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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/11/17 in tutte le aree
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Ciao @deadhead, molto vero quello che dici. Condivido. Il fatto che le monete non si distinguano più fra buone e no, ma solo fra vendibili e no, rischia di allontanare appassionati e collezionisti da questo fantastico mondo. Il risultato è che poi le monete con pedigree (v. tetra di Kamarina alla Gorny 244) vanno oltre il loro valore di mercato e si vendono, di fatto, pedigree e non monete... A noi resta lo studio e un sano scetticismo. Qualche volta sbaglieremo giudizio per eccesso di prudenza, ma dobbiamo cercare di non vedere problemi ovunque, altrimenti la passione diventa uno stress... Circa lo statere: dalla prima foto sfocata ad intuito mi sembrava ok. Dalla seconda (migliore ma non abbastanza) non saprei decidere. Non mi piace la coda del cavallo e il tondello mi sembra un po' piatto. Da queste foto l'avrei lasciata dove è. Ciao ES5 punti
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Scusate il ritardo....mi è impossibile fare una "panoramica" di tutte, vi posto solo un vassoio, la foto inquadra quelle che preferisco: I piccoli nominali in argento Napoletani, spero che vi trasmettano lo stesso piacere che provo io quando le ammiro. Dalla prima, un Tari' 1796 all'ultima un Tari' del 1859 di Francesco II. P.s. nessuno che ha il piacere di far ammirare le proprie monete?5 punti
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Un semplice pensiero da parte mia a riguardo (e grazie a Roberto di avermi dato un appellativo da grande della numismatica che non merito assolutamente ma inorgoglisce): nel nostro ambito (parlo dei commercianti) il forum viene visto con toni chiaroscurali. Coloro che vedono la parte scura partono da visioni accademico-puriste; io vedo invece la grande valenza positiva di questi strumenti, che, attorno ad una passione comune, lega persone di diverse età ed esperienze. Questa è la funzione migliore dei social network: l'importante, come mi avete visto esternare qualche volta in altre discussioni passate e non, è mantenere lo scambio di opinioni in un alveo di correttezza e di reciproco rispetto. Ma questo vale in qualsiasi ambito dei rapporti personali. Purtroppo la sfera di quasi anonimato che caratterizza queste forme moderne di comunicazione, tende a creare una cortina di autogiustificazione a poter fare affermazioni di vari tenori ed anche con accenti forti. Ma depurata questa componente, che comunque è presente trasversalmente nella società moderna, concludo: ben venga ciò che stanno facendo gli amici parmigiani ed in altre città in cui il virus "lamonetiano" si sta diffondendo. Con l'auspucio che questo clima si estenda alle manifestazioni trainanti o desiderose di essere tali del panorama numismatico commerciale e cultural-commerciale italiano. Ce n'è un gran bisogno, perché il mercato numismatico italiano ha necessità di rivitalizzarsi. A Venezia, nel futuro, mi attendo un contributo in tal senso e sono desideroso a mia volta di dare un contributo (cosa che nel mio piccolo sto già cercando di fare parlando di numismatica presso alcuni istituti scolastici della mia zona). Buon fine settimana numismatico e non a tutti Stefano Palma4 punti
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Caro Mario, Ti ringrazio per avermi coinvolto in questa discussione che trasuda "entusiasmo numismatico". Quest'anno Ale ed io non potremo ripetere la piacevolissima esperienza vissuta nel 2016 e dovremo saltare il Convegno di Parma causa una "quasi concomitanza" (il Raduno di Torino, che si terrà durante il fine settimana antecedente quello dell'evento parmense). Confesso che sono stato molto combattuto ma poi, alcuni "affari" della NIA di cui discutere a Torino, mi hanno praticamente obbligato a scegliere il Convegno piemontese. Questa mia obbligata defezione non significa però che non segua con il massimo interesse gli sviluppi della Vostra iniziativa, che a quanto pare si appresta non solo a confermare il successo riscosso lo scorso anno ma addirittura a superarlo e ad imporsi come modello di "Convegno numismatico ideale", che sa coniugare armonicamente gli aspetti commerciali con quelli della parte più "nobile" (non me ne vogliano per questo gli amici commercianti..) della nostra amata ed