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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/31/17 in tutte le aree
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capito solo grossi primo tipo! spero di sbagliarmi ma dalla foto quel nero sembra solfuro (o solfito non ricordo) di argento, che fa una bella crosta e si lega con il metallo, levandolo ti resterebbero dei "buchi" o comunque depressioni perchè assieme alla crosta viene via anche un pò di moneta. Quindi non usare il limone (anche se comunque non viene via neanche col limone se fosse quello che ho descritto). Saluti3 punti
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potrebbe essere quello che resta di un carlino Lui pare Filippo IV ... http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV/213 punti
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Salve, arrivato! Posso finalmente condividere descrizione: Grosso "matapan" del I tipo a nome Doge Marino Zorzi Caratteristiche strutturali: Argento titolo: .965. Peso grani veneti: 42 1/10 (gr. 2,178). Peso effettivo esemplare: gr. 2.05 Diametro: 15mm. Spessore <1mm. Anno coniazione: 1311-1312 Stato conservazione e caratteristiche estetiche: Classificazione: qBB/BB. Dritto: Debolezza conio: assente Iridescenza: assente Legenda sx parzialmente integra e leggibile (ultime 4 lettere in alto appena accennate). Graffio deturpante viso del doge. Puntinatura: discreta. Croce in asta Rovescio: Segno Massaro: trifoglio sotto gomito dx Iperpatina bordo dx con iridescenza blu e verde (potrebbe essere risultato di agenti chimici) Puntinatura: ben marcata. Descrizione: S.Marco porge vessillo al doge. S.Marco regge vangelo il Doge regge la promissione dogale. Legenda a SX: MA GEORGIO Legenda a DX: SM VENETI Legenda CENT: DUX Rovescio: Cristo redentore. Legenda: IC XC Rarità: R3 Sul Doge: Marino Zorzi (Venezia, 1231 circa – 3 luglio 1312) fu il 50° doge della Repubblica di Venezia, dal 23 agosto 1311 alla morte. Alcuni indicano nella sua elezione un modo per cercare di far scendere la tensione seguita alla congiura di Bajamonte Tiepolo e agli scontri tra fazioni oltre che per riappacificarsi col papa, ancora infuriato con Venezia per via della guerra per il possesso della città di Ferrara (1308 – 1309). Zorzi non fu la prima scelta: eletto Stefano Giustinian, quest'ultimo rifiutò e allora il conclave ripiegò su di lui. Zorzi, vecchio ed avulso dalla vita politica, svolse il difficile incarico senza però ottenere il perdono papale o altri successi.Durante i suoi undici mesi di governo, uno dei più brevi della storia veneziana, si susseguirono molte calamità naturali. Morì il 3 luglio 1312.3 punti
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Queste riproduzioni appositamente forate servivano/servono ad abbellire gli indumenti delle donne nei periodi di festa o quant'altro, si ci praticava un foro per poter essere cucite sulle stoffe, per chi non poteva permettersele in oro c'erano queste similari, facevano comunque la loro figura, l'ottone, se lucidato e senza ruggine, è comunque molto luccicante.3 punti
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eccoci ... pochi giorni all'attesa giornata... iniziamola raccogliendo l'invito di Mario .... La moneta in copertina , cos'è? Come penso molti do voi avranno immaginato è una moneta genovese, nota come Soldo d'oro o più comunemente Ottavino, per via del peso di 0,43g corrispondente all'ottava parte del peso del Genovino. Si tratta di un nominale molto raro, la cui circolazione attestata in diversi riferimenti nei testi d'epoca ebbe corso piuttosto breve. Inizialmente si pensava che questa moneta sia stata la prima emissione aurea genovese - Pesce-Felloni nel loro volume la datano ai primi anni del XIII sec.- recenti studi hanno però smentito questa tesi: la Dott.ssa Baldassarri per esempio nel testo sulla collezione di Banca Carige lo colloca fra il 1252 e il 1280/5 circa ; mentre nel recentissimo Mec 12 lo si data fra i primi anni 70 e fine anni 80 del Duecento. Enigmatico è il segno X sotto la porta urbica , Astengo ipotizzò come questi volesse indicare il valore equivalente 10 denari genovesi : ipotesi senza dubbio affascinante ma, che non trova fondamento visto anche che come segnalato nel Mec facendo un confronto con i tassi di cambio contemporanei il valore rispettivo sarebbe molto più alto, circa 21 denari. Senza dubbio più convincente l'ipotesi contenuta sempre nel Mec dove si ipotizza che la X sia da leggere assieme alle lettere C - V poste ai lati della porta , alludendo alla legenda canonica per le monete genovesi CVNRAD1 REX. L'importanza dell'esemplare che i partecipanti alla giornata di sabato prossimo avranno la fortuna di ammirare sta nel fatto che si tratta di uno dei pochi esemplari a noi noti certamente autentico .. l'ottavino infatti è tristemente noto, fra i vecchi collezionisti genovesi, per essere forse la moneta coniata nella zecca Ligure maggiormente falsificata. Molti infatti sono gli esemplari falsi passati in asta... e venduti ahimè. ?3 punti
