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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/13/16 in tutte le aree

  1. Diamo lustro ad un tourbillon d'arte, messaggio, simbolismo, culto, estetica, potere, insomma numismatica allo stato puro... Siamo nel Regno Di Napoli 1246-1285: Carlo I d'Angiò (nato nel 1226); egli corse in soccorso del papa contro gli Hohenstaufen e li scacciò dall'Italia meridionale, che gli venne concessa in vassallaggio, ottenne così il regno di Sicilia (nel 1266), ma l'isola fu persa nel 1282 in seguito alla rivolta dei vespri siciliani, perciò Carlo I rimase solo Re di Napoli, e divenne successivamente anche re di Albania, re di Gerusalemme e Principe di Acaia e, inoltre,conte di Provenza per il suo matrimonio con Beatrice di Provenza. Carlo I d'Angiò, 1266-1285 Saluto, dal 1278. Au gr. 4,37 Stemma a cuore, bipartito di Gerusalemme e d'Angiò, sormontato da mezza luna e da due stelle. Rv. L'annunciazione della Vergine; interposta, una pianta di giglio. CNI 1; P.R. 1; MEC 14, 675; Fried. 808. Nel 1278 Carlo I d'Angiò introdusse con la scelta della raffigurazione dell'Annunciazione sul Saluto d'oro un tipo monetario tra i più belli della monetazione medievale italiana. Per attuare la coniazione di questa moneta si servì del personale della zecca di Brindisi, che aveva effettuato pure anni indietro la coniazione degli non meno famosi Augustali di Federico II di Svevia. Carlo I stesso avrebbe esaminato personalmente le prime bozze per questa nuova tipo monetario. Anche se di solito non fosse sempre dello stesso parere con Giovanni Fortino, artista di corte, questa volta il re fu proprio entusiasta del disegno presentato dall' artista per la nuova moneta così almeno narrano le croniche d'epoca. Il rovescio della moneta raffigura l'Annunciazione: l'Arcangelo Gabriele appare alla Vergine e le comunica che ben presto avrà un figlio - Gesù Cristo, il Redentore. La scelta della scena dell'Annunciazione è dovuta senza dubbio alla venerazione molto diffusa della Vergine Maria in epoca medievale, specialmente in quella gotica. Proprio un atto rivoluzionario fu l'ordine del re che la scena dell'Annunciazione sulla moneta dovesse sempre mostrarsi in piedi quando si girasse la moneta. Carlo fu così il primo a introdurre l'asse fissa nella monetazione occidentale. Si continua a sognare e questo mi tiene vivo... Eros
    5 punti
  2. Vi allego uno dei cavalli di Chieti più rari, tipo D.A. 23 ,R3, croce tripartita, presenta lo scudo " colorato " da linee trasversali, ne ho visti solo 2 esemplari con questo, l'altro sul listino 4/2012 della num. Picena, occhio @Teus I
    4 punti
  3. Giulio Ossequente è stato uno storico romano vissuto probabilmente a cavallo tra il III e IV secolo dopo Cristo ; se non fosse sopravvissuta la sua opera , De Prodigiis , sarebbe completamente rimasto ignoto alla storia . Nella sua opera descrive accuratamente eventi strani avvenuti specialmente nel cielo di Roma ed anche delle sue Provincie , eventi definiti appunto “Prodigia” ; questi fatti che gli antichi ritenevano inviati dagli Dei , erano interpretati a secondo delle situazioni in cui si verificavano , come favorevoli o minacciosi nei confronti dei Romani . Essi sono tutti fatti estratti dalla storia romana narrata da Tito Livio “Ab Urbe Condita” . Dell' opera di Ossequente ci è giunta solo la parte compresa tra gli anni che vanno tra il 249 a.C. ed il 12 a.C. Da cio’ si deduce che Ossequente non fu un vero scrittore autonomo , ma piu’ che altro una persona colpita nella sua immaginazione e fantasia da questi Prodigi descritti da Tito Livio , al punto di estrarli dall’ opera originale che li descriveva e di trascriverli in un libro a parte , in pratica un riassunto , scritto da lui ; fu insomma quello che oggi potremmo definire come termine moderno un “ufologo” , il primo “ufologo” della storia . Gli eventi vengono descritti in regolare ordine cronologico utilizzando la lista dei Consoli in carica in quel lasso di tempo , di conseguenza la datazione dei fatti risulta molto precisa . L' opera venne stampata per la prima volta a Venezia da Aldo Manuzio , nel 1508 , con una edizione ricavata da un manoscritto