Vai al contenuto

Classifica

  1. ciosky68

    ciosky68

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      3874


  2. profausto

    profausto

    Guru


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      22190


  3. numa numa

    numa numa

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      14643


  4. dareios it

    dareios it

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      4218


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/12/17 in tutte le aree

  1. Vi segnalo l'imminentissima uscita del volume Le Piastre da 120 Grana di Ferdinando II di Borbone - Studio sulle varianti e sugli errori di punzonatura di Mario PIN per la D'Amico Editore di Salerno. E' opera di un collezionista preparato e appassionato, per questo motivo il prezzo è puramente simbolico e molto basso vista la mole di studio. 22 euro prenotabile da subito presso l'autore all'indirizzo email [email protected]
    5 punti
  2. Il S.Gennaro di Numa non mi è mai capitato. È una delle monete che mi piacerebbe avere. Appena ho il tempo di fare qualche foto, rispondo a Numa con un'altra mia preferita. Per adesso accontentatevi di questa.
    4 punti
  3. Grazie Matteo dell'intervento, chi vorrà raccontarci qualche abstract del suo intervento sarà ovviamente il benvenuto... Il tempo passa e ci stiamo avvicinando a Parma 2, o meglio a il ritorno dei giovani numismatici, il mio intervento a Parma prevederà più presentazioni e notizie ma verterà essenzialmente sul tema : " Dove eravamo rimasti ? " Cosa è successo in quest' anno nel dopo Parma...è cambiato qualcosa ? Non vorrei anticipare ma certamente molti fatti significativi a favore dei giovani sono avvenuti, alcuni stanno avvenendo, altri sono sicuro arriveranno... E' cambiato e sta cambiando l'approccio in diverse realtà numismatiche, questione di sensibilità al problema, d'altronde prima o poi bisognava arrivarci e meglio tardi che mai si usava dire... Avremo modo di parlarne a Parma e ricordare quello che di virtuoso è stato fatto e di chi ci ha creduto e ci è stato vicino, io credo che questo sia uno dei grandi temi sia sociali che anche in fondo della nostra numismatica, è bello vedere giovani partire da qui, migliorare, scrivere, partecipare, essere protagonisti a vario titolo e poi rappresentare la numismatica in vari ambiti e realtà. Se Parma e Lamoneta avevano la funzione di lanciare il sasso nello stagno e stimolare un po' tutti, credo che questo obiettivo sia stato raggiunto ; i messaggi, i consensi sono stati e sono tanti, molti ci sono vicini e tifano per noi, poi ovviamente c'è anche sempre qualcuno che non entra ma vedremo di chiudere il cerchio su questa tematica, sarebbe miope continuare a non vedere... Poi magari affronteremo un giorno qualche altra tematica della nostra numismatica, qualcuna la stiamo vedendo anche in questi giorni tipo il vedere monete delle istituzioni, i giovani, la divulgazione e di questo tema ne parleremo anche qui nei prossimi giorni, ma altre tematiche importanti dovranno essere affrontate seriamente e realmente, arriverà nel tempo anche il loro momento....e vorrei che come molte volte tutto partisse da qui...d'altronde quale miglior mezzo di comunicazione se non Lamoneta...( @bizerba62ho provato a mandarti un MP per Parma ma credo che ci sia la tua casella piena , magari mandami un messaggio tu ...quando puoi )
    4 punti
  4. Sono tornato oggi dopo una lunga assenza a riguardare alcune monete del vecchio, ma pur sempre interessante, sito del Museo della Zecca, e sono rimasto basito. Completamente aggiornato! E' stata messa online l'intera collezione del Museo con ottime foto e corredata di schede tecniche. Sapevo del rimaneggiamento e della temporanea traslazione del museo stesso in una località fuori Roma non molto accessibile, sapevo della nuova sistemazione del museo e della recente inaugurazione con l'intervento delle autorità, ma non mi aspettavo questa graditissima sorpresa. E non solo le monete (ben 498 monete, alcune preunitarie, in gran parte Savoia e per lo più