu sul corpo). Lo stesso Settimio Severo prima di intraprendere la campagna britannica fece ricostruire e restaurare parte del Vallum Adrianeo il che indica che il settore era tutt’altro che “pacificato”. Di chi fu la colpa di tutto ciò? In massima parte da Domiziano. Egli probabilmente invidioso dei successi del suo generale, ordinò ad Agricola il rientro a Roma e il ritiro delle truppe che ormai avevano conquistato quasi tutta la Scozia tranne la parte interna. E infatti il generale si stava recando a Roma per richiedere un ultimo quantitativo di truppe utili a chiudere la morsa nella quale aveva stretto le tribù locali. Poi se Roma fosse riuscita a mantenere il controllo globale dell’isola … ciò è impossibile da affermare sia in senso affermativo che negativo. Però se ci fosse riuscita probabilmente sarebbe cambiata un bel po’ di Storia. Vi sono in effetti dei dati recenti che fanno supporre che i Romani abbiano impiantato in Irlanda quantomeno delle teste di ponte in previsione di un eventuale invasione. Probabilmente era in programma da parte dello stesso Agricola e per i motivi che descrivo sopra non ebbe mai in essere. Tra l’altro alcuni studiosi postulano che oltre al desiderio di Claudio (l’imperatore! ) di assurgere alla gloria militare con una conquista mancata dai suoi predecessori uno dei motivi economici fu la ricerca di mettere mano all’oro di cui si favoleggia in antico fosse ricca la Britannia. In realtà l’isola era ricca di vari minerali (Stagno, Piombo, Ferro, Argento …) ma l’oro (con cui venivano confezionate le monete locali) proveniva, come il rame, dalla stessa … Irlanda! Forse che Agricola ne avesse avuto notizia?! Mi fermo qui… o non mi fermo più! Ciao Illyricum
    1 punto
  20. Chiarita la questione: Capricorno (con la C maiuscola) come animale fantastico della mitologia e non capricorno come il mammifero bovide della sottofamiglia caprini. Ciao
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  21. @gennydbmoney prego, non so se riusciranno ad arrivare a una risposta certa. Per l'altra moneta (o cos'altro sia) chiederò più avanti.
    1 punto
  22. Ciao Max, la banconota, sempre per quanto si possa giudicare da una foto, è autentica, e in conservazione FDS, come è giusto che sia trattandosi di un biglietto non emesso, e che dunque non ha mai circolato. L'unico dubbio riguarda i colori, che risultano alquanto sbiaditi rispetto ad altre banconote (vedi ad esempio questa) ma potrebbe essere solo un effetto della foto. I biglietti non emessi, come questo, sono conosciuti dai collezionisti come remainder, e pur mancando di qualsiasi riferimento temporale, sono da ascriversi al periodo tra gli ultimi anni '50 dell'Ottocento, e la fine della Guerra Civile. A quel punto, centinaia di banche private, come la Citizen's Bank, avevano i forzieri pieni di questi biglietti, stampati ma non emessi (venivano datati, firmati e numerati uno ad uno, man mano che servivano, e nel tuo, come puoi vedere, non c'è niente di tutto questo), che non valevano più nemmeno la carta su cui erano stampati, e rimasero per decenni confinati nei caveau, fino a quando, agli inizi del nuovo secolo, furono scoperti dai collezionisti, che ne fecero incetta. Oggi rappresentano una parte consistente (e fiorente) del mercato delle banconote delle banche private americane (conosciute, nel loro complesso, come Obsolete Notes), ricercati e apprezzati dai collezionisti in quanto trattasi, nella maggior parte dei casi, di biglietti in alta conservazione e dal costo decisamente inferiore a quello dei corrispondenti biglietti emessi, per non dire del fatto che, per molti di essi, il biglietto emesso non esiste proprio, o è quasi impossibile da trovare. La Citizen's Bank of Louisiana, è una delle 28 banche di quello stato autorizzate a emettere cartamoneta, ed è famosa soprattutto per il suo biglietto da 10 dollari, sul quale compare la parola DIX, da cui sarebbero derivati i termini Dixie e Dixieland, che ancora oggi stanno a indicare gli stati del sud degli Stati Uniti, nonché la musica jazz delle origini. Qui, puoi leggerne la storia http://www.atjs.org/Dixie.html petronius
    1 punto
  23. Bene, adesso quindi se qualcuno volesse iniziare coi lucchesi ha il materiale di base a disposizione. Effettivamente con discussioni così lunghe si rischia che il nuovo appassionato si senta "schiacciato" dalla quantità di informazioni contenute... ora con questo bel riassunto credo (e spero) che questo non avvenga. Buona giornata, Antonio
    1 punto
  24. Ho chiesto in un forum frequentato da collezionisti indiani e arabi: http://www.worldofcoins.eu/forum/index.php/topic,36978.0.html per ora ritengono che l'oggetto possa far riferimento al "Saggitario", ma non si parla di moneta. Un utente ha visto nell'immagine del lato senza arco una scritta araba, pur non spiegandosi le linee orizzontali.?In effetti anche io dubito sia una moneta. Seguo gli ulteriori sviluppi e vi aggiorno.
