Vai al contenuto

Classifica

  1. JUST74

    JUST74

    Utente


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      15


  2. Asclepia

    Asclepia

    Utente Storico


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      3963


  3. Scudo1901

    Scudo1901

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      8371


  4. piergi00

    piergi00

    Guru


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      26218


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/26/17 in tutte le aree

  1. Bella l'idea di un tipo di moneta per zecca e la tua si presta bene allo scopo . Il periodo di produzione dovrebbe essere 1372-1387. Tipo 1/A Bellesia- MIR 141 Non sono sicuro si possa arrivare a una datazione più precisa ma forse qualche amico più esperto potrà meglio chiarire. Saluti
    3 punti
  2. MA che cosa è...io resto basito...è un gioiello. Che dire...niente mi taccio e ammiro. Super pezzo...e bellissima foto.
    3 punti
  3. Oggi al convegno numismatico torinese mi hanno proposto alcuni due denari , secondo il venditore , millesimi inediti. Tuttavia se non leggo bene la data e devo ipotizzarla , rinuncio sempre all'acquisto !
    3 punti
  4. Buonasera, la monetina in oggetto non fa parte delle emissioni di mio specifico interesse, ma credo che in collezione un tipo per zecca ci sta sempre bene soprattutto se rientra nell'ambito del periodo comunale italiano. la moneta che posterò è un grosso da tre soldi emesso dalla zecca di Lucca a partire dal 1369 del tipo volto santo al dritto e al rovescio LVCA a forma di croce intorno a globetto per un peso di un grammo spaccato. Credo che la tipologia del mio esemplare sia molto comune e in legenda sia al dritto che al rovescio ho notato i due trifogli che si sovrappongono. Questa moneta è caratterizzata da molteplici varianti. Sarebbe possibile conoscere la classificazione esatta della moneta in esame e soprattutto la datazione precisa di emissione? Saluti Antonio
    2 punti
  5. Il mio "Evviva le ciotole!' non era riferito alla effimera quanto improbabile possibilità di trovarvi pezzi rari, ma piuttosto alla secondo me ben più commendevole funzione che le stesse svolgono nell'avvicinare chiunque alla Numismatica, giovani e meno giovani, solleticando in loro - come facevano in me bambino ahimè ormai mezzo secolo fa - una irrefrenabile curiosità nello scovare la moneta "da studiare", il pezzo mal conservato ma interessante, il dieci centesimi ape conciato "da tra' via" ma magari del '28 o del '32, il portarsi a casa in tre euro un pezzettino in rame del settecento con una faccia piatta...e l'altra quasi...e si faccia avanti chi non ne ha goduto almeno una volta! ?
    2 punti
  6. Il re della ciotola indiscusso rick2 e' vivo ma temo che ci siamo giocati un grandissimo uomo forum, questa sezione con lui in forma faceva 4/5 discussioni al giorno, dicevano tutti che era ingestibile io me lo gestivo benissimo qui, peccato ... Scrivemmo un articolo che c'è ancora sul forum in alcuni sui diversi conii delle monete di Maria Teresa poi ne feci sempre con lui uno su Omni in inglese, credo che si sia dato ad altro, ma lo riprenderei al volo subito ... nonostante le sue idee liberal per le quali non era molto amato. Veniva spesso al Cordusio, si prendeva un ragazzo con lui, e giù a maneggiare tutte le ciotole e mentre spulciava spiegava al ragazzo di turno, grande personaggio che però c'è ancora, non e' un coccodrillo questo, e' un tornare ai tempi che furono, il re della ciotola ...e dei rottami così venivano chiamati...
    2 punti
  7. Buon pomeriggio... Vorrei condividere con tutti voi la passione che perseguo da anni.. la nostra adorata cartamoneta...queste piccole ma significanti opere d'arte... capaci di stimolare lunghe ricerche storiche...attente osservazioni e infinite animate discussioni. Ho concentrato ogni mio sforzo totalmente sulle emissioni della mia amata terra... Spero di fare cosa gradita a chiunque per curiosita' o per interesse vorra' soffermarsi... Un saluto. j