originale rinvenuto e copiato in Francia dall' Umanista Giovanni Giocondo di Verona , originale andato poi perduto o forse distrutto dai religiosi dell’ epoca a causa degli scabrosi argomenti trattati . Dei tanti Prodigia trattati , uno in particolare ha colpito l’ immaginazione dei moderni ufologi perche’ oltre alla prima riproduzione su una stampa del XVI secolo , ricavata dalla descrizione del fatto avvenuto nel cielo di Roma nel 98 a.C. , lo stesso oggetto ricompare in un dipinto del XVII secolo trovato in un Monastero dei Domenicani a Biserica , vicino alla citta’ di Sighisoara , in Romania , ed ancora lo stesso oggetto e' riprodotto in una moneta/medaglia francese emessa nel 1680 . Si potrebbe obiettare che questo oggetto tanto uguale nelle tre immagini sia frutto di persone che lessero il classico e videro la stampa del 1508 , forse colpite dal fatto vollero riprodurlo in un dipinto in Romania e nella moneta /medaglia in Francia ; pero’ , a parte la grande differenza di tempo tra le tre riproduzioni , tutto questo sembra troppo fantasioso e troppo poco probabile , parrebbe piu' verosimile che un oggetto , in tempi diversi apparve in cielo , con le stesse caratteristiche fisiche di quello descritto nell' opera di Ossequente . Lascio a voi altre interpretazioni di questa impressionante similitudine dell’ oggetto nelle tre manifestazioni . Sotto la stampa ricavata dalla descrizione dell' opera di Ossequente , il quadro con dipinto del XVII secolo nelMonastero in Romania e la moneta/medaglia emessa in Francia nel 1680 .
    3 punti
  4. Non è "bellissima" la moneta , ma è stato il primo acquisto in asta....... quella che mi ha fatto "innamorare" voleva "far passare" un messaggio di ostentata bellicosità e presunzione di potenza con questa legenda " CONVENIENTIA CVIQUE" e sul bordo dello scudo " PRAESIDIA MAIESTATI " cioè pressapoco . "cio' che è opportuno (la guerra) puo' essere rivolta a chiunque, a difesa di armi e onore " Al dritto il DVCA Ferdinando Carlo Gonzaga, Duca di Mantova appare col busto corazzato "all'eroica" come lo definisce lo zecchiere Cotel. Ma leggendo le gesta dell'ultimo Duca, ne esce un ritratto che non ha nulla a che vedere con quello che voleva far apparire, non era certo un cuor di leone , amava soldi , vizi, successi di corte, tanto che già nel 1701 l'imperatore lo dichiarava apertamente un traditore.
    3 punti
  5. Un 1921 dollaro Morgan...le prime monete del dollaro ha colpito dalla zecca di Denver. E non credo che fossero abbastanza pronti, perché il marchio della zecca è così piccolo e out-of-scale (come il punch era uno usato per marcare le monete più piccole di zecca. So che questo è stato coperto da petronius nel suo thread su Morgans, ma avrete notato ancora una volta che il 1921 Morgans furono coniate per iniziare la sostituzione il 270 milioni argento dollari sciolto ai sensi della legge Pittman 1918—con la maggior parte dell'argento recuperato andando all'impero britannico per l'uso in India. L'attrezzatura era tutto nuovo per il 1921 Morgans quindi sicuramente differiscono dalle monete 1878-1904 e in genere hanno seni eagle piatto e piatto capelli sopra le orecchie —entrambi i quali sono spesso scambiati per usura—quindi il ‘21 è forse meglio di quanto sembra a prima vista (e che è già molto bello!). v. ----------------------------------------------- A 1921d Morgan dollar…the first dollar coins struck at the Denver mint. And I don’t think they were quite ready, because the mintmark is so small and out-of-scale (like the punch was one used for marking the mint’s smaller coins. I know this was covered by Petronius in his thread on Morgans, but I’ll note once again that the 1921 Morgans were struck to begin replacing the 270 million silver dollars melted pursuant to the 1918 Pittman Act—with most of the recovered silver going to the British Empire for use in India. The tooling was all-new for the 1921 Morgans so they definitely differ from the 1878-1904 coins, and typically have flat eagle breasts and flat hair over their ears—both of which are often mistaken for wear—so your ’21 is perhaps better than it looks at first glance (and that’s plenty nice already!). v.
