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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/06/17 in tutte le aree
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Buongiorno Cinna74, grazie per volermi includere! Devo premettere che sono entrata da poco nel mondo della numismatica, quindi prima di indicare un mio "sogno impossibile" dovrei documentarmi bene ? Ho un grande interesse per l'Impero Romano, e in particolare la dinastia Giulio-Claudia mi incuriosisce molto, quindi sicuramente se potessi permettermi qualche "follia" riguarderebbe quel periodo Intanto posso dire che mi sentirei sicuramente molto appagata con un bel sesterzio di Nerone raffigurante il porto di Ostia Complimenti per la bellissima discussione, sto ammirando monete meravigliose! Continuo a seguirvi con grande interesse, Buona giornata!5 punti
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Questo tondello continua a farmi compagnia cullando le mie notti.. Un tourbillon di maestria incisoria e simbolismo magico.. Guardate lo spallaccio, i personaggi sulla poppa, il cielo stellata, l'imponenza del veliero, la maestosità del nominale, insomma pochi eguali.. Un opera monocromatica, che pur non avendo colore offre profondità, chiaroscuro, movimento e tridimensionalità..con patina irridescente che irride al color stesso.. Un capolavoro per un secolo magico. Francesco I d'Este (1629-1658). Ducatone, Modena, argento gr. 30,13, ¿ 42,4 mm. D/ ¥FR*I*MVT*RE* *[ET]*C*DVX*VIII, busto corazzato a sinistra, con testa sullo spallaccio. In basso nel giro, ¥G¥F¥M¥. Rv: ¥NON¥ALIO¥SIDERE¥, in cerchio perlinato grande vascello sui flutti; in alto a destra, costellazione dell'Orsa Minore, in basso, ¥G¥F¥M¥. . MIR 761/2, CNI 218, Ravegnani M. 31, Davenport 4036. Molto rara.m.SPL Eros5 punti
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Buongiorno a tutti e buona Epifania, vorrei aprire una discussione su quella particolare tipologia di denari emessi dalla zecca di Asti, che presentano i due punti nel seguente modo: : + : ASTENSIS : CVNRADVS II Nel CNI ne vengono indicate due varianti che elenco di seguito, la prima che fa riferimento ad una illustrazione del Promis con un sola coppia di puntini (varietà che non ho mai avuto modo di vedere direttamente in moneta ma solo rappresentata in disegno) e la seconda più comune. Nell'immagine seguente ho riportato le due descrizioni del CNI e la tavola del Promis, ricostruendo digitalmente secondo la descrizione del CNI anche la seconda variante. Sulla prima variante nutro forti sospetti che non esista e possa derivare da una mal interpretazione di qualche moneta poco leggibile, per cui spero che qualcuno abbia tale variante per potermi ricredere. Nel lavoro Astensis venne riportato un unico gruppo (Gruppo D, var. I) indicando un unico punto prima di CVNRADVS, penso anche in questo caso perché i due esemplari presi in considerazione non erano ben leggibili... Nel recente MEC 12 Matzke inserisce questa tipologia nella classe E.2 dopo la variante con la spina (CVNR'ADVS), indicando: Two pellets on each side of detached crosslet in the reverse legend senza fare alcune menzione del diritto (con uno o due punti, e della presenza o meno del REX con globetto centrale) e non riportando illustrazione alcuna nella comunque infelice tav. 5 (ed unica per le monete del periodo comunale della zecca di Asti). Ciò detto, vorrei illustrarvi di seguito alcune monete, che ho scovato in questi anni di ricerche... la seconda e la terza sono del tutto analoghe. La N più stretta nella seconda, porta ad avere più spazio per i due globetti tra II e la C di CVNRADVS, che risultano invece schiacciati nella terza dove la N è più larga. Tutte e tre hanno la A con cappello incurvato, il globetto nella traversa della E, REX con punto centrale, la R con ricciolo e la X di REX allineata sotto la C. Anche la terza seppur poco visibili in foto presenta due globetti prima della crocetta. La prima invece sembra presentare punzoni differenti dalle altre due (nelle S e nelle E ad esempio è piuttosto evidente) e presenta, seppur non così evidente in foto... un aspetto molto differente dalle altre, quasi... aureo... possibile?? Mi piacerebbe sentir la vostra opinione su quanto detto fin qua, sperando di poter approfondire ulteriormente... e vorrei chiedere a mario (@dabbene) se potesse rifotografare la sua moneta, o almeno dirci se presenta un globetto nella N di CVNRADVS... dalla foto non ne sono così sicuro. Grazie Saluti a tutti! Luca4 punti
