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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/18/17 in tutte le aree
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Concordo con chi mi ha preceduto, calma , che in Italia siamo bravi a buttare merda su persone poi risultate estranee Un velo pietoso sui "percosi accademici"........ Parecchi dilettanti su questo sito potrebbero insegnare a molti accademici.....8 punti
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Non conosco le persone coinvolte ( conoscevo Attianese ma solo di nome come autore) e quindi non mi sento di esprimere giudizi. Di contro pero' noti che in Italia c'è una grande facilità a 'impallinare' persone e personaggi , coinvolgendoli in inchieste che in buona parte poi si risolvono in un nulla di fatto. Purtroppo il danno reputazionale e mediatico a queste persone ( con conseguenze a volte addirittura drammatiche di carriere stroncate e peggio) non viene mai risarcito. Questo uso disinvolto della spettacolarizzazione e mediatizzazione dei processi è' peculiare soprattutto del sistema italiano, all'estero ci vanno molto piu con i piedi di piombo per evitare a chi è coinvolto queste conseguenze che possono essere davvero gravi a volte ( un ultimo proscioglimento- in ordine di tempo - e stato quello del compagno della ministra Guidi il cui coinvolgimento nell'inchiesta Tempa Rossa e costato il suo posto da ministro - si scopre ora che non vi è stato alcun illecito...) un po' di sana prudenza e misura non guasterebbero.. vedremo se per il caso in questione vi sia della 'carne' o se si tratterà' solo di 'fumus'...6 punti
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Buon giorno a tutti, Con grande piacere vi posso comunicare che "Rassegna Numismatica" di Furio Lenzi è disponibile integralmente sul sito della SNI a questa pagina LINK Buona lettura Matteo4 punti
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Per le monete che colleziono io, il piu' grande esperto mondiale fa il dottore. E non c'e'ntra niente col "mondo accademico propriamente detto" Vagli a dire che e' un dilettante!4 punti
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Io personalmente vado matto per il pattern romboidale che caratterizza il contorno delle 5 copeche per Caterina la Grande, splendida moneta dal modulo "importante". Trovo davvero che ne rappresenti il valore aggiunto. Ecco un mio esemplare datato 1793. Amici, buonanotte4 punti
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L'unica spiegazione che mi do leggendo certi interventi é quella che qualcuno mantiene (o vorrebbe mantenere) la famiglia, più con il titolo, che con i meriti. In Italia, ci stà tutto.3 punti
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La mia sensazione di deja vù si fa sempre più forte.... dopo il "sole" del progresso arriva sempre "la notte" dell'oscurantismo...ciao ciao... concordo in pieno...3 punti
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Ma per favore!..." al di fuori del naturale e riconosciuto percorso accademico", come se l'archeologia dovesse quello che è solo ai "regolarmente e naturalmente licenziati"....un po' di pudore per favore..! questo è un "deja vù"...ancora una volta si esce da una porta e si rientra da una compiacente finestra...3 punti
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Fatto un paio di prove. Nulla di paragonabile al vostro livello, ma perfezionandomi con la luce credo che mi avvicinerò al risultato che mi sono fissato. Aureolo, fresco di giornata dalla Francia: E, giusto per vedere un po' con le dimensioni ridotte, un minimo del IV secolo dall'Inghilterra inferiore ai 10mm: Diciamo che devo capire meglio come bilanciare luce e sfondo per non sfalsare molto la patina. In ogni caso posso dire che ora ho un metodo rapido per fotografare quantitativi considerevoli senza perdere leggibilità e con risultati accettabili.3 punti
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Benissimo, quindi Philippus IX aderisce a Milano Numismatica e soprattutto alla visita all'Ambrosiana. Più di 350 km di strada passeranno in un lampo... Grazie a @dabbene ed a tutti gli organizzatori per quest'opportunità!2 punti
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Smettiamola di riportare luoghi comuni e di emettere sentenze. In fin dei conti si sa solo quello che i giornali hanno riportato, che sono essenzialmente le tesi dell'accusa. Aspettiamo di conoscere anche la versione della difesa.2 punti
