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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/06/16 in tutte le aree
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Non sono immagini in alta risoluzione ma probabilmente sono migliori della tua fotocopia. Valerio4 punti
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Schema cronologico delle emissioni triestine in relazione a quelle della zecca di Aquileia. (tratto da Giulio Bernardi, monetazione del patriarcato...... da me rielaborata). Si accettano critiche consigli ecc....La numerazione delle monete segue i testi di Giulio sulle due zecche.3 punti
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come ti ha risposto correttamente @min-ver si tratta di un zecchino di Venezia emesso per Francesco Molin, anche per me la conservazione da quello che si puo' capire da un'immagine molto brutta è di MB/BB ( salvo verifica con foto piu' leggibili) - il valore si aggira come già detto sui 250 euro altre notizie, sono quelle generiche sui ducati: Sul diritto di queste monete posiamo osservare San Marco nimbato stante a destra mentre è in atto di consegnare un vessillo con la scritta DVX in verticale al Doge inginocchiato verso sinistra, con corno ed abiti dogali. La leggenda è: SM VENET(I) (in verticale) a sinistra, ed il nome abbreviato del doge a destra. AI rovescio troviamo invece la figura del Redentore stante di fronte, benedicente con la mano destra e reggente il Vangelo con la sinistra; è racchiuso in una mandorla perlinata al cui interno si trovano anche alcune stellette (di vario numero a seconda del periodo). La leggenda è: SIT T XPE DAT Q TU REGIS ISTE DUCAT che sta per “Sit tibi Christe datus quem tu regis iste ducatus” che significa: a te o Cristo sia dato questo Ducato che tu reggi. Il diametro della moneta per tutti i secoli si è mantenuto sui 21 mm, ed il peso passò dai 3,559 g originari ai 3,494 g finali, quindi meno dell’un per cento. Il titolo dell’oro impiegato si è mantenuto costante nel corso dei secoli: circa 997 millesimi. E’ interessante notare che il nome “Zecchino” dato alla moneta nel XVI secolo sia poi passato ad indicare l’oro puro, a 24 carati. spero di essere stato esauriente3 punti
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Buonasera a tutti, volevo mostrvi la mia ultima new entry, non di splendida conservazione ma ancora molto godibile, e in mezzo alle altre fa sempre la sua bella figura. Sesterzio traiano cin al retro providentia augusti spqr di cui si vedono solo q e r, provvidenza rivolta a sinistra con scettro nella mano destra e globo ai piedi. a voi i commenti2 punti
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2 punti
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Già ..... e che galoppata per arrivare in stazione! aggiungo: Quelli che ... questa moneta fa pena, però mi hanno detto che è Molto Bella ... oh yeah2 punti
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Quelli che... sul cartellino della moneta in vendita, dopo la classificazione, scrivono "salvo errori"... oh yeah Quelli che... chiedono come pulire una moneta e mentre gli utenti rispondono ci stanno già giocando al piccolo chimico... oh yeah Quelli che... "Dai, ne guardiamo ancora una e poi andiamo" E poi prendono il treno per 2 min... oh yeah L'ultima è dedicata a @dabbene e @417sonia2 punti
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In questo volume ho trovato dei capolavori di artigianato eseguiti anche su monete del Regno d'Italia e dello Stato Pontificio2 punti
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Il 20 lire 1827 è stato coniato a Torino e costituisce forse L'esemplare più comune della decennale serie (1821-1831) di Carlo Felice che ha visto la luce - con tirature assai limitate rispetto a Torino - anche nella zecca di Genova. Se questo esemplare del '27 avesse L'ancoretta rappresentativa della zecca ligure anziché la testina d'aquila avresti un bel tesoretto in mano. Essendo Torino invece il suo valore, in questa conservazione che definirei BB, non supera i 250-300 euro al massimo, meno se la devi vendere. Il 50 lire Cinquantenario è invece stata coniata, insieme al 5 e 2 lire in argento e al 10 centesimi in rame, da Vittorio Emanuele III per celebrare il mezzo secolo dall'Unita' d'Italia e rappresenta una delle più belle monete coniate dal Re Numismatico. È relativamente rara perché coniata in un numero di esemplari non esiguo. Il tuo esemplare mi pare si potrebbe considerare in conservazione qSPL/SPL quindi di ottima qualità, con un valore numismatico tra 1.300 e 1.400 euro, forse un filo meno in questi mesi di ribassi per molte le monete del Regno non particolarmente rare. Comunque molte congratulazioni: in 9 casi su 10 i ritrovamenti nei cassetti dei nonni sono dei falsi. Non così in questo fortunato caso.2 punti
