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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/22/17 in tutte le aree

  1. In attesa poi di parlare del pranzo lamonetiano per il quale rimanderei a Massimo @incusoper i dettagli ricordiamo anche ai nuovi utenti cosa sia Parma e cosa rappresenti. Nell'ambito del Convegno commerciale che si svolgerà sia venerdì che sabato si svolgerà come l'anno scorso al sabato mattina Una giornata di Studi che è quindi la seconda denominata " La Numismatica e i Giovani ", in pratica si offre la possibilità a cinque giovani numismatici di esprimersi e relazionarci su un tema da loro liberamente scelto nell'ambito della tematica " Casi monetari da riflessione ". E così i testimonial dei giovani numismatici diventeranno con i 5 di quest'anno dieci che vedranno poi le loro relazioni pubblicate su un Quaderno di Lamoneta ad hoc come fu l'anno scorso. L'organizzazione è del virtuoso Circolo di Parma che l'anno scorso ha deciso di ospitare questa manifestazione e del Network Lamoneta. Quindi una manifestazione reale di un Network digitale per una giusta e doverosa causa, i giovani numismatici. Vedo e leggo di tante importanti iniziative meritevoli, ricordo che in questo caso gli attori, i registi siamo noi cioè Lamoneta dove scriviamo e leggiamo. Quindi una buona ragione in più ,oltre a quelle già dette, per sostenere questa iniziativa sia possibilmente intervenendo di persona o per chi non può nel sostenerla anche con un messaggio in questa discussione a favore dei 5 giovani del nostro forum, 5 speranze... E quindi spero che per Lamoneta diventi anche quest'anno un vero e proprio raduno con utenti, amici, simpatizzanti e spero intervenga anche chi ha responsabilità a vario titolo su questo forum. Credo che se si debba scegliere una buona e giusta occasione questo sia l'appuntamento a cui non mancare soprattutto per noi lamonetiani, ma non solo, mi auguro quindi o di vedervi o leggervi in discussione per stare vicini a questi ragazzi che sicuramente faranno bene ne sono sicuro ma che di un po' di calore umano e condivisione hanno sicuramente bisogno....
    3 punti
  2. Questa di produzione della ditta Johnson uguale alla tua si prestava anche alla produzione generica per altre attività
    3 punti
  3. .....armai l'avrete intuito che adoro le Napoletane "particolari", guardate questo Tornese del 1840 con a fianco la stella a cinque punte....un accenno di una stelletta piu' piccola.
    2 punti
  4. Ciao farò il possibile per partecipare intanto per rimanere in tema. Silvio
    2 punti
  5. DE GREGE EPICURI Mi pare sia della Mauritania: spighe e papaveri.
    2 punti
  6. ...in questo caso saremo al limite, tralasciando i segni sui punti focali in fronte/retro a Liberty che sarebbero presenti sia in AU58 che in MS60 e supponendo che proprio in quei punti ci sia usura, la differenza che farebbe pendere l'ago della bilancia da una o l'altra parte potrebbe essere scovata cercando eventuali tracce di usura in altri campi focali, quali il bordo dell'occhio ed i fiori in testa a Liberty. Per comodità ti giro questo link che spiega proprio la differenza tra i due gradi: http://coinauctionshelp.com/gradingau58_ms60morgandollars.html
    2 punti
  7. io sono un sostenitore della "numismatica libera" e dei cataloghi online... l'unico difetto è che spesso, non sempre, ma spesso, sono pieni zeppi di errori e imprecisioni ... l'ho provato sulla mia pelle, all'inizio partii da lì anche io....
    2 punti
  8. Bravo, bravo, bravo...un caro saluto intanto, d'altronde tra i reduci di Parma ? chiamiamoli così si instaura dopo l'esperienza e il lavoro per mesi insieme qualcosa che va oltre la stima e che si chiama amicizia. Molto volentieri Mirco ti aspettiamo allora e per la copia capiterà o Parma o Verona che sia, un abbraccio, Mario
    2 punti
  9. Interessantissima iniziativa! (Mario, quando è coinvolto, non sbaglia mai un colpo! ) . Sono stato a Milano, ma mai al Cordusio... prima o poi ci vengo... Mi piacerebbe comunque scrivere un articolo per questa nuova pubblicazione; ho in mente qualcosa di semplice e che coinvolge più monetazioni... se riesco, a breve lo redigerò!
