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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/24/17 in tutte le aree

  1. Buona serata Fabio. Hai ragione! Che dire di più? Immagini bene, le monete sono inserite nel catalogo da utenti che, volontariamente, lo desiderano implementare. Lavoro aperto a tutti. Non ti so dire se nell'ultimo anno non è stata inserita alcuna nuova immagine nel catalogo; vedo che sei sul forum da anni e certamente avrai monitorato la cosa; mi fido quindi di quello che hai scritto; aggiungo solo che le ragioni possono essere tante. Per quanto mi riguarda posso dirti che non ho mai inserito alcuna moneta in catalogo; sarà dovuto alla mia incapacità nel "gestire" la tecnologia informatica? Credo di si. Forse anche perché non dipongo di una macchina fotografica che mi consenta di fare delle fotografie accettabili? Anche .... potrei usare lo scanner, è vero, ma non credo che il risultato sarebbe "accettabile". Poi ci vuole la materia prima, salvo recuperare le monete da internet, dai cataloghi d'asta, dai listini, ecc. ecc. .... e io ricadrei nelle problematiche sopra accennate. In generale direi anche che Venezia significa - in quasi un millennio di monetazione - una coniazione di ca. 1.800 tipi differenti solo per la monetazione ordinaria, ai quali si aggiungono le monete dei possedimenti, le oselle, le varianti che, ancora oggi, ci regalano sorprese ...... credo di poter ipotizzare che il numero totale di monete possa essere anche il doppio. Numero che si raddoppia ulteriormente se si considera che di una moneta c'è il dritto ed il rovescio da fotografare. Anche inserendo nel catalogo una moneta al giorno, compresi festivi, ci vorrebbero dieci anni per completarlo ..... Numeri da far tremare i polsi ..... in ogni caso, "l'unione fa la forza" e approfitto per ringraziare tutti coloro che ci hanno lavorato e che ci lavoreranno. Fabio, sei anche tu dei "nostri"? Intendo appassionato della monetazione veneziana? saluti luciano
    3 punti
  2. Grazie miza, sono un semplice compagno di viaggio in questa passione, e come tutti, sto ancora imparando. Più occhi con più teste messe insieme, possiamo essere utili gli uni agli altri
    3 punti
  3. Buongiorno a tutti gli amici delle sovrane. Finalmente sono riuscito a trovare e ad aggiudicarmi su di una asta inglese il "Marsh". Lo cercavo da un paio d'anni. Ormai esaurito ovunque ho penato ma alla fine è arrivato insieme a due volumi riguardanti le mezze sterline. Volevo condividere il mio entusiasmo. Buona serata
    3 punti
  4. Bravo! d'altronde, noi investiamo i nostri soldini guadagnati con molto sudore. Essere cauti non vuol dire pensare a male (anche se ci fa peccato poi ci si azzecca però ) ma essere CERTI di come si spende il denaro. Quindi, non far complimenti... Per 40€, comunque, hai preso un bellissimo pezzo di storia del primo 800
    2 punti
  5. Questa qui è interessante: così descritta: Carausius BI Radiate. London, no mintmark, circa AD 287. [IMP CARA]VSIVS P F AVG, radiate, draped and cuirassed bust right / LITI-IA (sic), Laetitia standing right holding trident, clasping hand of Carausius standing left holding sceptre. Unpublished in the standard references, for reverse type with legend EXPECTATE VENI or similar, cf. RIC 16
    2 punti
  6. Questa bella discussione @tonycamp1978 ha dimostrato come una fotografia molto spesso "fa la differenza! Sulla fotografia, devo dire che rileggo spesso i consigli di @Il*Numismatico, anche se la strada è lunga.... Solo ora vedo della nuova nomina a "Curatore" di il*Numismatico. Colgo questa occasione per farle i miei complimenti! Buon pomeriggio a tutti!