    1 punto
  25. Ciao Roberto, Ives e Grierson scrivono che nelle imitazioni di alcune copie del ducato di area est Mediterraneo sono fatte sulla base dell'attribuzione fatta dal Lambros in base al fatto che i greci sostituivano la K alla R e dicono chiaramente"Neverthless the attributions seem to me rather hazardous, and Papadopoli apparently did not accept them". Resta però il fatto che il RA DANDUIO è stato coniato in molti esemplari e fra le zecche di area egea quale era la zecca che aveva la possibilità di produrre il più alto numero di grossi? La zecca di Chiarenza forse per la sua alta produzione di tornesi era la più organizzata. Dico forse. E' anche vero che Scio ha prodotto innumerevoli ducati d'oro, ma bisogna escluderla perchè produceva sotto gli Zaccaria grossi imitativi con la scritta S. SIDOR SIY Resterebbe in ballo Metilene. Ma non ne sono convinto.
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  26. ____________DEO JUVANTE _________..__(con l'aiuto di Dio) Anche se in questo caso l'aiuto venne da falsi servi del Signore. Le due figure ai lati dello stemma della famiglia Grimaldi alludono alla conquista di Monaco del 1297, quando il guelfo Francesco Grimaldi, con l'ausilio del cugino Ranieri I ed i suoi soldati, riuscirono a entrare nella città travestiti da frati con le spade nascoste sotto le vesti.
    1 punto
  27. Questa è vera passione Numismatica e soprattutto avere un Nonno così..
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  28. Signori dopo soli 13 giorni (miracolo !) sono arrivati anche a me i 2€ giubilari Quello fdc stupendo come al solito un conio magnifico Ma quello fondo specchio non è una moneta è un'opera d'arte da museo (in mano è ancora meglio che in foto
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  29. Potrebbe essere un falso d'epoca ma la corrosione di certo non aiuta. blaise
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  30. Ciao io sono un po' più classico vassoi modificati in box Leuctturm con per ogni moneta targhetta identificativa con nome e N° della moneta e data base con le schede di ogni singola moneta con i dati ponderali specifici per ogni moneta correlati dai dati di acquisto luogo numero di fattura ecc, e relativa foto, sono quasi al pari per le catalogazioni ma in alto mare per le foto. Vi posto un cassetto di esempio. Silvio
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  31. Secondo me è un gettone e la graticola rappresenta una Toughra estremamente stilizzata, ma non ho ancora le prove
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  32. Quanta storia, quanti casati, gli Spinola per esempio....siamo a Tassarolo col Conte Filippo Spinola ( 1616 - 1688 ) con uno scudo del 1640 della NAC 85 con una superba rappresentazione di San Giorgio a cavallo che colpisce un guerriero. SPES NON CONFVNDIT La speranza non delude Il Ravegnani Morosini lo interpreta con una speranza di liberazione che non può umiliare, mentre il Gelli lo vede come " la speranza non confonde " Comunque sia la speranza ci deve essere sempre concluderei ....
    1 punto
  33. AEQUA TEMPERAT ARTE MODERA CON GIUSTO EQUILIBRO Siamo ancora a una osella, che sono sempre un gran bel vedere, da NAC 53, con Doge Nicolò Sagredo ( 1675 - 1676 ), osella anno I, con raffigurazione di un globo sormontato da 5 stelle , dai tre segni dello Zodiaco, Vergine, Bilancia, Scorpione e da altre 4 stelle. Il senso del tutto è legato al particolare momento politico, il Doge nel presiedere il Consiglio cerca di bilanciare le opinioni delle opposizioni dopo la pace raggiunta con la cessione di Candia, decisione che portò polemiche accese.
    1 punto
  34. In una carrellata di motti coniati sulle monete credo non possa mancare uno dei più celebri in assoluto: Liberté, Égalité, Fraternité Risalente al 1700 è associato alla rivoluzione francese. Divenuto in seguito il motto nazionale della Repubblica Francese. Testo esposto su un cartello che annunciava la vendita dei "biens nationaux", ovvero di quei possedimenti e domini della Chiesa (edifici, oggetti, terreni e foreste) che furono confiscati dopo la Rivoluzione francese (1793). All'epoca, il motto fu talvolta mutato in Libertà, Uguaglianza, Fraternità, o Morte: ma quest'ultima parte fu poi abbandonata perché troppo fortemente associata con il regime del Terrore. Da notare nel contorno della moneta una seconda iscrizione: DIEU PROTEGE LA FRANCE Non proprio coerentemente con quanto sopra esposto. Buona giornata E.
