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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/08/17 in tutte le aree
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Ciao a tutti ragazzi ecco le mie ultime arrivate, entrambi sono scudi doppi anche se stilisticamente diversi in quanto come noto, nel 1637 la madonna divenne "regina" di Genova e della repubblica... io li adoro entrambi li condivido con voi sperando di fare cosa gradita5 punti
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Grande distribuzione stamattina in Assemblea Sni del Gazzettino, io credo che in prospettiva avrà sempre più consensi e lettori, sensazione personale ....3 punti
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Purtroppo il 1696 é una delle date più comuni ma almeno le condizioni sono buone. @Filippo Pellizzaro3 punti
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Buona sera a tutti! ciao Rocco, voglio condividere anche io qualcosa.... Iniziamo con questo tarì, una delle date più rare ed in conservazione super, Vi faccio i complimenti a tutti per le monete postate finora! Filippo3 punti
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Ciao a tutti, oggi volevo presentarvi un raro testone che da poco ho aggiunto alla mia collezione. SEDE VACANTE 1655, Camerlengo Card. Antonio Barberini Testone (Munt 5, CNI 7) D/:Stemma a targa ovale sagomata SEDE VACA - NTE MDCLV R/: Colomba radiante volante di fronte sopra pioggia di fiammelle INFVUNDE AMOREM CORDIBUS Es. . ROMA . T/: liscio Peso: gr 9,16 qBB (foro abilmente otturato). NOTE: 1- La legenda al R/ "Infondi amori nei cuori" è tratta dal Veni Creator ed è da interpretarsi come invocazione per il conclave. La S.V del 1655, iniziata dopo la morte di Innocenzo X, durò dal 7 gennaio al 7 aprile, cioè tre mesi giusti, e terminò con l'elezione da parte dei 64 cardinali del conclave, del Cardinal Fabio Chigi, al secolo Alessandro VII. 2- Come si può apprendere dal Martinori, il quale a sua volta cita il Serafini, questi testoni di S.V vennero coniati in castel Sant'Angelo e saggiati il giorno 29 gennaio 1655. 3- In merito alla rarità, si tratta a mio avviso di una moneta estremamente rara. Dalla mia analisi, coadiuvata anche da fonti più che attendibili in materia, ho rilevato solo 4 esemplari apparsi in vendita pubblica negli ultimi 35 anni: -Questo esemplare, ex Kunker 233 (Coll. Calcagni) -Lo straordinario esemplare della NAC 81 (Coll. deFalco), ex Bank Leu 36 (Coll. Cappelli) -Montenapoleaone 4 (Coll. Muntoni), ex Kunst und Munzen XXI -Teutoburger 103 Vostri pareri e commenti sono come sempre graditi! Ciao, Michele2 punti
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ciao,mi dici il periodo della votiva di s. Pietro e Paolo,e qualcosa sulla piccola di s.venanzio credo Dell 800 grazie.non riesco a caricare il retro ..riprovo.2 punti
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Continuando con le zecche piemontesi : Quarto Ferdinando Ferrero Abate (1547-1580) Zecca di Montanaro2 punti
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In una vita di collezionista,certe occasioni si contano sulle dita di una mano.Poi,certe monete,puoi trovarle a prezzi bassissimi,mentre,altre volte spuntano aggiudicazioni elevatissime.Il mercato è strano e ci vuole anche fortuna oltre che la grana.2 punti
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Sono riuscito inoltre ad avere anche questi Reis commemorativi Taglio : 1000 reis Anno: 1922 Peso: 7,8 gr Diametro: 27 mm Materiale: alluminio-bronzo Tiratura: 16.698.000 commemorazione 100 anni indipendenza Taglio : 5000 reis Anno: 1936 Peso: 10 gr Diametro: 26 mm Materiale: argento 0.600 Tiratura: 1.986.000 commemorazione Santos Dumont2 punti
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Spero di farvi piacere nel postare la mia "quasi" completa serie dei Tari' di Ferdinando IV. ...mancano un po di varianti.....ma prima o poi la finisco. Ecco a voi: Tari'/Medaglia per le nozze di Ferdinando e Carolina anno 1768. Tari' 1788 stemma Tari' 1790 stemma Tari' 1790 corona Tari' 1792 Tari' 1793 Tari' 1794 Tari' 1794 SICLIAR Tari' 1795 Tari' 1796 Tari' 1796 HIER.EX Tari' 1798 SICILIAR.ET HIER.REX Tari' 1798 SICILIAR.ET.HIER.REX2 punti
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Proseguiamo con un 12 Tarì , non è della zecca napoletana ma va bene lo stesso ? Data comune ma da reperire non circolato è sempre "difficile"... Buona giornata! Filippo2 punti
