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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/02/16 in tutte le aree
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Buongiorno, L'anno scorso fu pubblicato sul Bollettino del Circolo Numismatico Partenopeo un mi0 articolo su una moneta di Roberto II, Principe di Capua (1127-1156). Avevo dimenticapo di postarlo sul nostro furum e di questo mi scuso. Rimedio ora, sperando che possa interessarvi. Amedeo Figliolia ARTICOLO_SU_ROBERTO_II_PRINCIPE_DI_CAPUA.pdf6 punti
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IL CENTRO CULTURALE NUMISMATICO MILANESE E IL GRUPPO QUELLI DEL CORDUSIO con la collaborazione del NETWORK LAMONETA PRESENTANO : MILANO NUMISMATICA che si effettuerà il giorno sabato 28 GENNAIO 2017. L'idea parte da lontano, Milano, ma non solo Milano, ha tanti appassionati, studiosi, collezionisti che amerebbero vedere monete , le loro monete e farlo magari in gruppo, insieme. Due sono le fonti principali il Medagliere delle Civiche del Castello, ma qui puoi accedere solo con appuntamento e singolarmente e recentemente anche all'Ambrosiana dove hanno un Medagliere recentemente aperto di circa 20.000 monete. L'idea era di praticare questa seconda strada e cercare un evento dove potessero avere accesso un numero selezionato di appassionati. Non è stato facile, né semplice ma il 28 gennaio questo sarà possibile per alcuni di noi, con un limite massimo di 35 che estenderò a 38 ; dopo le spiegazioni nell'aula di Monsignor Navoni sulla fondazione e singolarità della Biblioteca Ambrosiana e la spiegazione del Prof. Alteri sul Medagliere Ambrosiano saremo accompagnati a gruppetti di 5 a vedere pezzi straordinari che svarieranno dalle monete classiche, alle milanesi, Pontificie, a medaglie.... Dopo il pranzo comunitario e di condivisione al Ristorante / Pizzeria Farinella vicino al Castello ci dirigeremo al pomeriggio nella sede del Circolo Centro Culturale Numismatico Milanese dove il programma sarà altrettanto ricco . Alessandro Toffanin ci intratterrà sulla tematica affascinante dei " I falsi di Milano dal 1000 al 1800 " con una successiva esposizione importante di questi da parte del collezionismo privato per tutti che potranno vederli e prendere in mano. A seguire ci saranno delle mini Conferenze di altri relatori da definire ma sempre sulla tematica della giornata " Milano Numismatica ". E per finire sempre un momento giovani con offerte di opuscoli, cataloghi, Quaderni ai ragazzi. Ci sarà poi una sorpresa, un premio, ma questo lo saprete solo venendoci e al momento.... Insomma monete e tante grazie al Medagliere dell'Ambrosiana e all'apporto del collezionismo privato. Per il momento posto il Programma Provvisorio redatto dal bravo Antonio.6 punti
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In effetti @odjob la moneta è bucata (fortunatalmente non presenta tracce di appiccagnolo) però,non ne ho trovate da nessuna parte non forate,senza tracce di appiccagnolo o pesanti tosature... Per il budget,hai ragione da vendere,però,se appaiono esemplari senza riparazioni o cose varie,spariscono a qualunque cifra anche se esorbitante.Per il prezzo a cui l'ho pagata,mi è sembrato proprio di rubarla(poco più di 30 euro).Aspettando esemplari migliori...3 punti
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Ne esce un quadro di una Milano Numismatica presente, attiva, dinamica, rappresentativa e che ha fame di vedere monete, di ascoltare, fare e unirsi insieme, è notevole veramente la risposta arrivata velocemente da semplici passa parola, al punto che mi dispiace per i pochi posti rimasti per l'Ambrosiana, quindi Milanesi e non Milanesi,visto che all'Ambrosiana ci sarà poi di tutto da vedere fatevi avanti, i posti, a meno di rinunce sono solo 4....3 punti
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@ambidestro si fidi, il rovescio è meglio leggerlo così. Vedrà che in questo modo la sua moneta si trasforma... Cordialmente, Teofrasto3 punti
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Difficile attribuire il grosso originario, se,mbra che si siano particolarmente accaniti contro il dritto di questa moneta, magari cercando di non colpire l'immagine del Cristo in fase di preparazione del tondello per il conio. Correggetemi se sbaglio, ma mi e' parso di notare che i grossi veneziani del periodo hanno gli assi sfasati di 180°. Se cosi' fosse, se la moneta originaria fosse veneziana e se la vista non mi inganna allora l'orientamento dovrebbe essere il seguente: Sono veramente pochi i dettagli della moneta originaria che riesco ad intravedere, credo che in alto, a sinistra della T di VETVS, ci sia qualcosa di interessante: se la rotazione e' corretta dovrebbe essere il vessillo, ma secondo voi la forma tondeggiante e' compatibile con una croce schiacciata dalla ribattitura?3 punti
