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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/01/17 in tutte le aree
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Difficile intervenire così a caldo e stanco non tanto per oggi ma per questa che poi è diventata una vera maratona virtuale e comunicativa che oggi ha avuto la sua conclusione reale nella splendida cornice di Parma. Se devo usare degli aggettivi userò questi, emozionante, oggi Parma è stata una grande Emozione collettiva, parlare della numismatica e i giovani, sentirli argomentare con grande maestria è stato emozionante e la numismatica è giusto e bello che dia e trasmetta emozioni. Ma è stata anche comunicazione Parma, qui sul forum stesso con un numero di letture al momento per me impressionante, è stata organizzazione, è stato lavoro di squadra, è stata tecnologia e innovazione con la giornata in diretta streaming che ha permesso di seguirla a casa vostra al computer e di poterla seguire anche nei prossimi giorni sulla pagina Facebook del CGN. Parma è guardare al futuro quello vicino e quello lontano, è avere coraggio e provarci sempre, è fare divulgazione e provarla a fare con altri cinque devo dire straordinari ragazzi. Si faranno riflessioni, commenti, si faranno analisi, si vedranno immagini nei prossimi giorni, rimane di certo che un mezzo come Lamoneta che è sulla carta virtuale oggi sia stato forse il più reale di tanti altri soggetti della nostra numismatica. Virtuale, reale, condivisione, entusiasmo, lavoro, organizzazione, passione, emozioni, forse il segreto sta in tutto questo ed è un po' tutto questo, se ci saranno ancora queste componenti insieme, allora la luce della numismatica si accenderà ancora, a Parma certamente oggi abbiamo visto tutto questo, complimenti a tutti, a chi è intervenuto di persona, a chi ha condiviso col pranzo, agli organizzatori che hanno osato in modo virtuoso, ai ragazzi e a tutti quelli che a vario titolo sono intervenuti oggi sul palco di Parma, la numismatica italiana vi ringrazia !11 punti
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Giornata mitica, un grazie e un BRAVO ai nostri giovani che, con umiltà, si sono proposti e si sono lanciati davanti ad un pubblico speciale. Un gran convegno, commercianti straordinari, per simpatia e numero di monete, una location abbordabile per posizione (almeno per chi usa l' auto) . Mancava un pò di luce, ma quella era negli occhi di chi ha partecipato.... Grazie a chi mi ha regalato un libro, una stretta di mano, un sorriso. Alla prossima Roberto5 punti
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Buonasera a tutti, mi "accodo" al post di @odjob....le Piastre di Francesco I reimpresse è molto difficile trovarle in buono stato di conservazione....sia per I rilievi molto bassi che per le pessime operazioni di ribattitura sulle vecchie monete. La mia....anche se gia' postata in altra discussione, mi fa piacere farla ammirare nuovamente, è reimpressa su un dodici carlini della repubblica napolitana.3 punti
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Giornata intensa e... fantastica! Tanti complimenti agli organizzatori e ai relatori, un grazie a tutti gli Amici che hanno scaldato l'atmosfera. Antonio3 punti
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1° periodo-III duca di Mantova e III marchese del Monferrato (1550-1575) -> Quarto con Sant'Evasio e busto a s. Dritto: GVL •DVX •MANT •III •MAR •MONT •F Busto corazzato a sinistra, a capo scoperto. Verso: S •EVASIVS •EPISCOP •(data) Sant'Evasio mitrato ed aureolato di fronte, col pastorale nella mano sinistra e la mano destra alzata nell'atto di benedire. Prova a compararla....3 punti
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La tua è una rami corti, stella vicina e base sottile, il catalogo Gigante dice Rara.3 punti
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quattrino di Ravenna per Leone X dritto: ANTIQVA RAVENA / albero sorretto da due leoni rampanti verso: ECLESIE RAVENE / scudo crociato. ciao Mario2 punti