    2 punti
  8. Per la diretta in streaming sono convinto possa servire per seguire velocemente le conferenze, sicuramente accoppiata al numero dei quaderni numismatici. Spero che altri convegni facciano la scelta di organizzare conferenze. Roberto
    2 punti
  9. Continuo con questa moneta da 5 marchi 1988, della Repubblica Democratica Tedesca, km 121 , nickel, commemorativa dei 30 anni del nuovo porto di Rostock.
    2 punti
  10. Confermo scritto a mano sotto le foto che sono comunque di buona/ottima qualità la terza casa d'arte come detto e' la Malloy, Archestrato ha fornito anche il riferimento corretto della vendita . Diversi esemplari Virzi, quelli di prima scelta , sono poi ricomparsi in una asta Nac di pochi anni fa realizzando cifre importanti. Le Virzi hanno non solo il marchio di autenticità ma anche quello della qualità' . Dopo la vendita Nac furono venduti dei falsi nelle solite aste tedesche di tipi di Siracusa rarissimi che fecero una frazione ( ovviamente) del realizzo fatto dalle Virzi. Le Virzi illustrano al meglio i vertici di bellezza e finezza d'incisione raggiunti dalle monete siciliane ( tra le più belle in assoluto - a mio avviso - nella serie greca). Questi pidocchi di falsari fanno un doppio danno : non solo copiano male e senz'anima capolavori irriproducibili ma allontanano dalla loro raccolta appassionati stufi di vedersi inquinate le proprie raccolte da ciarpame che mercanti senza scrupoli e scienza smerciano a ogni pie' sospinto.
    2 punti
  11. Oltre ad aver aderito al pranzo non ho più riportato nessun commento pur leggendo tutti i post. Dire grazie agli organizzatori è il minimo che si possa fare. Il grazie che voglio esprimere non è solo la classica pacca sulla spalla, ma è un GRAZIE all'ennesima potenza. Organizzare un evento come Parma e riuscire a coinvolgere migliaia di appassionati non è cosa da poco. La numismatica è sempre stato un orticello che ognuno coltivava in proprio. Ora con lamoneta e con tutte le iniziative che vengono proposte anche il collezionista più restio comincia a sbottonarsi. Grazie ai giovani, grazie a Mario e chi con lui portano avanti con impegno le varie iniziative. Che posso dire ancora: GRAZIE.
    2 punti
  12. Stamane ho potuto seguire il convegno di Torino, i miei complimenti vanno agli organizzatori e a tutti i relatori, con l'illustrazione dei vari argomenti, tutti interessantissimi e con lo spinoso tema della futura normativa che potrebbe essere inserita in Italia, con l'inasprimento delle sanzioni e degli obblighi per tutti i collezionisti numismatici. Un vero piacere è stato anche poter salutare i cari amici dell'associazione Taurinense, ogni volta mi fanno sentire come a casa. Un grazie a tutti per la splendida giornata.
    2 punti
  13. Cosa dice la scuola anglosassone, che evidentemente non conosco molto bene, di come sono stati fatti i buchi del pezzo in discussione: col trapano, forse? E gli esperti di quella scuola che usa il microscopio (a differenza della primitiva scuola italiana che non lo conosce, come ben dimostra il lavoro sul pezzo di Adalberto, basta sfogliarlo) come distinguono i chiodi del X-XI secolo da quelli del VIII-IX oppure del XII? Se potete darmi un po' di bibliografia in proposito sarei felice. Riguardo invece al fatto che la RIN non sia garanzia di autenticità, come aggiunge il buon Numa Numa, ahimè ne devo convenire perché l'infallibilità non è di questo mondo, pero l'aggiunta di quel visti oltretutto i tempi appare abbastanza gratuita e forse offensiva nei confronti di chi la realizza: si vuole forse alludere ad una certo decadimento nella rivista di oggi? Se così non sarebbe forse opportuna una piccola spiegazione, tanto più tale affermazione viene proprio da chi ha tutte le possibilità e le occasioni per segnalare la cosa nelle sede più opportuna e magari anche contribuire a sanarla? Per il resto, nessuna delle ragioni che vengono ulteriormente addotte ha nulla a che fare con la mancata autenticità del pezzo. Se proprio volete difendere a spada tratta la vostra impressione iniziale (di altro non può trattarsi, trattandosi solo di una foto, anche un po' sfocata), dovete sforzarvi di più, credo. Saluti, A.