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Sempre del XX sec. ...abbiate pazienza PATRIA Y LIBERTAD Patria e libertà Motto della nazione sin dalla Guerra d'indipendenza cubana contro il colonialismo spagnolo (1868-1898) ed ancora utilizzato, ma alternato nello stesso tempo con un nuovo motto subentrato durante la rivoluzione cubana del 1953-1959 (caduta del regime di Batista). PATRIA O MUERTE Patria o morte (in una lotta contro l'invasore si vince o si muore) Frase-simbolo attribuita a Ernesto Che Guevara che effettivamente usava in alcune occasioni nella sua formula completa "Hasta la victoria siempre, Patria o Muerte" (fino alla vittoria sempre, Patria o morte), l'ultima parte divenne uno slogan politico della sinistra rivoluzionaria anche negli anni successivi alla rivoluzione cubana, tanto che l'11 dicembre 1964 il Che in persona la pronunciò all'assemblea delle Nazioni Unite.3 punti
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Buona sera a tutti,volevo avere qualche parere su questo testone di Gregorio XIII con il presepe. Non è in ottima conservazione,(avendo una paghetta settimanale inferiore ai 5 euro non è che posso molto...)però, non presenta alcuna traccia di tosatura molto frequente per questa tipologia anche se è forato e ha difetti di conio come schiacciature e debolezze di conio Mi è sembrato giusto comprare questa moneta per 2 motivi:costava poco ed è il tipo moneta che mi ha fatto prendere la passione per le papali,naturalmente,la passione non me l'ha fatta prendere questo esemplare Cosa ne pensate?2 punti
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chiedo agli esperti della monetazione di Pavia una classificazione di questo denaro (non ho il peso) io lo classificherei come Ottone I e II 962/967 MIR n.829 attendo conferme anticipatamente ringrazio2 punti
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Caso molto ma molto interessante è PIOMBINO , chissà se @margheludone sa di più.... La NAC 85 ci porta a questo mezzo paolo del 1643 di Niccolò Ludovisi, esemplare illustrato tra l'altro sul Ravegnani Morosini ASTRIS ET AVSTRO SECVN CON IL FAVORE DELLE STELLE E DEL VENTO Che ci sia un governo con il favore degli astri sembra assodato, il Ravegnani Morosini si spinge oltre e vede in ostro come una concessione della Casa d'Austria dalla quale aveva ottenuto il Principato sborsando una bella cifretta in fiorini. Quindi un AVSTRO che avrebbe un doppio senso, vento o Austria ? O forse il doppio senso era voluto ?2 punti
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Altre due mie monete, questa volta del XIX sec. DECRETO N° 1817 DE 3 DE SETEMBRO DE 1870 (Decreto n. 1817 del 3 settembre del 1870) Il decreto, emanato nel 1870 su autorizzazione dell'Imperatore Pedro II°, stabilisce le caratteristiche e la coniazione a partire dal 1871 (proprio la nostra moneta) delle prime monete brasiliane in lega di rame-nickel nei tagli di 50, 100 e 200 Rèis e regola i pesi di quelle d'argento, ma non parleremo di questa moneta, ne vedremo l'evoluzione. ________________________ ORDEM E PROGRESSO (Ordine e Progresso) E' il motto nazionale della prima Repubblica del Brasile, si nota sulla moneta anche la data del colpo di Stato contro la monarchia che ha avuto luogo con successo il 15 novembre del 1889, *L'Imperio do Brazil* si trasforma in *Republica dos Estados Unidos do Brazil*. Il Brasile post-rivoluzionario, come neo-repubblica, si augurava di trovare un suo equilibrio e la sua pace, in buona sostanza il suo "Ordine" (anche lo schiavismo era ormai solo un ricordo) e nell'iniziare un nuovo corso il "Progresso" non poteva che esserne lo scopo. (Nell'altra faccia è riportata la costellazione della Croce del Sud, tutt'ora presente nella bandiera del Brasile)2 punti
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L’avvento al trono di Napoli di Ferdinando I d’Aragona non fu dei più tranquilli: succeduto al padre Alfonso il Magnanimo si trovò dapprima a fronteggiare le forze angioine che ambivano al trono partenopeo, poi ci si mise pure Maometto II ad occupare e a saccheggiare Otranto, infine dovette far fronte a quella che sarebbe passata alla storia come la Congiura dei Baroni. Nel regno di Napoli i potenti baroni detenevano un antico ed ereditario potere feudale su gran parte del Regno e consideravano il Re come il primo tra i pari, anzi, nel caso di Ferdinando I d'Aragona nutrivano anche un sentimento di superiorità vista l’origine “incerta” del sovrano e, ovviamente, osteggiavano la volontà regia di sminuirne gli antichi privilegi a vantaggio di una più dinamica classe imprenditoriale e di una politica di accentramento fiscale. Da parte sua il papato continuava a considerare unilateralmente il Regno di Napoli come vassallo, questa posizione era simboleggiata dalla