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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/23/17 in tutte le aree
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Ecco qualche rovescio, purtroppo l'altro giorno ho scattato solo una foto al dritto.4 punti
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Caro Dimitri. Tutto bello, ma anche per arrivare ad organizzazioni strutturate che si occupano in toto della manifestazione ci sono due strade: 1) la si crea subito; 2) la si crea una volta che si hanno riscontri (che è preferibile per non sperperare risorse). Poi bisogna vedere come impostarla, chi ne fa parte. Non scordiamoci di alcuni elementi di differenza fra il mercato tedesco ed anglosassone in generale e quello nostro: 1) in questi paesi c'è un movimento di clientela molto più ampio del nostro italiano; 2) la legislazione è decisamente più aperta al commercio; 3) c'è la tendenza a strutturare meglio le manifestazioni ed a fare più corporativismo, questo proprio per natura stessa degli anglosassoni. Calare questi presupposti nella realtà italiana è ben dura, prima di tutto perché da noi, ed è un dato di fatto, il collezionismo è diminuito in maniera sostanziale, sta mancando il ricambio; prima di creare società bisogna fare analisi di mercato della redditività dell'investimento (se no dall'estero ci avrebbero già pensato a calare da noi e farlo loro, stai tranquillo; poi fai mente locale a quello che è successo a Vicenza Numismatica, unica manifestazione seria ed organizzata da un ente fiera fino a che non hanno deciso di cancellarla perché era in deficit perenne). Poi c'è quella tendenza anarchica e di improvvisazione (per non dire altro) che caratterizza il nostro essere italiani. Comunque da quello che posso vedere io, oggi la priorità top è quella di aumentare il bacino di collezionisti. Di concause del mancato successo delle manifestazioni italiane, tolto Verona, poi ve ne sono tante altre, sicuramente quelle che hai citato tu sono importanti: 1) proliferare di piccole manifestazioni; 2) organizzazione deficitaria; 3) poca pubblicità. Ma ribadisco oggi bisogna lavorare principalmente nell'aumentare il potenziale bacino di collezionisti; e nel presenziare a manifestazioni di una certa qualità (meglio meno manifestazioni, dove si incassa di più, per noi commercianti, che non presenziare ad una miriade di piccoli convegni, con scarsi ed incerti risultati). Poi è chiaro che le manifestazioni nascono piccole e poi si sviluppano, quelle affette da nanismo cronico è meglio che si annullino da sole... Io mi ci sono messo e mi ci metto in prima persona, se poi vuoi mettertici anche tu (o rimettertici, mi pare di aver capito)... Ma come hai detto anche tu, giustamente, sono i risultati che fanno la differenza. E comunque, per quanta pubblicità tu possa fare, non puoi incatenare la gente e farla venire apposta. Serve gente stimolata dal collezionismo. Ti cito a tal proposito, solo a titolo di esempio, e con questo chiudo, che per l'ultimo convegno di Venezia avevo fatto una pubblicità su di una radio locale (ovviamente a mie spese). Bene, abbiamo fatto un piccolo sondaggio all'ingresso per sapere da che fonte avessero avuto notizia della manifestazione. Risultato: nessuno era stato agganciato tramite la radio. Quindi anche la pubblicità va meditata. E farla nel circuito della numismatica (tipo GDN o Panorama Numismatico o portali vari) è autoreferenziale, non porta nuove facce, bisogna battere strade nuove e provare, come ho fatto io. E non avere paura di ricevere sportellate in faccia, come ho già ricevuto io. Il lavoro è lungo. Plaudo alle iniziative del Circolo di Parma e di quello Partenopeo, tra quelli che più mi sono rimasti impressi, che, a mio giudizio, vanno nella direzione giusta, per unire alla manifestazione commerciale anche eventi collaterali e soprattutto presenza di giovani.4 punti
