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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/07/17 in tutte le aree
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ha sì? allora.... oltre il "silver cent center" che ho già inserito nel post n. 6, il mio ulteriore sogno è...... ....di avere tutto quello che è stato postato sino ad ora! e naturalmente voglio avere anche tutto quello che sarà postato entro le prossime 24 ore! (il tempo concesso per modificare un post)8 punti
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Assedio di Torino L'assedio di Torino ebbe luogo nel 1706 durante la guerra per la successione al trono di Spagna[1]. Oltre 44.000 soldati franco-spagnoli accerchiarono la cittadella di Torino fortificata difesa da circa 10.500 soldati sabaudi che combatterono strenuamente dal 14 maggio fino al 7 settembre, quando l'esercito a difesa della città comandato dal Principe Eugenio e dal duca Vittorio Amedeo II costrinse i nemici a una precipitosa ritirata[1]. L'assedio durò centodiciassette giorni, nel corso degli avvenimenti bellici conosciuti come "guerra di successione spagnola", a conclusione della quale, con la firma del Trattato di Utrecht del1713 e Rastadt dell'anno successivo[2],Vittorio Amedeo II, duca di Savoia, divenne il primo re della sua dinastia. Per le rilevanti dimensioni ed importanza della città (una delle pochissime capitali d'Europa cui sia mai stato posto un assedio scientificamente studiato), ebbe grande risonanza internazionale. Alcuni storici considerano l'assedio di Torino l'evento che segna l'inizio del Risorgimento. Vittorio Amedeo di Savoia Il tondello dei miei sogni è quello di una medaglia: LIBERAZIONE DELLA CITTA' DI TORINO. Dritto: l'assedio di Torino con Vittorio Amedeo II e del principe Eugenio di Savoia VICTORI • AMEDEO • F • T • EVGENIO = PRINCIPP • SABAV • GALLICANA OBSIDIONE • PROFVGATA • AVGVST • = TAVRIN • LIBERANTIBVS = VII SEPTEMB• SABAVDIA LIBERATA IO.TRIVMPHE Rovescio: Fetonte sul carro colpito da fulmini. Cade nel Po in esergo: MERGITVR • ERIDANO • = MDCVI = M. SMELTZING Anno coniazione: 1706 Materiale: Argento Diametro: 45 mm Zecca: Torino Autore: Maarten Smeltzing Riferimenti: Umberto di Savoia 11 I cenni storici sono stati presi dawikipedia. Le immagini della medaglia invece dal bollettino di numismatica "Memorie di Torino" Ecco... Vi ho presentato il mio sogno... Poterla avere un giorno, Vorrebbe dire, custodire tra le mani, se non il più, sicuramente uno dei piu' importanti periodi storici della mia città.. che amo da morire... Solo all'idea, riesco a provare forti emozioni. Chissà un giorno... Saluti4 punti
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Il mio sogno sarebbe quello di poter tenere tra le dita anche solo per alcuni minuti un particolare tetradramma di Siracusa, il cui conio di dritto, firmato dal maestro incisore Kimon, mi ha sempre tenuto a lungo davanti allo schermo. Un volto di Aretusa il cui fascino magnetico ha superato indenne 24 secoli si abbina al più classico dei rovesci, una quadriga sormontata da una Nike che in questo conio raggiunge livelli artististici altissimi, completando così l'accoppiamento di conii di quello che personalmente ho sempre guardato come l'apice dell'arte incisoria greca in numismatica. Ex Numismatica Ars Classica 77, lotto 17:4 punti
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D'altra parte un professionista deve camparci con le compravendite, quindi è inevitabile che ciò che vende a me l'abbia pagato molto meno. Le opzioni son due: o i professionisti comprano (molto) sottocosto, o rivendono (molto) sovrapprezzo. E visto che trovare sottocosto nel XXI secolo di internet è dura per tutti, basta far due più due. Poi certo, il professionista offre garanzie. Per esempio, per monete particolarmente insidiose (come molti pezzi di Vittorio Emanuele III) ha senso non fidarsi a prenderli basandosi solo sulle proprie competenze se non si è delle linci con i falsi. E reputo il sovrapprezzo del professionista un giusto compenso per la garanzia dell'acquisto. Il professionista a mio avviso è come un consulente, cui si ricorre in caso di necessità. Certo, se si fa fare tutto a lui rimane poco di divertente nella numismatica. E dopo 20 anni si è ancora incompetenti come il primo giorno.3 punti
