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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/06/16 in tutte le aree

  1. Non sono immagini in alta risoluzione ma probabilmente sono migliori della tua fotocopia. Valerio
    4 punti
  2. Schema cronologico delle emissioni triestine in relazione a quelle della zecca di Aquileia. (tratto da Giulio Bernardi, monetazione del patriarcato...... da me rielaborata). Si accettano critiche consigli ecc....La numerazione delle monete segue i testi di Giulio sulle due zecche.
    3 punti
  3. come ti ha risposto correttamente @min-ver si tratta di un zecchino di Venezia emesso per Francesco Molin, anche per me la conservazione da quello che si puo' capire da un'immagine molto brutta è di MB/BB ( salvo verifica con foto piu' leggibili) - il valore si aggira come già detto sui 250 euro altre notizie, sono quelle generiche sui ducati: Sul diritto di queste monete posiamo osservare San Marco nimbato stante a destra mentre è in atto di consegnare un vessillo con la scritta DVX in verticale al Doge inginocchiato verso sinistra, con corno ed abiti dogali. La leggenda è: SM VENET(I) (in verticale) a sinistra, ed il nome abbreviato del doge a destra. AI rovescio troviamo invece la figura del Redentore stante di fronte, benedicente con la mano destra e reggente il Vangelo con la sinistra; è racchiuso in una mandorla perlinata al cui interno si trovano anche alcune stellette (di vario numero a seconda del periodo). La leggenda è: SIT T XPE DAT Q TU REGIS ISTE DUCAT che sta per “Sit tibi Christe datus quem tu regis iste ducatus” che significa: a te o Cristo sia dato questo Ducato che tu reggi. Il diametro della moneta per tutti i secoli si è mantenuto sui 21 mm, ed il peso passò dai 3,559 g originari ai 3,494 g finali, quindi meno dell’un per cento. Il titolo dell’oro impiegato si è mantenuto costante nel corso dei secoli: circa 997 millesimi. E’ interessante notare che il nome “Zecchino” dato alla moneta nel XVI secolo sia poi passato ad indicare l’oro puro, a 24 carati. spero di essere stato esauriente
    3 punti
  4. Buonasera a tutti, volevo mostrvi la mia ultima new entry, non di splendida conservazione ma ancora molto godibile, e in mezzo alle altre fa sempre la sua bella figura. Sesterzio traiano cin al retro providentia augusti spqr di cui si vedono solo q e r, provvidenza rivolta a sinistra con scettro nella mano destra e globo ai piedi. a voi i commenti
    2 punti
  5. Dobbiamo guardare per i Celti.
    2 punti
  6. Già ..... e che galoppata per arrivare in stazione! aggiungo: Quelli che ... questa moneta fa pena, però mi hanno detto che è Molto Bella ... oh yeah
    2 punti
  7. Quelli che... sul cartellino della moneta in vendita, dopo la classificazione, scrivono "salvo errori"... oh yeah Quelli che... chiedono come pulire una moneta e mentre gli utenti rispondono ci stanno già giocando al piccolo chimico... oh yeah Quelli che... "Dai, ne guardiamo ancora una e poi andiamo" E poi prendono il treno per 2 min... oh yeah L'ultima è dedicata a @dabbene e @417sonia
    2 punti
  8. In questo volume ho trovato dei capolavori di artigianato eseguiti anche su monete del Regno d'Italia e dello Stato Pontificio
    2 punti
  9. Il 20 lire 1827 è stato coniato a Torino e costituisce forse L'esemplare più comune della decennale serie (1821-1831) di Carlo Felice che ha visto la luce - con tirature assai limitate rispetto a Torino - anche nella zecca di Genova. Se questo esemplare del '27 avesse L'ancoretta rappresentativa della zecca ligure anziché la testina d'aquila avresti un bel tesoretto in mano. Essendo Torino invece il suo valore, in questa conservazione che definirei BB, non supera i 250-300 euro al massimo, meno se la devi vendere. Il 50 lire Cinquantenario è invece stata coniata, insieme al 5 e 2 lire in argento e al 10 centesimi in rame, da Vittorio Emanuele III per celebrare il mezzo secolo dall'Unita' d'Italia e rappresenta una delle più belle monete coniate dal Re Numismatico. È relativamente rara perché coniata in un numero di esemplari non esiguo. Il tuo esemplare mi pare si potrebbe considerare in conservazione qSPL/SPL quindi di ottima qualità, con un valore numismatico tra 1.300 e 1.400 euro, forse un filo meno in questi mesi di ribassi per molte le monete del Regno non particolarmente rare. Comunque molte congratulazioni: in 9 casi su 10 i ritrovamenti nei cassetti dei nonni sono dei falsi. Non così in questo fortunato caso.
