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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/14/17 in tutte le aree

  1. Avendo la fortuna di vivere in una città come Padova, dove non solo ci sono un Museo espressamente dedicato alla Numismatica ed una Università in grado di fornire giovani desiderosi di mettere a frutto, organizzando visite guidate e conferenze, le nozioni appena apprese nella aule, ma soprattutto un circolo numismatico molto interessato ed attivo nella promozione della numismatica, ho potuto toccare con mano quanto sia possibile fare per la divulgazione, quando c'è collaborazione fra queste componenti. So che sto illustrando qualcosa che per alcuni (o molti?) di voi è ontologicamente impossibile, naturalmente per colpa della componente diversa dalla sua, ma invece si può fare: da un lato basta convincere chi per professione accademica non può permettersi errori nel suo lavoro che da parte di un appassionato si può accettare anche un certo numero (ehm.... in certi casi perfino eccessivo) di inesattezze, se con le su parole riesce comunque a creare interesse verso la materia (tanto i particolari nessuno li ricorda, tra il pubblico); dall'altro convincere il collezionista che il mondo non è costituito da potenziali collezionisti che non aspettano altro che sentire il suo 'verbo' per rendersi conto dell'irrefrenabile passione inconscia che li accomuna. No, purtroppo il collezionista di monete (ancor più 'la' collezionista) sono personaggi antropologicamente rari, che però hanno una grande fortuna: hanno dimestichezza e 'possiedono' un documento storico di primaria importanza e lo possono illustrare. Quindi niente problemi di conservazione né di autenticità: esclamazioni come il 'prooooooofff' strascicato per esaltare un fior di conio oppur l'ormai famoso e perentorio 'questa moneta URLA la sua autenticità/falsità!' non hanno senso per i 'normali', suscitano solo perplessità, se non ilarità. Quella che conta è la storia, sempre e soltanto la storia, e le monete hanno il grande vantaggio di poterla trasmettere non solo attraverso immagini e scritte, ma anche attraverso il farsi toccare. Convincere un ragazzetto che l'antico romano toccava quegli antoniniani sviliti di terzo secolo con la stessa impressione che può dare a lui, di fronte ad una gelateria o ad un negozio di giocattoli, il sentire in tasca solo poche monete da 10 centesimi, oppure per i più grandicelli far passare di mano un grosso di Venezia, ricordando per similitudine il senso di soddisfazione che ci dava, durante i viaggi low cost in Inghilterra, il sentire nelle tasche quelle meravigliosamente cicciotte monete da 1 sterlina, possa aiutarci a comprendere i nostri antenati più di mille traduzioni di Cicerone. Tutto questo pistolotto solo per dire che, in quasi tutti gli interventi che ho appena letto, il senso della storia è assai evidente, e di questo mi congratulo sinceramente. Mi permetto anche di dire che quella contrapposizione apparentemente adombrata da alcuni fra accademia sorda alle esigenze del popolo e avanguardie rivoluzionarie che dal web si fanno carico del compito di educarlo è simpatica ma leggermente retorica (e un po' retro). Tutti i Musei d'Italia, se non piccoli o piccolissimi, hanno un servizio didattico piuttosto efficiente, che organizza sistematicamente visite guidate, spesso preparate in precedenza dagli insegnanti a scuola, e laboratori per i ragazzi dove si fanno attività talvolta bellissime. Se nello staff museale c'è un anche esperto di numismatica la cosa riguarda ovviamente anche le monete, Il problema è che di esperti numismatici nei musei ce n'è veramente pochi e poi per ovvie ragioni è difficile che le monete escano dalle vetrine per essere toccate (talvolta comunque succede). Quindi le attività svolta dai collezionisti possono veramente essere preziose, come posso testimoniare grazie all'attività del Circolo Numismatico Patavino. Saluti, Andreas
    7 punti
  2. è già la quinta volta che la maestra con l'approvazione del dirigente scolastico ogni 5 anni mi chiama per questa " lezione numismatica" a cui aderisco sempre con molto piacere, è un paese vicino al mio dove mi reco, mentre nelle elementari del paese dove abito solo una volta mi hanno dato l'opportunità di parlare di numismatica. comunque queste uscite mi gratificano molto vedendo l'interesse che riesco a suscitare nei ragazzi questo sito "la moneta" mi ha dato l'opportunità di far conoscere la mia passione per la numismatica sono io che ringrazio
    5 punti
  3. Buondì, ecco un grano della repubblica napoletana del 1648, peso abbondante: 7.13 grammi!! Quasi quanto una pubblica "leggera" dello stesso periodo
    5 punti
  4. Buon giorno da nonno cesare; una testimonianza; qualche anno fa feci un intervento in due quinte classi elementari bene: in due ore un solo sbadiglio, tanta attenzione un mare di domande...mi ricordo quando più giovane salivo "Al pulpito" per illustrare i miei lavori a convegni tecnici sull'ecologia: sbracamenti, gente che leggeva il giornale; chiacchere, sbadigli a non finire...li per li ho pensato che forse era l'argomento che proponevo ad avere scarso interesse; ma mi sono poi accorto che nel mondo dei "grandi" questo comportamento è purtroppo rituale...un saluto e viva i giovani
    5 punti
  5. È Missionario numismatica. sincero rispetto.
