Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/16/17 in tutte le aree
-
Buongiorno a tutti, vorrei condividere con voi la mia prima Civetta. Sicuramente migliorabile,ma un bel punto di partenza. Feo3 punti
-
Volevo rispondere però anche a Roberto /profile/11614-ciosky68/" rel="">@ciosky68, su " Rito di Verona ", " Rito di Parma ", Verona è comunque commerciale ed è indubbiamente il grande raduno, ritrovo di appassionati, anche Lamonetiani, visti i numeri al pranzo dell'ultimo Verona. Quindi i numeri ci sono a Verona, anche per quello, l'ultima volta abbiamo istituito un 5 minuti di news lamonetiane prima del pranzo, Parma è direi, oltre al Convegno Commerciale, GIOVANI. Direi che se penso a Parma oggi penso ai giovani, quindi vedo più un brand culturale, una equazione PARMA = GIOVANI. Siamo alla seconda edizione, e posso sbilanciarmi già ora che sarà una grande giornata, sul futuro non posso e non amo pronunciarmi. Dipenderà dai giovani innanzi tutto, se ci saranno e saranno disponibili, dipenderà dagli organizzatori, dipenderà anche dalle forze e dalle motivazioni degli individui, anche le mie che non sono infinite e scontate, dipenderà dal consenso che avremo, dipenderà dall'appoggio che il mondo della numismatica e le sue componenti ci vorranno e sapranno darci, dipenderà anche dal forum, cioè da voi. La discussione è importante diciamolo pure, però se devo essere sincero mi aspettavo molti più riscontri anche solo di auguri e vicinanza ai ragazzi ma anche a noi da parte di utenti taggati che hanno responsabilità varie sia sul forum che in altri ambiti, un solo commerciante, assenze anche da parte di autori del forum, anche di Associazioni importanti. Quindi sembra intravedersi uno schema che @Reficul prima ha disegnato, progetti importanti, eventi, comunicazione per Lamoneta, poca legittimazione e riconoscimento sia in certi ambiti che sul forum stesso. Bisogna anche dire che alcuni però dall'esterno si sono mossi con messaggi importanti e saranno citati giustamente quel giorno, importanti attori e protagonisti della nostra numismatica, qualcuno sarà anche lì personalmente, Ganganelli , Morello, Bellesia ci spingono, alcuni Circoli saranno presenti, vedo la NIA...i giovani capiscono e capiranno, questi sforzi e questo impegno servirà ne sono certo, certo un po' individualismo e indifferenza è evidente, speriamo che altri si uniscano, in fondo mancano ancora due settimane...3 punti
-
Buonasera a tutti!!! Anche oggi voglio farvi vedere un acquisto che da poco è entrato in collezione. Si tratta di un due fiorini del III tipo a nome di Carlo Emanuele I (anno 1625). La zecca se non erro dovrebbe essere Vercelli, ma lascio a voi più esperti l'ultima parola! Attendo commenti in particolare sullo stato di conservazione e sul grado di rarità. Buona serata!! Auriate2 punti
-
La "collezione mondiale" per me è solo una "conseguenza inevitabile", ma secondaria alla Collezione del Regno e della Repubblica (Lire). Tuttavia durante i secoli (da quando faccio la raccolta di monete), mi è capitato di raccogliere monete provenienti da tanti paesi grazie a viaggi, all'annessione di altre collezioncine, ai mercatini e alle donazioni di amici itineranti. Il problema io lo risolvo così: - I passo: ho suddiviso il mondo in Europa, Asia, Africa, Americhe ed Oceania: ogni continente col suo album e all'interno i paesi in ordine alfabetico in lingua italiana e in ordine o di data o di valore (o di tutti e due) a seconda della convenienza in rapporto alla dimensione delle taschine delle pagine; - II passo: all'aumentare delle monete suddivido il continente in questione in due album press'a poco equivalenti (es.: Africa A-K, Africa L-Z); - III passo: quando una zona del mondo comincia ad avere paesi con un certo numero di monete, creo un album dedicato (es: Balcania, Benelux, Danubia, Scandinavia, ecc.); - IV passo: allorché un paese diviene preponderante sugli altri della zona geografica lo raccolgo in un album singolo; - V passo (attualmente teorico): la nazione viene suddivisa in più album in base alla cronologia (candidate papabili prossimamente: Germania, Gran Bretagna, USA).2 punti