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Se e' in corso d'asta starei comunque sul generico, sul BDN ci sono due esemplari forati ma con foro circolare, uno più grande decisamente, uno meno, c'è anche un esemplare che sembra poter essere stato piegato, certamente le immagini del BDN aiutano perché ben definite, questa un po' meno, si può magari in attesa che si chiuda l'asta confrontare le lettere, la croce...3 punti
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Segnalo questa mostra di cui sono venuto a conoscenza quasi per caso in corso a Tortona fino al 12 marzo 2017 che mi pare sia passata inosservata Quando il grosso era una moneta Orari di apertura Giovedì, venerdì dalle ore16.00 alle ore 19.00 Sabato, domenica dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00 Percorso mostra La mostra documentaria, è articolata in tre sezioni - moneta, risparmio, credito - e traccia, per sommi capi e senza altra pretesa se non quella di suscitare interesse, la storia monetaria, bancaria e del risparmio a Tortona e nel Tortonese, focalizzando alcuni periodi ed istituzioni di particolare rilievo, che vengono proposti nel contesto politico ed economico del tempo, alla ricerca delle relazioni di causa-effetto che hanno caratterizzato i fatti in questione. Maggiori informazioni al link seguente: http://www.comune.tortona.al.it/quando-il-grosso-era-una-moneta Sembrebbe molto interessante, notare che dal link è possibile scaricare in formato pdf il catalogo della mostra, ben 100 pagine ! e su You tube è possibile guardare un interessantissimo documentario a riguardo http://www.comune.tortona.al.it/allegati/Cultura/Mostra_risparmio/catalogo_mostra_risparmio.pdf Se qualcuno fosse interessato si potrebbe anche organizzare una giornata tutti assieme2 punti
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Credo che nel Gigante non c'era prezzo....perchè segnalata, ma non aveva fatto ancora la sua apparizione sul mercato. Nomisma 54 lotto 1278 aggiudicata ad €. 2400,00 in conservazione dichiarata Spl.2 punti
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Vi ringrazio per per le nozioni, è sempre soddisfacente leggervi! È vero, quello che mi piace delle rinascimentali e pre- è proprio questa varietà di piccole varianti e curiosità che le rendono comunque uniche. Grazie anche per le precisazioni sul peso e il fino, non sono ferrato su questi periodi. Grazie della disponibilità che dimostrate sempre, non è da tutti. Federico2 punti
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Ciao @Rocco68 @nando12 , se vi piacciono i due punti vi mostro i miei. Eheheh, in pratica, da quando è stato coniato non è stato toccato da nessuno. Spero vi piaccia.2 punti
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Il problema della tosatura era il maggiore dell'epoca del vicereale..in questo caso abbiamo una riduzione di quasi 2/3 del peso del carlino che era 2,96 g. La moneta è il 1634..quattordicianni dopo ci sarà la rivolta di Masaniello e l'effimera Repubblica Napoletana..saluti Eliodoro2 punti
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@grigioviola, tra le altre cose dice : "Se così fosse, non dovremo cercare presso questa città un qualcosa che possa far luce su questa tipologia di rovescio ?" Ipotesi molto plausibile . E se fosse , piu' semplicemente , una stilizzazione dell' impianto stradale di Tessalonica sviluppatosi intorno al centro antico della Citta ?2 punti
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La posizione del foro mi portano a pensare "uso medaglietta" in quanto è sopra la croce. Forse uno dei primi esempi di devozione cristiana da parte dei Franchi? Non dimentichiamo che i Franchi conquistarono i territori Longobardi convertiti da tempo al cristianesimo e loro stessi erano contigui a quella che sarebbe stata "religione di stato". La piegatura, varia ma non completa, induce più a pensarla come spaccatura del tondello non presentando quella linea dritta tipica delle monete piegate e raddrizzate. Io la darei per vera, ma non essendo la mia monetazione mi astengo da giudizi affrettati.2 punti