    2 punti
  10. Per la zecca di Milano epoca di FRANCESCO II SFORZA (1521-1535) 10 soldi detto SEMPREVIVO, pianticella comune perenne le cui caratteristiche sono la capacità di riformarsi continuamente.
    2 punti
  11. Questa è la scansione del volume di CASOLARI 25 ANNI DI STORIA, manca la foto della medaglia Comunque anche il ritratto femminile è cinta di spighe di grano
    2 punti
  12. Vorrei colmare questa lacuna iniziando a postare qui i gettoni, marche, tessere etc., napoletani e della campania presenti nella mia collezione, mi auguro di vederne anche altri in possesso di altri iscritti nel forum. ? Un gettone che nella sua semplicità e col suo nome racconta molto della città di Napoli e dei suoi caffè storici di fine 800. "Mariano Vacca - 25" [...]"Roberto e Mariano Vacca, imprenditori lungimiranti col ‘pallino’ degli affari e dei Caffè hanno legato i loro nomi a locali prestigiosi, che aprirono i battenti a Napoli tra gli ultimi due decenni dell’Ottocento e i primi anni del Novecento. Portano la loro firma imprenditoriale il Caffè d’Italia e il Gambrinus, ma anche un punto di ristoro creato nella Villa Comunale, che, a quei tempi, era la Villa Reale. Si trattava del Caffè Vacca, aperto a fine Ottocento. Non era il classico caffè letterario nè tantomeno un Caffè Chantant. La sua attività era abbastanza simile a quella che, ancora oggi, svolgono gli Chalet della Villa."[...] (link: https://puntadellest.wordpress.com/…/famiglia-vacca-e-i-ca…/)
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  13. Buonasera a tutti, ho acquistato un bel po' di tempo fa questo sesterzio di Traino Decio e come sempre se posso me lo faccio dare senza identificazione così mi diverto a classificare da solo. Adesso stavo cercando di catalogarla ed il mio dubbio sta nel fatto di distinguere se sia una testa di un asino,un drago o un lupo quindi o 112a o b. Il dritto è abbastanza conservato non tanto il retro pesa 19g grazie a chi mi aiuterà.
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  14. Sito molto interessante @anthon1984 . Mi fa piacere avere contatti con una persona che ha studiato questa moneta.
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  15. Questo si che si chiama convegno numismatico ... unire lo studio e la storia che stanno dietro a una moneta e le emozioni che essa ci fa provare alla possibilità di acquistare qualcuna di nuova per la propria collezione ... è attraverso il toccare con mano un oggetto e il dialogo con altre persone che a noi giovani viene voglia di studiare la storia che ci ha preceduti l'ho pubblicizzato un po' anche sulla pagina facebook che da un po' di tempo cerco di portare avanti .... Le monete raccontano https://www.facebook.com/events/1022352611243046/?active_tab=discussion si potrebbe anche vedere se magari è fattibile fare la diretta delle conferenze sulla pagina facebook de Lamoneta.it per coloro che magari vivono molto lontani da parma e non potranno essere presenti di persona
    1 punto
  16. Buonasera, scusate l'intrusione, vorrei solo pregare Unistante, fermo restante l'interesse che provo per la discussione che lui ha aperto, a non usare quel linguaggio da sms che sta massacrando insieme all'inglese "italianizzato" la nostra lingua (il Regolamento di questo Forum è chiaro in proposito, per chi ne volesse sapere di più, articoli 3.5 e 3.7) Perdonatemi, sono un cultore della nostra Storia, delle lingue "morte" (idiozia), e ovviamente dell'Italiano. Saluti cordialissimi a tutti, non me ne voglia Unistante Arcangelo
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  17. ...macchè! ? Le numerose fonti che raccolgono stemmi delle famiglie calabresi concordano nell'assegnare ai Migliarese di Cosenza uno stemma ben diverso e senza spighe. Al che, rimane ben poco da aggiungere. ? Se non un paio di considerazioni o (se preferisci) di ipotesi: - lo stemma può non appartenere a nessuno dei personaggi sopra identificati: in questo caso ci si pone il problema di capire chi, dopo il 1634, possa aver avuto motivo di farlo realizzare (un altro benefattore? un successivo restauratore? o chi altro ancora?); - lo stemma può essere una variante "rovitese" dello stemma Migliarese, ignota alle fonti che ho consultato (e la semplice evidenza delle figure parlanti è coerente con l'ideazione di uno stemma "facile" per un ramo ultrogenito o locale della famiglia ---> ma ci occorrerebbe una ricerca genealogica per sapere se Scipione e Andrea facevano parte di un simile ramo dei Migliarese). Insomma, gira e gira non ne siamo ancora venuti a capo in maniera certa... ...sorry! ?
