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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/17/16 in tutte le aree

  1. Buonasera, chiedo agli esperti recenti passaggi in asta di questa piastra giubilare
    4 punti
  2. Altra moneta di cui gentilmente chiedo opinioni su conservazione ed eventuale rarità o meglio difficoltà nel reperirla. Sia chiaro non la ritengo certo rara ma mi è stato detto che tali tipologie in conservazione accettabile non sono di grandissima reperibilità sul mercato. Sbaglio o confermate ? Grazie a tutti.
    2 punti
  3. carissimo @sixtus78, purtroppo tu hai un'abilità molto simile alla mia nel fotografare monete, come hai una passione sconfinata per tutt'altri tondelli il tuo Morgan ha senz'altro rilievi di tutto rispetto,ma da queste immagini non riesco ad andare oltre al giudizio di aUNC (AU 58) con riserva di verifica. Sembra "sbiancata","spogliata" da quella patina affascinante e da quel lustro particolare che caratterizzano i Morgan in altissima conservazione. Questo sempre giudicando da immagini. Resta comunque una bella moneta,ma non riesco ad esprimermi oltre,nn è facile cogliere aspetti e dettagli da un'immagine.Quello puoi farlo solo tu,confrontando la tua con altre immagini disponibili... C'è da dire che la monetazione Americana,seppur scarna di modelli e conii rispetto alla nostra,ha dalla sua una quantità di monete smisurata a disposizione. Tutto sta a trovare la propria "moneta ideale",quella che per storia,fascino e "appeal" si adegua alla nostra percezione di bellezza. A mio parere il bello del collezionare è proprio quello
    2 punti
  4. Per una Stringher-Cima del 1930 in queste condizioni sarei arrivato anche a 10 euro. Hai fatto un ottimo acquisto
    2 punti
  5. grazie ragazzi, mi piacciono molto le bizantine battute in italia. sto facendo un po' di ordine, quando ne saltano fuori le fotografo
    2 punti
  6. Buongiorno MB+ per il diritto , rovescio MB.
    2 punti
  7. È difficile purtroppo avere certezze al riguardo. Ogni volta che tocco una moneta la prima domanda che mi pongo, quasi mai sapendo darmi una risposta è: "chissà quanto pane ci si comprava?". Forse potrebbero essere d'aiuto vecchi documenti in cui erano registrati gli importi delle transazioni commerciali più importanti; mi viene in mente il catasto della nostra epoca. Se si tracciasse una storia delle cifre pagate per l'acquisto di un palazzo dell'epoca da fine '700 ai giorni nostri forse si potrebbe ipotizzare anche con maggiore cognizione il costo delle materie prime. Certo un documento di scambio o una ricevuta dell'epoca attestante l'importo del premio ed il valore di un carico di materie prime sarebbe l'ideale. Mi pare fosse uso comune assicurare i carichi delle navi o mi sbaglio? Il problema probabilmente è accentuato dall'instabilità politica della nostra penisola. Raccogliendo sovrane inglesi avere una risposta ad un quesito come questo è più facile. Viene in soccorso il valore dell'intrinseco rapportato ai giorni nostri. Ad esempio viene facile calcolare ad esempio che 10.000 sterline nel 1820 valessero pressapoco ciò che vale oggi il loro fino. In effetti credo che questo ragionamento è troppo semplificato; da una lato molti contributi in rete danno conforto a questo calcolo: http://www.jausten.it/jafaq.html#o001 D'altro canto la domanda resta: quanto pane ci si comprava? E una risposta certa non l'ho mai trovata. Vi leggo con interesse, bella discussione. Buona serata.
