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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/15/17 in tutte le aree

  1. Non é una moneta priva di difetti e sappiamo che sulle patine i giudizi sono sempre soggettivi, ma a me questo tipo di patina piace davvero.... Mi piacerebbe se anche altri amici del forum volessero condividere le loro foto...
    4 punti
  2. Buon giorno a tutti, un mio amico "Milanese" del Cordusio.. mi ha dato questa monetina, un po consumata.. ma a me manca, va bene cosi. ora volevo chiedere a voi (esperti) ho guardato il MIR.. è anche il Simonetti . ma la legenda non sembra che sia quella descritta sui due testi.. a me pare di leggere " sabaudi-- cablasi" mentre secondo i libri , dovrebbe esserci scritto sabaud-- chablasy. anche la data.. il simonetti si ferma al 1552.. mentre a me pare di leggere 1553 ? grazie per i pareri. " scusate per le foto...ma di più non riesco "
    3 punti
  3. Credo che questa moneta sia il sogno di tutti i collezionisti di monete della Repubblica Italiana
    3 punti
  4. Dopo oltre dieci giorni dall'inizio della discussione vedo che la nostra vetrina ha preso corpo e mette in mostra pezzi veramente da "sogno". Abbiamo sotto gli occhi le massime espressioni numismatiche desiderate dagli utenti di quasi tutte le sezioni del nostro forum. Quasi perché ho notato che manca una moneta a rappresentare i collezionisti della "repubblica" e degli "euro". Qualche utente delle sezioni citate vuole aiutarci? Spero di si. Buona serata e se ancora avete sogni inespressi saremo certo lieti di leggerli.
    3 punti
  5. Buona domenica, sono sempre stato affascinato dalle Crociate e dal Medioevo. Ho vissuto tanti anni in Inghilterra e li e' facile farsi "corrompere" dalle meraviglie di questo periodo storico. Sono piu' interessato al periodo storico che non alle monete che lo rappresentano, le monete tuttavia stimolano la voglia di approfondire alcuni elementi che altimenti, forse sarebbero passati inosservati. Concordo pienamente con quanto detto in tutti gli interveni precedenti: e' stato un periodo molto difficile, ricco di eventi e stimolante per l'immaginario di tutte le eta'. E' bello poter avere tra le mani testimonianze di quel tempo. Dal punto di vista prettamente stilistico, trovo alcune monete medioevali essere molto belle, e spesso sono state spunto di interessanti posts di approfondimento (vedasi le condivisioni sui grossi matapan). Posto alcune foto di un Matapan di Ziani e di un Angel. Nelle monete si trovano intriganti connubi tra sacro e profano, reale e fantastico, angelico e demoniaco, insomma ce n'e' per tutti i gusti ?. Saluti A.
    3 punti
  6. La maggior parte tutti sul nostro Forum sa come, per diversi decenni, American dollari d'argento sono stati memorizzati nel loro molti milioni nelle casse del tesoro... Ho letto che molti dei dollari Pace 1925 sono stati rilasciati al pubblico durante la stagione di Natale del 1945. Penso spesso a quel Natale di tanto tempo fa quando guardo una Pace 1925. Fine della guerra. Meglio di così—Pace. Così tante riunioni gioiosa... così, molto luminoso, argento... tante persone felici. 1945: dollari di Pace in calze di Natale, e una data di inizio del Baby-Boom... v. ---------------------------------------------------- Most everyone on our Forum knows how, for several decades, American silver dollars were stored in their many millions in the Treasury vaults… I have read that very many of the 1925 Peace dollars were released to the public during the Christmas season of 1945. I frequently think of that long-ago Christmas when I look at a 1925 Peace. War’s end. Better than that—Peace. So many joyful reunions…so much bright silver…so many happy people. 1945: Peace dollars in Christmas stockings, and a Baby Boom beginning…. v.
    3 punti
  7. Buongiorno a tutti. Apro questa discussione nella speranza di vedere belle "cose" a me ancora sconosciute. Pensando ai contorni fin qui visti ho in mente i più noti FERT oltre ai classici "lisci" o "rigati". In foto ho anche visto un bel decoro su un 6 Tornesi 1800. Ne esisteranno sicuramente di artistici ed affascinanti, misteriosi e significativi; li vediamo? Grazie a chi interverrà.
    2 punti
  8. Condivido questa prima moneta del 2017 che entra in collezione giusta giusta per il mio compleanno! Si tratta ovviamente di un testone del III tipo (come da titolo) di Emanuele Filiberto con data 1561 per la zecca... e qui diventa difficile.... di Asti o Aosta. Abbiamo già discusso molto su questa attribuzione, io sono del partito Astigiano, per me la zecca di Aosta non lavorava in quell'anno mentre Asti mi risulta fosse attiva. Vi è una imperfezione del tondello che a me non disturba, non manca nulla delle parti importanti della moneta, diversi graffi diffusi (specie al rovescio) ma ha ancora buoni rilievi ed una bella patina antica. Il peso di 9,13 grammi è conforme nonostante la mancanza e in mano risulta più gradevole che in foto. Rinfreschiamo la vecchia discussione sulla zecca di appartenenza? Datemi anche i vostri pareri su questa nuova acquisizione che per me sono importanti...