    3 punti
  6. Genny...grandissima moneta ... estremamente rara. Continuiamo ? .... per le ragioni esposte da Raffaele il tarì venne ritirato dalla circolazione e ripercosso con il conio di questo carlino....anch'egli con 2 cornucopie ai lati dell'aquila.
    3 punti
  7. Buonasera a tutti,innanzitutto complimenti per la discussione veramente interessante,a titolo informativo volevo ricordarvi che oltre a Filippo III anche Filippo IV ha coniato una moneta con cornucopie intrecciate,è il rarissimo 2 cavalli del 1632...
    3 punti
  8. Confermo l'impressione di quanti mi hanno preceduto. La moneta è una fusione, la limatura sul bordo e altri dettagli la rendono inequivocabile.
    2 punti
  9. Salve, un amico mi fece vedere circa 10 giorni fa una discussione aperta sul più noto social forum mondiale. La moneta è senza dubbio la stessa qui postata. Veniva sempre richiesta l'identificazione della moneta. Uno scrisse che si trattava di Gregorio XIII e un altro scrisse che forse magari era Giulio III.... io ho molto da imparare ancora sulle papali e non mi basterà la vita per riuscire a farlo, ma questi signori che sul noto forum sparano sentenze dovrebbero o tacere o documentarsi un pochino. Se si tratta di un busto ancora riconoscibile ( come questo caso ) non è difficile attribuirlo correttamente al pontefice esatto. La si scrive di monete, collezionismo e anche numismatica come qui ma lasciatemelo dire che su Lamoneta pur magari con situazioni o aspetti non ottimali o migliorabili almeno molto spesso si sa e si capisce ciò che si scrive. Mi riferisco unicamente alle papali e non ad altre monete che vengono la discusse, presentate o altro. Assolutamente nessuna polemica con Marley69 che ha fatto una semplice e corretta richiesta qui sul nostro forum. Condivido quanto ti è già stato detto, moneta rara, ma mal ridotta. Penso sia di peso basso sia per abbondante circolazione che per tosatura. Valore economico poche decine di €, meno di 100, saluti.
    2 punti
  10. Salve. Sembrerebbe un obolo tipo questo: Thessaly, Perrhaiboi AR Obol. Circa 425-375 BC. Bridled horse prancing to left, its rein trailing / Π-E above to left and right, P-A below to left and right (the P horizontal); Athena Itonia right, half kneeling in fighting attitude, wearing crested helmet and long robes, holding spear in right hand and shield in left. SNG Copenhagen 159.