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ho parlato di numerosi esemplari falsi o comunque molto dubbi passati recentemente in asta .. quello quì postato per esempio è uno di questi , aggiudicato a fine 2013 presso una nota casa d'aste di cui non farò il nome. Le differenze come potete notare con l'esemplare presente nella copertina al post 1 sono diverse: qualcuno di voi vuole iniziare ?2 punti
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ma chi se ne frega, è importante la sistemazione di due altari messi nel 1617 quando hai 1000 anni da ricordare ?2 punti
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E quindi riassumendo da Milano e dintorni chi dovrebbe andare ? Io, Luciano, Roberto...altri ? Credo che volendo ci sia ancora un posto ... So che sabato verrà spiegato l'arcano ma qualche anteprima su quella fantastica moneta in locandina nessuno prova a darla ?2 punti
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Commentare queste monete basandosi esclusivamente su una foto è abbastanza inconcludente. Non si possono valutare alcuni aspetti di fondamentale importanza come la struttura del metallo, le depressioni nella zona adiacente ai rilievi, fessurazioni ecc... Lo stile mi pare congruo a quello delle emissioni "buone" dell'epoca, gli unici elementi che potrebbero far pensare ad una "messa fuori corso" della moneta sono a mio parere il foro rettangolare e la possibile piegatura poi raddrizzata. Dobbiamo però ricordare che le monete non venivano forate solo se false, pensiamo alle monete forate impiegate come decorazione delle briglie del cavallo nei contesti funerari ungheresi. Allo stesso modo la piegatura non è sempre sinonimo di falsità. Credo che da una foto così sia difficile dire di più e pertanto non resta che basarsi sulla dichiarazione del venditore, che è l'unico ad avere la moneta in mano e che quindi ha sicuramente una visione più completa della nostra. Ciao Roby, ci vediamo in quel di Bergamo Antonio2 punti
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Buongiorno @ciosky68, la foto è molto piccola e per togliersi ogni dubbio sarebbe meglio quantomeno visionarne una più grande e a maggiore definizione. Tuttavia credo che la sua moneta sia solamente un po’ “vissuta”. Le lettere sono di buono stile e sotto la pesante patina nerastra sembrerebbe esserci un tondello di buon argento. In caso contrario sarebbe verde/verdastra. Nel caso non l’abbia già fatto, provi a fare dei confronti con gli esemplari catalogati nel BdN on-line, Materili, n.7 ( http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do?id=102 ). Buona giornata, Teofrasto2 punti
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Buongiorno, ho voluto aprire questo post perché dopo aver visto questa moneta mi è tornato in mente un passaggio della relazione di Alessandro Toffanin, sentita al recente incontro Milano Numismatica su falsi e falsari. Il passaggio, a cui i riferisco e sulla piegatura della moneta falsa e sul foro fatto per inchiodarla a qualche bancone come esempio di falso. Questa che allego potrebbe essere dubbia?.... Roberto http://felsinea.bidinside.com/it/lot/27022/milano-carlo-magno-774-814-denaro-/1 punto
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riprendo questa interessante discussione postando questo particolare ducato proposto all'asta Canusia https://www.deamoneta.com/auctions/view/477/7040 questa è l'identificazione fornita Monete 7040 Oriente Latino - Crociati. Chios. Maona (societa') (circa 1347-1385). Ducato in oro ad imitazione dell' emissione Veneziana di Andrea Dandulo. Zecca incerta. d/ Doge inginocchiato a sinistra, in atto di essere benedetto da San Marco in piedi a destra. r/ Cristo Redentore in piedi posto di fronte all'interno di mandorla di nove stelle. Lunardi CS6; cf. CNI VII 37 (per tipo). Peso: 3,5 g. Diametro: 20 mm. BB-SPL Trattasi invece di un ducato di Domenico Cattaneo (1331-1341) coniato a Fogliavecchia o Focea http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GECOL4/21 punto