    2 punti
  9. Prologo : Come promesso illustro con questo post come si potrebbe dedicare una parte della Sezione : Storia ed Archeologia , alle sole monete che rivestono un particolare motivo , iconografia o allegoria storica o archeologica , come spiegato in precedenza nel post “Proposta per la Sezione” ; spero che abbia successo con articoli scritti dai frequentatori della Sezione . Ho anche chiesto a @Reficul se sia possibile creare un “evidenziatore” colorato nella nostra Sezione , come avviene per le Regioni , dentro il quale scrivere Monete : Storia e Archeologia , affinche’ ognuno possa scrivere un articolo dedicato a questo genere di argomento . Articolo di prova : Gli “Alimenta Italiae” Le guerre costano , e come per altre cose , a pagarne il conto e’ principalmente il popolo . Gia al tempo di Domiziano , quando inizio’ la guerra contro i Daci , con le conseguenti sconfitte iniziali seguite da parziali rivincite contro Decebalo , fino alla stipula di un iniquo trattato di pace , nel quale Domiziano nominava Decebalo : Re cliente e alleato dei Romani , ma di contro pagava ai Daci un contributo in denaro per mantenere la pace fornendo loro manovalanza romana , tutto cio’ aveva messo in grave difficolta’ l’ economia italica . A questa gravosa situazione interna dell’ Italia , Domiziano aveva gia’ tentato di porvi rimedio nell’ anno 92 con il divieto alle Provincie di coltivare la vite e l’ ulivo ; l’ Italia , nazione dominante fino ad allora , a causa delle costose guerre esterne , della massiccia presenza dei provinciali nell’ esercito e nel Senato iniziava a perdere questa prerogativa , tanto che il successore Traiano fu il primo Imperatore romano non nato in Italia , seppur oriundo di una antica famiglia italica , forse di Todi in Umbria , trapiantata ad Italica , antica colonia romana fondata da Publio Cornelio Scipione in Spagna , vicino Siviglia , al tempo della seconda guerra punica . Traiano arrivato al potere per scelta oculata di Nerva , per prima cosa sospese ai Daci il pagamento in denaro per il mantenimento della pace , riservandolo in parte per il popolo romano e per arruolare una nuova Legione , la XXX Ulpia Traiana , appellata poi Victrix , che si aggiunse alle altre per la prossima campagne in Dacia ; questo atto di sospensione del tributo insieme ad altri iniziati dai Daci in risposta al gesto di Traiano , scateno’ la seconda guerra dacica che si concluse con l’ annessione della nuova Provincia . Rientrando nel tema del post , Traiano cerco’ di trovare una soluzione al gravoso problema economico interno dell’ Italia con la creazione di una struttura assistenziale che chiamo’ : "Alimenta Italiae" , cioe’ lo Stato anticipava capitali ai piccoli proprietari , utilizzando poi i bassi interessi ricevuti dal prestito , pagati da questi piccoli proprietari , per allevare , a spese dello Stato , i figli della ormai decaduta classe media e del proletariato italico ; questo con la prospettiva di rialzare il tenore di vita delle classi piu’ basse dei municipi italici . In pratica Traiano rinforzo’ e rese migliore la monovra gia’ iniziata al tempo di Augusto e ripresa poi da Nerva . Questi figli di povera gente italica , erano fanciulli e fanciulle , che venivano completamente allevati ed istruiti dallo Stato , fino al raggiungimento del XVIII anno di eta’ ; gli “Alimenta Italiae” vennero mantenuti fino al tempo di Alessandro Severo , dopo di che declinarono , fino a scomparire definitivamente al tempo di Costantino . Oltre che nelle emissioni monetali come quella nel Sesterzio in foto , dove si vede una raffigurazione femminile con cornucopia , forse rappresentante l’ Abbondanza o anche la ricca Italia che tiene per mano un fanciullio/a , con in esergo AlimItal, l’ allegoria degli “Alimenta” fu rappresentata anche su monumenti , come ad esempio nell’ Arco di Traiano a Benevento e in varie iscrizioni rinvenute a Ferentino , Terracina , Osimo , in Gallia Cisalpina e nel Beneventano .
    2 punti
  10. Sono lettere "biforcate" si trovano spesso nei tondelli di Napoleone monete con lettere biforcate e non ma ne ho viste anche in altre. Non so se era una prerogativa delle <ecchiere o una sorta di lettere riserva perchè come anche in questa non sono tutte biforcate ed difficilissimo trovare una moneta con tutte le lettere biforcate.
    2 punti
  11. Anche se a confronto di due "mostri" , anche io sono dello stesso parere.
    2 punti
  12. Cari amici, grazie per la vostra attenzione e considerazione. Nel volume il numero indica le tipologie principali, mentre le lettere hanno lo scopo di segnalare alcuni esempi di varianti, senza la pretesta di averle catalogate tutte. Nello specifico i punto singolo e quello doppio sotto gli scalini indicano, secondo me, sicuramente un segno dei massari e servivano alle autorità per individuare rapidamente il responsabile di eventuali adulterazione della moneta che si potessero rilevare dopo la messa in circolazione della moneta. Dato che il saggio doveva per forza essere fatto su un campione limitato, era sempre possibile qualche frode. Con l'altro coautore abbiamo discusso su questi segni. Ad esempio il punto centrale è spesso meno evidente e chiaro di quelli sotto la scala (vedi la prima immagine postata) e fa sorgere il dubbio che non si tratti di un vero e proprio segno dei massari, ma che si tratti del segno del compasso che serviva a tracciare il circolo esterno e quello interno. Questi spiega perchè a volte il punto centrale è da solo e altre è in compagnia dei punti inferiori. Si tratta in effetti di una produzione di massa spesso poco accurata ed è possibile che segni dei massari e segni di incisione si siano mischiati. Nel libro abbiamo preferito non esprimere una posizione. Su questo tema, secono me, c'è ancora da ragionare...
