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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/11/17 in tutte le aree

  1. Buon giorno. Non è la prima volta (e, ritengo, non sarà l'ultima) che su questo sito si affronta la tematica della dismissione della propria collezione. I canali tradizionalmente più gettonati, da quello che riportano gli Utenti che ci sono già passati, sono il conferimento della collezione ad una Casa d'aste, la vendita (o la cessione in conto vendita) del materiale ad un commerciante numismatico e, molto più residualmente, la cessione delle monete ad altri collezionisti interessati a rilevare la raccolta. Da una decina d'anni a questa parte, la diffusione sempre più capillare di siti di vendita on line (il più importante dei quali è senza dubbio eBay) ha indotto più di qualche collezionista a fare uso anche di questo canale, sebbene dal punto di vista fiscale l'Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza abbiano sovente inquadrato l'attività del seller di eBay come un'attività di impresa, con tutti gli annessi e connessi che una siffatta qualificazione comporta ai fini del trattamento fiscale e previdenziale del "reddito" così prodotto. E ciò ha dunque scoraggiato il collezionista intenzionato a dismettere le proprie monete attraverso i siti di vendita on line, proprio per evitare "rogne" di natura fiscale. Desidero subito precisare, onde evitare che quanto sto per scrivere possa generare equivoci, che intendo riferirmi solo ed esclusivamente a quei collezionisti che intendono realmente disfarsi delle loro monete e non invece a coloro che, "cavalcando" questa finalità in modo puramente strumentale, fingono di dismettere la collezione ma in realtà comprano e vendono monete con abitualità, dando vita in questo caso ad una vera e propria "attività di impresa", il cui reddito non sfugge (giustamente) alla tassazione cui è sottoposto un qualunque reddito d'impresa. Precisato quanto sopra, verrei subito al dunque, esponendo il caso di un anziano collezionista di francobolli, che un bel giorno decide di dismettere la propria collezione su eBay, messa insieme dal 1943 per oltre 40 anni e forte di circa 20.000 pezzi. Lo scopo dichiarato del collezionista è quello di integrare la non sufficiente pensione con il "reintegro" di quanto speso nel tempo per l'acquisto dei francobolli mediante la loro cessione "spezzettata" in una moltitudine di aste (ne farà oltre 2.000) sul noto portale di vendita. La Guardia di Finanza, nell'ambito di un'attività di controllo denominata "Operazione e-Commerce" (davvero poca fantasia nel denominare queste operazioni!), effettua una verifica al seller "francobollaro" per il periodo 2004-2009, avendone riscontrato l'alto numero di aste, ancorchè solo "in uscita". Per la verità, è la stessa G.d.F. a ritenere che il collezionista non possa essere assimilato ad un imprenditore commerciale "occulto", ma una volta che gli esiti dell'attività ispettiva finisco all'Agenzia dell'Entrate, quest'ultima è di diverso avviso e contesta al nostro ex-collezionista di non aver dichiarato i redditi conseguiti (omessa dichiarazione) e di non averci pagato le imposte (IRPEF, Add. Reg., Add. Com.,IVA, IRAP.) dal 2006 al 2009 (per gli anni precedenti, l'Agenzia era decaduta dall'esercizio dell'azione impositiva). Non mi dilungo oltre e lascio la parola alle sentenze (primo grado: Commissione Tributaria Prov.le di Novara; appello: Commissione Tributaria Regionale del Piemonte) che trovate in allegato e che accolgono (conformemente) le ragioni dell'ex collezionista, stabilendo un principio assai interessante che, citando la sentenza d'appello, è il seguente: "....la scelta del Contribuente di porre in vendita la propria collezione filatelica (circa 20.000 pezzi) con una serie di singole operazioni a pochi pezzi cadauna, trova ampia giustificazione nella difficoltà di vendere tale collezione in un solo blocco, attività questa che non avrebbe avuto sicuramente i connotati di un'operazione commerciale. La vendita frazionata tuttavia non fa venir meno la natura di collezione all'insieme dei francobolli che sono stati acquisiti al patrimonio del Contribuente in anni remoti e non frutto di una serie di acquisti e rivendite almeno in tempi recenti, tali da poter evidenziare un nesso di causalità tra acquisto e vendita, che costituisce l'essenza di un'attività commerciale." Attenzione! Naturalmente qui parliamo di francobolli e non di monete; per queste ultime sappiamo che vi sono problematiche di esportazione che consiglierebbero di escludere i buyers esteri per monete che sono soggette all'attestato di libera circolazione o al certificato di esportazione. Peraltro, il principio fiscale enunciato dalle sentenze per le collezioni di francobolli è applicabile anche alle collezioni di monete, essendo la ratio identica. Non mi sono note altre pronunce sull'argomento (eventualmente anche di segno contrario) e se ne siete a conoscenza sarebbe interessante metterle a confronto. Saluti. Michele COMM_TRIB_REG_TORINO_N_14_34_15_DEP_14_01_2015.pdf CTP_NO_110_01_12_REDDITI.pdf
    8 punti
  2. Buon giorno a tutti... Continuo con un altro Ramino di V.E.III, un bel 2 Centesimi del 1903, moneta comune ma anche questa nello stato conservativo in cui si trova non si trova poi tutti i giorni. Come la giudicate voi? Oltre alle foto pessime, fatte di corsa e con il cellulare, anche in questo post allego un video (purtroppo sempre ruotato) per rendere meglio l'idea del quadro generale, e per allietare la visione è stato aggiunto uno sfondo sonoro di cartoni animati di mio figlio ??? Grazie a chi vorrà rispondere... VID_20170210_181841.3gp