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Ciao, relativamente alla monetazione papale, oltre ai due nominali da te citati fiorino di camera, e scudo, considererei anche il ducato: Il fiorino di camera, ( da Camera Apostolica) ha il peso teorico pari a gr 3,39, ed è tagliato a 100 per libbra romana con il titolo a 1000 / 1000, anche se già sotto i pontificati di Nicolò V e Paolo II, ve n’è traccia in documenti, solo sotto Sisto IV, si videro le prime coniazioni che continuarono fino a Pio V, l’ultimo a coniarlo fu Gregorio XIII; furono coniati anche multipli di questo nominale ( Doppio, triplice, e da 5 fiorini) Lo scudo d’oro o scudo d’oro del sole, chiamato così per la raffigurazione di un piccolo sole all’ inizio della leggenda sul R/; fu per la prima volta coniato da Giulio II, nella zecca di Avignone,( su piede francese). In Italia lo introdusse Clemente VII, nelle zecche di Bologna ed Ancona. Questa moneta, ha un titolo inferiore rispetto al fiorino di camera ed al ducato, anche se il peso è di 3,39, ma a 22 carati, andò progressivamente sostituire le emissioni dei ducati e dei fiorini, e salvo piccole variazioni perdurò fino alla riforma di Clemente XII. Il Ducato, detto anche fiorino papale ( da non confondere con il fiorino di camera), fu coniato sul piede del ducato veneto ( 24 carati e 72 grani di peso (3,532 gr) Se vuoi osservare ottimi esemplari di questa monetazione, ne troverai nell’asta Varesi 70, che si batterà il 19 aprile. Saluti TIBERIVS2 punti
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Quest'altra invece la acquistai per il busto di Ferdinando che si presenta piu' lungo nella parte terminale in basso.2 punti
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Buon giorno @gennydbmoney io la classificherei come una PR 46c davvero molto bella, mi piace molto..... D: FERRANDUS REX R: EQUITAS REGNI, all'esergo la T :-) un caro saluto2 punti
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le monete in alluminio sono soggette al cancro del metallo. perciò ti consiglio di metterla in una bustina di acetato e poi rimetterla in bustina pvc. Agendo così non avrai nessun problema.2 punti
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Nonostante la calma, vedo che continuano commenti ironici sulle persone. A me sembra che la discussione abbia cominciato a prendere una certa piega quando qualcuno ha scritto, coming out of the blue, come direbbe la scuola anglosassone: "vorrei davvero conoscere lo 'studioso' (le virgolette non sono casuali, ritengo) che da' per buono questo obbrobbrio (sic) ...". Vi pare una frase gentile, fatta da qualcuno che vuole sommessamente dire: "scusate, a me quel pezzo non convince, però mi rendo conto che si possono avere legittimamente posizioni diverse"? A me no, onestamente. Solo dopo c'è stato un crescendo che ha portato AndreaPD, l'unico che aveva almeno fatto conoscere un po' di materiale inedito e che ha dimostrato di avere avuto a che fare con questo monete più di tutti gli altri, ad abbandonare. E nonostante questo gli vengono appunto riservati ulteriori sfottò , lui assente, come lui avesse solo detto "è così perché lo dico io". Non sarebbe il caso almeno di finirla con questa falsa polemica che a me pare sia stata creata un po' ad arte? Tornando al merito, sono d'accordo con l' intervento di @tinianumismatica sulla evidente differenza fra i fori ungari e quelli sulla moneta parmense di età moderna. E' anche del tutto vero che i primi sono stati realizzati con una tecnica che non prevedeva asportazione di materiale (tecnica identica anche nel pezzo ritenuto falso, in tutta evidenza), ma forse occorre aggiungere che il materiale spinto in fuori dallo strumento utilizzato è stato poi limato o strappato o tagliato (immagino per evitare spigoli taglienti che avrebbero potuto compromettere la tenuta del filo destinato a passare attraverso il foro, e sicuramente anche per recuperare il metallo). La superficie dei fori ci sembra in effetti troppo ampia per essere totalmente coperta dal poco materiale estroflesso rimasto in sede. Personalmente mi pare che la ricostruzione di @Chievolan dovrebbe essere forse presa più in considerazione, e la moneta postata da AndreaPD con i due tentativi di foro non completati possa rappresentare un punto di partenza assai interessante per definire meglio la tecnica utilizzata. Siamo sicuri che siano stati fatti per forza con il trapano? Saluti, Andreas2 punti