    2 punti
  13. Salve a tutti, i fortunati che entreranno nella Veneranda Ambrosiana potrebbero realizzare, nel caso fosse possibile, anche delle riprese video. Così avranno modo di rivivere virtualmente quest'esperienza anche tutto coloro che sono purtroppo lontani o impegnati. Io sono tra questi... Saluti!
    2 punti
  14. Anche grazie a vostre immagini postate nella discussione madre, vi segnalo un piccolo contributo riguardo ai falsi d'epoca del provisino. https://www.academia.edu/30895855/La_falsificazione_del_denaro_provisino_romano Saluti a tutti
    2 punti
  15. Buona Domenica Nel Rizzolli Pigotto "L'Area monetaria veronese"se ne citano tre varianti: Con un punto al centro e al di sotto della scala, Vr39 Con un solo punto al centro della scala, Vr39a Con un punto al centro e al di sotto della scala, Vr39b Credo anch'io si tratti di segni dei massari; tiriamogli la giacca e sentiamo un po' @mfalier che ci dice saluti luciano
    2 punti
  16. a mio avviso rimane una mezza siliqua di Milano del genere di quella postata da @frkmagic ecco quelle del RIC potrebbe anche essere imitativa, ma ne ho viste spesso di qualità un po' bassa come questa...
    2 punti
  17. Non vorrei aggiungere un contributo banale, ma io la vedo così: Se voglio una moneta che in quel periodo non trovo in asta, se la desidero e non ho voglia di competere/aspettare, se voglio avere la massima garanzia (umanamente e tecnicamente possibile, formulata da un PRO) e se, ovviamente, ho fondi necessari destinati a tale acquisto (per piccola o grande che sia la cifra): vado in un bel negozio (NIP) e cerco di acquistarla (magari provando un minimo di sana e fisiologica contrattazione) Se trovo la moneta che mi interessa in asta, se mi va di competere (ha il suo fascino), se mi va di provare solo a fare il colpaccio (magari tutti gli interessati in quel momento sono distratti o poco convinti...infatti non succede quasi mai?) e se la casa d'aste comunque ha fama di studiare accuratamente ciò che propone (limitando i rischi di patacche) allora provo. Sicuramente non ho fatto affaroni in negozio, ma ho sempre trovato belle monete, garantite (e non trascurabile, con definizioni di conservazione molto più rigorose). Mi sono appassionato in asta, ho risparmiato in diverse occasioni rispetto ad un negozio, ho anche assaporato il piacere dell'attesa del pacchetto e l'impazienza nell'aprirlo, ma anche la delusione di non farcela o di non averla saputa giudicare (purtroppo spesso in foto per distanza o impossibilità di spostamenti) adeguatamente Come concludere: non sono un collezionista abitudinario, come forse tanti utenti del forum, faccio un po' in un modo o nell'altro (negozio ed asta):cerco di apprezzare i benefici dell'uno e dell'altro stile di collezionare e mi tengo i rispettivi "difetti" (che magari neanche lo sono) Rispetto chi ne fa una professione anche commerciale, mettendoci tempo, investimenti,passione, sforzi e rischi e che si è formato scientificamente per farlo...se poi ciò che propone costa troppo (per quanto io reputo giusto o possibile per me) cerco altrove. Se manco un acquisto in asta perchè vengo superato, volto pagina ( e non me la prendo se poi trovo la stessa moneta in negozio ad un prezzo maggiore o in un' altra asta con base più alta, se mai imparo a valutarla diversamente)
    2 punti
  18. Il motivo è che misure lacrime e sangue (quelle o altre poco importa) andavano prese, ma nessuno dei nostri politici ha avuto il coraggio di assumersene la responsabilità in prima persona, e con essa l'impopolarità che ne sarebbe derivata. Non l'ha avuto Berlusconi, che anzi, fino all'ultimo ha negato la crisi (i ristoranti sono sempre pieni e sugli aerei non si trova un posto, ricordate?), e per il quale ammettere una sua, pur parziale, responsabilità nella crisi stessa e assumere quelle misure avrebbe significato contraddire in toto l'immagine di ottimista e vincente che si era costruito in vent'anni. Ma non l'ha avuto neanche il PD che, se si fosse andati a elezioni anticipate, in quel momento non avrebbe avuto rivali (il consenso per Berlusconi era ai minimi storici, e i 5 stelle non erano ancora pronti), ma poi le misure avrebbero dovute prenderle in prima persona, e nemmeno loro se la sono sentita. Monti, dunque, ha fatto comodo a tutti, soprattutto a coloro che poco dopo (campagna elettorale del 2013), lo hanno usato come capro espiatorio, scaricando su di lui e sul suo governo, tutte le responsabilità ("dimenticando" che senza il loro appoggio nessuna misura avrebbe potuto essere presa). Che poi, da parte di Monti stesso, ci sia stata, come scrive @refero1980, "voglia di protagonismo, arroganza, supponenza", sarà anche vero, ma non cambia la sostanza di quello che è successo e le responsabilità dei politici, che, se Monti non avesse accettato, avrebbero sicuramente trovato qualcun altro che facesse il lavoro sporco al posto loro. petronius
    2 punti
  19. Quattrino (ora identificato come bagattino) di Mantova per Francesco II Gonzaga (la prima immagine da ruotare di 180°) http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-FR2/4 ciao Mario
    2 punti
  20. Mettere in vendita è un conto, vendere un altro.
    2 punti
  21. La cima della montagna non è per le masse...che nella loro beata e spesso felice ignoranza pascolano a valle...L'esistenza è per quell'1% ... che il mondo abbia almeno pietà di loro, perché è ad un tempo la più terrificante e la più meravigliosa delle minoranze. .. Ad maiora
    2 punti
  22. Ducato di Milano; Giovanni Galeazzo Maria Sforza duca VI e Ludovico Maria Sforza detto il Moro (1481-1494); zecca di Milano; M Denaro. D/ ✠ iogz · m · sf · dvx · mli · sx · Fascia annodata coronata. R/ ✠ · lv · patrvo · gvbnante Croce gigliata. Bibl.gen.: CNI, V, p.195, n.77 ss.