-
Mi piacerebbe molto vederla, postata in questa discussione naturalmente, non capita tutti i giorni un 10.000 marinare in "perfetto stato".2 punti
-
Gli assi onciali venivano prodotti coniando dei tondelli ricavati colando il bronzo in due semistampi accoppiati. Il disallineamento dei due semistampi creavano quel contorno con il labbro. Poi i tondelli venivano coniati con le immagini di giano e della prora. quindi sono contemporaneamente prodotti di fusione, i tondelli vergini, e di coniatura, le monete.2 punti
-
Buongiorno a tutti,oggi posto questa: Ferdinando IV° di Borbone 1759-1816 9 cavalli II° tipo 1792 rame D/FERDINAN.IV.SICIL.REX,busto a destra,sotto P R/torre con ai lati C. 9 ,sotto 1792 Diametro:24 millimetri Peso:4,70 grammi2 punti
-
Salve a tutti.. Vi mostro con piacere l'ultima arrivata Coniata in sostituzione dei biglietti di stato a corso forzoso,in occasione del 6^ annuale della marcia su Roma. Questa meravigliosa rappresentazione sotto forma di moneta credo non abbia bisogno di molte presentazioni. Con la fotocamera ho fatto del mio meglio, cercando di far risaltare i colori della patina..pultroppo le mie foto non sono mai all'altezza.. Devo ammettere che questa patina mi destava qualche perplessità,il mio timore maggiore era che potesse nascondere eventuali difetti..ad esempio segni post pulitura. In realtà i fondi sono perfetti fortunatamente..praticamente tutti i segnetti che si vedono sono sulla bustina della perizia..apparte il graffio sulla pancia del littore. Ogni commento è ben accetto Buona serata. Leonardo1 punto
-
Esimio @miza, io ho ancora i primi album di quando ero bambino (vedi sotto). Li uso per metterci le più che doppie che uso per qualche scambio. Sarà perché, bene o male, le monete ogni tanto si spostano da una tasca all'altra, sarà che senza volerlo ho tenuto gli album in luoghi a loro adatti, sarà la fortuna, ma io non ho mai avuto problemi con le pagine di plastica (qualche raro caso, ma molto raro di verde su due o tre monete d'argento subito eliminato). Al più quelle più vecchie tendono ad indurirsi un poco e, a lungo andare, la plastica si lacera (ma basta un po' di scotch) e le declasso verso gli album più vecchi. Devo dire che di pagine ne ho eliminate veramente poche sinora.1 punto
-
Perché? Mi pare molto chiaro e corretto quanto scritto nel catalogo: fondi ritoccati (per eliminare qualche colpetti o porosità o segni di circolazione) con la pietra d'agata. E' lapalissiano che bisogna sapere di che si tratta: il linguaggio è tecnico ma ineccepibile. Così come è necessario, prima di acquistare, conoscere le monete e la terminologia numismatica (per fondi ritoccati o lisciati si intende una qualche più o meno tollerabile opera di restauro volta a migliorare l'aspetto dei campi [cioè delle parti di una moneta libere da figurazioni]). In genere l'utilizzo di qualche mezzo per lisciare i fondi è ben riconoscibile per la presenza di piccole scanalature parallele smussate che rendono il fondo ondulato. Possono essere presenti anche su monete per il resto di buona qualità. Per quanto riguarda l'acquisto a me, personalmente, non piacciono le monete "manomesse", per cui darei certamente la preferenza al secondo esemplare che, d'altronde, parte da una base d'asta quasi doppia. Attenti al difettino (correttamente descritto) che può disturbare: una mancanza di metallo subito sotto il bordo radiato, ad ore 11.1 punto
