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  1. gpittini

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/17/17 in tutte le aree

  1. Attesa da anni, stampata a dicembre, è finalmente disponibile sul sito NAC la seconda edizione aggiornata de La monetazione nell'Italia normanna della professoressa Lucia Travaini, il caposaldo per gli studi di questo settore. La monetazione nell’Italia normanna. Seconda edizione con aggiornamento e ristampa anastatica. Con una appendice sui ritrovamenti a cura di Giuseppe Sarcinelli, Zürich-London, Numismatica Ars Classica NAC AG, 2016. http://www.arsclassicacoins.com/
    4 punti
  2. La mia storia riguarda non un migliore acquisto, quanto invece un regalo. Premetto che non colleziono cartamoneta, ma solo "dischetti metallici" non recenti. Due o tre anni addietro una mia amica, recandosi sul posto di lavoro del marito, nota lì accanto che alcuni operai, coordinati dal sacerdote, stavano sgombrando mobilio e vecchie cose dalla sacrestia di una chiesa delle mie parti. Incuriosita da un mucchio di oggetti buttati a terra, chiede cosa ne facessero. Il prete risponde che dovevano fare dei lavori e che stavano buttando via tutto ciò che era inutile. Incuriosita da una busta ingiallita, buttata fra le cose ammucchiate alla rinfusa, da dove spuntavano dei foglietti, la mia amica chiede se anche quella era da gettare. Il sacerdote le risponde "si, ci stanno vecchi soldi fuori corso, che me ne faccio?". La mia amica chiede allora se poteva prenderla e il prete "figurati, porta via tutto quello che vuoi!". Al che la prende e me la porta, dicendomi "ho trovato questa busta con della cartamoneta, te la regalo, so che a te queste cose piacciono, tanto a me non interessa". Era piena di assegnati della prima Repubblica Romana, saranno almeno una cinquantina, la maggior parte rovinati, con strappi o mancanze, solo pochi ben conservati. Li tengo ben volentieri, a ricordo di un periodo storico convulso, ma interessantissimo. Prima o poi, quando riaprirà il locale museo civico (ora terremotato), se li vogliono, ho intenzione di darli, purché siano esposti e valorizzati. Questa è la storia. Vi piace?
    4 punti
  3. Ciao Brennos2, FALSA Sicuramente una invenzione l'accoppiamento. Se osservi il dettaglio dei capelli dietro la testa , malgrado che c'è spazio nel piano fino ad arrivare al perlinato ( che non c'è traccia) mancano le punte dei capelli. Così il taglio del collo. Ti allego una foto ritagliata con il mio IPhone e potrai notare tu stesso.
    3 punti
  4. Ciao @Emilio Siculo, scusa ma mi puoi evidenziare i dettagli che ti insospettiscono postando la foto dell'esemplare a cui ti riferisci ? Grazie. Durante la coniatura era solito che i coni si sporcassero e spesso qualche punto del conio si otturava continuando a coniare con dettagli che non si sarebbero riprodotti , finché si rispazzolava. Ci sarebbe l'effetto espansione dell'argento, che per vari motivi qualche moneta risulta con una espansione del metallo diverso, dovuto al riscaldamento del tondello. Ci sarebbe l'effetto martello, cioè un colpo , due colpi , perpendicolare, inclinato di pochi gradi che può causare un lieve scivolamento. Come vedi difficilmente si può giudicare dubbiosa una moneta che per vari fattori sopra descritti , possono sì avere lievi differenze . Certamente meritano attenzione e confrontando con altre dello stesso conio e giusto analizzare un po tutto. Buona notte. Giovanni.