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Nell’ ultima fase della seconda guerra dacica , Traiano sconfisse pesantemente e definitivamente Decebalo nei pressi della capitale dei Daci , Sarmizegetusa , tanto che il Re dei Daci constatata la sconfitta , fu costretto a fuggire dal campo di battaglia . Inseguito da un reparto di cavalleria romana comandata da Tiberio Claudio Massimo , fu da questi raggiunto e poco prima dell’ attimo della cattura , Decebalo si suicido’ tagliandosi la gola ; come era abitudine nei confronti di importanti nemici , gli fu recisa la testa e portata come trofeo a Traiano che successivamente la mostro’ all’ esercito radunato e poi spedita a Roma per il suo Trionfo , decretando con questo gesto la fine della seconda guerra dacica e la conquista definitiva della nuova Provincia dacica . Questo tragico atto finale della cattura di Decebalo fu immortalato in una cospicua emissione monetale databile al 106/7 nella quale si vede nel rovescio delle varie tipologie monetali , un cavaliere nell’ atto di uccidere un nemico ; in questa emissione su un Sesterzio si vuole “vedere” Traiano nell’ atto simbolico di uccidere Decebalo , “visione” supportata dalla legenda che corre intorno alla scena che recita : SPQR OPTIMO PRINCIPI , quindi non dovrebbe esserci nessun dubbio di attribuzione . Stranamente la stessa iconografia o allegoria la ritroviamo nella stele funebre del decurione cavaliere Tiberio Claudio Massimo , stele ritrovata a Filippi in Macedonia di cui probabilmente era nativo il cavaliere romano appartenente alla Legione VII che esegui’ materialmente la cattura da “morto” di Decebalo ; nella stele oltre alla scena e alla carriera del personaggio si notano anche le decorazioni militari poste sotto l' iconografia , avute da Traiano per la cattura di Decebalo . Con questa “doppia” iconografia su metallo e su pietra , la Storia ci ha tramandato una decisiva azione militare che rese celebri due personaggi : un fino ad allora anonimo e sconosciuto cavaliere ed un gia' grande Imperatore . In foto , il suicidio di Decebalo da un pannello della Colonna Traiana , un Sesterzio di Traiano con l’ azione descritta e la stele funebre di Tiberio Claudio Massimo con dedica .4 punti
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Dire "non confondiamo il popolo turco con un capo dispotico" equivale a dire "non confondiamo gli italiani del ventennio con Mussolini". E invece, la stragrande maggioranza degli italiani nel ventennio era favorevole a Mussolini, così come la stragrande maggioranza dei turchi, oggi, è favorevole a Erdogan. Se così non fosse, il "sultano" sarebbe saltato da un pezzo, nessuna dittatura può reggersi senza il consenso, o almeno l'acquiescenza, della maggioranza della popolazione. Naturalmente, come sempre avvenuto in tutte le dittature, i turchi prima o poi si stancheranno, bisognerà però vedere se ciò con cui sostituiranno Erdogan sarà migliore, o peggiore di lui (vedi la Libia del dopo-Gheddafi, o l'Egitto del dopo-Mubarak). petronius3 punti
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Il mio sogno sarebbe quello di poter tenere tra le dita anche solo per alcuni minuti un particolare tetradramma di Siracusa, il cui conio di dritto, firmato dal maestro incisore Kimon, mi ha sempre tenuto a lungo davanti allo schermo. Un volto di Aretusa il cui fascino magnetico ha superato indenne 24 secoli si abbina al più classico dei rovesci, una quadriga sormontata da una Nike che in questo conio raggiunge livelli artististici altissimi, completando così l'accoppiamento di conii di quello che personalmente ho sempre guardato come l'apice dell'arte incisoria greca in numismatica. Ex Numismatica Ars Classica 77, lotto 17:3 punti
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Dipende dal costo, da ciò che si cerca e da quanto si vuol spendere. La moneta presenta molto probabilmente dei ritocchi/restauri, come da voi evidenziato in precedenza, ma non sembra "scandalosa". Ricordiamoci sempre che la stragrande maggioranza delle monete antiche di metallo vile ha subito restauri o aggiustamenti necessari per tentare di compensare i danni del tempo. Spesso e volentieri si vedono interventi anche più pesanti. Si cerca la moneta (quasi) intonsa? Si cerchi altro. In questo, come in altri forum si sente spesso i collezionisti cercare monete intonse. Stranamente, le poche volte che si vedono in asta risultano tutt'altro che contese, se non invendute. Il mio discorso finale è in generale e non si riferisce al Tito di cui trattasi.3 punti
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Ciao a tutti! Mi limito a postare questa splendida e rarissima moneta che sicuramente rientra tra i miei sogni numismatici, ma ce ne sarebbero molte altre... Innocenzo VIII (Giovan Battista Cybo), 1484 – 1492 Avignone. Da tre grossi, AR 9,57 g. INNOCENCIV' – ·PP·OCTAVVS· Il Pontefice in trono entro quadrilobo. Rv. GLORIA•IN – •EXCELSI·DO Chiavi decussate sormontate da triregno; sotto, AVIGIN / segno di zecchiere non identificato. Il tutto entro quadrilobo. Muntoni 22 var. Berman 516. Estremamente raro e di conservazione eccezionale per il tipo. Bellissima patina di medagliere, Spl Ex aste collezione H. Mayer, 26 Maggio 1902, 1817 e Credit de la Bourse, 28 Aprile 1993, 1355. Questa moneta da tre grossi può essere considerata come la prima emissione di un testone papale. Esemplare di grande rarità ed in eccellente stato di conservazione, sicuramente il più bell'esemplare mai apparso in pubblica vendita. Ex Asta NAC 90, lotto 536, realizzo 15.000 euro + diritti3 punti