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le a risultano aperte, più simili a una lambda maiuscola Λ, e le B sono realizzate come d barrate Đ , le S appaiono spesso semplificate ..... Questi sono i dettagli che ho imparato (da poco) a guardare2 punti
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Sulla questione giudiziaria non possiamo che attendere che la giustizia faccia il proprio corso. Sul fatto che la persona in questione non abbia seguito un percorso di studi in numismatica sarà un dato di fatto, ma non penso sia importante. In fondo neppure Grierson od Ambrosoli erano laureati in materia numismatica. Menger non si è occupato di numismatica in senso stretto, ma se vuoi conoscere la storia della moneta ha la sua importanza. In generale, gli studiosi di storia economica hanno lasciato contributi fondamentali per la numismatica. Persino Erodoto o Galbraith hanno portato contributi importanti.2 punti
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Non entro nel merito dell'indagine, anche se spero che Attianese possa provare la sua estraneità. Tuttavia a quelli che discutevano sua "accademicità" voglio ricordare alcuni dei testi fondamentali di cui è autore: Calabria greca, 3 vv. 1974 (testo fondamentale e raro a trovarsi completo) Petelia, la collezione Luigi E. Romano, 1990 Kroton, La storia, il mito, il culto di Crotone, 1992 Kroton, le monete di bronzo - Ta ton Krotoniaton Chalchea nomismata, 2005 Ma credo ce ne siano molte altre.2 punti
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Hai rotto le palle. Sono tre giorni che scocci con le tue stupide richieste e noi ti stiamo dietro. Ti abbiamo spiegato tutto, ora basta. Ho un metro e mezzo di neve fuori casa da due giorni...Le strade sono bloccate dagli alberi. Senza acqua... Senza luce... Oggi tre scosse di terremoto da 5.4 Richter. Riesco a collegarmi due minuti al forum per rilassarmi e devo leggere ogni volta le tue stupide richieste. Ora basta. La pazienza é colma. Regolati. La presente discussione é chiusa. Ti invito a non aprirne altre perché tanto te le chiudo ugualmente. Leggi il regolamento, informati bene su quello che hai, sul suo valore e su cosa e sul valore di quello che vorresti. Poi forse ne riparliamo.2 punti
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buonasera e un caro saluto all'amico Filippo; Molto interessante l'eccedenza di metallo. Il peso (notevole). Il tema della data secondo me non si pone. È un 8. il 5 ( che probabilmente non esiste su questo modulo) è sempre molto diverso. A mio giudizio il conio era logoro, e ciò potrebbe giustificare il peso elevato nonostante un po di usura ci sia, l'escrescenza sul tondello e la frattura dell'8. Sul tema varianti: su questi ducatoni trovarne 2 uguali è impresa ardua... moduli grandi e necessità di martellate multiple unite all'elevato numero di pezzi coniati rendevano necessari numerosi coni e nella zecca di MILANO ne succedevano di tutti i colori. Il puntino a SX dell'aquila è tipico anche dei ducatoni di Filippo II e non credo si possa ritenere una caratteristica della moneta ma più legato a qualche aspetto tecnico del procedimento. Il tratto sopra la biscia mi sembra un altra escrenza.. ribattitura non credo, la biscia è nitida e ben definita Bell'esemplare. ottimo acquisto.2 punti
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Ciao @Vigno, ti riassumo sinteticamente la questione del cambio dell'antoniniano. L'opinione tradizionale è quella ottocentesca del Mommsen, che attribuisce all'antoniniano il valore di 2 denari sulla base della corona radiata, che in altri casi (dupondio/asse e binione/aureo) indica un nominale doppio. In realtà Elio Lo Cascio ha dimostrato con il suo celebre studio del 1984 "Dall'antoninianus al 'laureato grande': l'evoluzione monetaria del III secolo alla luce della nuova documentazione di età dioclezianea" che questa supposizione iconografica non può essere sufficiente, né lo sono i parallelismi con il regno del Bosforo (in cui si ha una situazione per certi versi simile). Le due ipotesi alternative sono quella che si basa sul rapporto ponderale (che porterebbe quindi a un rapporto 1,5:1) o quella - piuttosto trascurata ma difficilmente contestabile - di Hultsch (1,25:1) che si basa su un'interpretazione della sigla XXI e sulla testimonianza letteraria della Vita Probi che parla del cambio 1:5 tra antoniniano e sesterzio. Il discorso di fondo è che un cambio 1:2 antoniniano:denario presupporrebbe un valore fiduciario del primo già nel momento della creazione del nominale che è davvero incredibile in un mondo in cui le riforme monetarie (vedi quella di Nerone) ruotavano intorno ad alterazioni ben meno percepibili del contenuto di fino. Se bastavano ritocchi minimi per far scattare legge di Gresham e tesaurizzazione dei pezzi più pregiati, un sistema in cui una moneta di valore di poco superiore all'altra veniva tariffata al doppio avrebbe annientato istantaneamente la circolazione del denario e fatto implodere tutto il sistema monetario. Ovviamente la situazione resta aperta - né temo potrà mai chiudersi definitivamente - e proprio per questo motivo ti invitavo a maggiore cautela nell'indicazione antoniniano = 2 denari. L'argomento peraltro è davvero affascinante, e il saggio di Lo Cascio lo consiglio a tutti. Stimola la riflessione, e ognuno si può fare un'idea propria.2 punti