    2 punti
  8. Partendo dall'annuncio di @supercapanera che cercava collezionisti per scambi in provincia di Como mi è venuta in mente una mezza idea per proporre un nuovo approccio alla questione scambi qui sul forum e dare nuovo impulso alla sezione. Di solito infatti si parte PRIMA dall'annuncio di scambio sul forum e solo POI, magari casualmente, si scopre che lo scambiatore è della stessa zona e si procede con lo scambio a mano (come talvolta è capitato anche a me qui sul forum). Questo approccio, soprattutto nelle zone in cui i circoli numismatici "fisici" non ci sono o sono poco frequentati, è chiaramente conseguenza del fatto che si è portati erroneamente a pensare che "l'altro" collezionista sia necessariamente lontano geograficamente. Si entra quindi automaticamente nell'ordine di idee che l'unica e primaria possibilità di scambio sia offerta dal contatto postale (di cui il forum e il mezzo telematico sono la moderna propaggine) mentre immagino che per un collezionista che frequenti circoli fisici lo scambio postale sia solo UNA ulteriore e SECONDARIA possibilità rispetto al contatto di persona che per ovvi motivi è un modo nettamente più semplice, veloce ed economico (visti i sempre maggiori costi postali) per organizzare i propri scambi. Avevo pensato quindi di organizzare (non so bene come, devo decidere) delle macro discussioni su base regionale/provinciale in cui il collezionista può indicare la propria disponibilità. In questo modo quindi il collezionista che apre la sezione oltre a trovare il solito annuncio di Tizio o Caio "scambio monete " potrebbe trovare l'annuncio "Scambio MARCHE" , "Scambio COMO", "Scambio ROMA", "Scambio UMBRIA", etc etc con indicati una serie di utenti di quella zona che vogliono essere contattati con magari indicato sinteticamente il genere di monete a cui sono interessati (mondiali, Regno, Euro, etc etc) Che ne pensate? Saluti Simone - Curatore della sezione "Scambi"
    1 punto
  9. Recentemente ho acquisito questa medaglia in bronzo di Pio VII Anno XX , Lavanda dei piedi, incisore Passamonti (R). In ottimo stato di conservazione, eccetto un piccolo colpetto a ore 10 del D/, sul R/ presenta evidentissimi segni di rottura del conio. Tale evento ha provocato un discreto rigonfiamento del metallo del campo di destra, per una diversa pressione sul tondello e si sono create eccedenze di metallo sia sul campo che sulla gamba del Cristo, come si può notare dalle foto eseguite al microscopio.
    1 punto
  10. Buonasera a tutti, terza puntata della mia miniserie settimanale, anche questa che vi presento è una monetina comune ma a differenza delle prime saliamo notevolmente in conservazione. Per questa mi piacerebbe avere il vostro parere su come la valutereste.
    1 punto
  11. @cristianaprilia facciamo un po' di considerazioni. Il vero grading non si può fare su foto perché molti aspetti della moneta non si riesce a coglierli anche se fossero foto più professionali. Quello che facciamo è un puro esercizio che tenta di avvicinarsi alla realtà, ma non ci sarebbe da stupirsi che la moneta vista in mano approdasse ad un risultato diverso, in più o in meno, tant'è che ti scritto che dovrei vederle in mano. L'ingrandimento di questa foto non è 20 volte l'originale, è come se la osservassi con una lente a 5X. Se voi avere l'impressione di osservare la foto a dimensioni reali della moneta utilizza lo zoom dello schermo. La moneta va vista in mano con la lente. Se vuoi seguire la tecnica che usano gli americani devi osservare il lustro a occhio nudo sotto la luce fornita da una lampadina a incandescenza da 70W, ruotando la moneta in diverse direzioni e diversi angoli. Io utilizzo uno spot con un LED luce calda da 3W, facendo attenzione di non stare troppo vicino altrimenti il riflesso è troppo forte. Per l'esame della superficie, oltre l'esame a occhio nudo, due altre osservazioni, la prima con lente da 3-4X e la seconda con lente da 6X, per i gradi massimi tipo MS68>70 anche a 9-10X. Ti consiglio di visionare i filmati della PCGS su youtube, sono molto ben fatti e molto istruttivi, te ne allego due link e poi puoi trovare tutta la serie.s anzi ti consiglio di iscriverti sul sito della PCGS che ti invia regolarmente la news letter. Buon lavoro!