    2 punti
  14. Ho sempre considerato l'anno 1911 come il più bello a livello artistico, grazie anche a queste 4 monete che sono fantastiche. Sarebbe interessante approfondire lo spunto di MezzaPiastraPupillare Complimenti vivissimi per il traguardo dei 50 anni di collezionismo!
    2 punti
  15. Riprendo in questa sezione , piu’ di competenza , una recente discussione apparsa nella sezione monete imperiali romane , a proposito del culto solare a Roma e della sua teorica attinenza con il Colosso di Nerone . Con l’ occasione , allargando il discorso , vorrei sentire i vostri pareri circa la probabilita’ che metta in stretta relazione il Colosso di Rodi , quello di Nerone , quindi con il culto solare , con le prime monete emesse da Eliogabalo e dai successivi Imperatori ; monete con l’ immagine al rovescio del dio Sole che presumibilmente dovrebbe essere una copia in miniatura del Colosso di Rodi e con possibile conseguenza , anche di quello di Nerone . Per inquadrare meglio il post , una breve storia del Colosso di Rodi . Il Colosso di Rodi era una gigantesca statua rappresentante il dio Helios (Sole) , era situata forse all’ ingresso del porto di Rodi , in Grecia , costruita nel III secolo a.C. Èra una delle sette meraviglie del mondo antico , delle quali oggi rimane praticamente intatta solo la grande piramide di Cheope che e’ anche la piu’ antica . La statua di Helios , che era il dio protettore dei Rodiesi , venne costruita a ricordo della vittoria contro Demetrio I Poliorcete che aveva invaso Rodi , rimanendo poi sconfitto dopo un lungo assedio . Questa statua era alta circa 32 metri e sembra che ci vollero quasi 12 anni per terminarla , ma a causa di un fortissimo terremoto , dopo 67 anni crollo’ , esattamente nell’ anno 226 a.C. Sembra che la statua crollata si adagio’ distesa , ma spezzata in piu’ parti , non e’ chiaro se in terra o in fondo al mare ; la struttura era impressionante , anche se male visibile nella sua interezza perche’ spezzata e distesa , tanto che fu visitata dopo il crollo per successivi 800 anni dai visitatori che giungevano appositamente a Rodi per vederla ; tra questi pare ci fosse anche Plinio il Vecchio che cosi’ la descrive nella sua opera “Storia Naturale” : « Il più ammirato di tutti i colossi era quello del Sole che si trovava a Rodi opera di Carete di Lindo , discepolo di Lisippo . Esso era alto 70 cubiti ( circa 32 metri ) Questa statua , caduta a terra dopo sessantasei anni a causa di un terremoto , anche se a terra , costituisce tuttavia ugualmente uno spettacolo meraviglioso . Pochi possono abbracciare il suo pollice , e le dita sono più grandi che molte altre statue tutte intere . Vaste cavità si aprono nelle membra spezzate ; all' interno si possono osservare pietre di grande dimensione , del cui peso l' artista si era servito per consolidare il colosso durante la costruzione . Dicono che fu costruito in dodici anni e con una spesa di 300 talenti ricavati dalla vendita del materiale abbandonato dal re Demetrio allorché , stanco del suo prolungarsi , tolse l' assedio a Rodi . Nella stessa città ci sono cento altri colossi più piccoli di questo , ma tali da rendere famoso qualunque luogo in cui si trovasse anche uno solo di essi » Plinio il Vecchio , Naturalis historia , XXXIV , tomo 41 e seguenti Sembra che il famoso Colosso fatto costruire da Nerone presso il lago prospiciente la Domus Aurea , che in seguito dette il nome all’ Anfiteatro Flavio costruito dopo il prosciugamento del lago e cosi’ popolarmente chiamato a causa della sua immediata vicinanza a questo Colosso , fosse stato costruito ad imitazione di quello di Rodi ; anche le dimensioni in altezza tra le due statue sembrerebbero essere state simili . Purtroppo nessuno scrittore greco antico ci ha tramandato che aspetto e quale posa avesse questa