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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/25/17 in tutte le aree

  1. Complimenti a tutti! adoro le vostre monete Credo una delle mie monete più belle sia questo Mezzo Ducato di Filippo II:
    5 punti
  2. Poiché l'intervento iniziale del pomeriggio di Paolo Crippa durerà più dei 30 minuti previsti in programma e sarà circa sui 50minuti, visto che la carne al fuoco è molta, anticiperei l'inizio delle Conferenze del pomeriggio alle 14, 45 onde avere maggior agio per tutti. Questo vale più che altro per chi non si fermerà al pranzo ma verrà poi in autonomia al pomeriggio al circolo. Per il resto siamo pronti e motivati direi....vediamo stasera cosa si può portare come libri per " il momento giovani " anch'esso molto importante come sempre e a cui dedicare un po' di tempo. Chi vorrà o potrà può unirsi ovviamente in questo nel dare e per i giovani ,che si prevedono diversi, nel ricevere... Un bel mix di ingredienti ci aspetta...una giornata piena fino all'ultimo momento, anzi direi proprio alla fine per molti aspetti decisamente importante....non solo per il momento giovani...
    4 punti
  3. non vedo bene il marchio dell'Atelier......... ti metto Grenoble.. Il Tuo mi pare di leggere 1593 ?? Lot 2496 - Henri IV, liard au dauphin, 1592 Grenoble Liard au dauphin. Grenoble. 1592. A/ (à 12 h.) HENRICVS. 4. D: G. F. ET. NA. R. (différent). Dans le champ, dauphin couronné. R/ (atelier) SIT. NOMEN. D. BENE[DIC] (date). Croix fleurdelisée. Billon. 0,75 g. 16,5 mm. 1 h. Dy.1269. Sb.4336. RRR. TB+.
    3 punti
  4. Buon giorno a tutti, Vi comunico che Comunicazione 69 (quella tradizionale) è disponibile in PDF sul sito della Società Numismatica Italiana a questo LINK Matteo
    2 punti
  5. Circa due anni fa cominciai una discussione parlando delle intenzioni nel cominciare a collezionare monete della mia città..Modena appunto. Oggi...complice una bella occasione ho cominciato...e il caso vuole proprio con la moneta di cui parlai 2 anni fa...uno Scudo di Francesco III 1739 e proprio in uno stato come lo volevo io. Ho un pò di emozione a tenerlo in mano ...mi fa tornare indietro nel tempo. Son contentissimo e volevo condividerlo con voi saluti marco
    2 punti
  6. Salve a tutti! Vorrei provare a partecipare alla bella iniziativa di @Legio II Italica riguardante le monete con rovesci di interesse storico-archeologico. Le mie conoscenze in materia sono ancora molto limitate, ma l'argomento mi interessa quindi mi butto... sperando di non fare una figuraccia! Qualche giorno fa stavo sfogliando uno dei miei (pochi) testi e mi sono imbattuta in questo denario di Ottaviano con l'immagine del Tempio del Divo Giulio: incuriosita, ho provato a fare qualche ricerca... Come è noto, Giulio Cesare venne ucciso il 15 marzo del 44 a.C. durante una seduta del Senato nella Curia di Pompeo; il suo corpo venne poi esposto nel Foro vicino alla Regia (la sede in cui probabilmente il Pontefice Massimo esercitava le funzioni sacrali). All'estremità orientale della piazza del Foro venne accesa la pira funebre e si svolsero i suoi funerali; al posto della pira venne poi collocato un altare affiancato da una colonna con la dedica "Al padre della patria", in seguito rimossa. Giulio Cesare fu divinizzato nel 42 a.C.: si tratta del primo caso di divinizzazione post mortem conosciuto a Roma, secondo un uso tipico dei sovrani ellenistici. Tuttavia, la costruzione fu iniziata da Ottaviano solo nel 31 a.C., l'anno della sua vittoria nella battaglia di Azio contro Marco Antonio e Cleopatra, e il tempio venne da lui dedicato il 18 agosto del 29 a.C. al Divo Giulio. Venne situato nel Foro nel punto dove si trovava l'altare, che si vede sulla sinistra della moneta. Ottaviano vi appare con la barba in segno di lutto: è quindi possibile che la moneta sia stata coniata intorno al 36 a.C., anno della battaglia di Nauloco, dopo la quale Ottaviano rasò la sua barba. Il tempio quindi non era stato ancora costruito, per cui probabilmente quello illustrato sul denario sarebbe una raffigurazione simbolica, una rappresentazione propagandistica di come il tempio doveva essere e non come alla fine apparve nella realtà. Tra le colonne si vede la statua di Giulio Cesare e sul frontone appare la scritta DIVO IVL sormontata da una stella, il Sidus Iulium: si tratta probabilmente della cometa che apparve nel luglio del 44 a.C. Ecco qui dunque la mia prima discussione (spero di non aver detto troppe stupidaggini!) Chiedo scusa per le lacune che sicuramente contiene, e aggiungo solo che sarei naturalmente molto contenta se voleste aiutarmi a correggerla e completarla con le vostre conoscenze e considerazioni! Buona giornata!