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Sperando di fare cosa gradita ne ho cercato l'immagine in rete; spero sia la moneta giusta. Effettivamente molto rara come si evince dalla descrizione della casa d'aste. NAC AG Auction 32 lot 138 - 23. Jan. 2006 Estimate: CHF 100000 d=42 mm Carlo Emanuele I "il Grande" duca di Savoia (1580-1630). Ducatone 1627, Torino o Vercelli. AR 31,85 g. – ø 42,8 mm. CAR æ EM æ D æ G æ DVX SAB æ P æ PED æ ETC Busto corazzato a destra, con colletto alla spagnola, mantello, maschera leonina sullo spallaccio e Collare dell’Annunziata sul petto; sotto, nel giro, ` I627 – æ . Rv. â DVM PREMOR AMPLIOR Compasso. Asse a 360°. CNI 428. Simonetti 36/2. Spaziani Testa 56 (R10). Ravegnani M. 23 (R4). MIR 612 (R10). Biaggi 519a (questo esemplare illustrato). Davenport 4161. Della più insigne rarità, il solo esemplare in collezione privata di soli tre noti. Un emissione di grande interesse storico e numismatico, q.Spl Ex Hess-Divo asta 265, Collezione Azalea, 1995, 98. Il ducatone con il compasso è sicuramente la moneta più ricercata e prestigiosa dell’intera serie sabauda. Questo esemplare, l’unico in mani private di tre conosciuti, è sicuramente quello meglio conservato. Gli altri due esemplari, entrambi in mediocre stato di conservazione, sono nella collezione Reale e presso il medagliere di Torino (ex Collezione Rasero, poi vendita Munzen und Medaillen 1955). L’assenza del segno di zecca non ci permette di determinare con certezza il luogo di battitura, anche se per analogia stilistica saremmo propensi ad assegnarlo alla zecca di Torino, l’unica con Vercelli attiva nel 1627. L’interpretazione del compasso ed il motto DVM PREMOR AMPLIOR sono oggetto di dibattito tra gli studiosi; infatti alcuni ritengono che voglia esprime la politica espansionistica di Carlo Emanuele I, mentre altri pensano faccia riferimento ai progetti architettonici per la città di Torino che il duca stava mettendo in atto. Un’ultima ipotesi, affascinante e piuttosto credibile, è quella che vede nel compasso un simbolo massonico; questo spiegherebbe la grandissima rarità di questa moneta, che per ragioni di opportunità fu immediatamente ritirata dalla circolazione.3 punti
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Infatti si impara che la Turchia moderna è più il frutto dei SEICENTO anni successivi di baraccone dell'Impero Ottomano che della tradizione dell'Impero Bizantino: se poco poco la Turchia era entrata in Europa adesso era da ridere... Ci siamo salvati veramente per un pelo (E per fortuna hanno fatto tutto da soli per escludersi). Se poi bisogna ragionare sempre da buonisti "illuminati" allora prego, si vede il risultato che questo atteggiamento ha portato nell'Europa attuale. Saluti Simone3 punti
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Un buongiorno ed un buon fine feste a tutti gli amici del forum. Qualche giorno fa ho visto in sezione "cartamoneta" una discussione in cui si chiedeva quale banconota avreste comprato se non aveste limite di budget e mi è venuta l'idea di allargarla a tutte le sezioni. Quali sono, in altre parole, le monete/medaglie/gettoni da sogno (fino a prova contraria nei sogni è ancora tutto gratis) che completerebbero la vostra raccolta ma che sapete benissimo non potrete mai aggiungere? Quale tondello "ai confini della realtà", in quanto troppo costoso o semplicemente in possesso esclusivo di musei, vorremmo portarci a casa e maneggiare? In questo modo raccoglieremo in una sola discussione il "non plus ultra" di varie epoche corredate da una piccola nota storica di presentazione. Spero avremo una carrellata di "tondelli da sogno" trasversale ai molteplici interessi del nostro forum. Anche se non rappresenta il mio sogno assoluto (lo presenterò nei prossimi interventi a meno che qualcuno non mi anticipi), porto ad esempio quello che resterà senza ombra di dubbio il "buco" nella mia raccolta tipologica. Si conoscono due esemplari in mani private di questa moneta (in effetti non tutti la considerano tale) esclusi i set di prova. G BRITISH COINS, MILLED GOLD SOVEREIGNS, Edward VIII (acceded 20 January, abdicated 10 December 1936, died 25 May 1972), Gold Proof Sovereign, 1937, bare head of King facing left, HP initials below for engraver Thomas Humphrey Paget, legend surrounding reads EDWARDVS VIII D: G: BR: OMN: REX F: D: IND: IMP: (source Baldwin’s Auction 88, 2014, lot 2079) realizzo: 516.000 sterline compresi i diritti. No, purtroppo non potrò certamente mai permettermi una moneta a queste cifre; inoltre il prossimo passaggio in asta sarà certamente più esoso secondo me. Al seguente link potete leggere una breve intervista al proprietario e le sue considerazioni sull'asta: http://www.dailymail.co.uk/news/article-2623891/A-record-516-000-royal-coin-Incredibly-rare-sovereign-bearing-head-Edward-VIII-struck-abdication-sold-auction.html I motivi per cui una moneta del secolo scorso, quindi relativamente recente, sia così rara sono riconducibili alle tormentate vicende del brevissimo regno di Edoardo VIII, durato meno di un anno. Abbiamo potuto apprezzare la sua storia e quella della sua famiglia nel film "Il discorso del Re". Questa pellicola ha fatto incetta di film oscar nel 2010 e, se non l'avete già visto, ve lo consiglio assolutamente. Nel frattempo chi voglia approfondire può leggere la relativa pagina di Wikipedia. https://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_VIII_del_Regno_Unito Insomma è molto facile; presentate il vostro "sogno numismatico" assoluto, poi vi svelerò il mio. Una foto, qualche notizia o curiosità relativa al tondello che la presenti, anche solo due righe, ed è fatta. Costruiamo insieme la vetrina dell'"irraggiungibile". A presto leggervi Enzo2 punti
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Ciao a tutti, che ve ne pare di questo esemplare? Conservazione alta per la tipologia? Peso: 5,02 grammi. Numero Krause KM# 492 Ungheria - Corona Austro-Ungarica (1892-1918) 1 corona Argento 0.835 Bordo liscio con iscrizione in incuso "BIZALMAM AZ ŐSI ERÉNYBEN" Saluti Simone2 punti
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Buonasera a tutti! Vi prometto che mi fermero' con Ie discussioni per un po di tempo. Ma questa dovevo proprio iniziarla......è da un po che ho in collezione questo Tari' del 1859, Veniamo alla domanda: Al R/ nello stemma dei Medici, Ie cinque palline......hanno la forma di stelline a cinque punte! Spiegatemi questo enigma. Un saluto a tutti quanti da Rocco.2 punti
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@digital hai fatto un post con un argomento di nicchia,dove tra l'altro scrivi già tutto tu,quindi lasci poco spazio ad eventuali interventi. Interventi che magari,portando un pò di pazienza,arriveranno. Per rispondere alla tua ultima domanda,ti confermo che sei su un forum di numismatica,il migliore. Simone2 punti
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Oggi non siamo più ai tempi dei romani e l'UE di oggi non è un impero con un sovrano nè uno stato con un presidente : non può reggere allargamenti continui a muzzo (e quello alla Turchia non sarebbe certo l'ultimo) senza risentirne nella stabilità e nella sua stessa natura.2 punti
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Quanto al tema della discussione, sono assolutamente contrario all'entrata della Turchia nella UE (possibilità che, per fortuna, sembra sia tramontata, almeno nel breve/medio periodo), per i motivi espressi da @uzifox, che condivido in pieno. Risalire all'impero bizantino per giustificare un' "europeità" della Turchia, mi sembra francamente una forzatura, quello che è venuto dopo, l'Impero Ottomano, ha fatto strame della cultura romano/bizantino/cristiana, e la Turchia odierna è il prodotto di quell'impero, non di quello di Bisanzio. petronius2 punti
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Buonasera a tutti, volevo mostrarvi il mio recente acquisto in oggetto, che reputo interessante anche per il tondello XXL (36 mm per 24,56 grammi). Le foto non rendono giustizia al pezzo, e in particolare al D/, che è molto bello, e quando possibile (il mio amico fotografo è in congedo di paternità), se vorrete, ve ne fornirò di migliori. Io sono molto contento, è un monetone davvero suggestivo.2 punti
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...e infine il mio modesto (come conservazione) Due Tornesi 1838. E siamo a 5 esemplari.2 punti
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Mah..evidenti errori di legenda..penso che, per queste monete di abbondante circolazione, in zecca non si applicassero più di tanto nell'approntare i coni... Saluti Eliodoro2 punti
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Altra opzione : tremisse stellato. Desiderio per Eporedia,Eborgia,Ivrea. Unicum.2 punti
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Ciao a tutti. Le monete dei sogni sono molte, ma se devo restringere il campo al settore monetale al quale sono più affezionato, ovvero a quello del Regno d'Italia, non posso che mettere in prima fila una moneta molto controversa di V.E. III, da alcuni persino giudicata falsa, che venne "scoperta" solo al principio degli anni '70 del secolo scorso e della quale si continua a parlare oggi, con rinnovato interesse, dopo l'annunciato ritrovamento di alcuni esemplari, persino in proof, all'interno di alcuni barili contenenti monete d'oro esaminati recentemente e custoditi n un caveau del MEF. Mi riferisco alla moneta in oro .900 da 100 lire 1940 anno XVIII dell'Era Fascista: Peso 5,19 grammi e diam. 20,7 mm. Come detto, questa moneta venne letteralmente "scoperta" dall'Ing. Vico D'Incerti, che ne diede per primo e per la prima volta notizia