    2 punti
  23. E' esattamente quello che ho sempre pensato anch'io... fino al giorno in cui ho iniziato a insegnare al liceo. Un mio collega fa leggere Huysmans ai ragazzi di prima. Il 99% dei suoi alunni alla fine del biennio considera la lettura un'attività abominevole.
    2 punti
  24. Filippo Argelati nel 1750 nel suo De Monetis Italiae, probabilmente riprendendo una citazione del Muratori, riporta l'incisione (credo identica a quella del Muratori) del supposto 'romanino'. Interessante il testo che riporto sotto in parte che menziona come monete argentee e d'oro venissero emesse dal Senato Romano : "tum aurei tum argentei, Romae persussi decreto Senatus..... ac Senatus nomen impressum.."" scegliere i file... Clicca per scegliere i file
    2 punti
  25. Sono da pochi mesi entrato in questo mondo (affascinante e per certi versi un pò pericoloso) del collezionismo di monete. Ho letto tutta la discussione che mi pensare a tante cose simpatiche. Noi collezionisti, esseri umani, uomini e poche donne come tanti altri, se compriamo un...per esempio...un cappotto di buona marca e spendiamo 500 euro, mai penseremmo che quel cappotto dopo un po di anni varrà qualcosa e quei 500 euro mi dovranno per lo meno portare a casa, in caso di vendita del cappotto (ove mai fosse possibile!) diciamo 600 euro o almeno le 500 spese. Nè mai quando compriamo un cappotto o un paio di scarpe ci viene in testa di fare i conti in tasca a chi ce lo ha venduto. Di chiederci se ha marginato il giusto, se un ricarico del 50% o del 100% o di più sa il giusto. Compriamo se il cappotto ci piace e se il prezzo e' giusto. Sennò, usciamo dal negozio e non ci pensiamo più. Per le monete è davvero diverso. Quando compriamo una moneta, tutti e dico tutti hanno nel loro animo il desiderio di poter comprare bene, di poter vedere che un giorno quella moneta acquistata in asta o da un commerciante possa aver avuto con il passare degli anni un bel plusvalore. Tutti ci aspettiamo che la nostra collezione dopo 10 anni di cene rinunciate, di vacanze striminzite e di risparmi faticosi per acquistare quei pezzi che ci toccano il cuore e le emozioni, possa valere di più di quanto abbiamo speso. A volte succede e a volte no. Ahimè. Un buon risultato dopo 10 anni o 20 o 30 dipende molto dalla capacità di governare le nostre emozioni quando compriamo. E questa insidia, comprare governati dalle emozioni e non da studio e calcoli precisi, può portare dopo anni a risultati disastrosi. Capisco che non è sempre così...anzi... di bidoni ne han presi molti e altri possono vantare di aver avuto grande fiuto. Per avere quello che si chiede e cioè bravura nel saper acquistare da soli e bypassare i commercianti per "evitare" il loro guadagno e quindi avere speranza e forse certezza di poter lucrare in futuro occorre ciò che il collezionista spesso non ha: la freddezza del commerciante. Il commerciante compra monete per rivenderle, non per conservarle, il commerciante lavora con le monete, conosce alla perfezione i canali di acquisto e spesso riceve proposte di acquisto. Compra per rivendere e non per conservare e accarezzare le monete come fa il collezionista. I commercianti di monete ci saranno sempre e ci saranno sempre occasioni in cui è conveniente comprare da loro, facendo i dovuti e necessari distinguo sulla professionalità di alcuni e sulla scarsa professionalità di altri. Anche qui interviene il sacro e inviolabile diritto del consumatore che se non gli va a genio qualcosa allora non compra. Io nei pochi mesi vissuti nel vostro mondo ho avuto esperienze positive e negative con alcuni di professionisti commercianti, ho trovato in alcuni casi vera consulenza e professionalità, in altri ho girato i tacchi e sono andato via. Amo essere servito bene e per essere serviti bene, come nei buoni alberghi e nei buoni ristoranti si paga di più che nelle trattorie e nei B & B. Ecco dove sta il giusto di più che un commerciante applica sulle monete proposte. Ho comprato da aste, talvolta bene e talvolta male, assaporando il gusto del rialzo, della decisione immediata in quei pochi secondi in cui devi capire se puntare o no e devi sapere quando e dove devi fermarti, devi saperlo prima. Ho trovato davvero apprezzabile l'intervento di @Umberto Moruzzi in particolare per la chiarezza con cui rende sempre tracciabile la provenienza delle monete proposte. Ognuno di noi nel prosieguo di un percorso pieno di emozioni e di "esborsi e sacrifici" troverà la strada giusta per collezionare nel miglior modo possibile monete, privilegiando consulenza e sicurezza dei commercianti (scegliendo con attenzione quelli davvero professionisti), oppure affidandosi a intuito, preparazione, informazione e adrenalina tipiche delle aste. Buona collezione a tutti.
