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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/15/17 in tutte le aree
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Ciao a tutti, volevo segnalarvi un piccolo documentario che ho realizzato sulla storia di un Esperimento in alluminio del 10 Centesimi 1908 un po' particolare. Dura 9 minuti e l'ho caricato su Youtube, lo inserisco qui sotto oppure potete trovarlo a quest'indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=frj7AqEvoFw&t (oppure cercando il titolo: Vento di Prora) Non mi sembra ci sia una sezione dedicata ai video quindi la segnalazione la faccio qui, magari il curatore sposterà il post se c'è una collocazione migliore. Buona visione!5 punti
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I Murrina Vasa erano degli oggetti estremamente lussuosi nella Roma Imperiale, dei vasi di cui personalmente ignoravo l'esistenza fino a pochi giorni fa. Si dice che il prezzo arrivasse a diverse centinaia di migliaia di sesterzi. Riporto un articolo che introduce questi interessanti e strepitosi oggetti. http://www.artslife.com/2017/03/13/murrina-vasa-uno-status-symbol-della-roma-imperiale-incontro-da-bertolami-fine-arts/#undefined.gbpl5 punti
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Mi scuso in anticipo per il mio italiano (io sono inglese). I trifollari discussi sono false, ma essi appaiono spesso in asta. Questi trifollari sono tutti colpiti dagli stessi stampi. L'epigrafia è sbagliato. Il casco che il cavaliere indossa non è del XI secolo. Si tratta di una "Brodie" casco: un tipo di casco che è stato indossato dai soldati britannici durante la prima guerra mondiale. (Uno scherzo da parte del produttore?). E 'possibile che queste false trifollari sono state fatte per soddisfare la domanda nel 1920 e 1930. Ho un database che contiene esempi di questi falsi, tra cui un "test" a base di piombo.3 punti
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ah ah... :-) Caro deadhead, purtroppo, è da troppo tempo che vedo monete esitate sia in bronzo che in argento, materiali che amo, che mi fanno molto pensare e che passano tranquillamente a cifre anche esagerate. Puntualmente apriamo discussioni, spendiamo molto tempo, certo con gran soddisfazione, e spero vivamente che servano agli amici forumisti con molta e poca esperienza ad ampliare la propria cultura numismatica. L'enorme valore aggiunto di questo forum è dato dal fatto che non si è mai finito di imparare, mentre dai, ricevi sempre molto. Purtroppo, leggo sempre più spesso una frase che mi lascia molto pensare, le monete si dividono "tra quelle che si vendono e quelle che non si vendono". Bhe, per come sono io, la vedo cosi....."le monete si comprano quando si capiscono" .. un caro saluto skuby3 punti
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Salve a tutti, dopo una breve assenza da questa sezione, vorrei presentarvi oggi l'ultimo tondello che ho aggiunto nella mia collezione della Zecca di Messina da Filippo III a Carlo II (XVII sec.). Si tratta di un 4 tarì di Carlo II del 1665 (peso: 10,4 g; diametro: 2,8 cm - MIR 364) con un ritratto ed un rovescio quasi splendido. Essendo un po' fissato nel ricercare il ritratto perfetto, devo dire che questo pezzo è tra i migliori che sono riuscito a vedere in giro su aste, convegni, cataloghi e pubblicazioni varie. D/ + * CAROLUS * II * DEI * GRATIA *; Busto del re rivolto a destra, entro circolo lineare R/ + * REX * SICILIAE * 1665 *; Aquila coronata ad ali spiegate volta a sinistra, sotto le ali DG V (Gregorio Vigevi), entro circolo lineare. A voi ulteriori commenti ed osservazioni... Saluti!2 punti
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Buon giorno amici!Dimmi che versione di questa moneta?So che è denar Alfonso 1(tipo 2),ma nelle descrizioni non lo vedo..2 punti
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Gli assi onciali venivano prodotti coniando dei tondelli ricavati colando il bronzo in due semistampi accoppiati. Il disallineamento dei due semistampi creavano quel contorno con il labbro. Poi i tondelli venivano coniati con le immagini di giano e della prora. quindi sono contemporaneamente prodotti di fusione, i tondelli vergini, e di coniatura, le monete.2 punti
