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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/10/16 in tutte le aree
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Il cataclisma distruttivo e di morti causato dall’ eruzione del Vesuvio dell’ anno 79 con la conseguente distruzione di tre citta’ : Pompei , Ercolano e Oplontis dove oggi sorge l’ odierna Torre Annunziata , fece si che oggi possiamo ammirarne i bellissimi resti e parte di quegli oggetti di uso quotidiano che gli antichi cittadini avevano in casa o portavano con se come ornamento personale tra cui i gioielli . In particolare ci occupiamo di Ercolano e Oplontis ; secondo la leggenda narrata da Dionigi di Alicarnasso nella sua opera Antichita’ Romane , Ercolano venne fondata da Ercole nel 1243 a.C. di ritorno dall' Iberia , antico nome della penisola iberica , mentre storicamente fu fondata dagli Osci nel XII secolo a.C. come sostenuto da Strabone , oppure dagli Etruschi tra il X ed l' VIII secolo a.C. Venne poi conquistata dai Greci nel 479 a.C. per passare successivamente prima sotto il dominio dei Sanniti e poi sotto quello dei Romani nell' 89 a.C. a seguito della guerra sociale , diventando in seguito un Municipio . La città con il passare del tempo divenne un luogo residenziale per l' aristocrazia romana e visse il suo periodo di massimo splendore grazie al Tribuno Marco Nonio Balbo , il quale l' abbellì facendo costruire nuovi edifici come la Basilica e restaurandone altri ; nello stesso periodo furono costruite anche due Terme e il Teatro . Fu poi gravemente danneggiata dal terremoto di Pompei dell’ anno 62 , premonitore dell’ eruzione del Vesuvio e poi completamente sepolta a seguito dell' eruzione del vulcano del 79 , rimanendo cosi’ nascosta nei secoli avvenire sotto una coltre di fango e materiali piroclastici alta dai dieci ai venticinque metri ; tale strato col passare degli anni si consolido’ formando uno strato di roccia simile al tufo che protesse nei secoli successivi i resti della città . Nella villa di Lucius Crassius ad Oplontis , nel 1984 , è stata trovata una cassa in legno , una antenata delle casseforti , contenente 170 monete , alcuni gioielli in oro ed argento , una serie di unguentari , stecche in osso e piastrine di vetro per la cosmesi . In un altro ambiente indosso a cadaveri morti durante l' eruzione , sono stati trovati monili in oro , consistenti in varie tipologie di orecchini , collane , braccialetti e anelli . Tra le collane ne vennero trovate del tipo a giro collo e altre di maggiore lunghezza , sono di particolare interesse quelle lunghe ornate con globetti e anellini in oro , alternati a pietre preziose di smeraldi . I bracciali sono più frequentemente di tipo tubolare ad interno cavo e pieno , quest' ultimo tipo a forma di serpente simbolo della salute . Spesso erano decorati da gemme , il più delle volte con smeraldi . Negli anelli erano incastonate gemme o paste vitree lisce o piu’ spesso incise con figure di divinità o animali . Si tratta di una tipologia abbastanza ampia che non si discosta dalle produzioni attestate ad Ercolano e Pompei , comprendente tipi di gioielli di grande diffusione nel mondo romano nella prima età imperiale . Insomma furono trovate quasi tutte le tipologie di gioielli in voga in quel tempo lontano ed imitati poi nel Rinascimento fino circa alla meta’ circa del XX secolo . Nelle foto un breve estratto di vari gioielli trovati in queste localita’ ; come curiosita’ anche una culla per bimbo , una cassaforte per conservare monete , gioielli ed altre preziosita’ , seguono uno scriniere e un elmo da gladiatore , un blocco di monete cementate insieme nel tufo , monete varie , un magnifico vaso in calcedonio agata , una coppa in argento , due specchi da toilette in argento e un vaso a cratere in argento .7 punti
