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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/08/16 in tutte le aree

  1. Buon giorno a tutti, Mi complimento innanzi tutto per la vostra preparazione, ho provato a seguire le vostre deduzioni relative a qualche denaro interessantissimo da voi postato ma ad un certo punto l'aspetto tecnico di tali vostre monete mi ha alquanto confuso... Evidentemente ho ancora molto da imparare... Se vi va e se non interferisce con lo sviluppo parallelo della visione delle altre vostre monete , mi piacerebbe leggere qualche vostra considerazione in merito a questo mio ulteriore denaro (mi fa sorridere l'idea che mentre voi discutete su delle varianti particolari e relative particolareggiate interpretazioni, io ancora devo capire come distingure un regante da un altro ).
    3 punti
  2. Carissimi, nelle immagini (pessime, ma il mio scanner mi sta alterando i colori...) un foglietto di FRANCHI 100 con un po' di... firme illustri. Premesso che la data "non c'è"! e che il colore della pagina è quel giallino tipico dei documenti antichi, vi chiedo: 1. è una cosa autentica, in uso comune? 2. dove è da collocare "storicamente"? 3. Poiché è senza data ha un qualche valore oppure... ce ne sono a milioni?!? Grazie
    2 punti
  3. per non gravare l altra discussione giunta gia alla pagina 22.... ne apro un'altra e posto due monete fotografate oggi approfittando di un'insolita e generosa luce naturale...a voi per commenti e valutazioni!
    2 punti
  4. Ho ricevuto il bonifico dalla Gorny & Mosch: sono stato integralmente rimborsato, diritti d'asta e tasse inclusi. Chapeau!
    2 punti
  5. Rispolvero questa discussione in quanto, durante il recente convegno di Verona, si discuteva tra amici / conoscenti di questo particolare nominale, io ricordai che avevo anche postato una discussione in merito sul forum, mi accorgo adesso che il mio sondaggio fu' "depistato" per O.T. ...... Ritorno quindi sul tema per chiedervi, come da mia noiosa abitudine, info in merito oltre agli esemplari da me citati nel messaggio di apertura. Considerato quanto sia poco rappresentativa l'immagine precedentemente postata , ho pensato di evidenziare la moneta mettendo a confronto il Mezzo Zecchino, lo Zecchino e il Doppio Zecchino. Buona festa dell'immacolata a tutti Daniele
    2 punti
  6. Alain ti ringrazio per aver condiviso i miei elogi a questo lavoro. Se proprio devo aggiungere qualcosa al tuo post ... "...un profano come me..." ... aggiungici al limite un "per il lasso temporale interessato dall'articolo" : trovarne di "profani" come te![emoji2] [emoji2] [emoji2] Ciao Illyricum
    2 punti
  7. Un argomento che si potrebbe affrontare sulla monetazione in questione riguarda, secondo me, la circolazione della moneta argentea di Cirene oltre i territori d'origine, credo sia curioso il caso di Creta nel passaggio tra IV e III sec. a.C. , dove le monete della zecca africana sembrerebbero giunte tramite il ritorno a casa di mercenari cretesi provenienti dalla Cirenaica (?) (quando però, e a quale evento bellico parteciparono?). Secondo la descrizione al lotto Gemini X numero 62, sarebbe però una motivazione non sufficiente a spiegare l'abbondante flusso di moneta pregiata di Cirene verso l'isola, in quanto i mercenari cretesi combattevano in molte altre aree del modo greco in quel periodo, e tuttavia, apparentemente (questo non viene specificato nel catalogo, ma lo immagino io), non ci furono flussi così significativi di valuta estera da altre zecche in quel tempo. Addririttura i didrammi del tempo di Magas, figliastro di Tolomeo I (prima metà del III sec. a.C.), sembrerebbero aver circolato sull'isola e vengono rinvenuti forse più spesso là che in patria, a Cirene (secondo il catalogo Gemini). Di seguito lo statere di Gortyna, Creta, Gemini X lotto 62, ribattuto su un tetradramma di Cirene appunto. Il rovescio ruotato di 180 gradi in senso antiorario mostra il profilo divino:
    2 punti
  8. In che senso sorelline? ...io lo vedo così...
    2 punti
  9. Troppi buoni secondo me tutti, @Dave95, è uno dei fantastici ragazzi del nostro caro Cordusio, un gruppo che ormai è secondo me più reale che virtuale, se voi andate la domenica mattina li trovate, un bel gruppo o gruppone che a rotazione si trova lì per vedere monete ma soprattutto per parlare di numismatica e di tutto quello che gira intorno a questo mondo. Persone che trovate, che se volete chiedere, sentire pareri sono lì per divulgare la numismatica, una postazione fissa, costante, reale, che è a disposizione per tutti nei loro limiti ovviamente... E il libro, facile, divulgativo, per tutti, va in questa direzione, per una volta non parliamo di inediti, varianti, cronologie, ma di storia, simboli, imprese sulle nostre monete. Ripeto l'intenzione è che vada oltre il nostro ambito, per quanto di nicchia, e si rivolga potenzialmente verso tutti, per catturare la loro attenzione e perché no per incuriosirli ... In un certo qual senso vedo analogie, diverse ovviamente, ma effettive con il libro per i giovani della NIP, portare l'idea e il seme che la numismatica possa raccontare ed essere parte della nostra storia e della nostra identità....qualche volta è giusta la ricerca scientifica, a volte la divulgazione che potenzialmente può raggiungere molti...
    2 punti
  10. È con assoluto piacere che colgo l'occasione di scrivere quattro righe, dopo diverso tempo su questa virtual community, in questa discussione circa la straordianaria nuova pubblicazione dell'amico @dabbene. Comincio col prender spunto dalla presentazione. Mi sento in dovere, in quanto giovane, di analizzare il desiderio che accomuna Eros a Mario, quello di voler divulgare senza interessi, abbracciando le nuove generazioni. Un lodevole e quanto più riuscito sogno. Un desiderio che col tempo ha preso le sembianze di un programma vincente. Molti giovani, seppur gradualmente, si affacciano al mondo della scienza numismatica, e di questo successo ne hanno contribuito entrambi. Un gruppo come " Quelli del Cordusio ", nato nell'omonima piazza, rende l'idea di quanto questo forum possa divenire sempre meno virtual e sempre più real, quanto questo possa avvicinare giovani e dare vita a nuove amicizie, reali. Nel complesso, questa è una riuscita monografia, che racchiude in un centinaio di pagine 2000 anni di storia milanese. Una lettura piacevole, semplice, esaustiva ed alla portata di tutti. Una pagina per volta, fa conoscere la storia di questa straordianaria città, e chi l'ha vissuta nel tempo, attraverso affascinanti vicende riguardanti le sue monete e le sue medaglie rendendo partecipe il lettore delle intriganti vicende, imprese, che hanno reso questa città, quella che è oggi. Un libro da avere. Davide.
    2 punti
  11. eccoci , purtroppo come hai già scritto te a cause di uno scivolo di conio piuttosto evidente non possiamo capire l'anno di coniazione ... tuttavia il rovescio ci può dare una mano ,si intravede la seconda lettera della sigla di zecchiere ( la C a sinistra della croce ) che viste le caratteristiche della moneta può corrispondere solamente alla sigla MC di Micheal Cavus che coniò soldini solo nel 1611 e 1612. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE2/18
    2 punti
  12. Buongiorno, vorrei presentarvi una delle ultime monete della DDR entrate nella mia raccolta : 5 mark 1983, dedicata alla Cattedrale di Wittemberg (quella delle famose "95 tesi" , che Lutero affisse alla porta della cattedrale e che diedero il via alla riforma protestante). All'epoca della coniazione della moneta, la città di Wittemberg si trovava nella Germania Est. E' interessante notare come un regime comunista dei più ortodossi, poteva commemorare una cattedrale cristiana; si può spiegare questo come un tentativo di appropriarsi di alcuni personaggi storici tedeschi , in questo caso Lutero, come per dare un senso di continuità dello Stato comunista , allora esistente, con la Germania del passato e in tal modo , di giustificarne l'esistenza.