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CASALE.... Guglielmo Gonzaga ( 1559 - 1587 ) con una parpagliola del1567 , rarissima moneta di NAC 85 PLACIDVM SERVATE CONSERVATE ( LO ) PLACIDO Una barca galleggiante sullo specchio d'acqua, sullo sfondo la città. La barca simboleggia lo Stato, la legenda è un richiamo ai nemici interni ed esterni ( nel 1567 venne sventata una congiura contro Guglielmo ) In sintesi il lago è calmo, placido...conservatelo così....tenete lontani gli scontri e le congiure....2 punti
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Complimenti, bella e rarissima moneta di cui non ho motivi per dubitare sulla sua autenticità, il CNI ne descrive 6 varianti e questa dovrebbe essere la terza della lista. Pesce scrive che questa particolarissima serie di Reali fu battuta dal Banco di San Giorgio, incaricato dalla Repubblica, allo scopo di facilitare gli scambi con la Spagna, ma forse ci sono anche altre ragioni. Agostino Durazzo dal 1666 al 1667, a nome della Repubblica, se ne va in quel di Costantinopoli (con un seguito e una pompa da nababbo: con 30 carrozze, 20 cavalli da sella e ben 86 carri per il bagaglio complessivo … e cosa c’è di meglio che portarsi dietro delle nuove e belle monete d’argento, fresche di conio e scintillanti, per omaggiare e far colpo sui turchi...) per cercare di stabilire accordi per i traffici con l’Oriente naturalmente fornito di ricchi doni per il sultano e il suo gran visir riuscendo a stabilire un contatto nonché a svilupparlo e definirlo e tornare a Genova acclamato come un trionfatore. E poi perché mai il Banco di San Giorgio ebbe questa prerogativa di battere moneta? 1657: La situazione in città è spaventosa, da poco terminata una terribile epidemia di peste (1655-1657) e la città è spopolata. In tanta desolazione un elemento positivo per i sopravvissuti è l’aiuto indirettamente fornito dalla moria al riequilibrio delle disastrate finanze genovesi. Ci informa il Giacchero di un insolito accordo fra i Collegi e i Protettori del Banco di San Giorgio a sistemazione dei rapporti finanziari tra la Repubblica e le Compere. La clausula in cui si abbuona alla Repubblica un arretrato di 800.000 lire si basa, infatti, su “argomenti scarsamente persuasivi sul piano di una realistica contabilità”: perché mai, dunque, tanta liberalità da parte dei banchieri che, di natura, liberali certo non sono? Ma proprio per via della peste e dei favolosi guadagni – sui quali in quegli anni peraltro si fantastica molto – ricavati dall’estinzione di non poche famiglie ingentemente creditrici: si parla di somme enormi, incamerate dal Banco per mancanza di eredi!2 punti
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Dovrebbero dare a ciascun cliente (attuale e futuro) la possibilità di scegliere, per quanto riguarda il trattamento delle assegnazioni e degli ordini, se usare il tradizionale metodo per via postale o il più moderno metodo "telematico", con la certezza che la via telematica è la più veloce e sicura. La gran parte opterebbe certamente per la via telematica, il che ridurrebbe di moltissimo le telefonate al call center, le e-mail, gli errori, gli smarrimenti dei moduli e renderebbe certamente più sicuro il sistema di pagamento. Con ciò la lavorazione degli ordini sarebbe molto più veloce dato che gli impiegati avrebbero molto più tempo. E per via telematica non intendo un lungo e laborioso giro di email, ma un vero e proprio sito, nel quale ciascun utente può acquistare solo ciò che gli è assegnato o ciò che rimane invenduto dalle emissioni precedenti, pagando immediatamente al momento dell'ordine e ricevendo sempre nel sito il codice di tracciatura della spedizione.2 punti
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@ Apollonia : Quell'Apollonia sopra Cirene sulla cartina geografica del tuo sito è puramente casuale, vero! Caro amico, ti faccio solo presente che quel lavoro ha ormai 13 anni ! brrr ! ....... Mi congratulo davvero per le bellissime immagini che avete messox Cyrene. Ora posto ancora qualcuna, delle quali una (bruttina) è piuttosto dubbia Magas Tolomeo Magas Tolomeo Kyrene Silphium Kyrene Testa di Karneios & silphium2 punti