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@Alex0901 , Nel periodo di cui stiamo parlando sono le autorità locali ad esercitare la regalia della moneta (liberi comuni o feudatari), i quali la esercitano (almeno in linea teorica) su concessione imperiale. Molte città, sopratutto quelle ghibelline, mettono sulla moneta il nome dell'Imperatore, anche se non è lui direttamente a ordinare quella coniazione. Alcune città adottano il nome dell'imperatore che ha concesso loro il diritto di battere moneta (vedi Federico per Pisa), altre adottano il nome dell'Imperatore in carica al momento della coniazione... fatto sta che il nome dell'imperatore si esprime sulla moneta attraverso i monogrammi, che finiscono talvolta per diventare la cifra rappresentativa di quell'emissione, per questo capita che nel tempo un tipo si immobilizzi e venga ripetuto anche per secoli dopo la morte dell'Imperatore... quando ormai il denaro lucchese è conosciuto grazie al monogramma di Enrico, nessuno se la sente evidentemente di cambiarlo rischiando che nessuno riconosca e spenda più la moneta lucchese...3 punti
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Siamo a Milano ora, conservazione secondo me vicina allo splendido, e' un ottimo pezzo che anche se ha un bordo vissuto rappresenta ancor di più quello che erano, dei veri pezzi di storia, siamo nel 1849 e quindi superiamo, anche il mezzo punto in più o in meno, ma pensiamo a cosa rappresentano oggi nelle mani questi pezzi che fanno pensare alle 5 giornate, al ritorno degli austriaci, al fatto che alcuni erano delle scatolette per portare messaggi, dispacci, immagini..3 punti
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Questo forte di Filberto II si presenta come quello del III Tipo Mir 316 ma evidenzia tre differenze : 1) il numerale VIII 2) sigla NM 3) H maiuscola e latina nel nominativo Cosa ne pensate ? Grazie2 punti
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Buonasera a tutti, vi mostro il mio ultumo acquisto. Treboniano gallo sesterzio, retro roma aeterna. 16.98g ric120. Primo acquisto effettuato da @Tinia Numismatica molto soddisfatto. E la mia piccola collezione si allarga rarità r1. Grazie a chi commenterà2 punti
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Buonasera a tutti, da un po' di tempo volevo postare questa curiosità, poi fra una cosa e l'altra ho rimandato e mio malgrado, ho pure perso il peso che mi ero annotato... ciononostante ho voluto proporre la visione di queste immagini perché penso possano avere un minimo di interesse; la domanda di rito è dunque se per voi è coevo alla moneta originale e se ne avete visti di simili... ringrazio chi interverrà e chi vorrà prodursi in qualche ragionamento inerente il tondello in questione....2 punti
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Ben venga un notiziario/bollettino che ospiti i contributi dei Soci ( e non) di tipo più divulgativo accanto alla 'revue' dedicata ai contributi scientifici. Il nuovo bollettino segue in qualche modo le tracce di quanto si fa presso ad es. la società numismatique francaise. Se la rivista scientifica rimane il cardine principale intorno cui ruota l'attivita' culturale principale delle grandi associazioni ( Royal Numismatic Society, quella Brlga, la francese e quella svizzera possono vantare periodici con quasi 200 anni di vita ! La RIN è' l'ultima nata con l'inizio delle attività nel 1888) alcune società si sono dotate di 'bollettini' dove raccolgono in modo più agile contributo maggiormente divulgativi che hanno il pregio di allargare L'audience delle associazioni e al contempo interagire in modo più interattivo con i propri Soci. ilBollettino e visite culturali sono due novità' accolte dalla SNI che si è' come abbiamo visto aperta a considerare strumenti e programmi che possano soddisfare le esigenze dei suoi affiliati. In realtà' la SNI organizzava già' eventi culturali assai interessanti negli anni Sessanta e Settanta anche se poi take consuetudine era caduta un po' nell'oblio. Più' recentemente l'esempio di associazioni consorelle e L'entusiastico responso di diversi soci nonche' le richieste giunte anche attraverso il forum ha perorato il caso di reintrodurre tale consuetudine e va dato merito al Consiglio della SNI di aver sostenuto tale iniziativa. Dopo la bella esperienza di Pisa la prossima tappa è' Finale Ligure con la