    1 punto
  13. Ciao a tutti, vi presento la nuova entrata in collezione.....vi piace?
    1 punto
  14. ...e la mia raccolta di usurpatori gallici si arricchisce di un nuovo protagonista. Onestamente non credevo ne avrei mai avuto uno (dati i prezzi in circolazioni rapportati a conservazioni moooolto scarse) ed invece, come per magia, eccolo tra noi! Peso 2,05 g, diametro 20 mm Tratto da Wikipedia, per chi non lo conoscesse. Marco Aurelio Mario (latino: Marcus Aurelius Marius; ... – 269) fu brevemente imperatore dell'Impero delle Gallie (269). È elencato tra i Trenta Tiranni della Historia Augusta. Secondo una tradizione tarda, era un fabbro che salì nella gerarchia dell'esercito romano sino a divenire un ufficiale. Dopo la morte di Postumo, ottenne il potere, forse per due o tre giorni, prima di essere ucciso da una spada di sua stessa fabbricazione. Questa tradizione è probabilmente scorretta, parzialmente o interamente. In base al numero di monete che coniò, fino a dodici mesi di regno sono più verosimili. Pare che Mario sia stato eletto dai soldati che avevano ucciso il suo predecessore Postumo perché questi non aveva loro permesso di saccheggiare la città di Magontiacum (Magonza) appena conquistata. È stato suggerito che Mario fosse scelto dai soldati in virtù del suo nome augurale, in quanto ricordava l'amato imperatore romano Marco Aurelio. Mario permise loro di fare bottino a Moguntiacum, poi trasferì la capitale ad Augusta Treverorum (Treviri): lo spostamento è testimoniato dalle zecche attive, con quella di Moguntiacum probabilmente spostata a Colonia. Dopo qualche mese di regno venne assassinato, forse per motivi privati. Dimenticavo, delle malachite che ne dite? Sarà possibile rimuoverla? Grazie. TWF
    1 punto
  15. Bene, da reinvestire su una nuova moneta strepitosa? Roberto
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  16. Comunicazione di servizio... E' MIO!!! :-) Spero arrivi presto, non vedo l'ora di smanazzarmelo tutto! :-P Nel mentre mi sono "regalato" anche qualche altro pezzo di storia, l'ultimo ve lo presento in un altro thread. Grazie per le risposte. TWF
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  17. Naturalmente , non ho rimosso il particolare, benché ovvio, solo perché descriveva quello che ho fatto io concretamente sull'immagine ..? Molto volentieri, ecco di seguito il commento al lotto del catalogo Gemini: "Crete at the turn of the fourth to the third century BC experienced a large influx of silver coins from Cyrenaica. Cretan mercenaries who received that money abroad are usually seen as the reason for the influx, but this is no satisfactory explanation, since Cretan mercenaries were employed in many other parts of the Greek world too. Some of the Cyrenaican issues even circulated in Crete, and are found there rather than in Cyrenaica, for example the Magas didrachms. So the explanation remains unknown." Aggiungo che come bibliografia il catalogo indica : - Svoronos 58. - SNG Delepierre 2373. Poi aggiunge: " For similar overstrikes in this series, see Le Rider, pl. XIV, 5-10." Esiste anche un pedigree per l'esemplare di Gortina ribattuto sul tetradramma di Cirene passato in asta Gemini quasi tre anni fa: ex Superior 30-05-1995 lotto 7473, dalla collezione di Lewis Egnew.
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  18. Zecca di Roma, picciolo, battuto sotto papa Calisto III (1455 -1458), Muntoni,14. - Ciao Borgho.
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  19. Ciao Aemilianus, lieto di poter dare una risposta (di solito, sull'aspetto economico non mi soffermo mai a sufficienza): per quanto riguarda l'esemplare da me indicato (ex Artemide XLII, lotto 583) partì da una base di 300 euro e realizzò 450 + diritti (ebbe 7 rilanci).
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  20. E' stato un piacere...................ciao, borgho.
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  21. Zecca di Roma, Muntoni, 28 var.- Ciao Borgho.