    2 punti
  7. Stesso taglio di capelli petronius
    2 punti
  8. Consultabili su Academia.edu: https://www.academia.edu/31579486/I_FOLLIS_ROMANI_DI_GIUSTINIANO_I_-_parte_1 https://www.academia.edu/31579562/I_FOLLIS_ROMANI_DI_GIUSTINIANO_I_-_parte_2 https://www.academia.edu/31579580/I_FOLLIS_ROMANI_DI_GIUSTINIANO_I_-_parte_3
    2 punti
  9. No Nando, lui si riferisce solo a quelle presenti in divisionale che è solo 1 per anno, se ho contato bene sono 14 monete per 14 divisionali, partite con quella del 2003. 5 € Europa del lavoro, 5 € 50 anni di trasmissioni televisive, 5 € 85° anniversario nascita di Fellini, 5 € 60° anniversario della nascita della Repubblica, 5 € 5° anniversario della ratifica di Kyoto, 5 € 30° IFAD, 5 € XIII mondiali di nuoto Roma, 5 € 100° anniversario Alfa Romeo, 5 € 150° anniversario dell'Unità d'Italia, 5 € 500° anniversario della cappella Sistina, 5 € 150° anniversario nascita di Gabriele D'Annunzio, 5 € 500° anniversario della morte di Bramante, 5 € 500° anniversario della nascita di San Filippo Neri, 5 € 150° della nascita di Benedetto Croce. @Crash72 le prendi con la divisionale oppure sfuse?
    2 punti
  10. Ora le locandine coi nomi e gli interventi aggiornati
    2 punti
  11. Sudan 5 Piastre 1956 - 1376 Rame/nickel € 0,50 note: 1.000 Millims = 100 Piastre = 1 Pound sudanese La prima moneta a circolare in Sudan fu il Pound egiziano che ebbe corso legale fino al 1956, anno dell'introduzione del Pound sudanese.
    1 punto
  12. Proseguo,giusto per fare 2 chiacchiere: Sotto Ferd. IV e Francesco I, l'Amministrazione Generale della Moneta era organizzata in modo diverso, e la zecca era dotata, all'interno di incisori espertissimi i quali non commettevano mai questi errori nell'incidere lo Stemma Reale, avevano praticamente un modello da seguire. (l'unico caso che si riscontra sotto Ferd. IV è proprio i gigli invertiti, ma questo, per me fu un caso voluto). Dal 1824 le cose cambiarono....la zecca venne ordinata in modo diverso, più personale..ecc.ecc. e lo Stemma Borbonico divenne anche più complesso da realizzare; oltre al fatto che non ebbero un modello standard da seguire, da qui in poi, gli incisori di primo piano ebbero altro da fare, a quei tempi....e quindi lasciarono al personale meno esperto l'incombenza dello stemma. Vi erano praticamente, per decreto, delle regole da seguire riguardo le incisioni. Questo sommariamente.....ma ci sarebbero ulteriori approfondimenti del caso.
    1 punto
  13. .. che dire.....qui ci possiamo basare solo sull'esperienza e sul quel bagaglio di cultura di monete di Napoli..che ognuno di noi si porta dietro con se...visto che fino ad oggi almeno, documenti che attestino quali siano le cause di queste diversità, soprattutto nello stemma (e di Ferd. II) che riscontriamo spesso e volentieri, non ci sono. Io mi sono fatto una mia opinione...che se poi non scrivo mi chiedereste, quindi......mi esprimo. Per me, quando andiamo ad osservare particolari differenti, nell'effige e nello stemma, sono tutti degli errori involontari....causati o da problemi tecnici...o da inesperienza dei "ragazzi" alle loro prime attività....ma questo è potuto accadere solo dal 1824 in poi...ecco perchè sono così frequenti sotto Ferd. II. Il 95% degli errori, sotto Ferd. II, forse anche di più ......è sempre nello stemma.....ma qualcuno si è mai chiesto come mai ?