    2 punti
  10. CASALE.... Guglielmo Gonzaga ( 1559 - 1587 ) con una parpagliola del1567 , rarissima moneta di NAC 85 PLACIDVM SERVATE CONSERVATE ( LO ) PLACIDO Una barca galleggiante sullo specchio d'acqua, sullo sfondo la città. La barca simboleggia lo Stato, la legenda è un richiamo ai nemici interni ed esterni ( nel 1567 venne sventata una congiura contro Guglielmo ) In sintesi il lago è calmo, placido...conservatelo così....tenete lontani gli scontri e le congiure....
    2 punti
  11. Complimenti, bella e rarissima moneta di cui non ho motivi per dubitare sulla sua autenticità, il CNI ne descrive 6 varianti e questa dovrebbe essere la terza della lista. Pesce scrive che questa particolarissima serie di Reali fu battuta dal Banco di San Giorgio, incaricato dalla Repubblica, allo scopo di facilitare gli scambi con la Spagna, ma forse ci sono anche altre ragioni. Agostino Durazzo dal 1666 al 1667, a nome della Repubblica, se ne va in quel di Costantinopoli (con un seguito e una pompa da nababbo: con 30 carrozze, 20 cavalli da sella e ben 86 carri per il bagaglio complessivo … e cosa c’è di meglio che portarsi dietro delle nuove e belle monete d’argento, fresche di conio e scintillanti, per omaggiare e far colpo sui turchi...) per cercare di stabilire accordi per i traffici con l’Oriente naturalmente fornito di ricchi doni per il sultano e il suo gran visir riuscendo a stabilire un contatto nonché a svilupparlo e definirlo e tornare a Genova acclamato come un trionfatore. E poi perché mai il Banco di San Giorgio ebbe questa prerogativa di battere moneta? 1657: La situazione in città è spaventosa, da poco terminata una terribile epidemia di peste (1655-1657) e la città è spopolata. In tanta desolazione un elemento positivo per i sopravvissuti è l’aiuto indirettamente fornito dalla moria al riequilibrio delle disastrate finanze genovesi. Ci informa il Giacchero di un insolito accordo fra i Collegi e i Protettori del Banco di San Giorgio a sistemazione dei rapporti finanziari tra la Repubblica e le Compere. La clausula in cui si abbuona alla Repubblica un arretrato di 800.000 lire si basa, infatti, su “argomenti scarsamente persuasivi sul piano di una realistica contabilità”: perché mai, dunque, tanta liberalità da parte dei banchieri che, di natura, liberali certo non sono? Ma proprio per via della peste e dei favolosi guadagni – sui quali in quegli anni peraltro si fantastica molto – ricavati dall’estinzione di non poche famiglie ingentemente creditrici: si parla di somme enormi, incamerate dal Banco per mancanza di eredi!
    2 punti
  12. Dovrebbero dare a ciascun cliente (attuale e futuro) la possibilità di scegliere, per quanto riguarda il trattamento delle assegnazioni e degli ordini, se usare il tradizionale metodo per via postale o il più moderno metodo "telematico", con la certezza che la via telematica è la più veloce e sicura. La gran parte opterebbe certamente per la via telematica, il che ridurrebbe di moltissimo le telefonate al call center, le e-mail, gli errori, gli smarrimenti dei moduli e renderebbe certamente più sicuro il sistema di pagamento. Con ciò la lavorazione degli ordini sarebbe molto più veloce dato che gli impiegati avrebbero molto più tempo. E per via telematica non intendo un lungo e laborioso giro di email, ma un vero e proprio sito, nel quale ciascun utente può acquistare solo ciò che gli è assegnato o ciò che rimane invenduto dalle emissioni precedenti, pagando immediatamente al momento dell'ordine e ricevendo sempre nel sito il codice di tracciatura della spedizione.