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Complimenti a Stefano Palma che per me ha capito tutto, il problema e' che a volte anche capire non basta, ma già può essere importante. E lo dico , e lo sapete, da persona che ama la numismatica e che non ha un interesse specifico, ne' commerciale, ne' cariche in Associazioni, solo solo un curatore, un curatore del forum e di cose in questi anni eppure ne ho fatte e ne ho viste. Sono per la divulgazione, ma non basta crederci, bisogna anche fare e muoversi, cinque o sei persone che si muovono nella stessa direzione possono cambiare e ribaltare lo scenario, Napoli docet, ma Milano sta andando nella stessa direzione perché ora c'è un gruppo che lavora, sono appassionati, sognatori, organizzati , capaci, con diversi giovani che abbiamo saputo coltivare e far crescere e che ora agiscono. Sotto il punto di vista commerciale vale secondo me il sondaggio fatto sul forum con 185 risposte qualificate , cosa chiedono basta leggere e seguire e Parma segue questo schema che prevede la kermesse associata al commerciale con tanti punti culturali, giovani, premi, conferenze, presentazione di libri. Sono le idee che devono condurre un Convegno, i giovani e' una grande idea, eppure nessuno la voleva fare, ma vi assicuro che ce ne sono altre altrettanto alte, virtuose, pensate solo a cosa significa dal punto di vista simbolico e reale Milano Numismatica. E quindi l'idea, organizzazione, azione e investire sui giovani, e poi sorreggerla però soprattutto chi ha interessi, i commercianti, le Associazioni, Circoli, editoria, autori ...banale capire che senza giovani tutto si fermerà eppure... Eppure si e' quasi sempre miopi, indifferenti, come se il problema del ricambio generazionale non riguardasse loro, e' grave secondo me che l'unico commerciante che sia intervenuto nella discussione su Parma sia tu, onore a te ma troppo, troppo poco..180 utenti taggati e pochi rispondono e si espongono, poco, poco.... eppure Parma va ...va...nonostante tutto perché l'idea va oltre tutto e tutti, certamente ci vorrebbe una sensibilità e una lungimiranza maggiore, ne va della numismatica in quanto tale e ripeto lo dice uno che lo fa per sola passione e ama farlo finché potra' e sarà possibile....3 punti
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Buona serata Bello leggere quello che hai scritto! Una delle poche voci fuori dal coro che cita i giovani; purtroppo non tutti la pensano così. Sembra quasi che per taluni i giovani e coloro che li sostengono e li spronano siano un "impiccio"; posizione a mio avviso alquanto miope, forse ci si dimentica che tanti giovani appassionati di oggi, saranno i collezionisti di domani e se ben indirizzati, sostenuti e aiutati, continueranno nella loro passione più acculturati, più competenti e più consapevoli. Sono il bacino di utenza del domani ..... gli adulti, invecchiano! saluti luciano3 punti
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Vi racconto il mio colpo fortunato da ciotola: non ricordo bene l' anno, tra il 1995 e il 1998, Convegno Numismatico di Piacenza nella ciotola su un banchetto ho acquistato, per la somma di Lire 5.000, questa moneta: ?3 punti
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Buongiorno a tutti. Sono nuovo e volevo per cominciare proporvi questa monetina: un bel 6 cavalli del 1804. Ho cercato nel sito vecchie discussioni sulla stessa moneta ma non ho trovato nulla, un motivo in più per proporvela! Vorrei un parere e qualche commento. Grazie a chi partecipa.2 punti
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Tantissimi fatti storici di storia romana decenni fa furono portati sul grande schermo , ma anche recentemente questo filone di argomento storico ha ripreso un po’ vita ed interesse , un esempio classico recentissimo ne e’ il “Gladiatore” . Tranne che il fatto storico in se stesso , il resto e’ contorno di fantasia , infatti di storia vera se ne trova veramente poca , in pratica sono piu’ o meno che dei romanzi cinematografici , ma d’ altra parte e’ questo lo scopo dei Film , far sognare il pubblico . Recentemente pero’ sono usciti due Film : The Eagle , e in particolare : Centurion , che raccontano la storia romanzata di una Legione romana realmente esistita , ma che l’ orgoglio scozzese , tramite appunto un romanzo pseudo storico , dal quale si sono ricavati Film , ha descritto essere stata annientata durante una missione tra i Pitti oltre il Vallo di Adriano , in epoca adrianea ; questa Legione sarebbe stata esattamente la VIIII Hispana , costituita da Augusto e formata dai reduci veterani di Cesare , che secondo il romanzo scomparve in Britannia nel corso del II secolo , annientata completamente dai Pitti i quali si impadronirono anche della sua Aquila legionaria . Romanzo storicamente non convincente , piuttosto di fantasia , perché manca