    2 punti
  11. ciao a tutti, partecipo anch'io a questa stupenda discussione.. Moneta appena presa e di cui già si è parlato: Carlino di Filippo IV, Legenda: In hoc signo vinces.. Tempo fa, iniziai una discussione riguardante l'influenza dell'iconografia romana sulla monetazione medievale e moderna.. Saluti Eliodoro
    2 punti
  12. Giusto un filo Mario Innanzitutto al diritto abbiamo quel LIGVR che ci dice tutto sulla provenienza della casata del pontefice, i Della Rovere. Il Papa quindi non si accontenta di dire "chi è"; ci tiene anche a far sapere quali sono le sue origini. Caratterino forte eh? Esiste anche una variante di estrema rarità pubblicata per la prima volta dal Muntoni, con le fogliette di rovere al di sotto della scritta, al posto del fregio. Quindi abbiamo un diritto che nella sua semplicità artistica disarmante ci dice chi è il Papa, da dove viene e quale è il simbolo della sua casata. Una moneta certamente importante per questa disccussione! Mi permetto di correggere la lettura della legenda, che è FVNDATORES RO[manae] ECCL[esiae], ciò Fondatori della Chiesa di Roma. Un caro saluto a tutti, complimenti poi a @monetiere per i suoi numerosi post (non solo in questa discussione) che ci trasmettono tutto il calore di un vero appassionato Antonio
    2 punti
  13. E' il classico esemplare che fa arrabbiare il collezionista. Un bel R/ tutto leggibile al contrario del D/ Vista la rarita' , e' il secondo esemplare che vedo dal vivo , mi accontento per ora
    1 punto
  14. Ciao a tutti, Vi posto un nuovo arrivo..un comune Carlino di Alfonso I° D'Aragona. Vi inserisco delle brevi note biografie scritte di pugno da @francesco77: "Nacque nel 1394 e alla morte del padre Ferdinando nel 1416 ereditò l’Aragona, la Sardegna e la Sicilia. Quando nel 1442 conquistò Napoli divenne uno dei sovrani più potenti dell’epoca grazie anche alle sue qualità guerriere. Fece il suo ingresso trionfale nel Febbraio del 1443 insieme ad un fastoso corteo ed elesse Napoli sua residenza ufficiale. Fu incoronato sovrano dal papa Eugenio IV e donò allo stato pontificio i domini di Benevento e Terracina, fece legittimare dal pontefice il figlio naturale Ferrante e fece giurare fedeltà a quest’ultimo dai baroni che in realtà mal sopportavano l’energico sovrano il quale aveva attribuito le più importanti cariche dello stato agli aragonesi. Con l’arrivo di Alfonso e il periodo pacifico che caratterizzò il suo regno ci fu una notevole ripresa economica. Questo periodo fu caratterizzato da una forte ripresa anche nei campi artistici e letterari, il sovrano, amante dell’arte e della letteratura ospitò a Napoli numerosi artisti guadagnandosi l’appellativo di “magnanimo”. Alfonso I morì nel Giugno del 1458 lasciando il regno di Napoli a suo figlio Ferrante, quello di Sicilia a suo fratello Giovanni. " da http://www.ilportaledelsud.org/alfonsoI.htm questo è il carlino di Alfonso più comune, classificato MIR 54/6, maestro di zecca Francesco Senier.. I più rari presentano, invece, le seguenti sigle: A, B, L ( R5).. Saluti Eliodoro .
    1 punto
  15. sara' un mezzo baiocco......
    1 punto
  16. prova a compararlo con questo https://www.acsearch.info/search.html?id=1216438
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  17. Se non argomentano i dubbi, non ci aiutano granché direi. Una cosa è dire "non lo comprerei, nel dubbio", un'altra cosa è fare un serio studio per definire il pezzo genuino o falso, a prescindere dalla piacevolezza del pezzo. Ciao ES
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  18. La prima, quella col ritratto di Mussolini e la data 1945, è un gadget per nostalgici, che si ispira alle 20 lire "cappellone" del 1928, che però riportano il ritratto del Re. Questa è la tua seconda moneta, ma purtroppo è anch'essa una riproduzione. Il terzo dovrebbe essere un gettone delle feste medievali di Offagna, rievocazione storica che si tiene nella cittadina marchigiana dal 1988. E' d'uso, in queste rievocazioni, coniare "monete" più o meno di fantasia (nel senso che possono riprodurre vere monete medievali, oppure essere inventate di sana pianta), che si possono utilizzare per piccoli acquisti all'interno della manifestazione, o per mangiare nelle taverne (che non mancano mai ), oppure, semplicemente, sono vendute come ricordo della rievocazione. Per nessuna delle tre si può parlare di valore economico. petronius
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  19. La moneta è dalla mia collezione personale. 1266-1270. GrOS tournois (Duplessy 190 E)
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  20. @417sonia presente al convegno e sto giro verrò pure al pranzo!! A sabato 26
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  21. Ciao! Per me assolutamente R il Celsi ed altrettanto il Corner e Dolfin; si trovano, per carità ....., ma in condizioni migliori del BB siamo sui €. 700,00
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  22. @eliodoro quello che il MIR riporta R2 , il n.418 è con la croce fiorita, mentre questo presenta la croce tripartita (tipo MIR 417 ), ma la sua particolarità è quella di avere lo scudo con linee trasversali, variante non riportata sul MIR , io che da anni colleziono e studio questi cavalli non ne ho visti altri in giro
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  23. Ciao Secondo me si sebbene personalmente da appassionato e studioso di minuti genovesi non amo valutarne la conservazione in termini "standard" perchè queste sono monetine poco curate che venivano coniate in grandi quantità ; non ci si curava che fossero tutte belle centrate , ben impresse etc ... È possibile che per es. la tua fosse uscita dalla zecca così come la vediamo noi ora .