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My apologies to the Forum for English-only, but I don’t want the online translator putting words in my mouth. --------------------------------------------------------------------- We don’t want to get too crazy here. Question-marks are one thing—even when they’re rooted in silliness. But labeling something outright as fake, as has been done with the TPG-slabbed 1884 Trade Dollar (whose impressive provenance is linked within the above post #24), well, it borders on the actionable. Let's please be more careful. Besides, you’re talking trash about one of my treasured childhood memories…studying my first Bluebook, watching the Trade Dollar mintages taper off into those incredibly small numbers…. v.3 punti
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Questa mattina nella calza rossa della Befana ho trovato questa moneta del Conte Verde2 punti
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Nell’ ultima fase della seconda guerra dacica , Traiano sconfisse pesantemente e definitivamente Decebalo nei pressi della capitale dei Daci , Sarmizegetusa , tanto che il Re dei Daci constatata la sconfitta , fu costretto a fuggire dal campo di battaglia . Inseguito da un reparto di cavalleria romana comandata da Tiberio Claudio Massimo , fu da questi raggiunto e poco prima dell’ attimo della cattura , Decebalo si suicido’ tagliandosi la gola ; come era abitudine nei confronti di importanti nemici , gli fu recisa la testa e portata come trofeo a Traiano che successivamente la mostro’ all’ esercito radunato e poi spedita a Roma per il suo Trionfo , decretando con questo gesto la fine della seconda guerra dacica e la conquista definitiva della nuova Provincia dacica . Questo tragico atto finale della cattura di Decebalo fu immortalato in una cospicua emissione monetale databile al 106/7 nella quale si vede nel rovescio delle varie tipologie monetali , un cavaliere nell’ atto di uccidere un nemico ; in questa emissione su un Sesterzio si vuole “vedere” Traiano nell’ atto simbolico di uccidere Decebalo , “visione” supportata dalla legenda che corre intorno alla scena che recita : SPQR OPTIMO PRINCIPI , quindi non dovrebbe esserci nessun dubbio di attribuzione . Stranamente la stessa iconografia o allegoria la ritroviamo nella stele funebre del decurione cavaliere Tiberio Claudio Massimo , stele ritrovata a Filippi in Macedonia di cui probabilmente era nativo il cavaliere romano appartenente alla Legione VII che esegui’ materialmente la cattura da “morto” di Decebalo ; nella stele oltre alla scena e alla carriera del personaggio si notano anche le decorazioni militari poste sotto l' iconografia , avute da Traiano per la cattura di Decebalo . Con questa “doppia” iconografia su metallo e su pietra , la Storia ci ha tramandato una decisiva azione militare che rese celebri due personaggi : un fino ad allora anonimo e sconosciuto cavaliere ed un gia' grande Imperatore . In foto , il suicidio di Decebalo da un pannello della Colonna Traiana , un Sesterzio di Traiano con l’ azione descritta e la stele funebre di Tiberio Claudio Massimo con dedica .2 punti
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Grazie @mariov60 . ! Il "mi piace" di Mario mi dà lo spunto di fare una piccola considerazione . Come mai chi posta la richiesta e quindi è direttamente fruitore del (piccolo )servizio , poi difficilmente mette quel piccolo segno di apprezzamento che ha messo Mario ?.. Ho avuto modo di notare personalmente che l'identificare una moneta, difficilmente ha di riscontro un segno di piccola gratitudine per il tempo impiegato da chi risponde , tante volte avuta la risposta non si fanno nemmeno piu' vivi oppure si limitano ad un risicato "grz". Mentre noto che sarebbe sufficiente mettersi in coda a molte discussioni e scrivere "bella!" dove ognuno mette in mostra le proprie monete , e i "mi piace" non si contano. Ripeto , non servono a nulla, ma poiché non è un servizio a pagamento, almeno un segno di riconoscimento sarebbe gradito. (non riguarda questa discussione ma è solo spunto per discorso generalizzato) scusate dell' off topic2 punti
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azzarderei essere un Bianco scodellato per Venezia di J Tiepolo D/ I.TEOPVL DUX - Croce accantonata da 4 cunei R/ S. Marcus V.N - Busto frontale di S. Marco Ma è una mia interpretazione.....2 punti