    2 punti
  26. Buona serata Non posso definirmi un medioevalista "duro e puro"; per me è una parentesi, peraltro importante, della monetazione veneziana. Certamente mi piacciono le monete del medioevo, sono intriganti, minimaliste ed essenziali, ma complicate al tempo stesso; però guardo essenzialmente l'aspetto estetico e non sono particolarmente affascinato dal periodo storico. Non mi sarebbe piaciuto vivere in quel tempo, grondante religiosità impregnata di superstizione; paura degli spazi liberi, dei boschi e delle foreste, da una natura ostile, degli animali veri e immaginari, macerata dalle penitenze, dalla fame, dalle calamità, dalle pestilenze, dalle invasioni. Insomma, un vero labirito "gotico" dove nemmeno chi nasceva dalla parte "giusta" poteva sentirsi tranquillo ed a suo agio. Diciamocelo, non era un bel viveve e quella gente eroica - almeno quella che è sopravvissuta - di generazione in generazione, è riuscita a ridare vita a quelle città e quei borghi che, con la caduta dell'impero romano, erano diventati fantasma. Tornando alle monete; beh è più facile apprezzare un tallero o un ducato sfavillante, con una fisicità che appaga, con iconografie stupende, quasi fossero dei capolavori incisori. Al cospetto con i denarini medioevali non c'è storia ..... eppure io apprezzo forse più i secondi che i primi. Il fascino di un letto sfatto .... una "Due cavalli" preferita ad una Fiat 127; il brutto che piace ...... Si vede nella moneta medioevale la volontà di superare le difficoltà quotidiane, il baratto, l'incertezza di una prospettiva futura; un mezzo per migliorare e migliorarsi, un preludio ad una vita migliore. saluti luciano
    2 punti
  27. Una discussione che porterei ad esempio per i modi, l'educazione, la cortesia di chi l'ha aperta e per la competenza e professionalità di chi ha risposto ! Complimenti a tutti ✌?
    1 punto
  28. ... e la seconda é un'oncia da 30 tari' del 1793 - Regno di Sicilia:
    1 punto
  29. Congratulazioni Principe!
    1 punto
  30. Sono sempre restio a catalogare cose che non conosco come prove, pero' guardando il catalogo Bertuzzi ho trovato il dritto qui http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AE1Z/6 e non è detto che fosse una prima prova o una XIII prova . Bella medaglia da studio Gian
    1 punto
  31. Segnalo un nummo con "CN" nella prossima asta Numismatik Naumann, lotto 734. Anche qui la ghirlanda è sottosopra...
    1 punto
  32. Meno male che non è stata influenzata dall'attuale presidente
    1 punto
  33. Se seguiamo il Crippa con HISPA ha due varianti, la 9/B e la 9/I che però non hanno la data sotto il busto e solo la I ha la data con cifre grandi. Il 9/D ha invece le caratteristiche della tua moneta però ha HISPANI, le variabili sono decisamente molte e il Crippa per ogni tipo le elenca come sotto varianti di legenda. Siamo quindi secondo me nella variantina ma l'aspetto più interessante della tua moneta, anch'essa variante, sono i punti prima e dopo la data secondo me.
    1 punto
  34. Ciao Ora sono al lavoro e non posso controllare. Mi risulta però esistente la data 1553.. Per la legenda esistono diverse varianti.. a casa verifico
    1 punto
  35. potrebbe essere un segno identificativo dello zecchiere (un po' come sui grossi veneziani) ?
    1 punto
  36. "Il motivo è che misure lacrime e sangue (quelle o altre poco importa) andavano prese, ma nessuno dei nostri politici ha avuto il coraggio di assumersene la responsabilità in prima persona, e con essa l'impopolarità che ne sarebbe derivata. " Già. Proprio così. Ma evidentemente che chi ancora pensa che non sia andata così. "Monti, dunque, ha fatto comodo a tutti, soprattutto a coloro che poco dopo (campagna elettorale del 2013), lo hanno usato come capro espiatorio, scaricando su di lui e sul suo governo, tutte le responsabilità ("dimenticando" che senza il loro appoggio nessuna misura avrebbe potuto essere presa)." Esattamente. Proprio così. "Che poi, da parte di Monti stesso, ci sia stata, come scrive @refero1980, "voglia di protagonismo, arroganza, supponenza", sarà anche vero, ma non cambia la sostanza di quello che è successo e le responsabilità dei politici, che, se Monti non avesse accettato, avrebbero sicuramente trovato qualcun altro che facesse il lavoro sporco al posto loro. " Appunto. Esattamente così. Condivido tutto. M.