    1 punto
  14. Purtroppo....è apparso nel mio periodo di " riposo" collezionistico...non controllavo attentamente le monete messe in asta.... Un pezzo unico cosi' non potevo farmelo fuggire!
    1 punto
  15. ....non ci conoscevamo ancora..... certi consigli dati.....da chi ha piu'esperienza...sono da prendere in considerazione!
    1 punto
  16. Non credo ci siano 5 lire 1901 "datati". Ci sono 5 lire buoni (n°114 pezzi) e tutti gli altri (?) falsi, come questo.
    1 punto
  17. Non é un problema di "rottura" di conio, dove il problema nel caso sarebbe inverso, ovvero non mancanza di rilievo, ma presenza di rilievo dove non dovrebbe. E' un problema di "sporcizia" (o deposito) nel conio che "ottura" alcune parti del suo incuso, in genere quelle più piccole per ovvie ragioni meccaniche. Da cui poi le famose spazzolature di conio che venivano effettuate per "pulire". Da cui ancora le famose "righine" in rilievo sulle monete, appunto perlopiù presenti nelle legende delle monete o nelle intersezioni alla base dei rilievi, le quali spesso vengono confuse dai meno preparati per graffi sulla moneta: sono invece solitamente sinonimo di altissima conservazione.
    1 punto
  18. mi permetto di aggiungere.... uno dei "mali" è che nessuno è tuttologo, ma tutti si fingono tali... un "perito numismatico", onesto, competente, etc..., non può essere onnisciente... accade invece che tutti si pensino tali... da questo nascono molte storture... - errate attribuzioni - falsi dati per "buoni" - errate valutazioni - etc d'altronde "quel pover uomo" non può aver avuto in mano "tutto" .... e se gli capita, per puro esempio, un nummo del V secolo "appena sfornato in Serbia", se non è esperto di quel periodo, le reputa buono e degno di fede.... e questo è il quadro che presuppone la buona fede assoluta di tutti... e comunque già sarebbe problematico... sfido chiunque su questo sito a dirsi esperto, ma esperto vero, dal IV secolo a.C. al 2017 d.C. .... forse, ma dico forse, alcuni, pochissimi, ci sono...che poi sono quelli che hanno in realtà l'umiltà di sapere che su alcuni periodi devono anche loro chiedere....
    1 punto
  19. per me dovrebbe essere CONSTANTI-US PF AVG Mi pare che a lato sinistro del busto si leggano 9 lettere , dando per scontato che sia Siscia - per esclusione degli altri e cioe' Constantinus (in quanto ha emesso come CONSTANTI-NVSMAXAVG ) - Constantinus II anche egli come il padre oltre a CONSTANTINVSIVNNOBC --- - Constans per la lunghezza della legenda - e DELMATIUS per ovvie ragioni
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  20. Zambia 2 ngwee 1983 21,1 mm. 5 ngwee 2012 19 mm. 10 ngwee 1987 23,6 mm. 10 ngwee 2012 20 mm. .