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Certo Tiziano indubbiamente è così, d'altronde l'Argelati è quello e la pagina 223 è quella, ne consegue che il 1605 ipotizzato non esiste. Quello a cui io mi riferivo io su quanto detto dal Crippa è riportato però a pag. 226 e a questa pagina mi ero riferito in particolare quando dice " D'altra parte, dalla trascrizione che l'Argelati fece dei Registri della zecca di Milano, sappiamo che i ducatoni per Filippo III vennero battiti in tutti gli anni dal 1602 sino al 1621...." e poi quando " e' probabile che la data impressa sulle monete indicasse l'anno di inizio dell'emissione di un certo tipo di moneta..." Erano questi i riscontri che riportavo del Crippa, indubbiamente l'Argelati dice ducatoni, denari da soldi100 e poi ancora ducatoni ma era giusto riportarlo per far capire un po' a tutti di cosa stessi parlando ...2 punti
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Nella foto si vede il Palazzo cosiddetto degli Omenoni, al civico n. 3, costruito da Leone Leoni e abitato assieme al figlio Pompeo Leoni nella seconda mera' del '500. Il nome del palazzo deriva dagli otto telamoni (od Omoni), che caratterizzano la facciata, realizzati dallo scultore Antonio Abondio. Oggi il palazzo e' sede del Clubino, uno dei circoli milanesi piu esclusivi. La sede di Crippa Numismatica era al civico 2 , esattamente di fronte. I Leoni erano, tra l'altro, dei famosi antiquari e avevano raccolto nientemeno che buona parte dei disegni di Leonardo da Vinci lasciati al discepolo Franxesco Melzi, ( acquistati - purtroppo - da facoltosi e lungimiranti inglesi ed oggi in gran parte a Windsor nelle collezioni Reali) oltre al celeberrimo Codice Atlantico, conservato oggi all'Ambrosiana di cui e' uno dei principali tesori.2 punti
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Mario, il finale della pagina 223 l' ho letta e riletta più volte. Le informazioni ci sono tutte, solo che il Crippa essendo in primis un Signore e grande Numismatico, vedendo che chi l' ha preceduto aveva catalogato questa moneta con quel millessimo..........ha utilizzato i condizionali. Riporto il testo completo Quindi da quello scritto dall' Argelati e quello scritto dal Crippa (con l' uso del condizionale), si può dire senza troppi indugi, scusatemi non voglio sembrare presuntoso mi attengo da quanto riportato nei documenti dell' epoca, che non sono stati coniati ducatoni con data 1605 (tanto meno con 1604, 1606 e 1607).2 punti
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Buon giorno, per cortesia, mi aiutate a confermare la classificazione? Secondo me: +ĐERENGΛRIVS R +XPIITIΛNΛ RELIG In nero la parte visibile della scritta e nel disegno la probabile moneta completa. Se fosse giusto quindi dovrebbe essere un denaro di Berengario per la zecca di Pavia MIR 818?1 punto
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Slovacchia 2017: 550° Anniversario dell'Accademia Istropolitana Al centro della moneta un insegnante e due studenti seduti. Sullo sfondo è rappresentato lo storico edificio dell’Università di Bratislava; in alto a sinistra, racchiuso in un piccolo medaglione, il fondatore dell’Università Mattia Corvino; intorno ad arco la scritta "UNIVERZITA 1467 ISTROPOLITANA"; in basso la scritta SLOVENSKO 2017"; a sinistra il simbolo della Zecca di Kremnica “MK” (Mincovňa Kremnica) e le iniziali "MP" dell'autrice Mária Poldaufová. Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea. E’ inclusa nella Divisionale FDC "Università Istropolitana" e in una Coincard FDC. Emessa il 4 gennaio 2017 per commemorare il 550º anniversario dell’Università Istropolitana. Contorno: la scritta “SLOVENSKÁ REPUBLIKA”, seguita da una stella, una foglia di tiglio e un’altra stella. Materiale: Bimetallica. Parte esterna: rame-nichel; parte interna tre strati: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone. Diametro: 25,75 mm Spessore: 2,20 mm Peso: 8,5 g Zecca: Kremnica Segno di Zecca: Circolanti: 993.000 Divisionale FDC "Università Istropolitana": 3.000 Coincard FDC: 4.000 Busta filatelico-numismatica: 1.500 (Descrizione, dati tecnici e immagine tratti dal sito "eurocollezione.altervista.org")1 punto