di testimonianza storica di base . Se la fine della Legione VIIII in Britannia , fosse stata reale , sappiamo che questa non sarebbe piu’ stata ricostituita come d’ uso presso i Romani quando una Legione veniva decimata in battaglia perdendo la propria Aquila , invece e’ certo che dalla sua sede di Eburacum in Britannia , permanenza durata dall’ anno 71 all’ anno 121 , la Legione nel 121 venne spostata a Noviomagus Batavorum (odierna Nijmegen in Germania Inferiore , oggi Olanda ) e sostituita ad Eburacum dalla Legione VI Victrix , forse in questa occasione di sostituzione di Legione nacque la leggenda della sua fine ; questa testimonianza della Legione in Germania Inferiore , dopo essere stata in Britannia , e’ attestata da iscrizioni trovate negli anni ’70 del 1900 , presso l’ odierna Nijmegen ; da qui sembra che la Legione non torno’ piu’ in Britannia e pare scomparire dalla storia , ma forse venne poi trasferita al tempo di Antonino Pio sul fronte carpico oppure in Oriente quando segui’ Lucio Vero , ma in quale occasione di guerra scomparve dalla lista delle Legioni , non e’ chiaro , fatto sta che la scomparsa avvenne probabilmente nella seconda meta’ del II secolo in territorio non britannico . In foto alcune attestazioni epigrafiche della Legione VIIII Hispana e un Denario di Marco Antonio con la Leg VIIII , la piu' interessante e bella e' quella dell' epitaffio di Lucius Duccius Rufinus , vessillifero della Legione VIIII .2 punti
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Ciao a tutti. Oggi è entrata a far parte della mia collezione questa graziosa moneta. Avendo sulle sue spalle 91 anni ritengo la sua conservazione abbastanza buona, logicamente lascio agli esperti, se vogliono, dare il giusto giudizio al riguardo.2 punti
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Buona sera , ho letto con molta attenzione tutte le analisi sin qui fatte; complimenti a tutti ed in particolare al Sig. Gionny, che per la dovizia di particolari penso abbia effettivamente dato la lettura più verosimile della moneta da me posta, individuandone penso la giusta origine. Ottima la considerazione per la genuinità, che anche se la moneta è di scarso valore economico e pur sempre uno scrigno di notizie storiche importanti. Un grazie ancora di cuore a tutti per la sempre preziosa collaborazione. Giovanni Rizzi - Padova2 punti
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Salve @Martin_Zilli, Temo che ci sia un errore in quel catalogo. Probabilmente è stata omessa l'ultima cifra della tiratura delle 2 lire 1916..facendo diventare 1.092.305 quello che in realtà è 10.923.056.. Ho verificato sia nel Gigante che in un Bobba.. Posto l'immagine del Gigante che mi pare più chiara.. In ogni caso,il grado di rarità credo che dipenda dalla reperibilità della moneta stessa,in maniera inversamente proporzionale..ovvio..minore reperibilità = maggiore rarità,a prescindere dai pezzi coniati.. Ovviamente in alcuni casi la scarsa reperibilità è una conseguenza della ridotta tiratura. Saluti. Leonardo2 punti
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Buona serata @gio.sabatti (Giovanni?) Dalle ultime foto che hai postato il leone in moleca c'è e grazie alla "illuminazione" di @gigetto13, credo proprio che ci abbia messo sulla strada giusta. Sopra la testa del leone si vede chiaramente la + e subito a sinistra si vede chiaramente una "V" tra due lettere ..... e qui si scioglie probabilmente l'arcano. I torneselli "tardi" (quelli emessi da Cristoforo Moro) hanno generalmente su quel lato, la scritta + ° S ° MARCVS ° VENETI e questa scritta non torna nel tuo, ma ce n'è un tipo, emesso sotto il doge Andrea Gritti, con la variante + ° S ° MARCVS ° VENETVS ° . Quindi non una "V" ma una "U" con carattere capitale a formare le ultime tre lettere TVS di VENETVS. Quindi ..... Bingo! L'altro lato è tutto "sfogliato" ed illeggibile, ma credo proprio che tu lo possa riporre nella tua collezione con questa indicazione. saluti luciano2 punti
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E comunque sì, è una emissione della zecca di Treviri, Serie III anni 263/265, Classificazione Elmer 337, RIC 80. A questo link potete trovare una tabella riassuntiva abbastanza esauriente per una prima sommaria classificazione dei tipi: https://www.academia.edu/2091941/Postumus_Laelianus_Marius_and_Divus_Victorinus2 punti