    1 punto
  12. Aggiungo a questa bella discussione una moneta di SV abbastanza rara (e dall'immenso valore affettivo, oltrechè storico), baiocco romano del 1740 con al diritto legenda "alta" a caratteri piccoli ed al rovescio cartella con valore e anno. Muntoni 20/1 Buona serata, Antonio
    1 punto
  13. Non sono un collezionista o particolare amatore delle papali di questo periodo storico (preferisco il fascino "ruspante" delle coniazioni a martello) però non posso esimermi dal fare i miei più sinceri complimenti a @latino per il materiale con cui ci delizia! Ormai è un'abitudine... complimenti! Antonio
    1 punto
  14. Caro King John,la vuoi vedere una rappresentazione veramente figa di Giove Feretrio....
    1 punto
  15. GF 108, la croce è unghiata perchè presenta le estremità leggermente curve e non lineari (patente)
    1 punto
  16. Ottimo lavoro Mario. Finito di leggerlo ora, fai ripercorrere la storia di Milano in modo piacevole e con aneddoti della nostra città. Hai centrato in pieno l' obbiettivo. Mi permetto di consigliarlo anche a chi non segue la numismatica milanese.
    1 punto
  17. Ciao , lo sapevano benissimo , perché gia' il nome Vesuvio e' una parola , sembra , di antichissima origine indoeuropea che significa "ardere" , "bruciare" ; inoltre fino all' ultima eruzione del 1944 , che tappo' la bocca del vulcano , era tipico del Vesuvio il pennacchio di fumo che si vedeva salire al cielo , sono anche note nell' antichita' romana ascensioni fino alla bocca del vulcano , come avvenute dai Greci di Sicilia fino ad Adriano anche sull' Etna , quasi tre volte piu' alto del Vesuvio .
    1 punto
  18. Ciao @guarracino per me questa della moneta postata è una croce latente poiché non si vede bene a causa dell'usura monetale Ritornando ad essere seri ,ritengo che gli autori ritenessero la croce unghiata quella ,tipo questa presente nella tua moneta,con le estremità dei bracci curvati all'interno,mentre ,per croce patente ,ritenessero quella con le estremità dei bracci lineari e non incurvate. Questa,logicamente,è una mia interpretazione Salutoni odjob
    1 punto
  19. Avevo già postato questa moneta in una discussione apposita ma, non ancora in questa dedicata a San Giorgio. Moneta da un Reale coniata solamente nel 1666 presso la zecca di Genova per conto del Banco di San Giorgio che utilizzó questa serie monetale per i commerci con la Spagna.
    1 punto
  20. Vanno benissimo Bassi22, è sempre una medaglia che ha almeno 100 anni, si possono postare anche recenti purchè in tema. simile a quella del post 13, ma sotto la Santa Casa al posto del mare una piccola casa isolata tra gli alberi.
    1 punto
  21. Certe volte siamo un pò severi con i Morgan circolati perchè è una tipologia che si trova abbastanza facilmente in alte conservazioni...concordo con la valutazione data da @papalcoins..;) Il prezzo mi sembra perfettamente in linea con il mercato!
    1 punto
  22. Accidenti ragazzi mi mettete in difficoltà... molte esperte e particolari le vostre corrette osservazioni sulla qualità della moneta, sulla patine e sulle scadenti foto che purtroppo fornisco... per quanto riguarda la patina mi pare si stia formando e non si tratti di sporco residuo, poi che il morgan sia stato lavato come e quando non saprei ma penso proprio di sì. I fondi purtroppo non sono a specchio, niente lustro poi già caro Cinna74 la prima immagine del video postato mi fa capire bene che il mio dollaro non è di quel livello.... comunque allego altre immagini sperando siano utili, intanto grazie di tutto, ciao.
    1 punto
  23. Taglio: 2 euro CC TdR Nazione: Portogallo Anno: 2007 Tiratura: 1.500.000 Conservazione: MB Località: Castelletto Cervo (BI) Note: finalmente una mancante...aspettando Finlandia e Slovenia per finire la collezione di TdR circolate!
