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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/07/16 in tutte le aree
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@417sonia: sarò al convegno sabato ed ovviamente anche al pranzo lamonetiano.4 punti
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Salve a tutti. L'estate scorsa ho acquistato questa piastra di Ferdinando IV 1796 gr. 27,29 La patina che si é formata é "curiosa". Che ne pensate della conservazione? Grazie.3 punti
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per il pranzo di sabato, se possibile mi farebbe piacere poter partecipare. Io sono di Verona ed abito a meno di 500 metri dalla pizzeria ( che abitualmente frequento ) e di norma il pranzo me lo faccio a casa. conosco già alcuni partecipanti al forum,in particolare i venetici.. ( collezionando monete di tali zecche ) e potersi sedere a un tavolo, sicuramente rafforza, oltre all'amicizia anche l'appartenenza a un gruppo.3 punti
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Tra le mie sudamericane ho scovato questo 4 Soles boliviano, moneta coniata a 25 anni dalla morte di Simon Bolivar (1783-1830). La dicitura dovrebbe riguardare da vicino Bolivar, da ricordare che il nome *Bolivia* deriva proprio dal cognome del grande "Libertador", così definito per il suo incisivo contributo all'indipendenza di Bolivia (ne fu il primo presidente), Colombia, Equador, Panama, Perù e la sua patria natia, il Venezuela. LIBRE POR LA COSTITUCION (Bolivar) CI HA DONATO LA COSTITUZIONE Il mio spagnolo particolarmente arrugginito mi suggerisce questa traduzione3 punti
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Oltre a l'ottima spiegazione di @dabbene, vorrei citare e spigare anche i Fiorini di Suggello. La Repubblica Fiorentina era molto sensibile a questo tema, della bontà della propria moneta d'oro, infatti alcuni Fiorini d'oro con il tempo e l'uso frequente, potevano essersi consumati nel loro contenuto aurifero. Alcune altre monete potevano essere state tosate o limate, questi fiorini non avrebbero avuto quindi il valore stabilito al momento del conio. La soluzione fu quella di unificare in uno stesso contenitore una serie di queste monete e dare una nuova stima al sacco chiamato appunto Fiorini di Suggello. La quotazione del Fiorino di Suggello era stabilito dalle autorità e con un "sigillo" ufficiale se ne descriveva il valore. I sacchetti erano chiusi e marchiati solo se rispettavano ulteriori parametri, come ad esempio i "Grani" che non avrebbero dovuto essere inferiori a 70 e mezzo. Tutto ciò che andava fuori da questi parametri veniva sequestrato o tagliato. Fu una vera e propria invenzione che rivoluzionò il sistema dei pagamenti e permise di dare una regolamentazione ai Fiorini d'oro che erano ancora in circolo, ma che non avrebbero avuto più il proprio valore a pieno peso.3 punti
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Una traduzione letterale potrebbe essere "tenace nella moderazione/temperanza". L'aratro potrebbe simboleggiare il lavoro, genericamente inteso (si pensi alla serie aratrice del Regno) e l'ulivo la pace o più semplicemente essere in ulteriore richiamo alla operosità. uniti alla legenda, ritengo possano riferirsi all'orgoglio di una nazione che é riuscita a mantenere la propria indipendenza nonostante le piccole dimensioni, tramite appunto la temperanza/equilibrio.3 punti
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Buonasera a tutti, posto gli acquisti di qualche giorno fa. Due coronati dello stasso tipo, zecca dell'Aquila, con piccole differenze di conio. Li ho comprati per la loro conservazione, penso abbiano circolato pochissimo. Vi piacciono?2 punti
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guarda,all'inizio stavo scrivendo oltre lo splendido,ma poi ho corretto il tiro visto che giudico una foto,comunque sono d'accordo con voi....2 punti
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come si fa a dire che il giglio sul contorno della tua mezza piastra è mal eseguito...è un giglio bellissimo...2 punti
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Altro esemplare, ex Artemide, con segni simili. E nei nostri cataloghi online c'è un esemplare postato da @aemilianus253 che sembra avere il segno all'estremità della croce ma non il cuneo al dritto: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEIAN/9 A questo punto mi sto convincendo che siano segni fatti intenzionalmente...2 punti
