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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/06/17 in tutte le aree
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Buonasera a tutti così ho sostenuto in un mio breve contributo dedicato ai denari provisini coniati a Roma da Carlo I d’Angiò senatore (gruppi 3-4) <<Riteniamo che la serie in oggetto necessiti di un serio approfondimento. Relativamente a comunicazioni private, al posto dei tradizionali caratteri REX SEN nel dritto in questi esemplari vi sarebbe invece impresso RES S E. Purtroppo, nei rari pezzi che abbiamo esaminato, causa la cattiva conservazione delle monete, non è stato possibile verificare la veridicità delle indicazioni che riteniamo comunque ragionevolmente affidabili. Se così fosse, si proporrebbe un nuovo e intrigante problema d’interpretazione epigrafica per i provisini di Carlo ma anche per la monetazione senatoriale intera.>> www.academia.edu/19596666/Carlo_I_dAngiò._Un_denaro_provisino_regale_fra_la_monetazione_senatoriale_rom La buona notizia (almeno così dovrebbe essere per i cultori della monetazione senatoriale) è che finalmente sono riuscito a visionare direttamente un esemplare (0,60 g) con la particolarità epigrafica descritta RES . [S . E +] invece della canonica REX SEN. +. Un colpo di fortuna (!) perché sono le uniche lettere che si leggono nella legenda del dritto della moneta esaminata. Dopo le lettere RE si può “facilmente” riconoscere la parte inferiore di una S. A mio avviso, una prova certa dell’esistenza della tipologia argomentata nell’articolo. Ora non rimane altro che decrittare il significato delle abbreviazioni epigrafiche (si salvi chi può….). Abbiate pietà per la pessima qualità delle immagini: sono un dinosauro cari saluti4 punti
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Ciao a tutti, era una di quelle banconote che avrei voluto migliorare... ma trovarla bella è un'impresa, acquistarla invece una doppia impresa. E invece... sono sempre stato dell'opinione che le belle monet... ops! banconote, non si cerchino ma si aspettino. Vi allego la scansione, senza aggiungere altro...3 punti
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sicuro ! chi me ne ha mandata qualcuna, mi ha detto che non è stato facile procurarsi una decina di pezzi ... Pienamente d'accordo con te, Guido ! queste sono le mie:3 punti
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Buonasera "malati" di belle monete Napoletane e Siciliane di ogni periodo, regnante, metallo e stile.... Stasera vi posto I miei due pezzi da 5 Tornesi: 1797 e 1798 entrambe comuni ma sempre belle da ammirare.3 punti
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I tagli della moneta patriottica sono tutti relativamente comuni e di immagini ne ho parecchie.. Grazie comunque per la soffiata. I pezzi dei quali ho le foto coperte da copyright sono le 50 e le 100 lire della Moneta del Comune di Venezia (quelli con inchiostro verde per capirci).. Quasi tutti i biglietti privati ed un paio di tagli dei doni patriottici.. Poi ci sono alcune monete e una medaglietta.. Comunque nel weekend cerco di mandare qualche mail. vediamo se concludo qualcosa nella prossima settimana..2 punti
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Vi ringrazio tutti per gli apprezzamenti, e anche per i contributi fotografici dei vostri esemplari. @nikita_ il tuo esemplare è stato ritrovato da te o qualche tuo amico / familiare / conoscente? Conosci ulteriori dettagli sul rinvenimento? Secondo me, sapere la storia dell'esemplare in collezione è il massimo, e lo rende affascinante indipendentemente dalla conservazione. poi, per te che collezioni firme e decreti, un '26 è pur sempre un traguardo non indifferente! Vi do qualche ragguaglio sulla conservazione visto che sembrerebbe non abbiate visto qualche nota dolente. Ha delle piccole macchiette / aloni (presumo si umidità? tende leggermente al classico giallino) sui bordi, al R/ sono più distinguibili. Una sola piega centrale non marcata, e una grinza più accentuata al R/ in prossimità dell'ovale bianco Per chiarezza della discussione allego qui due scatti appena effettuati. Sono in 720p, ma non so se il caricamento sul forum abbia influito sulla loro qualità. In uno ho cercato di catturare la pulizia del bianco dell'ovale, mentre nell'altro le piccole macchie perimetrali. E' l'unica vera nota dolente che mi sento di imputare a questa banconota, probabilmente conservata in luogo poco consono? Che ne pensate? Vi allego inoltre un link condiviso su dropbox, dove ho caricato 8 scatti nella loro dimensione originale (son 28 mega e passa di foto!!) https://www.dropbox.com/sh/8kk7uxfrjnbrju0/AABKN7oqItmezWd4c7gC7iNQa?dl=0 Buona visione, e commentate pure tutti i vostri pareri, anche quelli più dubbiosi, devo imparare!!!!!!!!! Fab2 punti