-
Sembrerebbero buone. Comunque fossero dei falsi (bisognerebbe averle in mano...), vi sono parecchi motivi per tenerle. Faccio un discorso in generale. Come ti è già stato detto, possono servire come confronto con monete autentiche. Ma - se viene assodato - possono essere dei falsi d'epoca che in certi casi e per certe monete possono essere ricercati come e più di quelle vere. Puoi usarle come "tappabuchi" nell'album sistematico fino a che non trovi quella originale. Puoi fare la raccolta dei "falsi", un piccolo album dove conservi queste monete che possono avere una loro storia. Puoi usarle per fare esperimenti di pulizia soft o hard. Possono servire a ricordarti che prendere un abbaglio è facile e bisogna muoversi con prudenza... Insomma, d'incentivi per tenerle puoi trovarne a iosa e poi, siamo onesti, con che coraggio puoi buttare un simulacro della tua collezione? ? P.S.: Perché la discussione l'apre @Rigamondis col sospetto di monete false e poi @Favaldar chiede scusa di aver sospettato? ?1 punto
-
Dal 1964 al 1967, a sinistra della base del ramo d'ulivo, compare il marchio di Zecca, che dal 1968 viene spostato sul dritto della moneta, quindi la posizione del tuo è corretta. La moneta è stata coniata a Denver, zecca dalla quale, nel 1964, sono usciti oltre 156 milioni di esemplari, il che la rende comunissima. petronius1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
@El Chupacabra quindi organizzi proprio come si fa con l'italia: su una o più righe posizioni le monete di quell'anno e nella riga successiva le monete dell'anno dopo? Molto interessante la tua catalogazione :/1 punto
-
Ma infatti finché non arriva una diffida direi di non mandare nulla. Tuttavia volevo capire meglio perché è una imposizione rompiballe.1 punto
-
è una moneta da mezzo dollaro del 1964 - Kennedy - peso 12,5 argento 900 il valore si aggira su 8 euro http://www.ebay.it/itm/1-2-DOLLARO-KENNEDY-1964-UNICO-IN-ARGENTO-900-OCCASIONE-LA-MONETA-DA-ALTO-TITOLO-/332130922735?hash=item4d548bb0ef:g:6oIAAOSwWxNYqJZ1 punto
-
Per rispondere a questa tua affermazione: per me anche la monetina più umile deve avere il suo posto d'onore, lo dico sempre che ho più valore in box che in monete! Su 110 box almeno una quarantina li ho comprati usati a meno della metà del prezzo del nuovo, domanda nei negozi di numismatica e nei mercatini, quelli usati, ma comunque in ottime condizioni, io li ho trovati così.1 punto
-
A me sembrerebbe di no ma io non sono un'aquila a riconoscere i falsi...1 punto
-
1 punto
-
La monetona mi è arrivata 20 minuti fa, devo dire che mi ha piacevolmente sorpreso, in mano è davvero bella, nonostante quel colpo sul bordo.1 punto
-
Ciao, puoi spiegare, almeno a me, questa tecnica della pietra d'agata? Grazie1 punto
-
Credo che il lavoro che il forum, attraverso i suoi admin e figure eccezionali come @dabbene, sta svolgendo da tempo per la promozione e divulgazione della numismatica, sopratutto tra i più giovani, e per il sostegno e la crescita personale degli stessi, sia assolutamente encomiabile e meritorio oltre che, ormai, ben consolidato. Un impegno che, a partire dai Quaderni per arrivare a Parma passando per numerose altre iniziative, è strutturato, capillare e di grande successo. In quei giorni dovrei essere in Emilia per altri motivi e conto e spero di riuscire a fare almeno un'affacciata anche al convegno, soprattutto per le relazioni del primo aprile, visto che si tratterà di argomenti di mio interesse1 punto
-
1 punto
-
Mezzo Grosso I Tipo (Chiablese ) Amedeo VIII Duca Mir Savoia 1391 punto