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  37. 1 punto
  38. Buondì! A memoria ricordo che esista un'opera in più volumi dedicata alle medaglie devozionali ma oltre non so dirti se non che si tratta di una medaglia davvero parecchio bella
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  39. ciao, bellissima...magari un po' eccessivo lo spicco delle stelle
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  40. Il contributo sta avendo un discreto riscontro fra gli appassionati. Non ci speravo considerando anche la sintesi nel suo insieme. Vi ringrazio di cuore. Siete fantastici! @margheludo @eliodoro Secondo me, ogni vostra considerazione è vera. Sono tanti gli spunti che meriterebbe approfondimento. Chissà che non possa nascere una discussione interessante e aperta a tutti. Cari saluti
    1 punto
  41. Quello di Parise è vero che è un libro per pochi, ma non credo sia questione di età. Le aperture che offre sul concetto, meglio sull'idea di moneta sono notevoli e aver modo di valutare sin da ragazzi come la realtà che abbiamo sotto gli occhi potrebbe originare da dinamiche oggi immaginabili solo con un grande sforzo (che è quello che il testo richiede) per me resta un privilegio, se si ha voglia di squarciare la tela che oscura l'origine cavernicola delle cose... Ad maiora P.S. allo stesso modo consiglierei tanti libri sulle più svariate tematiche sconsigliati dai più per un adolescente. .. L'adolescenza è l'età della più gretta stupidità e della più cristallina poiesi... "Fino all'età di 18 anni si è tutti potenzialmente poeti, dopo rimangono i poeti e gli stolti" (cito a memoria: F.De Andrè)
    1 punto
  42. Per il nuovo 5 Dinar esistono addirittura due emissioni, il primo contingente di stampa del 20 marzo 2013 ed un'altro del 17 marzo 2014, ed ancora figura tra le banconote che ufficialmante circolano in Tunisia, se poi le utilizzano pochissimo tanto da non vedersi in giro non saprei dirti. http://www.tunispro.net/tunisia/tunisia-currency-b.htm Il 30 Dinar tipo 1992/2008 è già stato tolto dalla circolazione nel 2013 per il suo taglio inusuale. Questo 5 Dinar invece è stato emesso ininterrottamente dal 1992 al 2011 (quello che avresti dovuto trovare in circolazione). La prossima volta che ci andrai la prima cosa da fare è trovare (se si trova) e mettere da parte un 5 Dinar di carta
    1 punto
  43. .... l'incisore potrebbe aver corretto in corso d'opera....di più non saprei.
    1 punto
  44. Ciao! Risposte che implicherebbero ore di tempo ..... Ti consiglio questo libro, peraltro la sua ristampa è avvenuta grazie a tanti utenti di questo forum, che si sono accordati anni fa per fare un acquisto cumulativo e grazie a loro è stato riesumato dall'obblio. http://www.carocci.it/index.php?option=com_carocci&task=schedalibro&isbn=9788843059461&Itemid=72 Questa la discussione di allora Probabilmente è ancora disponibile e li trovi risposta a tantissime tue domande .... saluti luciano
    1 punto
  45. Ho trovato l'intero documento ma non è nitido abbastanza per poterlo leggere. Era in uso in Gran Bretagna mettere due monete sugli occhi subito dopo la morte, usanza "trasferita" naturalmente anche negli Stati Uniti, solitamente si usava un penny (Regno Unito) od un cent, erano grandi ed ottimi per questo utilizzo, erano tolte prima della sepoltura quindi nulla avevano a che vedere con Caronte ed il traghettamento nell'aldilà. Su Lincoln le due monete d'argento restarono sui suoi occhi dal momento del decesso sino all'autopsia. Sono stati utilizzati i mezzi dollari perché ormai i "large cent" non erano più in uso, gli "indian cent" erano troppo piccoli e leggeri per poter tenere ferme le palpebre. Le due monete sono inserite in un certificato mediante un nastro di seta nera passante attraverso due fori appositamente effettuati per poterli meglio appuntare al documento, la R al centro del sigillo in ceralacca sta per il colonnello George Rhuterford. Se trovate qualche foto più chiara, od altre informazioni più dettagliate, postatele, magari potremmo leggere cosa c'e' scritto nel certificato che accompagna le monete, l'immagine inserita nel precedente post purtroppo l'ho trovata nel web già ritagliata. @villa66 - @petronius arbiter o @vathek1984 magari hanno più informazioni al riguardo.
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  46. Giusta domanda, ma molto probabilmente nel 269 a.C. i Romani non potevano disporre, almeno liberamente, di grosse quantità di argento estratto dalle miniere spagnole, che erano, a quanto pare, di esclusiva proprietà cartaginese. La produzione dei quadrigati fu veramente abbondante. Da uno studio preliminare di Debernardi su AIIN 60 del 2014, che allego volentieri pur non essendo reperibile in rete, emerge che furono allestiti ben 564 conii D e 546 conii R per i quadrigati con ROMA in incuso, 863 conii D e 803 conii R per ROMA in rilievo e 23 conii D e 22 conii R per i quadrigati coniati solo in Spagna dai fratelli Scipione (che sono stati oggetto di uno studio dettagliato a parte, che allego pur avendo già segnalato in altra discussione). Se si vuole optare per la famosa teoria dell'alta cronologia bisogna capire bene come ha fatto Roma a disporre allora di così alto quantitativo di argento, che a una preliminare analisi isotopica risulta essere di provenienza spagnola. Per i didrammi romano-campani, sicuramente coniati prima, almeno quasi tutti, della prima guerra punica, la produzione era molto più limitata e su questi manca ancora una accurata analisi isotopica dell'argento. In ogni caso la quantità di argento per queste monete era molto