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@gigetto13 Luigi carissimo amico mio che ne dici di questo? questo è un PRAFSIDIO e la F è una F. Se guardiamo le scritte vediamo che il punzono della E non c'era e quindi hanno usato il punzone della F. Interessante vero? Guarda anche la Y di CYPRI. Vedi come si dividono le gambette alla base? La leggenda è: VFNFTORUM FIDFS INVIOLABILIS BISANTF esergo I Bello bello bello Ps. in vendita2 punti
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Giusto per battere un colpo, dove chiarisco subito non so assolutamente nulla, il titolo come si comporta in questi gruppi, avete avuto delle evidenze o prove XRF o altro per determinare una sequenza anche su questo aspetto che nella monetazione medievale può essere decisamente rilevante nelle cronologie ? Giusto per movimentare......2 punti
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ATTENZIONE! C'E' UN ERRORE NEL TITOLO DELLA DISCUSSIONE! La data vera è 25-26-27 novembre e non 24-25-26 !!2 punti
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Forse siamo alla fine...forse no...gioco comunque il jolly.... Siamo nell'eccellenza e nel fascino incredibile per la monetazione milanese, " il morione " Milano, Filippo II, mezzo scudo del 1562 detto " del morione ", della NAC 76 PHI REX BELLO PACE QINSIGNIS FILIPPO RE INSIGNE IN GUERRA ED IN PACE Siamo nel culto della personalità, del potere, del messaggio forte, l'immagine poi aiuta tutto questo.... Filippo II ha il capo ricoperto di un elmo detto " morione " dallo spagnolo " morrion "che deriva da " morra ", cranio. Era in metallo leggero, dotato di una o più creste, spesso con la parte anteriore e posteriore rivolte verso l'alto. Era certamente simbolo di un Re guerriero e rappresentazione di grande impatto per tutti.2 punti
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provo a fare un piccolo riassunto. la moneta ha la sfortuna di non avere tracce di sicura coniazione perchè malamente pulita ( qualche malpensante potrebbe pensare che sia stato fatto di proposito per mascherare la mancanza di tracce ). per sfortuna il tondello stretto non permette di vedere oltre la perlinatura tracce di penetrazione del conio . ha anche la sfortuna di non avere una frattura nonostante sia una moneta dai rilievi molto alti e diametro largo che richiede una botta importante. (è anche vero che in una minima percentuale questo può anche non avvenire come dice babelone). ma nemmeno una crepa microscopica ? cade in terra esattamente in perpendicolare (vedi colpo al bordo) e nonostante la cristallizzazione, non si crea la minima frattura. ( sfortuna ?) con questo non voglio dire che sia falsa ma senz'altro sfortunata come dice gionnysicily se autentica .2 punti
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Tranquillo.. non sono domande banali, mica tutti possono sapere tutto! io spero di non stancarmi a cercare di spiegare quelle cose che magari possono sembrare banali, ma sono convinto che questo forum è fatto anche di questo, chi si avvicina alle monete da non esperto, con l'aiuto di chi magari sa qualche nozione in più, può crescere nella sua cultura numismatica! non hai bisogno di migliorare... ma di continuare!2 punti
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@417sonia vorrei anche io aggiungermi al pranzo del sabato. Grazie2 punti
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Non è automatico che una moneta mal pulita non presenti più evidenze della sua coniazione...questa moneta è stata" malpulita" e "rovinata" ma non poi così profondamente da eliminare qualsiasi traccia delle suddette operazioni. Ne restano anche in presenza di monete ben più sciupate, quindi io mi aspetto di trovarle anche in questa.....ma non le trovo...neanche nei punti meglio conservati...anzi. Quindi non è una questione di accanirmi, è questione di logica e procedura: il primo step è avere gli elementi per definire che sia effettivamente coniata e non fusa, cosa che altrimenti chiuderebbe immediatamente ogni spazio di discussione.....secondo step, una volta determinato che fosse coniata, allora si passa ad analizzare corrosioni, ossidi, stratificazioni e affini....qualora anche questa analisi non desse evidenze definitive, si passa al terzo step: analisi delle modificazioni strutturali della lega dovute