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Riprendo questa vecchia riflessione per mostrare a tutti orgoglioso la mia conquista: finalmente dopo un'interminabile ricerca un 12 tarì dell'8° tipo è entrato a far parte della mia modesta collezione! Ribadisco la mia convinzione espressa dal post iniziale: l'8° tipo, in tutte le sue date, è a mio parere MOLTO più raro del 6° e 7° tipo con l'eccezione del 1804 del 7° tipo.2 punti
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Caro @Eolo, Penso che il bronzo di Lipara, vada visionata dal vivo per i seguenti motivi che lasciano dubitare dalle foto.Ti allego la foto della moneta da te postata, con alcuni dettagli , che non sempre vanno d'accordo. E evidente che e ripatinata, anzi (quasi verniciata), lo notiamo con il cerchio in rosso, tracce di spazzole dure , per stirare la ripatinatura a caldo. In giallo , evidenti focolai di verde rame o peste del bronzo, questo può far pensare ad un tondello genuino, infetto di peste del bronzo. In azzurro , evidenti limiti del piano con il bordo ,spigolosi, (una moneta che ha circolato, non dovrebbe averli). In nero , tracce di conio precedente. Aggiungiamo le limature su una parte del bordo..........Ti consiglio di farla periziare ad un esperto di Greche, dal vivo. Cordialmente Gionnysicily.2 punti
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L’ Arco di Tito è un arco di trionfo eretto nel punto piu’ alto della Via Sacra , sulle pendici del Colle Palatino , dedicato da parte del Senato e del Popolo Romano all' Imperatore Tito nominato come "Divus" , dunque l’ Arco e’ posteriore alla sua morte avvenuta nell' anno 81 . Nel fronte l’ iscrizione della dedica recita : SENATUS POPULUSQUE ROMANUS DIVO TITO DIVI VESPASIANI F(ilio) VESPASIANO AUGUSTO L' Arco venne eretto a memoria della conclusione della guerra giudaica combattuta , sotto Vespasiano , da Tito in Galilea ; infine Gerusalemme fu saccheggiata e il Tempio distrutto . Del bottino del Tempio , come si vede nella sfilata trionfale all’ interno dell’ Arco , Tito porto’ a Roma , tra altre cose , il candelabro in oro a sette braccia , le trombe d' argento forse quelle famose usate a Gerico dagli Ebrei per abbattere le mura e sembra di vedere anche l’ Arca dell’ Alleanza , quella specie di quadrato un po’ allungato che viene portato a spalla tramite aste , come la vera Arca . Ma , se fosse veramente l’ Arca , sarebbe pero’ mancante del propiziatorio o coperchio con sopra i due cherubini , forse perche’ essendo l’ unica parte dell’ Arca in oro puro , senza legno all' interno , forse fu tolto dagli Ebrei insieme alle Tavole dei Comandamenti prima della caduta di Gerusalemme ? oltre alla presunta Arca , sono diversi gli oggetti che si vedono nel corteo trionfale di Tito all’ interno dell’ Arco . Tutte queste spoglie trafugate da Tito in Giudea vennero depositate a Roma nel Tempio della Pace costruito da Vespasiano nel 75 , insieme con una collezione di capolavori ed opere d’ arte , tanto che questo Tempio fu ritenuto il piu’ splendido e ricco di opere di tutta Roma antica almeno fino a Commodo ; infatti molte di queste opere vennero distrutte nel corso dell’ incendio avvenuto sotto il figlio di Marco Aurelio nell’ anno 191 e non sarebbe assurdo pensare che l’ Arca avendo il corpo tutto in legno andasse persa in questa occasione , mentre le altre spoglie ebraiche in oro ed argento , caddero invece nelle mani di Genserico quando nell’ anno 455 saccheggio’ tremendamente Roma per circa due settimane , dopo di che questo enorme bottino in parte fini’ sotto il mare a causa di una tempesta , mentre la maggior parte giunse intatto a Cartagine ; forse alcune delle spoglie ebraiche furono in seguito recuperate da Belisario durante la guerra vandalica in Africa ed inviate a Giustiniano a Costantinopoli . Certamente questa ipotesi che l’ Arca si trovasse a Roma nel Tempio della Pace dove venne distrutta dal grande incendio del 191 urta contro altre