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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/13/17 in tutte le aree
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secolo (mi è partito mezzo messaggio) mo lo finsco.....ma tra quelle del lotto di @Martin_Zilli la più piacevole pare il 12 Carlini, che prima o poi acquisterò pure io....intanto vi posto il mio 5 franchi AN9...6 punti
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Salve, segnalo : http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=13133 auguri di buona pasqua a TUTTI5 punti
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Non è proprio così, andrebbe fatta una ricerca su testi più specifici del RIC. Come ho scritto nel mio post PIETAS AVGG è un rovescio conosciuto per Valeriano II, qui invece è presente PIETAS AVG non presente nella monetazione di Valeriano II ma in quella di Salonino. E' bene fare delle precisazioni: quando parliamo di monete di consacrazione tutti generalmente le attribuiscono al nome o al profilo ivi presente ma in realtà tali monete non sono emesse da chi è raffigurato. Una moneta DIVO VALERIANO è emessa postuma da Gallieno in una officina o zecca che comunque produce anche monete a nome di Salonina, di Salonino, di Gallieno e appunto del Divo Valeriano. Quindi un mulo con un accoppiamento errato di conii. Il RIC tra l'altro attribuisce erroneamente il rovescio PIETAS AVG di Salonino a Lione mentre qui si tratta di una zecca germanica.4 punti
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Io insegno alle superiori, e a tutte le mie classi faccio un piccolo corso di numismatica (2-3 ore) come progetto di storia. Lo limito al mondo antico e parlo del concetto di moneta, spiego le origini, poi un po' di storia della moneta in Grecia e a Roma e mi soffermo poi sulla moneta come mezzo di propaganda e sul suo uso come fonte storica. Porto un power point con molte belle immagini che ho selezionato e migliorato negli anni e il corso ha sempre grande successo, tanto che spesso i colleghi mi chiedono di tenerlo anche nelle loro classi (è particolarmente adatto alle seconde per motivi di programma). Quest'anno - cosa che mi ha fatto grande piacere - sono stati i ragazzi stessi a venirmelo a chiedere: per i giorni di autogestione in cui sono loro a organizzare corsi e lezioni è stato inserito anche il corso di storia della moneta, che ha avuto un buon numero di partecipanti. Non porto più le monete ai ragazzi dopo una polemica avuta qualche anno fa con una collega che alla vista di qualche denario e antoniniano ha commentato scandalizzata che "certe cose dovrebbero stare in un museo". Per evitare discussioni dunque mi limito alle immagini, sperando che bastino a suscitare l'interesse verso la scienza numismatica.4 punti
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Questa è di Moruzzi, segnalata come qSPL, credo che con la tua si possano dare quasi la mano.2 punti
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@Xlore97, ho avuto modo di guardare le foto su uno schermo più grande. Mi spiace è sicuramente un falso, approssimativo e probabilmente nemmeno in oro. Ti posto una moneta autentica per confronto ed un ritaglio del tondello in tuo possesso. Se guardi bene troverai dettagli incongruenti anche per un occhio inesperto. Buona serata2 punti
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le margherite per ora,in cui mi concerna,possono fare uova tranquille,e ritornare ne le profondore del mare in tutta serenita.....piu tempo,anche barca che mi aspeta al porto,si sta lamentendo sul peso de le conchiglie....piu avuto tempo.....stato molto impegnato,ma penso vedere la uscita per anno che viene......tempo passa troppo in furia,e altre priorita lo fano correre ancora piu veloce.....ma sempre prendero tempo emozionarmi per certe cose,sopra tutto la natura che segue il suo ritmo impertubabile.....meno male!! vi ringrazio tutti per vostre disponibilita e avisi.... a prestu2 punti
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Mi sembra di leggere al rovescio SEM Pensavo quindi all'asse di L. Sempronius Pitio Cr. 216/2a https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G124/32 punti