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Ciao @fofo. Non posso che complimentarmi anche per questa splendida moneta. Sai io colleziono altro ma poco alla volta mi sto convincendo che la monetazione più bella in assoluto (e qui sul forum ne vediamo tante) sia proprio la medicea. I tondelli che ci fai spesso ammirare, a prescindere dal valore e dalla rarità, parametri in cui non sono ferrato, sembrano più vicini a delle opere d'arte che a dei mezzi di pagamento. Potrebbero in effetti sembrare medaglie ad un profano. Ancora complimenti e buona domenica.2 punti
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Vi sottopongo questo marengo di Umberto I entrato nella mia recente collezione .......1 punto
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Firenze piastra Ferdinando dei Medici 1590 rara moneta di oltre 400 anni..1 punto
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Non si finisce mai di imparare, ma mi sono imbattuto recentemente in una (per me) scoperta: nel cofanetto PROOF dei 2 euro commemorativi Lussemburghesi dal 2004 al 2008 ci sono due monete che a tutti gli effetti sono diverse da quelle emesse in rotolino. La particolarità sta, per chi come me non lo sapesse, nel marchio di zecca francese (la cornucopia) a sinistra della data, rispetto al marchio normale (una S della zecca finlandese). Chi possiede questo cofanetto con le due monete all'interno saprebbe dirmi se sono solo queste due monete (2005 e 2006) a costituire questa varietà? Le altre (ho visto che ci sono altri due cofanetti simili per le emissioni successive) sono solo versioni PROOF identiche a quelle emesse in rotolino, senza segni di zecca particolari? Qual è il prezzo attuale, pressapoco (se lo sapete), di questo cofanetto 2004-2008?1 punto
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Non sarei apollonia se mi lasciassi sfuggire l’occasione di citare Alessandro Magno, al quale Cirene fu sottomessa nel 331 a. C. Dopo la morte del Grande nacquero disordini che provocarono l’intervento di Tolomeo I, il quale sanzionò la sua sottomissione all’Egitto. In seguito vi furono periodi durante i quali Cirene fu separata dalla corona d’Egitto pur restando nell’orbita tolemaica. Questo didramma cirenaico (CNG 67, lot 969) con la scritta BA-SI invece dell’usuale KY-PA è legato appunto al governatore di Cirene Magas come vassallo tolemaico. KYRENAIKA, Kyrene. Circa 277-275 BC. AR Didrachm (7.02 gm). Horned head of Apollo Karneios left / BA-SI, silphium plant; branch to left. Cf. SNG Copenhagen 1239; BMC Cyrenaica pg. 55, 260 (same dies); EHC 123. Good VF, lightly toned, peripheral porosity. Rare. ($750) From the Tony Hardy Collection. Ex Leu 71 (24 October 1997), lot 254. Some time around 300 BC, Ptolemy I appointed his son-in law Magas as governor of Kyrene. Magas ruled as a Ptolemaic vassal until the early 270s BC, when he had a falling out with Ptolemy II and appointed himself king of Kyrene. He then married Apame (daughter of Antiochos I) and made a pact with the Seleucids against Ptolemy II. Magas continued to rule independently, though near the end of his life, circa 250 BC, he reconciled with Ptolemy II. Following a revolution by the legal reformers Ekdelos and Demphanes (circa 249-246 BC), Kyrene returned to Ptolemaic hands. Mørkholm attributes this rare issue to a mint in the port city of Euhesperides and dates it to 290-280 BC, but the inscription BA-SI suggests that it may belong to the initial period of Magas' claimed kingship.1 punto
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@incuso Avevo modificato il mio messaggio (ahi ... ahi ...) e questo può essere passato inosservato. Chiedevo: "Immagino che nella petizione di Manfredini per Parma si faccia riferimento proprio a questa monetazione: sono esplicitate le tipologie per le quali si richiede la retribuzione? Solo oro e argento o anche rame?" Infine una sottolineatura che davo per scontata: la monetazione di M. Luigia vede come prima data il 1815. Ciò non significa, chiaramente, che sia stata coniata in quell'anno, probabilmente in periodo successivo, però è probabile sia antecedente ai modelli e conii delle medaglie del Santarelli.1 punto
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E' probabile, visto che la Madonna della Lettera è patrona è protettrice di questa città. Ciao Borgho.1 punto
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Quelli che .... aprono nuove discussioni sulla stessa moneta quando non gli aggradano i pareri espressi .... oh yeah. Quelli che ....aprono delle discussioni e se poi nessuno partecipa si incavolano .... oh yeah. Quelli che ....pensano che chi aiuta ad identificare una moneta è un mago onnisciente capace di riconoscere un tondello da una semplice foto sgranata ... oh yeah.1 punto