-
Provate a guardare gli esemplari n. 29 (per il dritto), 42 e 43 (per il rovescio) pubblicati a p. 195 da Isabel Ahumada Silva, La collina di S.Mauro. Arka1 punto
-
Parere personale: perchè vi perdete in queste "cose" che sono tutto fuorchè monete? partendo anche dal presupposto che fosse autentica, non la possiamo catalogare come moneta, per il semplice motivo che non ne ha le caratteristiche. Mancano i legali parametri. Per cui la potremo catalogare "forse" come medaglia. Essendo in corso l'euro, questa "cosa" dovrebbe essere consegnata alle autorità competenti, sempre che realmente presenti le due facce uguali, di cui dubito fortemente.1 punto
-
Si, in effetti é curiosa la pesante usura che le foto mostrano sui capelli rispetto alla lieve usura presente al rovescio. Il problema al bordo che lascia perplesso Antonio per me é solo la provenienza della luce riflessa sulla bustina che in quel punto si curva e "brucia" l'immagine sottostante facendola sparire.1 punto
-
1 punto
-
Brindisi,denaro svevo di Corrado I 1250 -1254, MIR 304, le immagini sono piccole , quanto pesa ?1 punto
-
Buona sera, concordo con @adolfos sulla datazione anche se devo dire che faccio ancora fatica a muovermi tra la moltitudine di stili epigrafici e variazioni metrologiche riscontrabili sulle monete di questo IV gruppo Benvenuto nella sezione @naif la prima cosa che ho imparato qui è che tra le medievali "esattamente uguale" va sostituito con un "vagamente somigliante", a volte è sufficiente per catalogare con precisione una moneta, e se sei "duro" come me sarà un percorso lungo ma affascinante anche grazie all'aiuto di esperti sempre disponibili come l'amico Adolfo, saluti a tutti.1 punto
-
In particolare la moneta "riflessa" sembra proprio essere stata ritagliata, guardate com'è poco definito il bordo e come il colore si mescola con quello sullo sfondo (si nota bene nel semicerchio in alto a destra)1 punto
-
Mi sa che stavolta hai fatto davvero un bel colpaccio perchè almeno io non sono riuscito a trovare niente di simile. L'unica che si avvicina è questa che reca al diritto una personificazione della Libia... Cyrenaica, Cyrene. c. 305-300 BC. AE 12, 3.81g. (h). Obv: Female head with corkscrew locks (Libya) facing to right, wearing taenia. Rx: Κ-Υ/Ρ-Α Silphium plant. BMC p. 60, 290. VF.The Rockefeller University/Dr. Alfred E. Mirsky .1 punto
-
Anche questo 60 Grana è collezionabile e,trovarlo meglio, è un'impresa economica oltre che di fortuna.Moneta concepita con conio "basso" Salutoni odjob1 punto
-
ciao @miza , è una delle poche moderne che possiedo, sono belle variopinte è vero, ma quelle vecchie hanno tutt'altro fascino. Lettonia - 10 Lati del 19401 punto
-
Effettivamente pare proprio lei! Grazie. Confermo che mi piace tanto... cerco di portarmela a casa! :-) TWF1 punto
-
1 punto
-
Salve a tutti! Che spettacolo, tutti questi stati d'animo mi rendono non soltanto felice, ma soprattutto fiero ed invogliato di collezionare, studiare e parlare di tondelli. La numismatica vive nel suo pieno splendore solo grazie ad eventi del genere, altrimenti il collezionismo numismatico sarebbe solo sinonimo di investimento. Mi duole parecchio che non potrò esserci anche a questa seconda Parma e, quindi, non poter dire @dabbene, aggiungi ancora un posto. Peccato, tuttavia vi seguirò sempre da vicino attraverso il forum. Un in bocca al lupo a tutti quelli che hanno creduto e perseverato in quest'evento con buona volontà, speranza e sudore. Spero però di rivederci a Verona... Saluti, a presto1 punto
-