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Complimenti per il regalo. Bella moneta Secondo me il termine è 1260. La mancanza (almeno così leggo dall'immagine...) del cuneo nel campo del rovescio è indicativa. Tuttavia non è la mia monetazione specifica e credo che gli esperti della zecca di Bologna potranno essere più precisi e meno laconici di me. Saluti2 punti
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Leggendo questa interessante discussione mi sono ricordato di una moneta che mi fu sottoposta tempo fa,non essendo il mio campo mi astenni da qualsiasi tentativo di catalogazione. Ne pubblico qui la foto scusandomi per l'intrusione in una discussione altrui. Potrebbe essere apparentata? Ringrazio tutti coloro che mi vorranno chiarire l'arcano. P.S. non dispongo del peso e nemmeno del diametro,d'altronde essendo pesantemente tosata non so fino a che punto sarebbe stato utile. Saluti. Adelchi.2 punti
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Carissimi, una piccola annotazione tecnica : a mio giudizio l'aureo di cui all'inizio della discussione è un pezzo chiaramente coniato e non una fusione, a differenza del secondo aureo ( solo il rovescio e di impronta diverso) che è una fusione evidente ( i bucherellini del fondo e i rilievi impastati sono significativi ed evidenti). Si tratta comunque di un falso ben noto, già pubblicato nei primi anni 2000 da Prokopov e prodotto da Slavey ( Haskovo I ), con conio inciso e quindi battuto. Il tipo del rovescio sembra proprio esistere per Vittorino, è riportato dal Ric ( V vol. II parte pag. 395 n° 99) ma con busto corazzato a sinistra e dal Cohen ( vol. VI pag. 79 n°105 ) che al n° 104 riporta un'esemplare con il busto a destra, non ripreso dal Ric. Al contrario il Calicò lo cita (Los aureos romanos, pag. 553 n° 3846.) ma senza fotografia, che invece dà per il pezzo con il busto a sinistra, che sembra essere il medesimo pezzo del disegno del Cohen ( vedi foto allegata) e che viene dalla favolosa collezione D'Amecourt... Il secondo pezzo di questa discussione (quello fuso, per intenderci) sembra condividere la stessa impronta del pezzo Cohen/Calicò ex D'Amecourt Cordialmente, Enrico2 punti
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Intendi dire una di queste? Temo che non sarà mai possibile acquistarle (anche se ci spero), nel frattempo mi accontenterei anche di questo E' l'esemplare comosciuto come Sultan of Muscat specimen, venduto nel 1999 per 4,1 milioni di dollari. Lo scorso anno era tornato in asta, ma nonostante avessi offerto 9,2 milioni (più diritti, in totale 10,8 milioni di dollari, il prezzo più alto mai pagato per una moneta da collezione) non sono riuscito ad acquistarlo, perché pare ci fosse un prezzo di riserva più alto...aspetterò un'altra occasione petronius2 punti
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Da una prima veloce scorsa della parte denari di Asti sul MEC rilevo la sostanziale macro divisione nei tre tipi che c'erano anche in Astensis , primitivo e rozzo, genovese, denaro nuovo alla piccola croce. Il MEC all'interno fornisce più classi, in particolare per il terzo tipo, fornendo anche una cronologia in base a stile, epigrafia, segni identificativi. Per il terzo tipo avevamo dato una cronologia sulla seconda metà del 1200, il MEC va dal 1140 agli inizi del 1300, quindi corrisponderebbe anche questo di massima. In Astensis per il terzo tipo ci sono i gruppi A, B, C, D, in MEC invece D, E, F, basati entrambi su dati di stile, segni identificativi, lettere, pesi. Effettivamente non vedo sul MEC la variante che tu riporti e che quindi c'è, quella con due globetti prima e dopo la croce al rovescio e due globetti prima della C al dritto, credo che le varianti siano veramente molte e probabilmente ancora da scoprire. Poi si possono fare altre distinzioni sicuramente, ma per esempio la prima indicata in 3.D.1 di Astensis mi sembra proprio che abbia un solo globetto al diritto e due prima della croce e due dopo. Quindi molte variabili, che si possono ulteriormente ordinare visionando più monete possibili e su almeno questo Astensis ti permette di vederne molti di più di denari 33 contro i soli 6 del MEC che però indubbiamente devo dire ha due belle tabelle riassuntive dei vari tipi con caratteristiche e cronologie. Il MEC indubbiamente anche nella ampia parte generale deve essere ben assimilato e pesato e richiede tempo visto che è anche in inglese.... Poi certamente ogni lavoro se dedicato solo a una monetazione specifica può essere più ampio e più circoscritto ancora....2 punti