cerimonia della chinea che consisteva nella consegna in occasione della festa dei SS Pietro e Paolo di 8000 once d’oro portate a dorso una giumenta bianca a rinnovo della “concessione”. Quando il 29 giugno 1485, l'ambasciatore napoletano si presentò al Papa conducendo soltanto il candido quadrupede e senza portare le 8000 once d'oro previste come censo annuo, Innocenzo VIII che era un sant’uomo bonario e cagionevole ma non dotato di grande senso dell’humor, non la prese bene e minacciò ogni anatema contro Ferdinando; nell’ ottobre dello stesso anno passò alle vie di fatto appoggiando la rivolta baronale che era scoppiata a settembre, annettendo la città dell’Aquila dove nell’occasione venne battuta la prima e ultima moneta aquilana con il triregno e le chiavi decussate. Però nell’estate dell’anno successivo, a fronte di notevoli rovesci militari Innocenzo VIII fu costretto a scendere a patti con l’aragonese, che pressato dall'urgenza di estinguere la rivolta baronale da una parte e di neutralizzare la minaccia francese dall’altra, si dimostrò ragionevole e ben disposto impegnandosi a riconoscere la sovranità feudale del Papa, a cui avrebbe corrisposto il censo annuale ed offrì inoltre il perdono ai nobili ribelli promettendo altresì agli aquilani la libertà di passare sotto la sovranità pontificia. Ma avuta la pace, il 13 agosto 1486 Ferdinando attirò con un espediente in Castel Novo di Napoli coloro che tra baroni ribelli che si erano maggiormente esposti, e nonostante la promessa amnistia li fece gettare nelle segrete del castello, dalle quali la maggior parte di loro non sarebbe mai più uscita viva confiscandone i patrimoni. Nel settembre rioccupò L'Aquila mettendo al patibolo il vicario pontificio con buona pace delle promesse e dei patti che, come disse qualcuno più tardi, non valgono che la carta su cui sono scritti.2 punti
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Ho avuto la fortuna di ammirare queste medaglie nella bellissima esposizione al 8° Convegno Numismatico NIP di Milano del passato 17 Settembre. Bene non ho resistito alla tentazione di avere una di queste affascinanti medaglie, quella proposta è della tipologia del post 2. Mi sembra che le lettere delle legende siano state bulinate.2 punti
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Ciao Mario, Complimenti per essere riuscito ad organizzare questo splendido evento. Matteo2 punti
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L'evento in particolare per la parte Ambrosiana è stato frutto di una organizzazione complessa, dire unico è eccessivo, ma non semplicemente ripetibile, l'ingresso per l'elenco che presenterò, sarà per questa specifica occasione gratuito, come sarà gratuito l'ingresso al pomeriggio al CCNM. Mentre per il pomeriggio e pranzo possiamo prendere tutte le adesioni possibili qui sul forum,per la parte Ambrosiana l'ingresso è limitato a 35 persone che porto a 38 . In realtà le adesioni delCCNM e del Cordusiosono tante già molte che ora recapitolerò, e se ci sarà qualche disdetta comunicatelo perché diamo ad altri la possibilità di venire. Quindi per l'Ambrosiana accettiamo 4 utenti del forum motivati e sicuri di esserci.... L'elenco a oggi : dabbene + 1 M. Cig. Pittini + 10 ( compreso Ottolini e Sanavia ) P. Cr. flepre Toffanin, Parpajola, Testone68 417sonia rongom Simone antoR eracle62 giancarlone + Monassi davide1978 snam giamba54 Lafayette ciosky68 Dave95 Pozzi aleale neroclaudius nerolupo quattrino DARECTASAPERE tot. 382 punti
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Come volevasi dimostrare E' stato lo stesso Roy Langbord (si firma rhl, e quindi dovrebbe essere Roy, e non il fratello David), intervenendo ieri, per la prima volta, in un forum americano dove si stava discutendo della questione, a comunicare che il ricorso è stato presentato. A breve, se ci riesce, dovrebbe anche allegare un documento ufficiale (si è appena iscritto, e non sembra avere molta dimestichezza col mezzo ), ma in ogni caso la sua parola è ritenuta più che sufficiente, nessuno nel forum mette in dubbio che si tratti davvero di lui. A questo punto, prepariamoci a un altro giro di giostra, mettiamoci comodi, e godiamoci il proseguimento dell'avventura petronius2 punti
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Sulla Rivista Online OMNI 8 ..... c'è la storia e la classificazione di questo Nominale; la moneta in questione, ad oggi, non è rarissima...forse R2 punti
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Integrate ovviamente con commenti e riflessioni, spesso i messaggi sono più reconditi di quanto possano sembrare.... Rimango ancora su Palermo forse un po' trascurata finora e su monete correnti, anch'esse forse non molto rappresentate, con questo grano del 1699 . Emblematico è già il CAROLVS II DEI GRATIA del diritto ma ovviamente di più quello che risulta entro la cartella FELICITAS al rovescio. PROSPERITA' indica ma anche speranza, augurio, un buon raccolto, salute, una vita migliore il tutto in una moneta che circolava, che passava di mano, in mano....tra l'altro moneta secondo me straordinaria della NAC 57.2 punti