Certo. Monete che in negozio del professionista pagherebbero almeno il 14% in meno del prezzo esposto su ebay. Non sono certo tutti furbetti/babbey coloro che comprano nei posti citati, ci mancherebbe altro. Come non lo sono i professionisti che ci vendono (ci siamo anche noi a dire il vero, anche se da poco tempo) Ma la concentrazione degli stessi, la leggiamo tutti i giorni anche in questo lido, inutile fare i politically correct a riguardo. Inoltre dubito fortemente che i non "addetti ai lavori", pur collezionisti di lungo corso, se non hanno competenze molto specifiche abbiano la capacità di distinguere quale numismatico é annoverabile tra i professionisti (con annessi e connessi), piuttosto che no. Visto che certo non basta avere negozio fisico (e già con solo questa opzione obbligatoria per il rilascio delle licenze ne tagli via i 3/4 di quelli conosciuti) e partita iva per poter operare professionalmente in tale ambito. Non ultimo, nella pratica, qualsiasi bustina con rivetti (personalizzati o meno), viene scambiata per perizia, per non parlare poi del fatto che tutte le perizie vengono equiparate senza fare distinzione della provenienza, eccetera eccetera... E ancora, non che in altri posti dove il wannamarchismo ìmpera vada meglio. Quindi, come vedi, il termine babbey può assumere significati molto larghi dove anche io mi ci metto dentro per mille e mille questioni. In fondo babbey.it é lo specchio dell' Italia in questo momento.1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Omaggio il ricordo con il mio esemplare di questo tipo che, per me, è tra i più bei rovesci dei denari repubblicani (il mio primo amore numismatico):1 punto
-
Il libro "Fagagna nell'epoca napoleonica (1797-1814)" è un testo in cui l'autore Alberto Asquini pubblica un interessante diario manoscritto del suo antenato il conte Daniele Asquini, o meglio, una serie di lettere che il conte Daniele da Fagagna invia a suo padre conte Fabio Asquini residente a Udine. Le lettere nel testo prendono la forma di un diario dove i commenti e le note storiche dell'autore si inseriscono per dare un quadro generale il più completo possibile; veniamo all'argomento che ci interessa, si parla anche di monete! Riporto da pagina 74 del libro (il testo della lettera originale è fra virgolette): - 9 Maggio (1806): "Dopo la pubblicazione del proclama [sulle monete] tutti han serrato le botteghe e vi è un fermento grande. Io sono più imbrogliato degli altri perché i lavoranti che cavan la torba mi sono scappati perché non voglion tale moneta, né io so cosa rimpiazzare." E ancora qualche giorno dopo " [...] non vogliono cavar torba quando non cambio moneta ed io non ne ho di altra qualità." In quei giorni era stato infatti pubblicato un proclama che metteva fuori corso le monete austriache (i kreutzer), dimezzava il valore delle lire venete coniate dagli austriaci nel 1800 a in generale le monete di rame, e svalutava le lire coniate nel 1802. In pratica chi aveva in tasca monete di piccolo taglio scopriva da un giorno all'altro notevolmente ridotto il loro potere d'acquisto, sempre che trovasse qualcuno disposto ad accettarle. Daniele Bortolotti, che aveva saldato un suo debito di 525 lire verso Antonio Zoratto, pochi giorni dopo fu aggredito ed insultato dalla moglie del creditore che pretendeva di recedere l'avvenuto pagamento perché fatto con monete di rame. Era poi già prevista per l'anno successivo 1807 l'entrata in circolazione delle nuove monete del Regno d'Italia che introducevano il nuova sistema decimale, per cui la lira non andava più divisa in 20 soldi ma in 100 centesimi e il soldo valeva quindi 5 centesimi.1 punto
-