più limitata e quindi poteva essere reperita anche da altre fonti. Non dimentichiamo che pure in Grecia e in Asia Minore esistevano miniere d'argento e che potevano essere la fonte, per il tramite anche degli alleati di origine greca in Campania, ma in ogni caso non sembra che l'argento di origine orientale potesse essere la materia prima per coniare i quadrigati.... Ovviamente non esiste la diretta dimostrazione dell'equivalenza argento spagnolo = argento pagato dai Cartaginesi come indennità dopo la seconda guerra punica, ma la sua grande abbondanza usata dai Romani per coniare i quadrigati trova una adeguata spiegazione storica se si accetta la datazione "bassa" del quadrigato, con buona pace del prof. Coarelli, che aveva risollevato il problema della datazione alta del quadrigato in antitesi alla cosiddetta scuola inglese.... DeBernardi e Legrand 2014 Data del quadrigato AIIN60_DL.pdf Debernardi e Legrand 2015 RBN Serie quadrigati spagnoli.pdf
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  47. Eeeeh.... Ce ne sarebbero di cose da dire... Di getto, il primo consiglio che ti do, è di non avere fretta. Fai con calma. Non fiondarti subito a comprare monete, anche se la tentazione è forte. Anzitutto, ti stai per addentrare in un mondo meraviglioso ma tremendamente vasto. Un periodo che abbraccia secoli di storia, quasi un millennio!, e che vede attive centinaia di Zecche. Capisci già solo da questo quante cose ci siano da studiare e conoscere. Perché, quindi, ti dico di fare con calma? Perché a meno che tu non voglia collezionare di tutto un po', avrai bisogno di tempo per trovare la tua strada numismatica. Se ti lasci prendere dalla foga, potresti ritrovarti un giorno con tanto materiale, magari scadente, che non ti interessa più, e per il quale avrai speso soldi a vuoto. Per di più, per la monetazione antica (greca, in particolare) quello dei falsi è un problema sempre più grande con cui fare i conti.. Quindi è meglio farsi le ossa il più possibile. Ovviamente non ti dico di evitare gli acquisti, che in fondo sono imprescindibili (sono un po' come la legna che tiene acceso un fuoco), però ti sconsiglio di lasciarti trasportare dall'iniziale desiderio di accumulare monete su monete. Ci siamo passati tutti Detto questo, da dove iniziare? Oggi abbiamo internet, che se ben usato è una fonte incredibile (francamente non riesco ad immaginare come andassero le cose 20 anni fa!). Qui su lamoneta, nelle sezioni dedicate alle monetazioni antiche, troverai centinaia di discussioni e decine di utenti preparatissimi. Approfittane, leggi leggi leggi e chiedi! Assorbi il più possibile. Mano a mano che leggerai e vedrai monete, inizierai anche a capire cosa ti piace di più (greche continentali? Magno greche? Romane repubblicane? Imperiali? Provinciali? Tardo antiche? Chissà!). Oltre a questo, cerca di leggere anche libri, partendo da testi generali fino ad approfondire piano piano. Leggi anche alcune riviste (ad es: il Giornale della Numismatica, che trovi online, o Monete Antiche, che però necessita di un abbonamento). Tieni poi presente che, in Italia, la legge che regolamenta il collezionismo di oggetti antichi è piuttosto severa, quindi quando inizierai a comprare evita di farlo presso i "bagarini", anche se magari ti faranno prezzi allettanti. Devi assicurarti di comprare SEMPRE pezzi che siano provvisti di un CERTIFICATO DI LECITA PROVENIENZA, ma queste sono questioni lunghe per cui esiste una sezione specifica del forum, quella legale. Ti invito a leggerla. Volendo riassumere, in attesa degli interventi degli utenti più esperti: leggi, scopri, STUDIA, compra (consapevolmente e con giudizio!) e divertiti stai per entrare in un mondo meraviglioso benvenuto, Afranio
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  48. Mi sento in qualche modo interessato da questa discussione. In primo luogo dal fatto che tali argomenti riguardano il commercio numismatico italiano si perché, anche se non citato mi sembra di ravvisare nella discussione in corso proprio due monete in vendita presso la Moruzzi Numismatica e riportate nel sito e-commerce della stessa azienda. Vorrei precisare che l’IVA come indicato nel post di apertura della discussione, è sempre dovuta. Nel nostro caso è assolta all’interno del regime del margine. Le indicazioni delle case d’aste europee si riferiscono a transazioni con aziende fuori della Comunità Europea dove andrà poi ricaricata in toto secondo le leggi locali. Sempre è dovuta dai privati anche extra UE. Tornando alle monete credo si tratti di queste: Un tetradramma di Atene: Attica, ATENE, TETRADRAMMA, Emissione: 449-429 a.C., D/ testa di Atena con elmo laureato a destra, R/ Civetta stante di fronte volta a destra, Zecca di Atene, Rif. bibl. SNG Dan., 36; Metallo: AR, gr. 17,24, (MG125829), Diam.: mm. 22,64, mBB Ex Lanz 163 n. 66. € 990,00 https://shop.moruzzi.it/it/attica-atene-tetradramma-449-429-a-c.html Una didramma di Tiro: Fenicia, TIRO, DIDRAMMA, Emissione: 335 a.C., D/ Melkart cavalca un ippocampo, R/ Civetta stante a destra, Zecca di Tiro, Rif. bibl. SNG Dan., 308var.; Metallo: AR, gr. 8,59, (MG125888), Diam.: mm. 19,08, SPL Ex Alde ottobre 2016 n. 132. € 2900,00 https://shop.moruzzi.it/it/fenicia-tiro-didramma-335-a-c.html Premesso che nelle vendite della Moruzzi Numismatica, per scelta della massima trasparenza, cosa non certamente dovuta, viene sempre citata la provenienza del bene quando questo proviene da asta pubblica (anche quando trattasi di una vendita recente facilmente verificabile) ed anche da collezione privata se la proprietà concede la giusta