appassionante disciplina. La piacevole sorpresa è constatare come anche quest'anno siano i giovani, se non addirittura i giovanissimi, a farla da padrone e questa ventata di freschezza costituisce l'aspetto più originale di un Convegno che nell'attuale panorama degli eventi numismatici nazionali mi pare non abbia eguali. Formulo quindi agli Organizzatori, ai Relatori e a tutti coloro, Tu compreso, che concorrono con impegno e passione a preparare questo importante evento, i miei più sinceri complimenti ed auguri per la sua riuscita, con l'auspicio che la "formula parmense" possa diventare quell'appuntamento numismatico ideale che da molte parti si sollecita e che vede in primo piano, da assoluti protagonisti, i nostri promettenti giovani. Un abbraccio a Voi tutti. Michele Cappellari4 punti
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Concordo con Mario @dabbene, qui i grandi del forum devono farsi sentire, dare un loro pensiero e Contributo sulla divulgazione o su qualche aneddoto che lega Lamoneta.it ad una miriade di appassionati numismatici. A tutti gli amici de Quelli del Cordusio...... Sarò dei vostri e mi raccomando lasciatemi un posto per il pranzo. Roberto4 punti
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Ciao a tutti, mi aggiungo ai numerosi interventi che mi hanno preceduto, purtroppo un po' in ritardo, scusate. Più che volentieri, come già anticipato da Mario, mi fermerò anch'io al pranzo con tutti gli altri. I lavori procedono bene e spero possa venirne fuori un lavoro che interessi e venga utile a qualcuno, almeno culturalmente parlando in ambito numismatico. L'argomento su cui mi son soffermato ben si adatta al tema delle conferenze: un "caso" numismatico su cui riflettere... parlerò infatti di un personaggio del XIV secolo molto noto e al contempo semi-sconosciuto nella sua monetazione, non mi concentrerò su un'unica zecca ma parlerò di ben tre diverse, Cremona (e come potrebbe mai mancare...), Lucca e anche Parma stessa. Apparentemente tre zecche che non hanno nulla (o quasi) in comune, eppure unite dalle monete emesse da questo re ed avventuriero straniero... insomma, ho già anticipato fin troppo... il resto si vedrà a Parma, tra qualche settimana . Ne approfitto per ringraziare ancora gli organizzatori di questa giornata che si prospetta davvero unica, almeno per me!!3 punti
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Dai attendiamo buone nuove ...di certo ringrazio tutto il Cordusio già da ora che quasi tutto si trasferisce quel giorno a Parma, sembra un pranzo sociale ?, ma sapete tutti che così non e' ....Parma e' un Circolo e io parlerò anche di Circoli, in verità gli spunti saranno tanti e ritengo interessanti, meriteranno secondo me una attenta lettura da parte degli addetti ai lavori presenti. Magari vedrò di dire nel tempo qualcosa in più anche qui, di certo mi piacerebbe che il ping pong in cui questa discussione si sta muovendo tra Bologna prima, ora Venezia, poi sarà Torino portasse a interloquire anche qualcuno dei comunicatori di queste altre discussioni . Certo io non sono un commerciante , per questi aspetti posso dire in fondo poco, ma quello di cui mi sto occupando ora va ben oltre gli aspetti puramente commerciali e spero che venga recepito, anche perché in fondo i primi beneficiari saranno anche gli addetti ai lavori a qualunque titolo della numismatica, vediamo se qualcuno vuole dire la sua per @esempio @sivispacemparabellum, @Alberto Varesi, @tognon@vwgolf@dux-sab@ambidestro,@Monetaio, @Arka, @cliff@Andreas@Liutprand@ginetto38@fabry61@bizerba62 @fra crasellame@simonesrt@francesco77 @Reficul@numa numa@rongom@eliodoro@Poemenius@mariov60@petronius arbiter@elledi@gpittini@acraf, @adolfos@Littore@min_ver@roth37@grigioviola@Fratelupo@cembruno5500@borghobaffo,@angelonidaniele@roth37@expo77@Corbiniano@piergi00@profausto@King John, @fedafa, @rockjaw, @demonetis@AndreaPD@[email protected], @Luca_AT@Ciccio 86@Afranio_Burro, @miroita@vathek1984@sandokan@Legio II Italica@adelchi@rhoss@Il*Numismatico, @Archestrato@mazzarello silvio@principesax@stefanoforum, @gpbasetti@fra crasellame@teofrasto@Tinia Numismatica@odjob@Rocco68@monbalda @uncledear@luigi78@ozacido@Cristian97@Titta99@Littore@adamaney, @nando12@santone @cristianaprilia@Cinna74@ANTICOPRESIDIO@fofo, @Illyricum65@nikita_@Jacopo92 @italpen, @aemilianus253, @Testone68, @niko, @Giov60@sixtus78, @flepre @tornese71, @Liutprand, @Layer1986, @Gaetano95, @palpi62, @margheludo, @Philippus IX @nerolupo @quattrino@cippal @atkon@talpa@Luca1984 @Cesare Augusto@giollo2@luke_idk@uzifox@centurioneamicoIo non ho problemi anche ad intervenire ogni giorno ?, anzi..., ma mi piacerebbe anche leggere testimonianze e riflessioni di tanti in particolare se parliamo di valori in un ambito di evento tra l'altro ricordiamolo Made in Lamoneta... e quel giorno si parlerà anche di chi ha fatto in quest'ultimo anno e di chi sta facendo ora per i giovani, in fondo e' giusto ricordarli e gratificarli, e' il minimo...e la giusta sede...3 punti