di V.E. III, ma anche moltissime della Repubblica con Prove e Progetti finora solo conosciuti per "sentito dire) ma anche conii, modelli, cere, medaglie ... Ben consapevole dei problemi che vi sono stati (dal passaggio della Finanza, ai sigilli apposti alle bacheche da cui risultavano mancanti alcune ben note monete ... sul forum se n'è discusso a lungo) mi è parsa una bella notizia che fa da contraltare ad altre meno felici. Purtroppo le monete mancanti non sono ritornate (5 Lire del 1901, varie prove, progetti, monete campione, le 100 lire del 1937, le 20 lire granchio, ...), e vi sono alcuni vuoti inquietanti tappati con un circolo nero centrato da un punto di domanda: ma essenziale è che la catalogazione sia avvenuta e che le foto delle monete (e le loro schede) siano a disposizione di tutti gli appassionati (per quanto coperte da copyright). Se ne potrà parlare, a lungo spero. http://www.museozecca.ipzs.it/collezione/monete/home.html
    3 punti
  5. Bene, anche se penso di dover saltare la bellissima giornata di Parma, penso si sia fatto molto dopo la prima edizione per i giovani, altre giornate sono state create e proprio i giovani sono accorsi nel promulgare e divulgare questa nostra passione. Dalla fine dello scorso anno ed all' inizio di questo nuovo ho avuto modo di vedere ed ascoltare molto, è difficile ideare e promuovere certe giornate e credo che alcuni di noi, @dabbene in primis, stanno dando molto. Abbiamo alcuni giovanotti, che stanno veramente bruciando le tappe, lasciamoli fare e aiutiamoli a crescere....beh alcuni mi hanno già doppiato, se è per questo. @anto R, @magdi, @Caio Ottavio, sono solo alcuni nomi di questi baldi numismatici che portano avanti con orgoglio questo mondo. Ce ne sono molti altri con cui mi scuso per non aver menzionato, ma li stimo per quello che sono e che fanno. Buon lavoro ragazzi. Roberto
    3 punti
  6. ecco Rocco qualcosa di 'leggermente' piu' antico..
    3 punti
  7. Esistono monete di valore storico e numismatico ben più elevato del 5 lire 1901 giusto per rimanere in ambito Regno d'Italia. Mi riferisco agli straordinari nummi greci dell'epoca classica, capolavori irripetibili dell'arte incisoria, antichi di oltre 25 secoli, uno solo dei quali basterebbe a rendere qualsiasi collezione unica. Anzi sono veri "one coin collection". Ovvio che collezionare rappresenta un piacere sottile e insostituibile dato dalla soddisfazione della ricerca e dal mettere insieme tanti pezzi, ma il possesso di un decadramma di Agrigento del V secolo in perfette condizioni, secondo me, darebbe emozioni ineguagliabili. E ben maggiori rispetto al doppia aquila 1933 o financo al mitico dollaro 1794 Capelli Lunghi e ai suoi insulsi 10 milioni di dollari di valore! ???
    3 punti
  8. s'ode a "sinistra" uno squillo di tromba, a "destra" risponde uno squillo ... d'ambo i lati calpesto rimbomba da cavalli e da fanti il terren.....
    2 punti
  9. posto la foto di questo medaglione, non bimetallico, in asta da Kunker che solo al diritto, mi sembra dello stesso conio di questo bimetallico in discussione. quello Kunker (ex Lanz 1984) pesa 56,46 contro i 69 del bimetallico.
    2 punti
  10. .. non ci si puoi esimere dal rispondere a richieste di aiuto. come non è mio compito discriminare chi utilizza le informazioni per scopi propri commerciali. e chi per opportunità soggettive. Non si puo' rispondere solo a "eventuali" addetti ai lavori o studiosi...altrimenti dovrei ignorare il 70 % degli utenti che trovano le monete del nonno..
    2 punti
  11. l'utente è straniero e probabilmente trova serie difficoltà a comunicare. Non vedo perché infierire .Sono sicuro che col tempo si esprimerà in maniera piu' accettabile.
    2 punti
  12. a distanza di un po di tempo riprendo questa discussione sulla scia delle altre in cui si parla di rame rosso, dall'analisi che ne e' scaturita ne e' risultato che non sembra un rosso naturale... ora ponendola a confronto con altra fotografata insieme con stessa luce faccio notare che tutta questa differenza di colore non la noto.. eppure questa e' periziata "ottimo fdc rosso", mi piacerebbe sapere la vostra opinione... se il 10 cent e' una moneta da rivalutare? oppure entrambe lavate e percio' da svalutare?