in un articolo pubblicato nella R.I.N. del 1970. Il tondello era ricompreso nella Coll. Reale; un cartellino autografo di V.E. III lo accompagnava precisando che si trattava di un "dono della Banca d'Italia". Non si è mai saputo quanti esemplari di questa moneta siano stati coniati. Si suppone, peraltro, che oltre all'esemplare della ex Coll. Reale ve ne sia almeno un altro, dal momento che a partire dagli anni '80 del secolo scorso, la moneta registrò alcuni passaggi in asta pubblica, inserita all'interno di un astuccio contenente altri 9 valore, tutti con millesimo 1940. Le recenti e, per certi versi "sorprendenti notizie" riportate in una pubblicazione online del Portale Numismatico dello Stato nella ormai famosa "Nota 56", confermerebbero l'esistenza di ulteriori esemplari fra cui, come già detto, alcuni persino in proof. I passaggi conosciuti in asta pubblica dell'astuccio contenente la nostra moneta sono i seguenti: 1. 11.5.1984 - Asta FINARTE Lotto 161; aggiudicata ad L. 90.000.000 + diritti; 2. 16.3.1995 - Asta FINARTE Lotto 401; (non ho il dato dell'aggiudicazione); 3. 20.4.2000 - Asta VARESI Lotto 470; L. 160.000.000 + diritti; 4. 29.9.2013 - Asta ROMA NUMISMATICS LTD.; € 187.200. Non mi risultano altri passaggi né la presenza della moneta in listini. Come dicevo all'inizio, all'indomani del primo passaggio in asta pubblica, apparve su "LA NUMISMATICA" n. 7/8 del luglio-agosto 1984 un articolo di Remo Cappelli che "stroncava" la moneta, definendola un falso. Il Gigante, che in un primo momento aveva inserito la moneta nel suo Manuale, ad un certo punto la rimosse considerandola, evidentemente, non autentica. Negli anni successivi, intervennero sull'argomento altri Studiosi, fra cui il compianto Mario Traina (vedi C.N. n. 59 del dicembre 1994): http://www.marcocasartelli.com/monete.web/pdf/100 lire del 1940 moneta, prova, progetto, gettone o medaglia.pdf che confutarono le tesi del Cappelli (e del Gigante) e sostennero l'autenticità della moneta. Chi risolse definitivamente la querelle fu il Col. Domenico Luppino (@elledi), che a seguito delle indagine svolte dalla Guardia di Finanza presso la zecca dello Stato, rinvenne il materiale creatore della nostra moneta e dunque confermò, anche documentalmente, l'esistenza e soprattutto l'ufficialità di questa emissione. I recenti sviluppi collegati alla lettura della "Nota 56", che potrebbero portare a nuove e determinanti conoscenze sull'argomento, sono purtroppo ancora avvolti nelle nebbie della burocrazia ministeriale romana.....e non si sa quanto ancora ci vorrà anche soltanto per conoscere l'esatta consistenza e tipologia delle monete d'oro rinvenute nei barili. Ma almeno il sogno continua.... Saluti. Michele2 punti
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Ce ne sono tante,rare e meno rare che vorrei anche solo tener in mano per 24 ore e che forse non vedrò,dal vivo, nemmeno un'attimo. Già mi contenterei di questa,senza strafare troppo e sopratutto possibile: Posso aggiungere che questa Oncia o Onza inizialmente era una moneta di conto,cioè usata solo per far di conto ma non coniata fisicamente.Lo fece Carlo III d'Asburgo Re di Sicilia in argento e in oro,nel 1732 solo argento e nel 1733 oro e argento. Argento dal peso di gr.74,0 e in oro da gr.4,4. Nel R/ dove la Fenice risorge dal fuoco verso il sole la scritta in legenda tradotta" Dimenticata in oro rinasce in Argento"2 punti
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Buonasera ragazzi, avete mai rigirato fra le mani queste monetine minuscole? 1,5o grammi di peso circa....I centesimini del tempo. Oggi vi faccio vedere I miei tre pezzi di 3 Cavalli: il 1788, il 1789 e il 1792 ( il '90 non era della stessa conservazione). Cosa ne pensate di questi pezzi di storia?1 punto
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Buona sera a tutti, oggi ho avuto il piacere di visitare la bellissima e "rustica" abbazia di Staffarda, dove nel 1690 si affrontarono duramente le truppe francesi del maresciallo Catinat e quelle ducali affiancate da ausiliari spagnoli e imperiali. Per il giovane e intraprendente Vittorio Amedeo II fu una cocente sconfitta ma anche l'inizio della sua ambiziosa politica estera che lo portò ventitré anni dopo a cingere la corona di Sicilia. Fu lo stesso re nel 1718 a restaurare l'antica abbazia cistercense. Reduce dal bel pomeriggio ho deciso di mostrarvi questo 20 soldi (o lira) che in un certo senso è collegato a quegli eventi. Ha una bella patina sopratutto al dritto, è leggermente decentrata ma conservata gradevolmente per il tipo di moneta, che ne dite arriva al bb? L'abbazia di Staffarda1 punto
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DE GREGE EPICURI Mah, su questa non ho molte idee (anche perchè sono via da casa e senza i miei preziosi cataloghi...) Di questi piccolo bronzi provinciali con tempio tetrastilo, ricordo che ne esiste uno per Nicea di Bitinia, forse uno per Nicomedia, e alcuni per Mesia e Tracia (credo anche per Nicopolis ad Istrum). Se tu leggi con sicurezza una gamma, si può cercare anche Anchialo, che in greco fa Agchialos.1 punto