    4 punti
  6. Buon pomeriggio Le istituzioni, siano esse musei o scuole, sono fatte da uomini e donne che possono essere più sensibili e aperti a certi argomenti, rispetto ad altri; tutto qua. Quando due sensibilità affini si incontrano, possono nascere situazioni positive e belle. Ricordo la "Giornata sul Grosso" di qualche anno fa o la recente apertura dell'Ambrosiana ai collezionisti, perché potessero vedere e toccare con mano alcune delle monete e medaglie che custodisce. Momenti veramente belli; peraltro c'era presente anche un socio del Circolo Patavino. Circoli, associazioni, collezionisti ed appassionati volenterosi e disponibili, sopperiscono e "arrivano" dove talvolta le istituzioni latitano, anche a causa dei tanti, gossi o piccoli problemi che sappiamo. Il Circolo, l'associazione od i singoli appassionati possono fare da pungolo ed essere propositivi e se trovano nelle istituzioni persone sensibili, la "magia" si compie. Non credo possa esserci contrapposizione tra le varie voci del coro, ma è bene che ci sia collaborazione; ognuna di queste voci ha un suo merito e una sua funzione, a volte limitata, ma è la musica che vince. saluti luciano
    4 punti
  7. Buonasera a tutti,nell'intento di perorare la causa di una "corrente"agiografica all'interno della sezione storia e archeologia,pubblico questo mio post affinché si renda chiara quale è la mia idea di agiografia. Non molto tempo fa nel mio paesello venne istituito un piccolo museo adiacente ad una importantissima basilica,lo scopo era quello di custodire ciò che restava di una decorazione parietale in stucco,sul modello di Santa Maria in Valle a Cividale del Friuli per intenderci,raffigurante una teoria di Santi tra cui San Maurizio. Questa Basilica ha le sue origini,allo stato attuale,nell'epoca Ottoniana,infatti il paesello era feudo originario di tale Ottone ,plenipotenziario e protospatario in Italia per gli imperatori germanici,facente le sue funzioni a Ticinum-Papia (Pavia). Tornando a San Maurizio va detto che egli era un generale romano del III secolo d.C ,di origini egiziane ,comandava la legione tebana, in seguito stanziata nei pressi di Colonia un Germania ,qui fu martirizzato con i suoi compagni sotto Diocleziano.Tale presenza tra gli stucchi ottoniani della Basilica è certamente dovuta alla sua funzione di protettore del Sacro Romano Impero infatti ancora oggi sono diversi gli ordini Mauriziani legati sia all'impero germanico sia alla casata dei Savoia. l'iconografia di San Maurizio e tipica,esso si presenta sempre :stante,frontale con una lancia nella destra , la mano sinistra appoggiata su di uno scudo e in abiti militari,la lancia è quella detta di Longino,anch'essa attributo tipico del Santo e attualmente custodita nel tesoro del Sacro Romano Impero a Vienna. grazie a questa sua peculiarità è stato facile attribuirgli alcuni dei frammenti meglio conservati e tentarne una ricostruzione poi esposta nei fatti all'interno del museo.A questo punto spinto dalla mia passione per la storia e l'iconografia ho pensato:perché non ridare dignità completa all'immagine del Santo ricostruendola ex novo ? Magari posizionandola in un'edicola e poi perché non renderla filologicamente corretta raffigurandola con abiti del III sec.? E ancora perché non dipingerla in stile bizantino alla maniera delle icone ? Detto fatto,appoggiandomi ad un bravissimo iconografo abbiamo elaborato la nostra