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  24. Ciao! Ricevuto per il prossimo aggiornamento .... saluti luciano
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  25. è un doppio Centenionale- R/ SALVS DD NN AVG ET CAES. Grande Cristogramma tra A e ω. In esergo - classificato Raro in queste condizioni pero' penso che non valga piu' di 15/20 euro
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  26. dovrebbe essere RIC 318 ( anche se non si vede l'esergo)
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  27. esiste anche coinpeople Canada/USA, ma con sezioni per tutto il mondo
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  28. io non sto confondendo nulla. perche se è vero che non restauro monete, è vero anche che per meta della mia vita ho lavorato quasi ogni tipologia di metallo e comunque mi sembra che nonostante questa moneta sia stata analizzata in quasi tutte le sue parti vedo che non è servito a convincere nessuno della bontà delle proprie opinioni. vediamo se alla terza riesco a farmi capire: io penso che piu di tanto con un osservazione di questo tipo non si possa essere sicuri come siete voi che questa sia una moneta originale. come ben saprete anche voi vedere una moneta in foto e vederla in mano sono due cose completamente diverse. io cosi vedo dell'argento che mi sembra compatto e ho l impressione che quelle corrosioni siano state create artificialmente non da ossidazione progressiva nei due millenni che dovrebbe avere questo pezzo. non escludo che se domani uno di voi la comprasse ad una osservazione diretta si riveli originale, io ora la pagherei al massimo 100 euro.
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  29. Ciao @apollonia, ti rispondo io , poiché e la mia materia. Scusa @babelone. In questo post che allego , con A una moneta con ossidi che in questo caso e interessata più della metà della moneta. Con B una moneta dopo la pulitura (aggressiva) con corrosioni estese , ma non profonde. Con D una moneta che era piena di ossidi e che dopo una pulitura (ancora aggressiva non da professionisti) osserviamo forti corrosioni , anche profonde. Come saprai , non tutte le monete arrivano in uno stato come il secondo post. I vari fattori del perché sono tanti e meriterebbe una discussione dedicata.
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  30. La moneta è dalla mia collezione personale. Margravio Federico II. 1338 "breiter groschen" d=29 mm. 3,69 gr. Krug №1
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  31. Si tratta come già detto di un Testone di Papa Sisto V (1585-1590) per la zecca di Roma D/ SIXTVS V PONT MAX ANN IIII / busto del papa rivolto a destra - (Nella tua moneta .....PON MAX....) S/ S PETRVS__ALMA ROMA / figura del Santo rivolta a sinistra - (Nella tua moneta PETRVSS__ALM ROMA) Muntoni 32 b - CNI 151 CNI 156 (tua moneta
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  32. Classical Numismatic Group, Electronic Aution 287, lot 297, del 26/09/2012 SPAIN, Julia Traducta. Augustus. 27 BC-AD 14. Æ As (25mm, 9.83 g, 11h). Bare head left / IVLIA/ TRAD in two lines within wreath. ACIP 3352; RPC I 108. Near VF, green patina.