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  18. LOKRISLOKRI OPUNTIIObol, just before 400 BC. AR 0.89 g., 3¢. Bunch of grapes hanging from vine tendril. Rev. Olive sprig, L and O below, all in shallow incuse. Corpus group 11. Babelon, Traité II, 3, p. 375, 443, pl. CCVII, 17, corr. [Olive, not laurel].Very rare. Attractively toned and very fine. An early date is preferred here because of the typical shallow incuse that characterizes several issues of other neighbouring mints that can be dated around the turn of the century. Babelon dates this too late (after 338 BC) and also calls the reverse plant a laurel instead of olive. Both appear as symbols later in the stater series, an olive sprig for group 5 (see lot 16 below) and a laurel branch for group 13 (see lot 57 below). This makes it possible to decide in favour of the olive sprig.This and the next lot are apparently the 6th and the 7th known of this type. The others are in Paris and the ANS plus three more that appeared recently at auction: G. Hirsch 249 (7 February 2007) 1364, Lanz 144 (24 November 2008) 176 and CNG 81/1 (20 May 2009) 457.
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  19. CILICIA, Soloi. Circa 410-375 BC. AR Stater (22.5mm, 10.35 g, 4h). Helmeted head of Athena right, helmet decorated with griffin / Grape bunch on vine; A-I flanking stem; ΣOΛI-KΩN around. Casabonne Type 5; cf. SNG BN 174. Good VF, toned, struck with worn obverse die, some roughness. Very rare.From the Collection of a Director. Ex Auctiones VIII (27 June 1978), lot 320.
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  20. NAXOS. Ca.520-500 B.C.Chalkidic Drachm. Head of bearded Dionysos l. wearing ivy wreath. Rv. Grape cluster with tendril and leaves, NAXION. 5.74 grams. SNG ANS 514, Cahn 47 var. (V33/R39), Kraay-Hirmer 4-5, Rizzo fig.36, VII (same dies). Very rare. Of the finest late archaic style. Dark tone. About Extremely Fine. (30,000-40,000)Naxos was the earliest Greek colony in Sicily, founded by Chalkis in 735 B.C. While it was soon strong enough to colonize Leontinoi, Katana, and possibly Zancle, Naxos never became a major Sicilian city. The choice of the name Naxos suggests that some of the original founders were from the Cycladic island of the same name, a possibility reinforced by the choice of Dionysos and grapes as the identifying type, since the island of Naxos was a center of the worship of that god and was famous for its wines. The early appearance of a Chalkidic Drachm suggests that Naxos was in the Rhegion, Messana and Himera commercial orbit in the late 6th century. Syracuse was the traditional enemy of Naxos, as well as the other Chalkidian cities of Sicily. For this reason Naxos supported the anti-Syracusan movement of Leontinoi in 427B.C. and was Athens' warmest ally during the Sicilian Expedition of 415 B.C. In 403 B.C. Dionysios of Syracuse finally succeeded in razing Naxos and the city was never refounded.From the Lawrence R. Stack Collection of Ancient Greek Coins. Ex Leu 95 (October 2005, lot 507). C'è una discussione esclusivamente dedicata a queste monete:
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  21. 1 punto
  22. Berhard II 1200-1256 S. Veit pfennig Luschin 194 CNA Ch 17
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  23. guarda sotto Pfenning Friesach
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  24. Questo dovrebbe essere l'originale
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  25. Questa è della COMMISSIONE GRANARIA di Milano, senza data Argento, mm. 30
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  26. Ciao Cinna74, ...ti espongo il mio umile parere... ...da quello che ho imparato studiando questa moneta cercando informazioni in Internet e visionando tanti esempi di monete incapsulate (sempre online), ho capito che proprio quelle imperfezioni che giustamente hai individuato, sono solitamente debolezze di conio (in particolare le due sui capelli ed il piumaggio sul petto dell'Aquila). Ecco che, se non è presente l'usura in punti diversi da tutti quelli individuati, si può classificare oltre l'AU. E qui entra in gioco la ricerca della presenza dei segni di contatto, linee più o meno marcate (ecc..) nei campi focali, per cercare di determinarne l'effettivo grado. Ovviamente son felice di essere corretto se ho detto una castroneria... ?