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Ciao Mario Hai ragione sul fatto che le oselle degli ultimi decenni di vita della Serenissima, varrebbero una discussione specifica. Riguardo a quella che hai postato ha un "tranello", una sorta di messaggio subliminale a favore del nostro doge. Come altre volte è stato scritto, l'immagine del doge regnante o il suo scudo araldico, effigiati sulle monete, erano un "tabù" e lo stesso vigeva anche sulle oselle; però in queste ultime si concedeva la possibilità di richiamare, oltre al nome del doge, anche un elemento che ricordasse il suo casato ...... ma senza strafare e che non fosse troppo esplicito. Come non ricordare le varie rose esibite nelle oselle dei vari dogi Mocenigo, che avevano due rose nel loro stemma araldico? (vedi post 145) In questo caso l'acquila non è l'impersonificazione di Venezia (il leone marciano non poteva né aveva sostituiti, bastava e avanzava ..... ) l'aquila è il Valier e ci ricorda il suo stemma araldico. Il buon Bertucci ha fatto il "furbino" .... ha messo l'aquila del suo stemma a combattere contro il dragone, come dire ..... "Merito mio"! saluti luciano2 punti
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Ciao, ritorno sul tema Britannia ma solo per prenderla a pretesto al fine di segnalare una particolarità che emerge dall’osservazione delle monetazioni severiane collegate al tema britannico. Le considerazioni che esprimo possono però essere valide anche a livello generale riferendosi più che altro all’organizzazione e al lavoro delle zecche. Iniziamo con un rapido riepilogo del quadro storico-numismatico riferito alle vicende britanniche. Settimio Severo, secondo gli storici dell’epoca spinto anche dalla necessità di allontanare i due figli dai lussi i vizi e le mollezze di Roma, decide di intraprendere una campagna militare in Britannia al fine di “pacificare” le popolazioni del Nord che continuano con le loro scorribande a rendere insicuri i confini settentrionali della provincia. Parte alla volta della Britannia tutta la famiglia imperiale, con Caracalla co-Augusto, il minore Geta nelle vesti di Cesare e Iulia Domna imperatrice madre. Questa la tabella cronologica, evitando di entrare approfonditamente nelle cronache belliche della campagna per non dilungarsi troppo: 208: Partenza per la Britannia e insediamento ad Eburacum (York) di Settimio e di Caracalla da dove dirigono le operazioni militari. Geta e la madre si fermano a Londinium. 209: Geta nominato Augusto 210: Vittorie romane in Britannia. In un periodo tra il 209-210 viene emesso il RIC 240 ovvero il primo denario a nome dell’Imperatore con legenda terminale BRIT (abbreviazione del titolo Britannicus Maximus) come II emissione del 210 Nel 210-211 compaiono anche sui bronzi di Settimio Severo legende L SEPT SEVERVS PIVS AVG BRIT e SEVERVS PIVS AVG BRIT, denari per Caracalla denari del tipo BRIT con Vittoria a rovescio e VICTORIAE BRIT come legenda. Successivamente le legende di Caracalla usate del periodo cono appelli alla fedeltà dell’esercito (FIDES EXERCITVS). Nel periodo 210-212 anche Geta si fregia del titolo BRIT nella legenda e vengono emesse alcuni denari simili ai VICTORIAE BRIT di suo padre e suo fratello. Qualcosa comunque cambia all’inizio del 211. 211: Morte di Settimio Severo 4 febbraio quindi abbiamo una trattativa di pace da parte di Caracalla con le popolazioni della Caledonia al fine di rientrare a Roma. Le legende evocano la FORTVANA REDVX (un augurio di felice rientro a Roma dopo gli eventi bellici). Verso maggio Caracalla, Geta e Iulia Domna rientrano nell’Urbe con le ceneri di Settimio Severo. Promuovono delle elargizioni al popolo (LIBERALITAS VI per Caracalla e LIBERALITAS V per Geta). 19 dicembre 211 uccisione Geta 213 fine titolatura BRIT (a nome del solo Caracalla) Ciò che mi interessa analizzare nel dettaglio è la serie di denari VICTORIAE BRIT con Vittoria a rovescio che copre un lasso temporale abbastanza limitato e seppur non puntualmente circostanziato dal punto di vista cronologico almeno grossolanamente noto. Il fatto che siano stati emessi per un determinato periodo a nome di più imperatori (Settimio Severo, Caracalla e in ultimo Geta) ci consente di rilevare alcune considerazioni che vi proporrò in seguito.1 punto
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Si intravedono delle lettere al margine, sopra la A e la V di SENA VETVS. Potrebbe essere IOD[A]N[DVL]?1 punto