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Ciao @Poemeniuse @littleEvil , la risposta definitiva a tutte queste "varianti" della moneta sta nelle diverse edizioni del RIC , ora bisognerebbe vedere chi di noi ha la versione piu' aggiornata e da questa ricavare la conclusiva classificazione di questo Sesterzio . La mia edizione e' forse quella piu' vecchia , e' del 1930 ed e' classificato come indicato alla risposta n° 4 , che corrisponde anche alla classificazione data dal venditore . Saluti P.S. questa classificazione naturalmente e' subordinata alle indicazioni generali fornite da @littleEvil , in quanto lo stato di conservazione della moneta non consente indagini piu' approfondite sulle legende , in particolare del rovescio2 punti
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E dire che quando ero ragazzino mia madre mi mandava a fare un po' di spesa con queste banconote!! Le 5000 e le 10000 erano dei veri lenzuoli!!2 punti
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Inserisco di seguito un manifesto originale della Banca d'italia del 16 aprile 1953 (cm 64 x cm 98) stampato a cura dell'Istituto Poligrafico dello Stato di mia proprietà, lo reputo parte integrante della mia raccolta di banconote. Il manifesto annuncia la cessazione del corso legale al 30 giugno 1953 di alcune banconote storiche si estrema rarità, tra di esse si notano il 500 lire ed il 1000 lire Barbetti matrice, i biglietti da 500 lire Mietitrice e 1000 lire Repubbliche marinare tipo serie speciale emesse per l'Africa Orientale Italiana (tutti i tipi di 50 e 100 Barbetti erano già stati prescritti al 31 dicembre 1951). Pensare che sono finiti al macero quasi sicuramente migliaia di 500 e 1000 Barbetti matrice (la più comune è un R5), le ultime erano state prodotte poco più di trent'anni prima, non era passanto tantissimo tempo, perle distrutte (possibilmente anche in fds) per ottenere in cambio qualcuna di queste: Ma capisco che anche piccole cifre facevano sicuramente comodo, le necessità quotidiane di quel tempo erano ben altre delle nostre attuali. ______________1 punto
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caro rocco, la pensiamo allo stesso modo: anche a me piacciono le monete "vissute", quelle troppo perfette sembrano quasi delle riproduzioni! PS: e non è un "acerba l'uva" di esopiana memoria!1 punto
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Buonasera a tutti,visto che mi sento tirato in causa posto ancora una moneta a cui sono particolarmente affezionato, non che sia rara,anche se ha una particolarità che ho riscontrato in pochi esemplari nonostante i cataloghi la diano comune... Carlo V 1516-1556 Carlino argento peso 3,58,diametro 25 millimetri D/CAROLVS*IIIII*IM*RO,busto giovanile con barba e corona volto a destra,dietro sigla R R/REX°/ARAGO°/°VTRIVS/°SI°ET,racchiuso in cerchio di crocette P/R 35-MIR 147 Collezione privata1 punto
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Ringrazio,ma ,bisogna ringraziare,in verità,tutti gli utenti e gli appassionati di questa monetazione che contribuiscono al successo di questa discussione postando le monete e che le accompagnano con curiosità,tratti storici,numismatici ed artistici Salutoni odjob1 punto
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Metallo bianco , mi raccontava blaise che esiste anche la versione in bronzo. Per 50c. non potevo lasciarlo nella ciotola1 punto
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Mmm... Accidenti questo mi manca ancora... Peccato non averlo preso eh Zuolo ?? Già la piastra è abbastanza rara e non frequente, il testone non ne parliamo nemmeno. Il buon Darectasapere insegna che monete del genere vanno prese sempre in qualsiasi ( o quasi ) conservazione. Tutto sommato poi questo è ancora molto godibile. Il mio lo mostrerò quando lo troverò. Seee... Ho voglia ! Saluti.1 punto
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Quando @ZuoloNomisma ci mostra qualche suo testone è sempre una festa! La SV del 1655 per Roma è spesso rappresentata nelle varie collezioni dalla piastra, di modulo maggiore e ben più reperibile. Però proprio per la sua grande rarità il testone merita di stare in collezione, oserei dire in qualsiasi conservazione esso sia. Un caro saluto, Antonio1 punto
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Ad onor del giusto, è ora che mi prenda uno stativo La conservazione rimane la stessa, ma la resa grafica è nettamente diversa!1 punto