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Buongiorno, intanto che aspettiamo di ammirare Ie altre facce delle monete del nostro Francesco, vi faccio vedere un'altro bel 10 Tornesi di Ferdinando II: il 1833. Questo in particolare presenta le lettere piccole nella legenda al dritto e la stella a cinque punte grande sotto il busto del Re. Pesa grammi 32,24 e presenta un'escrescenza di metallo sul contorno al rovescio....tipica di queste prime emissioni giovanili. Inoltre mancano I punti dopo HIER e REX, variante non censita dal Pagani e dal D'Incerti. Saluti, Rocco.2 punti
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come ha detto giustamente rocco, certe monete danno emozioni anche in qBB... anzi, a volte se una moneta è troppo perfetta sembra quasi... fasulla!?2 punti
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Una simpatica foto di gruppo di piccoli moduli dal rinascimento al risorgimento ...2 punti
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Lo slideshow non è ancora operativo. Secondo me questa sezione ne ha proprio bisogno per allegerirsi un pò.1 punto
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Ciao per me come conservazione è un mb+ meglio il rovescio del dritto, se vogliamo usare i gradi di conservazione del Montengro Mb34/Mb38. Insomma un BB per il rovescio è troppo e MB per il dritto è poco. Per capire se è ribattuta ci vorrebbe una foto più chiara del particolare, comunque sul Gigante e sul Montengro non citano ribattiture del 1800 sul 1799...ma solo del : 1801 sul 1800 (6 tarì del 3° tipo) 1798 sul 1797 e del 1799 sul 1797 (6 tarì del 2°tipo) Il Montengro cita anche un 1799 su 1798 con T 12 anziché T6 ma comunque aspetta il parere di qualcuno di più esperto.1 punto
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Ciao a tutti, volevo segnalarvi un piccolo documentario che ho realizzato sulla storia di un Esperimento in alluminio del 10 Centesimi 1908 un po' particolare. Dura 9 minuti e l'ho caricato su Youtube, lo inserisco qui sotto oppure potete trovarlo a quest'indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=frj7AqEvoFw&t (oppure cercando il titolo: Vento di Prora) Non mi sembra ci sia una sezione dedicata ai video quindi la segnalazione la faccio qui, magari il curatore sposterà il post se c'è una collocazione migliore. Buona visione!1 punto
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....la parola corretta è incisa; se qualcuno pensa (come già lo si è fatto) che lo stesso, medesimo incisore, passasse da un anno ad un altro da artista esperto, capace...ad un ignorante, inesperto...bheè....allora siamo davvero fuori dal campo della ragione. La lettera N rovesciata, o capovolta...la si osserva in molta monetazione aurea di Ferdinando IV a partire dall'anno 1765.....i più rappresentati sono i 6 ducati almeno fino al 1781...poi scompare. Il motivo ? ... ancora lontano; non credo che ci siano documenti che certificano questa consuetudine a quei tempi, anche perchè, se motivo c'è (e sono convinto che c'era), non è certo un errore, e se il carattere è stato fabbricato in quel modo per nascondere un segreto, una simbologia....o per qualsiasi altra motivazione non troveremo mai la prova schiacciante del perchè venne fatto. http://www.renneslechateau.it/romelechateau/index.php?id=51 punto
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Vista così lo stile mi pare coerente con quello delle monete "buone", è un denaro a nome di Federico e quindi il metallo non è il buon argento degli ottoniani (o dei primi enriciani) e anche parte del conio fuori tondello è una cosa del tutto normale. Se i dati metrologici non sono incongrui con le produzioni ufficiali non resta che concentrarsi sul metallo, dalle foto non riesco a capire se le zone più scure siano solo concrezioni/corrosioni (come penso sia probabile, dato lo stile molto buono) o un eventuale nucleo rameico del tondello. A moneta in mano credo che dare una risposta sia più semplice. Attendiamo altri pareri, buona serata Antonio1 punto
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Si, aggiungo a quanto scritto prima che la voglio! Scusa se ho tagliato questa porzione, è come togliere lo stemma con il cavallino su di un cofano di una Ferrari ma è qualcosa di indescrivibile...1 punto