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Mah, credo anche io che l'opera sia di Manfredini. Però lo stile è quello del Santarelli e deriva da un suo modello in cera inizialmente usato per la medaglia dell'ingresso e quella del Taro (entrambe del 1818). Sulle medaglie (sicuramente coniate a Milano, ma i cui punzoni forse furono preparati a Firenze) fu riportato in maniera assai fedele. La testina presente sulle monete (prodotte dal 1819) personalmente credo sia una rivisitazione di questo modello e, come dicevo, non dubito sia opera di Manfredini. Però dato il modello non penso abbia potuto distanziarsene piú di un tanto Ok sono stato prolisso ma spero di esser stato chiaro.1 punto
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dovrebbe essere un sesino per Parma e Piacenza metti sempre le misure ponderali, altrimenti non si hanno elementi di base!1 punto
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Quelli che .... qualcuno mi sa dire se questa moneta è autentica però le foto non riesco a postarle .....oh yeah Quelli che .... qualcuno mi sa dire se questa moneta è autentica ma il peso e le dimensioni non riesco a prenderle ..... oh yeah1 punto
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Pensiero bellissimo Luciano...a me è venuto in mente il piccolo Marco del "Cuore" di De Amicis sul "bastimento" diretto da Genova a Buenos Aires a cercare la madre! ?1 punto
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Dopo estenuanti trattative l'ho pagato 350 euro. Ora andra a coprire il buco della mia collezione. Grazie.1 punto
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Di recente acquisizione. Conservazione media, qualche colpetto al bordo Rara.1 punto
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E' un 4 tarì . La ribattitura è tipica in tutte le monete del viceregno in Sicilia. Antonio1 punto
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Per la verità, un altro esemplare di questa moneta è stato battuto dalla stessa casa d’aste un anno prima (The New York Sale, XXVII, 637). The Prospero Collection of Ancient Greek Coins. KYRENAIKA. Kyrene (c.300 B.C.), Silver Tetradrachm, 14.38g,. Head of Zeus Ammon facing to right, with a ram’s horn. Rev. KY-PH , silphium plant with three pairs of leaves, monograms to left and right, a crab below to right (Jameson 1351 (this coin); BMC 226, pl. XX, 25 (these dies); SNG Copenhagen -). Some minor porosity, wonderful Hellenistic style, nearly extremely fine and rare. This coin published in ‘Collection R. Jameson, Monnaies Grècques Antiques’ (Paris, 1913-1932), 1351, illustrated on pl. LXIX. Ex R. Jameson Collection, 1351. Ex Bank Leu AG, Auction 20, Zurich, 25 & 26 April 1978, lot 183. Ex Numismatica Ars Classica, Auction 2, Zurich, 21 & 22 February 1990, lot 241. US$ 10,000. Per la cronaca, questa moneta ha raggiunto un hammer di US$ 160.000.1 punto
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Sarebbe sufficiente dare la possibilità a ciascuno di scegliere come ricevere i moduli, un po' come fanno le banche che ti consentono di ricevere per via telematica i documenti relativi al tuo conto corrente (e risparmiare sull'invio, cosa che non disdegnerei anche nel caso del Vaticano se riservasse uno sconticino a chi optasse per gli invii telematici). E attivare finalmente lo shopping online ! Siamo nel 2016 e sarebbe ora di ammodernarsi e adeguarsi...1 punto
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Il diametro è 33mm, il peso 11,78g. Decisamente un 4 tari, ma con 3 pallini. Dubito fortemente della ribattitura, parlerei più di uno slittamento in fase di conio.1 punto
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Medaglia devozionale ovale, bronzo/ottone, del primo quarto del XVIII sec. (dopo il 1716), produzione meridionale (Siciliana?).- D/ Maria SS. della Lettera, nella scena si vede un monaco (Gregorio Arena), che riceve la lettera tradotta dall'arabo, dalla Madonna, succesivamente la portò a Messina, esergo scritta: salmo o nome di città? La Madonna della lettera è patrona di Messina, Palmi (RC), e Finale (PA). - R/ S. Cristoforo con Gesù Bambino sulla spalla sx, nella mano dx regge il bastone per guadare il fiume. Medaglia rara. Ciao Borgho.1 punto