    2 punti
  13. Attualmente in vendita... Così ne vediamo uno intero Antonio
    2 punti
  14. Ne ho trovato uno autentico del 1707 (almeno credo).
    2 punti
  15. Il ritratto mi ricorda il ministro Franceschini...
    2 punti
  16. Ciao a tutti, Il baffo essendo il rilievo più alto è proprio quello maggiormente esposto ad usura. Si nota un'usura anche su orecchio, zona della capigliatura e meno accentuata ma percepibile anche sui rilievi del viso (zigomo, fronte, arco sopraccigliare e parte del collo). Il rovescio, come giustamente osservato tende ad essere meno soggetto all'usura per via del modellato dai rilievi meno esposti che nel ritratto. Dalla foto il rame tende ad avere sempre uno scarto qualitativo per il colore, fattore comunque importante ma difficilmente valutabile dalla foto. Da queste foto mi terrei uno scarto qualitativo di un quarto di grado per il rovescio, che secondo me oscilla tra il BB/spl ed il qspl. il dritto, sempre da queste foto, è sempre imho, tra il BB ed il BB+. un salutone, fab
    2 punti
  17. Cari amici, Desidero condividere con voi una nuova moneta che ho aggiunto alla mia collezione. Trattandosi della prima moneta di questa tipologia, chiedo ai piu esperti di me, a cosa è dovuta quella escrescenza - altro non saprei come definirla) al dritto (sotto la S di Respubblica). Ringrazio fin d'ora per i contributi, e vi saluto.
    1 punto
  18. SOLI DEO VIRTVS HONOR ET GLORIA " SOLO A DIO LA POTENZA, L'ONORE E LA GLORIA" è il motto di questo 1/12 di tollero "Luigino" dal titolo di once 11 e lavorato a torcolo. Piccola e affascinante moneta dalle mille varianti. Posto tre dei miei esemplari con millesimo 1660 con varianti nel D/ e R/ Provenienza asta Negrini n.19 lotto 1262 A.Pucci 94b ma mancano i punti ai lati della V "5° Granduca" Provenienza asta Negrini n.20 lotto 1007 Spl+/Fdc A.Pucci 94 Provenienza O.Rinaldi, A.Pucci 93e Buona visione
    1 punto
  19. Ciao, volevo mostrarvi il nuovo marengo che entrerà a far parte della collezione; attualmente mi sto dedicando alla ricerca dei colli lunghi ma questo mi è piaciuto troppo e, visto anche l'anno NC, non me lo sono fatto scappare. Vi chiedo gentilmente un parere di conservazione. Grazie a tutti. ?
    1 punto
  20. Segnalo questa mostra di cui sono venuto a conoscenza quasi per caso in corso a Tortona fino al 12 marzo 2017 che mi pare sia passata inosservata Quando il grosso era una moneta Orari di apertura Giovedì, venerdì dalle ore16.00 alle ore 19.00 Sabato, domenica dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00 Percorso mostra La mostra documentaria, è articolata in tre sezioni - moneta, risparmio, credito - e traccia, per sommi capi e senza altra pretesa se non quella di suscitare interesse, la storia monetaria, bancaria e del risparmio a Tortona e nel Tortonese, focalizzando alcuni periodi ed istituzioni di particolare rilievo, che vengono proposti nel contesto politico ed economico del tempo, alla ricerca delle relazioni di causa-effetto che hanno caratterizzato i fatti in questione. Maggiori informazioni al link seguente: http://www.comune.tortona.al.it/quando-il-grosso-era-una-moneta Sembrebbe molto interessante, notare che dal link è possibile scaricare in formato pdf il catalogo della mostra, ben 100 pagine ! e su You tube è possibile guardare un interessantissimo documentario a riguardo http://www.comune.tortona.al.it/allegati/Cultura/Mostra_risparmio/catalogo_mostra_risparmio.pdf Se qualcuno fosse interessato si potrebbe anche organizzare una giornata tutti assieme
    1 punto