    3 punti
  5. Quando l'ho visto sono rimasto senza parole... ho rischiato di vendere un rene per averlo ma mi è andata bene! :-) Nonostante venga da eBay non ho mai visto nulla di così bello! Che ne dite? Con questo ho quasi raggiunto la pace dei sensi numismatici (seee... ma a chi la racconto? :-D)! OBVERSE: Laureate head of Maxentius facing right, IMP C MAXENTIUS P F AVG. REVERSE: CONSERV VRB SVAE, Tetrastyle temple containing Roma seated left Maxentius stg. r., wearing military attire, his foot on captive, receiving globe from the goddess and holding sceptre in left, wolf and twins in pediment of temple. Mint mark A Q followed by officina mark in ex. (Aquileia, AD 309-10) RIC: vi, p. 325. SEAR: 14992. DIAMETER: 28 mm. WEIGHT: 9.5 g. Ciao! TWF
    2 punti
  6. DE GREGE EPICURI A fine febbraio, al CCNM (Milano, via Terraggio 1, ore 20.45) abbiamo scelto un tema, che più classico non si potrebbe: LA PROPAGANDA NERONIANA ATTRAVERSO LE MONETE. Ce ne parlerà Mario Ventrella, appassionato romano (ma milanesizzato!) di bronzi romani da molti anni. E' vero che già Augusto seppe utilizzare molto bene le monete per la sua politica, ma Nerone lo fece in modo più "concreto", con immagini bellissime che tutti ricordiamo; e che probabilmente, alla loro comparsa, colpirono molto anche i cittadini dell'Impero. Si inizierà con un panorama della politica neroniana e della sua monetazione, con lo scontro crescente con la classe senatoriale ed il tentativo di avere il sostegno del popolo; fino alla conclusione tragica del suo regno e della sua vita. In particolare verranno illustrate e discusse le seguenti immagini: Porto di Ostia, Annona, Congiarium, Tempio di Giano, Macellum e Securitas. Questo tanto per introdurre, poi (mancano due mesi!) altri dettagli.
    2 punti
  7. Salve Recente acquisto questa medaglia di bronzo (63 mm) incisa da Luis Bottèe per la ditta Fr.lli Branca in occasione dell’Esposizione universale di Parigi del 1889.
    2 punti
  8. Caro @miza a te che sei amante del bello (peccato tu sia così lontano...) e a tutti gli amici Lamonetiani dedico quest'altro piccolo gioiello (non è facile trovarlo in questa conservazione).
    2 punti
  9. Buonasera @Motoretta, ci vuole anche un po di fortuna....tanta passione e moltissima pazienza.
    2 punti
  10. Guerra epica, durata 24 anni (1645-1669), con Creta assediata dai turchi per 22 anni (l'assedio più lungo della storia). Per Venezia fu devastante per le tante risorse "evaporate" nelle spese di guerra, tenuto conto anche del blocco dei commerci col turco, che era tra gli sbocchi principali delle merci vendute da Venezia. Meno entrate e più spese. In tutti questi anni si avvicendarono ben 7 dogi: Francesco Molin, Carlo Contarini, Francesco Corner, Bertucci Valier, Giovanni Pesaro, Domenico Contarini e Nicolò Sagredo; ma il destino di Creta era segnato, nonostante gli aiuti (pochi) degli alleati maltesi, pisani e francesi, Venezia non riuscì mai a congegnare una strategia vincente che potesse distogliere i turchi dalle loro mire.
    2 punti
  11. 2 punti
  12. DE GREGE EPICURI Non ho mai visto dal vivo un sesterzio dei Congiaria di Nerone (e forse neppure in asta...), e immagino che siano particolarmente rari. Questo (CONGIARIUM SECUNDUM, scritto abbreviato) contiene molti personaggi: Nerone in alto, seduto; accanto a lui un Praefectus; accanto al tempio, Minerva; in basso, un incaricato mentre consegna delle monete ad un cittadino. La scena presenta una certa simmetria, e personalmente la trovo meno riuscita di altre immagini, ma raffigura molto bene la realtà dei Congiaria. Devo aggiungere che questo esemplare, tratto di Wildwinds, mi avrebbe suscitato qualche dubbio (specie al diritto) se non provenisse da questa fonte...ma forse siamo viziati da un eccesso di sospetti!