    1 punto
  33. Auktionen Meister & Sonntag, Auction 10, lot 34, del 18/11/2010 Römische MünzenKaiserzeit. Augustus 27 v. Chr. -14 n. Chr. AE-24 mm (Provinzialprägung Hispania) 30 v. Chr. -14 n. Chr. -Julia Traducta-. PERM CAES AVG. Bloße Büste nach links / IVLIA TRAD im Eichenkranz. RPC 108. 14,90 gfeine schwarzgrüne Patina, fast vorzüglich
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  34. Ciao, si tratta di un testone per Roma di Sisto V. Peccato per la tosatura che va a penalizzare molto una moneta che già non brillava per conservazione dei rilievi. Ad ogni modo è una tipologia rara. Purtroppo al momento sono lontano dalla mia biblioteca, altri ti forniranno i riferimenti bibliografici. Buona giornata Antonio
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  35. ...è un senza sigla.....mi fa piacere che adesso conosco chi l'ha presa......l'avevo vista, ma non posso comprare tutto. Complimenti.
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  36. In un mezzo grosso anonimo attribuito ad Adriano VI per la zecca di Parma appare il motto CIVES SERVATI che significa CITTADINI IN SALVO. In quel periodo infatti, Parma era entrata nei vasti possedimenti dello stato pontificio. Questa frase ha un significato ben preciso che non ha molto da spiegare: vuole far capire al popolo che insieme al papa il popolo era al sicuro ma,alla fine,non era proprio così... (Cosa simile per il cavallo di Innocenzo VIII). Immagine presa da bollettino di numismatica
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  37. La monetazione feudale francese è molto ricca di raffigurazioni tipicamente medievali. Anche quest'altro grosso di Sierck mi piace molto
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  38. Concordo. Cerchiamo di rimanere nell'interessantissimo tema e di non divagare.... Mi sembra verosimile che il tondello del decadramma sia antico. Non credo nemmeno che sia stato utilizzato per ricavare una moderna versione. Si avrebbe una inevitabile "ricottura" del metallo, che qui non riesco a vedere. Per quanto sia possibile copiare una moneta antica tramite accurato calco e ricavare un esemplare fuso o pressofuso che poi viene sottoposto a oscena aggressione chimica, il risultato finale non mi sembra possibile, specie alla luce dell'ultima foto postata da Babelone. Naturalmente l'ultima parola è possibile solo con un buon esame diretto col microscopio proprio su questo bordo, per assicurarsi che effettivamente è argento antico coniato, poi "scorticato"....
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  39. Ciao @gionnysicily ,dopo le tue chiare spiegazioni sul come si riconosce una moneta falsa con delle ossidazioni artificiali, posto una foto che dimostra l' autenticità di questa moneta...... le spiegazioni sono sulla foto,come potete notare le corrosioni sono sotto lo strato di argento
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  40. Anche in questo cavallo di Innocenzo VIII moneta napoletana-pontificia appare un motto:LIBERTAS AQUILANA che significa LIBERTÀ AQUILANA. In quegli anni infatti,il territorio abruzzese,era stato conquistato dallo stato pontificio che,era andato in guerra contro Ferdinando I. Già che ci sono,posto 2 monete della mia collezione:il cavallo di Innocenzo VIII e il cavallo di Ferdinando I che,anche se non c'entra molto,lo posto per mettere a confronto le monete dei due rivali (è simpatico notare come tutti e due credessero libero il loro regno anche se alla fine il tasso di povertà era elevatissimo).
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  41. Ciao @babelone, mi avevi chiesto del denario falso di Bruto, ho assemblato alcune foto di come si presentava ossidato con clorargirice (cloruro e sedimenti) quando mi e stato chiesto per la pulitura un po di anni fa. Certamente un invecchiamento ingannevole , a pelle anche con lentino non dava tanti sospetti. Al primo bagnetto ho capito subito che c'era qualcosa che non andava. Cominciò ad apparire un (vile) argento nuovo , che mi insospettì all'istante. Come vedi le foto parlano da sole , un denario di Bruto in argento a fusione.............Non si intravvedono corrosioni profonde e il colore ......non ha niente di antico. Il collezionista che lo aveva trattato , lo ha riconsegnato alla ditta che glie lo aveva ceduto. Il primo bagno per il rovescio l'ho fatto delicato, sul dritto ho usato un bagno più aggressivo. Come vedi le superfici non hanno corrosioni , questo e dovuto all'argento nuovo. Probabilmente sarebbe stato coniato con un denario originale e con questo tipo di invecchiamento , le corrosioni ci sarebbero state, anche se stilisticamente molto scadente.