  21. Premetto che sto aprendo un Post gia’ in precedenza parzialmente trattato ma non in modo particolarmente approfondito , non ricordo se in questa sezione o in altra . Vorrei in questa discussione discutere con voi i pro e i contro a favore di una ipotesi o di un’ altra , insomma sentire i vostri pareri per tentare di giungere o almeno di avvicinarsi al possibile significato allegorico di questa particolare iconografia presente in alcune monete chiamate di Consacrazione , che vado ad illustrare . Il titolo del Post si riferisce a quelle particolari monete chiamate di Consacrazione post mortem di un Imperatore che recano al rovescio quella iconografia che sembra raffigurare un famoso Monumento , in seguito vedremo quale , oppure , secondo le piu’ accreditate ipotesi , semplicemente una ben arricchita Pira funebre . Questo non vuol dire mettere in discussione chi e’ ben piu’ preparato di me e professionista in campo numismatico , ma soltanto esprimere un parere e da questo ricevere un convincimento su quanto questa iconografia a livello ufficiale rappresenta . Credo infatti che tutti i libri e cataloghi di numismatica siano orientati a identificare quella costruzione come una meravigliosamente addobbata Pira funebre , sopra la quale gli Imperatori defunti , idealizzati in quadriga trionfale , venivano cremati ; se realmente questo e’ cio’ che rappresenta , tutto sembrerebbe un enorme spreco di materiali ; costruzione , festoni , statue disposte nei piani e per ultimo la quadriga in cima , il tutto in legno ? perche’ se tutto questo rappresentasse una Pira sarebbe stato composto di materiale infiammabile ; difficilissimo infine riconoscere in questa costruzione incenerita dopo la combustione , le ceneri di un uomo . Inoltre si andrebbe palesemente contro i testi ed i ritrovamenti archeologici , i quali confermano il fatto che gli Imperatori romani dopo la morte e almeno fino al II secolo venivano cremati in costruzioni in marmo a loro riservate e recintati intorno , chiamati Ustrini , dei quali sono ben noti quelli di Augusto , di Antonino Pio e di Marco Aurelio , tutti nel Campo Marzio . Se non sbaglio , questa particolare iconografia monetale della Consacrazione , inizia con Antonino Pio per terminare nel medio tardo Impero . Ma allora se questa particolare iconografia , in teoria ed escludendo a priori una fantomatica allegoria , non rappresentasse una Pira , che altro potrebbe rappresentare se non un Monumento ? Personalmente ho sempre ritenuto , ma la mia ipotesi conta poco o nulla per questo vorrei sentire i vostri pareri , che queste monete con la Pira in realta’ rappresentino il Mausoleo di Adriano ; ma oltre alle ipotesi servono naturalmente le prove per dimostrare una teoria e queste sono purtroppo piuttosto labili ma con una base minima di partenza che permette questa discussione . Come prima “prova” potrebbe essere quella che spiegherebbe il perche’ queste monete iniziano a presentare questa iconografia solo ad iniziare da Antonino Pio (?) il secondo Imperatore dopo Adriano ad essere sepolto in questo Mausoleo ; una seconda “prova” potrebbe essere quella della forma geometrica a “castello” ornato di festoni alla base e di statue nei diversi piani per finire con la quadriga nell’ attico , come risulterebbe da diverse ricostruzioni del Mausoleo di Adriano ; terza “prova” , forse quella piu’ valida , anche se monca di alcuni particolari importanti della costruzione , e’ la testimonianza di chi lo vide personalmente ancora nella interezza della costruzione , cioe’ Procopio di Cesarea , che nella sua opera : La Guerra Gotica ce lo descrive nella sua maestosita’ come si presentava ancora nella prima meta’ del VI secolo . Leggiamo le sue righe a proposito del Mausoleo di Adriano tratte dalla preziosa testimonianza diretta di Procopio che lo vide di persona , righe tratte da : La guerra gotica , Libro I , Tomo XXII : “ Intanto un altro attacco dei Goti contro la Porta Aurelia ebbe luogo nel modo seguente . A un tiro di pietra dalle mura (di Aureliano) trovasi fuori della Porta Aurelia la Tomba di Adriano , imperatore dei Romani ; opera cospicua poiche’ e’ costruita di marmo Pario (marmo bianco a grana finissima) e le pietre sono tra loro connesse senza altro di mezzo . Ha quattro lati eguali , larghi ciascuno circa un tiro di pietra (circa 75 metri , forse piu’) e alti piu’ che le mura della Citta’ (tra i 12 / 15 metri) . In cima (qui purtroppo Procopio non spiega cosa intendesse per “cima” , se sopra la base oppure in cima al tamburo centrale ornato ai lati di statue ?) ai lati vi stanno mirabili statue di marmo di uomini a cavallo . Questo sepolcro gli antichi (poiche’ pareva come una fortezza attigua alla citta’) congiunsero con le mura cingendolo di due muraglie che vanno ad esso partendosi dalla cinta , talche’ ha l’ apparenza di un alta torre (testimonianza importante per la nostra ricerca) posta a difesa di quella Porta . Era dunque questa una assai adatta fortezza a custodia della quale Belisario aveva posto Costantino “ A seguito dell’ assedio dei Goti al Mausoleo , presidiato dai Romani , che tentavano la scalata delle mura tramite lunghe scale , Procopio cosi’ prosegue : “Per un poco i Romani furono sgomenti non avendo speranza di trovar difesa che li salvasse ; ma poscia di comune avviso spezzarono la massima parte delle statue che erano assai grandi e sollevate con ambo le mani quelle grandissime pietre , scagliandole sul capo dei nemici e quelli cosi’ colpiti ritiraronsi……..e cosi’ la Porta Aurelia fu messa al sicuro” . Da questa testimonianza diretta di Procopio purtroppo salta subito all’occhio la mancanza di qualsiasi cenno su cosa fosse presente in cima al Mausoleo e cosa ci fosse sopra il grande basamento a pianta quadrata , probabilmente la “Torre” di cui parla Procopio , cioe’ il Cilindro centrale che osserviamo ancora oggi pur senza la completezza antica che lo circondava oltre alle statue ma non ci dice se fossero presenti dei piani sopra la base del Mausoleo o solo il cilindro centrale con in cima la Quadriga di Adriano oppure la Pigna con i Pavoni , o altra scultura ; conoscendo l’ accuratezza e l’ onesta’ descrittiva di Procopio , si puo’ supporre che alla sua epoca di testimone oculare dei fatti narrati , la scultura in bronzo che in alto ornava il Mausoleo fosse gia’ stata rimossa per ricavarne metallo , fusa e riutilizzata per altri usi , improbabile invece che la Pigna appartenesse all’ attico del Mausoleo , probabilmente questa ornava qualche fontana di Roma . Concludendo , queste tre ipotesi sembrerebbero avallare la teoria che l’ iconografia che e’ rappresentata in queste monete non sia una semplice Pira , ma qualcosa d’ altro . A sfavore pero’ di queste “prove” descritte , si potrebbe obiettare che l’ ultimo Imperatore ad essere sicuramente sepolto nel Mausoleo di Adriano fu Caracalla e con cio’ non si spiegherebbe il perche’ questa iconografia continui ad essere rappresentata anche in monete successive a questo Imperatore , come ad esempio nel caso di Julia Maesa o Claudio II , dove in uno splendido Sesterzio a nome Maesa , al rovescio e’ rappresentato quello che in effetti sembra una “Pira” con al centro della costruzione il letto funebre di Maesa e sull’ attico a fianco della quadriga due bracieri ardenti , pero’ questa moneta potrebbe anche dimostrare che il Mausoleo continuo’ ad essere utilizzato per deposizioni di Imperatori posteriori a Caracalla . Questa iconografia monetale , pero' non fu utilizzata per tutti gli Imperatori successivi a Caracalla ma solo per alcuni , che si volesse “premiare idealmente” qualche Imperatore degno , teoricamente , di essere sepolto nel Mausoleo degli Antonini ? come ad esempio Claudio II , la cui moneta e' rappresentata in foto ? non lo sappiamo . Se volessimo fare un paragone tra i due disegni in foto che rappresentano una possibile ricostruzione del Mausoleo di Adriano realizzati in base alla descrizione di Procopio e con i pochi resti attuali di epoca romana , confrontandoli con una moneta in foto ad esempio di Antonino Pio , risulterebbe piuttosto difficile pensare ad una Pira piuttosto che ad una rappresentazione seppur schematica del Mausoleo di Adriano . Dimenticavo una quarta "Prova" . Un' altra ipotesi a favore del Mausoleo di Adriano e' quella che riguarda la costanza e la ripetitivita' sempre uguale attraverso i secoli , con la quale questa supposta "Pira" viene raffigurata nella iconografia