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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/20/16 in tutte le aree
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Se posso dire la mia, ritengo che 4 euro per questa banconota sia stato un prezzo regalato. Io l'avrei presa senza nemmeno esitare un secondo e anche se la ho già in collezione l'avrei presa ugualmente. Se non l'avevo in collezione, sicuramente avrei speso anche più di 10 euro. Ricordo di averne spesi 45 in un negozio per una 50 lire forse anche peggio è neanche rara. Altri tempi!!! Povere nostre banconote, si sono svalutate tantissimo e non possiamo farci nulla. Meno male che c'è la passione altrimenti sarebbe stato un vero disastro.3 punti
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Hai detto bene un dettaglio così lo puoi trovare solo nei dipinti del Velasquez...... O di un altro grandissimo coevo... forse il più dei più, per il ritratto.. e per la tradizione di appartenenza... Comunque due immensi.. Rembrandt Harmenszoon van Rijn a seguire Diego Velázquez, Giusto per comprendere la forza espressiva del loro gesto pittorico, due ritratti che ascoltano e parlano... Si poi le similitudini stilistiche incisorie per i ritratti di quel periodo sono notevoli, come fa presente Tiziano, sia nei Ducatoni di Filippo III, che di Filippo IV. Eros3 punti
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prova a compararla con questa - ( solo per esempio) Chandragupta the Great, Emperor of the Gupta Empire Also Known As: "Vikramaditya" Birthdate: stimata tra 287 e 407 Birthplace: Magadha, India Death: Died 413 in India Parenti stretti: Figlio di Samudragupta the Great e Datta Devi, Chief Queen Marito di Kubernaga of the Nagarajas e Dhravadevi, Chief Queen Padre di Prabhavatigupta, Queen of the Vākāṭaka Empire e Kumaragupta I of the Gupta Empire Fratellastro di Ramagupta of the Gupta Empire2 punti
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Recentemente ho acquisito questa medaglia in bronzo di Pio VII Anno XX , Lavanda dei piedi, incisore Passamonti (R). In ottimo stato di conservazione, eccetto un piccolo colpetto a ore 10 del D/, sul R/ presenta evidentissimi segni di rottura del conio. Tale evento ha provocato un discreto rigonfiamento del metallo del campo di destra, per una diversa pressione sul tondello e si sono create eccedenze di metallo sia sul campo che sulla gamba del Cristo, come si può notare dalle foto eseguite al microscopio.2 punti
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Non dimentichiamo che è una banconota valutata dai cataloghi ancor oggi 70/90 euro in MB. Sicuramente i collezionisti in genere hanno parzialmente abbandonato questo genere di conservazione per una più ottimale, forte del fatto che anche i prezzi sono scesi di un bel pò, la crisi in generale nel corso del tempo ha contribuito parecchio, ed i soldini sono stati stornati sui fabbisogni quotidiani. Il crollo non è stato esclusivamente per le basse conservazioni o perchè magari abbiamo preso coscienza che è meglio scegliere la qualità, lo sapevamo pure prima, ma sapevamo pure che le banconote con la caratteristica di essere in ottime condizioni hanno pure un'altra caratteristica, che è quella che costano molto, significa affrontare una spesa di gran lunga superiore, e quindi la crisi di cui parlavo prima ha fatto il resto. Diciamo che magari non l'avrei presa a suo tempo a quel prezzo, ma l'avrei presa oggi, pur avendola già in collezione integra ed in buone condizioni, perchè la reputo ugualmente un pezzo di storia e per giunta ad un prezzo irrisorio.2 punti
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buona sera, on line non trovo nulla su questa medaglia e non ho ancora nessun catalogo, qualcuno saprebbe dirmi qualcosa su questa medaglia? rarità, storia e magari un valore approssimativo? grazie mille1 punto