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Ma ci è passato su un tram?? ? Davvero un peccato, danno molto importante, che affligge il valore commerciale, ma non sfiora quello storico, enorme! Congratulations!2 punti
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Bravo! Entusiasmo e passione ne traspaiono chiaramente. Tutte monete vissute e di modesta conservazione ma di grandissimo fascino. Se posso permettermi (ho i capelli bianchi e non da ieri): forse un po' più di prudenza non guasterebbe. Il 5 lire di Venezia ha il bordo martoriato (anzi maldestramente accomodato al R) e questo è sempre un vulnus per qualsiasi nummo. Auguroni!2 punti
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Peccato, Giova è rarissima e di grande importanza storica. Lucca - Signoria della Repubblica di Pisa - grossone imperiale da 6 soldi - ordinanza 1351. Bellissima anche così Cari saluti2 punti
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Il "veni vidi vici" l'ho già preso. Sto invece cercando il non comune "ALEA IACTA EST" ed il rarissimo "TU QUQUE, BRUTE, FILI MI!". :-) Se li vedete in giro avvisatemi che rompo il salvadanaio per prenderli o, se siamo sotto le feste, li chiedo in regalo a Babbo Natale e befana! :-) TWF2 punti
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oggi ho fatto da "cicerone numismatico" ad una 5° elementare, la maestra col permesso del dirigente scolastico mi chiama per illustrare ai ragazzi l'hobby e la cultura delle monete. I ragazzi sono attratti e possono toccare con mano le monete alcune protette dalle bustine di plastica ho dato il titolo di "parlar di Monete" ho diviso il tutto in piccoli appunti, dal baratto alle monete antiche, dal periodo repubblicano all'imperiale, la coniazione e i metalli, la moneta medievale, la tosatura e i cambiavalute, che cosa si comperava e cosa valeva la moneta, le pene per i falsari, i rinvenimenti monetali, monete moderne dall'unione monetaria latina all'euro alla fine ogni alunno è stato omaggiato con una liretta d'alluminio e con altre monete a "ricordi della lira" (che non hanno mai speso) dato la loro giovane età invio foto e ha voi lettori del forum un commento2 punti
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Ciao a tutti. Nel novero dei miei interessi numismatici rientra sempre la Britannia, la monetazione collegata a questa area, la zecca di Londinium e la produzione londinese a titolo di Costantino e la sua discendenza. Pertanto continuo a monitorare le offerte del mercato collegate a questi temi. Relativamente comuni sono le SOL INVICTO, i GENIO POPVLI ROMANI e le BEATA TRANQVILITAS anche se tra queste, per il collezionista più attento, vi sono esemplari più comuni e varianti più rare. Spesso raggiungono comunque valutazioni discrete, nonostante una certa disponibilità per i tipi più comuni, probabilmente per un buon interesse da parte dei collezionisti anglosassoni. Oggi ho aggiunto al vassoio dedicato il segunte esemplare, acquistato da venditore professionale inglese. CONSTANTINVS PF AVG, busto corazzato e laurato rivolto a destra / CONCORD MILIT, Concordia stante verso sinistra, reggente due stendardi. Stella in campo destro, PLN in essergo. 23 mm, 4.72 g. RIC VI 195. Il venditore la attribuisce al 310-312 d.C., il Clooke Toone all'anno seguente ovvero al 311-312. Sempre lo stesso testo la segnala come "Comune" ( per la tipologia è nettamente la serie più rappresentata con 31 esemplari presenti negli hoard di riferimento ) anzichè "Scarce" come segnalata dal venditore professionista (che probabilmente si sarà affidato al rating del RIC con le consuete incongruenze). Dalla sensazione personale posso dire che in considerazione della qualità di conservazione (che mi pare discreta) mi ritengo abbastanza soddisfatto: è un tipo che passa talvolta sul mercato ma non con una frequenza alta. Il C-T la attribuisce alla terza riduzione di Londra a 72 pezzi/libbra per un peso teorico di 4.48 g impostati su tondelli di 21-22 mm di diametro per cui i dati fisici sono perfettamente compatibili. Si tratta di una emissione prodotta nel periodo immediatamente precedente la discesa in Italia di Costantino, in veste di Augusto delle Gallie