di alcune monete di Consacrazione ; tranne alcune semplificazioni della "Pira" del basso Impero dovute forse alla scarsezza tecnica degli incisori dell' epoca o al poco spazio disponibile nei ridotti tondelli del periodo che permettesse di inserire i particolari piu' minuti della costruzione . Nel raro Sesterzio di Faustina in foto , moglie di Antonino Pio , una diversa rappresentazione della Pira o del Mausoleo di Adriano , forse in una prima bozza di conio , poi abbandonato , nel quale Faustina fu sepolta prima del marito . Il Sesterzio di Julia Maesa con la magnifica “Pira” Sesterzio di Antonino Pio con la "Pira" Antoniniano di Claudio II con la “Pira” Un Sesterzio di Valeriano II con la "Pira" Un Sesterzio di Lucio Vero con la "Pira" Due ricostruzioni del Mausoleo di Adriano Seguono in basso in foto gli scavi dell’ Ustrino di Augusto eseguiti negli anni 1928/41 , nella stessa foto in alto i ruderi del Mausoleo di Augusto prossimi all’ Ustrino . Attendo , se vorrete , qualche vostro parere in merito alla questione , supportato possibilmente da qualche “prova”
    1 punto
  22. Ciao @miza le datiamo? Etiopia post 481 5 Santeem 1969 (1977) ፲፱፻፷፱ 10 Santeem 2000 (2008) ፪ሺህ 25 Santeem 1969 (1977) ፲፱፻፷፱
    1 punto
  23. il valore commerciale penso potrebbe essere circa 30/35 euro
    1 punto
  24. RIC 484 (2) Severus Alexander. AE Sestertius, 30mm, 22.84 g. Struck 228 AD. IMP CAES M AVR SEV ALEXANDER AVG, laureate, draped bust right / P M TR P VII COS II P P around, S-C across fields, emperor standing left by tripod altar, holding patera and scroll. RIC IV 484; BMCRE 467; Cohen 358. Text
    1 punto
  25. 7/10 euro al kg circa. Saluti Simone
    1 punto
  26. Mi dispiace di questi anni, ed in queste condizioni, hanno solo valore storico, ma nullo come economico. saluti TIBERIVS ps Nella prima foto solo 500 lire in Ag valgono alcuni euro (3/5)
    1 punto
  27. Per me è così. Il Faroaldo ha tutti gli elementi comuni alle monete longobarde del periodo come la forma del naso, una L capovolta, l'orecchio ecc. Le altre silique non hanno nulla di longobardo, a cominciare dalla epigrafia (la forma delle lettere e quella M a guisa di omega capovolta che non ricordo di aver visto su pezzi longobardi)
    1 punto
  28. Ciao legio,la tua teoria e talmente circostanziata e supportata da prove che il naturale senso di contraddizione insito in ogni essere umano viene ad essere frustrato in partenza,quindi per non combattere contro i mulini a vento si preferisce tacere. Sicuramente anche in questo caso siamo di fronte alla pigrizia mentale degli addetti ai lavori che continuano a riportare definizioni gia dette da altri in precedenza,senza verificare, senza matterci del proprio,senza vedere palesi errori di definizione ,appunto. Da parte mia posso dire soltanto:o hai ragione tu o era una enorme torta nuziale. Saluti. ADELCHI.
    1 punto
  29. autentica ma non in eccelsa conservazione, i rilievi più alti del rovescio non ci sono più. perciò, occhio al prezzo richiesto.
    1 punto
  30. Moneta da 2 dracme Manto Mavrogenous (1796-1848) è stata un’eroina della guerra greca che ha giocato un ruolo significativo nella guerra d’indipendenza greca (1821-1832) in cui i rivoluzionari greci combatterono contro l’Impero Ottomano.
    1 punto
  31. Il lavoro di controllo e moderazione è compito dei curatori e moderatori. Nello specifico come già evidenziato dal curatore @profausto l'utente è palesemente di lingua non italiana ergo la comunicazione non è certamente agevole sia nei modi che nei contenuti. Da notare inoltre che l'utente in questione non ha certo difettato di buona educazione visto che non manca un "Grazie!" finale che spesso invece in tanti altri post di utenti di madrelingua italiana è paroletta di rarità almeno R3. Si invita pertanto l'utenza a maggiore disponibilità verso il prossimo e non volendo/non potendo intervenire (perchè magari si ritiene che la "salutatio" non sia adeguata alla richiesta effettuata) allora meglio astenersi dall'intervenire in modo inappropriato o, peggio, ostile. Saluti Simone - Staff