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Salve a tutti, quest'oggi vorrei condividere con tutti voi una tra le poche monete entrate recentemente nella mia umile collezione. Si tratta, come ben saprete, di uno scudo da 6 lire di Odoardo Farnese, quinto duca di Parma e Piacenza (1622-46), del 1631 che rientra nella monetazione per Piacenza. Lo zecchiere è Ludovico Fermi, ossia L.F. D/ ODOARDVS . FAR : PL : ET . PAR : DVX . V .; Busto del duca a destra, corazzato e con collare alla spagnola R/ S : ANTONINVS . M : PROT : PLAC :; San Antonino in piedi rivolto a sinistra che tiene con la destra uno stendardo su cui è raffigurato un dado; In esergo indicazione del millesimo, dello zecchiere e fregi (puntino, fiore e stella; inoltre, in basso quattro punti) Il tondello (diametro: 4,4 cm; peso: 26,9 g) presenta un'interessante patina quasi verdognola, molto leggera nel dritto e abbastanza coprente nel verso. Inoltre ho notato alcuni piccoli dettagli, ossia quattro piccoli puntini sotto il busto del duca e sotto la data e diverse stelline e linee sul bordo. In attesa di qualche vostro commento o curiosità, vi ringrazio per l'attenzione. Saluti!1 punto
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Ciao. Volevo segnalare la ridicola (non mi viene altro aggettivo) situazione relativa ad un acquisto di monete effettuato presso l'IPZS. - Il 24.9.2016 acquisto online sul loro sito alcune monete che la Zecca ha coniato proprio a settembre; nel modulo d'ordine è riportato che la consegna è prevista tra le 6 e le 8 settimane; - Il 26.9.2016 pago l'ordine con c.c.p. e trasmetto la ricevuta di pagamento all'IPZS; - il 10.10.2016 mi arriva la fattura (datata 6.10.2016); - non ricevendo nulla, lunedì 12.12.2016 chiamo il call center il cui operatore, controllati i dati dell'ordine, mi comunica che la spedizione mi verrà consegnata "in settimana" (sic!), essendo stata consegnata allo spedizioniere di Arezzo (mi pare abbia detto che fosse la Securpol) proprio qualche giorno prima. Chiedo se è possibile avere un numero di traking, per poter seguire online la spedizione e per non dover rompere le scatole al call center per un'informazione che reputo monitorabile da casa , ma la risposta è che non c'è numero di traking ma solo il riferimento (interno) del momento in cui l'IPZS affida la spedizione a Corriere; - chiaramente la settimana è trascorsa senza che la merce sia arrivata e poco fa ho riprovato a sentire il call center; mi risponde un'operarice la quale mi conferma l'affidamento allo spedizioniere del mio ordine, ma aggiunge subito che per non ben precisati motivi (mi parla di possibili problemi di personale) il corriere di Arezzo ha bloccato le spedizioni, che riprenderanno non prima di metà gennaio 2017. Sulle mie lamentele circa il tempo trascorso dall'ordine, l'inaffidabilità delle tempistiche di consegna da loro stessi indicate e, in ultimo, del loro Corriere, mi risponde che ho ragione ma che "purtroppo" (tipico avverbio italiano da usare in questi frangenti) questa è la situazione. In chiusura di telefonata, forse per rabbonirmi, aggiunge che però, "se è fortunato, magari il suo pacco potrebbe essere anche partito da Arezzo e quindi potrebbe anche riceverlo prima della fine dell'anno". Rassicurato da tanta chiarezza e competenza, saluto e chiudo la telefonata. Ora, mi chiedo: è pur vero che stiamo parlando di beni voluttuari come le monete e non di farmaci salvavita; ma è mai possibile che nel 2016, dove in tre giorni ti arriva dagli Stati Uniti una spedizione; dove anche l'ultimo dei seller di eBay, quando gli compri foss'anche un paio di ciabatte, ti manda via mail il codice della spedizione per poterla monitorare; quando gli acquisti online di monete sui siti di zecche come quella inglese, francese e persino finlandese ti arrivano a casa in un paio di settimane, il nostro beneamato IPZS, dopo tre mesi dal perfezionamento dell'acquisto (e dal pagamento) non solo non ti ha ancora fatto recapitare il pacco ma non ti sa neppure dire quando te lo recapiterà? Ma come fa 'sta gente a stare sul mercato? Beati loro. Saluti. Michele1 punto