    1 punto
  21. Beh.. almeno ora grazie a ilnumismatico sappiamo come fotografare questa benedetta moneta per farla capire al pubblico grazie anche a lele300 per l'intervento
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  22. Bella moneta senza dubbio, il D/ qualche segno di contatto e di una passata lavata lo presenta. Il R/ dà qua è meglio QFDC/FDC dalle foto un saluto
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  23. I blister ufficiali hanno un valore numismatico che non c'è in quelli privati, che chiunque può fare, anche tu. E' anche vero che spesso vengono venduti a un prezzo spropositato, ma se proprio si vuole risparmiare, allora meglio comprare la moneta sfusa, il blister anonimo, secondo me, non ha senso, tranne, forse, nel caso di monete per le quali non esiste quello ufficiale (es., i nostri 2 euro Verdi), ma non è il tuo caso. petronius
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  24. Buongiorno. Avevo visto la foto del contorno. I rilievi presenti sul bordo delle guinee sono molto pronunciati. Ipotizzavo potessero essere stati "grattati", ma non fino al punto di farli sparire del tutto. In questo modo si spiegherebbero il peso calante e il diametro minore. Purtroppo, in questo momento, non ho modo di fotografare il contorno della mia per un confronto; ricordo bene, però, che al tatto, il contorno dà l'impressione di toccare una serie di "pallini". Poi ovviamente la mia resta una "teoria", avanzata per rispondere alle mancanze pondometriche che lamenti. Per quanto riguarda la conservazione credo che se osservi, anche solo i riccioli o la corona al rovescio, ti renderai conto che la moneta ha lavorato e fatto ampiamente il suo dovere. Per confronto ti allego le foto di una moneta del millesimo precedente giudicata da NGC AU58 (su per giù un "good EF" su per giù SPL+) converrai che freschezza e rilievi non sono paragonabili. Buona giornata Buona giornata
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  25. e questa con luce naturale per evidendiare meglio i punti piu' delicati come guancia fronte colletto, effettivamente noto che con una inclinazione giusta della luce e' possibile studiarla meglio, perché permette di tirar fuori il leggero lustro che ha
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  26. E' possibile vedere l'indice del volume , grazie
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  27. 1 punto
  28. Tornare a scrivere inondarli di segnalazioni... al limite un servizio delle Iene ? La 'vergogna' e' un sentimento che oggi si prova sempre piu' raramente ...
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  29. Grazie fab! Il colpetto c'è, le specificazioni non c'erano, comunque "in mano" penso che al qBB possa arrivarci (certo non al BB/BB+!!!!) mandarla indietro non credo, ormai la considero "mia"... ma vale certamente il tuo: "Esatto, sbagliando si impara, lo abbiamo fatto tutti..."!, per cui con la Casa d'aste sarò moooolto diffidente e non comprerò più in mancanza di immagine nitida! ciao galaad
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  30. e a questo punto mi posso sbilanciare. Ultima mia teoria (Fede non ne abbiamo ancora parlato!), che il pezzo di Markos non fa che confermare: 1) tutti i pezzi (senza eufemismi) di Bisanti con ribattiture come questa che ho rintracciato portano la sigla I . F, nessuno solo I. Ho anticipato che questo fatto potrebbe essere giustificato dalle estreme condizioni dei Veneziani negli ultimi tempi dell'assedio, quando anche queste ribattute potevano mantenere il loro valore di moneta di necessità così come le prime a Nicosia, quando forse Bragadin voleva solo mettere in mostra la sua autorità. 2) se, come pare ormai evidente e provato al di là di ogni ragionevole dubbio (anche per quanto si può dedurre dal punto 1), che i pezzi con I . F sono stati gli ultimi, come si spiega il fatto che il genio alato della moneta di Markos abbia le ali intatte? --> punzoni sostituiti spesso, e con grande professionalità.