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E' sicuramente un 1949 schiacciato, ha la stessa altezza di conio del primo 9. il cent sarebbe stato troppo particolare se fosse stato un 7 così in basso2 punti
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Caspita che monetone Matteo. 165 grammi d'oro (zecchino immagino). Senza dubbio il sogno più pesante. Ringrazio fin d'ora tutti coloro che, postando le foto di queste meravigliose monete, stanno contribuendo a rendere questa discussione unica. Vedere concentrate tutte queste monete "da sogno" muove in me il sentimento più importante per un "raccoglitore": la curiosità. Mi ritrovo a cercare monete di periodi che solitamente non seguo. Spero stimoli voi tutti quanto me. Ricordo, a tutti coloro che ne avessero piacere, che è possibile postare una seconda moneta. Manca qualcosa della Repubblica ancora ed anche un gettone "da sogno" (non so se esista). Ma fretta non ne abbiamo; se collezioni monete il tempo per sognare si trova sempre. Buona giornata.2 punti
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...correva l'anno 1495...pochi mesi di potere per Carlo VIII di Francia nel Regno di Napoli...non abbastanza pochi perchè la cara abruzzese Sulmona non tirasse fuori questo Carlino della più "ecccezziunale" raritá che rimarrá per sempre uno dei miei sogni proibiti ... au revoir2 punti
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Sono appena rientrato e mi appresto a dare seguito alla richiesta di Arka. In viaggio, senza i riferimenti necessari sarebbe stato piu' difficile. L'iconografia bizantina, si sa, è molto persistente nei propri modelli, che a volte permangono^, fissi ed immutati, per secoli. Basti pensare alle 'icone' ove ogni traccia di innovazione nel modello figurativo o anche di espressività iconografica, permanendo fissa - per secoli - viene sacrificata sull'altare della coerenza simbolica formale. Per il Cristo 'in trono' una raffigurazioen con nimbus, pallium e colobium e naturalmente il libro dei vangeli (quel quadrato con 5 bisanti, sul ginocchio sin. del Cristo - che non è un ornamento bensi la copertina del libro dei Vangeli, elemento cardine nella simbologia sacrale bizantina e cristiana), si puo' riscontrare fin dai solidi di Basilio I (il Macedone) 867-886 (Sear 1702) . Tra l'altro mentre il solido di Basilio ha un bordo semplice, come il matapane, l'histamenon di Romano III (1028-1034) presenta il doppio bordo. Ma ripeto i modelli ieratici bizantini restano molto costanti nel tempo e quindi si potrebbero facilmente individuare anche altri esempi. Per il diritto vi sono molti esempi dove tra il santo e l'imperatore viene rappresentato il labarum (ovvero l'insegna militare romana detta anche vexillum), quindi assai piu' simile e consona al 'vessillo' che San Marco porge alla figura del doge nel matapane - mentre nell'hyperpyron di Alessio III (1195-1203), riportato sopra, compare una patriarchal cross che è simbolo diverso dal labarum che ha chiaramente ispirato il matapane. Interessante quello cge AlanStahl riporta al riguardo (Zecca, pag. 18-19) dove afferma invece che i modelli ispiratori del grosso matapane sono gli aspron trachy del XII secolo, in particolare Manuele I Comneno 1143-1180 e Alessio II 1180-1184. Dato che di Alessio II non si conoscono emissioni, immagino (mia supposizione) che intendesse o Andronico oppure Alessio III, dato che Isacco l'Usurpatore di Cirpo non mi sembrapotesse rappresentare un gran modello :). Infine afferma che il grosso veneziano potrebbe essersi anche ispirato ad una moneta m^normanna attorno al 1140. Immagino si riferisca chiaramente al ducale (che Stahl chiama 'ducat' ) battuto a Palermo da Ruggero II tra il 1130 e il 1140 (anche lei di chiara derivazione bizantina naturalmente). Qui ha ragione a dubitare in quanto appare assai piu logico che il matapan si sia ispirato direttamente ai modelli bizantini piuttosto che ad una moneta normanna a sua volta ispirata ai modelli tardo-bizantini. La differenza maggiore, afferma ancora Stahl, tra il grosso