    2 punti
  7. Ciao a tutti, non sono un estremista del FDC e il più delle volte sopporto a malapena le monete che non nascono per la circolazione,ma devo dire che alcune once,specialmente le Inglesi hanno il loro perchè. Certo questa moneta e le altre che posterò in seguito(invito chiunque a postare le sue) meriterebbero tutt'altro fotografo,in particolare i rilievi lucidi sono difficilissimi da far rendere in tutta la loro bellezza,ma ci proverò... Comincio con la più recente approdata in collezione,il pezzo da 2 pound del 2004,rilievi lucidi su fondo satinato,una sorta di "reverse proof "?
    2 punti
  8. Complimenti @Gasp notevole per tondello, battitura e patina! Buongustaio! Lo stimolo di @Rocco68 è sicuramente invitante... e sulla scia di @Gasp posto il mezzo ducato di filippo II per le nozze, sicuramente tra le mie preferite
    2 punti
  9. Purtroppo ho solo le piastre di base. Qui ci sono le mie. Ma capisco. Non tutti i sogni sono realizzabili.
    2 punti
  10. Mi sembra piuttosto evidente che si tratti di una mancanza di metallo. Cosa comune in questi 12 tarì, soprattutto negli anni precedenti al 1796. Difetto, quindi di conio e non intervento successivo.
    2 punti
  11. Tanto ormai ci siamo e possiamo togliere il velo ad alcuni aspetti, Paolo Crippa ci farà vedere le immagini di ben 50 monete di Leone Leoni, e sapendo cosa ha coniato Leoni potete immaginare, visione e commenti di Crippa, tra Carlo V e Filippo II, avere Paolo Crippa che ci racconta monete e' direi una esclusiva tecnica che credo l'appassionato di Milano e delle belle monete in genere non dovrebbe lasciarsi scappare, ricordo anche che il pomeriggio e' libero per tutti quelli che fossero interessati...
    2 punti
  12. Le varianti nella decorazione dell'armatura sono molto frequenti sulle piastre di Francesco I Del millesimo 1583, con la mantellina diversa sul lato sx del busto volto a dx., ho trovato un esemplare sul corpus del Pucci a pag.54/36d e altro sul corpus di Toderi Museo del Bargello vol.III tav.20/284
    2 punti
  13. ma era cancro o azzurrite? sembrano cristalli compatti più che efflorescenze pulverulente...
    2 punti
  14. Direi che è un tema che appassiona e interessa molti anche solo leggendo il numero degli interventi, sarà perché la monetazione è di un periodo importante, sarà perché c'è ancora molto da capire, studiare e il tema è difficile , sarà perché sono coinvolte più zecche anche molto seguite. Il forum è tendenza sotto molti punti di vista, comunicazione, eventi ma anche contributi tecnici che se sono seguiti possono dare spunti ad autorevoli studiosi per fare approfondimenti che avranno poi un consenso in termine di passione e di numeri. E quindi questo dato lo considererei alla stregua di come fu seguita la nascita del grosso, il ripostiglio di Biassono...un input, una tendenza di consenso di interesse per chi volesse raccoglierlo nelle sedi ovviamente reali appropriate che il forum e il bravo Antonio consegnano ai lettori dello stesso...ma forse per me ci potrebbero essere ancora altri interventi, anche perché i pareri possono essere diversificati
    2 punti
  15. Effettivamente si notano delle incongruenze con esemplari certamente autentici, ma ciò non basta per decretare la moneta oggetto della discussione come un falso d'epoca... La differenza poi nel profilo del re può essere causata dall'evidente schiacciatura che si nota nella foto del particolare... Per quanto riguarda le S speculari anch'io sono dell'idea che non siano un errore di distrazione o analfabetismo, piuttosto credo nella volontà dell'incisore di coniarle così... Ovviamente il tutto è ancora da provare...