e dell'Hispania, contro Massenzio. Guidava un esercito costituito da 90.000 fanti e 8.000 cavalieri provenienti da truppe barbare sconfitte, Germani, popolazioni celtiche e britanniche. Mi piace pensare che il messaggio della moneta fosse indirizzato proprio a queste ultime milizie: le truppe britanniche e quelle galliche costituirono lo "zoccolo duro" dell'esercito costantiniano. Se non erro a conferma del fatto che il messaggio fosse destinato a quelle milizie che lo appoggiarono all'inizio della sua carriera dopo la morte del padre Costanzo Cloro va segnalato il fatto che le CONCORD MILIT sono state emesse solo a Londinium: probabilmente un suo omaggio ai fedeli soldati romano-britannici. Ciao Illyricum1 punto
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Cari amici, sono lieto di invitarvi alla presentazione del volume Archeologia e numismatica in Val di Sole, che si terrà venerdì 28 aprile a Ossana (TN), nella sala arancio del Comune, alle 20.30. Il volume, nato dalla collaborazione tra Centro Studi per la Val di Sole, Soprintendenza per i Beni culturali della Provincia autonoma di Trento e museo Castello del Buonconsiglio, ripercorre relativamente al territorio della Val di Sole, due secoli di letteratura numismatica, le vicende della circolazione monetaria nell'antichità e fino al medioevo, presenta gli esemplari conservati nel museo Castello del Buonconsiglio e gli esiti di alcuni scavi archeologici in chiese e castelli recentemente effettuati in valle. Il volume è a cura di Alberto Mosca e Nicoletta Pisu, con contributi di Michele Asolati e Beata T. Marcinik, oltre che dei curatori. La prefazione è di Andrea Saccocci.1 punto
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Ciao a tutti, volevo condividere con voi uno dei miei ultimi acquisti. Cosa ne pensate, vi piace? Che conservazione attribuite a questo esemplare? è il primo biglietto di questa tipologia che entra a far parte della mia collezione. Allego scansione fronte e retro. PS: quel timbro al retro, secondo voi, che utilità ha avuto a suo tempo? Grazie.1 punto
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Salve, ho questo Antoniano un pò strano..nel senso che al dritto è ovviamente Valeriano II D\ DIVO VALERIANO CAES mentre il rovescio dovrebbe essere CONSECRATIO ma invece è PIETAS AVG che sarebbe un rovescio di Salonino in quanto Valeriano ha PIETAS AVGG, quindi è ovvio che il dritto è di Valeriano II ed il rovescio di Salonino...pareri sul perchè e come andrebbe catalogata sotto Valriano II o Salonino? dato che il rovescio è postumo a Valeriano II il quale era gia certamente defunto....secondo voi come va catalogata una moneta in questo caso? Grazie per i vostri pareri...1 punto
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Buon giorno amici delle pontifice E' il mio primo messaggio nella vs interessante sezione per postare il mio ultimo acquisto. La moneta non e' niente di eccezionale sia come rarita' che conservazione ma ha una bella patina e poi e' ...bella grande, il bordo e' intatto quindi niente limature o appiccagnoli vari. Mi confermate che e' del tipo piu' comune con raggi attorno alla tiara e con V al posto della U numero catalogo 17 ? Vi saluto e vi ringrazio degli eventuali commenti e ...Buona Pasqua a tutti Rino1 punto
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eccone un esempio (lo stesso che cita Giulio Bernardi) Dalla mia collezione privata1 punto
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Sarà ma solo dall'inizio di quest'anno ne ho viste troppe per essere una moneta R4...1 punto
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Considero tutti I nominali da 3 Tornesi rari, molto I primi anni con ritratto giovanile di Ferdinando. Posto il mio 3 Tornesi 1851. Salutoni a tutti1 punto
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Io le do uno SPL anche perchè ha una bellissima patina, e anche perchè è un pò meno bella della mia e allora crolla tutto il castello di carte se la valuto meno1 punto
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@Archestrato giustissimo MYSIA. Parion. Ae (2nd-1st centuries BC).Obv: Facing head of Medusa; c/m: monogram within incuse circle.Rev: ΠAPI / ANΩN. Eagle standing right; monogram to right; all within wreath.SNG France 1404; SNG von Aulock 1330; BMC 69.Condition: Good very fine.Weight: 6.30 g.Diameter: 22 mm.1 punto