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Ho sempre cercato di privilegiare le monete che potessero simbolicamente essere associate a un valore che andasse oltre la moneta come mezzo di pagamento, la moneta valore. Molti autori hanno parlato di cosa può diventare a seconda delle situazioni, gli avvenimenti, una moneta, la moneta diventa valore, anche disvalore, simbolo, icona. Vediamone qualcuno che è anche diventato cavallo di battaglia di alcuni autori, per Le Goff il denaro è maledetto e sospetto, l'avarizia è peccato, per Lucia Travaini la moneta può diventare a seconda dei casi, moneta memoria, moneta identità, la moneta nelle tomba può assurgere al messaggio più elevato di tramite tra i pellegrini e il Santo venerato, ma la moneta poteva anche essere icona, era protettiva, porta fortuna, diviene simbolica nei riti di fondazione, ma anche reliquia da conservare. Nella storia la moneta assume vari significati, basti pensare ai trenta denari di Giuda, al denaro come elemosina di San Francesco, ma tanti ancora possono essere i valori che la moneta assume nelle varie situazioni. Studiando la monetazione milanese mi sono imbattuto in un altro significato, non tanto divulgato secondo me che la moneta aveva assunto in un particolare e travagliato momento storico della vita di Milano. Siamo negli anni 1848 - 1849, la moneta viene tagliata a forma di scatola, si può aprire e chiudere, può contenere messaggi, dispacci, immagini, a volte dagherrotipi. I casi più conosciuti ricorrono nel 5 lire del 1848 del Governo Provvisorio di Lombardia, ma anche nei 10 e 5 centesimi del 1849 di Francesco Giuseppe I. E allora, come mi è sempre piaciuto, la moneta si mette a raccontare storie, fa sognare, penso ai patrioti delle Cinque Giornate che si mandano messaggi o figure di patrioti, la moneta fa la storia, diventa protagonista, diventa mezzo di comunicazione, di propaganda, trasmette sogni. La moneta porta messaggi, la moneta patriota, anche le monete hanno fatto la storia e in questo caso non è un modo di dire, è realtà storica..., e ora qualche immagine di queste monete, sognate pure, se vorrete, con loro e con me......, Mario P.S. Qui sotto un 5 lire del Governo provvisorio di Lombardia aperto.2 punti
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Presa quasi per curiosita'...poi una settimana per catalogarla ed ecco la sorpresa... http://www.forumancientcoins.com/meepzorp/rp_phrygia_apameia.htm Phrygia, Apameia, issued under Augustus, AE idealized laureate head of Augustus(?)/AΠAMEΩN, 2 flutes in wreathRPC 3124, SNG Cop. 206, Very Rare (R2 or R3), RPC lists only 3 specimens known2 punti
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Buonasera, so che vi piacciono le belle Napoletane ......di questo Grano, solo il dritto.........sta a voi indovinare l'anno , basandovi solo sullo stile delle lettere.2 punti
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Oltre a quelle postate al 19 e 20 questa non l'avevo mai fotografata in quanto senza ritratti, solo portamessaggi2 punti
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Ritirato brevi manu domenica scorsa e finalmente letto tutto! Che dire, aspettative alte ma soddisfazione altissima!! Rinnovo i miei complimenti agli amici autori! Luca2 punti
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Ciao @Emilio Siculo concordo con te: esemplare out. Riguardo alla tua considerazione sull'utilizzo dell'elettro, condivisa da @Matteo91, pare che sia assodato che, una volta terminata l'epoca in cui l'elettro si trovava in natura, la coniazione di monete in elettro veniva proseguita perchè offriva alle autorità emittenti la possibilità di fare profitti. Ecco ad esempio cosa diceva nel 1887 William Greenwell a proposito delle monete in elettro di Cizico GREENWELL.pdf2 punti