idea del San Maurizio 2.0. la lorica è quella tipica del Santo e presente anche nella versione ottoniana,la cintura è in stile "militare"decorata a "Kerbshnitt"in uso alle legioni in centro e nord Europa,la fibula che chiude il mantello è una"zwiebel kopf" fibula testa di cipolla ,largamente usata in epoca tardoantica,la lunga spatha è uguale a quella dei tetrarchi a Venezia,ed ecco che dopo mille anni l'immagine di San Maurizio torna a campeggiare su una parete di un edificio del mio paese. i più attenti sapranno riconoscere nell'iconografia Mauriziana un archetipo molto più antico che tra gli altri ha dato origine ad un famosissimo manufatto eburneo appunto di epoca tardoantica ,chi di Voi sarà il piu veloce a definirlo? A parte gli scherzi ho trovato molto stimolante questo piccolo esercizio mentale sfociato nella creazione di una rappresentazione volta a omaggiare un antico Santo da tempo nascosto nei frammenti di un reperto archeologico misconosciuto. Saluti. ADELCHI.
    3 punti
  8. Auto regalo Pasquale ! : Mezza Lira I Tipo 1733 Carlo Emanuele III
    3 punti
  9. Io non la considero nemmeno testa piccola a dire il vero, l'ho fatto presente più volte ma non vogliono eliminarla dalla catalogazione, per me è lo stesso punzone dell'effigie che appare più piccolo per via della leggenda più vicina al bordo. Quindi moneta comune. Scusate se sono sincero.
    3 punti
  10. Beh questo è un momento storico importante non poteva mancare, iconografia insurrezionale, nella sua semplicità emozionante..
    3 punti
  11. Buonasera ragazzi...io continuo con un'altra moneta di Ferdinando III, Regno di Sicilia dopo il 10 e il 5 grani ora posto un 2 grani del 1814....
    3 punti
  12. Ciao a tutti, volevo condividere con voi uno dei miei ultimi acquisti. Cosa ne pensate, vi piace? Che conservazione attribuite a questo esemplare? è il primo biglietto di questa tipologia che entra a far parte della mia collezione. Allego scansione fronte e retro. PS: quel timbro al retro, secondo voi, che utilità ha avuto a suo tempo? Grazie.
    2 punti
  13. Grazie Prof! ....quest'anno non vi sarà facile liberarvi di me....siamo solo alla terza parte di sei (penso..+ o -, dipenderà dallo spazio) Nella speranza che questo studio possa essere di aiuto a chi si avvicina alla monetazione bassa di Francesco I d'Este. Un caro saluto Mario
    2 punti
  14. Ho apprezzato moltissimo il lavoro di Mario Veronesi , sulla monetazione di Francesco I Este per Modena. Porgo i miei complimenti per la chiarezza e l'esposizione esaustiva di una tipologia non facile a @mariov60.
    2 punti
  15. Ieri, ho potuto aggiungere a la mia collezione questo quarto di grosso di Carlo Emanuele I. Peccato per la data , ma se vede il ramo verticale della T per la zecca di Torino. Comunque, l'ho presa perche ha una bella patina azzurra. Ho visto che abbia uno punto sotto e un poco avanti della T del rovescio, come il quarto di Savoiardo del catalogo datato di 1583. Cordiali saluti. Alain.
    2 punti
  16. Faccio un "salto" di 119 anni nel tempo della bellissima Napoli,per farvi vedere il mio 6 Ducati d'oro del giovane Ferdinando IV.
    2 punti
  17. Buonasera, qualcuno sa darmi informazioni su questa moneta? Credo che sia totalmente in argento e che non sia stata solo bagnata dentro di esso. Quindi penso che sia come epoca, dell'inizio dell'emissione di questa tipologia. Il suo diametro è di 15mm esatti. Grazie.