    3 punti
  3. Grazie a tutti voi per la vostra cortese e gradita presenza ! G.B.
    3 punti
  4. Da quel che vedo andiamo sull'italico qui, con stampo largo e direi che ci portiamo su Milano o Pavia .... Direi anche io Pavia, anche vedendo le legende con Guido di Spoleto, a meno che non ci sia qualche trappolone nascosto... Croce direi compatibile A non barrata Al rovescio vedo due I I invece della S La R e la E direi compatibili con la E con le stanghette evidenti Si potrebbero controllare il peso e il diametro del cerchio interno e quello esterno che hanno minimi variazioni e poi sentire ovviamente qualche altro parere....
    3 punti
  5. + VVIDO IMPERATOR; croce con estremità appiattite, A non barrare...Guido da Spoleto per Pavia? Antonio
    3 punti
  6. Caro @mariov60, non sono a Parigi ma a letto da una settimana con la schiena bloccata. Oggi sto un po' meglio ma sono ancora incriccato e dolorante. Non posso uscire ma se tu domattina passassi a casa mia te ne sarei grato. Mi piacerebbe saperne di più sull’esemplare che hai mostrato. Si tratta di una delle tante emissioni del tipo XRISTIANA RELICIO delle quali la zecca di emissione è ancora - apparentemente? - ignota. Come potete vedere ha caratteristiche molto singolari e anomale. Vittorio Emanuele III ne possedeva un esemplare che è citato nel CNI e attribuito alla zecca di Milano. Sul BdN on-line materiali 7 è l’esemplare n. 8 a pag. 101. La tipologia mi era già nota per averne visto un altro esemplare illustrato nel catalogo delle monete carolingie del British Museum (Pl. III, n. 71); un altro è disegnato da Gariel nella seconda parte della sua opera (dovrei controllare esattamente in quale tavola ma in questo momento non riesco...). Come indicato sul BdN, inizialmente pensavo potesse essere un falso ma in seguito ho cercato di approfondire la questione e ho potuto vedere personalmente altri esemplari simili in alcune collezioni italiane (un caso?), i quali per il momento mi hanno fatto cambiare opinione. Inoltre, se non ricordo male, ci sono alcuni rinvenimenti certi di monete di questa tipologia (ma qui vado a braccio ed effettivamente dovrei verificare). Pezzo veramente INTERESSANTISSIMO!!! Se è tuo complimenti!!! Riesci domattina a passare, anche solo 10 minuti. Un caro saluto, Marco Per @margheludo, la somiglianza che tu hai notato è data dal fatto che, nonostante sulla moneta di St.-Maurice d’Agaune sia citato il nome di un imperatore carolingio, il periodo di emissione è all’incirca il medesimo di quello della moneta di Pisa. Si tratta infatti di un denaro mauriziano attribuibile ai secc. XIII-XIV. Trovi la stessa abbreviazione paleografica anche su altre monete coeve.
    2 punti
  7. Ecco un altro semplice lettore che vi segue con interesse, Ciao @dabbene, queste monete proprio non le conosco ma non posso fare a meno di notare la somiglianza con la "P"con segno di abbreviazione della parola IMPERATOR nella monetazione Pisana medievale.
    2 punti
  8. A proposito, mi sono dimenticato di postarvi lo specchietto di Simon Coupland sulle monete di DAX. Lo metto ora di modo che chi è interessato, un po’ alla volta, si possa fare un database con immagini da usare per riferimento. fa sempre comodo averne. Ora cerco una qualche altre moneta da studio. Ma @anto R e @dabbene lasciate un po’ di suspence per gli altri (perché sono sicuro che voi individuerete subito anche la prossima).
    2 punti
  9. Buongiorno, volevo condividere con voi gli ultimi ingressi in collezione. che ne pensate di questi 1/2 denari per Federico II, zecca Messina?