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Buonasera, io di Carlo II ho in collezione solo queste tre.....2 punti
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Ciao @Eolo, rispondo alla tua richiesta. Premesso che quando scrivo è solo la mia modesta opinione. La moneta non fa un bello effetto, osservando la foto del dritto , non si intravvedono striature di espansione del metallo , ovvero non si intravvedono dettagli di una moneta coniata. Certamente il bordo è alquanto dubbioso ( anche se come scrive Skuby) in origine creavano tondelli a fusione bivalva. Preoccupante invece la bolla da fusione dietro la testa , come da foto allegata. Non di meno il rovescio, tra la pancia e il braccio e l'aquila è ripiena di bolle in positivo, anch'esse spesso da fusione). Sopra la testa dello Zeus .....probabile codolo. Personalmente, non la comprerei. Resta sempre la visione dal vivo. Cordialmente Giovanni.2 punti
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In caso non fossi stato chiaro: Bizerba ha scritto:" Ciò, tuttavia, non significa che essa non possa essere regolarizzata mediante la presa in carico sul Registro di un operatore professionale numismatico, al pari di qualunque altra moneta autentica non munita di documentazione di provenienza, che viene versata al professionista da un conferente che dichiara essere la moneta (già considerata, a torto, una "replica") parte della raccolta del nonno, o del prozio o del bisnonno garibaldino. " NO! non viene REGOLARIZZATA...se la moneta è da scavo sempre illecita resta e se è rubata , pure...la registrazione avviene sulla base di quello che ci dichiara il venditore, affermazioni su cui, per la sciagurata legge sulla privacy, non possiamo legalmente effettuare nessuna verifica perché si tratterebbe di indagine giudiziaria NON autorizzata...(è lo stesso motivo idiota per cui le banche non possono più fornire il benefondi di un debitore al creditore prima che questo accetti un titolo di pagamento dallo stesso debitore. I truffatori tramite assegni al venerdì sera ringraziano sentitamente) Di più...non possiamo neanche telefonare in questura o all'anagrafe per sapere se il documento esibito è o non è autentico..al limite, se proprio è pacchianamente contraffatto, possiamo chiamare la PS....per quell che serve...sai le miglia che fa nel frattempo l'eventuale truffatore prima che arrivi la pattuglia? e non ti venga in mente di trattenerlo.. Quindi, quello che la legge ci impone e ci permette di fare è di registrare la dichiarazione del cedente che si assume la responsabilità delle sue dichiarazioni di fronte alla legge sollevandone i successivi interessati dalle eventuali responsabilità legali. Se questo è ciò che si intende per regolarizzarla, allora si, ma a mio parere più che "regolarizzata" la si può definire "protocollata" e immessa in un circuito di vendita " trasparente" e tracciabile... Regolarizzata è un'altra cosa...regolarizzata la potrebbe far diventare solo il ministero o chi per lui , che è lo stesso che ne definisce lo status di irregolare....2 punti
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In realtà si tratta di una moneta giapponese: la Ka Nei Tsu Ho. Fu emessa per quasi due secoli e mezzo (dal 1625 al 1870 circa) in migliaia di varianti. Infatti fu prodotta da molti enti, anche privati. La tipologia cinese Dao Guang Tong Bao è diversa: Fonte: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=45582 punti
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Anche se esiste una sezione scambi, sul forum è severamente vietata la compravendita o l'inserimento di annunci pubblicitari.2 punti
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Ciao , giusta la classificazione data da vitellio ; per quanto riguarda il rapporto diametro / peso , una delle due misure deve essere sbagliata , una moneta romana imperiale di 19 mm. di diametro , meno di quella di un Antoniniano , non puo' pesare 13 grammi , e' troppo , a meno che non sia di piombo .2 punti
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Questa non poteva mancare... Salomè con la testa del Battista. Michelangelo Merisi - Caravaggio2 punti
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Carissimo Nerolupo, direi che è un sesterzio di Treboniano Gallo con al rovescio la Pietas braccia aperte ed altare ( ?) , dal peso piuttosto ridotto, ma ne esistono fino a 10gr. e15/16 grammi è la norma, contando poi che è molto corroso ci sta benissimo, il modulo del conio escluderebbe l'asse. Anche il modulo squadrato conferma la bassa epoca. Ne allego un esemplare simile, Cordialmente, Enrico2 punti
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Buona sera a tutti anche se l'avevo pubblicata in un altra discussione anche lei merita di stare qui nelle più belle delle nostre collezzioni2 punti