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Salve a tutti! Che spettacolo, tutti questi stati d'animo mi rendono non soltanto felice, ma soprattutto fiero ed invogliato di collezionare, studiare e parlare di tondelli. La numismatica vive nel suo pieno splendore solo grazie ad eventi del genere, altrimenti il collezionismo numismatico sarebbe solo sinonimo di investimento. Mi duole parecchio che non potrò esserci anche a questa seconda Parma e, quindi, non poter dire @dabbene, aggiungi ancora un posto. Peccato, tuttavia vi seguirò sempre da vicino attraverso il forum. Un in bocca al lupo a tutti quelli che hanno creduto e perseverato in quest'evento con buona volontà, speranza e sudore. Spero però di rivederci a Verona... Saluti, a presto2 punti
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Certo. Monete che in negozio del professionista pagherebbero almeno il 14% in meno del prezzo esposto su ebay. Non sono certo tutti furbetti/babbey coloro che comprano nei posti citati, ci mancherebbe altro. Come non lo sono i professionisti che ci vendono (ci siamo anche noi a dire il vero, anche se da poco tempo) Ma la concentrazione degli stessi, la leggiamo tutti i giorni anche in questo lido, inutile fare i politically correct a riguardo. Inoltre dubito fortemente che i non "addetti ai lavori", pur collezionisti di lungo corso, se non hanno competenze molto specifiche abbiano la capacità di distinguere quale numismatico é annoverabile tra i professionisti (con annessi e connessi), piuttosto che no. Visto che certo non basta avere negozio fisico (e già con solo questa opzione obbligatoria per il rilascio delle licenze ne tagli via i 3/4 di quelli conosciuti) e partita iva per poter operare professionalmente in tale ambito. Non ultimo, nella pratica, qualsiasi bustina con rivetti (personalizzati o meno), viene scambiata per perizia, per non parlare poi del fatto che tutte le perizie vengono equiparate senza fare distinzione della provenienza, eccetera eccetera... E ancora, non che in altri posti dove il wannamarchismo ìmpera vada meglio. Quindi, come vedi, il termine babbey può assumere significati molto larghi dove anche io mi ci metto dentro per mille e mille questioni. In fondo babbey.it é lo specchio dell' Italia in questo momento.2 punti
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Indubbiamente ti consiglio di puntare su questo secondo esemplare, molto bello come conservazione e con una base "invitante" ! Ciao, RCAMIL:2 punti
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Credo che la conchiglia rappresentata a destra del granchio sia una (charonia tritonis) tritone o tofa come viene chiamata in diverse zone del sud Italia ed isole. Particolarità di questa conchiglia è l'utilizzo fin dall'antichita come strumento sonoro tipo corno, che permetteva di mandare segnali sonori anche a grandi distanze. Se la persona da avvisare si trovava sottovento a chi "suonava", poteva essere udito ad oltre un miglio di distanza. Veniva tagliata la parte terminale del cono per circa 2 o 3 cm e dopo averla levigata si bagnava la bocca prima si soffiarci dentro. Conservo ancora a casa due esemplari che mia madre e mio padre utilizzavano sull'isola dell'Asinara. Saluti alfonsino2 punti
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DE GREGE EPICURI Se però al rovescio non c'è un fascio di fulmini ma piuttosto una nave militare rostrata, potrebbe essere una di queste di Arado (Fenicia), fra il 2° e il 1° secolo a.C. (BMC 123, Rouvier 186):2 punti
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Io ho sempre strapagato quello che mi faceva perdere la testa di Napoli e Palermo, ma alcuni momenti sono inspiegabili... taluni nominali forse ne è valsa anche la pena, ma altri inspiegabilmente andavo in trance, e il costo passava in secondo piano... Comunque rifarei tutto, certe sensazioni sono irripetibili... Saresti cortese a fornire delle buone immagini delle due facce a me interesserebbe il dritto. Grazie. Eros p.s. Ovviamente se ti piaceva hai fatto benissimo a prenderla.2 punti