alla meccanica della coniazione, analisi della tipologia e analisi qualitativa delle eventuali ossidazioni presenti, analisi tecnica realizzativa della moneta e analisi di congruenza stilistica....però quest'ultimo step lo si può effettuare solo "de visu" quindi ci è precluso. In ogni caso, ancora non è andata oltre il primo step., questa moneta, quindi "l'accanimento" nel volerla considerare autentica a tutti i costi, lo cercherei in te stesso, più che in me.... Continuo nella contestazione perché è importante che un falso venga definitivamente definito per tale ( nei limiti delle nostre capacità e possibilità) in modo che sia definitivamente " bruciato"......altrimenti potrà sempre ripresentarsi e imbrogliare qualcun altro.....2 punti
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CASALE.... Guglielmo Gonzaga ( 1559 - 1587 ) con una parpagliola del1567 , rarissima moneta di NAC 85 PLACIDVM SERVATE CONSERVATE ( LO ) PLACIDO Una barca galleggiante sullo specchio d'acqua, sullo sfondo la città. La barca simboleggia lo Stato, la legenda è un richiamo ai nemici interni ed esterni ( nel 1567 venne sventata una congiura contro Guglielmo ) In sintesi il lago è calmo, placido...conservatelo così....tenete lontani gli scontri e le congiure....2 punti
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buonasera, mi sento in dovere di inserire questa dramma nel forum quantomeno per risollevare la reputazione di questa tipologia di cui abbiamo parlato ultimamente quasi soltanto per segnalare monete molto dubbie,1 punto
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Ciao a tutti. Premesso che non conosco l'ungherese, ma mi piace condividere con voi delle monete medioevali ungheresi che mi paiono di derivazione veneziana per la presenza di un leone alato, presenti ad una prossima asta. Che ne pensate? iniziamo con un denar di Árpád-ház, III. András (1290-1301) C.I.: 362 H.: 412 ÉH: 315 (Ag) 0.31g1 punto
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@gennydbmoney...è sempre stretto.....ma per me siamo sul Spl + ... forse anche qFdc...bellissimi gigli incisi all'interno del cerchio, nello stemma al rv. complimenti.1 punto
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bellissima piastra,secondo me siamo attorno allo SPL,ma cos'è quel difetto ad ore 12 del dritto?1 punto
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Ciao Mario, grazie per essere intervenuto. Facendo un discorso generale sulla monetazione senatoriale le sequenze si fondano spesso su cambiamenti stilistici graduali, analisi dei tondelli sia visiva che "scientifica"; non dimentichiamo poi i preziosissimi dati dell'epoca, quando disponibili. L'analisi metallografica, magari non l'XRF nel caso di monete in mistura, però non sempre è agevole; vuoi per la difficoltà nel reperire materiale in quantità di determinate tipologie (penso ai provisini di Carlo), vuoi per il fatto che trattandosi di moneta svilita bisogna anche fare i conti con produzioni non sempre precisissime da un punto di vista tecnico... Nello studio del Finetti sui provisini c.d. caprignani (in Bonifacio VIII e il suo tempo, a cura di M. Righetti Tosti-Croce, Milano 2000) le tre classi in cui viene suddivisa la specifica produzione sono in ordine progressivo decrescente d'intrinseco, in altri studi ci si avvale di dati forniti dai ritrovamenti (cito dall'articolo Denier au peigne ecc. di Adolfo: "Il terminus ad quem al 1250 ca. è ipoteticamente stabilito sulla base della mancanza di nuovi gruppi al pettine nei ripostigli conosciuti; il pubblico rivolge il suo interesse verso il grosso romanino, emesso per la prima volta nel 1252, escludendo i denari provisini dall'accumulazione.").1 punto
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ciao @appah hai ragione sono segni caratteristici di questa tipologia di grossi .. famosa in particolare per essere l'unica moneta genovese con i capitelli nell' imago civitas o più comunemente castello...l'esemplare che hai posto ex Artemide è il mio1 punto
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Ciao presente venerdì e sabato e 2 per il pranzo di sabato. Silvio1 punto
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Quindi una massa (o sassa) alfa secondo il Pautasso. Sono d'accordo con te, é una rara meraviglia anche in questa conservazione. Grazie per averla postata.1 punto