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Ho trovato in archivio un appunto su Apollo Carneio (o Carneo), la cui testa è raffigurata sull’altra faccia del didramma, che lo collega appunto ai Dori. Carneio era una divinità antica dei Dori che in seguito è stata fusa con l’epiteto di Apollo, figlio di Zeus e di Leto. Secondo uno dei miti legati all’origine del nome Carneio, sul monte Ida che domina la pianura di Troia esisteva un bosco dei cornioli sacro ad Apollo, dove i Greci abbatterono parecchi alberi di corniolo per costruire il cavallo poi usato per espugnare la città di Troia. Questo provocò l’indignazione del dio e per placarlo i Greci fecero molti sacrifici in suo onore e istituirono le Carneia, feste che si svolgevano per nove giorni nel mese che nel calendario dorico cadeva tra agosto e settembre e al quale diedero il nome Carneio, spostando alcune lettere da Cornioli. Non solo il cavallo di Troia era fatto di durissimo legno di corniolo, ma con esso Greci e Romani facevano le punte delle lance. E Plutarco scrive che il giavellotto di corniolo lanciato da Romolo verso il Palatino "entrò così profondamente nel terreno che nessuno riuscì poi a svellerlo, e mise le radici".1 punto
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Buona serata a tutti Voi. Inserisco qui una medaglia "cugina" in bronzo di quelle rare dedicate a S.S. Pio IX, anche se non sbaglio, per la visita a Parigi. Come dicevo questa è in bronzo, sempre del Ø di 51mm ma del peso di 61.33 gr. Manca dell'iscrizione al verso, presumibilmente predisposta per inciderla successivamente come quella in argento dedicata al Papa e che ho visto in un passaggio asta ma non ricordo quale... Sul bordo è marchiata "cuivre" e quindi Francese . E' da considerare medaglia Papale (non credo) oppure viene considerata medaglia religiosa o medaglia estera sull'Italia o altro ? Sicuramente medaglia di Confraternita e se mi preparate la relativa scheda dove inserirla, e non saprei dove, la metto. P.S. Può essere considerata rara?1 punto
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Vedi gionny, per dimostrare se la moneta di Ebay è autentica oppure no, come d'altra parte ho scritto già in precedenza, servirebbe l'esame diretto. Tu stesso scrivi correttamente " .... per non dire che il metallo sarà sempre durissimo. Anche se verrebbe ossidato artificialmente , sarà sempre riconoscibile ad un primo tentativo di pulitura." Una tra le differenze principali sta proprio nella consistenza di questi ossidi, nel caso di ossido vero esso sarà più tenero dell'argento e si scalfisce con maggiore semplicità, nel caso di ossido simulato invece la consistenza sarà come quella del tondello proprio perchè non si tratta di ossido, appunto, ma di argento metallico. Dunque da una foto diventa certamente complicato verificare la consistenza di un ossido. Sono convinto che mi hai capito perfettamente. Le monete postate con gli ingrandimenti sono ovviamente dei falsi accertati ma qui non volevo discuterne ne la falsità ne la tecnica, bensì l'aspetto di alcuni ossidi "riportati". Anche tu dovresti avere un buon archivio fotografico, perchè non ci mostri qualcosa? Altrimenti facciamo uno scambio a senso unico e viene meno lo scambio di idee da te paventato.1 punto
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https://books.google.it/books?id=IvqVxwpDK2UC&pg=PA125&lpg=PA125&dq=luigi+giorgi+engraver&source=bl&ots=RePHsdmiwO&sig=a6MWw5NA45Oxa3Gleer8d7m_QlU&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi_9OzOzZLQAhVLPRQKHfDnBL4Q6AEILTAB#v=onepage&q=luigi giorgi engraver&f=false1 punto
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Allora, le Isole Cook non sono un paese indipendente, ma un territorio esterno autonomo della Nuova Zelanda. La valuta legale è il dollaro neozelandese, ma il governo locale fa coniare monete per scopi commerciali, accanto ad altre che vorrebbero affermare la propria sovranità. Non sono destinate alla circolazione, quindi ci sono posizioni diverse.1 punto
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qualora il governo USA dovesse perdere la causa, quanti milioni (o decine di milioni) di dollari di soldi pubblici sarebbero andati perduti? qui pare evidente che si sia voluto andare fino in fondo esclusivamente per creare un precedente (ovviamente importante, specialmente in un sistema di common law, dove vige il principio dello "stare decisis") ma in barba ai principi che governano l operato delle pubbliche amministrazioni di tutto il mondo. La lista, estrapolata da qualunque manuale di diritto pubblico prevede l economicità, la rapidità, l efficacia, l efficienza... è lecito per un governo utilizzare "all'infinito" fondi dei contribuenti quando risulta ovvio che nessuno di questi principi venga perseguito? si garantiscono inoltre gli stessi diritti alle parti costituitesi se una delle due può attingere senza soluzione di continuità a qualunque pool di avvocati, può sforare nei tempi (e la ragionevole durata del processo? lo stato è.. lo stato, ma un individuo non può certo vedersi dilatati i tempi di un processo sine die..) e nei termini tecnici prescritti dalla legge nel presentare documenti, memorie perizie etc etc etc? sono quesiti forse noiosi, ma qualche tempo fa si inneggiava allo stato di diritto....lo stato di diritto dovrebbe garantire (e scusate il gioco di parole) eguali diritti anche (o forse soprattutto) quando una delle parti in causa è.. lo stato1 punto