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A Medieval Scottish silver penny of William I of Scotland (1165 - 1214), Short Cross Phase B (c.1205 - 1230; Spink S5031). Moneyer: Henry le Rus; mint: Perth. Roberto1 punto
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eccomi ! allora 1) perchè è l'unico anno coniato anche proof 2) variante senza la sigla di Benedetto Pistrucci in basso a destra al rovescio ovviamente. 3) unico anno che la zecca di Ottawa ha coniato quella moneta anche con finitura satinata ( ad essere sincero ho qualche dubbio , lo Spink non la cita questa variante ) 5) Ansel type 6) unico anno di coniazione 9) nel 2013 si è ripreso a coniare sovrane in India ( notare la I sotto il S.Giorgio ) già nel 2014 però il rovescio è leggermente variato con l'aggiunta del drappo dall'elmo Aggiungo per la 4 ) 1830 proof variante con bordo liscio , avevo messo inizialmente 1825 perchè è l'altro l'anno con bordo liscio e non pensavo ce ne fossero altri oltre al fatto che non mi ricordavo l'introduzione dal 1829 di una leggera modific del diritto ( fra l'altro @Cinna74 posso chiederti l'origine della foto n°4 ? ad esser sincero non mi piace per niente )1 punto
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Buonasera al guppo In un lotto preso sulla baia vi era anche questa uniface della serie dedicata all'incoronazione di Napoleone anno XIII del Droz. F. come scheda W-AE1E/6 Il Ø è di 42.2 mm e il peso di 16.63 gr, forse metallo bianco ramato e dorato. In origine doveva avere una splendida doratura della quale sono rimaste tracce come si evidenzia in foto. Secondo voi era una prova vista la doratura ? La scheda dell'anno XIII non esiste ancora da confrontare con altre già inserite1 punto
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Grazie! Si, la mia è una collezione prettamente dinastica, salvo alcuni esemplari contestualizzati non lontano dall'epoca di riferimento. Il discorso del poco ma buono lo condivido in parte: sono anche io amante delle alte conservazioni, ma in alcuni casi tocca fare una quadra con il peso storico che alcuni tondelli hanno più di altri. Ogni moneta che acquisto ha una logica collocazione spazio-temporale nella mia collezione, relativamente all'emissione, al significato del rovescio, alle commemorazioni ed ai tributi. Oltre al piacevole ritratto io punto sul messaggio più o meno importante che la moneta intendeva tramandare con la sua naturale circolazione nel flusso economico dell'impero. E quindi, in alcuni casi, qualora ritengo la rilevanza storica più importante di una splendida conservazione, mi accontento di una moneta visivamente meno affascinante ma ricca di significato. Ho un sesterzio di Vespasiano IUDAEA CAPTA che sarà in conservazione MB, non l'ho postato perché mi riesce difficile metterne a fuoco i rilievi che però meglio si apprezzano in mano. Superficialmente una moneta in quelle condizioni potrà non riscuotere interesse, ma racchiude in sé forse la gloria più grande della dinastia da me trattata, e quindi la capitolazione di Gerusalemme. Alle volte bisogna andare oltre l'occhio che, per carità, vuole sempre la sua parte. Non ho trattato l'aspetto economico del puntare sulle alte conservazioni purtroppo non ho ancora disponibilità in esubero da potermi permettere aurei o chissà quali chicche, quello che sono riuscito ad accaparrarmi è frutto (come penso sia per molti di noi miseri plebei) di mirati risparmi!! ?1 punto
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Grazie Biagio, sicuramente è come dice Silvio... visto che la legenda e descritta sul ( traina ) associandola solo al 1552 , va bene comunque...è una tipologia che non avevo.1 punto
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Salve. Direi che si tratti di questa moneta: Diocleziano, tetradracma in biglione della zecca di Alessandria d'Egitto emessa nell'anno 3 (L = 287 d.C.). D/ A K Γ OYA L DIOKLHTIANOC CEB, busto laureato e drappeggiato a destra. R/ Tyche o Fortuna stante a sinistra con timone e cornucopia, nel campo a destra la data: LΓ Rif.: Milne 4821. Ecco un'immagine dal web per un confronto:1 punto
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matti, sono tre ore che sto sbavando sulle tue monete, complimenti! Ho notato che prediligi l'epoca dei flavi, fase molto affascinante dell'impero..1 punto