    1 punto
  24. ciao @sixtus78, come già saprai il nostro FDC è abbastanza suscettibile di interpretazioni... Da queste foto,trattandosi di un Morgan in alta conservazione è già molto riuscire ad attribuire la distinzione fondamentale tra UNC e aUNC,ossia tra moneta allo stato zecca (MS) oppure che per quanto poco ha circolato. Ora...la tua sembra possa rientrare nella scala del non circolato(da MS60 in sù),tuttavia da queste foto non si riesce a valutare(almeno io) l'integrità del lustro su rilievi e fondi,nè se le piccole parti scure vicino alcuni rilievi possano essere sporco residuo da pulizia o principio di patina in formazione.E' uno dei grandi limiti nelcercare di giudicare monete da foto. Prova a fare altre foto cercando di far risaltare i riflessi,anche inclinando leggermente la moneta con una fonte di luce naturale od artificiale magari schermata per non "sparare". Bellissima comunque lo è,complimenti
    1 punto
  25. Ciao, premetto che questa è una discussione non prettamente numismatica, ma che mi è stata suggerita tuttavia dai grossi veneziani, in particolare quelli duecenteschi dei Tiepolo, e da una discussione su un mezzo follis bizantino di Antiochia che ho letto poco fa. Che mai avranno in comune le due cose? Andiamo con ordine. Sui grossi di Lorenzo e Jacopo, come è noto, il loro cognome (o meglio l'abbreviazione) è generalmente TEVPL' o simile, ad indicare una forma completa Teuplo o Teupli. Mi domandavo come mai la forma originaria si sia via via modificata fino a "Tiepolo". Ovviamente la risposta più semplice è spesso quella giusta, ovvero, come molte parole dalla pronuncia non perfettamente agevole nel tempo questa si modificherà. Esperimento: provate a pronunciare ad alta voce velocemente e ripetutamente "Teuplo", io ci ho provato con un risultato a metà tra il ridicolo e il sorprendente, alla fine arrivavo ad una forma simile a "tèppolo ", da cui Tiepolo. Ma la cosa più sorprendente è successa dopo. Vi siete mai chiesti quale possa essere la sua etimologia? Quel TEU spinge troppo verso theu --> Theo, mentre il PL' può essere verosimilmente legato a "Pulos" o "Polos", per cui avremmo una forma "integra" Theopulos (lett. Città di Dio). Per analogia con molti cognomi greci (ricordiamo il nostro amico comune Asimakopulos ) a me bastava immaginare che questa famiglia fosse di origine greca, cosa tutt'altro che rara nella Venezia mercantile del medioevo. Poi, per caso prima scorrevo il forum e trovo una discussione su un mezzo Follis di Antiochia: E con gran sorpresa mi accorgo che il nome bizantino di Antiochia era proprio Theupolis ! Per cui, anche in assenza dei miei testi sulle famiglie nobiliari veneziane (che consulterò comunque stasera), mi piace apprendere per puro caso che molto probabilmente la famiglia Tiepolo proveniva dalla città di Antiochia. Certamente non ho scoperto niente che non si sapesse già, ma la sensazione è stata davvero curiosa. Ora voglio approfondire la storia di come sono arrivati da noi, e come siano diventati una delle famiglie più importanti della Serenissima non solo politicamente ma anche, per esempio, nella storia dell'arte (Giovanni Battista Tiepolo e i suoi figli Giandomenico e Lorenzo) e nella figura di Bajamonte. Nella foto, l'arca sulla facciata esterna della chiesa di san Zanipolo a Venezia, con i corpi dei due dogi Tiepolo Jacopo e Lorenzo. Nell'iscrizione ci sono sia la forma Theupulo, sia l'abbreviata Theupl'. Curioso che nell'epitaffio venga mantenuta l'H originaria, mentre sulle monete questa è assente, ad indicare forse una volgarizzazione del nome: le lettere non pronunciate possono anche non essere scritte. PS secondo la tradizione (da Wikipedia), invece, la famiglia proverrebbe da Roma. Spesso le tradizioni non sono confermate dai dati storici, e infatti il loro cognome mi sembra un po' troppo "greco"...