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ottimo acquisto @eliodoro, di questi con corona tra SMPE e rosette non ne avevo mai visti, 2 passati in vendita ma con i globetti, un altro con globetti è nella mia collezione, stesso esemplare riportato sul G/F e sul nostro catalogo1 punto
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Travail Famille Patrie (Lavoro, Famiglia, Patria) Questa scritta compare durante la Repubblica di Vichy (coniazione 1942-1944) andando a sostituire la ben più nota "Liberté, Égalité, Fraternité". (in foto tre mie monetine: 50 centimes prima, durante e dopo il regime, preciso che hanno tutte lo stesso diametro, ho ingrandito la centrale poiché oggetto della discussione) Nel 1940 il Maresciallo Pétain (1856-1951) ripudiò pubblicamente il precedente e glorioso motto, il suo governo, più comunemente chiamato "regime di Vichy" si rivelò chiaramente collaborazionista del Terzo Reich. Sempre nel 1940 ebbe pieni poteri per poter redigere una nuova costituzione che potesse garantire "i diritti del lavoro, della famiglia e della Patria", questa costituzione non fu mai stata emanata. La liberazione della Francia mise fine all' État Français (Stato Francese = era il nome ufficiale della Repubblica di Vichy). ________________________ (Petain il 25 luglio 1945 venne processato davanti alla corte marziale sotto l'accusa di alto tradimento nei confronti della Repubblica francese e condannato a morte. Charles de Gaulle tuttavia, a causa dell'età e alle precarie condizioni di salute, dispose che la condanna a morte fosse commutata in una condanna al carcere a vita, morì da internato sei anni dopo alla veneranda età di 95 anni)1 punto
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Una moneta tira l'altra.... FERRARA, Ercole II d'Este ( 1534 - 1559 ), mezzo scudo del 1546, NAC 85 MIHI VINDICTAM ET EGO RETRIBVAM A ME LA VENDETTA ED IO ( LI o LO ) PUNIRO' ( secondo Traina ) Qui abbiamo Ercole con la clava nella mano destra nell'atto di colpire un uomo in fuga. Nel vedere la moneta mi sembra che Ercole si trattenga nel gesto, forse quello citato da Paolo, in lettera degli Ebrei, 10, 30, " A me la vendetta, ( li) punirò a tempo opportuno " potrebbe essere forse corretto. Moneta che alcuni hanno ritenuto una medaglia.1 punto
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Se non erro Giorgi realizzò anche il conio dei dollari in argento cinesi che poi circolarono effettivamente..1 punto
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Grazie bah sai su questo io direi che il nome alle monete non veniva " dato" semplicemente tutte quelle con quelle specifiche caratteristiche aventi quel determinato valore venivano chiamate in quella maniera ... molti sono gli esempi che si possono fare il grosso per esempio ma anche il denaro , il testone etc .. questo però è un 8 reali , il nominale più alto della serie1 punto
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Incominciamo con questa Locandina Provvisoria sulla II Giornata di Studio" La Numismatica e i Giovani "( fatta magistralmente ancora da @magdi ). Il tutto sabato1 aprile 2017 a Parma con tematica " Casi monetari da riflessione..." Seguirà nel tempo quello finale con altri importanti interventi e relazioni.1 punto
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Rare volte e quasi sempre in circostanze casuali vengono dissotterrati antichi tesori di epoca romana , e’ questo il caso del tesoro di Kaiseraugst . Kaiseraugst è un odierno piccolo Comune del Cantone svizzero Argovia ; in epoca romana , dopo il 260 circa , fu sede di un importante fortezza militare di Legione e di unità ausiliarie romane , il cui nome latino era Castrum Rauracense . Augusta Raurica e’ oggi un importante e grande sito archeologico romano ubicato nel Nord della Svizzera , situato a quasi 20 km ad est di Basilea , che corrisponde all’ attuale piccolo Comune di Augst o Kaiseraugst . Augusta Raurica e’ la più antica colonia romana sul Reno , fu infatti fondata da Giulio Cesare in prossimita’ del Reno . Augusta Raurica venne fondata nel 44 a.C. da Lucio Munazio Planco , luogotenente di Giulio Cesare nel corso della guerra gallica , era situata in un territorio occupato da una locale tribù