veneziano e la moneta bizantina era che il primo era di puro argento mentre la seconda di elettro (l'aspron ovviamente), e che la veneziana era piatta mentr el'aspron era scifato. in conclusione ha probabilmente ragione Stahl che il modello ispiratore possano essere state le emissione tardo-bizantine degli Aspron, piuttosto che histamena o solidi, piu' vicini nel tempo all'emissione dei grossi veneziani. Ma se cerchiamo l'archetipo tipologico dell'iconografia utilizzata nel matapane allora bisogna facilmente rimontare diversi secoli stante la coerenza figurativa bizantina che ha utilizzato in maniera fissa e ripetitiva, per secoli, medesime rappresentazioni sacre - ricche di simbologia ove ogni elemento della decorazione d anche ogni gesto avevano una precisa funzione nel significato simbolico che erano chiamate a trasmettere.2 punti
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L'epoca dell'impero romano e di quello bizantino è finita da un pezzo: adesso siamo nel XXI secolo e dobbiamo analizzare le cose anche in base al presente e alle prospettive future. La questione è se ci sono le condizioni perchè questa operazione abbia un senso, se la Turchia abbia i requisiti per diventare con vantaggio di tutti membro dell'UE come pure se l'UE abbia i requisiti per continuare ad allargarsi senza rischiare il tracollo: ora più di prima la risposta è assolutamente no, e i motivi più che evidenti. Non si può far finta in nome dei tempi che furono che tutto vada bene così e i problemi non esistano: ad andarci di mezzo siamo tutti noi, e oggi.2 punti
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Tante , troppe sono le monete dei miei sogni... Tanto da far fatica a sceglierne una . Molte infatti sono quelle che vorrei ma non posso : il gold penny di Enrico III , il groat di Edoardo I , il genovino di Barnaba di Goano , etc ... Se proprio devo sceglierne una allora voglio proprio esagerare optando per il massimo nominale che sia uscito dalla zecca di Genova: le 25 doppie d'oro. Si tratta di un' utopia più che di un sogno al momento. Allego l'immagine tratta dal volume del Pesce-Felloni in bianco e nero e per rendere meglio l'idea posto anche l immagine della "sorellina" si fa per dire, da 12.5 doppie a colori , sempre tratta dal medesimo volume.2 punti
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Ciao a tutti, non ho grosse pretese, in questo periodo, mi accontenterei di questo tarì di Filippo III per il matrimonio con Margherita d'Austria.. Saluti Eliodoro2 punti
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Di questa emissione speciale se ne conoscono solo 8 esemplari, uno è questo della NAC 69, è un 2 ducatoni del 1643 con un peso di 63, 65 gr., classificato da Crippa 33/B ed R5. Siamo con Filippo IV con la zecca di Milano, indubbiamente siamo nel fascino, nella estrema rarità, nel gran monetone....,indubbiamente questo è un sogno, se di sogni parliamo, che rimane tale....2 punti
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Un buongiorno ed un buon fine feste a tutti gli amici del forum. Qualche giorno fa ho visto in sezione "cartamoneta" una discussione in cui si chiedeva quale banconota avreste comprato se non aveste limite di budget e mi è venuta l'idea di allargarla a tutte le sezioni. Quali sono, in altre parole, le monete/medaglie/gettoni da sogno (fino a prova contraria nei sogni è ancora tutto gratis) che completerebbero la vostra raccolta ma che sapete benissimo non potrete mai aggiungere? Quale tondello "ai confini della realtà", in quanto troppo costoso o semplicemente in possesso esclusivo di musei, vorremmo portarci a casa e maneggiare? In questo modo raccoglieremo in una sola discussione il "non plus ultra" di varie epoche corredate da una piccola nota storica di presentazione. Spero avremo una carrellata di "tondelli da sogno" trasversale ai molteplici interessi del nostro forum. Anche se non rappresenta il mio sogno assoluto (lo presenterò nei prossimi interventi a meno che qualcuno non mi anticipi), porto ad esempio quello che resterà senza ombra di dubbio il "buco" nella mia raccolta tipologica. Si conoscono due esemplari in mani private di questa moneta (in effetti non tutti la considerano tale) esclusi i set di prova. G BRITISH COINS, MILLED GOLD SOVEREIGNS, Edward VIII (acceded 20 January, abdicated 10 