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Ciao. Sono d'accordo su tutto.. Nella nostra lingua siamo soliti parlare di "sterline d'oro" per riferirci alla moneta d'oro che gli inglesi chiamano "sovereign" (o gold sovereign). La definizione di "sterlina d'oro" non è solo di uso gergale ma viene regolarmente utilizzata anche e sopratutto dai tecnici, tanto che se vogliamo conoscere la quotazione "di borsa" di questa moneta, le riviste e i quotidiani finanziari nazionali la indicano con il termine di "sterlina nuovo conio" (normalmente quella coniata dopo dal 1957 ) e quello di "sterlina vecchio conio" (cioè quella coniata prima del 1957). Oltre alla "sterlina" d'oro vi sono , com'è noto, anche multipli (da due e da cinque unità) e sottomultipli (mezza sterlina d'oro) e, dal 2009, anche il pezzo d'oro da un quarto di "sterlina" Ebbene, mi sono chiesto innanzitutto quali sono, ufficialmente, le definizioni che gli inglesi assegnano a queste loro monete e poi se le corrispondenti "traduzioni" italiane di quelle definizioni siano terminologicamente corrette. Sono andato anche a vedere come in alcuni Paesi europei non anglofoni viene indicata la gold sovereign e questo è il risultato: Francia: Souverain Spagna: Soberano Germania: Sovereign Portogallo: Libra Per esaminare quale sia la denominazione ufficiale di questa moneta, dei suoi multipli e sottomultipli, non c'è nulla di meglio che andare a leggere come essi vengono definiti nei provvedimenti ufficiali inglesi pubblicati in "The London Gazette", che è l'equivalente della nostra Gazzetta Ufficiale. Esaminando il numero di "The London Gazette" del 25 novembre 1952, nel quale è pubblicato il Proclama Reale che determina i nuovi disegni delle monete in oro, argento, cupro-nickel, metalli misti e bronzo coniate per la prima volta a nome di Elisabetta II, le monete d'oro sono così denominate: 1) Five pound piece (dove pound è scritto senza la "s" finale); 2) Two pound piece; 3) Sovereign; 4) Half sovereign In qualche testo inglese ho trovato che il two pound piece è anche chiamato (forse in modo gergale?) "double sovereign" (d'altronde anche da noi la moneta da 40 lire viene spesso chiamata "doppio marengo"..) mentre il sostantivo pound per il pezzo da due e da cinque è talvolta declinato al plurale ("pounds"). Premesso tutto ciò, com'è che in Italia arriviamo a tradurre con le parole "sterlina d'oro" quello che in inglese è gold sovereign? Facciamo qualche passo indietro nel tempo. L'unità monetaria ufficiale inglese è il Pound sterling (codice GBP - Great Britain Pound), che in italiano traduciamo in "lira sterlina inglese". Con il Coinage Act del 1816, con il quale si istituiva il sistema monetario a base aurea, veniva anche fissata la parità del Pound a grammi 7,322382 di oro puro. Fino al 1931, anno in cui la Gran Bretagna abbandonò il Gold standard, la sovrana o sovereign era dunque la moneta d'oro del valore di 20 scellini, del peso complessivo di grammi 7,98 e con un titolo aureo di 916,6/1000, il cui contenuto d'oro fino corrispondeva esattamente a quello legale riferito al Pound . Pertanto fino al 1931, la sovereign era la moneta d'oro rappresentativa di un Pound sterling e ciò può giustificare la confusione terminologica fra le due monete che si fa in Italia. Con l'abbandono del Gold standard, il Pound non era più equivalente ad una sovereign, il valore della quale si era sganciato dalla parità fissa con il Pound e si correlava unicamente al corso commerciale del prezzo dell'oro. Da questo momento, riferirsi alla sterlina volendo intendere la sovrana è concettualmente errato, poichè la sovrana/sovereign è divenuta una moneta (avente corso legale) a se stante e del tutto avulsa dal valore della divisa inglese Pound Sterling/Sterlina. Attualmente, per definire la valuta inglese (il Pound Sterling), gli stessi Paesi non anglofoni citati in precedenza utilizzano la seguente terminologia: Francia: Livre britannique; Spagna: Libra esterlina; Germania: Britisches pfund; Portogallo: Libra esterlina Il termine inglese "Pound", che è anche unità di misura del peso, viene tradotto in italiano come "libbra". In effetti, spagnoli e portoghesi traducono coerentemente "Pound Sterling" come "Libra esterlina", e questa pare essere la traduzione più fedele dei termini inglesi. Dovremo pertanto riferirci alle sovereigns e alle half sovereigns non già chiamandole sterlire e mezze sterline bensì sovrane e mezze sovrane. Mentre per i pezzi da due e cinque pound(s), volendoli definire in italiano, dovremo forse utilizzare i termini di due e cinque "libbre" (come fanno i portoghesi...). Ma capisco che al nostro orecchio questa definizione suoni molto male .? Saluti. Michele2 punti