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Mi rendo conto, purtroppo di essermi confuso. Devo aver sbagliato blog/sito/discussione. Ho aperto una discussione su alcune monete impero. Risposte zero, a parte la gradita richiesta di come ho postato le foto. Per della punteggiatura quante verità. Ma non doveva essere un blog dove si discuteva di monete?1 punto
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Il mio più che un sogno è un'utopia: il famoso tetradramma di Aitna, uno dei massimi capolavori dell’arte monetaria greca in Sicilia, di cui esiste un solo esemplare conservato a Bruxelles nel medagliere della Bibliòtheque Royale de Belgique.1 punto
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Non sono esperto di bronzi imperiali, e sicuramente non ne so nulla di restauri, eppure non la trovo così malvagia come moneta... Ritoccata, ok, ma quante sono oggi le monete di questa tipologia completamente sane?1 punto
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Buonasera. L'esemplare illustrato, come già giustamente fatto notare, non è una imitazione normanna dei follari anonimi, coniati in Italia meridionale ma, bensì, un esemplare "regolare" della zecca di Costantinopoli. Preciso che gli esemplari che si presume (ci tengo a sottolineare) essere stati coniati in Puglia, sono degli imitativi dei follari di classe B che presentano delle caratteristiche peculiari: viso ovale, anche in forte rilievo, ma senza tratti somatici; capelli a "parrucca" appena appoggiata al capo; lettere al rovescio rozze, spesso non leggibili, simili a grandi I; raramente sono di tondello integro, spesso tosati o di forma ottagonale. Giuseppe Ruotolo, apprezzato studioso di monete pugliesi, ritiene possibile, in un suo interessante studio, che queste monete fossero coniate presso Canosa ("La monetazione normanna anteriore all'istituzione del regno di Sicilia", in "Collana di studi numismatici, I - Atti del 1° convegno di numismatica"), tenutosi a Bari nel 2008. I cinque pallini non sono elemento discriminante in quanto presenti sia sulle monete di emissione regolare della zecca di Costantinopoli sia nella maggior parte (non su tutti, in realtà) degli esemplari imitativi coniati in Italia meridionale. Nella speranza di essere stato utile. Matteo Sforza1 punto
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@uzifox ciao Simone. La procedura è andata avanti, la versione per le decimali è completata e sono arrivato alla versione 2.04.03, e devo dire che i risultati sono molto soddisfacenti, dopo diverse rielaborazioni e messe a punto. Nel frattempo ho elaborato la versione per le monete antiche, una con il grading UK, e ora ne sto mettendo a punto una con il grading USA della ANA (American Numismatic Association).1 punto
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Non sarà proprio di ottima conservazione come le precedenti, ma come visto che la '91 mancava, per completare "l'album"......1 punto
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Tante , troppe sono le monete dei miei sogni... Tanto da far fatica a sceglierne una . Molte infatti sono quelle che vorrei ma non posso : il gold penny di Enrico III , il groat di Edoardo I , il genovino di Barnaba di Goano , etc ... Se proprio devo sceglierne una allora voglio proprio esagerare optando per il massimo nominale che sia uscito dalla zecca di Genova: le 25 doppie d'oro. Si tratta di un' utopia più che di un sogno al momento. Allego l'immagine tratta dal volume del Pesce-Felloni in bianco e nero e per rendere meglio l'idea posto anche l immagine della "sorellina" si fa per dire, da 12.5 doppie a colori , sempre tratta dal medesimo volume.1 punto
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Mi permetto un off topic per segnalare l'esistenza di due esemplari di frazioni di denaro (0,17 gr) emessi dalla zecca di Verona nella serie con legenda IN XPI NOMINE di cui uno viene descritto nel recente volume di Pigozzo e Rizzolli al numero Vr5 e collocato nella fase d'interregno (951 - 952). Altra frazione di denaro collocabile nello stesso periodo è la moneta che io ho presentato nella discussione "piccola scodellata". In definitiva: pare che anche su questo fronte ci sia ancora parecchio da scrivere....ma ben altri studiosi sono al lavoro su questo argomento. un saluto Mario1 punto
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Prima di chiudere, fatemi solo dire che è deceduto Tullio De Mauro il quale ha introdotto lo studio della linguistica in Italia. Da un sito leggo: " Ma l'indagine sulla lingua lo ha indirizzato verso i parlanti. Sono loro l'oggetto di un impegno durato oltre cinquant'anni... ". Non si tratta di essere politicamente corretti o meno; è che verso i parlanti bisogna guardare (attenzione, non c'era alcuna condiscendenza nei suoi scritti: era stato proprio De Mauro a parlare di analfabetismo strumentale di ritorno, di analfabetismo funzionale e della regola del -5) Aveva tradotto il corso di linguistica generale di Ferdinand de Saussure; ho divorato il libro mentre prestavo il servizio militare. R.I.P. Polemarco1 punto