    1 punto
  26. Spesso (se non sempre) queste monete sono sovraconiate. È mai stata fatta un'analisi in merito? La discussione andrebbe spostata su "Altre monete medievali"
    1 punto
  27. successivamente si trattava maggiormente la vicenda dell'usurpazione di Leonzio...ma questo pezzo era proprio sui primi anni di Zenone saluti Alain
    1 punto
  28. Conservazione D (Disastrosa) però... per un bel pezzo di storia 4 euro ci possono stare.
    1 punto
  29. Considerando le quattro voci che definiscono il grading USA, Surface, Strike, Luster e Appeal, farei la seguente analisi: Moneta con un buon lustro complessivo, diversi piccoli segni di contatto ed un paio più evidenti (in particolare sul R/), a basso ingrandimento si evidenziano leggeri hair lines (R), alcuni difetti si evidenziano sulla guancia della Libertà e nel campo immediatamente di fronte alla stessa. appeal gradevole. Da vedere in mano per una verifica più puntuale, ma dovremmo essere su un MS63. Bella moneta complimenti.
    1 punto
  30. Naturalmente il P22 Numismatic è un alfabeto generalista: un carattere per ogni lettera e basta (e a volte nemmeno si avvicina come somiglianza su quello che è presente sulla moneta). Sarebbe bello da avere in font la ricerca dei caratteri presenti nelle monete del Belgio di questo sito: http://www.numisbel.be/NumisMed_GB.htm
    1 punto
  31. Che meraviglia era quella chiesa! Lo è ancora, ma in tutt'un altro senso. Francescana. Carissimo e bravissimo @jagd, c'era anche un convento lì vicino alla chiesa? Se c'era, può darsi che contenesse lunette affrescate. Magari ancora visibili. L'altare privilegiato che vediamo al messaggio #4 riporta la data 1769. Forse fu officiato soltanto per 30 o 40 anni? o di più?
    1 punto
  32. si,e vero...peccato. ma nessuno capacie di riprendere lavori cosi.tandu,in quelli tempi, ci erano mane ,e quel cuore antico de la castagniccia,batteva come quello di un leone,oggi,tutti castagni,e muri di sostenimenti rovinati da i maialli in liberta che si godeno de quel frutto zucceroso.....ferito a morte quel albero di pane!!!...finita quella anima di volenta e di spargienza..finito i batti tamburi per sbucciare le castagne che uscivano de la grata calda ,prima portarle al mulinaio,piantato il canto monotono de la ruota di granito...cosi il modernismo.
    1 punto
  33. Purtroppo convertire le scale di valutazione dei vari paesi non è matematico. Ogni paese ha le sue tradizioni a quanto ho capito. La cosa certa è che FDC=FDC70=MS70. Una moneta in "stato di zecca" così come una aUNC inglese ma anche una moneta da SPL-FDC italiano in su non hanno mai circolato, ma non è detto siano state conservate nel miglior modo possibile e soprattutto non è detto siano il meglio prodotto dal loro conio. Una moneta che in Italia viene definita "meglio di SPL" o "good VF" in UK nella scala Sheldon viene valutata fra AU55-58. In teoria i successivi due quarti di punto italiani,cioè "SPL-FDC" e "qFDC", andrebbero valutati nell'ampia forbice della scala Sheldon che va da AU59-MS68. Vedere quindi un FDC o un MS70 dovrebbe essere quasi impossibile. In pratica le società di grading americane ultimamente certificano MS69-70 o PR69-70 le monete di cui si ha prova escano per prime dal conio ed appongono la dicitura "first strike". http://thelondoncoincompany.com/epages/4d237887-b78a-4f19-8c94-ebc46654c578.sf/en_GB/?ObjectPath=/Shops/4d237887-b78a-4f19-8c94-ebc46654c578/Categories/British/British_Gold_Coins/Sovereign_Gold_Coins/British_2017_Sovereign_Range Insomma si è deciso di discquisire su quanto è perfetta la perfezione, e basta guardare le differenze di prezzo fra la sovrana del link proposta in cofanetto e quelle slabbate per capire quanto sia finalizzato alla "circonvenzione di collezionista" questa manovra. Sfido chiunque a trovare le differenze fra queste monete con in mano una buona lente. In Italia le dinamiche sono diverse? Quando vedo la parola "eccezionale" dopo la dicitura FDC mi viene da pensare di no. Anche qui la ricerca della perfezione è pratica che va di moda e le migliori monete per ogni millesimo sono quelle maggiormente premiate dal mercato. D'altro canto il metodo di periziare con la dicitura ponziopilatesca "a mio parere" lascia ampio margine per poter apporre un FDC a monete che difficilmente