    2 punti
  16. Pronti? Prontissimi! Mamma mia, 50 min a sentire Paolo Crippa parlare di Leone Leoni...dobbiamo portare il quaderno per gli appunti? Come possiamo definisrci se non "fortunati"? Giornata da vivere dalla mattina alla sera, tanti momenti importanti uno dopo l'altro, questo ve lo possiamo già dire e chi verrà potrà constatarlo da sé. Peccato che i NIP abbiano già usato il nome "Festa della Numismatica", altrimenti...
    2 punti
  17. Ne posto un'altra dai... Un 4 tari di Filippo II con data 155... non censito da nessun catalogo, una chicca!
    2 punti
  18. Attenzione a non confondere rarità e reperibilità. La rarità in sè potrebbe essere un parametro prettamente numismatico, ossia conoscere gli esemplari esistenti di una determinata moneta. Peccato che qualunque studioso del settore non abbia alcuna motivazione di usare degli indicatori di rarità, al massimo può essergli utile conoscere il numero di esemplari conosciuti delle tipologie note in pochissimi pezzi. Se parliamo di reperibilità usiamo invece il termine più corretto per indicare quanto sia semplice o meno reperire una determinata moneta sul mercato. Questo è un indice prettamente commerciale, che di scientifico/numismatico ha ben poco, ma è anche quello che interessa maggiormente al collezionista. In questo caso però non ha alcun senso calcolare i pezzi esistenti al mondo: una moneta conosciuta in 5 esemplari che però non interessano a nessuno e passano sempre e continuamente sul mercato può addirittura diventare C (o NC). Al contrario, una moneta conosciuta in mille pezzi, molto ambita e dei quali pochissimi sono disponibili sul mercato diventa automaticamente un R5.
    2 punti
  19. A mio personale parere, si trovano entrambe con la stessa frequenza. La "rarita" sta nella conservazione. Questa di seguito (per confronto) è considerata la Testa piccola,
    2 punti
  20. Qui un altro caso da "manuale": persino Massimino il Trace, che pure aveva tratti peculiari (e di conseguenza monete inconfondibili), nelle prime emissioni era uguale al giovane Alessandro Severo.
    2 punti
  21. Il discorso è senza sbocchi nel momento in cui si cerca di ridurlo a numeri. Contare gli esemplari apparsi nelle aste, ponderare se sia più rara una moneta con X esemplari sul mercato e Y in un museo o viceversa... sono attività che lasciano il tempo che trovano. La numismatica non è una scienza esatta: qualcuno chiedeva in questi giorni di fare un database di immagini in cui si dicesse "ecco, questo è esattamente un BB, questo uno SPL"... non è possibile. Rimane un margine di interpretazione personale, grazie al cielo. La rarità dipende da un numero di fattori: per questo sono favorevole a scale semplici, che indichino approssimativamente l'indice di rarità, e mi fanno sorridere quelle scale in cui ci sono per esempio 10 gradi: più si rende preciso un metodo per misurare un sistema impreciso più la valutazione diventa aleatoria. Se non concordiamo sulle differenze tra R e R2 in un sistema a 5 gradi di rarità figuriamoci a confrontarci con R7 e R8.
    2 punti
  22. Tu @Rocco68 hai mezze del 18 da mostrarci ? deliziaci
    2 punti
  23. Si tutti di VMIII! È stato un parolone! Perché oltre alle tue ultime citazioni mi piacerebbe avere anche la serie aratrice del 27 e il 100 lire del 40. E cmq è una collezione iniziata dal mio bisnonno, è stato il primo ad iniziarla. È morto agli ultimi giorni della prima grande guerra e a casa hanno rimandato solo il borsello con dentro una sola lira d'argento. Quella moneta è adesso in mio possesso ed è la prima e più importante di tutta la collezione.