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Grazie per il parere anche se per me è un pò meglio di BB soprattutto per il dritto io direi qSPL/BB+ (da BB 50/ BB 47 usando il parametro Montengro) posti il tuo 6 cavalli? Ci sono diverse varianti. Nel mio 6 cavalli il 4 di 1804 quasi tocca il 6 mentre in altre il 4 della data e il 6 del valore sono lontani. Nei cataloghi non citano questa variante (almeno in quelli da me consultati) ma online si trovano i due tipi. Sulla sulla baia c'è questa come la mia http://www.ebay.it/itm/Regno-di-Napoli-Ferdinando-IV-di-Borbone-Tornese-da-6-Cavalli-1804-raro-/371774955273?hash=item568f839f09 . Mentre nel catalogo Montenegro citano 3 varianti per la punteggiatura: D/ FERDINAN.IV.D.G.REX R/ TOR NESE C.6. 1804 D/ UGUALE R/ TOR NESE C 6. 1804 D/ FERDINAN IV D G REX R/ TOR NESE C.6. 1804 Il Gigante cita una sola variante D/ FERDINAN.IV.D.G.REX R/ TOR NESE C.6. 1804 Le varianti per le napoletane sono tantissime il bello di tali monete è anche questo. Sarebbe bello postare tutte le varianti.1 punto
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Ma senza questa ottica di guardare al futuro, dove si spera di andare? Di Soloni ce ne sono già tanti, le iniziative che fanno crescere effettivamente il movimento numismatico sono queste. I giovani, in primis; e poi facce nuove, veramente ed interiormente interessate (non solo, se posso fare un'osservazione, al solo aspetto economico). Queste sono le vere sfide da vincere.1 punto
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Ogni collezionista dovrebbe imporsi dei limiti, l unico modo per "non farsi male". Per il resto non vuole dire, il forum è uno strumento di discussione, poi ognuno è libero di scegliere.... Peccato non labbia presa tu, magari chi l ha acquistata, leggendo la discussione, può postare immagini migliori. Ciao Skuby1 punto
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Ennesimo rotolino aperto, ennesima delusione soprattutto per me che mi concentro maggiormente sulle commemorative. Si trovano sempre le stesse monete: 2 euro Dante 2002 2 Euro Germania 2002 2 euro Francia 1999/2000/2001 2 Euro Spagna 2000/2001 e di commemorative: 2 euro carabinieri seppur in condizioni più che ottime(SPL-qFDC), bastaaa. Ma quante ne hanno coniate? e poi tutte e 6.000.000 Tutte qua si trovano? ahah pochissime altre le commemorative che si trovano, ma sempre comuni tipo Verdi o torino 2006 etc... Penso proprio di cambiare banca ahah1 punto
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@Rex Neap sembra una rosetta con 4 petali di forma quadrata, un simbolo simile lo troviamo su un cavallo di Federico III , anche se siamo lontani come periodo, a me sembra lo stesso1 punto
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Ciao @nikita_, la foto è una scansione in HD a 1200dpi poi riscalata con l'editore di importazione. Ho passato la 40na, e ricordo come il mio papà ricercasse questi pezzi per la sua raccolta (all'epoca, avrò avuto neppure otto anni), tutti in condizioni decisamente pessime, con strappi e parti mancanti... Questo era il taglio che più mi stava antipatico, e dicevo tra me e me "come potesse collezionarsi una schifezza del genere"... invece ora, guarda te i casi della vita, è proprio il mio taglio preferito, e tra me e me mi dico "come si fa a non collezionarlo tanto è bello!". Sicuramente sarà il ricordo di mio papà (sono riuscito a trovare anche il decreto dell'anno della sua nascita, 1926 con taglio completo della matrice), ma indubbiamente avere una banconota che è stata in corso fino agli anni 50, passando per le varie vicissitudini politiche del nostro travagliato passato, beh... lo trovo decisamente affascinante.1 punto
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Grazie anche a te per il tuo intervento. Riguardo la conservazione, ho visto banconote siglate bb/spl che erano inferiori a questo, per pieghe e "croccantezza" della carta. Devo dire che questo acquisto mi da davvero una profonda soddisfazione, un po perché il cento lire barbetti è il mio pezzo preferito, un po perché essendo un primo decreto, è, per così dire, una bella data chiave di apertura del mio libro "storico" della monetazione di VEIII1 punto