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E se quelli disposti ad X fossero dei tronchi di una pira a cui si dava fuoco durante dei festeggiamenti in onore del Sol Invictus? Un po' dappertutto nell'antichità si svolgevano festeggiamenti per celebrare il trionfo della luce sulle tenebre nella notte tra il 24 e il 25 dicembre e accendere un grande falò forse era il modo migliore per farlo... Notizie su questi festeggiamenti nel più scontato dei luoghi, Wikipedia.... https://it.wikipedia.org/wiki/Sol_Invictus Ma al di là di una semplice suggestione, come tutti coloro che mi hanno preceduto, non sono in grado di fornire il benchè minimo straccio di prova...1 punto
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@francesco77, sei a conoscenza dei tre tipi diversi di Carlino 1826 di Francesco I? Lettere grandi Lettere medie Lettere piccole1 punto
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Rilancio con un carlino del figlio di Ferdinando IV, ha dei fondi lucenti purtroppo non ben visibili in foto.1 punto
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Bene, ho un debole per gli R4... ☺️ fa sempre piacere elencarne uno in collezione. La cosa curiosa è che l'ho in casa da sempre e... io sono il primo della mia "stirpe" a collezionare monetine. Chissà come c'è finito fra le mura di casa mia...1 punto
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Questo antoniniano di Giuliano viene venduto a 8000 dollari per il suo eccezionale stato di conservazione. Antoniniano 3.36g / 19-21mm / asse 6 IMP C M AVR IVLIANVS P F AVG - busto radiato drappeggiato e corazzato rivolto a destra. PANNONIAE AVG - Due Pannonia stanti a sinistra ciascuna con il braccio destro alzato e una con le insegne. All'esergo XXI(gamma)S1 punto
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Moneta in regalo con le merendine MisterDay (1985, un bel ricordo...) Qui al nr 61 punto
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Thessalonica Varbanov 4471 Severus Alexander, AE of Thessalonica, Macedonia. AV K M AV CE AΛEXANΔΡOC, laureate, draped, cuirassed bust right / QECCALONIKWN, Nike walking left, holding Kabeiros and palm. Varbanov 4471; Moushmov 6783. Text1 punto
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Ciao @UmbertoI, ho iniziato a collezionare molto tempo fa..... Ne mancano ancora tante! Saluti, Rocco.1 punto
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Vi riporto alcune citazioni prese dalla rete (http://www.treccani.it/enciclopedia/costantino-e-il-sol-invictus_(Enciclopedia-Costantiniana)/): Come vedete i dubbi non sono solamente miei... Si tratta di una coniazione il cui rovescio viene usato unicamente a Tessalonica in un dato anno. Una sorta di unicum creato in un momento in cui le coniazioni dedicate al Sol Invictus erano cessate. A cosa si deve quindi questa specifica coniazione? A quale circostanza va posta in relazione questa serie? ...sinceramente non riesco a trovare una risposta convincente e, ahimé, la mia conoscenza della monetazione e del periodo costantiniano non è propriamente vasta. Spero comunque di aver buttato sul calderone qualche spunto per ulteriori approfondimenti1 punto
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Ciao maltagliato spagnolo, o modifica moderna più probabile. Silvio1 punto
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Ducato di Milano; Filippo III Re di Spagna (1598-1621); zecca di Milano; R quattrino. D/ philipp · iii · rex · his Busto di Filippo III corazzato a d. Testa nuda. R/ mediolani · dvx · et · c · Stemma inquartato con le armi di Milano. Bibl.gen.: CNI, V, p.323, n.249.1 punto
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No, sono tondelli antichi ribattuti ( o meglio: ripressati) a freddo è dal 1700 che li fanno.1 punto
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ragazzi sono anni che lo dico... e vengono tutti ...TUTTE da 2 o 3 venditori al massimo...sempre quelli... per non ammorbarvi con i soliti nummi...che hanno la stessa patina di questi quadranti, "gustatevi" queste RÖMISCHES REICH, Galerius, 305-311, AE Quinar, Rom. Belorb. Büste r. Rs.Prinz mit Speer und Globus. 0,89g. Sear 3705, RIC 709. vz. RÖMISCHES REICH Probus, 276-282, AE Quinar, Rom. Belorb. Büste r. Rs.Tropaeum zw. zwei Gefangenen. Umschrift Vs. nur PROBVS PF AVG, nicht im RIC. 1,70g. vgl.RIC 275, sehr selten, ss. RÖMISCHES REICH Constantia, Gemahlin des Licinius I., 326-327, AE Follis, CONSB =Konstantinopel. Drap. Büste r. Rs.SOROR CONSTANTINI AVG in Umschrift und PIET/AS PVB/LICA im Kranz. 1,96g. Sear 3810, RIC 15, von größter Seltenheit, s. RÖMISCHES REICH Hanniballianus, 335-337, AE Follis (336-337), CONSS =Konstantinopel. Drap. Büste r. Rs.Sitz. Euphrates mit Reet. 1,31g. RIC 147, Sear 3935, l.korr., ss+.1 punto