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Non dimentichiamo e spero che intervenga quanto prima Gianfranco Pittini, presidente del CCNM, fondamentale in tutto ciò, l'unione di queste due sinergie che ha creato un gran bel mix, una amalgama per il caso specifico ma per tutta la Milano numismatica, che c'è, c'è, bisogna intercettarla, proporgli buone opportunità e cercare di coinvolgerla, renderla partecipe, essere presenti realmente sul territorio, essere disposti ad ascoltare, interpretare i desideri , le esigenze...,ma poi ci sara' da parlare dell' Ambrosiana, una delle due istituzioni milanesi che hanno importanti Medaglieri...1 punto
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Mi riferisco alla croce che dovrebbe essere presente sul vessillo che, se schiacciata in seguito alla ribattitura, potrebbe non produrre una forma come quella della foto. Ma tu parlavi, nel tuo primo intervento, anche di altre raffigurazioni... Se nel frattempo @robin riuscisse a fare altre foto, forse potrebbero essere utili.1 punto
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Intanto dal "pozzo senza fondo" esce fuori una grande verità: la difficoltà di datare con precisione assoluta molte delle emissioni senatoriali. Ovviamente tutto si complica quando si hanno tante monete con simboli e caratteristiche stilistiche differenti... Allego la tavola del lavoro di Ives e Grierson con la suddivisione dei tre macro-gruppi, così almeno anche chi non ha a disposizione materialmente il contributo può comunque seguirci e magari anche fare qualche graditissimo commento (o domanda):1 punto
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Buon pomeriggio a tutti,volevo mostrare a tutti un mio vecchio acquisto di quando collezionavo monete del regno di Napoli. In realtà, è una moneta pontificia che però acquistati ugualmente.La conservazione mi sembra veramente ottima per il tipo però vorrei qualche parere e approfondimento in più riguardo questa piccola ma grande moneta. Sono ancora visibili moltissimi dettagli che solitamente tendono a sparire a causa della circolazione. L'ho pagata una cifra che penso sia misera:15€ Cosa ne pensate? È stato un buon affare?1 punto
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@Brennos2Dear, all the stories and the seller's background and Ebayt, personalmento not interest me. I'm just focused dul Decadramma posted by a user, here comes a discussion if it is genuine or not. Recognize a fake, for me is not a probblema and when they ask me a opinion or advice, I do it with all onesà. The same, when you think of condemning a genuine coin, only because it came to us, and in this state, I would defend the cause. Here on the forum and important that everyone tell her, but who has so much experience in the restoration and cleaning of these delicate silver coins it should not mean only his, but must documendarle. Thing I'm trying to do. Regardless of price, or where it comes from and how and arrived, the objective fact and only the currency. We go for elimination ......... Not a galvano elettrotypo and is not a merger. Corrosion (my opinion) are genuine, not only .... with your last photo posted, can be glimpsed the remains of oxides (highlighted in red) that have not been eliminated altogether. This gives me confirmation that money and been cleaned unable ruining it. Under the exergue we see clear that due to a strong electrolytic reduction and skipped the first silver skin glimpsing the underlying raw silver and wrinkled and given that for many years I cleaned a lot of money for important houses, I think have an edge over those who have never seen a decadramma in hand. Live view, in Questa case even without a microscope, would give confirmation, but it is not possible for us to comfort ourselves with the massively images are of good quality. I expressed my opinion about. I apologize for not knowing how to write in English and I remain at your disposal for any further clarification. Sincerely Gionnysicily.1 punto
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Salve @dux-sab, sicuramente uno dei pregi del lavoro di Amedeo è stato proprio quello di "ritrovare" la foto di questa moneta e di pubblicarla, il che secondo me rende particolarmente valevole il suo articolo e, di conseguenza, anche la discussione che si svolse qui sul Forum, che ricordo ugualmente bene. Ho preso in seria considerazione la tua proposta e vedrò se potrò realizzarla quanto prima, perché, da appassionato di questa monetazione e da estimatore del lavoro di Amedeo, mi sembra giusto che si conservi più agevolmente la relativa discussione. Vi terrò aggiornati, intanto ti ringrazio per la proposta.1 punto