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Molto belle complimenti ! E anche bravo per aver abbinato anche un breve riassunto storico ... Troppo spesso ci si limita solo a mostrare le monete ... Non è facile trovarle belle ... In particolar modo quella con San Giorgio1 punto
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La successiva per taglio è anche quella che più mi piace come iconografia...il buon vecchio SAN GIORGIO che trafigge il Drago... 4 soldi in mistura 125% 21 mm 4,39 grammi C: stellette in incuso D/ RESPUBLICA GENUENSIS S.4. in basso 1814 con al centro lo stemma di Genova tra 2 cornucopie R/ EX PRO BITATE ROBUR al centro il già citato San Giorgio a cavallo che infilza il drago1 punto
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Ciao @dux-sab sono sempre gradite tutte le belle e rare monete....(anche quelle comuni) Non ho riferimenti recenti.....ma questo millesimo è abbastanza raro....sopratutto in questa conservazione. Grazie e saluti1 punto
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Sono censiti anche nel catalogo del forum https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-NECRSI/15 Confesso che non me ne ero accorto, vorrei invitare @10tony89 che ha fornito quasi tutte le immagini, a dirci di più. petronius1 punto
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Buongiorno @Cato_maior ...secondo me è originale, ma come suggerisci tu potrebbe esser stata pulita anzi lucidata; infatti se guardi il contorno delle lettere pare opaco mentre il resto cioè le aree "forse lucidate" hanno un colore diverso,lucido appunto... anche se le foto non sono molto chiare...potrebbe pure essere un effetto della luce...dovrebbe illuminarci @Paolopr che la può osservare direttamente. Intanto ti saluto...1 punto
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buonaserra a tutti.....era bella,di bon peso d'argento, e diametro piu di 23mm..una lacrima d'argento!!.con ancora tutti relievi,piu o meno lisibili,e sopra tutto il ritrato carateristico a quelle monete del re.....se sapiete dirmi in piu su questa moneta....a ringraziavi....1 punto
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Ciao a tutti, moneta sicuramente molto interessante..direi un mule.. Saluti Eliodoro1 punto
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Bella moneta ma dire che i graffi sono limitati... sono piccoli ma sono ovunque...a me pare sia stata pulita impropriamente...ha subito una bella (a dir poco) strofinata, i baffi quasi non si vedono e i capelli son "radi".Complessivamente resta una moneta piacevole...meglio il rovescio (e il contorno) del dritto. L'MB lo supera ma non arriva al qBB, per me MB+. Ma è solo un parere.1 punto
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provo a dire la mia anche se non sono esperto in medaglie: intanto la medaglia che hai postato in apertura del post non è uguale a quella dei musei di bologna,a parte altri particolari i rilievi hanno un distacco più netto dal campo rispetto all'esemplare che hai postato,in più i campi sono piatti ed omogenei senza tutti quei forellini che invece ricoprono i campi dell'esemplare in piombo ramato.... il perchè si tende a collocare una riproduzione proprio al XVIII° secolo di preciso non lo so ma credo che sia dovuto al fatto che proprio in quel periodo c'è stata una massiccia riproduzione di artefatti di periodi precedenti,vedi ad esempio i cosiddetti "padovanini",ma in pratica potrebbe essere stata realizzata anche prima o anche dopo,questo non è facile da stabilire... dici che l'esemplare postato ha i stessi dati ponderali dell'esemplare del museo...strano,essendo due metalli diversi non possono avere lo stesso peso e diametro,oppure si,ma lo spessore sarà indubbiamente diverso... ho anch'io da qualche parte una medaglia di Ferdinando II in piombo con traccie di doratura ed è sicuramente una fusione postuma... un'altro fattore da considerare è il prezzo,una medaglia del genere ,se autentica,ha di certo un discreto valore... infine non ho capito una cosa,in apertura post dici che non è tua ma ti intriga,nel post 4 invece asserisci che è tua,non che mi cambi molto però a volte chiedere prima può aiutare a non prendere fregature dopo... se ho sbagliato qualcosa gli amici medaglisti sapranno riparare...1 punto