    1 punto
  35. Dunque è VIGILA E CUSTODISCE, che poi ci sia un leone sull'ara è anche poi molto indicativo.... Un aspetto decisamente rilevante di questa discussione è che ci permette o ci fa riflettere su quello che alcuni hanno definito " il terzo lato della moneta ", siamo abituati a diritto, rovescio....ma poi se osservate, e le stiamo ora osservando, la moneta dicono altro, mandano messaggi , sono testimonianza del tempo sia con la loro iconografia ma anche con leggende, motti, scritte, in fondo poi per capire una moneta bisogna guardarlo un po' nella sua totalità, poi si passerà a conservazioni, costi, difetti....ma prima secondo me bisogna capire cosa vuol raccontarci la moneta....
    1 punto
  36. Regno Di Napoli Filippo lll Tornese Con Ara 1617 VIGILA ET CUSTODIT Non ne conosco traduzione e nemmeno a chi si fa riferimento. Purtroppo non ne ho trovata storia nemmeno sul web. Spero qualcuno possa dare significato a questo motto! :-)
    1 punto
  37. Nell'ultima frase mi sono espresso male, con "portarli a riflettere su una possibile vendita" intendevo prima di un eventuale immissione da parte dello stato... Comunque mi è chiaro il suo punto di vista. Grazie@bizerba62 .
    1 punto
  38. Ciao. "Nessuno teme che una eventuale vendita da parte dello stato di queste monete possa recare danno al collezionismo?" E' già stato rilevato come un'eventuale immissione sul mercato degli aurei della NOTA 56 potrebbe indubbiamente "destabilizzare" l'attuale valutazione degli stessi; ma non lo riterrei un danno (in senso tecnico) al collezionismo, quanto piuttosto un'eventualità legata alle dinamiche di un mercato, per certi versi "instabile", come appunto quello numismatico. Situazioni come questa non sono sconosciute al mercato numismatico, nel quale monete fino ad un certo momento ritenute rarissime o uniche, diventavano all'improvviso abbondanti a seguito di ritrovamenti che inflazionavano i canali commerciali. "È tanto assurdo ipotizzare che una tale operazione possa allarmare i possessori di suddette monete e portarli a riflettere su una possibile vendita ?" Che i possessori delle suddette monete possano anche allarmarsi ci sta, è evidente. Non so, peraltro, quanto una loro "riflessione" possa essere presa in considerazione, una volta che lo Stato avesse deciso di dismettere questo "tesoretto" per fare cassa (si parla di circa 60 milioni di euro di valore del puro metallo). Una decisione dello Stato in tal senso, assunta nell'interesse pubblico, cioè della Collettività, non può evidentemente curarsi dei malumori di qualche migliaio di individui che in conseguenza di ciò vedrebbero deprezzarsi i loro aurei. Saluti. Michele
    1 punto
  39. Anche io la intendo così. Proof o FDC, la moneta è di taglio 2€ come le altre. Se non c'è la FDC per me è necessario prendere la PROOF (vale anche ad esempio per Monaco 2006, la serie): fermo restando che non ho i tagli più cari perchè non posso permettermeli.
    1 punto
  40. TORINO SPORTMAN BAR TORINO LATTERIA MODERNA
    1 punto
  41. TORINO DITTA MAROCCO VIA BORGO DORA 34 - DEPOSITO 1 LIRA
    1 punto
  42. E' decisamente piu' "imbarazzante" non averlo in collezione.... complimenti sixtvs 78 !
    1 punto
  43. @Poemenius Eurekaaaaaaa FRÜHMITTELALTER (ca. 500-900) SPÄTANTIKE UND VÖLKERWANDERUNGWESTGOTENAnonyme Bronzemünzen. Æ-Nummus (?), Toledo. 0,84 g. Brustbild r., davor Kreuz//Monogramm (Zwei nach außen gekehrte P, dazwischen Kreuz). Crusafont i Sabater Grupo D: TOLETO.R Sehr schön
    1 punto
  44. Ecco il catalogo. Non è una copia pirata. In particolare moneta potrei rispondere.
    1 punto
  45. TORINO NUOVA GELATERIA NAPOLETANA Vale 1 LIRA Vale 50 centesimi
    1 punto
  46. Chi compra monete del genere da uno sconosciuto con 5 feedback 80% che non accetta la restituzione e non accetta paypal, merita di essere fregato.
    1 punto
  47. Anche se rara resta comunque una variante , non una rarita' assoluta ma una rarota' relativa quindi . Vedremo Comunque la risposta del mercato
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  48. Grazie Dabbene , io ho avuto risposta privata dal sig Bellesia, quindi ora ho tutti gli elementi necessari, sommando i vostri ai suoi , per decidere cosa fare, tenerla, regalarla, venderla a un privato, o metterla ad un asta . Grazie a tutti , siete stati molto gentili .
    1 punto
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