    1 punto
  10. Pensavo di non vederne mai uno in asta ed invece eccone uno. Bello direi sullo SPL anche perchè sappiamo che i grossi del secondo tipo sono spesso malmessi. A voi amici il signor Michele Morosini: ITALY. Venice. Michele Morosini (1382). Grosso. Obv: IC - XC. Christ Pantokrator seated facing on throne; sigla: ✷ | F.Rev: MICҺL' MAVROC' / DVX / S M VЄNЄTI. Doge kneeling right; to right, St. Mark standing facing; staff with banner held between them.
    1 punto
  11. Salve a tutti, mi aiutate a dare la data giusta a quella bella moneta? Grazie. La terza cifra sarà un 7?
    1 punto
  12. Premetto che sto aprendo un Post gia’ in precedenza parzialmente trattato ma non in modo particolarmente approfondito , non ricordo se in questa sezione o in altra . Vorrei in questa discussione discutere con voi i pro e i contro a favore di una ipotesi o di un’ altra , insomma sentire i vostri pareri per tentare di giungere o almeno di avvicinarsi al possibile significato allegorico di questa particolare iconografia presente in alcune monete chiamate di Consacrazione , che vado ad illustrare . Il titolo del Post si riferisce a quelle particolari monete chiamate di Consacrazione post mortem di un Imperatore che recano al rovescio quella iconografia che sembra raffigurare un famoso Monumento , in seguito vedremo quale , oppure , secondo le piu’ accreditate ipotesi , semplicemente una ben arricchita Pira funebre . Questo non vuol dire mettere in discussione chi e’ ben piu’ preparato di me e professionista in campo numismatico , ma soltanto esprimere un parere e da questo ricevere un convincimento su quanto questa iconografia a livello ufficiale rappresenta . Credo infatti che tutti i libri e cataloghi di numismatica siano orientati a identificare quella costruzione come una meravigliosamente addobbata Pira funebre , sopra la quale gli Imperatori defunti , idealizzati in quadriga trionfale , venivano cremati ; se realmente questo e’ cio’ che rappresenta , tutto sembrerebbe un enorme spreco di materiali ; costruzione , festoni , statue disposte nei piani e per ultimo la quadriga in cima , il tutto in legno ? perche’ se tutto questo rappresentasse una Pira sarebbe stato composto di materiale infiammabile ; difficilissimo infine riconoscere in questa costruzione incenerita dopo la combustione , le ceneri di un uomo . Inoltre si andrebbe palesemente contro i testi ed i ritrovamenti archeologici , i quali confermano il fatto che gli Imperatori romani dopo la morte e almeno fino al II secolo venivano cremati in costruzioni in marmo a loro riservate e recintati intorno , chiamati Ustrini , dei quali sono ben noti quelli di Augusto , di Antonino Pio e di Marco Aurelio , tutti nel Campo Marzio . Se non sbaglio , questa particolare iconografia monetale della Consacrazione , inizia con Antonino Pio per terminare nel medio tardo Impero . Ma allora se questa particolare iconografia , in teoria ed escludendo a priori una fantomatica allegoria , non rappresentasse una Pira , che altro potrebbe rappresentare se non un Monumento ? Personalmente ho sempre ritenuto , ma la mia ipotesi conta poco o nulla per questo vorrei sentire i vostri pareri , che queste monete con la Pira in realta’ rappresentino il Mausoleo di Adriano ; ma oltre alle ipotesi servono naturalmente le prove per dimostrare una teoria e queste sono purtroppo piuttosto labili ma con una base minima di partenza che permette questa discussione . Come prima “prova” potrebbe essere quella che spiegherebbe il perche’ queste monete iniziano a presentare questa iconografia solo ad iniziare da Antonino Pio (?) il secondo Imperatore dopo Adriano ad essere sepolto in questo Mausoleo ; una seconda “prova” potrebbe essere quella della forma geometrica a “castello” ornato di festoni alla base e di statue nei diversi piani per finire con la quadriga nell’ attico , come risulterebbe da diverse ricostruzioni del Mausoleo di Adriano ; terza “prova” , forse quella piu’ valida , anche se monca di alcuni particolari importanti della costruzione , e’ la testimonianza di chi lo vide personalmente ancora nella interezza della costruzione , cioe’ Procopio di Cesarea , che nella sua opera : La Guerra Gotica ce lo descrive nella sua maestosita’ come si presentava ancora nella prima meta’ del VI secolo . Leggiamo le sue righe a proposito del Mausoleo di Adriano tratte dalla preziosa testimonianza diretta di Procopio che lo vide di persona , righe tratte da : La guerra gotica , Libro I , Tomo XXII : “ Intanto un altro attacco dei Goti contro la Porta Aurelia ebbe luogo nel modo seguente . A un tiro di pietra dalle mura (di Aureliano) trovasi fuori della Porta Aurelia la Tomba di