December 1936, died 25 May 1972), Gold Proof Sovereign, 1937, bare head of King facing left, HP initials below for engraver Thomas Humphrey Paget, legend surrounding reads EDWARDVS VIII D: G: BR: OMN: REX F: D: IND: IMP: (source Baldwin’s Auction 88, 2014, lot 2079) realizzo: 516.000 sterline compresi i diritti. No, purtroppo non potrò certamente mai permettermi una moneta a queste cifre; inoltre il prossimo passaggio in asta sarà certamente più esoso secondo me. Al seguente link potete leggere una breve intervista al proprietario e le sue considerazioni sull'asta: http://www.dailymail.co.uk/news/article-2623891/A-record-516-000-royal-coin-Incredibly-rare-sovereign-bearing-head-Edward-VIII-struck-abdication-sold-auction.html I motivi per cui una moneta del secolo scorso, quindi relativamente recente, sia così rara sono riconducibili alle tormentate vicende del brevissimo regno di Edoardo VIII, durato meno di un anno. Abbiamo potuto apprezzare la sua storia e quella della sua famiglia nel film "Il discorso del Re". Questa pellicola ha fatto incetta di film oscar nel 2010 e, se non l'avete già visto, ve lo consiglio assolutamente. Nel frattempo chi voglia approfondire può leggere la relativa pagina di Wikipedia. https://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_VIII_del_Regno_Unito Insomma è molto facile; presentate il vostro "sogno numismatico" assoluto, poi vi svelerò il mio. Una foto, qualche notizia o curiosità relativa al tondello che la presenti, anche solo due righe, ed è fatta. Costruiamo insieme la vetrina dell'"irraggiungibile". A presto leggervi Enzo1 punto
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Buona sera a tutti, oggi ho avuto il piacere di visitare la bellissima e "rustica" abbazia di Staffarda, dove nel 1690 si affrontarono duramente le truppe francesi del maresciallo Catinat e quelle ducali affiancate da ausiliari spagnoli e imperiali. Per il giovane e intraprendente Vittorio Amedeo II fu una cocente sconfitta ma anche l'inizio della sua ambiziosa politica estera che lo portò ventitré anni dopo a cingere la corona di Sicilia. Fu lo stesso re nel 1718 a restaurare l'antica abbazia cistercense. Reduce dal bel pomeriggio ho deciso di mostrarvi questo 20 soldi (o lira) che in un certo senso è collegato a quegli eventi. Ha una bella patina sopratutto al dritto, è leggermente decentrata ma conservata gradevolmente per il tipo di moneta, che ne dite arriva al bb? L'abbazia di Staffarda1 punto
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Buonasera a tutti, Avrei bisogno di un vostro parere, questa medaglia è rara e la cifra da sborsare è superiore a qualsiasi altra medaglia che ho acquistato fino ad ora. Secondo il vostro illustre parere, quale sarebbe la cifra diciamo "onesta"? La medaglia sembra qFDC. Che ne pensate? Buona Befana a tutti Silver1 punto
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Buonasera a tutti, io prima di utilizzare uno stuzzicadenti proverei con un Cotton fiocc imbevuto con acqua demineralizzata ripetendo l'operazione più volte , qualcuno dice anche con acetone ma personalmente non ho mai provato... Lo stuzzicadenti lo userei solo in caso di incrostazioni o residui terrosi poi ognuno fa come meglio crede...1 punto
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In questi casi ci sono sempre due scuole di pensiero ben rappresentate sopra, personalmente la vedo una moneta forte, di grande impatto che a me piace molto. Una moneta di grande modulo non dimentichiamolo e su questi dimensioni tutto è ingigantito, colpetti, segnetti..etc Concordo in pieno con la perizia ed aggiungo....ad averne....1 punto
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Ciao @Rocco68! Dovrebbe essere... Imperatore: Aureliano (Lucio Domizio Aureliano - Lucius Domitius Aurelianus) Denominazione: Bi Antoninianus Data conio 272-274 AD Zecca: Cyzicus Dritto: IMP AVRELIANVS AVG - Radiate, draped & cuirassed bust right Rovescio: RESTITVT ORBIS - Woman standing right, presenting wreath to Aurelian, standing left, holding sceptre; A in exergue. Peso: 3,50 gr Diametro: 2,16 mm Riferimento: RIC-V-347 Ciao. TWF P.S. La prossima volta metti anche peso e diametro! :-) Grazie!1 punto