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  27. Salve vi mostro un'ultima piccola moneta di Carlo II (per stasera!?) penso che è la MIR 456? D/ KROLVS DVS R/ MAR IN IT P
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  28. I campi focali avanti e dietro il volto di Liberty hanno microscopici segni di contatto, ma è soprattutto il volto di Liberty che è pulito rispetto alla media. È messo "peggio" il retro che di solito è il migliore, anche se i graffi non intaccano i rilievi. Complessivamente per me è spettacolare soprattutto per i motivi esposti a favore del dritto, e per questo io le do MS66.
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  29. Gettone con la vista del golfo - Cinquantesimo della gelateria
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  30. A proposito di piante in monetazione molto c'è da studiare relativamente alla zecca di Salerno, sulle cui monete nel periodo tra Gisulfo II e Roberto il Guiscardo (alcune emissioni sono di incerta attribuzione in quanto anepigrafi) abbonda la presenza della cosiddetta 'pianta mistica', da alcuni identificata con una palma (simbolo di vittoria) da altri come un viticcio (simbolo del legame del principe con la città e la cittadinanza)...ovviamente si possono formulare solamente ipotesi, ma qualche idea più precisa può pervenire da confronti stilistici e iconografici con rappresentazioni coeve anche d'altro genere. Un elemento significativo da tenere in conto è quello fornito dal materiale sfragistico. I sigilli dei principi longobardi di Salerno (a partire dai più 'arcaici') riportano un fiore o una pianta, che in taluni casi è assai simile ad alcune emissioni salernitane (tanto è vero che P. Delogu attribuisce per questo motivo il tipo Bell. 72 a Guaimario IV). Riporto di seguito alcune emissioni con 'pianta mistica' di vario tipo:
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  31. 10 febbraio....Posta la domanda.....letta la risposta eeeee???...via! Ovviamente grazie mille per averci dato l'opportunità di identificare le tue monete e nel contempo di ripassare un po' di bibliografia....? In attesa di altri stimoli Un saluto Mario
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  32. Urbino Francesco Maria II della Rovere, 1574-1624. Testone, AR 9,56 g. FRANC M II VRB DVX VI ET C Busto con collare e con le insegne del Toson d'oro a sin., corazzato, barbuto e a testa nuda. Rv. Nel campo grande albero di rovere "forza, nobiltà, potenza" e veduta della città; all'esergo FERETRIA. CNI 63. Cavicchi 189. Rarissima quadrupla per Urbino con legenda FERETRIA (source: Numismatica Ars Classica)
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  33. FANO Pandolfo Malatesta, 1384-1417. Picciolo. Æ gr. 0,57 PANDVLFVS Grande rosa a 4 petali. Rv. DOMINVS Nel campo F A N I disposte a croce attorno a cerchietti. CNI 1/14; Ciavaglia 1. per il significato della rosa trovi http://www.morenoneri.it/2011/03/le-raffigurazioni-del-tem pio.html
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  34. Ciao, 10 20 e 50 cent sono fatti di una lega detta Oro Nordico che non è altro che ottone.L'ottone in questo caso è stato sottoposto ad un acido cloridico (la comune candeggina ,ipoclorito di sodio) o acido fluoridrico ,creando quella corrosione.Il solito buontempone che si diverte a fare esperimenti.
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  35. Salve @Legio II Italica Grazie per questo interessante post, i pannelli sono davvero meravigliosi! Quindi, se non ho capito male, l'esistenza di questo Arco è testimoniata da un'iscrizione e dal ritrovamento di questi dodici pannelli, ma non se ne conosce l'ubicazione precisa né si è certi che i pannelli appartenessero effettivamente all'Arco di Marco Aurelio?... E' un bel mistero! Un saluto e buona giornata!
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  36. Grazie, ho iniziato dalla moneta della cirenaica con il Silfio, una pianta estinta forse proprio dallo sfruttamento intensivo e da quella voglio fare una ricerca sulle raffigurazioni di piante o alberi sulle monete. Ad esempio la palma presente sulle normanne e su una angioina. Perché vennero raffigurate? Cosa rappresentavano? Questo voglio studiare. Comunque grazie, inizierò a dare un occhiata alle romane che mi hai suggerito!