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Ottimo periodo storico , Storia con la S Maiuscola.Vedendo la carrellata di monete recentemente acquistate , forse potrebbe interessarle questo1 punto
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Certo che se al Camp Nou il Barca dovesse ripetere l'impresa come con il PSG, cioè con l'aiuto dell'arbitro, sarebbe il colmo per la JUVE ! Comunque bella partita, vittoria meritata, ma pensa te se da Napoletano devo dire ste cose ...1 punto
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Ciao, Diciamo che potrebbero "grossomodo" sembrare simili nella forma, ma se esamini bene le foto noterai delle sostanziali differenze. La forma, vagamente, potrebbe "quasi" essere quella, ma di nuovo, esaminando bene noterai come il flan (ossia, il tondello in se) sia decisamente più ampio su quello postato da @Layer1986 che nel mio (cosa che gli invidio tantissimo, ogni volta che posta questo mezzo ducato devo poi asciugare di bava il monitor ) Su questa monetazione poi, molte differenze non sono riscontrabili facilmente in foto, in quanto molte volte, già lo stesso spessore dei tondelli era diverso, e poteva variare anche nella stessa moneta (ad esempio, nel mio il tondello è molto molto spesso al D/ nella zona della legenda "III DG", ma sottilissimo nella parte diametralmente opposta. Il peso invece era una costante, ovviamente, dato che il valore era relazionato proprio al peso del tondello. Se approfondirai la monetazione battuta a martello, avrai modo di imparare molto di più, rimanendone sicuramente affascinato da tondelli del genere che a prima vista, potrebbero sembrare dei veri e propri... "rottami" (non ne parliamo se andiamo sulle minuscole monetine medievali!) Un saluto, fab.1 punto
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Ciao Giovanni, senza voi Corsi certe monete le vedremmo solo su cataloghi in bianco e nero, complimenti e saluti.P.S. Stai andando a pesca? Guarda che ora accostano le margherite1 punto
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Ti ringrazio @Rex Neap. Effettivamente è stato grazie al tuo studio se ho acquistato conoscenze più approfondite su questo nominale. Non ricordo se hai scritto qualcosa anche sulla C rovesciata ma mi sembra ancora più rara. Comunque ricevere complimenti da te che sei un istituzione è un onore.1 punto
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Dire Arslan è detto tutto, cosa puoi aggiungere ? Insigne numismatico, un totem, ma vorrei ricordare qui anche il numismatico che ama parlare con tutti e di tutto, disponibile e gentile, con me sempre squisito. Ricordo ora quando parlammo anni fa per la Giornata di Studio che ci fu a Biassono per il Ripostiglio con Conferenze ed Esposizione. Mi disse difficile però far venire gente qui a Biassono, ci fu una discussione sul forum incredibile che rimane a ricordo, consenso, letture, più di 200 persone vennero poi ad ascoltare e vedere. Mi disse non avrei mai pensato che qui a Biassono arrivassero per la numismatica più di 200 persone, grazie forum. E' un grazie per Lamoneta ma che vale molto perché seppe riconoscere quanto servì di preparazione e di consenso per quell'Evento la comunicazione su un Network come Lamoneta, è bello a distanza di anni ricordarlo. Io quel giorno sono a trovare mia figlia che lavora all'estero e arriverò in serata, a costo di prendere anche un taxi, anche a Conferenza iniziata, voglio esserci per salutare Arslan e dare soprattutto a mano il nostro Gazzettino, ad Arslan dobbiamo assolutamente darlo e a mano...1 punto