    2 punti
  24. Beh dai ... basta leggere la leggenda del dritto .
    2 punti
  25. Caro Cavale i dubbi di alcuni degli amici del Forum, benché di fronte a una moneta chiusa con i sigilli di Negrini, debbono essere secondo me considerati legittimi. Sovente circolano monete con perizie contraffatte. Alcuni "sintomi" che inducono a dubitare dell'originalità in effetti sembrano esserci. Tra essi la perlinatura e il colore. Personalmente evito pareri perché non sono convinto neanche io. Ti auguro che sia originale ovviamente. Saluti
    2 punti
  26. Ciao a tutti... posto un nuovo arrivo..tari di Carlo V o forse di Carlo VI°..si scherza naturalmente... Saluti Eliodoro
    2 punti
  27. Lamoneta sara' sicuramente menzionata sabato più volte come è' giusto che sia in questo caso e doveva esserlo anche in altri perché ormai anche considerando solo il lato comunicativo quanto ha fatto Lamoneta per molti eventi ? tanto, veramente tanto e spiace vedere in certi successi nati anche qui la mancanza anche di una sola citazione . Detto questo perché mi sembrava giusto e dovuto, io credo che Lamoneta stia svolgendo un ruolo fondamentale nel far conoscere non solo virtualmente ma soprattutto realmente appassionati, studiosi e collezionisti, il che non può che far bene alla numismatica tutta . Mi diceva un giorno un noto commerciante una volta i collezionisti non si conoscevano tra loro, quanto meno poco, ora vedo che molti si conoscono, si frequentano, scambiano informazioni, è' cambiato, che c'entri anche Lamoneta in tutto questo gli ho risposto [emoji12]?
    2 punti
  28. C'entra l'identità, di sicuro come ha ben detto @dabbene...ma non dimentichiamo che Milano Numismatica non è un evento per soli milanesi! E' un evento per tutti, come si può anche capire da nomi e nickname in lista. Proprio per questo gli argomenti scelti per le conferenze sono molto divulgativi, non bisogna essere super-specializzati sulle monete di Milano per godersi la giornata. Il filo conduttore è Milano, come già detto da Mario, ma ovviamente le divagazioni sono potenzialmente infinite...Leone Leoni ha inciso in altre zecche come ricordato da @numa numa, i falsi d'epoca non sono una "nostra" esclusiva e molti collezionisti e studiosi lo sanno più che bene. Quindi una giornata organizzata da milanesi & Co. per tutti, non solo per i vicini di casa un tempo geograficamente inglobati nel Ducato . Paolo Crippa mi ha detto l'altro ieri che spera quel giorno di fare delle belle chiacchierate tra amici, credo proprio che sarà così. Una grande tavola rotonda numismatica; per appassionare, appassionarsi, vivere la nostra passione. Cosa c'è di più bello?
    2 punti
  29. Segnalo l'uscita del primo numero del 2017 di Monete Antiche questo l'indice Anno XVI n. 91 Gennaio/Febbraio · Il sesterzio PORTVM TRAIANI. Testimonianza coeva di un'opera grandiosa. (Antonio Morello) [3-23]. · Due tipologie inusuali di tetradrammi alessandrini. (Piero Masera) [24-26] · Una rarità tra le monete di bronzo di Anastasio I. (Mauro Leoni) [27-31]. · Il miliarense cerimoniale, con annesso catalogo completo delle varianti ad oggi note. (Alain Gennari, Angelo Ortu, Alberto Trivero Rivera, Maurizio Cecchinato) [32-38] · I sistemi monetari a Napoli sotto Carlo V. (Alberto D'Andrea, Andrea Boroni e Realino Santone) [39-45]
    1 punto
  30. 1 punto
  31. H L in nesso, globetto nella D, cuneo in C, A legate, croce patente.
    1 punto
  32. Non male anche la C col cuneo al rovescio..
    1 punto
  33. Gambia 10 Bututs 1998 Ottone/acciaio € 1,00 25 Bututs 1998 Rame/nickel € 1,00 50 Bututs 1998 Rame/nickel € 1,00 note: 1 Dalasi = 100 Bututs Nel 1971 il Gambia abbandona il sistema monetario inglese per la nuova valuta con un cambio di 1 Pound = 5 Dalasi. La denominazione "Dalasi" deriva da una storpiatura nella lingua locale del termine "dollar". Attualmente circa 46 Dalasi equivalgono ad 1 €uro.
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  34. CELTIC ORNAMENT 6TH-1ST BCE Male head with ornamental wreath and hair.
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  35. Quante fantasie però... Au50, se va bene é tra il BB e lo SPL. E la moneta a me pare appunto attorno a quella conservazione, con una bella nota "colpetti al bordo" che gli americani evitano di valutare. Valore, dai 6 ai 700€ se trovi chi la compra, perchè quello é il difficile.
    1 punto
  36. Daniele, grazie per lo spot. Ma la consegno proprio stasera la moneta in questione, non é quindi disponibile per la vendita.