collaborazione degli attivissimi ed espertissimi soci della Liguria che gestiranno assieme a noi L'evento. Successivamente già' un altro paio di appuntamenti, assai promettenti sono in gestazione ma per ora c'è' tempo gustiamoci cosa c'è' nel piatto.... la scelta di privilegiare per il momento appuntamenti e visite 'fuori porta' vuole essere un invito s coinvolgere quante più' realtà possibili. Non dimentichiamo che la società' è' un sodalizio nazionale ed è' naturale che cerchi di raggiungere quanti più appassionati sparsi sul territorio estendendo anche regionalmente - ove possibile - le sue attività . ben vengano quindi attivita' anche di altri gruppi e associazioni che possano complementarne le finalita' dato che le risorse sono per forza di cose limitate e la società non può essere presente dappertutto. A questo riguardo la visita all'Ambrodiana , recentemente proposta è organizzata dall'attivissimo Danbene ne è' un esempio particolarmente calzante. La collaborazione diretta o indiretta tra SNI e il Forum - o meglio i suoi partecipanti - ha già' alcuni anni, risalendo a quanto fatto insieme con il concorso per giovani numismatici Nino Rapetti - il primo del suo genere - cui, sono seguite, mi compiaccio, molte iniziative similari che hanno esteso, indipendentemente dalla SNI, le iniziative verso i giovani. Ma oltre le iniziative comuni l'importante a mio avviso è' questa osmosi, questo interscambio che si è' creato tra le varie istituzioni e organizzazioni. Dopo la crisi dei Circoli e dell'associazionismo che ha caratterizzato gli ultimi decenni e che aveva portato alla scomparsa di numerose realta' ( con innumerevoli lamentele e deprofundis - ma scarse iniziative operative) si può' dire che oggi assistiamo ad una rinascita di iniziative a favore della numismatica spinte da un rinnovato interesse e soprattutto che si avvalgono di strumenti di aggregazione nuovi e innovativi ( il Forum e i vari siti culturali ma anche commerciali) che ha saputo coinvolgere ed aggregare molti, moltissimi appassionati, tra cui anche giovani validissimi la cui passione ed impegno sono encomiabili. Tutto questo è' accaduto senza stravolgere o seppellire il vecchio - la tradizione - ma prendendone spunto, e anzi espandendo e rafforzando, estendendolo, quanto c'era già' costruendo su di esso. Non c'è' stato bisogno di alcuna rottamazione, nuove realtà e quelle più tradizionali procedono fianco a fianco , collaborando, a volte confondendosi, altre restando ben separate , ma procedendo insieme per far conoscere e apprezzare sempre meglio la bellissima storia di questa disciplina.2 punti
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non ho trovato altri esemplari di Jakob Von Liebenstein per verificare se sopra lo scudo figura la T - mentre esiste la stessa tipologia emessa per Lothar Von Metternich ma la croce nel quarto in alto non è esattamente uguale , posto il link per comparazione https://www.acsearch.info/search.html?id=2290722 punti
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Ricordatevi inoltre che la moneta da lire 1000 fa parte della serie zecca ufficiale del 1970. Queste che sono contenute nella serie possono essere considerate FDC (anche se io le considero solo non circolate, anche se appare la scritta di scelta speciale per collezionisti). le altre, se mai circolate, sono appunto allo stato di zecca o NON CIRCOLATA. FCD a mio parere è una moneta battuta a colpo singolo, utilizzando un tondello appositamente curato, che coniata cade su un bel contenitore di velluto anti caduta o, meglio ancora, battuta e poi estratta manualmente dalla pressa...2 punti
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Concordo con la scelta delle poste private ma anche con i corrieri che con 5 euro ti spediscono una raccomandata anche un po più pesante (che con la posta paghi tipo 8-9 euro) in 24/48 ore <----- ed eviti la fila alla posta... Le scelte alternative ci sono, le Poste Italiane sono sempre state improponibili e ora sono assolutamente ridicole.2 punti