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Ciao @Il*Numismatico .... e complimenti! Questa banconota (e vale lo stesso per il 50 lire) è una tipologia per la quale ho sempre fatto fatica ad adeguarmi al prezzo di mercato in rapporto alla qualità media che si riesce a reperire. Ne hanno stampate davvero a milioni, decine di decreti, il 90% del mercato è pieno di BB tirati per i capelli... eppure chiedono tutti almeno 300/350 euro. Tu però hai scelto il primo decreto, con una carta molto pulita, con i suoi normali difettucci (la classica "graffettata" in basso a sinistra!), e non so perché, ma dalla foto mi sembra traspaia quella consistenza che descrivi tu. A parer mio, ottimo acquisto, banconota che saprai apprezzare a dovere e che si lascia gustare con molto piacere.1 punto
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Pazienza ci vuole Io ho spedito il modulo il 12 e ho ricevuto conferma il 16, ma ho spedito via mail. Via fax ho rinunciato da tempo, troppe incognite, come a d esempio la trasmissione che potrebbe essere illeggibile, se hanno fax vecchi potrebbe finire la carta e non restare in memoria l'invio... ecc. E non ti mandano la conferma !!! Meglio la mail. Quello che scansioni arriva così come lo vedi tu e in tanti anni non ha mai fallito (ritardi a parte in qualche occasione) Secondo me un mese ci potrebbe anche stare come tempistiche, ma una chiamatina, magari... anche se sono contrario di fondo, nel tuo caso la farei.1 punto
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Ciao @Rex Neap, visto che hai studiato la monetazione aurea ferdinandea, sapresti dirci in quali anni compare la rosetta(?) sui sei ducati? Se è rappresentata in un periodo ristretto, o in un solo anno, allora potremmo trovarci, come tu scrivi, in un simbolo che ricordi "una determinata occasione/circostanza"; o che sia un marchio segreto?1 punto
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Giusto per dire anche la mia e sopratutto per rispondere sulla stessa riga a chi ha esposto il proprio parere sui motivi per cui si dovrebbero comprare o non comprare le monete. Se l'acquistavo, cosa che ho deciso di non fare, era solo per il gusto e il piacere di averla tra le mani. Di poter fantasticare nel ricostruire la sua affascinate storia, pensare alle persone che l'hanno avuta tra le mani, nonché di come è riuscita ad arrivare fino ad oggi così splendida. Questo è il vero è l'unico motivo "se" l'avessi comprata. Purtroppo ho deciso di non farlo, anche se il prezzo è quello indicato nell'asta + spese. Personalmente: Passo!!! Comunque rimane una bellissima moneta che regala emozioni.1 punto
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Ciao, Ogni moneta, coniata in un determinato periodo o contesto storico, si porta dietro il proprio bagaglio di "difetti" tipologici. Questa tipologia, chiamata "Quadriga veloce", soffre di debolezze nel taglio, per via delle lettere incuse poco impresse. Soffre anche di debolezze nei rilievi del modellato, principalmente presenti per lo più dei dettagli dell'armatura dell'Italia e dei cavalli al R/, o in alcuni dettagli nel ritratto del Re. Dal momento che ogni tipologia è afflitta da "n" difetti, che possono sempre variare da esemplare ad esemplare, per imparare a riconoscerli è importante vedere tante monete, dedicare molto tempo ed attenzione a studiare bene anche i più piccoli dettagli di ogni tipologia. Come hanno giustamente osservato gli altri utenti, è una moneta che con difficoltà arriva al BB. Non per scoraggiarti, ma anzi, per motivarti nello studio e nell'approfondire la tematica, non son solo i dettagli da esaminare, ma anche il colore del metallo, lo stato dei campi e del ciglio del bordo (ma anche eventuali colpetti se presenti). Dalla carrellata di foto che hai postato, sembrerebbe essere una moneta che ha ricevuto una pesante pulitura, e questo è un notevole male per l'appeal della moneta e del suo valore. Il valore storico rimane intatto, ma in questo stato viene valutata come una moneta estremamente comune, con solo un minimo surplus al valore dell'intrinseco contenuto. Un commerciante probabilmente te la ritirerebbe solo al valore del suo peso. Ti allego la foto non eseguita da me di un mio esemplare dello stesso tipo. Le fotografie permettono di vedere sia lo stato dei dettagli, che anche quello della brillantezza del metallo. Ad esempio puoi vedere come son ben definiti i dettagli dell'armatura dell'Italia, dei cavalli (briglia, occhi e zoccoli) Sperando di rileggerti presto, ti saluto cordialmente Fabrizio1 punto