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Segnalo l'uscita del Bollettino Speciale N.2 del Circolo Numismatico di Beinasco Appunti di Numismatica di Roberto Reynaudo Una raccolta di brevi articoli introduttivi alla Numismatica . Circolo di Beinasco 3.17.pdf2 punti
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.....appena arrivate (prese sul noto sito), anche se doppioni .... Ferdinando IV- Grano 1790 A.P. Repubblica Napolitana- 6 Tornesi Ferdinando II- Tornese 18541 punto
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... bene @rocco68, hai anticipato, quello che un mio amico mi aveva promesso...spero presto di fargli una foto...lui sostiene di averlo; ovvio che è rarissimo; addirittura dice di averne uno con SICILI ....1 punto
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La mia Stringher/Sacchi del '26 è stata trovata dentro una busta commerciale rossa insieme ad un portamonete in pelle con la cerniera arrugginita, purtroppo la banconota ha assorbito qualcosa da entrambe... ha le sue vicissitudini e ne porta indelebilmente i segni.1 punto
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Alla faccia!!! Ho provato a ritoccare leggermente il lato che ci interessa e RES è proprio leggibilissimo! Quindi eccoci di fronte all'intrigante problema d'interpretazione.... Adolfo sei mitico Antonio1 punto
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ah..... ottimo acquisto!! complimenti, se le rivendi singolarmente ci fai il triplo..... ciao1 punto
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Il bello è che avevo utilizzato il tuo sito per la comparazione la vista non è più quella di una volta... giapponese, ecco perchè non mi tornava il rovescio con quel singolo carattere. Ho indovinato in una cosa però, a citare la persona giusta1 punto
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Ciao , come raramente ne esistono di super peso per l' epoca , anche di 24,3 grammi1 punto
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Ciao e un ben tornato ad Enrico (vitellio). Chiariamoci innanzitutto sui significati delle parole e su ciò che intendiamo con questi significati, perchè altrimenti rischiamo di fare confusione. La presente discussione, intitolata: “Ho comprato una replica, ma poi risulta vera..”, fa riferimento almeno testualmente, all'acquisto (consapevole dell'acquirente e dichiarato dal venditore) di una “replica” di moneta. La “replica”, nell'accezione che le attribuisco io, non è un “falso d'epoca”. Se invece chi ha aperto la discussione e/o chi è intervenuto voleva intendere per “replica” anche (o solo) il falso d'epoca” di una moneta, allora il mio discorso potrà anche essere diverso da quello finora esposto. Tanto per intenderci, per “repliche” di monete intendo, ad esempio, queste: Si tratta di "repliche" di monete romane acquistate qualche anno fa al bookshop del Museo Nazionale Romano di Roma. Le repliche, fra l'altro fabbricate in UK ed importate in Italia dalla Artefatto S.a.s.(nomen omen...) sono state cedute in conformità a quanto stabilisce l'art. 179 e recano inciso al dritto un punzone ("WRL") che, in questo caso, rappresenta le iniziali della società inglese Westair- Reproductions Limited, che le fabbrica. Ecco un particolare del punzone: Ora, per rispondere a Tinia: a parte la singolarità che una "replica" siffatta e ceduta come tale (nonchè in conformità alle indicazioni dell'art. 179) si riveli poi una moneta autentica, la sua eventuale "sanatoria" risentirebbe della mancanza di idonea documentazione "a monte", mentre l'apposizione di punzoni per attestarne la natura di replica ne altererebbe certamente il valore commerciale. Ciò, tuttavia, non significa che essa non possa essere regolarizzata mediante la presa in carico sul Registro di un operatore professionale numismatico, al pari di qualunque altra moneta autentica non munita di documentazione di provenienza, che viene versata al professionista da un conferente che dichiara essere la moneta (già considerata, a torto, una "replica") parte della raccolta del nonno, o del prozio o del bisnonno garibaldino. E semprechè l'Autorità preposta al controllo del suddetto Registro nulla obbietti. Ciao Enrico. L'impostazione che davo al mio ragionamento tiene conto della nostra normativa e delle nostre problematiche. Sul fatto che all'estero ignorino l'art. 179 così come molti altri articoli.....non ci piove. E questo è il solito , annoso, problema, di cui si è parlato anche al recente Convegno di Torino con il Dott. Catalli, i Colonnelli Luppino (GdF) e Fardella Mungivera (CC) e alcuni Collezionisti. Purtroppo. Saluti. Michele1 punto