ipotesi circa la presenza dell’ Arca che la suppongono per l’ ultima volta presente in altre localita’ dell’ Europa e dell’ Africa , addirittura l’ Arca sembra sparire per sempre nel VI secolo avanti Cristo quando Gerusalemme fu conquistata dai Babilonesi . Tornando all’ aspetto dell’ Arca dell’ Alleanza , la cui storia biblica e’ inutile ripercorrere perche’ ben nota , questa sembra essere visibile nel pannello all’ interno dell’ Arco , anche se spoglia del coperchio o propiziatorio , coperchio che in origine sembra essere stato in oro puro senza l’ anima in legno come il resto dell’ Arca , queste infatti sono le direttive per la costruzione dell’ Arca date direttamente da Dio a Mose’ , secondo : Antico Testamento , Esodo , 25 “Faranno dunque un'arca di legno d'acacia; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo, la sua larghezza di un cubito e mezzo e la sua altezza di un cubito e mezzo. La rivestirai d'oro puro; la rivestirai così, sia dentro che fuori; le farai al di sopra una ghirlanda d'oro, che giri intorno. Fonderai per essa quattro anelli d'oro, che metterai ai suoi quattro piedi: due anelli da un lato e due anelli dall'altro lato. Farai anche delle stanghe di legno di acacia e le rivestirai d'oro. Farai passare le stanghe negli anelli ai lati dell'arca, perché servono a portarla. Le stanghe rimarranno negli anelli dell'arca e non ne saranno sfilate. Poi metterai nell'arca la testimonianza che ti darò. Farai anche un propiziatorio d'oro puro; la sua lunghezza sarà di due cubiti e mezzo e la sua larghezza di un cubito e mezzo. Farai due cherubini d'oro; li farai lavorati al martello, alle due estremità del propiziatorio. Fa' un cherubino per una delle estremità e un cherubino per l'altra; farete in modo che questi cherubini escano dal propiziatorio alle due estremità. I cherubini avranno le ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio con le loro ali; avranno la faccia rivolta l'uno verso l'altro; le facce dei cherubini saranno rivolte verso il propiziatorio. Metterai il propiziatorio in alto, sopra l'arca; e nell'arca metterai la testimonianza che ti darò. Lì io mi incontrerò con te; dal propiziatorio, fra i due cherubini che sono sull'arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i figli d'Israele. Certamente la storia dell’ Arca ha affascinato ed affascina tutt’ ora per il suo misterioso percorso storico ed archeologico , ma anche come oggetto fantasioso .1 punto
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Buon giorno a tutti, Vi posto un nuovo arrivo.. un coronato di Ferdinando I dell'incoronazione.. la scelta è ricaduta su una croce liscia.. Saluti Eliodoro1 punto
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Buongiorno, pongo alla Vs attenzione questa moneta un po' malconcia per aiutarmi a classificarla. Scusate per la qualita' delle immagini ma non riesco a fare di meglio?. Grazie ,saluti.1 punto
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... ore 12 GIACOMO CELEGON parlerà de IL RISORGIMENTO VENEZIANO, FUCINA DI MONETE, MEDAGLIE E BANCONOTE. IL DAOTIN.. QUESTO SCONOSCIUTO1 punto
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...ore 11,15 intervento di MATTEO SCHIVO su IL GOLD PENNY DI ENRICO III1 punto
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....ore 11, è il momento de " LA NUMISMATICA E I GIOVANI" intervento di RAFFAELE IULA LA PRODUZIONE MONETALE ENEA DELLA ZECCA DI AMALFI NEL SECOLO XI1 punto
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Questa medaglia (Volt. 1054), che fa parte della serie numerosa di pezzi che celebrano - spesso in modo autoreferenziale - gli ultimi successi di Venezia nel Levante, fu coniata in oro (un esemplare addirittura pare con smalti), argento, bronzo e stagno, almeno secondo quanto riporta il Voltolina. L'esemplare che mostro, invece, pare essere in piombo (quindi non recensito), per il colore e per il peso (115,3 grammi) non compatibile con quello che avrebbe avuto un esemplare in bronzo, né tantomeno in stagno. Oltretutto osservandolo de visu, si notano le tipiche consunzioni del piombo (simili a quelle che si vedono per esempio sulle bolle