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Buonasera a tutti, volevo mostrvi la mia ultima new entry, non di splendida conservazione ma ancora molto godibile, e in mezzo alle altre fa sempre la sua bella figura. Sesterzio traiano cin al retro providentia augusti spqr di cui si vedono solo q e r, provvidenza rivolta a sinistra con scettro nella mano destra e globo ai piedi. a voi i commenti1 punto
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Di recente acquisizione. Un po' martoriata sul bordo da una serie di colpetti, presa perché al R/ nel cartiglio, c'è un'intestazione che presumo sia di un espositore. Qualcuno ha un esemplare simile?1 punto
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In questa discussione ci sono le stesse medaglie ma con data diversa1 punto
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Io però non la metterei neanche in oblò, perchè la plastica c'è anche li. O capsula o bustina di acetato e poi nell' oblò.1 punto
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Che io sappia no, non ci sono altri tagli emessi da zecche diverse dall'originale con marchio distintivo. Questo è stato un caso, la tiratura è molto bassa, e rende queste 2 monete probabilmente le più rare in assoluto di tutta l'area euro, in quanto, a mio avviso, sono a tutti gli effetti monete diverse da quelle da rotolino. io ho avuto una fortuna sfacciata nel trovare il cofanetto a quel prezzo, ti consiglio di monitorare Ebay (a lungo) con qualcuno che magari lo vende per disfarsi di sua o altrui collezione e magari parte da un prezzo basso. Negli ultimi anni le distinzioni di marchi di Zecca riguardano solo Malta e Germania (fortunatamente).1 punto
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Medaglia devozionale giubilare (ricordo), bronzo/ottone, del primo quarto del XVIII sec. ( 1700 o 1725), produzione romana.- D/ La Porta Santa con alcuni pellegrini alcuni sono in ginocchio, altri in piedi.- R/ Busto a sx di S. Pietro, aureolato.- Ciao Borgho.1 punto
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Ciao pedro parliamo prima del tondello... la risposta è sì, nascevano già con quella forma, i "tondelli" venivano preparati nelle officine delle zecche ritagliandoli da delle lastre e dipendeva dalla moneta che veniva coniata, dal valore della moneta, da chi preparava i tondelli (se aveva fretta o no...), e da molti altri fattori la cura che veniva data alla precisione del tondello... in questo caso visto la moneta di basso valore probabilmente non vi era molta cura nel prepararle, si faceva più velocemente a ritagliare dalla lastra dei quadratini utilizzando cesoie o scalpellini piuttosto che ritagliare dei cerchi o ribattere i bordi per arrotondare il tondello, l importante era teoricamente il peso e il materiale, non la bellezza. andiamo ora alla tua moneta, bella con quel che rimane della sua argentatura, non tutte la conservano, forse non tutte erano argentate, peccato che la data sia rimasta "fuori" in fase di battitura... io le preferisco con la data visibile per catalogarle meglio, ma non si può sempre avere tutto vero?1 punto
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@Gabriele il cofanetto è postumo, perché è una raccolta, le monete le dovresti trovare anche nei cofanetti delle singole annate se non sbaglio. Si per Monaco hai ragione, la moneta è quella, ho sbagliato taglio. Per le altre monete ti ho fatto una lista di quello che è conosciuto e ricercato, quando scrivevi varianti pensavo ti riferissi a delle particolarità e non varianti nel senso stretto della parola, sorry.1 punto
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avevo visto il primo che ha aperto il post mi aveva contattato tramite academia perché quella che ha comprato da CNG non la trovava in catalogo.... gli ho detto che sto lavorando a una seconda edizione per primavera 2017, e che la sua aveva già un numero provvisorio le foto le sto pian piano scaricando, dovrò lavorare duramente per la nuova edizione, perché da gennaio 2016 sono apparse circa 150 siliquette sul mercato e ci sono almeno 20/25 nuovi conii o nuovi abbinamenti rispetto a quelli censiti...1 punto
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Un bel sesterzio...complimenti per la pesca ,se non erro Ric 663, diritto meglio del rovescio..saluti Eliodoro1 punto