Sarebbe opportuno portasse rispetto anche Lei. Le han risposto almeno due periti ed altri utenti molto preparati sul periodo. Ha postato la moneta per avere dei pareri e li ha avuti. Venderla qui non è concesso e temo che offerte non ne arriveranno. Ci tolga una curiosità: quanto pesa questo tondello? Concesso che il numismatico a cui l'ha portata la ritenga "buona" quello rimane un "solo" parere; qui ne ha avuti diversi. Buona giornata1 punto
-
Credo che le iniziative che stiamo portando avanti sui giovani rappresentino in qualche modo il futuro della numismatica in Italia. A molti sarà passato di mente, ma io ricordo benissimo la situazione circoli e convegni nel lontano 2004, la numismatica era un qualcosa che interessava, salvo rarissime eccezioni, solo la terza età. Oggi non è più così e sinceramente, senza girarci troppo intorno, credo che lamoneta.it e le iniziative come questa del convegno di Parma abbiano giocato un ruolo fondamentale, ruolo che spesso non ci viene riconosciuto ma che noi continuiamo a portare avanti consapevoli che per il bene di questa nostra passione non possiamo che guardare al futuro. Mario è uno di quelli che più crede in questa "missione" ed è forse il più giovane di tutti noi. A Parma io ci sarò, pranzo compreso!1 punto
-
@ferdinando II Anche io mi sono creato un ex libris e li metterò a tutti tranne i due che possiedo che sono appartenuti a Vittorio Emanuele III. Sono contrario agli adesivi meglio la classica colla. blaise1 punto
-
E qui a Parma invece premiamo, premiamo perché è giusto premiare il volontariato e chi è si impegnato a vario titolo per un evento come quello della Numismatica e i giovani, un premio simbolico, ma come si dice quello conta è l'atto di stima e di ringraziamento. E allora vediamola in anteprima questa Targa Ricordo alla Giornata che verrà data ai tre Organizzatori Matteo Barbieri, Massimo Bertozzi, Magdi Nassar oltre ovviamente ai 5 ragazzi relatori ....1 punto
-
MEDAGLIE PAPALI - ASTE NUMISMATICHE GENNAIO 2017 Sono finiti i tempi delle pause invernali per le aste. Con il modello dell'asta on line o live sono stati sostituiti i listini e molti commercianti ricorrono a questo strumento con le piattaforme informatiche messe a disposizione: così anche i mesi invernali sono ovviamente utili per queste proposte a domicilio. Il mercato per le medaglie papali dell'inizio 2017, a mio giudizio, non è brillante, ma ancora resistente. D'altra parte gli esemplari in vendita non consentono certo un giudizio su materiale significativo. L'asta italiana più importante del mese di gennaio è stata battuta da FELSINEA con circa 25 lotti, in parte non comunissimi. Sono stati abbastanza apprezzati, con aggiudicazioni al 60%. Alcune aggiudicazioni mi sembrano a prezzi sostenuti: - Sisto V - Obelisco - Br. dorato - € 900+diritti; - Sisto V - medaglia in oro (riconio) - € 4.000+diritti; - Pio VIII - Annuali e straordinaria "possesso" in bronzo € 150/250+ diritti; - Pio IX - Annuale anno XII (ferrovia) - argento - € 340+diritti; - Pio IX - Straordinaria - Ferrovia Roma - Velletri - Bronzo - € 450+diritti; - Paolo VI - Viaggio Istanbul - argento - € 550+diritti. FELSINEA ha fatto seguire all'inizio del corrente mese di febbraio un'asta per corrispondenza con circa 200 lotti,riferiti a medaglie più comuni. Le aggiudicazioni risultano in misura del 50% (salgono al 60% per i 75 lotti riferiti alla medaglistica fino a tutto il XVIII secolo, nei quali erano compresi anche diversi riconi). NOMISMA - ha proposto con asta on line circa 20 lotti di esemplari abbastanza comuni. Le aggiudicazioni hanno superato il 40%. Cito fra queste due medaglie satiriche di papa Pio IX. Richieste a prezzi leggermente superiori al consueto alcune annuali di Paolo VI in argento. ARTEMIDE - ha proposto circa 20 medaglie con asta on line. Anche per questa casa di aste le aggiudicazioni risultano nella misura del 