    2 punti
  18. Buona serata Bello il termine "Missionario numismatico" saluti luciano
    2 punti
  19. Il punto non è se li vale ma se ti va veramente e mettere in collezione un pezzo tanto usurato. Anche io ho iniziato la mia collezione acquistando monete in bassa conservazione. Mi soni stufato quasi subito di averle e poi, nel tempo, le ho sostituite con pezzi in alta conservazione. I pezzi in bassa conservazione non riesco a piazzarli neppure a metà del prezzo speso. Il mio consiglio è quello di prendere pochi pezzi ma buoni.
    2 punti
  20. Segnalo agli amici della Sezione monete barbariche che martedì 2 maggio p. v. presso la sede del Centro Culturale Numismatico Milanese il dott. Arslan terrà una conferenza ("propedeutica" alla mostra oggetto della discussione) sulle ultime novità nel campo della monetazione longobarda. https://www.lamoneta.it/topic/157169-al-ccnm-la-monetazione-longobarda/ Buona Pasqua, Antonio
    2 punti
  21. Ciao è molto usurata pero' credo che qualcosa vale dipende dalla rarita',non credo che tutti abbiano delle FDS, a quei tempi dovevano circolare per forza.
    2 punti
  22. Sono d'accordo con il Tipo H3, ma secondo me le prerogative sono più della seconda serie (b). Nota grande P che tocca i due cerchi e perlinature sfumate. La percentuale di fino è di 500 millesimi (da qui la denominazione del tipo lucensis micinus , ovvero di "metà valore"). Dunque, ricapitolando per l'amico @aureliotiburzio : zecca di Lucca, denaro enriciano a nome di Enrico V (1106-1125), peso 0,80-0,90, tipologia utilizzata durante seconda e terza Crociata Bell'esemplare, complimenti. Ottimi @bavastro e @margheludo saluti
    2 punti
  23. Giusto, denaro di lucca tipo H3a. Non in argento ma mistura con fino d'argento inferiore a 750/1000 siamo a cavallo tra XI e XII sec. Ma vorrei sapere cosa ne pensa l'amico @adolfos visto che io sono ancora un tirocinante..
    2 punti
  24. Concordo con @aemilianus253 sulla bontà della moneta. I ''crateri'' potrebbero essere stati creati al momento della coniazione per una imperfezione del conio e successivamente riempiti con altro materiale. Gli strisci potrebbero essere dovuti alla circolazione o a un tentativo maldestro di pulizia. Arka
    2 punti
  25. buongiorno, mi pare somigli molto ai denari di Lucca. L'argomento è molto vasto ed è stato sviluppato da diversi Lamonetiani. Questi lavori sono raggiungibili da questi link
    2 punti
  26. Contribuisco alla discussione con il testone giubilare del 1725. Complimenti ai proprietari delle monete sopra postate, la rarità del giulio da sola basta a giustificarne il possesso in collezione. Il testone che posto rimane una moneta rara anche se negli ultimi anni se ne sono visti molti esemplari in vendita, saluti.
    2 punti
  27. curiosita da leggere http://misteridiassisi.it/san-francesco-e-lenigma-delle-monete-lucchesi/ bluetooth_content_share.html
    2 punti
  28. E fai male caro Luigi! Tieni stretto l'entusiasmo che quella volta ti ha spinto a lanciarti nel primo articolo. E' merce rara! Ricordo bene la persona che 18 anni fa seppe apprezzare l'entusiasmo più che la competenza e con grande pazienza e umiltà mi condusse per mano nella stesura del primo articolo per Archivio Veneto. Ora quella persona non c'è più, ma spero che la sua lezione rimanga con me ancora a lungo.
    2 punti
  29. può essere.... Certi però me li hanno lasciati.... è difficile perdere il vizio...
    2 punti
  30. Bellissima banconota! Non è facile dare una valutazione sullo stato di conservazione, è stata stampata su di una carta colorata particolare e non tutte le grinze appaiono in una normale foto/scansione. Da quel che si evince sembrerebbe oltre in bb, naturalmente il timbro fa parte degli elementi che sminuiscono la conservazione, la banconota non ne aveva bisogno, non c'è nulla di ufficiale nel suo utilizzo. Ha tutte le caratteristiche di un timbro postale e con l'epoca ci siamo: Anche agli inizi del XX sec. vediamo vari timbri postali, addirittura sino agli anni '60, i più diffusi erano quelli che identificavano una zona, tipo questi: ______________ Non hanno avuto nessun ruolo per la normale circolazione, possibilmente era importante apporlo ed interessava solo ed esclusivamente agli uffici postali, non possono quindi considerarsi parte integrante di una banconota, la macchiano solamente. Una acquisizione notevole, complimenti!