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DE GREGE EPICURI Questo bronzo pesa 4,0 g. e misura 15 mm. L'ho preso naturalmente per il silfio che compare sul rovescio, abbastanza ben conservato anche se non perfetto; ho l'impressione che ci sia qualche lettera, che però non risulta leggibile. Al D invece una testa verso destra, con capelli piuttosto lunghi: ninfa Cirene o Apollo? E non l'ho trovato in Wildwinds, dove i tipi del D presentano esclusivamente Zeus Ammone. Mi date una mano?1 punto
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Hahahha! Mi sento estremamente ignorante! Credo comincerò ad interessarmi anche alle monete romane per evitare altre figuracce ?. Ho trovato qualcosa di molto simile, grazie comunque per l'aiuto @Tinia Numismatica @gpittini @falanto1 punto
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Salve a tutti, amici da questo forum. Ovviamente, non è molto bella, ma è il mio primo acquisto del anno per la casa di Savoia. Penso che sia uno mezzo soldo, II tipo per VAM I, 1632. . Esatto? Grazie per i vostri pareri1 punto
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RIC 126c, C 154 Antoninianus Obv: IMPCTETRICVSPFAVG - Radiate, draped and cuirassed bust right. Rev: SALVSAVGG - Salus standing left, feeding snake on altar and holding rudder.1 punto
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A me sembrerebbe autentica ma non ti basare sul mio consiglio dato che sono molto ignorante a proposito di tale tipologia di moneta. (;1 punto
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Bella moneta in buona conservazione! L'unico problema è che non capisco il segno di zecca... Probabilmente per opera della ribattitura che ha ricevuto non riesco ad identificarlo... Qualcuno ci riesce?1 punto
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Penso che sia meglio lasciarla così com'è Non vorrei peggiorare la situazione! Ciao1 punto
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Grazie per la risposta ; comunque a rigor di logica , ma e' un parere personale quindi come ripeto da incompetente , mi riesce difficile equiparare come importanza storica ed artistica una moneta antica , comune o rara , ma di cui comunque ne esistono numerosi cloni , con reperti tipo quelli esposti la cui importanza storica ed artistica e' sicuramente piu' rara e importante di una moneta , credo che la loro sede piu' naturale dovrebbe essere in un Museo ; magari sarebbe meglio se acquistati appunto da un Museo nazionale od anche estero .1 punto
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Sì è possibile, purché come per le monete si attesti la lecita provenienza e quindi si sia in possesso di tutta la documentazione. Poi che sia opportuno o meno è un altro discorso ma comunque come per le monete anche per le antichità e per l'archeologia ci sono numerose aste.1 punto
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Il pallino è insignificante, più interessante la divisione della legenda, con a sx del ramo MARTI nel primo caso e MART nel secondo.1 punto
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L'anno scorso si tenne un evento indimenticabile...e sono sicuro che anche questo anno sarà così. Personalmente era la prima volta che parlavo di numismatica in pubblico ma tutto mi è venuto davvero molto naturale. Chi era presente si ricorderà che nella mia conferenza le vere protagoniste erano le monete, non avevo preparato una vera e propria presentazione tipo "powerpoint" ma solamente una cartella con immagini di grossi senatoriali. Quindi un'impostazione diversa da quella degli amici che mi hanno preceduto/seguito, non avevo nemmeno nulla di scritto da usare come canovaccio; volevo essere molto spontaneo, in diretto contatto con il pubblico. Quando parlo di numismatica, ed in particolare di monete del Senato, non mi fermo più...1 punto