dogali). Veniamo però alla storia: (copio dal Voltolina) Le vittorie di Francesco Morosini continuavano a suscitare a Venezia grande entusiasmo, non appena la notizia di una nuova conquista si diffondeva in città, essa veniva salutata con solenni celebrazioni religiose, volute dal doge Giustinian che finì per essere scherzosamente definito il doge dei Te Deum. Ma la Grecia era lontana e il Morosini mancava da anni da Venezia, le testimonianze del procedere della "campagna di Morea" erano perciò affidate a narrazioni orali, descrizioni e rappresentazioni che dovevano alimentare l'immaginario collettivo; facile immaginare dunque quali sensazioni dovette suscitare l'arrivo di alcuni Pascià turchi sconfitti, che, in carne e ossa, venivano a rendere omaggio e a implorare protezione al doge. Nell'agosto del 1687, giunsero infatti a Venezia Mustafà Pascià di Nauplia e suo fratello Hassan Pascià, "bassallo di Morea" assieme alle loro famiglie. La caduta della fortezza di Nauplia (o Napoli di Romania) risaliva al primo agosto del 1686; da quel momento Mustafà era stato ossessionato dalla paura della punizione che gli sarebbe stata inflitta dalla suprema corte di Costantinopoli, tanto più che Nauplia era divenuta per il Morosini il principale punto di riferimento; la fortezza da dove venivano dirette le operazioni di riconquista verso l'intera Morea e la stessa Grecia, e il porto dove riparava la flotta veneziana durante l'inverno. Il Foscarini ricorda in questo modo la circostanza e chiarisce al tempo stesso il successivo destino dei personaggi: "Mustafà Bassà principale Comandante, e Assan suo Fratello, che sostenne già tempo il Bassallaggio della Morea, e che l'Anno decorso cesse Chielafà, per fuggir il castigo presero risolutione di condursi con le Famiglie in Venetia, dove si fermarono qualche mese; ma impatienti di stare lontani da quelli della loro religione, e del loro costume si portarono a Livorno, e di là presero l'imbarco per le rive dell'Africa" (M. Foscarini, degli istorici delle cose venetiane ecc., Venezia 1722). Quanto alla relazione del doge Giustinian, egli accolse con umanità i vinti, ed "ebbe a dire che la loro visita era l'arco di Dio in cielo, che dava una manifestazione della divina pietà e giustizia" (Da Mosto).1 punto
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....segue l'intervento molto seguito dell'instancabile promotore della giornata MARIO LIMIDO, dal titolo: DOVE ERAVAMO RIMASTI? , e la presentazione dell' interessante volume "MILANO RACCONTATA DALLE SUE MONETE E MEDAGLIE" facimente acquistabile su AMAZON1 punto
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...con la partecipazione del capo della MONETA.IT, REFICUL1 punto
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Un grazie speciale a chi ha contribuito alla buona riuscita della giornata... In ordine alfabetico @dabbene @incuso @Reficul1 punto
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di Volusiano c'e anche l'asse As. Acuñada el 251-253 d.C. VOLUSIANO. Anv.: (IMP. CAE. C. VIB.) VOLVSIANO AVG. Busto laureado a derecha. Rev.: CONCORDIA AVGG. S. C. Concordia en pie a izquierda con pátera y doble cornucopia. 7,50 grs. Pátina verde. C-22. MBC1 punto
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Chiedo informazioni su questa medaglia, in ambo le facce ha il nome dell'incisore con due date diverse qual'è quella di coniazione della medaglia e perchè. Il nome dell'incisore è Karl Reinard Kruger 1791 - 1879 o altro incisore di nome Kruger. Mi scuso per la mia ignoranza e vi ringrazio.1 punto
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I criteri di sicurezza di tali ditte sono molto molto molto scrupolosi, tali ditte forniscono le varie aziende, praticamente ricavano i tondelli dalla lastra, li lucidano e creano il bordo, poi tali tondelli vengono inseriti in enormi contenitori tipo sacchi in materiale plastico ed inviati alla zecca che ha commissionato l'ordine. In parole povere i tondelli che arrivano alla zecca sono già pronti per essere coniati. In passato ho trovato anche io un tondello da 100 lire non coniato all'interno di un rotolino di zecca. Può succedere in quanto la mole di monete coniate è enorme, probabilmente qualche tondello salta il processo di coniatura per "svariati" motivi e per errore finisce nel rotolino. Molti sostengono che tali tondelli non devono nemmeno essere considerate monete. Purtroppo il mercato degli errori di conio attira molti collezionisti, ma a mio parere non si dovrebbero pagare molto queste "stranezze". Un saluto a tutti!1 punto