    1 punto
  42. Ciao! Può essere che sia un secondo tipo di iniziale che rappresenta la medesima persona; vero è che in questo periodo se ne coniavano tanti di scudi, però è singolare ch in un anno di dogato si siano alternati tanti massari. Il Zan Battista Contarini con 3 ipotetiche sigle diverse e il Francesco Maria Malipiero con 2 (forse). Se è vero che la “quindena” (in veneziano quindexena), cioè quindicina, durasse a dispetto del nome circa due mesi, avremmo 6 iniziali differenti, invece ne abbiamo 8. Qualche "accidente" avrà condizionato l'elezione dei massari. luciano
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  43. Anche negli scudi mezzi scudi dei pontefici di fine 1700 e di inizio 1800 appariva nel rovescio,sopra l'immagine della chiesa liberata tra le nubi, la frase AVXILIVM (in alcune varianti rare appare anche AUXILIUM).La sua traduzione è: con l'aiuto dell' Altissimo. Sta a significare l'impegno preso dai pontefici nel governare al meglio con l'aiuto della santissima Trinità. Questo è un mio esemplare di Pio VII Questo invece è un mezzo scudo di Pio VI (è veramente pessimo come esemplare ma basta andare su internet...)
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  44. Gioco il super jolly.... direi che è il momento... Il massimo per me, il massimo per tanti...Alessandro Toffanin la mette in copertina sul MIR MILANO, qui c'è tutto, il fascino della moneta, il messaggio, l'iconografia e mettiamoci pure il fatto che è impossibile averla per i collezionisti nella norma....che non guasta mai. MILANO, GIAN GALEAZZO MARIA SFORZA con Reggente la madre BONA DI SAVOIA ( 1476 - 1481 ) testone, della NAC 85 SOLA FACTA SOLVM DEVM SEQVOR RIMASTA SOLA SEGUO SOLO DIO Questo va oltre il messaggio, oggi diremmo è un comunicato stampa e la moneta era anche questo comunicazione : SOLA E CON DIO..... Bona era sola a reggere lo Stato col figlio dopo la morte del marito Galeazzo Maria ucciso da un gruppo di congiurati. Bona cacciata dallo Stato e dal cognato Ludovico il Moro si chiude in un convento ad Abbiategrasso, vita difficile e breve la sua. Al rovescio abbiamo la raffigurazione che non ti aspetti, LA FENICE, uccello favoloso dell'Arabia raffigurato sul rogo e che rappresenta l'immortalità poiché rinasce sempre dalle sue ceneri. Bona si aggrappa all'immortalità ma la vita non gli diede grandi gratifiche... A Milano a un collezionista che ha un po' tutto si dice scherzando....adesso ti manca solo BONA...anche per il collezionista quindi BONA rappresenta il sogno, l'irraggiungibile, quello che vorresti, ma non avrai e quindi godiamoci ora la NAC... Non vorrei però a questo punto tediarvi oltre ogni limite, vi lascio riflettere se avete ancora qualcosa in mente da postare se no passeremo alla fase 2 della discussione....
    1 punto
  45. Ciao! Questo è uno dei forum con più partecipanti negli States, gestito dalla PCGS. Ci sono varie sessioni, dalle monete USA ai metalli preziosi, dalla cartomoneta alle coniazioni mondiali. https://forums.collectors.com/categories/u-s-coin-forum Quello qui sotto è un altro focalizzato sulle emissioni della US Mint. mintnewsblog.com Poi ce n'è uno della NGC, l'altra casa di certificazione americana. Un po' meno attivo ma comunque interessante. http://boards.collectors-society.com/ubbthreads.php?ubb=cfrm&c=4 Buon divertimento! MM
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  46. Se scendi un pochino al 2551 vedi l'esemplare da te postato al n.1
    1 punto
  47. Confermo, Crawford alla mano, 317/3b
    1 punto
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