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Marocco 10 Mazunas 1340 (1922) Bronzo € 1,00 note: Moneta conforme ai parametri richiesti dall'Unione Monetaria Latina - un decimo di una unità (10 Centesimi - 10 grammi di bronzo - diametro mm. 30) La stella a cinque punte (pentagramma) è simbolo di saggezza, pace, salute e la vita, dal 1915 fu inserita al centro della bandiera e ne diventò il simbolo nazionale, la ritroviamo ricorrente su quasi tutte le monete di questa nazione. A suo tempo fu imposta dal governatore generale del Protettorato francese del Marocco. Fino ad all’ora al centro della bandiera marocchina c'era una stella a 6 punte denominata "Sigillo di Salomone", è un simbolo costituito da due triangoli equilateri intrecciati, esprime l’unione del cielo e della terra, del mondo spirituale con il mondo materiale. La ritroviamo in una moneta del Marocco che ho già inserito nel post 671 punto
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Grazie mille per l'immagine della piastra, non ne avevo viste su questo millesimo, quelle che conosco sono le date: 1834, 1841 e 1842.1 punto
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il ric 472 è questo, probabilmente è una variante https://www.deamoneta.com/auctions/view/57/3901 punto
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dovrebbe essere questa: Commodus AE Sestertius. 186 AD. M COMMODVS ANT P FELIX AVG BRIT, Laureate head right / SAEC FEL P M TR P XI IMP VII COS V P P S C, Victoria standing right, foot on a helmet, inscribing VO DE (for VOTA DECENNALES) on a shield set upon a palm. RIC 4721 punto
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Sono arrivati oggi I quaderni di la Moneta 2016/2 e Milano raccontata dalle sue monete e medaglie di Mario Limido. Da buon toscano mi sto appassionando anche alle monete milanesi, grazie alla divulgazione e competenza dell'Autore. Un augurio di Buon Natale e Buon Anno a Mario e agli amici della Moneta.1 punto
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Kenia 5 Shilling 1997 Bimetallica € 0,30 note: E' in assoluto la più piccola moneta bimetallica circolante esistente. In foto a confronto con un 10 eurocent.1 punto
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@simone83, si tratta di una moneta in acciaio da due lire 1940-XVIII EF, della serie Impero, coniata in seguito della conquista dell'Impero di Etiopia nel 1936, di cui il Vittorio Emanulele III cinse la corona di Imperatore, detronizzando Hailè Selassiè. Il 1940, anno XVIII dell'Era Fascista, è l'anno più comune della serie e in questa conservazione non ha valore economico, solo storico. L'altra moneta è un 10 centesimi 1866 zecca di Napoli, moneta comune e diciamo assai circolata in quanto all'epoca, era una delle monete più usate dalla popolazione di basso ceto, per usi quotidiani. Le monete da 10 centesimi di questo tipo, rimasero in circolazione fino a oltre la fine della Grande Guerra, quando furono sostituite dai 10 cent "ape" nel 1919, sempre in rame, ma di più ridotte dimensioni. Anche qui è rimasto il valore storico. saluti1 punto
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Buona giornata ...... in effetti, nella seconda foto è rappresentato il leone in "moleca" (o in soldo). Se giri verso destra la prima foto di 45° mi pare di vedere la figura del doge che regge l'asta, posto di fronte ad un leone stante verso destra! Non ho sottomano testi per controllare .... da verificare (questa sera) saluti luciano1 punto