    2 punti
  13. 50 Lire 1951 Apparte l'angolo piegato in alto a destra, è praticamente perfetta, non ha mai circolato. Pagata 11 euro (asta passata quasi inosservata su ebay)
    2 punti
  14. Appena posso, le fotografo tutte. Intanto, ne posto una "diversa".
    2 punti
  15. 1669, 5 Settembre. Francesco Morosini concorda con i turchi la resa a causa dell'abbandono da meno di un mese dei francesi dell'alleanza. 1645-1669: DER KRIEG UM KRETA REPUBLIK VENEDIG Domenico Contarini, 1659-1674. Osella ANNO VIIII/1667/1668, auf die Sicherheit Kretas. Münz­meister Alessandro Salamon. San Marco thront nach r., vor ihm kniet der Doge//Madonna mit Kind in einem Stern. 35,67 mm; 9,45 g. Montenegro 1934.R Leicht gereinigt, sehr schönExemplar der Auktion Numismatica Ars Classica 26, Zürich 2003, Nr. 3124.
    2 punti
  16. Forse ora ci siamo. Gira il R/ della foto di 90° verso destra. http://www.waldecker-muenzen.de/index2.php?nnr_filter=5&von=&bis=&rnr=&nnr=&seite=2#
    2 punti
  17. In fondo e' poi il circolo virtuoso che si muove, questo anche conta, Milano Numismatica chiama il Gazzettino, il Gazzettino chiama Parma...e Parma chiamerà altro che arriverà.... E Parma e' qui ormai ...con una ulteriore sorpresa che esce dal Gazzettino, dare la possibilità anche a giovani di esprimersi o a chi non ci ha mai provato e poi dargli la voce e la consapevolezza di poter anche andare a Parma. Io le chiamo anche queste piccole vittorie, soddisfazioni, l'aver lavorato bene nel reale, tutto questo non e' una nostra esclusiva intendiamoci, e' una ricchezza che lasciamo a tutta la numismatica per una crescita, un ricambio, un allargamento della base. Tutti ne trarranno vantaggi dal mondo commerciale, all'editoria , ai Circoli, alle Societa'...sembra lapalissiano ma non sempre sembra essere così ...
    2 punti
  18. come gia detto da un altra parte domenica siete miei OSPITI al Bar Cova ore 10,45\ 11 si brinda a questo magnifico GRUPPO
    2 punti
  19. .....mi ero dimenticato di questa Piastra del 1796, Mi dareste un vostro parere su conservazione e valore attuale?
    2 punti
  20. DE GREGE EPICURI Personalmente, penso che il rovescio ANNONA AUGUSTI CERES sia uno dei più belli fra i sesterzi neroniani. Ma che cosa significa esattamente la legenda? Io credo che si possa tradurre: "l'annona è la Cerere dell'Augusto", cioè in parole povere: l'approvvigionamento di grano garantito dall'Augusto Nerone è come la dea Cerere, cioè la dea che garantisce il cibo all'umanità. E se teniamo conto che il grano importato dall'Egitto (prevalentemente) era distribuito gratuitamente a moltissimi cittadini romani (forse anche 200.000!), vediamo subito che si tratta davvero di propaganda, e di politica.
    2 punti
  21. DE GREGE EPICURI Molto volentieri! Ma vorrei fare una riflessione sul grande successo numismatico delle monete di Nerone, che le rende così apprezzate (e care!) ben al di là della effettiva rarità. Molti sostengono che questo è dovuto alla figura torbida, fosca, contradditoria, inquietante di Nerone stesso. In parte sarà anche vero. Ma in parte è legato proprio all'originalità e all'interesse dei rovesci di queste monete. Ma per non restare astratto, eccovi due rovesci: vissuti e ruspanti, come piace a me, e non certo monete "patinate" (e ritoccate...) di grandi aste: una SECURITAS ed un' ARA PACIS.