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S. Bartolomeo, martire, venne scorticato vivo... Non sono "falsi"; come sai in alcune zecche non importava se l'imperatore fosse deceduto e si continuava a coniare a suo nome! Ad esempio Genova tiene per secoli vivo in moneta CVNRADI. Buona giornata, Antonio2 punti
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Beh dopo la consueta prima alla Scala in quel di Milan, potrebbe esserci la prima all'Ambrosiana... Si caro Mario i presupposti ci sono tutti, ho sentito fra l'altro molti amici della penisola che avrebbero fatto carte false per esserci.. Un Gran Galà della Numismatica, una di quelle giornate che scriverà la storia della città e di quello dell'ambiente stesso.. A dimenticavo..io le voglio vedere tutte...le zecche... Eros2 punti
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Questa moneta. pfennig. 1599-1622 Treviri-https://it.wikipedia.org/wiki/Treviri Lothar von Metternich - https://en.wikipedia.org/wiki/Lothar_von_Metternich http://herbison.com/someoldcoins.org/saur/1/1397.htm2 punti
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Allora proverò io, almeno per avere la conferma che esiste effettivamente un secondo esemplare noto (anche se ci vorranno diversi giorni per avere la risposta). Poi vedrò di avere la relativa immagine....2 punti
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Ciao a tutti, vi presento la nuova entrata in collezione.....vi piace?1 punto
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Bella, è in alluminio o metallo bianco? Ne esistono numerose varianti, tutte prodotte ad inizio novecento con scopi propagandistici per la diffusione degli ideali socialisti. Eccone un paio, la prima è uguale alla tua ma in bronzo.1 punto
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Ciao a tutti, ho acquistato questo Francescone del 1799 nella rarissima variante con scudo piccolo, classificata dal Gigante R5 (terzo tipo), coniata assieme all'analogo pezzo con data 1800 nel 1814, durante l'occupazione austro/russa. Il Gigante segnala due passaggi in asta, uno presso Crippa (splendido esemplare), ed uno Inasta "collezione Lorena", nel 2012, indubbiamente è più rara del Francescone datato 1800, della quale si conoscono più passaggi d'asta. Le condizioni non sono certo ottimali, ma data la rarità (ed il prezzo) l'ho presa ugualmente.1 punto
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1706 1/2 Tallero Vasto nella foto qui. Siamo spiacenti, le mie competenze italiane sono minime. 1706 1/2 Tallero Vasto nella foto qui. Esso mostra alcuni danni bordo, ma resta una moneta attraente. Recentemente ho acquistato questo e vorrei condividerla. Credo di essere ancora più raro il Tallero. L'ultima asta di vendita che ho trovato è stato Gnecchi vendita nel 1901. Forse qualcuno potrebbe per favore mi diretto ad una vendita di più recente? Grazie! Steven da New York1 punto
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Salve a tutti. Al D/ la legenda è SARAN verso l'alto, quindi è Crawford 214/1c e non 1b. Inoltre, al R/ non è M. ATILI, come sarebbe apparso nel caso del Cr. 214/1b, ma si legge chiaramente M. ATIL come nel caso di Cr. 214/1c. Procedo quindi con la classificazione corretta: Roma Repubblicana. M. Atilius Saranus. Zecca di Roma, anno 148 a.C. D/ Testa di Roma a destra con elmo attico alato. Davati, l'indicazione del valore X e, dietro, SARAN andante verso l'alto con le lettere A ed N in nesso. R/ I Dioscuri a cavallo galoppano verso destra. Sotto, M. ATIL e, in esergo, ROMA. Rif.: Crawford n° 214/1c; Babelon, gens Atilia, n° 8; Sydenham, n° 398. Rarità: Comune. PS: Ciao @legionario, perdona se ci siamo sovrapposti, abbiamo scritto nello stesso momento.1 punto
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Mi scuso @miroita ma i commenti si sono sovrapposti.... effettivamente mi correggo è proprio Roberto d'angiò.... http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ROBAN/1 saluti1 punto
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sicuramente vale poche decine di euro, il bordo presenta corrosioni e mancanze di metallo, nelle aste puoi trovare assi simili in bella conservazione sulle 50 euro1 punto