Adriano , imperatore dei Romani ; opera cospicua poiche’ e’ costruita di marmo Pario (marmo bianco a grana finissima) e le pietre sono tra loro connesse senza altro di mezzo . Ha quattro lati eguali , larghi ciascuno circa un tiro di pietra (circa 75 metri , forse piu’) e alti piu’ che le mura della Citta’ (tra i 12 / 15 metri) . In cima (qui purtroppo Procopio non spiega cosa intendesse per “cima” , se sopra la base oppure in cima al tamburo centrale ornato ai lati di statue ?) ai lati vi stanno mirabili statue di marmo di uomini a cavallo . Questo sepolcro gli antichi (poiche’ pareva come una fortezza attigua alla citta’) congiunsero con le mura cingendolo di due muraglie che vanno ad esso partendosi dalla cinta , talche’ ha l’ apparenza di un alta torre (testimonianza importante per la nostra ricerca) posta a difesa di quella Porta . Era dunque questa una assai adatta fortezza a custodia della quale Belisario aveva posto Costantino “ A seguito dell’ assedio dei Goti al Mausoleo , presidiato dai Romani , che tentavano la scalata delle mura tramite lunghe scale , Procopio cosi’ prosegue : “Per un poco i Romani furono sgomenti non avendo speranza di trovar difesa che li salvasse ; ma poscia di comune avviso spezzarono la massima parte delle statue che erano assai grandi e sollevate con ambo le mani quelle grandissime pietre , scagliandole sul capo dei nemici e quelli cosi’ colpiti ritiraronsi……..e cosi’ la Porta Aurelia fu messa al sicuro” . Da questa testimonianza diretta di Procopio purtroppo salta subito all’occhio la mancanza di qualsiasi cenno su cosa fosse presente in cima al Mausoleo e cosa ci fosse sopra il grande basamento a pianta quadrata , probabilmente la “Torre” di cui parla Procopio , cioe’ il Cilindro centrale che osserviamo ancora oggi pur senza la completezza antica che lo circondava oltre alle statue ma non ci dice se fossero presenti dei piani sopra la base del Mausoleo o solo il cilindro centrale con in cima la Quadriga di Adriano oppure la Pigna con i Pavoni , o altra scultura ; conoscendo l’ accuratezza e l’ onesta’ descrittiva di Procopio , si puo’ supporre che alla sua epoca di testimone oculare dei fatti narrati , la scultura in bronzo che in alto ornava il Mausoleo fosse gia’ stata rimossa per ricavarne metallo , fusa e riutilizzata per altri usi , improbabile invece che la Pigna appartenesse all’ attico del Mausoleo , probabilmente questa ornava qualche fontana di Roma . Concludendo , queste tre ipotesi sembrerebbero avallare la teoria che l’ iconografia che e’ rappresentata in queste monete non sia una semplice Pira , ma qualcosa d’ altro . A sfavore pero’ di queste “prove” descritte , si potrebbe obiettare che l’ ultimo Imperatore ad essere sicuramente sepolto nel Mausoleo di Adriano fu Caracalla e con cio’ non si spiegherebbe il perche’ questa iconografia continui ad essere rappresentata anche in monete successive a questo Imperatore , come ad esempio nel caso di Julia Maesa o Claudio II , dove in uno splendido Sesterzio a nome Maesa , al rovescio e’ rappresentato quello che in effetti sembra una “Pira” con al centro della costruzione il letto funebre di Maesa e sull’ attico a fianco della quadriga due bracieri ardenti , pero’ questa moneta potrebbe anche dimostrare che il Mausoleo continuo’ ad essere utilizzato per deposizioni di Imperatori posteriori a Caracalla . Questa iconografia monetale , pero' non fu utilizzata per tutti gli Imperatori successivi a Caracalla ma solo per alcuni , che si volesse “premiare idealmente” qualche Imperatore degno , teoricamente , di essere sepolto nel Mausoleo degli Antonini ? come ad esempio Claudio II , la cui moneta e' rappresentata in foto ? non lo sappiamo . Se volessimo fare un paragone tra i due disegni in foto che rappresentano una possibile ricostruzione del Mausoleo di Adriano realizzati in base alla descrizione di Procopio e con i pochi resti attuali di epoca romana , confrontandoli con una moneta in foto ad esempio di Antonino Pio , risulterebbe piuttosto difficile pensare ad una Pira piuttosto che ad una rappresentazione seppur schematica del Mausoleo di Adriano . Dimenticavo una quarta "Prova" . Un' altra ipotesi a favore del Mausoleo di Adriano e' quella che riguarda la costanza e la ripetitivita' sempre uguale attraverso i secoli , con la quale questa supposta "Pira" viene raffigurata nella iconografia di alcune monete di Consacrazione ; tranne alcune semplificazioni della "Pira" del basso Impero dovute forse alla scarsezza tecnica degli incisori dell' epoca o al poco spazio disponibile nei ridotti tondelli del periodo che permettesse di inserire i particolari piu' minuti della costruzione . Nel raro Sesterzio