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a parte tutto, come cavallo a me sembra ben conservato, meglio di tanti che si vedono in giro1 punto
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Ciao, ho letto solo adesso dello spessore. Intendi realmente 1 mm? Gli stateri beoti sono sempre piuttosto spessi - ben oltre il millimetro - e oltretutto hanno un'accentuata concavita' del rovescio. Anche se il dritto non è tipicamente molto alto (non c'entra niente ad esempio con Egina, ma neanche arriva al rilievo dei tetra classici di Atene) credo che stiano tranquillamente sopra i 3 mm. ES1 punto
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Non non hai bestemmiato affatto. In effetti il diritto della moneta da 1.000 lire che celebrava il centenario di Roma Capitale raffigura una donna velata molto somigliante alla regina Arsinoe e a tante altre donne illustri o divinità femminili dell'antichità. Nel caso specifico però, il dritto, disegnato da Guerrino Mattia Monassi, raffigura la dea Concordia velata e ricalca l’iconografia di un denario romano repubblicano emesso da un magistrato appartenente alla famiglia Aemilia nel 62 a.C.1 punto
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Ottimo acquisto. La moglie del dott. Bovi ci ha fatto un bel regalo nel raccogliere tutti gli studi del marito. Unico neo: le dimensioni non permettono una facile maneggevolezza.1 punto
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Io vi posto questo baiocco della Prima Repubblica Romana 1798-1799..."un alberello"...1 punto
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AH... ok è il prezzo del libro...bellissima testimonianza su quanto costava un libro al tempo!1 punto
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Il guaio è che finché l'ordine non viene completato ed è pronto per l'invio l'addebito non lo fanno. Mi accodo : speriamo bene Nella peggiore delle ipotesi non riusciranno a farti l'addebito e dovrai comunicare i dati di una nuova fonte di pagamento, accumulerai ulteriore ritardo ma le monete comunque non le perdi Se per caso tu avessi una carta di riserva, e se la scadenza di quella usata per il pagamento fosse davvero molto prossima, mi sentirei quasi di consigliarti di scrivere subito chiedendo che l'addebito venga effettuato su un'altra carta di credito (occorre fornire tutti i dati : numero, scadenza e ccv2, almeno ti risparmieresti le tempistiche delle loro comunicazioni se non riuscissero a concludere la transazione. Se invece la carta scade tra 20 giorni/un mese ti direi di star tranquillo perché entro quella data quasi certamente avranno spedito.1 punto
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Medaglia devozionale quadrilobata, rame/ottone, coniata, prodotta tra il 1880 al 1900.- D/ Nostra Sinora del S. Cuore tiene Gesù Bambino tra le braccia che mostra il suo Sacro Cuore.- R/ S. Giuseppe aureolato, tiene Gesù Bambino tra le braccia, in alto trigramma IHS sormontato da croce, in basso logo mariano (MA sovrapposte = MARIA), medaglietta comune.- Ciao Borgho.1 punto
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La famiglia è aumentata di una unità. Il gettone è pubblicato dal Mitchiner (Jetons, Medalets & Tokens – The Medieval Period and Nuremberg, Volume One, Seaby, London, 1988). Il rovescio raffigura una scena campestre che mostra il contadino e I suoi animali in primo piano; chiesa e villaggio a sinistra; albero a destra; sole raggiante sopra. La sigla ‘S.L’ può essere attribuita a Lauer come abbreviazione della solita ‘E L S L’. Il gettone fa parte della serie di gettoni allegorici dedicati ad Alessandro Magno (pag. 547-548 del testo citato) coniati a Norimberga da Ernst Ludwig Sigmund Lauer, master dal 1783. Quando il gettone arriva ne darò i dati fisici.1 punto