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Ma scusate tanto... La democrazia,per quanto evoluta è sempre e solo una manifestazione del volere umano,è l'espressione di ciò che intimamente ognuno di noi sente e crede. Vi faccio una domanda...se Voi od un parente gravemente malato abbisogna di un esame approfondito(TAC...PET o altro...), giustamente Vi affidate ai vari CUP o centri assistenza regionali.Quando vi sentite dire che ci sono 8/12 mesi di attesa, cosa fate?Andate in un centro a pagamento,oppure per non pagare somme esorbitanti(sempre ammesso ne siate in grado)Vi raccomandate al medico/assistente/infermiere di turno che riesce ad infilarvi in una lista di attesa?? E' semplicemente umano(e soprattutto Italiano) cercare scappatoie e metodi per potersi definire "furbi",per aggirare il problema. Di chi è la colpa?? Dei secoli di nepotismo e raccomandazioni papali? Delle persone che finchè coltivavano il proprio orticello andava tutto bene?Anche quando mandavano la gente in pensione con 18 anni 6 mesi ed un giorno? Di chi sono le responsabilità?Di chi ha fatto il proprio comodo o di chi supinamente glielo ha permesso?? Questa è la democrazia,bene o male questo abbiamo,purtroppo siamo noi a pagarne il conto. Provate a chiedere alle migliaia e migliaia di persone che sbarcano il lunario con false invalidità!!! E' per colpa loro se ora per avere diritto a qualcosa bisogna passare la vita nelle USL o nelle commissioni!!! Noi popolo Italiano siamo così...è da secoli che siamo così. Chi si ammanta di santità è in gran parte chi non ha dovuto pagare lo scotto di decenni e secoli di malversazioni. Abbiamo un sistema garantista che è invidiato in tutto il mondo.I nostri poveri sono i meglio curati del mondo,questo conto al netto di tutte le inefficienze e incompetenze varie,dobbiamo pagarlo NOI! Nessun sistema è perfetto,accontentiamoci del Nostro che ad andar peggio si fà sempre in tempo1 punto
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Possibile che tutti questi rinvenimenti, guarda caso, sono saltati fuori sempre tra il 7 dicembre 2011 ed il 28.2.2012? Però, che "sfiga". M.1 punto
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Ottimo titolo che"accalappia" La medaglia della"lavanda dei piedi"è fra i pezzi più ricercati e suggestivi della medaglistica pontificia. @claudioc47 io curerei le macchioline verdi e nere diffuse sulla medaglia Salutoni odjob1 punto
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Complimenti!! è proprio una parpagliola coniata dalla Zecca di Castiglione. Anche se la legenda al D/ non è leggibile, a parte le prime due lettere che comunque fanno intendere FE, interamente il R/ non lascia alcun dubbio. Inoltre fa capire che venne copiata da una parpagliola di Filippo IV dalle tre fogliette al vertice delle volute dello stemma e dalla caratteristica legenda al R/ interrotta dalla testa della provvidenza; PROVI DENTIA per Milano e PRVDE NTIA per Castiglione Moneta molto interessante.1 punto
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Eritrea, 10 cent 1997 km45, acciaio placcato nickel. Al dritto: struzzo africano subsahariano. Al rovescio :soldati eritrei con bandiera nazionale e data dell'indipendenza ,1991.1 punto
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Mi scuso per la mia latitanza, nonostante sia stato chiamato in causa. Rispondo brevemente a quest'ultima domanda, poi mi riprometto di rileggere l'intera discussione. Il convegno è stato davvero un momento di sintesi generale sulla monetazione cirenaica allo stato attuale delle ricerche, a cui hanno partecipato i principali studiosi di questo argomento. Come sopra ricordato, M. Stefanakis ha tenuto proprio una relazione sulla circolazione monetaria di esemplari cirenei e cirenaici a Creta tra IV e III secolo a.C., sulle circostanze in cui arrivarono sul territorio dell'isola greca e sulle loro riconiazioni. Il volume degli Atti del Convegno e proprio quello citato da Matteo91; ancora non è stato pubblicato (si è in fase di correzioni finali) ma lo sarà a brevissimo, tra il termine di quest'anno e l'inizio del prossimo (se voleste, vi potrei scrivere qui informazioni più precise a riguardo non appena ce ne saranno). Questo per ora. Oggi, appena ho un attimo, leggo per bene la discussione e, se ci fosse altro su cui posso contribuire, risponderò. Buona giornata a tutti AlessC1 punto
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Ormai anche quest'anno sta passando. Abbiamo vissuto momenti belli e momenti tristi. Auguro a tutti voi e alle vostre famiglie, momenti di serenità e di calda armonia...BUON NATALE. Graziano1 punto