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Riprendo con qualche riflessione ulteriore questa interessante discussione che potrebbe stare tranquillamente anche in Piazzetta. Il confine tra i due aspetti può essere anche breve e vicino, dipende sempre da chi espone e si relaziona. Un metro di paragone potrebbe essere per esempio il Concorso la più bella che abbiamo fatto l'anno scorso, se ci fermiamo a mettere l'immagine di una gran bella moneta e stop o se mettiamo la stessa moneta che avrà una sua storia e la descriviamo, la spieghiamo allora cambia tutto e entriamo nel campo della divulgazione... La più bella l'anno scorso fu un successo non ci sono dubbi ma magari questa discussione mi porta a riflettere per il fine anno a un qualcosa di diverso, tipo " la più intrigante dell'anno " o " una moneta, una storia", ovviamente sempre su acquisti dell'anno personali e sempre con uno stile ruspante tipo l'anno scorso. Ricordo che ne parlai sicuramente con @eliodoro ma credo che sarebbe interessante sentire più opinioni per capire l'indirizzo maggioritario...abbiamo fatto un evento partendo dalle opinioni del forum, i commercianti hanno seguito il nostro sondaggio per fare Convegni, utilizziamolo ancor di più in modo aperto il forum per un Concorso, anzi direi che sarebbe l'ideale , aspetto qualche considerazione o proposta...1 punto
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Si potrebbe richiedere il parere di centurione...vero guro di questi argomenti. Ok, inizio a sfregare la lampada Skuby1 punto
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Antonio ha fatto prima una riflessione molto importante, l'alta e immediata adesione all'evento e' il frutto di un lavoro di squadra, quando siamo partiti con la discussione sul forum Quelli del Cordusio non si sapeva cosa sarebbe uscito, l'idea era semplicemente vedere in diretta come nasce e si realizza un evento, con input diversi, con le difficoltà e problematiche che ci sono state realmente...e' uscito questo, ma il bello e' che e' uscito divertendosi e lavorando, perché senza lavoro e organizzazione non ti riesce nulla, in pratica lo abbiamo visto realizzarsi sul forum Quelli del Cordusio, un esperimento, un voler coinvolgere, un sentire cosa vogliono tutti, lo chiamerei " nascita e realizzazione di un evento collettivo" E non e' finito, perché lo scacchiere al pomeriggio si deve ancora chiudere, qualche idea c'è, ma come in tutti gli eventi, c'è il piano A, il B e anche il C, vedremo questo magari invece proprio qui, il tempo c'è...1 punto
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Ciao babelone, come ho scritto nella altra discussione, la moneta non mi convince e vorrei vederla dal vivo, con magari una buona ottica. In mancanza, non lacquisterei. Per esperienza, soprattutto poi in questo settore, nessuno regala niente... Come detto, io rispetto il vostro parere, voi il mio è di quanti ne dubitano. Becker, ha fatto parecchi pezzi...anche io li.ho valutati.. Skuby1 punto
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Piccolo OT. I casi di Youtube "Sono in Fdc ....... Sono in ottimo stato, non presentano segni di usura"1 punto
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La foto è molto scura. Comunque IO . D si legge bene, quindi dovrebbe proprio essere Giovanni Dandolo. Il colore scuro può capitare, vista la lega utilizzata per coniare i denari. Arka1 punto
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Rarissima non c'è che dire,non se ne vedono molte in giro. Anche se la conservazione non è un granché,secondo me è meglio comprare monete molto rare e in pessima conservazione che comprarne altre superiori allo SPL ma molto comuni. Tornando a questo esemplare, @Philippus IX le faccio i miei complimenti!1 punto
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A URBINO sempre con una moneta povera, un quattrino della NAC 85 di Guidobaldo I di Montefeltro ( 1482 - 1508 ) FIDES SPES CARITAS FEDE, SPERANZA, CARITA' Qui nel dubbio si mettono tutte e tre virtù, difficile così sbagliare....1 punto
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benché la mia ignoranza sulle bolle sia abissale, direi senza dubbio che siamo tra il XII e il XIV secolo... personalmente ritengo più XIV, qua dal Dumbarton Oaks spero tu possa trovare spunti per approfondire...se non riesci, con calma controllo qualche vecchio libro che ho sulle bolle... ps... non ho alcuno strumento per dirti se è vera o falsa.. spero altri ti aiutino http://www.doaks.org/resources/seals/byzantine-seals/BZS.1955.1.5038 http://www.doaks.org/resources/seals/byzantine-seals/BZS.1958.106.4810 http://www.doaks.org/resources/seals/byzantine-seals/BZS.1958.106.5717 http://www.doaks.org/resources/seals/byzantine-seals/BZS.1951.31.5.2936 http://www.doaks.org/resources/seals/byzantine-seals/BZS.1951.31.5.2934 http://www.doaks.org/resources/seals/byzantine-seals/BZS.1951.31.5.2932 http://www.doaks.org/resources/seals/byzantine-seals/BZS.1947.2.2174 http://www.doaks.org/resources/seals/byzantine-seals/BZS.1947.2.2173 http://www.doaks.org/resources/seals/byzantine-seals/BZS.1955.1.4912 http://www.doaks.org/resources/seals/byzantine-seals/BZS.1955.1.4913 saluti1 punto