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Grazie Rolf per aver condiviso questa "fantastica" dracma, che mi era sfuggita (anzi, se mi puoi dare gli estremi dell'asta, magari in MP, mi fai un favore). Sei stato prudente giudicandola falsa al 90%: é falsa al 100%. Ed é importante, in quanto viene ad aggiungersi al quadro della "Cisalpine Connection", avendo un'identità di conio al rovescio con la "Pirakos strana" proposta da Art Coins Roma qualche anno fa e venduta a ben 470 Euro, legata a sua volta direttamente o indirettamente ai tipi più svariati (e raffazzonati) ispirati a quelli di diverse popolazioni. Un altro tassello si aggiunge. Ne arriveranno senz'altro altri.1 punto
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Grazie Francesco per averci fatto ammirare questi gioielli di monete. Saluti.1 punto
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Ciao @Liamred00e grazie per l' intervento ; come giustamente hai detto il simbolo di questa Legione era il Toro . Purtroppo altre notizie storiche , certe , sulla IX Hispana dopo il trasferimento dalla Britannia a Noviomagus Batavorum in Germania Inferiore (odierna Nijmagen in Olanda) non ce ne sono , come anche tu scrivi , potrebbe essere stata impiegata in Oriente da Lucio Vero nella campagna partica e qui scomparsa , oppure impiegata contro i Carpi al tempo di Antonino Pio , con lo stesso risultato , ma sono solo ipotesi . Certamente questa Legione ha attratto interesse verso il pubblico inglese piu' di altre Legioni romane scomparse , tanto da essere rappresentata in un romanzo e in ben due Film . Il romanzo e' : "L'Aquila della IX Legione" , un romanzo di genere storico-avventuroso della scrittrice inglese Rosemary Sutcliff , pubblicato originariamente nel 1954 , con il titolo "The Eagle of the Ninth" , ambientato nella Britannia del II secolo dopo Cristo e narra vicende di carattere militare e personale che vedono protagonista il giovane comandante Marco Flavio Aquila ; nella edizione italiana del romanzo , è noto anche con il titolo "La Legione scomparsa"1 punto
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Si parla sempre troppo e in malo modo dei fondi a specchio, essendo questa una tecnica di lavorazione apposita e separata dalla normale coniazione. Per lucentezza intendo fondi brillanti che si trovano in genere con tondelli battuti su nuovi conii. La tua moneta è uno spettacolo..te l'ho già detto di aprire la perizia??? [emoji4][emoji3][emoji16]1 punto
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Se qualcuno compra una moneta per poi rivenderla poco tempo dopo per, più o meno, lo stesso prezzo che la pagata vuol dire una sola cosa :l'ha pagata troppo! Quindi cerca di riprendere almeno i suoi soldi visto che probabilmente non ne potrà prendere di piu... Personalmente non spenderei mai quella cifra per questa moneta, per carità gran bel pezzo ma a quel prezzo ci sono tante monete molto più rare ed interessanti, forse meno esaltanti a livello di conservazione ma questo è un fatto soggettivo ed io che sono più interessato al periodo vicereale la conservazione rimane l'ultimo dei pensieri...1 punto
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Potrebbe sembrare un tornesello tardo, ma bisogna avere immagini migliori del secondo lato. poi magari è tutt'altro!1 punto
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Ciao @clairdelunee grazie per l' intervento . Sembra quasi che il Senato avesse scelto questi due personaggi affinche' si compensassero a vicenda : austero e militaresco Pupieno , gioviale e amministrativo Balbino . La sorte fu pero' piu' benigna verso Balbino perché il suo sarcofago venne ritrovato nei secoli passati sulla Via Appia ; la testa di Balbino e’ ora nel Museo della Catacomba di Pretestato a Roma posta sopra un busto moderno , era un sarcofago di notevoli dimensioni che si data all' anno della morte dell' Imperatore , il 238 , anno e momento in cui fu ucciso anche il coImperatore Pupieno . Sul coperchio sono raffigurati sdraiati , in stile etrusco , Balbino e la moglie . Sulla fronte Balbino nel costume ufficiale del militare che accompagnato dalla moglie offre un sacrificio agli Dei probabilmente a seguito della morte di Massimino . Balbino è rappresentato una seconda volta nella scena dell' unione delle destre con la moglie .1 punto