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si il conio di retro è molto simile ma non c'è identità, mi pare con nessuno dei retri citati nell'articolo1 punto
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@numa numa Sinceramente non ti so dire perché la mia esperienza è circoscritta alle analisi con il SEM-EDS del Dipartimento di chimica fisica dell’Università di Pavia e, indicativamente, alle potenzialità di questa strumentazione. Nelle esercitazioni al microscopio elettronico degli studenti di chimica, qualche mia moneta, medaglia o gettone viene utilizzato come provino dalla collega che usa lo strumento per le sue ricerche scientifiche. C’è da dire che gli studenti sono molto interessati a queste analisi di monete: un modo per richiamare l’attenzione sulla Numismatica. Puoi farti un’idea più precisa delle prestazioni di questa strumentazione andando qui dove al post # 391 ho appena postato i risultati di un’analisi sul particolare di un tappo sigillo della teriaca http://www.lamoneta.it/topic/66189-tessera-per-la-teriaca/?page=16#comment-17598941 punto
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Ecco le nuove foto fatte con luce naturale, meglio? Il colore ora è realistico. Saluti Simone1 punto
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Salve Legio II Italica, grazie per le bellissime immagini, questi oggetti sono dei piccoli capolavori artistici e storici! Mi fa sempre una certa impressione pensare al periodo in cui venivano utilizzati, e provo ad immaginare a chi potessero appartenere! Sarà una considerazione banale ma lo penso davvero! Un saluto e buon week end!1 punto
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Caro gionnysicily, anch’io rispetto la tua opinione ma non la condivido nel senso che il giudizio anche di un occhio esperto come il tuo è soggettivo e rimane sempre tale. Non parliamo poi se i ‘soggetti’, e quindi i pareri, aumentano come in recenti discussioni dove sembra di essere sulla Torre di Babele. Anche il fatto che da buone foto si possa stabilire l’autenticità o meno di una moneta è discutibile, se c’è sempre il dubbio che una foto non sia l’immagine fedele della realtà per l’esposizione, l’illuminazione, i filtri e quant’altro abbia adottato chi l’ha ripresa. Con ciò non voglio dire che le discussioni sul tema non possano interessare, ma il fatto che possano essere conclusive sull’autenticità o meno lascia sempre dei dubbi. Per eliminare la soggettività dell’ispezione visiva si può ricorrere all’oggettività di un detector di un microscopio elettronico per l’indagine di superficie e di uno strumento per la tomografia neutronica se si vuole indagare anche l’interno di una moneta, proprio come di un organo del corpo umano con la tomografia assiale computerizzata. Certo, non è che queste apparecchiature si possono trovare fuori dall’uscio di casa, ma qualche passo in questa direzione è stato fatto. Mi riferisco agli strumenti portatili per l’analisi di fluorescenza a raggi X di cui ha parlato Silvio Mazzarello in alcuni post, con i quali non fai fotografie ma stabilisci esattamente la composizione di alcune zone o punti critici di una moneta che possono essere determinanti ai fini dell’autenticità o meno. Sono quei particolari, arbitrariamente attribuiti a ossidi (di che cosa?), corrosioni (di che tipo?), cristallizzazione (dell’argento? e quando mai questo metallo cristallizza in una moneta?), bollicine (da fusione o dovute alla coniatura?), ecc. messi in evidenza dalle fotografie classiche che in questo (ma non oltre!) manifestano la loro utilità.1 punto
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Ricordo che esistono ancora i servizi di poste privati che funzionano benissimo, quantomeno nelle mie zone. Per spedire ho mandato a quel paese poste italiane già da un bel pezzo, oltre a dover pagare carissime le spedizioni non sopporto il dover attendere più di un ora (se va bene) per una spedizione. Purtroppo i privati vanno dietro alle tariffe delle poste, per cui mi aspetto che ritocchino anche loro i costi delle spedizioni, ma costeranno sempre meno delle poste italiane e soprattutto, mi permettono di uscire dopo 10 minuti da quanto sono entrato.1 punto