40%. Merita citazione la medaglia cardinalizia di papa Paolo II in bronzo aggiudicata per €850+ diritti a fronte di una base di asta di € 150. Altre vendite confermano prezzi consueti (Pio X - annuale in argento € 120+diritti; Benedetto XV annuale in argento € 100+diritti). NEACOINS - on line - Proposti 45 lotti, dei quali 20 sono stati aggiudicati. In questa asta merita di essere segnalata, come lotto invenduto (prezzo base € 3.000), la rarissima medaglia galvanica in bronzo per Pio IX - lavanda - opus Arnaud, medaglia che per la rarità avrebbe invero meritato una vetrina più importante. Per le aste estere merita segnalazione la proposta di medaglie papali in oro. In particolare, in asta CNG erano offerti 18 lotti, tutti venduti a prezzi ordinari ( $ 9.000 per una medaglia di Pio VI; $ 6.000 per una annuale di Pio VII; prezzo medio di 4.200 per annuali di Pio IX e Leone XIII: per tutte queste indicazioni di prezzo sono da aggiungere i diritti). In asta Heritage ho notato, con vendita totalitaria, sempre per gli esemplari in oro, una medaglia di Innocenzo XII (aggiudicata per $ 3.200+diritti ed una annuale di Pio VI aggiudicata per $ 5.000+diritti). Nelle stesse aste sono stati aggiudicati anche i pochissimi esemplari in argento proposti: in asta C.N.G. 2 medaglie annuali di Pio IX per 120+diritti cadauna e due medaglie annuali di Leone XIII per € 130/150 + diritti; in asta Heritage una annuale di Pio IX per 300+diritti e due annuali di Pio XI per 150+diritti cadauna. In asta WAG on line si è registrata la vendita totalitaria di 10 lotti di medaglie di restituzione opus Paladino - riconio Mazio - in bronzo con prezzo medio di € 70+diritti.1 punto
-
Beh, di questa moneta furono coniati solo QUATTRO esemplari, quindi, già in partenza, c'era una probabilità del 25% Le monete scomparvero alla fine della guerra civile, per poi ricomparire una ad una nel corso degli anni. La prima, nel 1879, apparteneva a B.F. Taylor, Chief Coiner della Zecca di New Orleans, che l'aveva conservata insieme al conio originale di rovescio. Entrambi i pezzi furono acquistati da John Walter Scott, che utilizzò il conio per produrre 500 restrikes, riconiati su mezzi dollari "nordisti" del 1861. La seconda, la cui comparsa fu ufficializzata nell'aprile 1910, potrebbe in realtà essere stata trovata una trentina di anni prima, negli anni 1880, da tale Mark Jacobs, che l'avrebbe addirittura rinvenuta in rotolino di mezzi dollari di varie annate. Sarebbe appartenuta in origine a tale Dott. E. Ames di New Orleans. La terza, la moneta di cui stiamo parlando, fu presentata il 12 settembre 1936 a una riunione della Washington Numismatic Society. A mostrarla, F. Mark Bream, di Cashtown, Pennsylvania, uno storico amatoriale della Guerra Civile, che aveva scritto un articolo sui mezzi dollari Confederati, letto nel corso della riunione. Dopo essere stata attentamente esaminata e pesata dai membri della Società Numismatica, la moneta venne dichiarata autentica. Bream disse di averla ereditata da suo padre, che l’aveva comprata dal soldato unionista autore del furto ai danni della signora Davis. Davis, a sua volta, l’avrebbe ricevuta dal suo Segretario al Tesoro, Christopher Memminger, che l’aveva avuta da William A. Elmore, Sovrintendente della Zecca di New Orleans. La quarta, infine, apparve nel 1971, il primo, probabile, proprietario, sembrerebbe essere stato John Leonard Riddell, direttore delle Poste di New Orleans. Dopo la presentazione di Bream, a quanto mi risulta nessuno ha mai messo in dubbio che la sua moneta fosse quella di Jefferson Davis, di cui si sapeva già da tempo che ne aveva posseduta una. petronius1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