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ah beh, Mario @dabbenemi inviti a nozze! Quando nel 1570 mancavano ormai poche settimane alla sconfitta totale e terribile dei Veneziani a Cipro, circondati da decine di migliaia di Turchi, il Bragadin volle far coniare una moneta di necessità, il Bisante, per i commerci interni di Famagosta. Sotto un genio alato, probabile ricordo della classicità dell'isola, si legge una frase che descrive benissimo lo stato d'animo degli assediati cristiani: VENETORUM FIDES INVIOLABILIS... come a dire: se anche ci abbatterete, la nostra fede rimane inviolabile. Per chi volesse saperne di più, nella Biblioteca del forum c'è un articolo che tratta di questo pezzo.1 punto
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Voglio segnalare le rarissime monete genovesi con il motto IN HOC SALVS MVNDI che, secondo me, facevano il verso al motto coniato dai Savoia IN HOC EGO SPERABO. Genova aveva comprato segretamente il marchesato di Zuccarello e quando i Savoia ne vennero a conoscenza, infuriati scrissero una lettera minacciosa alla Repubblica di Genova nell’8 aprile 1624. Genova … secondo la mia ipotesi… con troppa spavalderia ignorò le minacce e per tutta risposta coniò una serie di monete con quella legenda, tutte datate 1624. L’anno seguente Carlo Emanuele I insieme ai Francesi attaccò, ma, per varie casualità favorevoli ai genovesi, fu inspiegabilmente sconfitto presso i Giovi il 10 maggio 1625.1 punto
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Segnalo il 46° convegno filatelico numismatico di Perugia, nella sede vicino all'uscita della Superstrada, nei giorni di sabato 12 e domenica 13 novembre. 1.pdf1 punto
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Sicilia poca finora....PALERMO... UT FACILIUS Si allude alla facilità della moneta spicciola negli scambi. Siamo a Carlo III poi VI, nel periodo dal 1720 al 1727 , un 2 grani del 1720 della NAC 57. E' una scritta questa volta che richiama che ci vuole anche la moneta corrente, per i piccoli scambi, la moneta del popolo, si conia e si spiega l'esigenza di queste coniazioni, la moneta in questo caso serviva anche per spiegare, cosa non di poco conto direi....1 punto
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Ciao King, ci andrei un po cauto con le sensazioni.......... e tanto meno con le vecchie fusioni. Ciao @dux-sab, due parti di una cosi grande moneta , come pensi che qualcuno l'abbia saldata ? Ciao @rorey36, la foto da te postata e una brutta copia di Eyaineto che Kimon (senza firma). Capisco che se una moneta antica viene offerta su Ebay , 9 su dieci non è genuina. Questo decadramma di Syrakosion ,di Kimon senza la firma se lo analizziamo bene , ha tutte le caratteristiche di essere genuina , con tanti problemi ma genuina. In questa foto 1 ;Le corrosioni han fatto sfaldare la prima pelle dell'argento, lasciando intravvedere la forte cristallizzazione (con le linee rosse) . con il cerchio , un colpo causa ad una caduta accidentale . Con la foto 3 ; sul dritto si evidenziano forti corrosioni tra i piedi dei cavalli a sinistra . In alto nel campo sopra le mani della Nike , anche qui corrosioni. Cosa improbabile per una fusione . Con la foto 8; qui e visibile il tentativo di chi ha pulito la moneta , ha cercato di marcare i piani dal naso fino al mento ( C ). Con A e B i delfini hanno subìto un salto di conio , lasciando la doppia impronta. Magari se si osservasse di più prima di sparare, non si darebbe ad una povera e sfortunata moneta .......la gogna. Cordialmente Gionnysicily.1 punto
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beh!.. ha chiesto una opinione.....un minimo di giustificazione al fatto che la si giudica non "genuina".... bisogna sempre cercare di darla. Dopo tutto se fosse stata in grado di giudicare la moneta a un metro di distanza, non si sarebbe rivolta a noi .....Un responso secco di "falso" o "Riproduzione" a mio modo di pensare, è quasi " indisponente."1 punto