famosissima statua di Rodi , specialmente quando questa era ancora in piedi , per cui nei secoli successivi alla caduta fu disegnata in varie ipotetiche pose , la sola caratteristica certa era che aveva la testa cinta di una corona radiata , ad imitazione dei raggi solari , essendo appunto dedicata ad Helios . Questa , brevemente , la storia del Colosso di Rodi ; ma ora direte , che attinenza c’e’ con le monete romane ? forse nessuna , ma si potrebbe ipotizzare , perche’ di ipotesi si tratta , che le prime monete romane emesse a Roma , quando fu Imperatore l’ orientale Eliogabalo , con l’ iconografia al rovescio del Sol , siano state coniate ad immagine della statua del Colosso di Rodi , della quale molto probabilmente nell’ antichita’ greca esistevano dipinti e pitture che lo raffiguravano quando giganteggiava nel porto di Rodi , immagini poi riprodotte in epoca romana imperiale che forse vennero utilizzate nei rovesci delle monete da Eliogabalo in poi , quando il culto solare divenne uno dei piu’ importanti del III secolo , fino alla prima meta’ del IV . Questa iconografia del Sol , si ripetera’ poi nelle monete emesse dai successivi Imperatori , con poche varianti iconografiche fino alla fine del paganesimo , quando la religione di Mitra e del Sol Invictus competeranno , perdendo , con il Cristianesimo quale religione di Stato . E’ una teoria suggestiva , della quale mi piacerebbe conoscere i vostri pareri . In foto una probabile immagine del Colosso di Rodi , un Denario con mantello stante al braccio e primi Sesterzi con il Sol di Eliogabalo , con al rovescio la divinita’ solare con mantello al vento ed uno di Alessandro Severo con mantello stante al braccio .
    1 punto
  16. Ciao @antonio bernardo, moneta interessante e correttamente inquadrata da Adolfo, il MIR per la datazione cita il Bellesia (Bellesia 2007 pag.113) che fa partire la produzione di questi "grossetti" a partire dal 1372 probabilmente fino al 1387 quando viene coniato il grosso del II tipo. questo tuo credo sia una variante nell'interpunzione che il MIR non riporta.
    1 punto
  17. 1 punto
  18. bellisima la proposta dall'amico ozacido, io colleziono Maltagliati messinesi da Carlo V a carlo II , sarei veramente lieto di stringe amicizia con altri appassionati per poter scambiare opinioni e considerazioni in merito alla sudetta zecca! se la cosa vi è gradita possiamo scambiare anche i contatti Facebook ? .... Ecco il mio contributo alla carellata fotografica
    1 punto
  19. Secondo me è ENRICO II 1039 - 1056 LIMIDO-FUSCONI 27.
    1 punto
  20. Sì è così, a porta Portese dicono tutti che negli ultimi 20 anni non si trova nulla o quasi. Mentre a Londra il buon Rick2 docet... ( o meglio insegnava ).
    1 punto
  21. Si tratta di emissioni fiduciarie della seconda meta' dell'ottocento...le immagini sono di alcuni valori emessi dal banco di Cagliari e di Sassari..nonche' il municipio di Cagliari.
    1 punto
  22. quale di preciso non te lo so dire, ma dovrebbe essere un Denaro medievale di Pavia di qualche Ottone imperatore...
    1 punto
  23. @Muplex Se ci dici di che monete si tratta ci possiamo fare un'idea del migliore canale per una vendita: il luogo migliore per vendere una moneta da 150 euro non è lo stesso di una da 3000.
    1 punto
  24. Io attendo... seduto sulla sponda del fiume... ma o mi sono addormentato appoggiato al tronco dell'albero ed è passato Pier proprio mentre passano i due denari oppure non ho pensato che sono di metallo e quindi non galleggiano !!! ? Pier... il prossimo però lasciamelo ????
    1 punto