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Medaglietta di protezione per automobilisti (corridori?), argento e smalto del primo quarto del XX sec. (1910-15?).- D/ Classica iconografia di S. Cristoforo con Gesù Bambino sulle spalle mentre guada il fiume, a dx in basso nome dell'incisore, non leggibile? R/ Macchina da corsa, scritta su tre righe, credo sia una invocazione a Cristo per avere coraggio e protezione? Ciao Borgho.1 punto
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non ha detto che il primo sia buono, ha solo detto che il primo è coniato il secondo e' fuso1 punto
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Purtroppo le teste bacate ci sono in ogni associazione. Magari se si sapesse precisamente chi sono e di cosa sono accusati, la direzione potrebbe anche prendere iniziative censorie, ma scritta così come è stata scritta, a parte spargere fango sul l'associazione citata, questa polemica non serve a nulla. Proviamo a essere più precisi e dettagliati, se non possiamo esserlo, allora evitiamo di scrivere del tutto. Magari potrebbe anche essere offensivo nei confronti di chi ha sempre cercato di lavorare correttamente.1 punto
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ciao @giorgio28 mi riferivo all'identificazione della medaglia con santa sicilia. dell'altra non ne so niente1 punto
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Qualche mese fa avevo postato in Exonumia questo gettone da gioco che per rarità, stile e interesse storico (confermati anche dal prezzo d’acquisto di $ 3.850) può comparire a pieno titolo in questa ‘galleria dei sogni’. SPAIN. Antonio de Leyva, Duke of Terranova, Prince of Ascoli, and general during the Italian Wars. 1480-1536. Engraved AR Jeton/Gaming Counter (25mm, 2.23 g, 12h). Classical Portrait series. By the school of Simon van der Passe, after a vignette published by Guillaume Rouillé. Engraved circa 1640. + ANTONIVS + DE ◊ LEVA, helmeted and armored bust of de Leyva right, wearing Collar chain / ◊ NOE · FLA * PROEFET (Noah, who prophesied the flood), bust of Noah facing slightly right, with eyes uplifted toward God. Unpublished, but cf. G. Rouillé, “Promptuarii Iconum Insigniorum,” (1553) (for prototype engraving of de Leyva; see image below); cf. Mitchiner, Jetons vol. 3, 4872-5 (for other counters from this series); and cf. H. Farquhar, “Silver Counters of the Seventeenth Century,” in NC XVI (1916), pp. 183-4 (for additional counters with biblical scenes). Good VF, toned, a few minor marks.1 punto
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Cavolo!!! hai rubato un mio sogno ... visto che non abbondano sulla piazza, mi sa che dovremo tirare a dadi per averla Dei pochissimi esemplari esistenti (una decina), postiamo la foto dell' esemplare nei Musei Civici di Genova...1 punto
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Fa parte di una collezione iniziata 40 anni fa, classificata come tremisse normale.nella collezione ci sono altri pezzi interessanti dal 500 in poi, theia, Baduila altri Solidi comuni e cosi via.1 punto
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Bene bene, ci ho riflettuto e ho scelto il mio sogno, anche se non fa parte di ciò che colleziono principalmente, rimane comunque la moneta che mi ha colpito più di tutte e sono sicuro non entrerà mai nelle mie collezioni. E' lo scudo del '14! Poi la seconda moneta in lista la posterò più in la nella discussione...1 punto
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Ti accontenti di poco esistono coni differenti per questa emissione non tutti altrettanto felici rispetto all 'esemplare, uno dei migliori ( ma forse non il migliore) che hai postato. Quindi occhio se devi scegliere :)))1 punto
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Ciao, questa è un RIC 288a del terzo periodo di Gordiano III (240) D/: IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG Busto a destra laureato, drappeggiato, corazzato R/: CONCORDIA MILIT S.C. Concordia seduta a sinistra in trono, tiene in mano una patera e doppia cornucopia Rarità C1 punto
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Grazie Simone. Nel post, come dici tu, ho scritto tutto. Tutto quello che penso io, ovvero il pensiero di un perfetto ignorante in materia numismatica. Il mio post chiedeva conferme o smentite da chi bazzica in questo forum da anni. Come dici tu si deve avere pazienza. In merito al fatto che sia il forun migliore non posso fare altro che crederti. Grazie ancora. Saluti1 punto