autorizzazione, volevo portare un ulteriore contributo di chiarezza circa i prezzi che vengono effettuati dall’azienda. La valutazione è avulsa dal prezzo di acquisto ma deve seriamente rispondere ai requisisti del mercato ed alle caratteristiche dell’oggetto: originalità, conservazione, bellezza in senso lato, domanda ed offerta. Credo che vada inoltre segnalato che tale risultato nasce da 37 anni di esperienza che tutte le monete proposte dalla MN sono garantite a tempo indeterminato, cosa che non sempre avviene in tutte le case d’asta dove la vendita, se non è “vista e piaciuta”, è garantita a tempo determinato. Cosa diversa e più problematica è l’operazione dell’acquisto che nasce dalla selezione degli esemplari migliori delle varie vendite all’asta che si svolgono quotidianamente nel mondo e che tutti oggi possono seguire grazie ad internet. Non ci si limita a guardare una foto ma si va in loco per poter analizzare le monete in tutti i loro aspetti e solo allora si decide di acquistarle o meno. Dopo averle selezionate si fissa un prezzo limite di massima (che a volte si può anche superare a seconda di come cade la battuta) e si partecipa. Chiaramente solo alcune entreranno nel paniere, normalmente intorno al limite fissato, ma capita anche che qualche volta si riesca a comprare meglio. Spesso nelle vendite all’asta intervengono vari aspetti, quali la notorietà della casa d’aste, la qualità media del materiale presentato, la presenza tra i partecipanti di incompetenti o poco competenti che acquistano direttamente senza l’ausilio di un esperto spesso per posta o online nelle varie piattaforme, che li tuteli, e soprattutto le situazioni contingenti. Basti pensare alla crisi economica che da qualche tempo condiziona il mercato delle monete in particolare quelle di fascia B. Intervengono anche aspetti più banali quali il costo del volo, il tempo necessario per l’intera operazione con i relativi pernottamenti, la piazza dove si svolge la vendita. Non secondari, nella logica aziendale che deve nonostante quanto già detto creare utile nonostante i prezzi fissati perfettamente in linea con il mercato internazionale, sono la tassazione che in Italia risulta nettamente più alta ad esempio rispetto a Monaco, Gran Bretagna, Austria, San Marino e gli aspetti del costo finanziario (anche questo più alto in Italia) dello stock (magazzino). Altro aspetto che grava sia sulla dinamicità di una azienda numismatica sia sul carico finanziario sono gli adempimenti burocratici, non ultimo la documentazione necessaria per la libera circolazione dei beni. Nello specifico, premesso che in molti casi gli utili previsti sono nettamente minori, verifichiamo le due monete oggetto della discussione. La prima proviene, come indicato dalla vendita 163 della Numismatik Lanz di Monaco di Baviera al lotto 66 ed era stimata 800 euro ed ha realizzato 480. GRIECHISCHE MÜNZEN, ATTIKA, ATHEN, Tetradrachme, 449 - 429. Kopf der Athena im attischen Helm mit Lorbeerkranz nach rechts. Rs: ΑΘΕ. Eule nach rechts, dahinter Olivenzweig mit Frucht und Halbmond, das Ganze im quadratum incusum. Svoronos Taf. 11/5 und 6; Starr Gruppe V/Taf. XXII 7; vgl. SNG Copenhagen 36. 17,18g. Sehr schön. https://www.sixbid.com/browse.html?auction=3153&category=64722&lot=2641414 Il prezzo pagato dalla nostra ditta è stato quindi di euro 480+diritti pari al 23% (the special margin scheme according §25a UstG in which case the surcharge will be 25% including shipping and insurance. If customers pick up the lots and pay on the spot this surcharge will be reduced to 23%) pari ad un totale di euro 590,40. La conservazione indicata era BB, ma abbiamo potuto notare dall’analisi che in realtà si trattasse di un “migliore di BB”. Il prezzo di 990 credo sia perfettamente in linea con il mercato e tra l’altro anche con la valutazione della casa d’asta, tenendo conto dello stile, del tondello, della presenza di difetti deturpanti (come spesso accade) e di un colpo satrapico. La seconda proviene da un asta Alde di Parigi, lotto 132: era stimata 1500 euro ed ha realizzato 1700 euro più i diritti d’asta del 22% (En sus du prix de l’adjudication, l’adjudicataire devra acquitter par lot et par tranche dégressive les commissions et taxes suivantes: 1) Lots en provenance de l’Union : Frais de vente : 22 % TTC.) per un totale di 2074,00 euro e non 1700 come indicato nella discussione. TYR (400-333). Didrachme, (vers 335). A/. Melkart chevauchant un hippocampe ailé à droite. Dauphin sous les lignes de vaques. R/. Chouette debout à droite, portant sceptre et fléau égyptien. - Références : SNG, Copenhague, n° 308 sq. var. - BMC, n° 40 - Pozzi, n° 3067 var. - Argent. 8,59 g. (0h). Superbe. https://www.sixbid.com/browse.html?auction=3008&category=61985&lot=2509674 In questo caso l’acquisto si è determinato in base al fatto che trattasi di uno degli esemplari più belli sul mercato ed anche perché è molto più bello dal vivo; esemplari simili nel passato avevano realizzato molto di più. Come ad esempio quello venduto dalla Dr. Busso Peus Nachfolger che seppur di una coniazione precedente, aveva realizzato nell’asta 403, al lotto 149 del 27 aprile 2011 euro 16'000 con una stima di 3.500 euro. Allego immagine Mi sembrava giusto dare a tutti un’informazione su come un serio professionista arrivi alla determinazione del prezzo e che i collezionisti si possano affidare (prendere in braccio” dalla Moruzzi Numismatica. Grazie dell’attenzione
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  49. in una zecca? scusate oggi sono cosi... Un po' scemo
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