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Allora la magnifica rappresentazione del generale è di fantasia in quanto gli spartani credo avessero un'iconografia sugli scudi omogenea, ovvero la lettera Lamda. Gli scudi con rappresentazioni di animali o personaggi mitologici dovrebbero essere tipici delle altre polis dove esisteva un senso di appartenenza militare molto più debole. Le panoplie venivano acquistate anche nel corso di generazioni (il costo era paragonabile a quello di un'utilitaria moderna) e non venivano fornite dallo Stato. Le rappresentazioni sugli scudi erano più legate al proprietario (porta fortuna, devozioni particolari) che non all'armata di cui faceva parte. Anche i fregi sull'armatura non sono in linea con la pratica semplicità di Sparta. Oppure potrebbe trattarsi di un mercenario spartano che ha abbandonato la panoplia canonica e riveste, grazie al suo addestramento, un ruolo più prestigioso. Poco importa, è pur sempre una foto strafiga che ho già copiato! Grazie A.1 punto
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Concordo con te Filippo, non è facile trovarlo....e in ottima conservazione poi. ma in fatto di rarita'......è in buona compagnia....ecco il suo successore del 1790, anche questo Tari' appare raramente e presenta vari difetti di conio, tra cui le ribattiture e schiacciature di conio.1 punto
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Buon sabato, grazie all'aiuto di un microscopio elettronico e di molta pazaienza e mano ferma, sono riuscito a rimuovere parte del sedimento nero presente nella zona sospetta. Fortunatamente al di sotto è stata rivelata la presenza di oro. La moneta non è quindi un suberato, evviva! Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti. Alla prossima A.1 punto
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La macchia verde dovrebbe essere solfato di rame (CuSO4) dovuto alla presenza di anidride solforosa nell'aria (in genere dovuto al riscaldamento tramite caldaie a gasolio) che si lega al rame contenuto nella lega d'argento (il nero, invece, è solfuro d'argento ed è causato dall'acido solfidrico che si lega con l'argento). Entrambe le ossidazioni, proprio perché trasformano la composizione della lega, con la loro rimozione asportano parte del materiale di cui è formata la moneta. In genere, se ne sussistono le condizioni (leggi: stesso ambiente), l'ossidazione proseguirà imperterrita fino a ricoprire l'intera moneta. Si tratta pertanto di decidere se intervenire o meno. A mio avviso, se l'ossidazione è sul nascere, va tolta immediatamente poiché interessa solo qualche micron della superficie e il danno è irrilevante (mentre può divenire un problema lasciandola proseguire). Se, invece, è ormai una contaminazione importante va lasciata (altrimenti rimangono i "buchi" dopo la rimozione...). Tuttavia, è necessario bloccare la prosecuzione dell'alterazione della lega cambiando il luogo di conservazione o proteggendo la moneta.1 punto
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Continuo con le mie preferite: Ferdinando IV- Tari' 1788 D/FERDINAN.IV.SICILIAR.ET HIER.REX Sotto al busto P. R/ stemma coronato, HISPANIAR _ HINFANS. Data e valore. C-C/C (Ex NAC n°16- lotto 1305). (Ex InAsta n°14- lotto 2080). Conservazione: mb/qBB. Peso 4,38 grammi.1 punto
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Ciao @Legio II Italica, grazie per la precisazione. È sempre un problema, quando la legenda non è più decifrabile e qua proprio al R non vedo quasi nulla. Devo dire che in rete non ho trovato nulla sul RIC 304, molto di più sul 308c... La archivio come RIC 304 in quanto la descrizione del mio RIC corrisponde, ma in ogni caso ci metto la fattura del venditore con il RIC 308c e scrivo due righe per i posteri... Almeno abbiamo dissipato un po' di nebbia su questo mio sesterzio, che non mi sembra così comune. Buon fine settimana, Njk1 punto
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Uno dei nominali più difficili in assoluto da trovare in conservazione alte... Questo è stata una follia cederlo...1 punto
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Mi pare un atto dovuto... Dove si respira erudizione da sempre, non poteva mancare la presenza di un serbatoio culturale come il Gazzettino.. Eros1 punto
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DE GREGE EPICURI Nicomedia in Bitinia, Traiano Decio. In Wildwinds non c'è, bisogna cercarla nel recente volume di RPC, che non ho.1 punto