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Segnalo : http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-LAQ/11 punto
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Questo esemplare non è un imitazione normanna, di quelle forse coniate a Bari, a breve uscirà il terzo volume delle monete bizantine in Italia (Byzantine coinage Italy vol.III) edito da Alberto D'Andrea dove ci sarà un interessante capitolo dedicato a queste emissioni.1 punto
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Chi e' che si lamentava che le iniziative numismatiche languivano.. Che non ci erano occasioni di aggregazione per gli appassionati numismatici ... Che non si riuscivano a visitare le collezioni dei musei - e vedere le monete... che le iniziative dei Circoli erano ormai morta gora... nel giro di due - tre anni la situazione e' assai evoluta mi pare... Mai dire mai1 punto
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Buonasera Claudio, @claudioc47 tantissimi auguri a te e famiglia e a tutti i forumisti di Lamoneta. Felici feste.1 punto
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Si. Io avevo iniziato ad annotare i punti come varianti, pensando che indicassero emissioni diverse. Ma mi sono poi reso conto che servissero solo, come detto da Arka, al disegno della croce. Troppo piccoli, alle volte quasi cancellati dai bracci della croce. Mi resta il dubbio sul punto sotto il braccio inferiore, che spesso è più grande e forse voluto.1 punto
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La descrizione del listino Moruzzi è errata, perchè riproduce la foto della medaglia Boccia 123 e sono errati anche il riferimento all'incisore (Studio Pasinati rappresentato all'epoca da Antonio Ulisse e non Mistruzzi ) e il prezzo (la medaglia molto rara è Boccia 122 e non quella in foto). La variante di questa medaglia ha una storia, riferita da Boccia e da Massimo Jacobini Carafa nella sua pubblicazione "Le medaglie dei Marescialli di Santa Romana Chiesa custodi del conclave". Risulta che nel rifare il conio del diritto, per errore, sarebbe stato preso per mostra quella del Principe Mario Chigi (maresciallo nelle sedi vacanti 1878-1903 -1914), che aggiunge allo stemma Chigi quello della moglie Antonietta de Sayn Wittgenstein Berlebourg; essendo stato notato l'errore, poichè per il Maresciallo Sigismondo Chigi avrebbe dovuto essere inserito solo lo stemma chigiano, dopo una prima limitatissima tiratura (Boccia 122) fu realizzato il nuovo conio (Boccia 123). Tuttavia le medaglie prodotte con l'errore furono utilizzate per gli omaggi dal principe Chigi (Massimo Jacobini Carafa riferisce di una donazione certa a ambasciatore presso la Santa Sede). Le medaglie Boccia 122 sono note in argento, ma non in bronzo in bronzo.1 punto
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Salve @guarracino, le condizioni della moneta non sono delle migliori, ma qualcosa si legge ancora. Io al D/ leggo: [...]GINA SECV. Per il R/ concordo con la tua ipotesi. Il problema è che questa legenda di D/ nel CNI XIX viene registrata così: IOHA (o IOH) REGINA SECV D G, quindi si ritrova ai numeri 11 e 16. Che ne pensi con la moneta in mano? Io D G non ce le vedo dopo SECV, però per il resto mi sembra abbastanza plausibile come lettura. Poi, posso anche sbagliarmi ovviamente.1 punto
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A seguire le immagini della moneta...per quanto malmessa mi sembra ben si distingua la scritta PRVDENT (IA) Nonostante sia di molto rimaneggiata, per completezza: Peso 1,55 gr Diametro: 18 mm1 punto
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Ciao, Patina non ne vedo... e quei particolari come spiegarli in una coniazione (di cui non si vedono tracce)? Ci aggiungerei anche la M di COMITI che non ho evidenziato, ma ho reso visibili solo i particolari più chiari, pure da foto. La Fausta presenta il classico aspetto da fusione, appiattito, impastato. E la frattura è "riempita", non passante. Consideriamo poi che noi non vediamo il bordo... Forse faceva parte di un "Carroarmato Perugina" o "Misterday" di qualche stato estero... Ciao Illyricum1 punto