    1 punto
  31. Ciao a tutti, Come avete avuto modo di vedere, il tipo di luce e la sua inclinazione (cioè, come colpisce il metallo in base all'inclinazione della moneta) è praticamente il momento clou nello scatto numismatico. La luce è tutto, tanto nella foto, quanto nella realtà. Nella realtà, pensiamo alle volte che abbiamo cercato una luce "migliore" per vedere bene alcuni riflessi del metallo o la sua brillantezza. Se siamo in penombra ma all'aperto, vedremo un certo risultato. In una stanza con luce naturale ma filtrata da dei tendaggi in un altro, sotto al sole cocente d'estate in un altro ancora e così via... Ecco perchè ai convegni cercando di sopperire a questo bisogno con una fonte luminosa, che molte volte ancora non basta: Infatti li si vedono in un modo, poi magari si torna a casa e si vede un altro risultato... ecco perchè alcuni periti a volte non periziare in quelle circostanze determinati tipi di monete. Stessa cosa nella macrofotografia ma elevato all'ennesima potenza proprio perchè ci concentriamo su di un oggetto molto piccolo, quindi anche lievissime variazioni (di luce o di inclinazione), hanno un'importanza fondamentale. Questo fattore è il classico "collo di bottiglia" che fa dire, anzi scrivere, "le monete van sempre viste in mano". Nell'ultima foto, secondo me ovviamente, la luce mette in evidenza un leggerissimo velo di "passaggio di mano" (passatemi il termine) nella zona del colletto-collo-parte bassa della guancia. Nella prima foto, (analizzerò per praticità solo il dritto della moneta) con luce molto diffusa, si perdono i dettagli che potrebbero venir fuori da una luce più "mirata" (tipo spot, o faretto, per rendere l'idea). Nella seconda, la bruciatura di luce non permette di cogliere la brillantezza della zona colpita, ma sembrerebbe mostrare una moneta in uno stato di conservazione almeno qFdC. La terza, come già detto, e sempre secondo il mio soggettivo parere, avendo una luce più circoscritta (ma sottoesposta), sembrerebbe darmi l'impressione sopra evidenziata. Ho provato a replicare le condizioni di luce sopra adoperate in un montaggio fotografico approntato in quattro e quattr'otto con il cellulare. Luce diffusa tipo naturale all'aperto quella più a dx, più circoscritta e ricercata per la brillantezza del metallo le altre due. Purtroppo tra la stanchezza, il cellulare e la mano tremante, quella al centro è venuta mossa... chiedo venia... Volevo cercare di mostrare il dettaglio del collo-colletto ma non ci sono riuscito. Se notate, si vede un riflesso più accentuato di brillantezza. Ecco, quello è il dettaglio su cui volevo soffermare la vostra attenzione. Quello che fa davvero la differenza per il dritto delle quadrighe, è la brillantezza omogenea del metallo sui rilievi del ritratto. Ottimo l'esempio di @Ronca. Guardate com'è omogenea ed intatta la brillantezza del metallo nella zona tra guancia-collo-colletto. Ho provato anche a far un video con la stessa moneta che ho sottomano. Spero aiuti. Un saluto a tutti luce-lustro.mp4
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  32. Nuovo arrivo: Lucia Travaini " La monetazione nell'Italia normanna" Seconda Edizione
    1 punto
  33. Compilation di Grani Cavalli di Ferdinando IV.....I miei preferiti.
    1 punto
  34. Adesso ci siamo...bellissimissimo il Rovescio
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  35. Complimenti anche per questo luigino, moneta come dicevamo dalle mille variantine, seguendo il Cammarano che lo cataloga per il 1661 al tipo 143, vedo rispetto al tipo Cammarano queste differenze : DV invece di DVX ET invece di ETG la data 1661 tra due punti Vediamo se avete riflessioni o trovate qualche altra particolarità anche voi.....