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Le monete di Sede Vacante, molti le definiscono MONOTONE perche' hanno sempre le chiavi decussate sotto il Padiglione al Dritto e "quasi sempre" lo Spirito Santo al Rovescio. Quella che chiamiamo colomba, di fatto rappresenta lo Spirito Santo che sarebbe sceso sopra i partecipanti del Conclave per "illuminarli" sulla loro scelta per decidere il futuro Papa. Allo stesso modo, queste "particolari" monete furono individuate nel passato dai fedeli come un passaggio dello Spirito Santo e quindi appese a collane, bracciali e spille a protezione di culle, letti e persone. Proprio per questo motivo sono difficili da reperirsi integre, scevre di appiccagnoli, traccie di montatura o fori restaurati...... Una carellata della S.V. 1578......1 punto
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ci siamo, domani sveglia presto e tutti dentro, spero proprio di incontrare tanti amici e sentire i nostri ragazzi... a domani Roberto1 punto
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san Giuliano di Cuenca e nostra signora di Cuenca. Dal modulo dorei fine XVIII inizi XIX secolo. Molto bella1 punto
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13-02-2016 Francobollo Serie Tematica Le Ricorrenze Dedicato Al Carnevale Di Viareggio1 punto
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Ogni volta che vedo monete antecedenti al 1900 con riflessi di rame rosso non riesco a non comprarle... é un mio punto debole . @Rocco681 punto
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02-06-2016 Francobollo Celebrativo Delle Pari Opportunità Nel 40° Anniversario Della Nomina Del Primo Ministro Donna1 punto
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Se non ricordo male, Thomas Virzì mori a 92 anni nel 1974, alcuni mesi dopo la famosa vendita Leu del 1973, che però era solo una ristretta selezione fra i suoi migliori pezzi. Era emigrato molto giovane e aveva iniziato presto a raccogliere monete soprattutto di bronzo della sua Sicilia e anche della Magna Grecia e collaborò con Hirsch, presso il quale disperse il suo primo nucleo della collezione, già nel 1907.... Non mi risulta che avesse disperso ancora monete nellìasta 32 di Hirsch, che riguardava invece la collezione del danese Gustav Philipsen. La storia che fosse amante della moglie di Hirsch, più giovane del marito, è probabilmente vera e mi fu raccontata da Roberto Russo. Credo che poi abbia guadagnato molto nel commercio dei vini e continuò a raccogliere i bronzi, fino ad avere quasi 500 esemplari della Magna Grecia e oltre 2200 esemplari della Sicilia. Sentendosi ormai molto anziano, a fine anni '60, affidò la sua collezione alla Bank Leu di Zurigo, il quale provvide a fare calchi di tutte le sue monete e a preparare tavole fotografiche, che non sono in commercio, e a conservare il suo catalogo scritto a mano, con bella e ordinata calligrafia. Una ristretta selezione fu appunto venduta con l'asta Leu 6 del 1973. Il resto fu disperso a vari collezionisti e commercianti mediante trattativa privata. Fra questi c'era Malloy con 588 esemplari, venduti nel 1980 (lui era fra i pochi che aveva compreso l'importanza del pedigree, anche se le sue monete non erano granché e avevano prezzi ancora buoni...). Non ho mai capito perché la Leu non abbia poi redatto per la stampa il catalogo completo, magari sotto forma di Sylloge Nummorum Graecorum, come la famosa collezione di Cyril Lockett che fu dispersa negli anni '50-60 del XX secolo, tramite varie aste Glendining....1 punto
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Per chi s'interessa di papali, non dovrebbero esserci problemi, nel senso di non farsi accalappiare dal falsone; il "neofita" ci potrebbe cadere...... però non lo chiamerei "neofita" per non offendere chi inizia ad interessarsi a questa bellissima branca della Numismatica, ma lo chiamerei sprovveduto, in quanto uno che agli inizi, va su EB ad acquistare piastre pontificie senza capirci molto, lo si può solo definire così. saluti TIBERIVS1 punto
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