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Schema cronologico delle emissioni triestine in relazione a quelle della zecca di Aquileia. (tratto da Giulio Bernardi, monetazione del patriarcato...... da me rielaborata). Si accettano critiche consigli ecc....La numerazione delle monete segue i testi di Giulio sulle due zecche.1 punto
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Per questo motto, unito alla simbologia dell'aratro e dell'ulivo, chiedo un aiutino. So che sono entrambi simboli di pace (l'aratro è meno utilizzato), magari forza.... praticamente non riesco a decifrare/coniugare il motto se non letteralmente. FORTIS IN TEMPERANTIA forza e moderazione..... ma lo trovo piuttosto debole e non calzante, sia all'immagine riportata sulla moneta, sia ai valori storici della piccola Repubblica (Libertas, Iustitia). Qualche interpretazione più appropriata tale da poterla anche motivare?1 punto
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Buona Giornata a @@cristianaprilia, @@MattL, @@Utopic0, @Papillon, @Utopic0, @bubiuro e a tutti gli altri amici interessati alle schede per collezionare i 2 € commemorativi. Allego le schede aggiornate; mancano alcuni relativi ai2 € del 2016: naturalmente appena ne verrò a conoscenza provvederò all'integrazione. Se qualcuno nota qualche errore, può comunicarmelo affinché possa correggerlo. I 2 copertina.pdf Iintroduzione I 2 € commemorativi al 2016.pdf Emissioni 2004 2016.pdf1 punto
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Travail Famille Patrie (Lavoro, Famiglia, Patria) Questa scritta compare durante la Repubblica di Vichy (coniazione 1942-1944) andando a sostituire la ben più nota "Liberté, Égalité, Fraternité". (in foto tre mie monetine: 50 centimes prima, durante e dopo il regime, preciso che hanno tutte lo stesso diametro, ho ingrandito la centrale poiché oggetto della discussione) Nel 1940 il Maresciallo Pétain (1856-1951) ripudiò pubblicamente il precedente e glorioso motto, il suo governo, più comunemente chiamato "regime di Vichy" si rivelò chiaramente collaborazionista del Terzo Reich. Sempre nel 1940 ebbe pieni poteri per poter redigere una nuova costituzione che potesse garantire "i diritti del lavoro, della famiglia e della Patria", questa costituzione non fu mai stata emanata. La liberazione della Francia mise fine all' État Français (Stato Francese = era il nome ufficiale della Repubblica di Vichy). ________________________ (Petain il 25 luglio 1945 venne processato davanti alla corte marziale sotto l'accusa di alto tradimento nei confronti della Repubblica francese e condannato a morte. Charles de Gaulle tuttavia, a causa dell'età e alle precarie condizioni di salute, dispose che la condanna a morte fosse commutata in una condanna al carcere a vita, morì da internato sei anni dopo alla veneranda età di 95 anni)1 punto
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La rarità di questo scudo è spesso sopravvalutata. Negli ultimi anni ne sono comparsi davvero tanti, e ragionevolmente penso sia da rivedere ad R. Ben diverso il discorso relativo alla conservazione, difficile se non impossibile andare oltre al BB. Ha la particolarità di essere l'unico a firma Mercandetti, per cui uno stile differente dai conii precedenti degli Hamerani. Le grandi rarità degli scudi di Pio VII del primo periodo (1800-1809), sono gli anni 1802-IV, 1803-IV che non ho memoria di avere mai visto e il 1805-VI, di cui non ricordo che un passaggio in asta Bolaffi nel 2013. Ciao, RCAMIL.1 punto
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Teoria della nascita indipendente Dopo aver visto queste monete, con riferimento in particolare alla prima tipologia da 1 Shatamana, potrete immaginare su cosa si basi la teoria della nascita indipendente della moneta indiana: si tratta di monete completamente diverse da quelle del mondo greco e achemenide e quindi sarebbero da ricondurre ad una monetazione preesistente l’invasione achemenide. Secondo questa teoria si potrebbe anche ritenere che tali monete siano state emesse dagli achemenidi in India, ma solo riprendendo un modello già esistente. Altri dettagli (pochi a dire il vero) su questa teoria potete trovarli al link: http://coinindia.com/galleries-gandhara.html Io con Gandara avrei finito, prossimamente si può passare ad altro. Voi cosa ne pensate della nascita della moneta in India alla luce di quanto detto? Nascita indipendente o influenza achemenide? Ciao, Matteo :)1 punto
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