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Al rovescio, poi, la legenda IERONOS (traslitterata in italiano) indica il nome di Gerone. SICILY. Syracuse. Hieron II (274-216 BC). Ae.Obv: Diademed head of Poseidon left.Rev: ΙΕΡΩΝΟΣ.Ornate trident head, flanked by two dolphins.CNS Em.194.Condition: Good very fine.Weight: 6.2 g.Diameter: 19 mm.1 punto
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Dato che sei di Roma, ho un catalogo Gigante 2016 che mi avanza, intonso, e te lo cedo volentieri. In che zona stai?1 punto
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Numis.be, Public Auction 2, lot 1811, 24/11/2012 Italian States - Papal States (Papacy) - Pius IX (Satirical), Lira 1868 XXIIIR (Rome) Europe Italian States - Papal States - Papacy Pius IX, Satirical Lira 1868 XXIIIR (Rome) KM 1387 Ag, 4.84 g (23 mm) TB/TTB1 punto
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Il Governo, che dovrebbe essere il garante delle regole, ha ottenuto un evidente beneficio nel cambiare le norme al riguardo nottetempo e senza dare possibilità alcuna a coloro che ancora avrebbero potuto contare su mesi residui di tempo per cambiare le vecchie banconote. Mi pare sia indubbio il conflitto di interessi, così come la sentenza emessa dia ragione a chi è rimasto col cerino in mano. Parecchi di questi soldi sono di provenienza illecita? Sarebbe stato meglio indagare sulle singole richieste di cambio oppure via andare prendiamo tutto e chi s'è visto si è visto? Mi pare che sia facile fregarsene finchè i soldi sono di altri. Certo è che dal mio stato mi aspetterei quella correttezza e rispetto delle regole che purtroppo ormai è venuta a mancare in tutti i suoi organi. Mi vengono i brividi quando leggo di "obiettivi economici" riferiti al lavoro di vigili urbani, dipendenti di Equitalia e via discorrendo. I comuni mettono a bilancio preventivo le multe dell'anno successivo! In un modo o nell'altro le faranno. Siamo in ritardo con la mietitura? Beh affidiamoci ad una società esterna; lasciamo una parte dell'introito ma se riducono il tempo del giallo dei "T-red" aumentano i profitti per tutti. Le slot machine! Danno sociale? Che importa se ne occuperanno i posteri, soldi subito per noi e per tutti i compari. Oramai lo Stato è percepito alla stregua di qualsiasi azienda privata che tenta di spillarti soldi. La fiducia del cittadino oramai è persa e come potrebbe mai essere, in queste condizioni, conquistata quella di un eventuale investitore straniero? Queste sono le cose su cui riflettere e non il gusto del sangue di chi si ritiene "giustamente" danneggiato solo perchè in possesso di beni ed esposto all'invidia. Un nuovo medioevo sembra venirci incontro a grandi falcate e, purtroppo, io non ho alcuna fiducia le cose possano migliorare in futuro. Quello che mi lascia basito è vedere che la maggior parte della gente, invece di preoccuparsi delle garanzie sfumate, si lascia andare ai bassi istinti, gode delle disgrazie altrui... non ha cambiato i soldi? Beh tanto era un evasore; condannato senza sentenza e processo. L'uomo non cambierà mai: per questi suoi istinti costruirono il Colosseo. Buona giornata.1 punto
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Gioco anche io, per me il lustro non è presente su tutta la superfice della moneta e noto leggerissima usura e diversi segni da contatto, indi AU58.1 punto
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Salve Augustus, provvedo a spostare la discussione nella Sezione più appropriata, sperando che trovi altre risposte ed una maggiore partecipazione.1 punto