di Faustina in foto , moglie di Antonino Pio , una diversa rappresentazione della Pira o del Mausoleo di Adriano , forse in una prima bozza di conio , poi abbandonato , nel quale Faustina fu sepolta prima del marito . Il Sesterzio di Julia Maesa con la magnifica “Pira” Sesterzio di Antonino Pio con la "Pira" Antoniniano di Claudio II con la “Pira” Un Sesterzio di Valeriano II con la "Pira" Un Sesterzio di Lucio Vero con la "Pira" Due ricostruzioni del Mausoleo di Adriano Seguono in basso in foto gli scavi dell’ Ustrino di Augusto eseguiti negli anni 1928/41 , nella stessa foto in alto i ruderi del Mausoleo di Augusto prossimi all’ Ustrino . Attendo , se vorrete , qualche vostro parere in merito alla questione , supportato possibilmente da qualche “prova”
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  13. In alcuni documenti riportati da C. Prota si legge che la monetazione degli anni 1796-1797 e 1798 (in rame, argento escluso) ha incise le sigle R C (Regia Corte) perchè Maria Carolina si avvalse i diritti di tale monetazione....il discorso sarebbe lungo, ma lo lascio da parte. In sostanza....perchè questo 10 tornesi ha le sigle A P del mastro di zecca Planelli ?
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  14. Mese dedicato alla Zecca di Casale Quarto di Grosso Giovanni III Paleologo (1445-1464) D/ IOhANES MARChIO ; stemma tra I O R/ MONTISFERATI ZC ; croce fiorata Mistura , gr. 0,83 CNI 1/2 ; Mir 166
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  15. Salve a tutti condivido con voi l'ultima arrivata nella collezione di monete genovesi; appartenente alla fase finale del periodo dei Dogi Biennali. Si tratta di un esemplare da 10 Soldi o Mezza Lira del 1792, primo anno di coniazione di questa moneta. Moltissime sono le varianti conosciute ed è un vero peccato che ancora nessuno abbia provveduto a fare una vera e propria sorta di censimento. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE34/23 esemplare che nonostante presenti qualche debolezza di conio ed un piccolo segnetto sul bordo trovo sia comunque ancora molto bello, considerando poi la qualità media degli esemplari che si vedo in giro. ex Varesi 54 lotto 1393.
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  16. Buona serata Sempre se stesso, il convegno di Bergamo, è una garanzia. Questa mattina c'era il pieno Bello ritrovarsi con tanti amici del Circolo Numismatico di Bergamo, di Milano, del Cordusio e del forum e anche se, come per il sottoscritto, si ritorna a casa a mani vuote, vale sempre la pena esserci. Monete? Tante e per tutte le tasche .... visto anche un gruppo di ducati d'oro veneziani, i pezzi da 90 di tutta la serie, tra i quali un Marin Falier Un ringraziamento speciale a @gpbasetti ed agli altri amici del Circolo bergamasco, per l'accoglienza e la chiacchierata fatta davanti ad un buon caffé. saluti luciano
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  17. Ciao @eliodoro, non credo , la moneta postata , se autentica , dovrebbe essere come tipologia questo Gordiano III RIC 219 pero' con PIUS AUG , la versione con M ANT non la trovo , rara e venduta circa 10 anni fa a 350 euro .
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  18. Nikopolis Varbanov 2387 Septimius Severus, AE17 of Nikopolis ad Istrum. AV KAI CE CEVHROC, laureate head right / NIKOPOLIT PROC ICT, Hygieia standing right, feeding serpent in arms. Varbanov 2387 (this coin); AMNG 1384; Moushmov 1020. Text
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  19. Bella mattinata passata a veder monete (beh una L ho comprata) e soprattutto in compagnia. Grazie mille @gpbasetti per l'ospitalità' , il caffè e la bella chiacchierata e a tutti gli amici del Cordusio. Al prossimo anno Italo
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  20. Eccoci nel dopo Bergamo...direi che come per gli anni precedenti la presenza dei commercianti è folta, spazi tutti pieni, monetazione varia e anche interessante, aime' poche classiche. Un grazie al circolo numismatico bergamasco, a @gpbasetti per il caffè e la chiacchierata, agli amici de "quelli del Cordusio" oramai sempre presenti a molte riunioni nei vari convegni. All' anno prossimo...... Roberto
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  21. Si tratta proprio di una patina iridescente, posto in link un altro esempio dall'asta 94 di Classical Numismatic Group, lotto 409: http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=239704 . Come puoi vedere anche qui la patina passa dal giallo oro/arancio all'azzurro/blu. Va comunque detto che patine vagamente similari possono essere riprodotte, per esempio, a seguito di una errata pulizia con agenti chimici.