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Chi colleziona banconote estere come me sa bene cosa significa poter entrare in possesso di una di queste banconote anche in scarsa conservazione,,, Qatar & Dubai - 1 Riyal del 19602 punti
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Invito l'utente @Martin_Zilli a leggere il link allegato, che conferma e integra quanto già detto da altri utenti Chiudo la discussione. petronius2 punti
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Ciao! Mi consolo a non essere l'unico "dinosauro tecnologico" Allora inizierò la ricerca archeologica in cantina ......2 punti
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Simo, vedo che già ti hanno risposto a ogni modo si possono apprezzare o notare tutti quei particolari che a occhio nudo non vedi. Gli occhi te lo giochi per ben altri motivi, stare ore davanti a un pc, guardare continuamente lo schermo del telefonino che porta a continue messe a fuoco da vicino/lontano, allo stare al sole senza occhiali protettivi. Tutto porta ad avere controindicazioni se ne abusiamo. Il microscopio serve a chiunque non voglia fermarsi alla superficie della moneta visibile a occhio umano. Spesso ci sono depositi impercettibili anche con la lente che invece sono visibili con il microscopio e aggiungo anche bellissimi da vedere. tutto è relativo, il 99% delle persone qui è hobbista e un microscopio secondo il mio personale parere alza ciascuno di noi a un livello di studio successivo. Poi è ovvio che la qualità si paga è lo stesso discorso di "noi" tutti fotografi con smartphone e fotocamere digitali e NON ci accorgiamo della vignettatura, delle abberazioni e della profondità di campo, ma tanto mica dobbiamo andare sul National Geographic.2 punti
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Ogni iniziativa è sempre benvenuta. Ma per quanto riguarda la rarità dei grossi basta vedere la loro presenza nelle collezioni. Ho visto parecchie collezioni di monete Veneziane e Vi assicuro che il grosso di Giovanni Gradenigo manca alla quasi totalità. Enrico Dandolo è pure poco presente, Marino Zorzi qualcosa di più. Altro nome raro è Michele Morosini, mentre Marino Morosini è raro se in buona conservazione. I grossetti poi (a parte Foscari) ne ho visti ben pochi. Arka2 punti
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Ragazzi, stiamo esagerando, bisogna pensare in qualcosa di semplice se no la cosa si complica ! Non si sta proponendo di cambiare il mondo della numismatica , le grandi cose iniziano da cose piccole . No si puo censire con tutti i commercianti e collezionisti del mondo quanti grossi esistono e con che segno etc etc .. pero si puo usare la grande piattaforma che sono le aste per farcene una idea ! Anche se dobbiamo considerare giustamente che dei pezzi piu comuni nei vari negozi di numismatica c'e' ne saranno svariati migliaia di pezzi ! Pero si puo iniziare con la consapevolezza di sbagliare ! Poi ci si puo appoggiare ad alcuni commrcianti come Ranieri, Varesi, Negrini. Oppure realizzare un semplice quaderno guida , che forse con gl'anni si trasformi in un vero e propio catalogo...2 punti
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allora, nell'ordine: - il like per i massacri l'avrei messo volentierissimo ma avevo già raggiunto il massimo giornaliero. - la statistica, che utilizzo (per tutt'altri motivi) sul lavoro, ha delle regole ben precise, ma che possono essere utilizzate anche in numismatica, che è pur sempre una scienza. il problema è che la numismatica non è una "scienza esatta", e quindi l'argomento può diventare scivoloso. faccio un esempio: se faccio una trattazione statistica su un dato numericamente solido, per esempio il peso o il diametro o l'orientamento dei conii, posso creare una statistica che ovviamente via via cresce a seconda del numero di esemplari censiti. Per argomenti come la rarità, siamo invece in acque oscure: se censisco i pezzi in base al periodo di emissione (vedasi nome del doge), la variabilità ci sfugge di mano. Fermo restando che più o meno il numero dei grossi annuali era più o meno costante - cosa che comunque non è affatto provata - il passaggio in asta non può ritenersi come dato oggettivo. - paradossalmente, se esistesse un solo esemplare di un doge immaginario, che ne so, Giovanni Falier (!), ma