sono il meglio che quel conio ha prodotto. D'altronde qui da noi il perito ed il venditore sono la stessa persona. Esiste un esempio più lampante di conflitto di interessi? Risultato si vedono molte monete periziate FDC, certamente in maggior proporzione rispetto a quante se ne vedano slabbate MS69-70. Per farla breve un FDC dovrebbe essere MS69/70 ma in pratica un FDC "commerciale" italiano è equiparabile anche ad un MS63-64 (certo non tutti i periti si possono equiparare, ce ne sono anche di molto severi, altri severissimi soprattutto con le monete altrui. Alcuni qui si forum si sono anche spesi molto per far crescere le persone che lo frequentano e a questo va riconosciuto il merito). Con questo non voglio cantare le lodi degli "inscatolatori" per carità; io sono dell'avviso che ogni ente dovrebbe certificare le monete del suo paese. Loro fanno anche grandi strafalcioni certificando magari monete false o classificandole male e, facendo il grading in serie, tante monete in poco tempo, hanno alimentato la convinzione nei loro stessi clienti che la certificazione sia un terno al lotto. Almeno però si sono dati delle regole precise e, anche se l'errore umano è dietro l'angolo, queste sono state codificate e diffuse con la massima trasparenza. Buona serata.
    1 punto
  34. Ma la Milano Numismatica poiché mi sembra goda di un momento di iniziative e fermenti, non escludo che si possa comunicare ufficialmente proprio quel giorno anche una nuova avventura divulgativa che abbracci tanti e che possa ulteriormente unire e far conoscere la nostra comune passione che e' la numismatica, una giornata che assumera' così sempre più significati e valori ....oltre a quelli già descritti e conosciuti...
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  35. Gian Rinaldo Carli è un signore che ebbe in quel periodo per tanti motivi la sua importanza, fu economista, storico, anche numismatico ma soprattutto fu uno tra quelli che partecipò in modo molto impegnato al dibattitto che durò alcuni anni su come doveva essere la Riforma Monetaria. E Carli scrisse...scrisse....in particolare nel saggio " Osservazioni preventive al piano intorno alle monete di Milano " a un certo punto scrive ed è l'unico appiglio che ho trovato " i lavoratori ...guadagnando...in ragione di soldi 20 il giorno...." E allora pur con tutti i se del caso, detto da uno come Carli acquista una sua valenza, riferita ai lavori umili, non di concetto... E allora faccio un secondo passo, se un quattrino era un quarto di soldo, 20 soldi erano 80 quattrini al giorno di un lavoratore dei tempi. E già qui abbiamo una valutazione, un metro di giudizio...e potrei fermarmi qui... Se volessi pindaricamente pensare a una traslazione un po' avventata ai nostri giorni potrei anche dire che 1.000 Euro al mese sono 38 Euro al giorno... 80 quattrini e 38 Euro al giorno....e se divido per esperimento 38 per 80 ottengo circa un 50 centesimi attuali e se è giusto, con tutti i se e ma del caso, forse più che la bottiglia si prendevano un bianchino all'osteria o una michetta e non la torta....
    1 punto
  36. scusa @apollonia, non ho idea a cosa faccia riferimento il numerale al rov. non credo che si riferisca al numero di prestazioni da poter fare di seguito. (potrei capire 2 /3 ma otto mi sembrano troppe anche per un Romano arrapato )
    1 punto
  37. e poi....altri resti...... sperando quelle vistighe di storia passata,sia stato un un bel sguardo al indietro che ci fara dare riflezione sul il nostro avene....un ringraziamento per avermi seguito...tanti saluti!
    1 punto
  38. Zenone ha avuto delle vicende durante il proprio regno per le quali sembra incredibile che sia sopravvissuto così a lungo.... il numero delle persone che volevano, e hanno tentato, di ucciderlo è illimitato.... e include, udite udite, la moglie e la suocera (Verina, moglie del defunto Leone I) una vicenda quella di Zenone che letta attraverso gli storici del tempo è più avvincente di un romanzo... qua, scusate l'autocitazione, ho fatto il quadro di una parte di questo regno incredibile... https://www.academia.edu/19414798/Sul_controverso_nummo_di_Leonzio
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  39. Tutto giusto, aggiungerei anche la gioia e il piacere di tenerlo ogni tanto in mano...