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  36. Bene ricordacelo a tempo debito e volentieri ti aspettiamo allora, Mario
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  37. In attesa poi di parlare del pranzo lamonetiano per il quale rimanderei a Massimo @incusoper i dettagli ricordiamo anche ai nuovi utenti cosa sia Parma e cosa rappresenti. Nell'ambito del Convegno commerciale che si svolgerà sia venerdì che sabato si svolgerà come l'anno scorso al sabato mattina Una giornata di Studi che è quindi la seconda denominata " La Numismatica e i Giovani ", in pratica si offre la possibilità a cinque giovani numismatici di esprimersi e relazionarci su un tema da loro liberamente scelto nell'ambito della tematica " Casi monetari da riflessione ". E così i testimonial dei giovani numismatici diventeranno con i 5 di quest'anno dieci che vedranno poi le loro relazioni pubblicate su un Quaderno di Lamoneta ad hoc come fu l'anno scorso. L'organizzazione è del virtuoso Circolo di Parma che l'anno scorso ha deciso di ospitare questa manifestazione e del Network Lamoneta. Quindi una manifestazione reale di un Network digitale per una giusta e doverosa causa, i giovani numismatici. Vedo e leggo di tante importanti iniziative meritevoli, ricordo che in questo caso gli attori, i registi siamo noi cioè Lamoneta dove scriviamo e leggiamo. Quindi una buona ragione in più ,oltre a quelle già dette, per sostenere questa iniziativa sia possibilmente intervenendo di persona o per chi non può nel sostenerla anche con un messaggio in questa discussione a favore dei 5 giovani del nostro forum, 5 speranze... E quindi spero che per Lamoneta diventi anche quest'anno un vero e proprio raduno con utenti, amici, simpatizzanti e spero intervenga anche chi ha responsabilità a vario titolo su questo forum. Credo che se si debba scegliere una buona e giusta occasione questo sia l'appuntamento a cui non mancare soprattutto per noi lamonetiani, ma non solo, mi auguro quindi o di vedervi o leggervi in discussione per stare vicini a questi ragazzi che sicuramente faranno bene ne sono sicuro ma che di un po' di calore umano e condivisione hanno sicuramente bisogno....
    1 punto
  38. Non è la mia monetazione ma siete sicuri che la moneta in questione non sia un denaro d'Auvergne, vescovado del Puy http://www.ebay.fr/itm/L344-Auvergne-Eveche-du-Puy-Denier-Trouvaille-DArgentat-Argent-Silver-2-/252748557350?hash=item3ad8fcec26:g:sEgAAOSw~gRV5KQC un saluto Mario
    1 punto
  39. BB 13 SPL 27 STP 55 FDS 120
    1 punto
  40. Colgo l'occasione nuovamente per ringraziare in particolar modo, ( come già fatto in altre circostanze ) @dabbene per la stima e la fiducia datami, e non solo in quest' ultimo periodo. Ritengo siano necessarie due parole per evidenziare il motivo per il quale ho deciso di partecipare come relatore al prossimo convegno di Parma. La numismatica è la mia passione, l' interesse ove io coltivo le mie conoscienze e dove ho appreso quanto affascinante può essere lo studio della moneta, per mezzo della simbologia e dell' iconografia. Se c'è un periodo storico che adoro studiare attraverso le monete, nonchè quello alla quale ho deciso di dedicarmi maggiormente, è il periodo della dominazione spagnola in Milano. Fondamentalmente è questo il motivo per il quale, appresa la rinuncia della candidatura di titta99, e conosciuto il tema della discussione che sarà da farsi, ho accolto l'invito,mettendomi a disposizione, col massimo impegno, nel voler discutere sulla iconografia e sulla simbologia nella monetazione di Carlo V e del suo successore. Da milanese, studioso di tale monetazione, ho sentito il dovere civile di rappresentare in trasferta, la mia città. Ritengo che, mai come in questo momento, la numismatica necessiti di nuovi giovani, capaci di darle una mano. Affinchè questo avvenga, è necessario che, iniziative come questa, proseguino nel tempo, e che altrettanti iniziative, come il gazzettino di “ Quelli del Cordusio “, alla quale ho partecipato come autore, proseguano ed attraggano a sé, nuovi giovani. Che io sia la persona giusta, questo non lo so, altresì son certo che, vista la mia giovane età, e gli incoraggiamenti ricevuti, è categorica la mia partecipazione. Davide.