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A memoria non ricordo monete auree longobarde con una epigrafia simile mentre, sempre a memoria, mi pare che alcuni pezzi merovingi condividano la forma delle V e delle I1 punto
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Grande attività relazionale da parte tua, impegno e devozione, bravo. Una cosa ti domando, visto il proseguo della Giornata di studi " giovanili"....e se diventasse.....IL RITO DI PARMA ? Un saluto Roberto1 punto
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Questa tipologia di vasi e fatta prevalentemente di sardonice o agata che sono minerali, quindi intagliati non fusi ,come il vetro,niente a che vedere con la pasta vitrea usata per un altra categoria di contenitori.1 punto
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@naif Benvenuto nella sezione Come già anticipato da @profausto la tua moneta è un denaro enriciano di Lucca. Secondo me, risale a un periodo fra il 1129 e il 1160.Se ti interessa approfondire puoi dare un'occhiata al nostro catalogo online. Vediamo se gli altri amici sono d'accordo con la cronologia che ti ho segnalato. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-LU27/1 cordiali saluti1 punto
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No im and i leave in Crete -Agios Nikolaos near to Spinalongahttps://en.wikipedia.org/wiki/Spinalonga,wich one build from Venetian and fall down 1715 to Ottomans,if somebody ever visit Crete i will be happy guide them in this place?1 punto
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Non volevo certo polemizzare ma capire dove sbaglio. In questo modo non farò lo stesso errore in futuro. Credo che questo spazio sia nato, come dice il titolo, richiesta identificazione monete ed è costituito per chi non sa di chiedere a chi sa sempre nel rispetto della conoscenza e del " Maestro" che erudisce. Se questo deve avvenire in modo da considerarsi un difetto ed una seccatura, basta inserirlo e definirlo. Io, purtroppo non sono un esperto e per questo chiedo sempre cortesemente a chi ha una passione ed una conoscenza più ampia. La stessa cosa capita a me. Se qualcuno mi chiede cosa e come si dipinge in maniera zenitale ( essendo un modesto pittore) sono ben lieto di condurlo sulla definizione e risoluzione senza lamenti.1 punto
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State parlando con uno che a 14 anni pregó il padre di comprare la "rarissima 20 lire di Mussolini" così disse quel venditore. E me ne stavo tutto contento lì per la grande moneta che avevo acquistato. La conservo ancora per ricordo, e se ci penso ora non posso fare a meno di riderci su ?1 punto
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@piergi00 Da quello che si evince dai post precedenti saranno presenti: 1) Bancostema di Walter Nasi 2) Eugubium di Andrea Cavicchi 3) Il Chiosco di Giacomo Valente 4) Numismatica Cavaliere 5) Numismatica Millelire di Lucio Raponi 6) Vittore Anoè. 7) Numismatica Tinia di Alessandro Vanni. 8- Numismatica Varesi 9) Numismatica Salvadeo 10) Numismatica Felsinea. 11) Fabio Carrozzo 12) Monetaio 13) Artur Zub Saluti Simone1 punto
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è proprio per il tipo di incernieratura della bocca che mi è venuto in mente che potesse essere uno scorfano ( o porco) e per la dorsale ... Il dotto è pur vero che presenta, una volta salpato, l'occhio sporgente, ma è in posizione più laterale e non periscopica come negli scorpenidi e, soprattutto, non presenta un orbita esterna al profilo del muso come invece hanno gli scorfani e affini. Una epinephelus ha fronte liscia, il dotto ha uno scalino sulla fronte ma in posizione più alta della regione oculare, se non mi ricordo male ( anche se tutti e due si possono pescare a basse profondità in determinati periodi).....1 punto
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Ecco, vorrei mostrarvi ancora qualche particolare del volto di Carlo II. In centro, sopra il colletto, è ancora perfettamente visibile il punto centrale del tondello, utilizzato per tenere la legenda ad uguale e costante distanza.1 punto