    2 punti
  22. Chiedo conferma della classificazione. Grazie Trillina Anonime dei Fieschi (1492-1521) , Zecca di Messerano
    1 punto
  23. L'occasione per parlare della storia della Serenissima è data dalla bellissima asta Künker. Nel 1644 con il pretesto fornito dalla cattura da parte dei Cavalieri di Malta di un convoglio di pellegrini turchi in viaggio verso la Mecca, gli ottomani iniziano iniziano la guerra. Per distogliere forze dalla difesa di Creta e sfruttare meglio la propria posizione continentale gli ottomani attaccano la Dalmazia conquistando la fortezza di Novigrad. 1645-1669: DER KRIEG UM KRETA REPUBLIK VENEDIG Francesco Molin, 1646-1655. Silbergußmedaille 1650, unsigniert, auf Alvise Leonardo Mocenigo, den Oberkommandeur der venezi­anischen Truppen im Krieg gegen die Türken in der Festung Candia. Kopf Mocenigos l.//Zwei weib­liche Gestalten halten den Plan der Festung Candia. 45,67 mm; 36,26 g. Voltolina 944.R Zeitgenössischer Guß. Fast vorzüglichExemplar der Auktion Hess-Divo 267, Zürich 1996, Nr. 774.
    1 punto
  24. credo che si riferissero ai modi dell'utente che ha postato la "discussione". Non è nuovo a questa ristrettezza di parole
    1 punto
  25. @dareios it..ma è un 6 cavalli !!! .... mannaggia...hai doppiato il Nominale...e vabbè. Davvero bello.
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  26. La legenda frazionata in quel modo nel CNI non c'è..quindi in un futuro Corpus, si potrebbe aggiungere. Se l'hai comprata hai messo in collezione un'ottima moneta.
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  27. Buonasera a tutti, ho da poco messo in collezione l'annuale VI per Clemente XIV. Per la scheda del Catalogo del forum commemora la cacciata dei Gesuiti, probabilmente come riportato dai riferimenti, Patrignani e Bartolotti. Invece, secondo il venditore, decano del settore, seguendo la recente classificazione di Adolfo Modesti nelle sue opere, celebra la restituzione alla Santa Sede dei possedimenti di Avignone Benevento e Pontecorvo. Cosa ne pensate? Grazie
    1 punto
  28. Quindi riassumendo brindisi da Spadari domenica ore 11, prima consegna del Gazzettino a chi viene al Cordusio...
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  29. La strategia veneziana punta a tagliare i rifornimenti al corpo di invasione turca a Creta con aggressivi blocchi navali a cominciare dallo stretto fei Dardanelli e dalla stessa Costantinopoli. 1645-1669: DER KRIEG UM KRETA REPUBLIK VENEDIG Francesco Molin, 1646-1655. Osella ANNO VI/1651, auf den Sieg über die Türken bei Paros. Münzmeister Zan Antonio Semitecolo. San Marco thront nach r., vor ihm kniet der Doge//Sonnenstrahlen, von einem Spiegel reflektiert, setzen die türkischen Schiffe in Brand. 35,90 mm; 9,47 g. Montenegro 1699.R Sehr schönExemplar der Auktion Fritz Rudolf Künker 138, Osnabrück 2008, Nr. 5427.
    1 punto
  30. @pier67 Prova a confrontarla con questa. Se non è, siamo vicinissimi. Almeno verificando le legende siamo a buon punto. http://saurma.info/1/1133.htm
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  31. Vari valori di 220 anni fa.... ritrovamento eccezionale.
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  32. Ciao Alessio, secondo me il secondo è un Soranzo, guarda il classico segno della P.
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  33. La discussione sul Venerio dava per primi i grossi senza barba, poi i grossi con il pizzetto (in seguito ai nuovi coni ritenuti troppo di foggia moderna) ed infine i grossi con la barba. Più difficile l'attribuzione per lo Steno. Si presume prima i grossi con la barba in continuazione ai vecchi conii, pizzetto e glabri sulla fine delle coniazioni. Attento si presume. Questo perchè non si sà esattemente l'utilizzo del pizzetto. Se fossero solo 2 tipi si potrebbe dire: prima barba o pizzetto e poi glabri.
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  34. @pier67 .. non riesco a decifrare quasi nulla della seconda immagine che è fondamentale... nella prima leggo RUD 2 ROM IMP S. AV e dovrebbe essere tutta la legenda - se tu con la moneta in mano riesci a dire qualche lettera , cercheremo...
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  35. No Brenno non genuina accoppiamento incongruo stavolta concordo con Gionnysicily
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  36. E' assolutamente possibile. Non sono comunque un tecnico e lascio ad altri la migliore spiegazione. Ribadisco che lo avrei ipoteticamente comprato.