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Classica riproduione di ultima fattura Cinese. In foto ad un primo impatto sembrano buone ma poi notando i piccoli dettagli (orecchio,naso...) si capisce che è un falso,il peso e il diametro sono quasi identici........Attenti su internet ho visto molti venderle in buona fede per buone e sono diversi tipi di tondelli.1 punto
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Dire "non confondiamo il popolo turco con un capo dispotico" equivale a dire "non confondiamo gli italiani del ventennio con Mussolini". E invece, la stragrande maggioranza degli italiani nel ventennio era favorevole a Mussolini, così come la stragrande maggioranza dei turchi, oggi, è favorevole a Erdogan. Se così non fosse, il "sultano" sarebbe saltato da un pezzo, nessuna dittatura può reggersi senza il consenso, o almeno l'acquiescenza, della maggioranza della popolazione. Naturalmente, come sempre avvenuto in tutte le dittature, i turchi prima o poi si stancheranno, bisognerà però vedere se ciò con cui sostituiranno Erdogan sarà migliore, o peggiore di lui (vedi la Libia del dopo-Gheddafi, o l'Egitto del dopo-Mubarak). petronius1 punto
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Buongiorno Cinna74, grazie per volermi includere! Devo premettere che sono entrata da poco nel mondo della numismatica, quindi prima di indicare un mio "sogno impossibile" dovrei documentarmi bene ? Ho un grande interesse per l'Impero Romano, e in particolare la dinastia Giulio-Claudia mi incuriosisce molto, quindi sicuramente se potessi permettermi qualche "follia" riguarderebbe quel periodo Intanto posso dire che mi sentirei sicuramente molto appagata con un bel sesterzio di Nerone raffigurante il porto di Ostia Complimenti per la bellissima discussione, sto ammirando monete meravigliose! Continuo a seguirvi con grande interesse, Buona giornata!1 punto
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@bizerba62 Ciao Michele pienamente d'accordo con te, comunque la moneta dei miei sogni rimane una moneta di Carlo Emanuele I di Savoia il ducatone del compasso. Ciao Biagio1 punto
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Anch'io ho una moneta dei sogni, ma in quanto tale resta nel mio onirico e non posso fotografarla ?, Per postare un'immagine presa dal web ho paura d'incorrere nelle ire dei diritti d'immagine pertanto posso solo indicarvela: sbavo dietro ad un 100 lire Pio IX del 1869, ma anche se fosse del 1868 saprei farmene una ragione ?1 punto
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Questo tondello continua a farmi compagnia cullando le mie notti.. Un tourbillon di maestria incisoria e simbolismo magico.. Guardate lo spallaccio, i personaggi sulla poppa, il cielo stellata, l'imponenza del veliero, la maestosità del nominale, insomma pochi eguali.. Un opera monocromatica, che pur non avendo colore offre profondità, chiaroscuro, movimento e tridimensionalità..con patina irridescente che irride al color stesso.. Un capolavoro per un secolo magico. Francesco I d'Este (1629-1658). Ducatone, Modena, argento gr. 30,13, ¿ 42,4 mm. D/ ¥FR*I*MVT*RE* *[ET]*C*DVX*VIII, busto corazzato a sinistra, con testa sullo spallaccio. In basso nel giro, ¥G¥F¥M¥. Rv: ¥NON¥ALIO¥SIDERE¥, in cerchio perlinato grande vascello sui flutti; in alto a destra, costellazione dell'Orsa Minore, in basso, ¥G¥F¥M¥. . MIR 761/2, CNI 218, Ravegnani M. 31, Davenport 4036. Molto rara.m.SPL Eros1 punto
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Mi dispiace, capisco che è difficile assorbire il colpo ma sono dei tetradrammi falsi fatti in fusione, le monete antiche autentiche sono coniate.1 punto
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Taluni potrebbero pensare a volte che anche la libertà di parola è un diritto eccessivo. Certo sono più sapiente io di quest'uomo, anche se poi, probabilmente, tutti e due non sappiamo proprio un bel niente; soltanto che lui crede di sapere e non sa nulla, mentre io, se non so niente, ne sono per lo meno convinto, perciò, un tantino di più ne so di costui, non fosse altro per il fatto che ciò che non so, nemmeno credo di saperlo. (cap. 6 Platone, Apologia di Socrate) Auguri a tutti.1 punto
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