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  40. a proposito di maastricht tempo fa avevo creato questa...
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  41. ciao, il carico di storia che ha da raccontare questa moneta è notevole e la sua usura lo dimostra appieno... per me siamo tra il F15 e il VF20. Spero non si venuto molto perchè è molto comune e si prende veramente a poco saluto Marco
    1 punto
  42. 1 punto
  43. taglio 2 euro cc paese finlandia anno 2009 tiratura 1.600.000 condizioni bb+ città trieste
    1 punto
  44. Ciao, servirebbero peso e diametro, ma sono abbastanza sicuro che sia un follis di Trebisonda come questo: https://www.acsearch.info/search.html?id=945109
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  45. Semplicemente dai mercatini si è passati al virtuale... Aste ce ne sono a decine tutti i mesi , soldi sempre ci saranno......ora i ceti medio bassi ne hanno meno da spendere in monete ....gli altri mi sembra non soffrano.
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  46. Riprendo quanto scritto da Alteri nel suo volumetto "Di alcune emissioni straordinarie coniate durante la repubblica romana, Vaticano 2005 (con foto a colori dell'aureo presente nel medagliere del Vaticano): Alcuni studiosi, tra i quali Mommsen e Haeberlin, ne difesero l'autenticità e, basandosi sul suo peso, la ritennero del valore di 4 scrupoli ed interpretarono il segno XXX come "30 assi". Di conseguenza, agli altri due pezzi della serie, di peso medio di 6,86 grammi (= 6 scrupoli) e 3,41 grammi (= 3 scrupoli), attribuirono il valore rispettivamente di 45 asse e 22 1/2 assi. Ma altri studiosi, tra i quali Babelon, Grueber e, in tempi più recenti, Crawford, non ne hanno mai ammesso l'autenticità, basandosi anche su ragioni di carattere tecnico e stilistico. Prima di tutto, per costoro, i tre pezzi non sembrano in diretto rapporto tra loro: tre monete da 6, 4 e 3 scrupoli non sono concepibili in una serie omogenea, come sono tutte le serie romane; dunque, il pezzo da 4 scrupoli deve considerarsi estraneo alla suddetta serie, che risulta, invece, omogeneamente composta dai soli due pezzi da 6 e da 3 scrupoli. In secondo luogo, è molto strano che in una serie di monete, una sola rechi il segno di valore: proprio per questo, essa deve essere estranea alla serie. Infatti, le tre monete d'oro della serie marziale, recano tutte e tre il rispettivo segno di valore e costituiscono effettivamente una serie omogenea di 60, 40 e 20 assi. Se l'analisi metallografica di Botré et al ha evidenziato la comune origine di questo aureo con la serie marziale, è da rilevare che non esistono correlazioni metrologiche tra questo aureo e gli altri tre nominali della serie marziale. Resta solo in piedi l'ipotesi di un esperimento monetario di poco precedente alla serie marziale e su diverso piede ponderale. Su basi metrologiche un aureo di 4 scrupoli diventa equivalente a 30 assi solo ipotizzando un asse bronzeo di 128 scrupoli, ossia pari a circa 145,3 grammi (ipotizzando lo stabile rapporto di AV:BR nel periodo romano pari a 1:960), Questo asse di 145 grammi però non risulta attestato a Roma..... Inoltre i 4 pezzi noti comparvero grosso modo tutti insieme a metà XIX secolo, per non apparire più nessun nuovo esemplare. Di conseguenza appare molto legittimo supporre, con Crawford, che si tratta di una emissione falsa e di fantasia.... Sarebbe utile rintracciare i primi resoconti dell'epoca, per ricostruire la storia della comparsa di questi esemplari. Quello che mi colpisce è che un falsario abbia rifuso vecchi aurei marziali per creare questa moneta, una tecnica che non mi pare fosse praticata nel XIX secolo. La maggiore attenzione dei falsari alla composizione metallografica è infatti molto più tarda, credo dopo la metà del XX secolo....
    1 punto
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