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La bandiera « Sullo sfondo blu del cielo, una corona di dodici stelle dorate rappresenta l'unione dei popoli europei. Il numero delle stelle, invariabile, è simbolo di perfezione e unità. » Contrariamente a quanto si potrebbe pensare quella della paternità e dello sviluppo della bandiera dell'UE è una faccenda piuttosto lunga e complessa, di cui sono incerti tutt'ora alcuni punti nonostante la documentazione e le testimonianze orali in materia, quindi in questo post citerò alcune cose importanti senza pretesa di esaustività. Fondamentale da sapere è che la nascita del vessillo europeo è avvenuta fuori dall'ambito di quella che in seguito sarebbe diventata la Comunità europea: la blu stellata venne proposta per il Consiglio d'Europa, organizzazione internazionale di cooperazione fondata nel 1949 e ancor oggi esistente (tanto che viene spesso confusa col Consiglio europeo e in generale con l'UE). Cosa poco nota è che nella sua prima versione ufficiale, adottata nel 1953, aveva 15 stelle rappresentanti i membri del Consiglio d'Europa all'epoca. Fu scelta a partire da molte idee di massima o bozzetti, presentati fin dagli anni'40 da privati cittadini e da funzionari delle prime istituzioni internazionali europee, per assumere in seguito la configurazione attuale. A proposito del numero di stelle, ancora oggi è molto diffusa una leggenda metropolitana che attribuisce le 12 attuali nientemeno che all'aureola della Madonna: questa sciocchezza deriva da un'interpretazione a posteriori fornita probabilmente per scherzo negli anni '80 da Arsène Heitz, funzionario del Servizio di posta interna del Consiglio d'Europa, che ne fu effettivamente il co-ideatore su ispirazione di Paul M.G. Levy, direttore del Servizio stampa del Consiglio d'Europa, ma che non ha riscontro in alcun documento nè ricordo dell'epoca. Alcune proposte: Ma come si è arrivati all'adozione da parte della Comunità europea? In origine la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio, si veda il post sul 9 maggio), l'organismo precursore della Comunità Europea, non volle adottare la stessa bandiera del Consiglio d'Europa per sottolineare la propria vocazione federale rispetto a quella internazionale del Consiglio, quindi si dotò di un emblema composto da sei stelle d'oro su fondo per metà inferiore nero e per quella superiore blu. Nel 1959, un anno dopo la creazione della Comunità europea, si pose per ovvi motivi il problema di dotarla di una bandiera ufficiale: il Segretario generale del Consiglio d'Europa propose al Presidente dell'Assemblea parlamentare europea Robert Schuman di adottare la stessa bandiera del Consiglio con l'inserzione al centro del cerchio di 12 stelle di simboli particolari per indicare le varie istituzioni comunitarie. La proposta però venne scartata e si decise di indire un concorso pubblico. Anche questa idea cadde e la questione venne lasciata in sospeso, con le diverse istituzioni europee che negli anni adottarono diversi modelli di emblemi, fino al 1979, quando fu risollevata dal Parlamento europeo dopo le prime elezioni europee a suffragio universale diretto. Una proposta di quell'anno di un gruppo di parlamentari del Partito Popolare Europeo chideva l'adozione di una bandiera "di colore blu con dodici stelle d'oro disposte in cerchio", ovvero identica a quella del Consiglio d'Europa, senza che questo venisse citato. Nel 1983 si presero accordi col Consiglio d'Europa per l'adozione comune di questo vessillo e il Consiglio europeo di Milano del guigno 1985 gettò le basi per chiudere definitivamente questione nel 1986, con l'approvazione del progetto. A mezzogiorno del 29 maggio 1986 la bandiera blu fu issata per la prima volta davanti al palazzo Berlaymont, sede della Commissione europea, durante l'esecuzione dell'Inno alla Gioia di Beethoven e alla presenza del Presidente del Parlamento europeo, di un rappresentante del Consiglio europeo e di Jacques Delors, all'epoca Presidente della Commissione, che si era battuto per anni affinchè il problema di dotare la Comunità di un simbolo ufficiale fosse finalmente risolto.1 punto
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Sembrerebbero punte di compasso. Forse per non sbagliare la croce...? Arka1 punto
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