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Grazie a te per l'informazione. Il primo dei due stemmi Michiel rientra in una serie di stemmi dipinti sulla parte alta di alcune pareti all'interno del castello di Conegliano (Treviso). Da quel che so, dovrebbe trattarsi della sequenza araldica dei podestà veneziani che ressero la località dal Trecento in poi. É verosimile che nel 1634 un P. Michiel rivestì tale carica (forse era il Paolo Michiel che nel 1645 fu poi capitano del Cadore?), ma una breve ricerca non mi ha dato altre notizie. Così come non ho trovato altre informazioni circa la realizzazione del ciclo di stemmi dipinti nel castello di Conegliano. Il quale, però, è certamente ben posteriore al termine della presenza podestarile di Venezia nella cittadina. A occhio, penserei che possa trattarsi di dipinti realizzati fra fine Ottocento-inizio Novecento. Era un'epoca in cui stava tornando di moda la "riscoperta" degli stili decorativi del passato, il che portò a realizzare ex novo numerose serie araldiche del genere. Le quali, però, non sempre riuscivano a riprodurre alla lettera gli stemmi davvero usati nel passato... ma qui il discorso ci porterebbe lontano.1 punto
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DE GREGE EPICURI Anche questa è di Nicomedia in Bitinia. L'imperatore non riesco bene a identificarlo: il ritratto sembra quello di Traiano Decio, ma le lettere non tornano.1 punto
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Ti faccio i miei complimenti per la bellezza di questa moneta! Veramente complimenti1 punto
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Moneta estremamente simbolica e di riferimento per la storia milanese, momento chiave che viene rappresentato dalla grande medaglistica e da questa moneta che diventa anche in qualche caso portamessaggi. In " Milano raccontata dalle sue monete e medaglie " dedico ben due capitoletti a questo periodo, d'altronde come ben dice Eros l'intento e' prettamente divulgativo per ricordare la nostra storia, l'identità, i nostri simboli, le imprese, le tradizioni, chi siamo stati e siamo e giorno dopo giorno mi accorgo sempre più che nessuno più sa o ricorda, giovani e non giovani, oggi purtroppo va ben altro ...1 punto
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Grazie Rocco68...diciamo che per me la patina le rende molto piacevole... ma è da un po' che ne cerco una messa meglio in condizioni qSPL O SPL, purtroppo ne passano poche e costano parecchio per le mie tasche... Ora ti mostro, ahimè, un mio grande pentimento, essermi lasciato scappare questa che ti mostro...per me una vera BOMBA1 punto
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Per chi sarà domani sabato in assemblea della Societa' Numismatica Italiana dalle 9,30 all'ingresso c'è la possibilità di ritirare una copia del Gazzettino1 punto
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Ciao buongiorno a tutti, scusate il ritardo, in questi giorni sono particolarmente impegnato per progetti futuri. Vittorio Cremona è stato un importante esponente numismatico siciliano, scomparso prematuramente, gli amici di Palermo hanno ritenuto giusto organizzare la manifestazione in sua memoria.Ottima location, buon numero di espositori, grande accoglienza e calore che senza presunzione, riesce molto naturale a noi del Sud, complimenti per il grande impegno e sacrificio ai ragazzi del Circolo Palermitano, Castellammare di Stabia-Sicilia, un binomio di fratellanza, a presto da Attilio Maglio.1 punto
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Il Caravaggio, che meraviglia! La scena sembra proprio dire ti pongo la testa da te chiesta su un piatto d'argento. Sicuramente non era sua intenzione quella di uccidere il Battista, fu messo tra due fuochi e per mantenere la parola dovette farlo, Erodiade deve essere quella sulla sx che tiene il piatto e con gli occhi sorridenti pensa e guaarda altrove... Che scena..1 punto
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Non preoccuparti no lo mai pensato ,se vedi la mia discussione di un euro senza firma incisore,l'ultimo euro che ho messo la foto manca di un bel po di coniazione, io personalmente lo conservo ,quando se ne trova un 'altro cosi'?E sicuramente non mi cambia la vita se lo metto in vendita, fai bene a conservarlo,ciao.1 punto
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Il solito "problema " delle rarita' nei cataloghi.☹️1 punto
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Sinceramente avevo anche pensato ad aprire la discussione in Monete moderne: Zecche straniere, ma poi ho visto che si arrivava fino al 1800. Può darsi che vi sia finita 'a mia insaputa', come oggi va di moda, ma più probabilmente devo aver sbagliato a digitare. Comunque la sezione giusta è questa e ti ringrazio.1 punto
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