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  22. Grazie della segnalazione Aldo, del resto parliamo di collezioni "onnicomprensive".... Se non ricordo male (adesso non posso verificarlo ma ne sono quasi certo...) e' lo stesso esemplare che poi fu' esitato alla KM XXI, d'altronde furono tantissimi gli esemplari che passarono direttamente dalla Ruchat 1922 alla KM XXI del 1980...... Daniele
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  23. Si, non è male pure il secondo. E' possibile, solo per curiosita', conoscere i rispettivi prezzi?
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  24. .....e poi,restando sempre a tema dell'immacolata,c'è la leggenda della penna dell'arcagnolo Gabriello::::::: https://www.youtube.com/watch?v=YpfBTddC38I --Salutoni -odjob
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  25. Salve, Silvio.Sono rientrato solamente oggi. Spero che tu abbia fatto uno bello viaggio in Egitto. Come puoi vedere, non c'è dubbio per la data , ma, come dici, queste monete sono spesso in pessimo stato! cordialissimo saluto, l'amico.
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  26. Si credo che le abbiano ridato la patina tolta maldestramente.....i graffi in questo modo si notano meno e la moneta nel complesso è più piacevole...mi interessavano i pareri di altri collezionisti e più che altro sottolineare come in alcuni casi la patina cambia la moneta. In questo caso l'abito fa quasi il monaco....
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  27. Anche dalle mie parti una sera incendiarono volontariamente un enorme quantitativo di copertoni,qualche giorno prima erano stati avvisate le autorita' competenti per farle rimuovere ma non fecero nulla.Quando furono incendiate accorsero tutti,vigili del fuoco,polizia locale,carabinieri ,forestale ecc. A segnalare il grave pericolo in caso di incendio dei fumi tossici che potevano sprigionarsi furono dei volontari "Ispettori Ambientali",che furono derisi prima e anche durante l'incendio,da alcune autorita dicendo che erano fumi innocui.Quella notte tornando dal lavoro dovetti coprirmi il viso e mettere occhiali per potere entrare in casa, la mattina seguente i terreni attorni per diversi Km erano coperti da residui dell'incendio,per alcuni non era successo nulla di grave. PS:Anche io facevo parte dei volontari"Ispettori Ambientali" da allora ho rinunciato, inoltre sono diplomato in chimica industriale credo che qualcosa l'avro' pure imparato in tanti anni di studi.
    1 punto
  28. Egitto 10 Qirsh 1293-11 (1885) Argento .833 €. 12,00 note: Cerchiato azzurro: Toughra (frma/sigillo) del Sultano ottomano in carica Abdul Hamid II° Cerchiato giallo: valore 10 Qirsh ١٠ Cerchiato rosso; data 1293 ١٢٩٣ Cerchiato verde: anno regno ١١ Cerchiato bianco: (traduzione) Coniata in Egitto
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  29. salve, vorrei sapere la conservazione e la valutazione di questi 5 centesimi 1861 Bologna R2 in attesa di risposta ringrazio tutti quanti per la loro collaborazione
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  30. ciao cinna, a questo punto mi lancio nel tritacarne dei commenti ... e posto anche la mia 1864 non mi massacrate lo so che a fare le foto sono una capra!
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  31. Grazie per la risposta. Possa quindi classificarla come emessa dalla zecca di Roma nel 1847? M.
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  32. 1 punto
  33. Buongiorno, Noto con interesse come a distanza di quasi quattro secoli dalle prime rappresentazioni numismatiche del silfio sulle coniazioni greche di Cirene, questa pianta fosse ancora assai legata all'economia ed all'immagine della città (cosa davvero non comune su di un arco temporale tanto ampio): solo venti/dieci anni prima del passaggio della Cirenaica sotto il dominio della repubblica romana si coniavano a Cirene bronzi tolemaici con due aquile al rovescio ed una piantina di silfio nel campo a sinistra, siamo probabilmente tra il 116 ed 107 a.C. come riporta la catalogazione dell'asta elettronica 348 di Classical Numismatic Group al lotto 103 di cui allego l'immagine oltre il link al sito CNG. Siamo in ogni caso di fronte alle ultime rappresentazioni del silfio sulla monetazione greca di Cirene. http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=280995
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  34. A proposito di ribattiture, rileggendo vecchie discussioni ho trovato queste considerazioni che all'epoca non avevano poi avuto seguito e che credo siano molto interessanti... Monbalda: "Esiste un gruppo di denari di Genova con tutta probabilità ribattuto sui denari di Asti del tipo con la croce grande o genovese. Per chi di voi ce l'ha (mi pare entrambi i Lorenzo) si tratta della mia classe M, esemplari nn. 84 - 85 del nuovo catalogo di Banca Carige, ma il tipo era già segnalato sul CNI III, p. 9, n. 54, tav. I, n. 13. Secondo i miei studi questa classe di denari genovesi rientra nei tipi battuti tra 1240 circa e 1260/70 circa. Anche da qui, penso, l'attribuzione di Matzke del denaro astese "al tipo genovese", evidentemente emesso anteriormente a queste ribattiture, alla prima metà del XIII secolo. Ma varrebbe la pena di osservare meglio queste ribattiture per verificare se possono emergere altri indizi utili: ne avete trovati altri in letteratura e nei cataloghi ? Probabilmente però dovreste guardare sotto Genova..."