che passa in asta dieci volte, sembrerebbe meno raro di un grosso di un altro doge immaginario Michele Dandolo, di cui esistono dieci esemplari, ma che non è mai passato in asta. Credo che si capisca il sofismo. - analogamente cito il caso del denaro aquileiese di Volchero: fino al 1967 se ne conoscevano pochissimi esemplari. In quell'anno presso Aquileia fu ritrovato un tesoretto con quasi 400 esemplari, con la conseguenza che negli anni successivi questo pezzo da R5 diventò R2. Certo, caso limite, ma che descrive benissimo a mio avviso l'alta aleatorietà di alcune emissioni. - ora non dico che per i grossi estremamente rari ci potrà essere in futuro una rivoluzione nel grado di rarità (anche se non si può mai dire), ma per quelli "mediamente rari" non credo che i soli passaggi in asta siano sufficienti a determinarne l'effettiva rarità. certo i testi fondamentali possono essere rivisti, e magari! però la statistica non può tenere conto solo dei grossi in asta, che se anche sommati rappresentano solo una minima percentuale di tutti quelli presenti in ogni dove.2 punti
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Qualcuno lo chiama hobby, altri dicono che è tempo perso... Ecco qui un esempio fatto con il mio microscopio di cui sopra: il particolare A è una foto fatta direttamente della cam USB, il B lo ho fotografato attraverso l'oculare x40. Sperando che almeno a qualcuno possa essere utile, intanto io mi sono divertito un po'! Ciao Njk2 punti
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Semplice, digitando su google la descrizione messa da ambrogino, esce quella...difficile ci siano altre aste in corso in cui il lotto 23 corrisponde a un quadrigato del III secolo, e in più con un errore nella descrizione, "monete" invece di "moneta" petronius2 punti
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Interessante Pernove, chissà quanti casi simili nel mondo...., essendo di Milano però, le Cinque Giornate....sono le Cinque Giornate, ora vi propongo un 5 centesimi del 1846, una data diversa, ma gli anni erano quelli, questa l'ho aperta a fatica e a fatica l'ho richiusa, per il momento la tengo così..., sempre meglio non insistere troppo con la Provvidenza,2 punti
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Ma bellissimo anche questo 10 centesimi del 1849 aperto in due a scatola, ora è pronto per l'uso, qui si potrà mettere di tutto...., ma occhio agli austriaci, non fatevi beccare, mi raccomando ! Mario2 punti
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un saluto a tutti gli amici LaMonetiani appassionati del regno di Napoli e delle due sicilie. Un mio conoscente è entrato in possesso di questa moneta di cui tuttavia non sembrano esserci evidenze di esistenza,almeno dagli scarni cataloghi che ho consultato e da qualche ricerca in rete. Sapreste dirmi qualcosa in più? Grazie a tutti Marco peso 15,30 gr diametro 31 mm1 punto
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Il catalogo Montenegro la mette a 80€ in MB, e i cataloghi hanno sempre prezzi più alti di come sono realmente. se ti serve assolutamente una moneta di questo tipo ti consiglio di comprare un anno diverso (1809,1810,1811,1812,1813), che sono classificati C invece di R2 R3 (dipende dai cataloghi), infatti con 150 € ti potresti comprare un esemplare in FDC di uno degli anni che ho elencato. Nel 1808 sono stati coniati solo 642 pezzi quindi se hai già gli altri anni e questa ti serve per completare la serie ti converrebbe prenderla. Altrimenti ti consiglio di aspettare.1 punto
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Beh però almeno tre ragazzi del Cordusio c'erano ?, ritienilo anche questo come un segno di speranza ecco perché bisogna seminare, seminare molto e eventi come Parma servono a questo, a far partecipare e stimolare...1 punto
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Se mi ridai un indirizzo email per MP ti invio la scansione della pagina.1 punto
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Appena finito. Per quanto mi riguarda convegno in tono assai minore rispetto all'anno scorso. Comunque praticamente alle 11.00 il pubblico si è quasi del tutto dissolto. Insomma come la maggior parte delle manifestazioni, ormai. La nota positiva è che ho visto tre ragazzini, molto giovani, nel pomeriggio, che giravano con una copia del Gigante per i banchi. Che bello!! Speriamo perseverino!! Mi è venuto un flashback quando facevo la stessa cosa anche io nella sala della Gran Guardia a Verona con il Bobba in mano qualche annetto fa?1 punto