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Chi ha fatto quei graffi dovrebbe essere fustigato!...rovinare per sempre una moneta splendida come quella.....ecco come doveva essere:1 punto
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Prometto già da ora un grande reportage, puntuale e ampio sull'evento che lo merita decisamente, chiederò anche un contributo e un aiuto già da ora ai nostri fotografi che diventano anche loro determinanti...1 punto
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Ciao Dabbene e team cordusio e complimenti per l- evento. Peccato non esserci ma saro a Roma con una persone che comunque l ambrosiana la conosce bene. Vi auguro una bella giornata e avanti con il giornalino!1 punto
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Complimenti per la discussione! almeno posso realizzare, seppur virtualmente, un sogno La ma collezione principale riguarda le monete straniere moderne, quindi mi accontenterei di una monetina in rame degli Stati Uniti d'America. Viene chiamata “Cent silver center” ed è una moneta in rame con una punta di argento al centro di circa 0,19 gr., si potrebbe definire uno dei primi esempi di moneta bimetallica. Questa è tra le monete pensate dai padri fondatori che cercavano di differenziarsi dalla monetazione inglese dell’ex dominio britannico. Durante i primi anni della repubblica americana si pensò che l’intrinseco di una moneta della nuova nazione doveva essere pari al suo valore nominale, gran parte dei commercianti avrebbero rifiutato di accettare monete senza questa caratteristica. L’esperimento della bimetallica fu anche un tentativo di ridurre le dimensioni mantenendo il valore intrinseco, il centesimo di dollaro sarebbe stata una moneta non pesante (circa 4,50 gr.) per un pratico utilizzo quotidiano, si sarebbe potuto evitare così il solo rame puro che avrebbe portato la moneta a pesare circa 13,50 gr. Thomas Jefferson (uno dei padri fondatori e terzo presidente degli Stai Uniti dal 1801 al 1809) aveva indicato un'alternativa, con una lettera informò della sua idea anche il Presidente George Washington: una moneta fatta di una lega principalmente di rame, ma che includeva abbastanza argento giusto per ottenere una moneta di dimensioni ragionevoli e con un valore intrinseco pari ad un centesimo di dollaro. Ma il segretario del Tesoro temeva che sarebbe stata una moneta troppo suscettibile di contraffazione, in quanto il suo aspetto differiva di poco da quella del rame puro. Quindi nel 1792, nella neonata zecca della città di Philadelphia (capitale provvisoria degli Stati Uniti d’America), una piccola porzione d’argento andò a finire nel foro centrale della nostra monetina, questa spina in argento avrebbe avuto un valore reale di ¾ di centesimo, mentre il restante ¼ di centesimo sarebbe stato coperto dal valore intrinseco del rame. Ma in ultima analisi il lavoro aggiuntivo richiesto per la coniazione di queste monete bimetalliche si dimostrò inadatto per la produzione di massa. Ragion per cui nel 1793 iniziò l’emissione del cent in solo rame (in foto), moneta oggi molto rara anche se coniata a decine di migliaia di pezzi. Della nostra monetina bimetallica ne sono rimaste solo una dozzina, per una di quelle in condizioni migliori rispetto le altre (prima foto della discussione) siamo su per giù con il milione di €uro… difficilmente ne entrerò in possesso Heritage 4/2012 $1,150,000 - Heritage 5/2014 $1,410,000 - Heritage 8/2014 $1,997,500 Naturalmente ci sono monetine in metallo povero di maggior valore, avrei potuto scegliere il 5 cent U.S.A. in nickel del 1913, la famosa "Liberty head nickel" da 7 milioni di dollari Ma la sua rarità è legata solo alla data (ed ai pochi pezzi coniati naturalmente), quasi tutti gli altri millesimi sono piuttosto abbordabili anche in ottime condizioni, io stesso ne posseggo una con una data comune, quindi tipologicamente sono a posto. Ho scelto il *cent silver center*, anche se di minor valore, si fa per dire per la sua particolarità unica. ps: nel 1960, durate dei lavori di ristrutturazione all’interno della zecca di Philadelphia, fu ritrovato qualche tondello grezzo di rame con un forellino al centro, erano i *cent silver center* di 170 anni prima mai nati.1 punto
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Bella discussione che presuppone oltre ad avere dei sogni numismatici , anche il poterli però mostrare perché questo potrebbe creare una galleria di monete da mille e una notte. Io sono un tipo semplice ? e quindi mi accontenterei di questa monetina semplice...semplice, un doppio ducato di Gian Galeazzo Maria Sforza ( 1476 - 1494 ), zecca Milano , moneta indubbiamente per pochi o meglio pochissimi che fa sognare con quel giovane ritratto del Duca e quell'incredibile e affascinante cappello a pan di zucchero, moneta dell'Asta Nac.1 punto