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Circa le "foglie" della palmetta centrale del denaro di Matteo che sembrano essersi "mosse", forse al momento del conio (ma perchè solo questi due piccoli elementi e non altro?), mi fa sorgere una domanda: Visto che pare ormai assodato che nei primi denari quella non era una "palmetta" ma una colonna legata con due archi agli stipiti della porta urbica, del tipo dei portici con un lato aperto per intenderci, dove le Autorità chiamavano la popolazione per le assemblee pubbliche e visto che negli anni successivi è diventata evidentemente una palmetta distaccandosi dai lati della porta, mi chiedo: Ma quando è avvenuto questo cambiamento?1 punto
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Buonasera a tutti, questo è uno dei 2 acquisti presi nella recente Inasta67. Patina scura rilievi notevoli, con un piccolo colpo a ore 3 del rovescio. Rappresenta la mediazione che fece Papa Leone XIII per mettere d'accordo Spagna e Germania sul dominio delle isole Caroline, site in Indonesia. Dichiarata QFDC, portata via a 70 Euro + Diritti. Che ne pensate? Vi piace? Ringrazio in anticipo chiunque voglia commentare. Saluti e buona Domenica Silver1 punto
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MEDAGLIE PAPALI - ASTE MARZO 2017+ASTA NOMISMA Nel precedente post ho già commentato l'asta Kuenker, svoltasi nel decorso mese di marzo con risultati particolarmente brillanti per le medaglie papali. Nello stesso mese molti sono stati gli incanti che hanno interessato il settore . In Italia sono state proposte medaglie papali da INASTA, ARTEMIDE, NEGRINI, PAOLETTI. INASTA ha inserito nel suo catalogo per corrispondenza circa 600 lotti. Come nel precedente incanto di questa casa di aste, mi è parso di vedere molti esemplari facenti parte dello stock della Numismatica Barbero, noto tramite i listini di questa Ditta specializzata nel settore. Per la medaglistica papale, che è collezionismo di nicchia, questa quantità (anche se costituita da esemplari non rari) non è facilmente assorbibile. Il venditore di tale quantità, se difende ragionevolmente i prezzi, rischia una vendita limitata; diversamente deve proporre basi molto favorevoli. INASTA ha seguito quest'ultima strategia e le aggiudicazioni hanno superato il 60%. Il risultato è migliore della precedente asta: forse è stato anche favorito dalla buona conservazione del materiale, in gran parte moderno e contemporaneo. Le migliori percentuali del venduto riguardano il periodo Pio VII/Gregorio XVI (oltre l'80% dei 25 lotti) e Pio IX quasi l'80% dei 50/60 lotti. Per la medaglistica di questi pontefici i prezzi base erano particolarmente appetibili rispetto a quelli ordinari di mercato. Poco richieste sono state le medaglie di Paolo VI (intorno al 40% su 80 lotti; ma vi erano molte medaglie ripetute in due e tre esemplar); alta invece la percentuale di aggiudicazione per la medaglistica contemporanea (Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco. I prezzi di aggiudicazione sono stati favorevoli per i collezionisti, che hanno potuto ripartire gli acquisti senza concorrenza agguerrita. Mi piace sottolineare che comunque qualche medaglia è stata contesa. Un esemplare della rarissima medaglia di Papa Pio IX (partenza da Portici), in bronzo, dalla base di € 50 è salita a € 950+diritti. NEGRINI - Ha proposto nella sua asta 25 lotti medaglie papali. Le aggiudicazioni hanno superato il 60%. In buona parte si trattava di medaglie antiche (anche medaglie originariamente fuse). Non è facile dalle sole foto giudicare i prezzi di acquisto (il valore fra una fusione originaria, una fusione di epoca e una fusione postuma cambia sensibilmente). I prezzi hanno in genere superato di poco la base; ma deve essere citata la medaglia di Alessandro VI per la incoronazione, che spiccava per il bel metallo di epoca, che, nonostante un diametro un po' carente, è passata dalla base di €100 ad una aggiudicazione di € 1200+diritti. ASTA PAOLETTI - Questa Ditta si è cimentata nella sua prima asta on line e ha proposto una bella collezione di 30 medaglie di Papa Innocenzo XII. Le aggiudicazioni superano l'80%. I prezzi - per esemplari originali - hanno superato largamente le stime sia per medaglie in argento, sia per medaglie dorate e si sono attestati ad un buon livello: ciò, pur essendovi una generalizzata avvertenza che le medaglie erano state oggetto in tempi passati di lucidatura. ASTA ARTEMIDE Ha proposto circa 25 medaglie in conservazione medio-bassa. Le aggiudicazioni risultano