    2 punti
  13. @ Apollonia : Quell'Apollonia sopra Cirene sulla cartina geografica del tuo sito è puramente casuale, vero! Caro amico, ti faccio solo presente che quel lavoro ha ormai 13 anni ! brrr ! ....... Mi congratulo davvero per le bellissime immagini che avete messox Cyrene. Ora posto ancora qualcuna, delle quali una (bruttina) è piuttosto dubbia Magas Tolomeo Magas Tolomeo Kyrene Silphium Kyrene Testa di Karneios & silphium
    2 punti
  14. Ciao @fofo. Non posso che complimentarmi anche per questa splendida moneta. Sai io colleziono altro ma poco alla volta mi sto convincendo che la monetazione più bella in assoluto (e qui sul forum ne vediamo tante) sia proprio la medicea. I tondelli che ci fai spesso ammirare, a prescindere dal valore e dalla rarità, parametri in cui non sono ferrato, sembrano più vicini a delle opere d'arte che a dei mezzi di pagamento. Potrebbero in effetti sembrare medaglie ad un profano. Ancora complimenti e buona domenica.
    2 punti
  15. Vi sottopongo questo marengo di Umberto I entrato nella mia recente collezione .......
    1 punto
  16. Firenze piastra Ferdinando dei Medici 1590 rara moneta di oltre 400 anni..
    1 punto
  17. si trova a meno di 300 euro qui un esempio in condizioni migliori di quello postato. in vendita presso qualificato prof.. http://www.moruzzi.it/ashop/ItemDetail.asp?IDItem=10928&IDCategory=277
    1 punto
  18. Quelli che..."tu che hai un sacco di cataloghi,ho questa moneta con sopra due pugnali e un berretto,la trovò mio nonno vangando l'orto, c'è sopra anche il nome del monetiere,peruginus,quanto vale?" oh yeah..... E poi dicono che EID MAR non esiste
    1 punto
  19. Mah, credo anche io che l'opera sia di Manfredini. Però lo stile è quello del Santarelli e deriva da un suo modello in cera inizialmente usato per la medaglia dell'ingresso e quella del Taro (entrambe del 1818). Sulle medaglie (sicuramente coniate a Milano, ma i cui punzoni forse furono preparati a Firenze) fu riportato in maniera assai fedele. La testina presente sulle monete (prodotte dal 1819) personalmente credo sia una rivisitazione di questo modello e, come dicevo, non dubito sia opera di Manfredini. Però dato il modello non penso abbia potuto distanziarsene piú di un tanto Ok sono stato prolisso ma spero di esser stato chiaro.
    1 punto
  20. Questa mattina al circolo numismatico torinese ero in vena di spese folli . Giusto ad un euro mi sono regalato questo esemplare curioso
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  21. Pensiero bellissimo Luciano...a me è venuto in mente il piccolo Marco del "Cuore" di De Amicis sul "bastimento" diretto da Genova a Buenos Aires a cercare la madre! ?
    1 punto
  22. ..............................................entrato nella mia recente collezione ....... ora collezioni falsi ?
    1 punto
  23. Non si può stare una settimana senza leggere che si perde il filo... veramente interessante quello che è emerso !!! Condivido il pensiero di @monbalda per quanto riguarda la bibliografia su Siena. In realtà, in questo caso, reputavo già corretta la datazione di questo grosso secondo il MIR , d'altra parte è per molti sensi lo spartiacque tra i grossi più antichi e quelli posteriori, la prima moneta senese con la leggenda in volgare anzichè in latino e sopratutto le sue analogie ponderali con il popolino di Firenze permettevano già di attribuirlo con quasi assoluta certezza a quel periodo. Ritengo che ancor più interessanti dell'aspetto della datazione risulterebbero delle valutazioni sul tipo di operazione che è stata operata in questo caso dalla zecca senese, come diceva @Caio Ottavio ... Ribattiture di questo tipo sono estremamente rare: solitamente la ri-coniazione del numerario era legata al ripristino di moneta non accettata in quell'area (ma in questo caso doveva essere anche rifusa ovviamente per ottenere il tenore opportuno), oppure ad operazioni speculative che approfittavano del delta tra cambio teorico e valore intrinseco, e quindi anche in questo caso legate alla rifusione. Dunque qual'è il significato che un'emissione di questo genere può assumere?