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Buon pomeriggio Beh, non fino ad oggi ..... nel momento in cui le monee hanno assunto un valore fiduciario, a scapito del valore del metallo (oro e rgento) che contenevano, le dinamiche son cambiate. Oggi le monete sono la manifestazione fisica del credito di cui gode la e/o le nazioni che la emettano e della loro solidità finanziaria ed economica. Nel 1700 (faccio un esempio) una moneta d'oro del piccolo Ducato di Parma aveva il medesimo gradimento di uno zecchino veneziano se il suo contenuto in metallo prezioso era riconosciuto come buono; semmai la moneta d'oro del piccolo Ducato di Parma, poteva avere qualche problema in più, rispetto allo zecchino veneziano, a livello internazionale, perché non conosciuto; perché non usato nelle transazioni con l'Occidente o l'Oriente. luciano1 punto
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Buongiorno a tutti, premetto che non colleziono monete Siciliane, ma I grossi nominali in argento hanno molto fascino e "stile" particolare. Bella moneta @Ledzeppelin81, complimenti per l'affare!...... Si dovrebbe aprire una discussione apposita su gli "affari" che si fanno nel comprare le monete delle nostre collezioni. Saluti,. Rocco.1 punto
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Con le estere si può ancora giocare meglio Grecia - Atene - Statua in bronzo di Zeus1 punto
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@nando12 Ciao Nando. Esattamente, la frase riportata su uno dei lati significa "Per noi siete importanti" , mentre come altri hanno già detto "Gold Stuck" significa "pezzo d'oro". In genere, un gettone come questo, distribuito alla Clientela, da diritto a beni o prestazioni, probabilmente uno sconto sui medicinali acquistati o cose del genere. Spesso infatti viene anche aggiunto il controvalore in moneta corrente, ma non in questo caso. Come datazione, lo farei risalire agli anni '50 - '60. Saluti.1 punto
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Buongiorno @oedema, il tuo 10 Tornesi ha pure le iniziali dell'incisore sul taglio del collo...L. A. Bella moneta.....con decentratura di conio al dritto, segni di contatto, debolezza di conio sulla rosetta sotto il collo del Re, senza evidenti colpi sui bordi. Rovescio quasi splendido con debolezze di conio nel fiore sopra la data, segni di contatto e colpetti lievi sui bordi a ore sei. Ritengo (dalle foto) che sia un BB+/qSpl. Saluti.1 punto
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Ma certo certo, la riflessione mia era un'altra però. E cioè che siamo in un mercato composto in larga parte di falsi .1 punto
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Belle e variopinte le mie sono un po' vecchiotte... Stati Uniti - Ohio 1 dollaro monofacciale del 18671 punto
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Sì, gettone pubblicitario. La chiesa col campanile fa pensare alla Johannes Apotheke di Dingolfing, nel land della Baviera, che ha un logo simile. Il gettone dice che per la farmacia i clienti sono preziosi come l’oro.1 punto
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direi che @gpittini ha visto giusto RIC 40 Victorinus / Aequitas aug https://www.vcoins.com/en/stores/ancient_imports/8/product/victorinus_198_antoninianus__aequitas/676725/Default.aspx1 punto
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DE GREGE EPICURI @Maria Pia @profausto Io leggo "..TORINUS", quindi dovrebbe essere Victorinus. Al rovescio si legge anche..QUI...Ipotizzerei AEQUITAS AUG, RIC 40.1 punto
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@deadhead post5 dice nemmeno Hirsch la venderebbe Un tale , tempo fa , in odore di falsità , pare abbia detto " eppur si muove " Chissà che ad asta chiusa non capiti di dover constatare " eppur si vende "1 punto
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Questo il 5 Lire portamessaggi di cui parlavo. All'interno porta il dischetto metallico col dagherrotipo ma è molto sbiadito fotografarlo impossibile, ma l'immagine, presumo di Radetzky, con una buona luce naturale si vede. Scusate per le foto di pessima qualità. Che ne pensate?1 punto
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