in misura del 40%. I prezzi mi sembrano coerenti con la qualità dell'asta. Quanto alle aste estere, ho visto qualche interessante medaglia in asta RAUCH (ma pochissimi erano i lotti e le quotazioni base erano sostenute): vi è stato molto invenduto. Cito una bella placca in argento di Papa Pio VI (unicum o tiratura limitatissima), non richiesta alla base di € 5.000. Nelle aste VICO, INUMIS pochi erano i lotti, riferiti a materiale abbastanza comune: la percentuale delle aggiudicazioni è stata buona con prezzi medio bassi, ASTA NOMISMA - Mi sembra giusto anticipare il commento sull'asta NOMISMA, svoltasi all'inizio del corrente mese di aprile. Grande asta, con qualche pezzo eccezionale e con tante medaglie in oro. NOMISMA ha adottato la strategia del prezzo base decisamente difensivo, sostenuto. Su circa 150 lotti il venduto è stato 60%, con prezzi elevati. Prezzo top per la eccezionale medaglia di Alessandro VII - mm. 72 - Santa Maria Campitelli, fusa in oro. Posta in vendita con un prezzo base di € 25.000, è stata aggiudicata per € 34.000+diritti. E' una medaglia eccezionale; l'uso dei metalli preziosi per le medaglie fuse era di assoluta rarità. Invero per tutto l'oro proposto vi è stata richiesta: le annuali di Pio VII (anni XVII e XXI) sono state acquistate per € 15.000/14.000 +diritti, gli esemplari di Pio IX per € 6.000/7.000+diritti, quelli di Leone XIII, Pio X, Benedetto XV per € 5.000/7.00+diritti, quelli di Pio XI a circa € 4.000+diritti, Pio XII anno I per € 5.500+diritti e la serie di 5 medaglie di Giovanni XXIII per € 12.000+diritti. L'oro ha fatto da traino anche per belle medaglie papali in argento e bronzo e cito per l'argento la rara annuale di Pio VI (anno XXII) in alta conservazione (€ 3.000+diritti), le annuali di Pio VII - anni VIII e XX (€ 800/750+diritti), le annuali di Leone XII - anni II e IV (€ 500/400 + diritti), le due annuali di Pio VIII (€ 800-900 +diritti) , circa 10 medaglie di Gregorio XVI con un prezzo medio di 350/400+diritti e un massimo di € 600 per l'anno XV. Nel bronzo alcune medaglie settecentesche annuali o straordinarie sono state vendute per € 250/300 + diritti. Mi sembra che anche per le medaglie papali si assista al fenomeno di uno sdoppiamento dei prezzi; non ho notizie precise su questa asta e sugli acquirenti. Si dice, in linea generale, che i prezzi salgono molto quando il materiale interessa investitori e che quel livello non si ripete nelle transazioni alle quali concorre solo il collezionismo. Ma l'acquisto solo di esemplari straordinari per rarità e conservazione, senza costruire una storia - che solo la collezione accurata e fatta anche di tanti pezzi comuni può rappresentare - mi pare una numismatica triste.1 punto
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Ciao, anche io concordo con questo tuo pensiero. Anche se trovare un pezzo simile in un rotolino potrebbe dare una discreta soddisfazione, alla fine non è né un'errore di conio, ne una variante, solo e semplicemente una curiosità. È inutile strapagare per avere pezzi del genere che alla fine nulla altro sono che dei dischetti di metallo anonimo. Alimentare tale speculazione (anche minima) non ha senso.. trovarlo è buona cosa, comprarlo a mio avviso non tanto. Comunque ognuno è libero di investire il proprio denaro come meglio crede. Piccola curiosità: ricordo che nel primo periodo euro, la Francia produsse degli starterkit di prova contenenti anziché le monete, i tondelli vergini non coniati. Qualcuno entrò in possesso di tali sacchettini (chissà come) e rivedendo il contenuto ci ha pure fatto diversi quattrini all'epoca. Un saluto a tutti quanti1 punto