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  24. Ciao! Diciamo che non è comune .... con tante varianti (Montenegro ne censisce 7) alcune più comuni, altre meno; sul valore, in condizioni MB, concordo .... siamo sui €. 300,00 ma anche un po' meno quello del nostro AlbLep, considerato che ha anche delle piegature. saluti luciano
    1 punto
  25. Tutto interessante, ma non ricordo monete antiche ritrovate in Ungheria con questi simboli (come credo neanche gli esperti ungheresi), quindi io andrei oltre.
    1 punto
  26. Medaglia devozionale ovale, bronzo/ottone, del primo quarto del XVIII sec. (dopo il 1716), produzione meridionale (Siciliana?).- D/ Maria SS. della Lettera, nella scena si vede un monaco (Gregorio Arena), che riceve la lettera tradotta dall'arabo, dalla Madonna, succesivamente la portò a Messina, esergo scritta: salmo o nome di città? La Madonna della lettera è patrona di Messina, Palmi (RC), e Finale (PA). - R/ S. Cristoforo con Gesù Bambino sulla spalla sx, nella mano dx regge il bastone per guadare il fiume. Medaglia rara. Ciao Borgho.
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  27. quelli che....nonno mi fai giocare con le monetine antiche .....oh, yeah
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  28. Ciao. "è lecito per un governo utilizzare "all'infinito" fondi dei contribuenti quando risulta ovvio che nessuno di questi principi venga perseguito? si garantiscono inoltre gli stessi diritti alle parti costituitesi se una delle due può attingere senza soluzione di continuità a qualunque pool di avvocati, può sforare nei tempi (e la ragionevole durata del processo? lo stato è.. lo stato, ma un individuo non può certo vedersi dilatati i tempi di un processo sine die..) e nei termini tecnici prescritti dalla legge nel presentare documenti, memorie perizie etc etc etc? " Mi pare che si stia travisando quella che è la situazione di diritto finora emersa. Dal post n. 24 di Petronius: " "E' in questa direzione che ci si muove negli anni seguenti, che vedono il recupero di altre sette monete. Recupero che si perfeziona solo dopo lunghi contenziosi giudiziari tra i proprietari e il Governo, che vedono invariabilmente la vittoria di quest'ultimo, ......" Chi sta alimentando il contenzioso non è il Governo ma i Langbord, che hanno perso sia il primo grado che l'appello. E nonostante i precedenti che ricordava Petronius, tutti negativi per i proprietari delle DE, i Langbord insistono ancora. Non vedo cosa c'entri il discorso dei mezzi illimitati del Governo, dei soldi pubblici, dello spreco di danaro, quando chi insiste nel chiedere qualcosa che non gli è dovuto, non è il Governo ma il privato. Vogliamo incolpare il Governo di resistere in giudizio davanti alla Corte Suprema dopo aver vinto due gradi di giudizio, perchè così facendo sperpera il pubblico danaro? Mah. M.
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  29. Salve. Volevo solo aggiungere qualche mia impressione: al D/, secondo me, abbiamo la rappresentazione di un falco, mentre al R/ (seguendo la disposizione attuale delle foto) c'è un'egretta (una specie di airone), animali che ancora oggi compaiono sulle moderne monete ungheresi. Ipotizzerei quindi una produzione locale anche per il pezzo in esame. Allora, data l'assenza di legende, come si è rilevato, il significato dovrebbe essere veicolato interamente dalle immagini. E se questi due uccelli sono ancora presenti attualmente sulle monete ungheresi dovrebbero avere una certa rilevanza (anche simbolica) per la detta zona o per una popolazione che vi abitava. Di solito, gli aironi erano associati alla saggezza, poiché già i Greci lo accostavano ad Atena. Con l'avvento del Cristianesimo, la saggezza pagana ateniese dell'airone venne tramutata in saggezza cristiana, e quindi simboleggiante la Sapienza divina. Louis Charbonneau-Lassay, a tal proposito, notava come presso quasi tutti i popoli, dall'America all'estremo Oriente, avessero adottato l'airone come simbolo di Sapienza divina soprattutto nel Medioevo. Il falco, invece, sembra che simboleggiasse il processo di conversione dal paganesimo al cristianesimo. Allora possiamo concludere che questo tondello fosse stato realizzato nel momento storico della conversione di una qualche tribù pagana stanziata nella zona?