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  37. DE GREGE EPICURI Ti ringrazio, la contromarca civetta in effetti pare identica. Evidentemente, è stata utilizzata anche su monete di rame, e non solo sulle tetradracme; immagino nello stesso periodo, su per giù. Peccato che sulle contromarche (specie greche) si trovino così pochi studi.
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  38. Ecco la mia di GIANNINO CASTIGLIONI coniata nel 1905 per le ESPOSIZIONI AGRARIE di CASTEL SAN GIOVANNI (PC) materiale bronzo dorato, diametro mm.45, peso gr. 42.
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  39. Cerere, la Dea che presiede ai frutti della terra ed ai raccolti, ha il volto di una matrona con il capo circondato da una corona di spighe di grano : penso sia lei la figura ritratta nella medaglia. Come la si possa scambiare per il "maschio" volto del duce, francamente non lo so, mi stupisce veramente. Concordo con Palpi che la Commissione ascolana si sia avvalsa di una medaglia /omnibus, altrimenti la scritta sarebbe stampata a rilievo. Medaglie e menzioni furono distribuite in tutto il Paese da organismi locali : servirsi di medaglie già predisposte era meno costoso, più conveniente. @uzifox
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  40. Arrivo tardi nella lettura di questa bella discussione ma aggiungo ugualmente il mio apporto perchè ho degli elementi in piu', che anche se non aggiungono molto alla questione danno un po' di colore. Conosco questa moneta e la sua "serie" perchè me la fece vedere il buon Lanz (con cui mi piace sempre fermarmi a fare due chiacchiere) l'anno scorso a Monaco alla fiera Numismata. Era la moneta Kuenker che sarebbe dovuta andare in asta da lì a una settimana (la fiera era una settimana prima dell'asta) ma che era di fatto già stata ritirata dall'asta perchè si erano resi conto della sua falsità. Non so perchè poi da Kuenker nei risultati l'abbiano fatta figurare come semplice invenduto, credo perchè c'era ancora aperto il contenzioso sul rimborso della cifra pagata in origine dal conferente Kuenker, che l'aveva acquistata da Lanz parecchi anni prima. Ecco perchè la moneta era già tornata in mano al vecchio Lanz una settimana prima dell'asta Kuenker. Lanz era parecchio "alterato" per la questione, perchè si trovava nella posizione di dover rimborsare il conferente Kuenker che l'aveva acquistata da lui anni prima (e si parlava di una bella cifra, non ricordo se 10.000 marchi o addirittura euro). Mi disse che l'avrebbe ovviamente rimborsato ma sperava di riuscire a rivalersi ancora sul suo conferente originale della moneta falsa, che contava ancora di riuscire a rintracciare. Non so se in casi come questo dopo diversi anni le case d'asta riescano a rientrare facilmente delle perdite rivalendosi ancora sui vecchi conferenti, credo che in caso di mancato accordo siano costrette ad andare per vie legali (non so con quali esiti in quanto il conferente puo' sempre affermare di essere stato all'oscuro del problema di autenticità e che comunque la moneta era stata giudicata autentica da parte degli esperti numismatici delle casa d'aste). ps. Non credo che la moneta Felsinea pagata quasi 1500 euro ed acquistata come falso tornerà ora nuovamente in asta all'estero, molto piu' facilmente verrà ceduta alla spicciolata in qualche convegno nostrano, anche perchè in mano è una moneta che dà buone sensazioni e senza l'ausilio di immagini di confronto con gli altri esemplari è molto difficile accorgersi dell'insidia.
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  41. Questo è un'articolo del 1928 dove la commissione granaria prevede come premio (oltre al denaro) per i primi classificati, 2 medaglie d'oro, per i secondi 2 medaglie in vermeil, per i terzi 4 medaglie d'argento, per i quarti 4 medaglie di bronzo, per i quinti diploma e per altri 9 menzioni. Presumo che funzionasse in modo simile anche in altre province.
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  42. Chi son essi? Alle belle contrade Qual ne venne straniero a far guerra Qual è quei che ha giurato la terra Dove nacque far salva, o morir? – D'una terra son tutti: un linguaggio Parlan tutti: fratelli li dice Lo straniero: il comune lignaggio A ognun d'essi dal volto traspar. Questa terra fu a tutti nudrice, Questa terra di sangue ora intrisa, Che natura dall'altre ha divisa, E ricinta con l'alpe e col mar.