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  37. Anche io la vedo genuina . Ci sarebbe solo da spiegare la linea che ho evidenziato in rosso sul ritratto di M. Antonio. E sospettoso , sembrerebbe che sia stata coniata con un conio che gli mancasse il resto fino al perlinato. Le spiegazioni probabili , che un difetto di martellatura del tondello , non abbia permesso al conio di imprimere il tutto e alla luce di questa anomalia qualcuno può ritenerlo falso. Visibile le striature sul dritto , con lievissime corrosioni , anche a me il bordo mi sembra ok.
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  38. Verso le 7.30/45 ma se la prendono tutti con calma.. Ciao Roby, ti aspetto.
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  39. Da queste ultime foto direi che confermo il mio bb-spl, direi meglio il rovescio in quanto si nota meno usura... riguardo alla foto direi ovviamente che le ultime foto sono piu' esplicative rispetto alle altre... pero' forse avrei usato non una illuminazione con luce diretta... ma luce tipo la prima foto, poiche' accentua troppo i punti di usura e dà quel senso di moneta bb lavata che a me non piace.. questo si nota soprattutto al dritto
    1 punto
  40. Grazie mille @Il*Numismatico, ho apprezzato molto il tuo intervento, descrivi ogni moneta con vera professionalita' e passione. Peccato per la tua meravigliosa 1795.....mai viste cosi' belle! .....e che dire delle foto che ci fai vedere, veramente bravo! P.s. nella tua '95 ho notato fra FERDINAN e IV....quel punto .....molto "particolare", come se l'incisore del conio, accortasi della sua mancanza....e avendo lasciato poco spazio fra le lettere....avesse aggiunto in seguito il punto.....che non ha la stessa forma degli altri...nella legenda, ma sembra un trattino in verticale. Saluti, Rocco.
    1 punto
  41. Stupenda!! Complimenti e grazie per averla condivisa con noi! ?
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  42. pubblico questo ritrovamento per conto dell'utente LOZ Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2016 Tiratura: ??? Conservazione: qSPL Località: Cuneo Note: news!!!
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  43. In bocca al lupo agli amici milanesi per questa brillante iniziativa editoriale..non ai può avere una copia in pdf? Saluti Eliodoro
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  44. Ottimo. Semplice da usare e noto che le varie voci sono facilmente adattabili alle proprie esigenze. Altri programmi che avevo provato in passato erano troppo rigidi nelle impostazioni. Approfondirò. Molto agevole anche la proposta di affiancare dropbox a excel. Saluti Simone
    1 punto
  45. da queste foto si percepisce una maggior freschezza del metallo... pero' tutto sommato resto della mia opinione bb-spl, al max qspl.. convinto di cio' perché cmq una usura accentuata sui capelli c'e'... come anche sulle foglie al rovescio, se questi rilievi fossero piu' alti sarebbe uno spl.... se poi avesse anche del lustro si salirebbe ancora come conservazione
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  46. Poco prima della ristrutturazione del panificio ricordo che avevo ancora il Siemens c35, un cellulare che non faceva foto, peccato, sicuramente una bella fotografia a quel bancone gliela avrei fatta, mi rimane solo in mente...
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  47. Pierreale del primo tipo di Federico il semplice, propendo anch'io per le sigle n-L. Moneta con ottima patina e ottima fattura per il tipo. Il salto di conio a mio parere non inficia più di tanto la qualità della moneta. Molto piacevole. Come ha avuto modo di scrivere Spahr, è difficile trovare 2 pierreli dello stesso conio, parte di queste monete probabilmente sono state coniate nel periodo dell'anarchia feudale siciliana che ha seguito la morte di Federico il semplice
    1 punto
  48. Caro @giarea, sono sempre stato nel campo "artistico" in generale....amo sinceramente queste monete e ho avuto tempo fa la fortuna e la possibilita' di comprarle, consigliato da tanti bravi professionisti numismatici: De Falco, Becker, Morello, Fornoni, Cavicchi, Crippa e tanti altri....che oltre al solo commercio....ti infondevano la passione e I buoni consigli su come impreziosire la collezione. Nel tempo molte monete in bassa conservazione le ho sostituite con pezzi migliori. Tutto questo quando ancora si è potuto fare. Per questo motivo la maggioranza dei miei pezzi è in buona conservazione. .....e ancora non hai visto niente.... A presto.