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Ritengo la domanda non solo accettabile ma interessante: il quesito ricorda le quaestiones con le quali i professori medievali (di diritto e di teologia) provocavano le dsiputationes degli studenti che si schieravano a favore di soluzioni antagoniste. Era un modo per approfondire anche perchè, portando il ragionamento su casi marginali, si fanno delle scoperte interessanti. Spesso tali quesiti, proprio per attirare l'interesse degli studenti, riguardavano aspetti non proprio commendevoli ma indubbiamente esilaranti, ad esempio in materia di adulterio. Se vi volete davvero divertire, andatevi a leggere i Dubbi Amorosi di Pietro Aretino dove alla quaestio segue sempre la soluzione "giuridica" (si fa per dire) con citazioni dotte . Ad esempio, risparmiandovi la relativa quaestio, Risoluzione XXIV In lege prima de justitia et jure. Jus naturae, paragrapho, vuol Baldo che primi motus homini naturae non sono in suo poter quand'egli è caldo: il primo furor fa ch'egli non cure d'eser tenuto peccator ribaldo; onde spinto costui dai primi moti accusar non si può degl'altri ignoti. Quanto al caso in questione, distinguerei tra acquisto (inconsapevole) e successiva detenzione seguita da agnizione; sgancerei la restituzione, in ogni caso, dall'elemento soggettivo dell'acquirente nelle due fasi. Quid juris ? Polemarco, in pieno riflusso liceale ...1 punto
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Salve Ho trovato questa serie di monete greche ufficiali del 1973 nella loro confezione originale di plastica con la descrizione, che avevo acquistato in un viaggio in Grecia di quegli anni. A seguire posterò singolarmente ogni moneta.1 punto
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Giusto per specificare meglio la differenza tra asse e sesterzio in senso visivo allego 3 esempi di assi Le caratteristiche salienti sono : un peso che non supera i 10 grammi e rotti, la rotondità di tondello tipica, il diametro ridotto 18/22 mm, lettere grosse e ben evidenti ed attaccate al ritratto, spesso ritratto con volumi e fattezze distinte e diverse dal sesterzio. In effetti proprio di Treboniano esistono sesterzi sottopeso e di modulo ridottissimo, indubitabilmente battuti con i coni del sesterzio e con la legenda totalmente o quasi fuori dal tondello... ovviamente se le misure corrette invece sono di 10 mm in più allora nessun problema... Cordialmente, enrico1 punto
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C'è ne sono un bel po',alle prime pagine trovi codici delle Duisenberg e qualche Trichet .Delle nuove 5 10 e 20 C'è qualche codice che vale di piu.1 punto
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ciao @miza , questi caratteri ci dicono che è di Daoguang (1821-1850), il peso ed il diametro sono di 1 Cash. Ma non ho mai visto questo rovescio con impresso un solo carattere. Quindi, per sapere se è una vera moneta o meno, dovresti aspettare un'ulteriore dritta da qualcun'altro, o magari se passa di qui @simone1 punto
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Ciao e grazie a tutti per le risposte/ chiarimenti. Giusta l' osservazione di @Legio II Italica, ho inviato i dati con iphone e mi scuso non ho controllato; il diametro corretto è di 28/29 mm. Buona giornata1 punto
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Moneta molto rara ed in conservazione eccezionale, in simile conservazione se ne conoscono davvero poche.1 punto
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Un monetiere perfetto per le altre sfingi!!! Ammetto però che l'identificazione è stata un po' fortunata, nel senso che se Roma Numismatics nella sua asta E-sale 32 del gennaio di quest'anno non avesse erroneamente usato il termine "hound" / segugio invece di "Hind" / cerva nella descrizione del lotto 184, mi sarebbe servito molto molto più tempo per capire di cosa si trattasse https://www.sixbid.com/browse.html?auction=3213&category=65574&lot=26822091 punto
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Che bello trovare le monete di Umberto del 1997-1900 avanti Cristo......1 punto
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Buongiorno, stamattina ho ripreso il 1° volume della magnifica collezione Bovi e ammirando le monete del catalogo, quelle riguardanti Ferdinando IV.....mi sono imbattuto nel Carlino 1788 SICIL, è la prima volta che lo vedo e penso sia molto raro. Ecco a voi la moneta delle nostre ricerche.1 punto
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@Volf Eccellente acquisto, una magnifica moneta. Esattamente il pezzo che si è disposti anche a pagare più della stima.1 punto
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Perche' 'paradossalmente'? E' l'Italia che per queste cose gira al contrario non certo il resto del mondo, maxime gli US che sono apertissimi alla ricerca . ... complimenti a tutti gli autori! Arrivare in fondo non e' facile ma tenete duro ...1 punto