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  30. Ci diletti sempre con belle monete!! Complimenti --odjob
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  31. Ho trovato in archivio un appunto su Apollo Carneio (o Carneo), la cui testa è raffigurata sull’altra faccia del didramma, che lo collega appunto ai Dori. Carneio era una divinità antica dei Dori che in seguito è stata fusa con l’epiteto di Apollo, figlio di Zeus e di Leto. Secondo uno dei miti legati all’origine del nome Carneio, sul monte Ida che domina la pianura di Troia esisteva un bosco dei cornioli sacro ad Apollo, dove i Greci abbatterono parecchi alberi di corniolo per costruire il cavallo poi usato per espugnare la città di Troia. Questo provocò l’indignazione del dio e per placarlo i Greci fecero molti sacrifici in suo onore e istituirono le Carneia, feste che si svolgevano per nove giorni nel mese che nel calendario dorico cadeva tra agosto e settembre e al quale diedero il nome Carneio, spostando alcune lettere da Cornioli. Non solo il cavallo di Troia era fatto di durissimo legno di corniolo, ma con esso Greci e Romani facevano le punte delle lance. E Plutarco scrive che il giavellotto di corniolo lanciato da Romolo verso il Palatino "entrò così profondamente nel terreno che nessuno riuscì poi a svellerlo, e mise le radici".
    1 punto
  32. Io credo siano le iniziali del nome della città non greco (Κυρήνη) ma dorico (Κυράνα). Però bisogna sentire roth37.
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  33. Grazie nuovamente centurione per i chiarimenti. Attendiamo quindi qualche immagine da parte di gionny, se possibile. Skuby
    1 punto
  34. Buona serata a tutti Voi. Inserisco qui una medaglia "cugina" in bronzo di quelle rare dedicate a S.S. Pio IX, anche se non sbaglio, per la visita a Parigi. Come dicevo questa è in bronzo, sempre del Ø di 51mm ma del peso di 61.33 gr. Manca dell'iscrizione al verso, presumibilmente predisposta per inciderla successivamente come quella in argento dedicata al Papa e che ho visto in un passaggio asta ma non ricordo quale... Sul bordo è marchiata "cuivre" e quindi Francese . E' da considerare medaglia Papale (non credo) oppure viene considerata medaglia religiosa o medaglia estera sull'Italia o altro ? Sicuramente medaglia di Confraternita e se mi preparate la relativa scheda dove inserirla, e non saprei dove, la metto. P.S. Può essere considerata rara?
    1 punto
  35. https://books.google.it/books?id=IvqVxwpDK2UC&pg=PA125&lpg=PA125&dq=luigi+giorgi+engraver&source=bl&ots=RePHsdmiwO&sig=a6MWw5NA45Oxa3Gleer8d7m_QlU&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi_9OzOzZLQAhVLPRQKHfDnBL4Q6AEILTAB#v=onepage&q=luigi giorgi engraver&f=false
    1 punto
  36. Allora, le Isole Cook non sono un paese indipendente, ma un territorio esterno autonomo della Nuova Zelanda. La valuta legale è il dollaro neozelandese, ma il governo locale fa coniare monete per scopi commerciali, accanto ad altre che vorrebbero affermare la propria sovranità. Non sono destinate alla circolazione, quindi ci sono posizioni diverse.