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  22. Questo è il mio esemplare Nichel: 5,027 g, 22 mm. Il gettone era in uso in una cooperativa delle regie saline di Sardegna. Esiste anche il gettone da 25 centesimi (Nichel: 7,60 g, 26,5 mm).
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  23. Attenti questa è un imboscata. E bravo @teofrasto Allora dico la mia. Su Elsen che seguo abbastanza un pò di anni fa è apparso un XPIANA RELIGIO che mi aveva colpito e che avevo salvato. Direi visto che la leggenda del dritto non presenta la normale H iniziale ma solo LVDOVICUSI IMPR in nesso, quindi svizzera abbazia di Wallis o Augane.
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  24. Ecco qui. A che zecca l’attribuiamo?
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  25. ? Grrrrrr. Siete troppo bravi!!! Sì, Guido di Spoleto per Pavia. I particolari che avete elencato ci sono tutti. Complimenti. Gli altri lettori della discussione tengano nota ?. Ma potrebbero anche intervenire per dire la loro se no, non c’è gusto... Un caro saluto, Teofrasto
    1 punto
  26. Il buongiorno si vede dal mattino. Dalle foto ci si capisce ben poco ...però dal quel poco... direi... che in mano sarà fantastica. Complimenti.
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  27. Chi la vuole? .... fabry61 no perché è autentica ...
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  28. Ottimo Mario, complimenti. Devo dire che la monetazione a nome di Ludovico il Pio della zecca di Dax, dopo gli studi di Simon Coupland è abbastanza semplice da identificare, perché con caratteristiche piuttosto specifiche e particolari, soprattutto per quanto riguarda il rovescio: colonne molto alte, tetto anch'esso alto e spiovente, croce posta sopra un globetto, ecc. Ma vediamo come te la cavi/ve la cavate con la moneta seguente. Non metto né dati ponderali né diametro. Solo l'immagine. Non barate andandola a cercare in Rete (peraltro credo che fosse stata classificata in modo errato, ma non ne sono sicuro perché ce l'ho nel database da un po' di tempo). Chi vuole cimentarsi con questa? E' solo per imparare e fare un po' di pratica con una monetazione che ha ancora molte zone d'ombra e che non sempre è di facile interpretazione.
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  29. DE GREGE EPICURI Bella, ho discreta esperienza dei bronzi di Giuliano, mentre non ho mai avuto una sua siliqua. Ma le monete d'argento del IV secolo sono quasi tutte abbastanza rare, salvo alcune silique (es. Graziano..) Gli argentei poi sono rari e carissimi, e quasi nessuno di noi "si è fatto l'occhio", come si può vedere in un'altra discussione ("Argenteus Diocleziano")
    1 punto
  30. Ciosky hai perfettamente ragione, ma purtroppo il venerdì è ad "apertura parziale", diversi commercianti partecipano solo il sabato. E' l'eterno problema degli orari di apertura: se si fa solo il sabato chi viene da lontano dice che non si giustifica il viaggio, se si fa il anche il venerdì pomeriggio c'è chi lavora o ha studio e viene solo il sabato. E il sabato pomeriggio è poi un po' come il venerdì, con commercianti che hanno lunghi viaggi e vogliono tornare con la luce. Ergo, speriamo che almeno il sabato mattina sia degno di un Convegno. I tavoli dei commercianti sono comunque tutti prenotati, non abbiamo spazi invenduti. Vi aspetto domani mattina intorno alle 10,30 per la pausa caffè. G.
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  31. "Annullamento" artigianale..... ....anche se devo essere sincero, questo falso......era fatto veramente bene! Fra tutti quelli che ho avuto la possibilita' di visionare.
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  32. Guarda, c’erano degli elementi che la facevano propendere per il buono come per esempio la frattura al diritto molto credibile e molto comune in questo modulo. Il materiale non è bello, un aspetto simile si trova in quelle monete che hanno subito una determinata pulizia o trovate in determinate terreni ma confrontandola con l’altra alcune frattura del conio che dovrebbero essere presenti su entrambe le monete sono scomparse su quella in condizione peggiore (o forse sono semplicemente non visibili in foto) il che non mi fa ben pensare e di contro alcuni elementi presenti in quella più mal messa non sono presenti in quella in condizioni migliori.