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  37. Di nulla naturalmente la classifichi come 2525 thai - nostro 1982
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  38. Buondì Riporto dalla rete questo trafiletto Per quanto riguarda la monetazione, durante il regno di Gordiano III vigeva ancora la riforma di Caracalla, ma con pesi ridotti, come, in assenza di fonti scritte, si desume dall’esame statistico delle monete pervenute fino a noi. Tale esame porta a definire come pesi teorici rispettivamente per l’Aureo 5,45 g, per l’Antoniniano 4,54 g e per il Denaro d’argento 3,03 g, mentre resta teoricamente invariato lo standard per il Sesterzio e le altre monete in lega di rame, anche se di fatto prosegue la loro diminuzione di peso e di diametro. E’ importante notare che, a partire dagli ultimi anni del regno di Gordiano III, l’Antoniniano, pur diminuendo progressivamente di titolo, resta l’unica moneta definibile d’argento, mentre il Denaro, ridotto nel titolo al solo valore di 50, diviene in brevissimo tempo una monetina di bronzo dal potere d’acquisto estremamente limitato.
    1 punto
  39. aspettavo il tuo intervento.... a proposito degli altrui gusti,non penso nulla ho solo espresso un mio parere,se rileggi con piu' attenzione vedi che potrai evincere il mio pensiero. non sono d'accordo sul togliere come dici tu , patine,croste e ossidi definendoli corpi estranei...anche qui,comunque punti di vista...per me non lo sono affatto. diciamo che non ti darei mai una mia moneta..... con buona pace di entrambi. saluti
    1 punto
  40. 249 pezzi coniati per i richiedenti dell'epoca. Ed uno sta qui da me, al momento . Le monete chiave del regno sono poche. Questa é una di quelle.
    1 punto
  41. Ciao! La stellina a 5 punte ci consente di volgere lo sguardo al grosso di Giovanni Soranzo - Tipo 10 del Papadopoli. saluti luciano
    1 punto
  42. Ciao a tutti, il sesterzio di Tito, alla fine, si vede più frequentemente nelle aste.. quello presente sulle monete di Alessandro Severo..quasi mai: riporto l'asse ( un asse l'ho visto all'Archeologicio di Napoli ed è una cosa spettacolare).. Volendo, poi, c'è il medaglione di Gordiano III° Saluti Eliodoro
    1 punto
  43. Caspita!! Da quello che posso vedere secondo me è sicuramente mSPL, con gradevolissima brillantezza del metallo e campi molto belli. Ottima, complimenti!
    1 punto
  44. In una rassegna come questa non può mancare la regina Vittoria. Questa fantastica moneta rappresenta il desiderio irraggiungibile della quasi totalità dei collezionisti di monete contemporanee inglesi. L'esemplare che aggiungo, uno dei migliori per conservazione che si trovano in rete, proveniente dalla collezione Scarlato, è recentemente passato in asta Varesi 69 realizzando 115.000 euro più diritti. 5 pounds 1839; famosa come "Una & the lion" E' riconosciuta come la più bella moneta inglese mai coniata. Ha una pagina wikipedia tutta sua. https://en.m.wikipedia.org/wiki/Una_and_the_Lion?wprov=sfla1 Buona serata.
    1 punto
  45. a dire la verita' l'unico che ci ha preso sono stato io... perizia tevere.. se poi e' stata periziata anche da altri e' un altro discorso http://www.ebay.it/itm/NL-VEII-5-LIRE-ARGENTO-1876-ROMA-SPL-FDC-PERIZIATA-EMILIO-TEVERE-/152368678898?hash=item2379e187f2:g:RPIAAOSw-0xYXsO9
    1 punto
  46. non l'avranno tagliata in passato proprio perchè giudicata falsa ? guardando anche solo l'orecchio non lo trovate strano ?
    1 punto
  47. L'accesso ai bagni di Rimini avveniva tramite tessera cartacea recante i dati dell'interessato oltre che tutte le tasse accessorie connesse! Questi gettoni invece, erano delle vere e proprie monete di necessità, col controvalore ben impresso sopra, date come resto per i vari servizi: infatti la società che gestiva lo stabilimento balneario di Rimini (il più antico in Italia, assieme a quello di Viareggio) comprendeva anche il Kursaal, Grand Hotel, poi anche l'Ippodromo, ........ e i relativi bar, café, ...... Sono tra i pochissimi gettoni riminesi esistenti fino all'avvento delle sale giochi degli anni '70! Il cambio del termine balneario in balneare si è avuto nel ventennio fascista.
    1 punto
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