    1 punto
  41. Segnalo questa mostra di cui sono venuto a conoscenza quasi per caso in corso a Tortona fino al 12 marzo 2017 che mi pare sia passata inosservata Quando il grosso era una moneta Orari di apertura Giovedì, venerdì dalle ore16.00 alle ore 19.00 Sabato, domenica dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00 Percorso mostra La mostra documentaria, è articolata in tre sezioni - moneta, risparmio, credito - e traccia, per sommi capi e senza altra pretesa se non quella di suscitare interesse, la storia monetaria, bancaria e del risparmio a Tortona e nel Tortonese, focalizzando alcuni periodi ed istituzioni di particolare rilievo, che vengono proposti nel contesto politico ed economico del tempo, alla ricerca delle relazioni di causa-effetto che hanno caratterizzato i fatti in questione. Maggiori informazioni al link seguente: http://www.comune.tortona.al.it/quando-il-grosso-era-una-moneta Sembrebbe molto interessante, notare che dal link è possibile scaricare in formato pdf il catalogo della mostra, ben 100 pagine ! e su You tube è possibile guardare un interessantissimo documentario a riguardo http://www.comune.tortona.al.it/allegati/Cultura/Mostra_risparmio/catalogo_mostra_risparmio.pdf Se qualcuno fosse interessato si potrebbe anche organizzare una giornata tutti assieme
    1 punto
  42. 1 punto
  43. Diamo il benvenuto in discussione a un altro giovane @Dave95che sostituirà Titta99 che per quella data non potrà essere con noi a Parma. Dave95 porterà una relazione con questo titolo : " Cambiamenti iconografici e simbolici nella monetazione milanese da Carlo V a Filippo II ", tema che personalmente ritengo estremamente interessante e che ci permetterà sicuramente di vedere grandi monete. A lui auguri intanto e speriamo di leggerlo anche qui prossimamente....
    1 punto
  44. @dareios it, che dire, moneta strepitosa! Complimenti vivissimi, a me piace tantissimo! Denaro di Sicone Principe di Benevento (817-832), riportato come R2 e dovrebbe corrispondere a Cagiati, p. 358, n° 6, ovvero: D/ PRINCES BENEBEHTI, SICO in monogramma cruciforme. R/ ARCHANGELVS MICHAEL, croce potenziata su tre gradini; nel campo destro, un triangolino. Grazie per averci mostrato anche oggi un nuovo esemplare degno di nota. A livello storico, sotto il Principato di Sicone, i Longobardi beneventani mossero guerra a Napoli, ne sconfissero le armate e prelevarono dalla città le reliquie di San Gennaro (831), le quali furono portate a Benevento ed ospitate in una chiesa costruita appositamente per ospitarle. I Napoletani furono anche costretti a pagare un tributo a Sicone in cambio di una relativa autonomia. A livello monetale, invece, proprio in questo periodo si assisté alla coniazione di grandi quantità di denari, più di quelle che erano state realizzate per i suoi predecessori, a testimonianza degli incrementi commerciali a cui era soggetto il Principato sotto la florida guida di Sicone.
    1 punto
  45. Si potrebbe anche aggiungere che il terzo ha due punti uno prima e uno dopo la data e i primi due no, ma anche direi che al rovescio del terzo in legenda i globetti sono piccoli a differenza degli altri che sono grandi... E probabilmente ci saranno anche altri spunti vediamo se ci sono altre osservazioni....
    1 punto
  46. Non lascerei cadere però uno spunto così e ringrazio @foti.l di avere postato questi tre luigini. Guardando il Cammarano per il 1660 mette due esempi il 142 e il 142a specificando nella nota che ci sono delle variantine. Non vedo però per esempio elencato il tipo con V senza punti mentre è interessante vedere per esempio che i primi due hanno ET , il terzo invece ETR. Altrettanto per esempio vediamo nei primi due DVX mentre nel terzo solo D, ci sono altre variantine ? Secondo me si, però vediamo se qualcuno le vede....
    1 punto
  47. e Salerno? io colleziono banconote mondiali saluti Vincenzo
    1 punto
  48. 1 punto
  49. A me è capitato questo tornese 1835 negli ultimi giorni, l'ho preso per la conservazione e per l'inconsueta grandezza dei caratteri, qualcuno di voi ha mai notato questa particolarità sui tornesi del primo tipo?
    1 punto
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