    1 punto
  49. Buona serata dalla lettura di un testo della Utet “Ambasciatori veneti in Inghilterra” 1978, posso riferire alcune informazioni che ritengo interessanti. Premetto che di soldini in queste relazioni non si parla, ma ci raccontano altre particolarità... Il primo ambasciatore residente in Inghilterra fu un certo Luca Valeresso, senza dubbio un mercante che fungeva da console dei mercanti sulla piazza di Londra. Siamo nel 1370 e di questa sua funzione ci resta solamente una lettera di Edoardo III al doge Andrea Contarini. Successivamente si hanno parecchie “commissioni” o “istruzioni preliminari” che la Serenissima consegnava ai suoi agenti rappresentanti, sempre, comunque, commercianti residenti nella capitale inglese. La prima missione diplomatica vera e propria, viene ricondotta alla missione di Pietro Contarini nel 1496 e del suo segretario Luca Valaresso; pur essendo anch'essi commercianti, gli venne riconosciuto il titolo di “suboratores” ed in quelle vesti, gestirono anche l'alleanza – pur platonica – di Enrico VII alla Lega Santa antifrancese. Il primo ambasciatore vero e proprio, nobile e non commerciante e munito di credenziali che lo designano a questa mansione ufficiale, sembra sia stato Andrea Trevisan, nel 1496. Dopo questa premessa, c'è da aggiungere che la diplomazia Veneziana e gli incaricati che, di volta in volta, percorrevano le vie del mondo per risolvere problemi specifici e contingenti, oppure solo per gestire pratiche commerciali o per mero complimento verso questo o quel sovrano, aveva la più importante considerazione e preminenza nel governo. Lo stato doveva raccogliere tutte le informazioni che potevano essergli necessarie nella gestione del potere politico e commerciale; nessun'altra nazione, dal 500 in poi, poteva vantare una diplomazia tanto efficiente e scrupolosa, quanto quella veneziana; l'unica che poteva avvicinarsi a questo elevatissimo standard era la Spagna ed in minor misura lo Stato della Chiesa. Ma cosa ci dicevano questi ambasciatori in Inghilterra? Venezia commerciava “alla grande” con l'Inghilterra; soprattutto panni, spezie, metalli preziosi e vino (ecco l'accenno nel post suggerito da rick2, circa i mercanti di vino). In Inghilterra c'era una sorprendente richiesta di vino; vini di malvasia, vini di Cipro e Creta che venivano pagati profumatamente. Riguardo all'uso del vino, Andrea Trevisan, ci fa sapere che gli Inglesi lo bevono con parsimonia quando a tavola ci sono invitati e quindi il consumo è a loro spese ;) e non ritengono sconveniente che di un medesimo bicchiere si servano tre o quattro convitati. Pochi sono quelli che tengono vino in casa, ma lo comperano la maggior parte alla taverna, non solo gli uomini, ma anche le donne (e non solo quelle di malaffare). Al vino sopperisce spesso la birra (ala) che viene bevuta copiosamente e non viene offerta agli italiani, salvo che la chiedano espressamente! :o :lol: Curioso apprendere che quasi tutti i gentiluomini con i quali l'Andrea Trevisan deve rapportarsi, parlano italiano e, se non lo sanno, comunque lo intendono. Vari furono gli ambasciatori che si susseguirono nel tempo fino alla ambasceria di Carlo Cappello, ultimo residente prima dello scisma; da questo fatto insanabile, Venezia giudicò prudente non designare altri ambasciatori e per ca. 16 anni, cioè fino alla morte di Enrico VIII, i rapporti diplomatici furono affidati a segretari residenti. Cesso di tediarvi, altrimenti scrivo un libro io stesso, ma se lo ritenete interessante ed avete qualche curiosità, non fate che chiedermelo. :D Saluti Luciano
    1 punto
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