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provo a darti una opinione personale....e qualche dato per fare una valutazione tua. - la moneta è molto comune e in conservazione mediocre (le sigle BB etc a me non dicono nulla...quindi non le uso) - in ogni caso hai un contenuto in oro del valore di almeno 150 € circa - personalmente il prezzo mi pare "onesto" - CONTROLLA e verifica dal vivo i segni sul collo più ancora di quelli in alto...dalla foto non capisco se è sporco oppure se c'è una crepetta...che per assurdo potrebbe essere indice di un suberato. allargando la foto sgrana...sembra semplicemente sporco incastrato in un segno profondo sulla moneta...ma meglio verificare.... se fosse unsuberato, riprendiamo la discussione in altro modo... saluti Alain1 punto
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Quando leggo il pensiero notturno di Eros al mattino la giornata parte poi sempre col sorriso Prossimamente, tanto il tempo c'è, vi dirò cosa dice la fonte del Medagliere dell'Ambrosiana su quanto hanno, parliamo di circa 20.000 pezzi tra monete e medaglie e non trascuriamo le classiche che sono molto presenti e la medaglistica in genere. Dici giustamente è una Prima per Milano città, è così.... e teniamocela ben stretta questa " Milano Numismatica ", Prima ed unicum numismatico perché poi non so quando si ripeterà un altro evento di questo tipo a Milano, con la NIP che non dovrebbe esserci nel 2017 e la SNI che è ormai itinerante per i medaglieri Italiani ( cosa che apprezzo e che ritengo molto giusta tra l'altro, ma però poi ricordiamoci anche che Milano è comunque Italia o sbaglio ? ) Sull'Ambrosiana avremo modo di ritornarci onde essere più informati su cosa è e cosa ha questo Medagliere....1 punto
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e a @gpittini un bronzo provinciale che a lui piacerà sicuramente tantissimo: EGYPT, Alexandria. Hadrian. 117-138 AD. Æ Drachm (21.21 gm, 12h). Dated RY 18 (133/4 AD).Estimate $500 EGYPT, Alexandria. Hadrian. 117-138 AD. Æ Drachm (21.21 gm, 12h). Dated RY 18 (133/4 AD). Laureate, draped, and cuirassed bust right / Egyptian sphinx with uraeus tail, wearing composite crown and crocodile pectoral advancing right on serpent; griffin seated right on sphinx's back, holding wheel; date in upper left field. Köln 1131; cf. Dattari 2003; Milne -; Emmett 1057. VF, green and brown patina. Rare. ($500)From the Garth R. Drewry Collection. Ex Superior (27-29 May 2001), lot 595; Wetterstrom C1 punto
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Piastra magnifica ed in alta conservazione. Verosimilmente SPL+ e anche superiore, visti i capelli ed i fondi (mi trattiene un po' l'aspetto del sopramanica dell'abito talare del Pontefice). Non proviene da alcuna asta recente (o almeno così credo). Presenta la stessa tonalità di patina di altre belle monete presentate da latino, e gli stessi difetti fotografici (foto non ortogonale e luce non idonea, che forse contribuisce all'aspetto ambrato della resa). La più bella esitata negli ultimi 10 anni è apparsa in asta Tkalek nell'ottobre 2007, FDC, venduta a 48.000 CHF.1 punto
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Ciao Direi viennese II tipo di Carlo II La legenda al diritto e' (CARO)LUS DVX SA II al retro M IN ITALIA T e penso BB da quello che mi sembra di intravedere, al massimo T CX ma mi sembra meno probabile.. Quindi un simonetti 100 mir 4461 punto
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Anche per me è attorno allo Spl. Io la restituirei subito facendo anche una "lavata di capo" al venditore per il prezzo.1 punto
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ciao a tutti, 1 Dinar della Tunisia anno 1969 Dritto uguale per tutte: Rovesci:1 punto
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Buona anche per me, peccato sia stata pulita con il delicatissimo metodo c.d. "S. Bartolomeo". Continua a postare i tuoi denari, più se ne vedono e meglio è! Un caro saluto, Antonio1 punto