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Dall'asta Bolaffi 24 ( 05-06-2014 ) al lotto10 , un esemplare di didramma di Eraclea con la rappresentazione , più inconsueta , di Eracle che combatte con il leone di Nemea , stando inginocchiato invece che in posizione eretta : la tipologia è censita da Rutter ( HN Italy , 2001 ) al n. 1366 . Vorrei vedere , ma non ho saputo trovare , la fotografia di un esemplare di migliore conservazione .1 punto
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Mi piace molto la tua moneta! Per quanto mi riguarda, è un buon BB/SPL, non facilmente reperibile in questa qualità e patina. Bravissimo!1 punto
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off topic, scusate ma la volevo condividere, per tutti gli Argo del mondo, mi perdonerete: @Tuscia351 punto
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Se tutti noi avessimo la possibilita’ , nei brevi tempi vuoti delle nostre giornate , e la volonta’ di leggere i classici di storia romana , latini e greci , troveremmo spesse volte le risposte alle nostre non conoscenze , estese anche a dubbi o perplessita’ quando osserviamo le infinite e diversissime iconografie delle monete romane imperiali alle quali alcune volte non sappiamo dare una precisa identita’ di rappresentazione ; questo perche’ , quando si affrontano queste letture alcune volte troviamo descritti dei fatti che ci riportano a considerare le rappresentazioni presenti su alcune monete , come in questo caso relativo al fatto in descrizione . Una occasione di questo connubio tra un classico di storia romana ed una moneta , relativo ad una rappresentazione iconografica , ci giunge da una serie di monete , principalmente bronzi , di Commodo , monete gia’ presentate e trattate in un precedente Post di oltre un anno fa , proprio da me , e che ora vi ripropongo affinche ‘ questa nuova ricerca si ricolleghi facilmente a quanto gia’ trattato : In base all’ estratto del racconto di Erodiano il prodigio che sto per trascrivere dovrebbe essere avvenuto tra il 10 e il 31 Dicembre del 192 , Erodiano : Storia dell’ Impero Romano dopo Marco Aurelio , Libro I , Tomo 14 , 1 : “In quel tempo avvennero anche diversi prodigi . Per lunghi periodi furono visibili le Stelle in pieno giorno , alcune avevano forma allungata e sembravano sospese a mezz’ aria …….” I Prodigi apparsi in questo periodo proseguono tra cui la distruzione per incendio del Tempio della Pace dove i Romani piu’ facoltosi tenevano conservati i loro averi piu’ preziosi , una specie di caveau di una moderna banca e che persero in questa occasione , riducendoli in un istante in quasi poverta’ . Ora vi chiederete perche’ questo racconto di Erodiano lo ritengo collegato alle monete emesse con la Stella in questa brevissima TRP XVII di Commodo durata appena 20 giorni , questo per il motivo che sempre nel Tomo 14 , appena termina di parlare dei prodigi , Erodiano fa morire Commodo , come se i prodigi apparsi fossero stati per lui un triste presagio ; quindi in teoria , poiche’ certo non e’ , l’ apparizione di questi prodigi sembra precedano di pochi giorni l’ assassinio di Commodo avvenuto il 31 Dicembre del 192 . Fatto sta che l’ apparizione di queste strane Stelle in pieno giorno dovettero colpire molto la fantasia dei contemporanei , al punto di riprodurle in questa brevissima serie di monete di Commodo con la TRP XVII . Sotto alcune monete di Commodo con presente la Stella , emesse nel corso della brevissima TRP XVII1 punto
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Buongiorno a tutti gli amici delle sovrane. Finalmente sono riuscito a trovare e ad aggiudicarmi su di una asta inglese il "Marsh". Lo cercavo da un paio d'anni. Ormai esaurito ovunque ho penato ma alla fine è arrivato insieme a due volumi riguardanti le mezze sterline. Volevo condividere il mio entusiasmo. Buona serata1 punto
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Si tutti di VMIII! È stato un parolone! Perché oltre alle tue ultime citazioni mi piacerebbe avere anche la serie aratrice del 27 e il 100 lire del 40. E cmq è una collezione iniziata dal mio bisnonno, è stato il primo ad iniziarla. È morto agli ultimi giorni della prima grande guerra e a casa hanno rimandato solo il borsello con dentro una sola lira d'argento. Quella moneta è adesso in mio possesso ed è la prima e più importante di tutta la collezione.1 punto
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