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Banconota magnifica, mai visto di presenza un ovale così bianco che abbaglia, senza un minuscolo puntino giallognolo all'interno ne al dritto e ne al rovescio, almeno io non ne vedo, addirittura a volte sono presenti anche nelle banconote in perfette condizioni, e generalmente dico ben oltre il semplice spl. Sicuramente ne sarai estremamente contento, e ti capisco.... ottimo, ottimo veramente.1 punto
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DE GREGE EPICURI Filippo Padre per Nicomedia, contromarca H (=eta.)1 punto
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DE GREGE EPICURI Credo contenga il più bel cammello della monetazione antica. Complimenti! Ed è anche sicuramente rara.1 punto
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Vicino alla tua la mia sembra propio una "schifezza". Questo tono giallo é dovuto dall'illuminazione della camera.1 punto
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Ho prelevato al bancomat ma mi ha dato ancora le vecchie, credo che tra qualche giorno le vedremo in giro dappertutto,complimenti sempre il primo.1 punto
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Per una identificazione più precisa dovrei vedere anche l'altra faccia della medaglia? Tuttavia qualcosa ti posso dire, è in bronzo/ottone, della seconda metà del XVIII sec. (può essere anche del primo quarto del XIX sec.), produzione romana, i busti raffrontati di S. Pietro e S. Paolo con all'esergo, ROMA, compaiono spesso nelle medaglie giubilari del 1750, 1775 e 1825, inoltre si conoscono con rappresentazioni di Santi! Ciao Borgho.1 punto
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Io personalmente trovo più bella quella con *testa grande… e voi?1 punto
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Buongiorno, per favore .... quello mai ? comunque "giro" la tua richiesta nella sezione di competenza "Medaglistica"1 punto
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La moneta è piacevole per stato conservativo, puoi tranquillamente farla entrare di diritto nella tua collezione. Si tratta di un tondello che racchiude gesta eroiche e per la città di Milano è un simbolo.. Le cinque giornate di Milano sono un episodio determinante per la storia della futura Italia. Un momento di ribellione dei milanesi ad anni di soprusi e di umiliazioni subite a causa del dominio da parte dell'Impero austro-ungarico. I moti di Milano si inseriscono nella serie di moti liberal-nazionali che scoppiarono in Europa tra il 1848 e 1849, tutti caratterizzati da un'esplosione di violenza delle singole comunità vessate da occupazioni straniere ingiuste. Fu proprio in seguito ai moti rivoluzionari che si introdusse il modo di dire "succede un 48". Ci si riferisce proprio agli sconvolgimenti dovuti agli scontri, preludio alla successiva prima guerra di indipendenza. Milano, nel 1848, era la capitale del Regno Lombardo - Veneto. Sotto la dominazione austriaca il malcontento della popolazione si diffuse rapidamente, per via della povertà e della mancanza di cibo. Senza contare la mancanza di libertà e non ultima la forte repressione armata effettuata dall'esercito austriaco, sotto la guida dello spietato Comandante Radetsky. Nel frattempo, in tutta Europa, dilagava un senso comune di ribellione allo straniero, che giunta anche in Italia, fu la scintilla che fece esplodere i moti milanesi. Il 17 marzo 1848 si diffuse a Milano la notizia delle dimissioni del Cancelliere Metternich dovute dall'esplosione dei moti rivoluzionari a Vienna. I milanesi, apprendendo ciò, decisero di organizzarsi, erigendo delle barricate nelle zone strategiche della città. Predisponendo delle armi e delle forme di attacco militare non tralasciando però un'organizzazione di tipo strategico mediante l'istituzione di un consiglio di guerra. L'esercito di Radetsky, nel frattempo, accerchiò la città, preparandosi allo scontro che esplose violentissimo il 21 Marzo 1848. In brevissimo tempo gli insorti riuscirono ad impossessarsi di molti punti strategici, e, nonostante gli austriaci avessero fatto molte vittime e altrettanti prigionieri, prevalerono. milanesi mediante la tecnica della "barricata mobile", riuscirono con successo a superare le linee nemiche più agevolmente e la finale conquista di Porta Tosa segnò la vittoria del conflitto. Successivamente, iniziò la battaglia di ordine politico che vide coinvolto Carlo Cattaneo quale comandante delle operazioni militari. Il tutto sfociò poi nella Prima Guerra di Indipendenza. Insomma una testimonianza straordinaria, il classico esempio di come la numismatica possa raccontare attraverso un linguaggio espressivo a volte ineguagliabile.. Eros P.S. Purtroppo in questi ultimi anni le gesta di questi immensi uomini non richiama più l'attenzione che dovrebbe...1 punto
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