    1 punto
  37. qualora il governo USA dovesse perdere la causa, quanti milioni (o decine di milioni) di dollari di soldi pubblici sarebbero andati perduti? qui pare evidente che si sia voluto andare fino in fondo esclusivamente per creare un precedente (ovviamente importante, specialmente in un sistema di common law, dove vige il principio dello "stare decisis") ma in barba ai principi che governano l operato delle pubbliche amministrazioni di tutto il mondo. La lista, estrapolata da qualunque manuale di diritto pubblico prevede l economicità, la rapidità, l efficacia, l efficienza... è lecito per un governo utilizzare "all'infinito" fondi dei contribuenti quando risulta ovvio che nessuno di questi principi venga perseguito? si garantiscono inoltre gli stessi diritti alle parti costituitesi se una delle due può attingere senza soluzione di continuità a qualunque pool di avvocati, può sforare nei tempi (e la ragionevole durata del processo? lo stato è.. lo stato, ma un individuo non può certo vedersi dilatati i tempi di un processo sine die..) e nei termini tecnici prescritti dalla legge nel presentare documenti, memorie perizie etc etc etc? sono quesiti forse noiosi, ma qualche tempo fa si inneggiava allo stato di diritto....lo stato di diritto dovrebbe garantire (e scusate il gioco di parole) eguali diritti anche (o forse soprattutto) quando una delle parti in causa è.. lo stato
    1 punto
  38. Credo che dipenda dalla serie in sé. Sto guardando il listino prezzi di un noto sito di numismatica, che dà la serie completa 1946 a 1.600 euro, mentre la somma delle singole monete fa 2.130 euro, mentre la serie completa 1947 la vendono a 7.000 euro, mentre la somma delle singole monete fa 8.900 euro. Evidentemente, serie che abitualmente vengono richieste in serie completa vengono vendute a prezzo inferiore rispetto alla somma dei prezzi, perché vendere la singola moneta vuol dire frazionare una serie, con minori possibilità di vendere le monete restanti.
    1 punto
  39. Una moneta tira l'altra.... FERRARA, Ercole II d'Este ( 1534 - 1559 ), mezzo scudo del 1546, NAC 85 MIHI VINDICTAM ET EGO RETRIBVAM A ME LA VENDETTA ED IO ( LI o LO ) PUNIRO' ( secondo Traina ) Qui abbiamo Ercole con la clava nella mano destra nell'atto di colpire un uomo in fuga. Nel vedere la moneta mi sembra che Ercole si trattenga nel gesto, forse quello citato da Paolo, in lettera degli Ebrei, 10, 30, " A me la vendetta, ( li) punirò a tempo opportuno " potrebbe essere forse corretto. Moneta che alcuni hanno ritenuto una medaglia.
    1 punto
  40. In realtà, nonostante una traduzione secolare abbia identificato Maria di Magdala (la Maddalena) quale prostituta, pare non vi sono riscontri di tale affermazione nei Vangeli. Noli me tangere, viene tradotto attualmente con "non mi trattenere" e fa riferimento all'incontro dei Maria di Magdala con Cristo Risorto. (Gv 20,17) "15Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo». 16Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». 17Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: «Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro»». 18Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto." (CEI 2008).
    1 punto
  41. Grazie bah sai su questo io direi che il nome alle monete non veniva " dato" semplicemente tutte quelle con quelle specifiche caratteristiche aventi quel determinato valore venivano chiamate in quella maniera ... molti sono gli esempi che si possono fare il grosso per esempio ma anche il denaro , il testone etc .. questo però è un 8 reali , il nominale più alto della serie
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  42. Luigi Giorgi lavorò anche per la zecca di Tientsin.
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  43. Ciao Sergio Quell'Apollonia sopra Cirene sulla cartina geografica del tuo sito è puramente casuale, vero!
    1 punto
  44. Sarebbe interessante visionare foto di cloni ricchi di ossidazioni e alterazioni sul metallo , tali da farli apparire autentici. Penso che un clone si ottiene SOLO A c'era persa e pertanto sarà ottenuto con argento fuso che non avrà più le caratteristiche chimico-fisiche di un argento antico. Quindi facile da verificare. Che oggi si possa riuscire a dare le stesse condizioni del deca Ebay , ALLORA E FINITA. È un peccato che dobbiamo confrontarci avendo solo delle foto. Mi piacerebbe un tavolo con addetti e la moneta ad un consulto. Chissà cosa ne verrebbe fuori. Difensori contro accusatori . Consapevole che ciò non sarà possibile, vi avvalgo la facoltà di non rispondere più di quel che è la mia opinione basata dalla mia esperienza. Caro Babelone , non ti frustare più di tanto . Il povero Decadramma verrà lo stesso condannato a morte , anche per insufficienza di prove. Così hanno deciso.