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Risultati spareggi , tenendo conto che il 1° posto è sempre del Tollero del Porto di Livorno : 2° posto : Mirandola, Alessandro I Pico, ducatone 3° posto : Milano, Gian Galeazzo Maria Sforza con Reggente Bona di Savoia, testone 4° posto come ex aequo : Venezia, Osella del lido e testone papale di Innocenzo XI Forse termina qui in fondo avevamo detto i primi tre e tre ci sono....1 punto
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La moneta non è nella scala del FDC ma secondo me neanche del BB, lustro se ne vede e anche parecchio e i rilievi con usura sono solo i più alti tipo la base del collo e il sopracciglio al Dritto e guancia, seno, festoni e pieghe della veste al Verso, insomma per me almeno SPL pieno e probabilmente in mano gli darei anche un + essendo questa tipologia infotografabile.....si può sapere quanto l'hai pagata?1 punto
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Comunicazione di servizio... E' MIO!!! :-) Spero arrivi presto, non vedo l'ora di smanazzarmelo tutto! :-P Nel mentre mi sono "regalato" anche qualche altro pezzo di storia, l'ultimo ve lo presento in un altro thread. Grazie per le risposte. TWF1 punto
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1899-1969 Medaglia per il 70° Anniversario del famoso RISTORANTE GIANNINO di Milano - IL GENIO DELLA CUCINA - Da una composizione di ARCIMBOLDO Argento e bronzo, mm. 431 punto
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Buon pomeriggio e buona Immacolata! Ripesco questa discussione per presentare una moneta che ho appena visto. Si tratta di un bronzo provinciale molto raro di Caracalla, coniato a Tarsos. Classificata come SNG Levante 1053, presenta al /D la legenda AΥT KAI M AΥΡ ΣEOΥHΡOΣ ANTΩNEINOΣ ΣEB / Π - Π e una testa laureata; al R/ abbiamo invece la lupa che allatta i gemelli con la legenda ANTΩNIANHS CEVH A∆P MHTP / TAPCOU; ∆EK. Ringrazio Tinia Numismatica per avermi concesso di pubblicare l' immagine della moneta1 punto
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Ecco un esempio per averle tutte nello stesso album con le bustine, non sono marenghi di Umberto I, ma un'idea ce la si può fare e prendendo bustine tutte della stessa grandezza anche visivamente migliora. certo non è come su vassoi di velluto... ma è sicuramente pratico: alzi la singola bustina e vedi il rovescio della moneta senza rischi1 punto
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1952 Fiera di MILANO Distintivo geniale, piegare la lamina di metallo e creare il simbolo di Milano, ossia la biscia Viscontea.1 punto
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Sono d'accordo sul fatto che il mero esibizionismo non porta lontano. Io stesso aprii parecchi anni fa una discussione con la fotografia di una mia moneta in media conservazione (che ritengo comunque degna, come tutte le altre monete, di stare in una collezione) e un utente postò come risposta la foto della propria, se non ricordo male, in conservazione evidentemente migliore, senza motivare perché, dicendo solamente che quella era la sua. Oltre a rimanerci un po' male (erano i miei primi mesi di attività sul Forum) ci fu il rischio di non comprendere bene a quale moneta fossero riferiti i commenti successivi degli altri utenti. Comunque, io non mostrai questo mio disappunto e la discussione proseguì. Certo, fa sempre piacere vedere belle monete ben fotografate e magari corredate da una suggestiva ed appassionata descrizione, a patto che lo si faccia coerentemente e nella giusta misura. In un noto social network, dove imperano i "mi piace" e quindi molti utenti sono più portati a desiderare approvazione, è addirittura peggio: vedo spesso i post di qualche noto commerciante o affermato collezionista su monete irraggiungibili ai più, con tanto di numerose fotografie e descrizioni "barocche". Lì si rischia di scadere nel "trash" e tali posts secondo me non differiscono molto da quelli di chi mostra continuamente le sue automobili e i suoi orologi di lusso ecc.1 punto
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