    1 punto
  33. Confermiamo Dax allora , sud Francia verso la Spagna, beh sto imparando qualcosa ? forse....
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  34. aggiungiamo anche che nei pesi,comunque ne corrisponde solo uno,la foto scattata all'ultimo pezzo,fa intravedere alla base una mezza luna,ma forse e' solo un effetto ottico potrei sbagliarmi,aggiungiamo anche che non capisco cosa si voglia dire quando si afferma che bisogna fidarsi del venditore,si allude a qualche ritrovamento causale in qualche particolare contesto............??????no perche' altrimenti anche il venditore "a parole" puo' vendere di tutto e il fidarsi bene non fidarsi e' meglio,aggiungo infine e poi chiudo definitivamente che e' molto strano scrivere autentici e di provenienza certa,ma in base a che cosa?sempre per il fatto che possono essere stati decontestualizzati in qualche luogo?se li hai acquisiti da tuo nonno,la provenienza certa,la da che lui a sua volta li ha acquistati in qualche asta o antiquario,ma per l'autencita' dichiarata dal venditore,ci sarebbe ugualmente da discutere)
    1 punto
  35. Ciao @ Archestrato, è vero, anche la congiunzione della zampa dx con il busto è apparentemente differente. Mentre però alcuni aspetti li posso collegare ad una maggiore circolazione (il dettaglio della peluria appena sopra gli zoccoli mancante), per altri faccio difficoltà (la parte inferiore della sigma che non punta verso il basso come negli altri esemplari benchmark). Che sia la mano incauta di un restauratore, che lisciando qua e là abbia alterato alcuni volumi? Del resto non sarà facile non lasciare traccia. Sul pedigree, che hai citato, non sono riuscito a rintracciarlo. Non mi sembra che ci sia un'asta Ratto in quella data. Potrebbe essere una vendita da stock? In ogni caso, non mi soffermerei molto sul pedigree: gli esemplari posti sopra per confronto "urlano", non hanno bisogno d'altro... Ciao ES
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  36. Il sesterzio è un Crawford 44/7 (che raccoglie però diversi sesterzi anonimi con stili differenti) http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-A3/1 Studiando ed analizzando queste differenze stilistiche (che riguardano anche il denario ed il quinario anonimo), Pierluigi Debernardi ha proposto una suddivisioni in gruppi in un articolo pubblicato su Panorama Numismatico n. 264 di luglio-agosto 2011 "Cr. 44 e le origini del denario" (la stessa scheda del link sopra è suddivisa in base a questo studio). Quindi la tua moneta è un Crawford 44/7 (Debernardi gruppo 3). Allego un sesterzio del British Museum similare (anzi il D/ mi pare che sia dello stesso conio): la foto di questa moneta è presente nell'articolo sopra citato.
    1 punto
  37. Allego foto della medaglia commemorativa del convegno, della serie "vedute di Bergamo", dedicata quest'anno alla torre di ingresso alla cittadella viscontea in Bergamo alta.
    1 punto
  38. Ho verificato i cataloghi dell'Ermitage e della collezione di Palazzo Te e non ho trovato esemplari corrispondenti al tuo. Nel catalogo della collezione BAM vol. IV il verso dell'esemplare n°705 corrisponde al tuo (l'immagine, non la descrizione che è poco dettagliata), quindi C accostate con rosetta e senza bisante all'interno delle C. Io in collezione ho tre esemplari con i due punti ( : ) come interpunzone del verso anche se, a cusa della loro conservazione, le legende sono leggebili solo fra le parole MONTIS:FERRATI o fra FERRATI:II: 1) C accostate con astro a sei punte sopra e sotto e un punto all'interno delle C. 2) C accostate con 4 punti sopra e sotto, nessun punto all'interno delle C. 3) C accostate con rosetta a 5 petali sopra e sotto, un punto all'interno delle C (???, poco leggibile per la scarsa conservazione). In definitiva penso si possa affermare che si tratta di una variante meno comune ma reperibile rispetto a quelle senza punti di separazione o con un punto semplice. Il fatto che spesso queste varianti non vengano descritte (vedi catalogo BAM) è probabilmente dovuto alla scarsa attenzione di cui queste monete godono negli ambienti del collezionismo "d'alto bordo". La cosa non è sicuramente apprezzabile dal punto di vista dello studio sistematico dei piccoli nominali ma lascia ampio spazio di divertimento per gli amanti delle monetucole destinate al popolino e ai piccoli scambi locali. Un saluto Mario
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  39. Una volta li cercavo anche io. Poi mi sono reso conto che un foglio Excel basta e avanza!