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  35. Buonasera, io consiglierei vassoi in velluto, costano un pò di più, ma sono dell' idea che la qualità paga sempre, Velluto ed Argento sono ottimi compagni , eviterei il floccato.
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  36. A giudicare da questo esemplare intervento se ci fossero tanti ventenni così il mondo sarebbe migliore ??
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  37. Il nostro Utenti del Mese per una buona ragione... v. ----------------------------------------------- Our Member of the Month for good reason… v.
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  38. guardandola dal pc sembra molto migliore del bb.. il fatto e' che la patina intensa offusca un po i rilievi che effettivamente ci sono... molto bella..
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  39. Salve , non risultano esserci monete di Tacito emesse dalla zecca di Mediolanum in quanto il primo periodo di emissione inizia nel 251 e termina nel 274 , per riprendere poi nel 290/1
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  40. Questa moneta appartiene al Gruppo 11 di Fischer-Bossert, fondamentale per la storia della monetazione di Taranto e che lui data al 450-440 a.C. Ecco quanto scrive Fischer-Bossert su questo gruppo (riporto la traduzione dal tedesco): Con il Gruppo 11 comincia la lunga serie di quelle didracme di Taranto, che su di una faccia riportano l’effigie di un cavaliere. A. Evans assegna loro il nome di guerra di ‘cavalieri’. Il momento della loro prima comparsa dà da pensare: dopo che la cosiddetta coniazione ‘ecista’ (Gruppi 6, 8, 10, 12, 14-15, 17 e 18) accompagna in un primo momento la coniazione arcaica (Gruppi 1-5, 7 e 9) (sostituita più tardi) successivamente aumenta e [la coniazione ecista] assume il posto abbandonato della vecchia coniazione principale; dopo una pausa si aggiungono i ‘Cavalieri’ (Gruppi 11, 13, 16 e 19 seguenti). Essi costituiscono una serie interrotta più volte e indipendente dalla nuova coniazione principale. Non c’è alcun incrocio di conii con la coniazione ‘ecista’. Pertanto anche i ‘Cavalieri’ si sono sviluppati in una propria officina. La questione relativa al modo in cui deve essere inteso questo dualismo delle due officine che coniano in nome della stessa polis, deve ancora essere analizzata; a questo punto non ci resta che richiamare l’attenzione sul fatto che né una caratteristica tecnica, né una caratteristica stilistica della coniazione principale più vecchia (Gruppi 5, 7 e 9) conduce ai ‘Cavalieri’. Naturalmente è grande la tentazione di scorgere nei ‘Cavalieri’ i prodotti della stessa officina messa in disparte in maniera transitoria. Le monete del Gruppo 11 vengono datate generalmente intorno al 430 a.C. . Esistono due motivi per la loro classificazione al primo [più antico] posto: il cerchio perlinato bordato da un cerchio rigato si trova generalmente soltanto nel Gruppo 12 (V 79, V 88 – V 93), e i cavalieri sulla faccia del rovescio, essendo raffigurati in posizione eretta, e essendo l’indicazione limitata alla sola linea alba* delle forme del corpo, possono essere ben accostati alle figure del rovescio del Gruppo 12. E’ tuttavia inconfondibile il fatto che i ‘Cavalieri’ del Gruppo 11 rimangano qualitativamente indietro rispetto a quelli [del Gruppo 12]. Il successivo Gruppo 13, costituito da ‘Cavalieri’, dal punto di vista critico dello stile non può essere più giovane della seconda sezione del Gruppo 12 (gruppo 179-192). La torsione ed il trattamento prospettico del busto si sono sviluppati in modo altrettanto ampio sia per quanto riguarda i cavalieri sul delfino del Gruppo 13 e sia per quanto riguarda quelli seduti del Gruppo 12. In questo gruppo i grandi segni sono evidenti più da lontano: nel Gruppo 13, A, o meglio A-T nel Gruppo 12. E’ difficile dire se ci sia stato un adattamento intenzionale, in quanto a Taranto l’uso della siglatura compare solamente dopo il 400 a.C. . * La linea alba è una struttura fibrosa situata sulla porzione mediana dell’addome.