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Ciao @TheWhiteFly, Ho osservato attentamente il dritto del tuo sesterzio. Allego un ingrandimento della parte più delicata. Sarebbe opportuno di lasciare il sesterzio cosi com'è , poiché non ci sono (solo) sedimenti , ma la cuprite ha invaso quasi tutta la testa. Purtroppo contro la cuprite c'è solo il bisturi e penso che il gioco non vada la candela. E si , poiché ha una delicatissima e rara patina azzurro al verde , se si asporta lo strato di sedimenti (facile) resterà il colore della cuprite e ché difficilmente si potrà (colorare con la tonalità della patina sua). Ti potrei "suggerire" due possibilità : una , lasciarla cosi com'è.........o tentare di asportare (solo ) i sedimenti , lavoro non invasivo e che ti posso fare io gratuitamente. Quando ti arriverà , ci fai un pensierino. Cordialmente Gionnysicily:1 punto
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Altro con peso più alto Augustus (31 v. - 14 n. Chr.) Bronze, ca. 10 v. - 10 n. Chr. 3.07 g. Kopf rechts. Rs: Herakleskopf rechts. RPC 2737. BMC 230. SNG Cop. 700. Dunkelbraune Patina, sehr schön/fast vorzüglich.1 punto
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Visto che siamo nel thread del Regno d'Italia, è interessante notare come la legge elettorale con cui si sono svolte le prime elezioni politiche del 1861 prima della proclamazione del Regno d'Italia, avvenuta il 17 marzo 1861 concedeva il diritto di voto agli uomini di età superiore a 25 anni, alfabeti e che pagassero un certo ammontare di tasse E, visto che siamo pur sempre in un forum di numismatica, ecco lo scudone commemorativo dell'evento (ex Kuenker asta 175, certo non FDC ma è una della monete a cui tengo di più... per il significato carico di storia che porta con se, una vera moneta commemorativa e certamente la prima moneta commemorativa del Regno) Buon anno1 punto
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La punteggiatura? Andata da tempo...una volta si finiva la 5a elementare con l'analisi logica...la terza media con l'introduzione al latino (e parliamo degli anni 80, con una scuola già in declino)...ma ora cazzo hanno i tablet! Si fanno tante di quelle attività propedeutiche alla formazione, che ci si è dimenticati delle fondamenta...L'avanzare della barbarie che caratterizza la nostra epoca è direttamente proporzionale all'avanzare della tecnologia. Per i prezzi: confermo il crollo verticale delle basse conservazioni e delle monete comuni del Regno (solo il Fdc tra queste ultime cerca di difendersi)...man mano che poveri collezionisti ed accumulatori passano a miglior vita, gli eredi, che sovente hanno mooolto a cuore la volontà e le passioni del de cuius, ma ancor di più li stuzzica l'ultimo I-phone o il week end nel centro benessere, offrono il tutto per pochi piccioli al primo rastrellatore che incontrano...quando proprio non portano il tutto (se è oro e argento...poi se è la serie Aratrice o una collezione di Denari poco importa!) al banco metalli...in quel caso però spesso l'effetto è opposto : il compro oro, che magari fino a poco fa svolgevaa tutt'altra umile e nobile attività (pizzicarolo, barista, imbianchino, etc) e che poco sa del perché esistano quei tondelli siffatti ("la gente sono strani" penserà tra sé e sé ), poco importa di cosa ha davanti: lui fonde, ama fondere come non mai! A ciò si aggiunge la diffusione di questa gran mole di materiale sulla rete di contro ad una diminuzione di veri collezionisti numismatici (quelli che perseverano negli anni, litigano con le mogli, dormono col Gigante per cuscino, etc.)... Insomma, che consigliarti? Forse di capire bene in primis cosa sia la moneta, poi cosa ti spinge a collezionare, quindi cosa collezionare e come collezionarlo. ..se a collezionare poi sostituisci il verbo studiare avrai fatto il passo che ogni vero collezionista dovrebbe fare (da questo punto di vista io sono agli inizi e posso dirti che la soddisfazione di iniziare a conoscere davvero ciò che si ha o semplicemente si vorrebbe avere non ha eguali )... Con simpatia! Ad maiora1 punto
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Come in tutti i campi ci vuole fortuna anche in questo e per molti purtroppo l'approccio iniziale alla materia è stato (e lo è tuttora) quello descritto da pietromoney. Ben vengano quindi strumenti online che riescano a dare una prima infarinata generale proveniente da fonti diverse e che indirettamente consentono anche una prima grossolana scrematura dell'ambiente in modo da potersi approcciare poi con più consapevolezza a questo o quello nel caso si voglia crescere ulteriormente nel proprio percorso collezionistico. Saluti Simone1 punto
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