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Oggi al Cordusio fra storici frequentatori, si è discusso molto su questo convegno e il suo programma. Ho denotato un grande entusiasmo, e molto stupore per questa nuova linfa che accende nuovamente gli animi.. Certe iniziative non possono che far bene a tutto l'ambiente, incoraggiano, e incentivano anche i più scettici... Si, perché qui come in altri progetti che vedono in quest'ultimo periodo la numismatica in grosso fervore e protagonista della cultura , danno speranza agli appassionati che da qualche tempo si erano un po' seduti, attendendo che qualcosa accadesse nuovamente... Chissà forse ci siamo... Eros1 punto
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Carissimo grazie per i complimenti, comunque il posto in carrozza e li e non te lo tocca nessuno... Ti aspettiamo.. Eros1 punto
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Concordo con Mario @dabbene, qui i grandi del forum devono farsi sentire, dare un loro pensiero e Contributo sulla divulgazione o su qualche aneddoto che lega Lamoneta.it ad una miriade di appassionati numismatici. A tutti gli amici de Quelli del Cordusio...... Sarò dei vostri e mi raccomando lasciatemi un posto per il pranzo. Roberto1 punto
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Se pensi di poter comprare a 2000€ una moneta che oggi si vende senza particolari problemi a 12000, forse il "pacco" ti meriteresti di prenderlo. La lezione la si impara molto velocemente in quel caso. E scusa un po' la schiettezza, ma é un discorso generale che vale un po' per tutto, e non solo per le monete. I truffatori in genere prendono nella loro rete quelli che pensano di essere più furbi degli altri. Tu hai avuo il buon senso di chiedere, ed é già molto. Spero si sia capito il senso1 punto
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Diamo lustro ad un tourbillon d'arte, messaggio, simbolismo, culto, estetica, potere, insomma numismatica allo stato puro... Siamo nel Regno Di Napoli 1246-1285: Carlo I d'Angiò (nato nel 1226); egli corse in soccorso del papa contro gli Hohenstaufen e li scacciò dall'Italia meridionale, che gli venne concessa in vassallaggio, ottenne così il regno di Sicilia (nel 1266), ma l'isola fu persa nel 1282 in seguito alla rivolta dei vespri siciliani, perciò Carlo I rimase solo Re di Napoli, e divenne successivamente anche re di Albania, re di Gerusalemme e Principe di Acaia e, inoltre,conte di Provenza per il suo matrimonio con Beatrice di Provenza. Carlo I d'Angiò, 1266-1285 Saluto, dal 1278. Au gr. 4,37 Stemma a cuore, bipartito di Gerusalemme e d'Angiò, sormontato da mezza luna e da due stelle. Rv. L'annunciazione della Vergine; interposta, una pianta di giglio. CNI 1; P.R. 1; MEC 14, 675; Fried. 808. Nel 1278 Carlo I d'Angiò introdusse con la scelta della raffigurazione dell'Annunciazione sul Saluto d'oro un tipo monetario tra i più belli della monetazione medievale italiana. Per attuare la coniazione di questa moneta si servì del personale della zecca di Brindisi, che aveva effettuato pure anni indietro la coniazione degli non meno famosi Augustali di Federico II di Svevia. Carlo I stesso avrebbe esaminato personalmente le prime bozze per questa nuova tipo monetario. Anche se di solito non fosse sempre dello stesso parere con Giovanni Fortino, artista di corte, questa volta il re fu proprio entusiasta del disegno presentato dall' artista per la nuova moneta così almeno narrano le croniche d'epoca. Il rovescio della moneta raffigura l'Annunciazione: l'Arcangelo Gabriele appare alla Vergine e le comunica che ben presto avrà un figlio - Gesù Cristo, il Redentore. La scelta della scena dell'Annunciazione è dovuta senza dubbio alla venerazione molto diffusa della Vergine Maria in epoca medievale, specialmente in quella gotica. Proprio un atto rivoluzionario fu l'ordine del re che la scena dell'Annunciazione sulla moneta dovesse sempre mostrarsi in piedi quando si girasse la moneta. Carlo fu così il primo a introdurre l'asse fissa nella monetazione occidentale. Si continua a sognare e questo mi tiene vivo... Eros1 punto
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