gallica chiamata Raurica . Solo al tempo di Augusto si consolido’ la conquista di tutta l’ area alpina e la primitiva colonia cesariana prese il nome di Colonia Paterna Pia Apollinaris Augusta Emerita Raurica , probabilmente per aver ospitato la Legione XV Apollinaris fondata da Giulio Cesare proprio in occasione della guerra gallica ,Legione nota fino al V secolo . Vespasiano e poi Domiziano partirono da qui per la conquista degli Agri Decumates , pericoloso cuneo territoriale germanico che si spingeva all’ interno della linea difensiva romana del Reno . Durante i primi due secoli dopo Cristo fu una colonia ricca e popolosa , capitale della locale Provincia romana . Gli Alemanni distrussero la Città nel corso della grande crisi del III secolo , circa nell’ anno 260 . Al tempo di Diocleziano venne qui rafforzata la frontiera germanica con la costruzione di un Ponte stabile fisso presidiato sulla sponda germanica da una testa di ponte fortificata in pietra , di forma quadrata di circa 45 metri per lato , la Colonia divenne il quartier generale della Legione I Martia , preposta anche alla difesa del Ponte . Successivamente nel tardo impero da qui’ partirono Legioni per le guerre civili e per le spedizioni punitive romane contro le incursioni delle tribu’ germaniche all’ interno del Limes . Sempre nel corso del tardo impero essa perse la sua primitiva importanza a favore del vicino insediamento celtico di Basilea , di cui non si conosce il primitivo nome , che diventera’ Castrum Rauracense ; gli abitanti sopravvissuti all’ invasione germanica degli Alemanni si posero sotto la protezione del Castrum Rauracense , un grande castello romano sito nella vicina Kaiseraugst e posto da ora in poi a difesa del Limes germanico tardo imperiale . Durante il medioevo , le grandi rovine in pietra del sito vennero utilizzate per nuove costruzioni . Gli scavi archeologici moderni hanno dissotterrato Templi , Taverne , Edifici pubblici , un Foro , un complesso di bagni termali e il più grande Anfiteatro romano a nord delle Alpi che disponeva di circa diecimila posti , da poco restaurato . Questa in breve la storia di Kaiseraugst e del Castrum Rauracense . Il tesoro di Kaiseraugst fa parte dei pochissimi grandi tesori europei dell’ antichita’ romana comprendente opere di : oreficeria , oggetti personali , uso quotidiano ed anche di monete , rinvenuto praticamente intatto ; questo tesoro e’ paragonabile soltanto a quelli rinvenuti in altre localita’ europee , tipo quello di Mildenhall in Britannia , quello del Colle Esquilino a Roma , quello di Cartagine ed ai numerosi rinvenuti in Dacia : di Persinari , di Sarmasag , di Hinova , di Radeni , di Stancesti , di Cucuteni , di Agighiol , di Craiova , di Perutu , di Surcea , di Sarmizegetusa , di Sancraieni e di altre localita’ della Romania , a dimostrazione della ricchezza mineraria e personale della Provincia dacica . Il tesoro di Kaiseraugst e’ pero’ quello forse di maggior pregio artistico e secondo per peso complessivo , infatti il tesoro di Treviri trovato nel XVII secolo , purtroppo subito fuso , pesava in totale 114 Kg. , quello di Kaiseraugst 37 Kg. e quello di Mildenhall 26 Kg. , mentre di quello trovato a Cartagine non si conosce il peso , ma sicuramente dell’ ordine dei chilogrammi . Il rinvenimento del tesoro di Kaiseraugst avvenne dopo il Natale del Dicembre del 1961 mentre si eseguivano dei lavori stradali tramite una ruspa alle spalle di un edificio scolastico che corrispondeva come posizione ad uno dei lati lunghi del Castrum in prossimita’ dell’ angolo con il lato corto dell’ antico castello della fortezza romana ; nello scavare l’ antico tratto stradale romano ancora in uso dopo secoli , duro e compatto , ad un certo punto l’ addetto alla ruspa si accorse che in un punto della strada , la resistenza della strada romana era stranamente cedevole e penso’ che sotto dovesse esserci una buca . L' operatore addetto alla ruspa naturalmente non si rese conto di cosa stava per uscire da quella buca e continuando a scavare , la ruspa tiro’ fuori una grande “latta” che fini’ nel mucchio di terra accumulata nel bordo della strada ; poco tempo dopo nel sistemare la terra accumulata si ritrovo’ quella “latta” di forma rotonda che ad un successivo esame si rivelo’ essere argento ; si torno’ cosi’ sul luogo del ritrovamento dove venne rinvenuto tutto il tesoro che era composto principalmente da un ricchissimo e completo servizio da tavola , da tre lingotti d’ argento con impresso l’ immagine e la legenda di Magnenzio , piu’ 186 monete e 17 medaglioni , tutti in argento ; tutto il tesoro aveva un peso di circa 