  25. Grazie Leonardo, e concordo in pieno con la sua mirata osservazione. A mio parere, cambierei la parola "estendere" con enfatizzare: infatti, maggiore è l'arco temporale in cui si retrocede, maggiore è la difficoltà nel reperire monete in stato di conservazione notevole. Mentre per VEIII è "più o meno e circa quasi facile" trovare pezzi in conservazione eccellente, andando a ritroso si accentua di più questa difficoltà. Correttamente lo scudo di Umberto I è comune, ma in stato di conservazione oggettivamente eccezionale (non solo, soggettivamente, quindi legato prettamente al parere di di sottoscrive la perizia), è davvero difficile da trovare. Non parliamo poi degli scudi di VEII, dove trovare uno FIOR DI CONIO, magari non lavato con patina iridescente coeva, è tutto ancora più complicato. Andando indietro nel tempo... si enfatizza ancora di più questa difficoltà. E' importante quindi, sapere individuare e distinguere quelle peculiarità che elevano un esemplare ad uno stato di conservazione eccezionale come termine davvero intende "l'eccezione alla regola". Oggi, è un termine fin troppo abusato per alzarne il prezzo. Occhio!
    1 punto
  26. Ma non aspettare nulla, ti ho allegato il modulo da me organizzato.... Devi solo compilarlo in ogni sua parte, convertirlo in pdf e spedirlo tramite mail... SCV - MODULO.docx
    1 punto
  27. A me sembra che il tondello abbai preso una bella scaldata.. Eros
    1 punto
  28. Tutto ciò che serve ad esprimersi ed a coinvolgere perché no... Bisogna usare le nuove tecnologie come se fossero parte di noi, intanto non potremmo farne a meno, e comunque ci permettono di comunicare maggiormente, cosa che prima era impensabile, infatti molti vivevano condizioni isolate rispetto alle possibilità di oggi, in particolar modo neile provincie più lontane ai grandi ventri urbani.. Ora attraverso le piattaforme siamo tutti vicini e abbiamo l'opportunità di confrontarci e acquisire. Io penso che sia un veicolo da prendere in considerazione. Eros
    1 punto
  29. @Rocco68 , Monete superlative… in questi stati di conservazione sono pezzi rarissimi. Essendo monete relativamente piccole posso immaginare quanto possano essere belli i dettagli nelle loro dimensioni reali. Martin
    1 punto
  30. Hai sbagliato sezione. Adesso chiedo gentilmente a @Rex Neap di spostare la discussione... Comunque è un q.SPL secondo me?
    1 punto
  31. Per completare l'argomento 10 tornesi Roma, mi piace ricordare lo studioso Neri Scerni, che per primo, all'inizio degli anni Settanta del secolo scorso, accertò in Bonfiglio Zaccagnini l'incisore dei conii presso la Zecca Pontificia, nonché la reale tiratura della moneta romana, 899.100 esemplari.
    1 punto
  32. Mio padre aveva già delle sterline e marenghi di poco valore li aveva acquistati giusto per avere un po di oro in casa perché essendo del 1941 mi raccontava spesso che grazie all'oro di sua madre erano riusciti a sfamarsi in tempo di guerra o subito dopo ma dentro di se aveva cmq un amore per la storia e la numismatica.Quando ho compiuto 9 anni mi ha regato una sterlina del 1963 per la mia promozione a scuola, mi pare fosse la terza elementare. Successivamente ho acquistato e venduto altri marenghi e sterline ma quella è sempre lì tra ducati veneziani fiorini e monete del regno. È la piu brutta la meno costosa e la meno antica ma è la mia chiave di accesso a questo mondo. Chiunque si chiederebbe che cavolo ci fa sola soletta tra monete secolari .Grazie a quella oggi colleziono monete che mio padre vedeva solo nei libri di storia e forse adesso colleziono anche un po per lui. Ho 36 anni da compiere e non ho figli ma se dovessi averne cercherò di innescare a lui o lei questo benefico virus che apre le porte a una miriade di interessi storici e culturali.
    1 punto
  33. Carissimi lamonetiani, Ci tengo a comunicare a tutti coloro che non potranno essere presenti, che il Circolo Giovani Numismatici trasmetterà la Giornata di Studi in diretta streaming dal Convegno di Parma. La diretta sarà trasmessa sulla pagina facebook del CGN e, in condivisione, su quella di Lamoneta.it. Questo ci permetterà di renderla fruibile ad un maggior numero di persone, compresi molti dei nostri soci che non potranno intervenire di persona. Vi invito, dunque, a mettere un mi piace alle pagine del CGN e di Lamoneta.it e a seguirci. Un caro saluto, Magdi #cgn #linfagiovane #direttastreaming #parma2017
    1 punto