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Le 5 copeche di Caterina II sono il classico esempio di quelle monete che in mano "rendono" molto bene: 52 gr. di peso su 41 mm di diametro. Che dire... il "bull-dog" della numismatica!1 punto
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Sembrerebbe essere simile a questa... Classical Numismatic Group, Electronic Auctio 350, lot 290, 6 Maggio 2015. PTOLEMAIC KINGS of EGYPT. Ptolemy III Euergetes. 246-222 BC. Æ Obol (26mm, 13.80 g, 12h). Alexandreia mint. Series 4. Struck 246-230 BC. Diademed head of Zeus-Ammon right / Eagle with open wings standing left on thunderbolt; before, filleted cornucopia; EP monogram (obscured by die flaw) between legs. Svoronos 975; Weiser 93 (Ptolemy IV); SNG Copenhagen 230-1 (Ptolemy IV); Noeske 165 (Ptolemy IV). Good VF, dark green-brown patina with touches of red, earthen highlights/deposits.1 punto
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Interessante, non lo sapevo. "Ballo in fa diesis minore" è invece un riadattamento di un'antica ballata friulana medievale il cui titolo è "Schiarazule marazule" o "Schiarazula marazula", che vi invito ad ascoltare...1 punto
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buonasera, con quella cifra acquisterei un 20 lire littore in media /alta conservazione oppure un 50 lire oro non raro ma in alta conservazione. Scusate se dico la mia...su 58 interventi solo una decina davano una risposta alla richiesta del nostro amico che ha iniziato la discussione,gli altri erano,secondo me,interventi fuori luogo. mie impressioni? noia e fastidio... Questo fa si che gli utenti del forum si allontanino. Dopo mesi di assenza ero tornato a frequentarlo ma discussioni simili mi fanno passare la voglia.. Buona serata1 punto
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DE GREGE EPICURI Eccovi un Adriano in condizioni decisamente migliori. Questa però è una tetradramma, di 13,5 g. e 24 mm. Al D: AVT KAI-TPAIADPIACEB. Al rovescio: una stretta di mano, e PATER-PATRIDOC, cioè padre della patria. Mi pone qualche problema la data, che non mi sembra essere L-Igamma (anno 13), ma piuttosto L-IZ (anno 17). Oppure mi sbaglio? Ditemi per favore le vostre opinioni.1 punto
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grazie M@tti !! bè, il discorso Domiziano/Traiano post Nerone a me sembra marginale, in sostanza non cambia (mi ero accontentato di citare che per qualche anno SOLO con nerone ci sono nominali piccoli in oricalco) grazie Gallienus .... si , in effetti nel testo ho scritto "valore probabile di 2 denari" e nella tabella ero indeciso se metterci il punto interrogativo .... ho desistito poichè secondo me è credibile valesse 2 denari. Perchè sostieni sia sempre meno credibile ? puoi citarmi analisi al riguardo ?1 punto
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Ciao a tutti Scusatemi se riesumo una discussione così vecchia, ma finalmente posso darvi degli aggiornamenti. Oggi sono finalmente rientrato in possesso della moneta in questione, riconsegnatami "brevi manu" direttamente da @elledi che voglio ringraziare ancora una volta per tutto l'impegno profuso. La moneta può finalmente tornare nella tasca dell'album dalla quale è uscita quasi sei anni fa. Se avete qualche altro dubbio chiedete pure1 punto
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Buongiorno, guardando in rete alcuni esempi non scarterei anche il 12° anno: L IB Rif. Milne 1263 Ho controllato nel Dattari (1901) e per questo tipo di rovescio riporta solo 2 anni: L IB (Dattari 1524) e L IΓ (Dattari 1525) Saluti1 punto
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Al povero mancano tante cose, all’avaro tutte. Voglio tutto. Ed è sufficiente.1 punto
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Grazie di tutte le vostre considerazioni. A volte si passa mesi senza trovare cose interessanti, a volte arrivano una dietro l'altra, il mercato è strano. Ho trovato un altro esemplare che, sinceramente, è molto migliore.....venderò la prima!1 punto
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Salve a tutti ! Vi mostro un mio recente acquisto fatto a Londra durante le vacanze . Per chi non conosce la monetazione medievale inglese , si tratta di un Farthing ( quarto di penny ) coniato sotto il regno di Edoardo II ( 1307 - 1327 ) presso la zecca di Londra . Peso: 0.41g Personalmente l'ho classificato come Lord Stewartby Xq2 ... coniato probabilmente durante i primi anni del regno di Edoardo II , 1310-11 circa ... Spero che sia di vostro gradimento1 punto
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