    1 punto
  32. Allego anche la mia che è del 1793 ma con una ghirlanda ancora diversa
    1 punto
  33. Passa le foto dal telefono o macchina fotografica al PC, poi apri le foto con Microsoft office picture manager, schiaccia modifica immagini, poi comprimi immagini e su pagine web, e te le ridimensiona a pochi kb..
    1 punto
  34. Conosco Mario e la sua passione, sarà sicuramente un lavoro meticoloso e approfondito. Auguro il meglio a questo ragazzo innamorato della numismatica!
    1 punto
  35. Ciao. "La moneta che cambia la collezione". Ma perché...una moneta può cambiare la collezione? M.
    1 punto
  36. Ciao Giovanni. Ho dato un'occhiata al sito da Te indicato. E' certamente positivo che si stia procedendo a mettere on line i materiali. Una cosa che però mi ha colpito è la presenza di monete in pessima conservazione. Mi chiedo: ma com'è che il Museo della zecca non conservi il meglio della propria produzione e della produzione di altre zecche (supponendo, in questo secondo caso, che fra officine monetarie vi fossero scambi di materiali coniati)? Ci sono alcuni pezzi davvero in pessima conservazione, che sembrano provenire dalla ordinaria circolazione. Che ne pensate? Sui pezzi mancanti, il timore che siano stati asportati è forte. Ma questo è il campo di Domenico. Saluti. Michele
    1 punto
  37. bellissima moneta ed era ora che veniva postata un vero rame rosso, complimenti. Mai visto tante monete lavate come in questi ultimi 6/7 anni, un consiglio però!..............toglila dalla bustina e mettila in ua bustina di acetato come l' altra.
    1 punto
  38. Buona Domenica Non direi falsa, è proprio brutta di suo; comunque basta vedere in rete, ce n'è qualcuna e sono tutte messe male e con gli stessi difetti che hai precisato. In alcuni casi non ci hanno nemmeno provato a mettere la S di DOMINVS, nemmeno sovrapponendola alla V, l'hanno proprio eliminata. Della fattezza dell'aureola ne avevamo già scritto ... è stato un periodo limitato nel quale è stata usata questa foggia anche su altri tipi; una "moda" del periodo. saluti luciano
    1 punto
  39. Ciao @numa numa, posta pure la tua piu' bella.
    1 punto
  40. Eccoci nel dopo Bergamo...direi che come per gli anni precedenti la presenza dei commercianti è folta, spazi tutti pieni, monetazione varia e anche interessante, aime' poche classiche. Un grazie al circolo numismatico bergamasco, a @gpbasetti per il caffè e la chiacchierata, agli amici de "quelli del Cordusio" oramai sempre presenti a molte riunioni nei vari convegni. All' anno prossimo...... Roberto
    1 punto
  41. Buongiorno a tutti con un raro 3 tari con scudo a losanga al R/, Messina, Filippo II 1572.
    1 punto
  42. Oggi sono passato dal convegno, un pò sottotono, pochi commercianti e poco pubblico, ma era preapertura, Percui fa poco testo. Domani replico con gli amici de ' Quelli del Cordusio'...mi aspettavo più classiche ma ho rivisto con piacere amici/ commercianti. R.
    1 punto
  43. Non è lo stesso, chi ha firmato i biglietti di stato da 50 e 100 lire tipo 51 era Gino Bolaffi, direttore generale del tesoro dal 1948 al 1953.
    1 punto
  44. Dopo la seconda chiamata di @cliff credo che sia doveroso esprimere il proprio giudizio personale e quindi cerco di dare il mio. Personalmente mi associo a quanto detto da Giovanni e propendo anche io per il falso,ho evidenziato con il quadrato un deposito di metallo che non è a livello dei piani delle figure anzi addirittura sembra convesso rispetto a questi , si nota soprattutto nel braccio destro della fortuna, questo deposito convesso non si concilia con una coniatura di conseguenza penso che ci troviamo di fronte ad una fusione, oltre a questo anche altri punti portano verso la fusione Per quanto riguarda l' invecchiamento credo che sia artificiale, con le freccette ho evidenziato tracce di polvere di zolfo che tende a far diventare giallo ed invecchiato il bronzo, le tracce di finta cuprite possono essere dei colori acrilici che mescolati ad ossidi ed indurendosi tendono a formare delle croste come di depositi di patina ma di patina antica onestamente non ne vedo. Queste tecniche erano in voga tra i secoli XVI - XVII e di conseguenza,personalmente, colloco la moneta come una produzione a cavallo tra questi due secoli.