    1 punto
  41. 2015 e 2016 non ho trovato riscontri sull'effettivo quantitativo coniato .Per le annate precedenti niente di particolare,un paio di annate (06 e 09) poco sopra i 5 mln per le restanti tirature molto alte
    1 punto
  42. ciao Alain sono rientrato ieri dall'Egitto quindi non ho potuto vedere nulla prima.. questi 5 soldi mi piacciono, peccato che già erano coniati "bassi" quindi non facili da trovare belli, penso anche io ad un 1700, ma metti altra foto, perchè quello del 1706 che ho inserito poco tempo fa in collezione subito lo avevo scambiato anche io per un 1700, ma poi ho visto bene il 6 finale che a volte non si vede subito.. un saluto amico mio
    1 punto
  43. Grazie a tutti per le vostre opinioni ed apprezzamenti, aggiungo altre foto con diversa inclinazione della luce.
    1 punto
  44. Alla NAC 97 del 12 dicembre prossimo un obolo di Cirene dal rovescio particolare: Greek Coinage Cyrenaica, Cyrene Obol circa 308-305 BC, AV 0.68 g. Bearded and horned head of Zeus Ammon r. Rev. Thunderbolt flanked by two eight-pointed stars. BMC 220. SNG Copenhagen 1233. Jameson 2535.Rare. Minor marks, otherwise extremely fine Ex Heritage sale 3037, 2015, 30099.
    1 punto
  45. Ottimo...... Onore alla Gorny&Mosch. È una piccola soddisfazione per me.
    1 punto
  46. Epilogo della storia. Gorny & Mosh riconosce che la moneta è un vecchio falso!! Mi scrivono: the coin arrived today and I gave it to our bookkeeping to refund you. It seems to be really an old fake, which made its way even into scientific literature.
    1 punto
  47. Intanto ringrazio veramente molto Massimo @incusoper tutta l'assistenza tecnica e l'aiuto fornitomi per dar luce a questa monografia milanese. Il promo del primo post che è poi la quarta copertina del libro spiega già bene di cosa stiamo parlando, ma certamente ci sono tante motivazioni che mi hanno spinto a cercare di mettermi alla prova in un lungo cammino nel tempo dalle prime alle ultime coniazioni di Milano. Innanzitutto volevo un lavoro fatto per tutti, di pura divulgazione che fosse alla portata come lettura dell'uomo della strada, di chi ama Milano ma la conosce poco, che possa essere letto anche fuori dell'ambito prettamente numismatico, in Associazioni, Circoli, realtà svariate milanesi, per chi solo volesse approfondire o ripercorrere con me Milano nella storia coi simboli, le sue storie, le sue testimonianze, i suoi personaggi, le sue imprese ovviamente tramite monete, medaglie, tessere , gettoni e perfino i tarocchi. Raccontare per non dimenticare la nostra storia, la nostra identità, spesso poco conosciuta o addirittura non conosciuta, in fondo è un lavoro per il futuro , per le nuove generazioni per ricordare e conoscere...sentivo di doverlo fare per me e per altri... Credo che la ricerca scientifica sia molto, ma molto importante, ma che lo sia anche la divulgazione, anzi forse la divulgazione nel contesto in cui stiamo vivendo forse lo sia anche di più... E quindi racconto...40 capitoletti che parlano di Milano vista dal numismatico in modo semplice ma spero accattivante. Ci sono estratti di articoli già pubblicati, spunti tratti da discussioni fatte sul forum stesso, tanti altri nuovi, spero possa essere una bella lettura per milanesi e non, forse un lavoro di questo tipo non mi sembra sia stato mai fatto, ma giustamente prima bisogna leggere e poi commentare, magari ne parleremo anche a Verona, il libro è acquistabile già da ora e fa parte della collana dei Quaderni di Lamoneta. Domani onde farvi capire meglio di come sia composto e strutturato vi posterò l'indice coi vari capitoli, buona notte, Mario