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  40. è un brutto falso... il venditore della baia che le smercia ha delle merovingie, delle sassoni e delle "barbariche", tutte con lo stesso stile ...questo stile ....
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  41. 1 punto
  42. petronius arbiter

    .

    @chiam qui di solito non si usa cancellare i post e le immagini della moneta dopo aver avuto la risposta che cercavi. Tu hai addirittura cancellato il titolo della discussione, così che nessuno possa più sapere di che moneta si trattava. Avrai anche avuto i tuoi motivi, ma se in futuro avrai ancora bisogno di noi, spero vorrai attenerti alla netiquette del forum. Chiudo questa discussione, ormai inutile. petronius
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  43. Rieccoci con le nostre "bellezze", ....questa di seguito è piccolina, ma una moneta,non facile da reperire in ottima conservazione. Meraviglia come gli incisori dei conii, riuscissero a inserire in cosi' poco spazio tutti questi particolari. Ferdinando IV- Carlino 1816.
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  44. Salute ragazzi, eccovi la piu' bella della serata. Ex Civitas Neapolis. Saluti, Rocco.
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  45. Salve a tutti. Vorrei chiedervi oltre che a condividere con voi questa moneta se vi piace la patina che sta venendo fuori. Grazie. 20 Lire 1928 Elmetto V.E. III R/
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  46. ciao bizerba62, al post 51, come già fattoti notare, hai detto una grossa inesattezza. Le crisi extraparlamentari esistono eccome. Dire che sono "invenzioni giornalistiche" è semplicemente sbagliato. La crisi parlamentare si ha quando un governo viene battuto in aula (sfiduciato) e quindi poi trae le conseguenze dovute (ad esempio se viene battuto sul DPEF normalmente va a casa, se viene battuto su un emendamento del regolamento nazionale di caccia e pesca magari non se ne va..). A casa mia risulta che il governo Berlusconi non sia stato battuto in aula (anzi mi risulta che rassegnò le dimissioni, cosa ben diversa, DOPO aver comunque licenziato tra l 11 ed il 12 novembre la legge di bilancio e la legge di stabilità). Poi forse a casa tua leggevate giornali che raccontavano altre cose, non saprei. La famosa estate dello spread servì solamente a preparare il terreno. Una serie di poteri forti che premevano in maniera indecorosa e, questo si, irrispettosa della volontà popolare italiana, che aveva eletto un governo che fu costretto ad abbandonare a causa di ingerenze ed intromissioni mai viste prima. (ma sulla favola dello spread non ho molta voglia di entrare, dato che questo resta in fin dei conti un forum numismatico)... Il resto della tirata era per ricordarti che oltre al manuale di diritto costituzionale e di diritto pubblico, che personalmente conosco discretamente, esiste una vita reale con la quale i nostri amati codici e le nostre amate fonti di diritto si devono, loro malgrado, confrontare. E quando il distacco tra la forma e la sostanza si amplia è abbastanza controproducente nascondere la testa sotto la sabbia e far finta che tutto questo non esista. Non ignoro "le regole del gioco", semplicemente mi piace avere una visione un filino meno dottrinale e manualistica, dato che la vita politica italiana degli ultimi anni ci dice chiaramente che i cittadini stanno abbandonando la politica tradizionale. E l esplosione del M5stelle è qui a dimostrarlo. Se in 5 anni un movimento (nemmeno un partito) diventa la prima forza politica italiana,...forse sarebbe il caso di farsele due domandine...mettendosi dietro partiti che fagocitano ogni anno decine di milioni di contributi pubblici, che sono avvinghiati ai gangli del potere, che conoscono furbizie e astuzie per incollare i loro deretani alle poltrone. (per inciso, io non voto M5S, ma osservo semplicemente cosa han combinato dalla loro nascita ad oggi, in termini di seguito elettorale). Per Pugliese50, al post 52 dici che " Popolo non elegge il proprio Presidente del Consiglio, anche se il suo nome è espresso nella lista dei parlamentari elegibili dello stesso partito." Direi che non è nemmeno cosi, dato che il sig Renzi non è mai stato parlamentare (cosa mai successa prima, in 60 anni di storia repubblicana..)...ovviamente questo non infrange nessuna regola, ma è qualche giorno che mi sto sforzando di far capire ad alcuni utenti che è stata, diciamo, una forzatura e una presa di potere che non piace (a tanti, a pochi...chi puo dirlo...anche se forse il 4 dicembre un'idea ce la siam fatta tutti)
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  47. Buona Domenica a tutti .... appena acquistato, prezzo modico.....Un Vostro commento cortese....stato conservazione e prezzo presunto...........e occhio !!
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