    1 punto
  45. Neofiti investitori o neofiti collezionisti? Nel primo caso la tua considerazione potrebbe essere condivisibile perchè a livello di marketing il mercato dominato dalle scatolette sembrerebbe più ordinato, oggettivo e professionale invogliando il neofita a diversificare i propri investimenti anche al settore numismatico con "cuore più leggero". (Tot da investire... non capisco niente di monete ma il consulente, il gioielliere o chi ti pare ti propone la scatoletta con dentro la moneta che pare che negli ultimi anni nelle aste ha fatto sempre buoni realizzi e avanti così di scatoletta in scatoletta) Nel secondo caso invece dipende dal tipo di casa d'asta, dal tipo di materiale che tratta e dal tipo di collezionista. Il neofita collezionista "esteta" attentissimo alla conservazione e piuttosto esigente potrebbe anche non potersi più avvicinare a certe tipologie perchè i prezzi potrebbero diventare troppo alti essendo dopati dal fattore investimento, quindi frustrandolo nelle sue aspettative e nel suo percorso collezionistico. Dall'altra pure il collezionista "smanaccione" potrebbe essere irritato da non poter toccare e maneggiare le proprie monete. (Con l'aggravante che ora le bustine delle perizie le tagli e via mentre da quello che leggo rompere uno slab è una bella scocciatura.) Quindi per accontentare un neofita investitore alla fine la casa d'aste potrebbe perdere due neofiti collezionisti A parte gli scherzi credo che col tempo si creeranno due piani: le monete veramente top per conservazione/rarità in slab con giri internazionali e quotazioni stellari e il resto (Seppure di elevata qualità e conservazione con relativi prezzi comunque importanti) per il "popolino". Saluti Simone
    1 punto
  46. @loris1980, dal tuo logo suppongo tu non ti occupi di monete ma di banconote. In numismatica la tua affermazione non è sostenibile, in quanto si può parlare di precisione SOLO quando ci troviamo di fronte a qualcosa di scientificamente misurabile. Così non è per la conservazione di una moneta, soprattutto se parliamo di monete non contemporanee, in cui lo status dipende da molteplici fattori - dall'usura ai graffi ai colpi e molto altro. Già con la nostra scala "approssimativa" è impossibile avere un'oggettività - ci sono migliaia di thread in cui si nota come ciò che per qualcuno è BB+ per qualcun altro può essere BB o qSPL, amatore o perito che sia. Aumentare il numero dei gradi non è che aumenti la precisione, aumenta solo l'aleatorierà del giudizio. Se con la nostra scala si oscilla nell'arco di un grado di valutazione, con la loro si oscillerà tra 10 o 15 livelli. La valutazione della conservazione di una moneta a mio parere può essere affidabile solo quando è descrittiva, non certo quando si esaurisce con un improbabile numeretto, che sia in scala 5, 70 o 1000, e che serve solo a darci l'illusione di un'oggettività irrealizzabile.
    1 punto
  47. Ciao. Volevo segnalare uno studio interessante, pubblicato in tempi "non sospetti" (novembre 2015), sulle problematiche dell'Eurexit. http://www.federalismi.it/document/26112015093410.pdf Mi sembra uno studio chiaro e documentato. Per quanto attiene a risparmi o ad aggravi di costi, i conti bisognerà farli alla fine. Se è vero che la Brexit provocherà dei costi è anche vero che bisognerà pure considerare i risparmi conseguenti allo smantellamento del "carrozzone" che la G.B. deve mantenere come membro U.E. Fra l'altro non mi è chiaro perchè la Brexit dovrebbe dare luogo a contenziosi tali da richiedere un esercito di avvocati iperspecializzati e strapagati. I negoziati di uscita saranno, alla fine dei conti, dei normali negoziati diplomatici, con il solito supporto di politici e giuristi che acompagnano le missioni diplomatiche. M.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.