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ASTE MEDAGLIE PAPALI FEBBRAIO 2017 e ASTA KUENKER Nel decorso mese di febbraio la medaglistica papale non è stata riguardata da proposte in asta interessanti nè sotto il profilo quantitativo, nè per esemplari rari. Posso citare l'asta BERTOLAMI con circa 60 lotti, abbastanza comuni . Per circa 30 medaglie antiche (in larga misura in bronzo, riconiate da Mazio ) vi è stata una discreta richiesta: ne sono state aggiudicate circa il 65% con un prezzo medio di € 70+diritti. Molti invenduti si registrano invece nelle medaglie ottocentesche e moderne. Nelle aste estere ho visto una presenza eminentemente simbolica e il mercato è apparso abbastanza sonnolento. Un certo risveglio, come di consueto, si nota con l'asta kuenker, svolta nel corrente mese di marzo. Nell'ambito di una importante collezione di medaglie storiche europee e dell'impero ottomano, ordinate per data, erano disseminate anche medaglie papali (circa 30 esemplari), tutte aggiudicate e con prezzi abbastanza sostenuti. Cito alcune aggiudicazioni: Papa Callisto III - Restituzione opus Paladino - bronzo - € 480+diritti; Papa Innocenzo VIII - Restituzione opus Paladino - bronzo - € 340+diritti; Medaglie di Papa Pio V - Per la vittoria dei cattolici sugli ugonotti (CORPUS 605) - riconio posteriore - Argento -€ 1.300+diritti; - Battaglia di Lepanto - Corpus 614 - Argento originale - Spl. - € 2.200+diritti; - Battaglia di Lepanto - grande modulo - CORPUS 618 - Argento - BB - € 2.600+diritti; - Battaglia di Lepanto - grande modulo - tipo CORPUS 620 - riconio bronzo Spl. - € 400+diritti; - Battaglia navale - Riconio ibrido posteriore con coni Paladino- Argento - con appiccagnolo ornamentale -Corpus 666 - € 700+diritti. Medaglie Innocenzo XI - Alleanza quadripartita contro i turchi 1684 ( fusioni grande modulo - Miselli 186 - una in argento e l'altra in bronzo con cornice) € 2400-1600+diritti; - Estensione lega santa alla Russia 1687 - fusione grande modulo - bronzo - Miselli 193 - € 1.500+diritti; - Straordinaria anno XI - Per la vittoria della Lega santa (analoga alla annuale, ma opus Mueller- Miselli 159a ) - Spl. - Argento - € 800+diritti; - Per incitamento guerra santa - Miselli 160 - Originale- argento - SPL - € 1.500+diritti; Medaglia Alessandro VIII - Per vittoria Venezia e liberazione Morea -1690 - Miselli 269 - Argento - SPL.- € 1,200+diritti; Medaglia Clemente XI Annuale anno XVI - Argento SPL - € 650+diritti1 punto
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A quanto sembra, salvo ripensamenti, sempre possibili visti i precedenti, continui rinvii, nella sessione del prossimo 13 aprile, dunque tra poco più di due settimane, la Corte Suprema deciderà se discutere o meno il ricorso dei Langbord. Se lo respingerà, quella sarà la data in cui potremo mettere la parola FINE a questa storia, poiché è chiaro che con un verdetto negativo, se anche ci fossero in giro altre monete (e ci sono quasi sicuramente), chi le ha si guarderà bene dal tirarle fuori, continuando a tenerle nascoste come ha fatto finora, e anche, forse, a scambiarle privatamente, con mooolta discrezione Se invece la Corte accetterà di discutere il caso, potremo goderci un altro giro di giostra petronius1 punto
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Al mio paese negli anni '30 c'era un tale Z. abilissimo falsario che fabbricava le "colombine" (5 lire tipo aquila romana) con argento 900/1000 anzichè 835, tanto ci guadagnava ugualmente. Ogni mattina andava a bersi un caffè al bar e lo pagava con un pezzo di sua produzione che faceva suonare sul marmo del banco per far capire che non era falso. Un bel giorno fu pescato dai carabinieri perchè l'aiutante disse loro che i punzoni erano nascosti nello stipite di una porta di casa sua. Al processo si difese dicendo che era più onesto dello Stato perchè le sue monete avevano un titolo superiore! Dopo il 1976 nei dintorni circolavano in quantità industriale pezzi falsi da 200 lire molto più leggeri degli originali che suonano in modo diverso se battutti su una superficie di marmo. Il fatto fu oggetto di un articolo sul "Giornale di Vicenza" che conservo ancora. Qualche pezzo lo ho messo via. L'introduzione dell'euro lo ha favorito quintuplicando il suo profitto. Il falsario continua la sua produzione con pezzi da 50c che sono di ottone anzichè di oro nordico e pesanopqualcosina in meno degli originali. L'imitazione è perfetta! Non parliamo dei pezzi da 50 euro perfettamente imitati che distingui solo per la carta più morbida degli originali e per la mancanza di rilievo della calcografia in un certo punto che non dico. A me ne hanno rifilato uno ma... indovinate cosa ho fatto?1 punto
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