    1 punto
  48. Leggendo quanto riportato dalle stesse pagine del Ministero sembra che basti compilare un modulo, scrivere che l'associazione garantisce che i propri iscritti sono tutti buoni, bravi e belli, inviarlo e...taaaac a Natale il postino ti consegna il pacco con l'attestato. Non è così, credetemi. Anzitutto il MISE non si limita a prendere atto che l'Associazione "garantisce" qualcosa. Il MISE ci mette proprio il naso dentro, agli affari dell'Associazione. Vuole vedere Statuti, Regolamenti interni e Codici di condotta.... Guarda come è strutturato il sito web... E poi richiede modifiche, a raffica: alcune di poco conto altre ben più rilevanti (es. lo sportello dei cittadini, l'eleggibilità per più mandati del Direttivo, il numero delle cariche del Direttivo, le sanzioni e le eventuali espulsioni degli associati che "zoppicano" ed altro ancora) Tutto questo non certo nell'interesse del singolo associato o della Associazione, mi pare ovvio. Già questo dovrebbe far capire cosa significhi il riconoscimento a livello ministeriale: una tutela in più per il consumatore. E non perchè i NIP siano migliori degli altri o i NON-NIP non diano garanzie di Professionalità, per carità, mai detto questo, ma perchè il Ministero ci ha dotato (leggasi imposto) di una serie di strumenti per il controllo dell'attività dei propri iscritti. Certo, perchè questi funzionino bisogna inoltrare i propri reclami attraverso i giusti canali e non limitarsi a scrivere dalle pagine di un forum. Noi andiamo fieri di questo percorso che riteniamo dia lustro non solo a quanti vantano il logo NIP, ma all'intero settore numismatico. E' poco ? Non mi pare che altri abbiano fatto meglio, ad oggi. Serve molto di più per parlare con le istituzioni ? Probabilmente delle potenti entrature politiche farebbero meglio e prima, lo ammetto, ma in loro assenza questo è certamente il primo gradino che si deve compiere per essere considerati interlocutori credibili. Difatti, sarà un caso, con l'adesione al CoLap (una "piccola" realtà politica che "pesa" per il 7% del PIL...) prima e con il riconoscimento ministeriale dopo, qualcosa si è mosso. Noi ce la mettiamo tutta poi.....si vedrà.
    1 punto
  49. Ciao, anch'io credo sia una bella idea ed ho iniziato, come prima mia collezione , a raccogliere scudi UML che reputo bellissime monete .Ti porto la mia esperienza: all'inizio, soprattutto per un discorso economico e di scarsa conoscenza e con l'idea di avere uno scudo per ogni tipo di ogni paese aderente, ho acquistato tutto in qualità attorno a BB e anche meno. Ora non sono più soddisfatto soprattutto da quando ho iniziato a vedere delle monete in conservazione migliore. Ho sospeso tutto e probabilmente, se potessi, ricomincerei da capo mettendo in collezione almeno conservazioni SPL dove però i prezzi si alzano e serve un'esperienza e capacità di giudizio che ancora non ho. Diciamo che sono arrivato alla conclusione che è meglio qualche moneta in meno ma di qualità superiore. Per rivendere poi, come è stato detto, le conservazioni basse sono molto legate al prezzo dell'argento ( che sta scendendo), per le conservazioni alte non so dirti. Credo che la regola sia pesare la propria disponibilità di spesa ma anche acquistare quello che veramente ci soddisfa.Per ora io continuo a studiare e imparare. Buona collezione.
    1 punto
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