  34. No. Non lo sono affatto. Con buona pace di @Alberto Varesi che sembra condividere questo giudizio. Se ce ne fosse bisogno un'ulteriore dimostrazione della superficialità con cui questa monetazione viene approcciata da collezionisti ed operatori commerciali. Questa e questa non sono affatto uguali. E ci vuole poco a vedere le differenze, ma soprattutto le anomalie della seconda rispetto ai tipo. Vi lascio il piacere di individuarle. Queste invece sono tutte uguali, tutte uscite in asta, ripetutamente, tutte della medesima coppia di coni farlocca. Tanti auguri.
    1 punto
  35. Ad una settimana esatta dal convegno, il fervore sale. Le premesse per una grande giornata ci sono tutte.... Sarà motivo di grande soddisfazione potervi partecipare e parlo sia delle conferenze dei giovani e colgo qui l'occasione per far loro gli auguri, sia del momento conviviale e ciò dato che a Parma per tradizione si mangia veramente bene.... E poi un ringraziamento agli organizzatori, ma in particolare a Mario, che si è prodigato e si prodiga quotidianamente perché la numismatica sia di tutti e in particolare dei giovani.... E allora a settimana prossima, che questo grande momento rimanga ancora una volta impresso nelle memorie di tutti!!
    1 punto
  36. Molto interessante anche il tuo esemplare, @Rexmick76 complimenti. Essendo un ammiratore di tondelli irregolari, ossia maltagliati, devo dire che il tuo esemplare supera di gran lunga il tondello che ho postato: il mio, infatti, ha i bordi molto più regolari. Potresti gentilmente postare anche il rovescio? Saluti
    1 punto
  37. Ho chiesto ad alcuni amici, e tutti hanno ricevuto la mail di cui parli circa 10 giorni fa.... A questo punto ti conviene ordinarla senza modulo.... E' la stessa cosa, basta che trasmetti il pagamento!
    1 punto
  38. Complimenti per la moneta, sin'ora è una delle più belle che abbia mai visto .... questa è la mia ....
    1 punto
  39. Beati voi, beato soprattutto @Parpajola con quel fantastico quattrino R5 di Carlo III del 1701 (anche se la data si riferisce al regno di Filippo V), da quando ho iniziato a mettere mano nelle ciotole ho trovato solo ferraglia e false speranze. Ormai non ci provo più... Saluti!
    1 punto
  40. Aggiungo questa foto per evidenziare la forza del metallo. Possibile vedere anche la bava di conio su tutto il bordo. la differenza tra dritto e rovescio è imputabile all'intensità della patina, formatasi più omogenea al dritto e che offusca lustro e ottimi rilievi (non si vedono graffi o usura) moneta da assaporare in mano
    1 punto
  41. Altro gioiellino di Re Gioacchino .... Altra moneta che mi emoziona ogni volta, essendo io Calabrese....e potendo visitare quei luoghi che furono per lui l'epilogo della sua esistenza. Sapete.....l'ultima visita che feci a Pizzo Calabro....la portai in tasca con me. Eccola GIOACCHINO NAPOLEONE RE DEL* DUE SICI*
    1 punto
  42. ciao riprendo questa discussione per mostrarvi la mia reimpressa. Anch'essa è una 8 su 7. Cosa ne pensate?
    1 punto
  43. Guadagnare con la numismatica e' "quasi" impossibile e men che meno con le romane anche se qualche commerciante le spaccia come sicuro investimento. Considerazione che deriva dalla mia personale esperienza poi ognuno ha la sua. Ciao e buona domenica
    1 punto
  44. Last month’s Italian earthquake has long since fallen out of the American news, but of course that’s the way of things—there’s always a new tragedy to take everyone’s attention. But—and we know this too well in the American Midwest, where tornados routinely end or upend people’s lives—that long after the TV cameras have left town, long after the print reporters have taken their pens and notepads elsewhere, the people who have been affected by these events remain affected, often for many years afterward. So I write this small note, to express my continuing good wishes to those folks working through the many challenges that face them because of the terrible earthquake last month. v.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.