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La questione sui fori è molto interessante .. ne parlai proprio un mesetto fa circa con Cammarano suddividendoli in tre categorie distinte a seconda dello scopo: 1) Fori fatti per trasformare la moneta in una sorta di medaglietta: si trovano in alto del tondello 2) fori fatti per sfregio nei confronti dell'autorità emittente 3) fori per i falsi : venivano fatti dai commercianti che inchiodavano le monete alla porta della propria attività o al bancone come monito. Si trovano normalmente al centro del tondello , nei campi in maniera da rendere visibili la maggior parte dei dettagli1 punto
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Allego anche questa discussione che avevo fatto nel 2014 dove postato un mio10 soldi del 1793 e uno del 1794, anche in questi casi i numeri delle date sono interessanti e possono portare a qualche riflessione....1 punto
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Grazie KingJohn, attendiamo... comunque sei stato (insieme a Fratelupo) precisissimo! ciao galaad1 punto
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Salve, proporrei qualcosa del genere https://www.acsearch.info/search.html?id=124413 Bronzo di Macrino, Nikopolis ad Istrum con Artemide al rovescio.1 punto
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Buona sera a tutti ? Intanto rinnovo i miei ringraziamenti a voi,che come sempre siete stati in tanti a rispondere e tutti molto gentili. Passando alla moneta....è vero, purtroppo sono presenti una serie di segnetti che la penalizzano non poco,oltre al colpetto al R/ ..anche se moneta alla mano,è veramente microscopico. Nonostante tutto al momento dell'acquisto tra me e me pensavo potesse essere SPL e lo penso tutt'ora (a meno di ulteriiri smentite) a limite qspl/spl, probabilmente perchè con la monetazione di Vitt. Em II generalmente sono meno "severo" con i giudizi rispetto a quelle dei suoi successori..(sbaglio?)..ed anche perchè i rilievi e lustro mi pare che ci sono. Ci tengo a precisare che per me non fa differenza se la moneta è bb+..bb/spl..qspl...qspl/spl...spl..quando acquisto ho solo 2 gradi di giudizio (mi piace/non mi piace) .. È solo per sapere se sono sulla strada giusta con le valutazioni per quanto riguarda lo stato di conservazione e quindi del prezzo.. A proposito di prezzo..per rispondere a @miza la moneta è stata pagata circa 25/30€ considerando che ho fatto più acquisti da quel venditore..tutto sommato credo sia adeguato..o no? P.S @Rocco68 un ricordino alla volta e la collezione aumenta...? come darle torto...il mio problema è che per completare questa collezione avrei bisogno talmene tanti di quei "ricordini" che non credo mi possa bastare la memoria..? Saluti Leonardo1 punto
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Ogni volta che fanno vedere dei servizi all'interno delle zecche, vedo sempre quella della zecca belga, si vede chiaramente quando cadono all'interno del cesto, è sempre lo stesso loop di immagini, anche al minuto 1.05 si vede lucidare il testone del re?.1 punto
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Grazie anche da parte mia a Mario@dabbene per la giornata di ieri ed un saluto a tutti coloro che finalmente ho avuto il piacere di conoscere; arrivederci e spero a presto. Raffaele1 punto
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Rieccoci con le nostre "bellezze", ....questa di seguito è piccolina, ma una moneta,non facile da reperire in ottima conservazione. Meraviglia come gli incisori dei conii, riuscissero a inserire in cosi' poco spazio tutti questi particolari. Ferdinando IV- Carlino 1816.1 punto
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Se si legge bene il Forum, in molte discussioni viene Messi in guardia - soprattutto i novizi - dalle politiche commerciali praticate da questa casa. Una volta mi divertii ad entrare in una delle loro sedi patinate, il commesso che si era accorto che qualcosa di monete dovevo sapere, mi consigliò' - candidamente - di rivolgermi a qualche negozio di numismatica professionista .. il colmo! ?1 punto
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