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ANALISI E CONSIDERAZIONI Abbiamo quindi una buona serie di mule interessanti i conii di rovescio ma anche quelli di diritto: possiamo affermare che il mismatch tra i coni di martello e quello di incudine era tutt’altro che infrequente. E ricorreva anche negli aurei e non si limitava ai denari; a questo punto mi vien da ipotizzare che anche i bronzi non ne fossero indenni. Possiamo pertanto azzardare qualche considerazione sull’organizzazione e in generale il lavoro delle officine di zecca. Quindi vi pongo alla vostra attenzione le seguenti riflessioni sulle quali spero di avere qualche vostre considerazioni di confronto. · Il controllo sulla produzione era effettuato saltuariamente e non verificando ogni esemplare o perlomeno non era standardizzato il controllo del prodotto eseguito dopo la sostituzione di uno dei due conii. Se vi sono dei mule tra diritti I emissione e rovesci II emissione 210 d.C. (es. B e H ) mi viene da ipotizzare che i conii di diritto non fossero allontanati ad ogni emissione o comunque, non distrutti (almeno nell’immediato) ma accantonati (comunque evidentemente a… portata di mano degli zecchieri e quindi con possibilità d’errore) ed eventualmente eliminati solo in un secondo tempo. Solitamente si tende ad affermare infatti che i conii esausti o non più utilizzabili venissero distrutti anche per evitarne la trafugazione e quindi un uso fraudolento. · Si possono formulare varie ipotesi coinvolgenti la fabbricazione e fornitura di conii nuovi. 1) che il conio di rovescio fosse confezionato per primo e in attesa di quello di diritto si continuasse a usare quello finora utilizzato. 2) oppure che venisse fornita una nuova coppia di conii e che si procedesse alla sostituzione del conio di diritto solo quando l’usura lo degradava. Ma in questo caso dovremmo avere ad esempio molti più esemplari con legende al dritto della I emissione 210 e con vari gradi di usura all’obverso. Comunque sia va preso in considerazione il fatto che il conio di rovescio, meno importante rispetto al diritto, fungeva da conio di martello mentre quello di incudine recante l’obverso non subiva il colpo diretto per l’interposizione del tondello: pertanto il primo andava incontro ad una maggiore usura e richiedeva una sostituzione più frequente rispetto al secondo. · Presupponendo che comunque esistesse una sorta di controllo qualità, questo non era così restrittivo da comportare l’eliminazione degli eventuali mule. Se questi ultimi non venivano eliminati e rifusi evidentemente il loro valore era comunque assimilabile alle emissioni corrette, analogamente a quanto accade anche attualmente con gli € con errori di conio immessi comunque nel flusso monetale (ed anzi ambiti dai collezionisti tematici). D’altra parte le officine dovevano produrre un volume di esemplari rilevante per assicurare il fabbisogno statale per cui è verosimile che non si andasse troppo per il sottile in presenza di produzioni comunque di buon livello. · La situazione delle officine era quella di avere 3 Augusti (in seguito 2) il che aumentano le possibilità di errore di accoppiamento dei conii di rovescio. A questo va aggiunto che ai conii di diritto con legende corrette se relazionate alla emissione vanno aggiunti quelli relativi all’emissione precedente. Ma la domanda è: se i conii erano così importanti promulgando l’effige dell’ Imperatore e per evitarne il furto e l’eventuale utilizzo fraudolento… com’è possibile che imperversasse tanta confusione? I conii delle emissioni precedenti non venivano accantonati? Gli addetti alla zecca saranno stati i primi a festeggiare il 20 dicembre il fatto che era rimasto solo Caracalla. Se i riferimenti temporali del RIC fossero corretti avremmo le prime emissioni di Settimio Severo collocabili al principio del 210 (seconda emissione) e il termine post febbraio 211 (quindi un anno circa), leggermente successive quelle dei due fratelli con un termine per Geta post dicembre 211 e prolungamento delle emissioni di Caracalla sino al 213 (come titolatura BRIT, non necessariamente come VICTORIAE BRIT che può essere antecedente al periodo suddetto). Se l’esemplare F fosse ottenuto da rovescio di Settimio Severo anzichè dall’aureo di Caracalla si può postulare che l’eventuale accantonamento del conio di rovescio dell’imperatore padre non fosse immediato (al fine dell’eventuale distruzione/accantonamento) bensì procrastinato nel tempo, consentendo l’errore di match con Geta.1 punto
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Per quanto riguarda il discorso ribattitura, mi pare di vedere quanto sotto (l'esemplare riportato e' a titolo esemplificativo del tipo, da https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=160976 ):1 punto
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Come augurio ai collezionisti di monete per il 2015. Il primo episodio del vol. 49 ‘Le grandi storie’ L’opera omnia di Romano Scarpa è una divertente storia scritta da Carlo Panaro che vede un Paperone "aiutato" da Paperino alla caccia di un hobby su misura per far bella figura all'attuale presidente del club dei miliardari. Ma trovare l'hobby adatto a Paperone sarà veramente difficile! Solo che alla fine salta fuori che Zio Paperone ha un hobby… congenito da grande numismatico: quello del collezionismo di monete. L'hobby ideale per prossimo il presidente del club dei miliardari. apollonia1 punto
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