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  45. Ciao, difficile a dirsi. Potrebbero essere una OD ed una N. Potrebbe anche essere graDOnico
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  46. ... perché capita sempre di trovarle così brutte? sto parlando di questo mezzo soldo della reggenza della madre di Carlo Emanuele II, moneta non mia che mi hanno fatto vedere e che in questo caso è la prima che mi capita di osservare, estremamente rare e praticamente impossibili da trovare per le nostre collezioni! Sul catalogo esiste un esemplare in bella conservazione con praticamente tutte le legende visibili http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE2REG/3 incredibile per questa moneta! Oltretutto mi ha permesso di completare bene la legenda ... in questo caso è completamente diversa la situazione, si vede poco e la moneta è parecchio "vissuta", ma quando mi ricapiterà di vederne un'altra? la posto per farla vedere anche agli altri amanti savoiardi, non è comunque da tutti i giorni di vederne un esemplare... attendo commenti...
    1 punto
  47. Salve a tutti, ho seguito da lettore questa discussione (non sono pratico di queste monetazioni) e devo dire che sono stato molto contento nel vedere che la mia impressione iniziale riguardo la ribattitura è stata, oltre che confermata, anche consolidata grazie ai vostri commenti (in particolare, il confronto fatto da @avgvstvs è molto eloquente e, devo dire, risolutivo). Da quello che ho letto mi sembra di capire che per questo tipo di moneta una ribattitura risulta una cosa non del tutto nella norma (mi rifaccio soprattutto ai quesiti esposti da @appah nel suo post #44, in quanto anche io ho un po' di praticità con le ribattiture dell'Italia Meridionale e confermo che sono la normalità in questa combinazione di periodo/tipologia monetaria). Secondo me, le ragioni che hanno portato ad un simile provvedimento sono da ricercare principalmente in due cause: 1) la volontà di annullare la moneta sottostante per l'autorità emittente che ne ha curato la battitura. E quindi dovremmo trovare un "movente" storico in cui Siena avrebbe avuto una buona ragione per obliterare una moneta veneziana, magari di un particolare Doge. 2) Necessità tecniche del tipo: risparmiare sul metallo, ammortizzare i costi di produzione, sfruttare la bontà della lega, forse per produrre monete di qualità migliore che potessero circolare ad ampio raggio, e non da ultimo, la possibilità di eliminare dalla circolazione locale un determinato quantitativo di moneta straniera. Per esempio, in alcuni periodi storici, nelle monetazioni dell'Italia Meridionale, si sono presi questi provvedimenti per arginare l'afflusso di monete straniere che danneggiavano l'economia locale e gli interessi del governante di turno. Non so, spero di aver lanciato almeno qualche buona idea: ora, lascio la parola agli esperti.
    1 punto
  48. A mio parere sei troppo duro. Il forum può essere anche uno sfogo per chi, per motivi vari, le proprie monete non saprebbe proprio a chi mostrarle. Non mi sento di considerare esibizionista chi condivide i propri acquisti. Ad ogni modo, secondo me, più monete si vedono (quale che siano le motivazioni della condivisione non importa) meglio è. Tieni presente che molti di noi non hanno spesso la possibilità di vederle dal vivo e ammirarne le foto è sempre meglio di nulla. Ben vengano quindi le monete. Ricche, povere rare o comuni vanno ad alimentare curiosità e sete di conoscenza. Se chi le mostra ne racconta la storia è certamente meglio; in caso contrario potrà farlo chi è ferrato, i curatori o potremo documentarci da soli se il tondello ci ha incuriosito particolarmente. Insomma anche l'esibizionismo può portare indirettamente divulgazione e non generare solamente invidia. Ho visto discussioni interessantissime fiorire da una semplice richiesta circa l'autenticità oppure da un semplice: "vi piace il mio ultimo acquisto?". Ma questo è solo il mio pensiero. Buon week end a tutti. E.
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  49. Ho fatto anch'io un po' di shopping. :rolleyes: Questo quadrante di Vespasiano - RIC 351 R - fa parte delle emissioni IVDAEA CAPTA, coniate nel 71 d.C.. Presenta al diritto un albero di palma e al rovescio un vexillum.
    1 punto
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