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  43. Già di mezzo sparito è il terren Già le spade rispingon le spade; L'un dell'altro le immerge nel seno; Gronda il sangue; raddoppia il ferir. - 16. Dove nacque far salva, o morir?
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  44. Ho visto stamattina nuovi volti, volti stupiti, sorpresi, sembrava un entusiasmo contagioso, Milano non e' così di solito, nuove energie, probabilmente nuovi appassionati, nuove passioni, nuove prospettive, un Gazzettino in fondo può animare e creare nuovi stimoli ... Oggi e' diventato realtà, per Milano Numismatica e' una giornata veramente storica e c'è già chi pensa o sta preparando un articolo per il secondo numero, e' il circolo virtuoso spesso invocato e chiesto, Milano Numismatica, l'Ambrosiana che chiamano il Gazzettino che chiama a sua volta Parma e i suoi giovani numismatici, Parma sarà importante perché permetterà ulteriori riflessioni , altre idee, altre proposte arriveranno ...in fondo oggi se ci pensiamo e' solo un ulteriore nuovo inizio, sono tanti gli inizi, starà poi a noi orientare il destino...come sempre...ma oggi certamente il sole al Cordusio c'era e c'era per molti di noi...
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  45. L'unica è segnalarla a qualche catalogo o rivista e nel caso farla periziare specificando la differenza. Con il rimpianto grande Tevere Emilio i passaggi erano questi Lui la periziava specificando la differenza e poi lo si faceva notare o a Gigante oppure alla rimpianta rivista Cronaca Numismatica dove il grande rimpianto Traina o altri ci facevano un articolo da renderla nota ai vari collezionisti e per vedere quante ne saltavano fuori. Si può fare anche una ricerca sulle aste passate,quelle che hanno a disposizione i file dei cataloghi in PDF. Comunque se non s'interessa un pezzo grosso della numismatica italiana tutto rimane nell'ombra,sai quante variante ho notato in questi 15 anni di internet cadute nell'oblio?! L'ultima che ricordo era una unicum Papale tenuto in un museo scoperta un'altra all'estero e venduta su internet ad un collezionista privato. Si è provato a postare qui ma addirittura erano riusciti a dire che non era vero nulla.........era un falso.......non era quella la variante o l'anno.......Il collezionista,come molti in questi casi avendo paura anche di un possibile sequestro per "monete di particolare interesse storico" è sparito anche lui nell'oblio. Nella Numismatica a volte è come la politica anche se è vero e giusto solo perche sono all'opposizione dicono che è falso e sbagliato. Prova a scrivere alla rivista elettronica Il Giornale della Numismatica,Ganganelli mi sembra una brava persona.
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  46. Ciao! Hai fatto bene .... Non credo che fosse una dotazione personale di un nobile veneziano; credo che avrebbe messo il blasone della sua casata. Credo invece che fosse dotazione della Sede del Procuratore o del Capitano. Magari era parte della dote (molto, ma molto cospicua) che Venezia attribuì a Caterina Cornaro quando andò a Cipro come Regina, chissà ... ogni ipotesi è buona. saluti luciano
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  47. Ricordiamo anche che la distribuzione del cartaceo continuerà ora per qualche domenica mattina al Mercato del Cordusio, poi si passerà ai pranzi lamonetiani di Parma e poi Verona per poi terminare in digitale per tutti ma dopo Verona ... Nel frattempo non si sta con le mani in mano, arriverà anche un numero 2, un articolo arriverà a breve e un contributo di un importante Circolo italiano e' già arrivato, a dimostrazione che i contributi sono aperti e benvenuti da parte di tutti ...
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  48. Orgogliosi ora col Gazzettino finalmente nelle mani di tanti davanti all'Ambrosiana....
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  49. @@pinse e @@sergiobre, al post #139 di questa discussione, trovate la mail di @@alexdv77, alla quale lui stesso dice che potete scrivere. Anche se il regolamento del forum vieterebbe di inserire indirizzi mail in chiaro nelle discussioni, credo sia giusto consentire a tutte le persone che sono state coinvolte in questa storia di poter accedere a tutti gli strumenti possibili per cercare di risolverla nel migliore dei modi. Quindi, in deroga al regolamento, mi assumo la responsabilità di lasciare in chiaro l'indirizzo di alex. petronius
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