37 Kg. , da analisi metallografiche risulto’ che l’ argento aveva una purezza del 97% ( l’ odierna arriva al 99,9% ) mentre il rimanente 3% era composto da 2% di rame , 0,7% di oro e 0,3% di piombo , a dimostrazione di quale alto livello era la metallurgia e raffinazione dei metalli preziosi presso gli antichi romani del tardo impero . A chi poteva appartenere questo tesoro ? la datazione dei tre lingotti ci riporta a Magnenzio , quindi come datazione minima siamo all’ anno 350 , ma per il servizio da tavola la data potrebbe essere precedente o successiva , anche se in base alle monete e medaglioni trovati una data successiva sarebbe poco probabile , in base a questo si e’ pensato come proprietario del tesoro ad un altissimo personaggio legato a Magnenzio , un ufficiale o un funzionario della sua corte . Per risolvere forse il problema ci viene in aiuto una iscrizione incisa dietro un piatto che reca scritto P. ROMULO , un Publio Romulo in effetti e’ storicamente conosciuto come essere stato un Magister Militum proprio al tempo di Magnenzio , fu un ufficiale comandante della fanteria del suo esercito che mori’ nella battaglia di Mursa avvenuta nel 351 tra Magnenzio e il legittimo Imperatore Costanzo II ; il proprietario o uno dei proprietari del tesoro dovrebbe quindi avere una identificazione precisa . Un altro nome e’ pero’ inciso dietro i cucchiai , il candelabro e un altro piatto , questi oggetti recano inciso il nome di MARCELLIANO , quindi si presuppone che almeno il tesoro da tavola abbia avuto nel tempo diversi proprietari e che tutto il tesoro fu poi posseduto , riunito e seppellito probabilmente dall’ ultimo proprietario che fu Publio Romulo in previsione dell’ incerto esito della battaglia di Mursa . Questa in breve la storia di questo tesoro . Seguono in ordine foto di Kaiseraugst e del tesoro : Cartina geografica della localita’ di Kaiseraugst Cartina archeologica del sito Ricostruzione di Castrum Raurica in base alle scoperte archeologiche Posizione antica del ritrovamento del tesoro segnato dalla freccia rossa Foto di alcune fasi del ritrovamento del tesoro Panoramica con oggetti del tesoro Uno dei tre lingotti in argento con impresso il nome e l' immagine di Magnenzio Particolari di oggetti e statua in argento di Venere Alcune monete e alcuni medaglioni del tesoro1 punto
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Sì, penso proprio che ci siamo, perchè io ora in quel punto ci vedo "ADONI": grandi, sia il proprietario della moneta, che ha postato foto migliori e più leggibili, sia gli utenti che hanno contribuito a questa possibile identificazione ! Peraltro, come già detto, se così fosse, mi pare pienamente confermata la datazione di Montagano per questo grosso senese (che a mia conoscenza non dovrebbe/potrebbe avere un fino ed un peso non molto lontano da quello del grosso popolino di Firenze e dei grossi pisani coniati tra gli anni Novanta del XIII secolo ed Enrico VII ). Chiaramente una visione diretta del pezzo ed una analisi del fino sarebbero sempre importanti per confermare questa ipotesi (magari si riesce ad intravedere qualche altra lettera o particolare) e per avere qualche informazione certa in più sui dati metrologici intrinseci. Un caro saluto a tutt* MB1 punto
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Ciao, difficile a dirsi. Potrebbero essere una OD ed una N. Potrebbe anche essere graDOnico1 punto
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A mio parere sei troppo duro. Il forum può essere anche uno sfogo per chi, per motivi vari, le proprie monete non saprebbe proprio a chi mostrarle. Non mi sento di considerare esibizionista chi condivide i propri acquisti. Ad ogni modo, secondo me, più monete si vedono (quale che siano le motivazioni della condivisione non importa) meglio è. Tieni presente che molti di noi non hanno spesso la possibilità di vederle dal vivo e ammirarne le foto è sempre meglio di nulla. Ben vengano quindi le monete. Ricche, povere rare o comuni vanno ad alimentare curiosità e sete di conoscenza. Se chi le mostra ne racconta la storia è certamente meglio; in caso contrario potrà farlo chi è ferrato, i curatori o potremo documentarci da soli se il tondello ci ha incuriosito particolarmente. Insomma anche l'esibizionismo può portare indirettamente divulgazione e non generare solamente invidia. Ho visto discussioni interessantissime fiorire da una semplice richiesta circa l'autenticità oppure da un semplice: "vi piace il mio ultimo acquisto?". Ma questo è solo il mio pensiero. Buon week end a tutti. E.1 punto
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