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  31. Io insegno alle superiori, e a tutte le mie classi faccio un piccolo corso di numismatica (2-3 ore) come progetto di storia. Lo limito al mondo antico e parlo del concetto di moneta, spiego le origini, poi un po' di storia della moneta in Grecia e a Roma e mi soffermo poi sulla moneta come mezzo di propaganda e sul suo uso come fonte storica. Porto un power point con molte belle immagini che ho selezionato e migliorato negli anni e il corso ha sempre grande successo, tanto che spesso i colleghi mi chiedono di tenerlo anche nelle loro classi (è particolarmente adatto alle seconde per motivi di programma). Quest'anno - cosa che mi ha fatto grande piacere - sono stati i ragazzi stessi a venirmelo a chiedere: per i giorni di autogestione in cui sono loro a organizzare corsi e lezioni è stato inserito anche il corso di storia della moneta, che ha avuto un buon numero di partecipanti. Non porto più le monete ai ragazzi dopo una polemica avuta qualche anno fa con una collega che alla vista di qualche denario e antoniniano ha commentato scandalizzata che "certe cose dovrebbero stare in un museo". Per evitare discussioni dunque mi limito alle immagini, sperando che bastino a suscitare l'interesse verso la scienza numismatica.
    2 punti
  32. oggi ho fatto da "cicerone numismatico" ad una 5° elementare, la maestra col permesso del dirigente scolastico mi chiama per illustrare ai ragazzi l'hobby e la cultura delle monete. I ragazzi sono attratti e possono toccare con mano le monete alcune protette dalle bustine di plastica ho dato il titolo di "parlar di Monete" ho diviso il tutto in piccoli appunti, dal baratto alle monete antiche, dal periodo repubblicano all'imperiale, la coniazione e i metalli, la moneta medievale, la tosatura e i cambiavalute, che cosa si comperava e cosa valeva la moneta, le pene per i falsari, i rinvenimenti monetali, monete moderne dall'unione monetaria latina all'euro alla fine ogni alunno è stato omaggiato con una liretta d'alluminio e con altre monete a "ricordi della lira" (che non hanno mai speso) dato la loro giovane età invio foto e ha voi lettori del forum un commento
    2 punti
  33. Ah ah se rileggo ora il mio articoletto sul Grosso quasi me ne vergogno. Ma suvvia, ero un teenager. Appena ritrovata in soffitta di mia mamma
    1 punto
  34. DE GREGE EPICURI Dopo aver parlato molto piacevolmente di Nerone, questa volta andiamo sul difficile: "Novità sulla monetazione longobarda". Pochi di noi ne sanno qualcosa, ma vogliamo imparare; ed abbiamo per fortuna la disponibilità di Ermanno Arslan, uno dei pochi che se ne intende e che tuttora la studia. E' in previsione una mostra a Pavia (data ancora non fissata ufficialmente), mostra che poi migrerà a Napoli ed infine...a San Pietroburgo! In effetti, è da Nord che venivano i longobardi. I cinquecento anni circa della monetazione longobarda risultano molto frastagliati. Si susseguono diverse fasi, ma c'è anche una scomposizione per territori. Conosciamo una prima fase con la monetazione "ducale". Poi c'è quella di Ticinum dopo Agilulfo, con discreti cambiamenti; e tuttavia, in Friuli e nel Veneto, le emissioni locali continuano a ricollegarsi a quelle precedenti. Quanto alla monetazione longobarda del Meridione, si ipotizza oggi che nel beneventano non ci fosse una sola zecca, ma almeno due. E infine c'è Capua. I temi sono molti, e in una conferenza certo non si potranno approfondire. Ma siamo certi che Ermanno Arslan riuscirà a toccarli un po' tutti (compreso quello difficile degli argenti longobardi) in modo molto avvincente. Speriamo di attirare a Milano molti appassionati e soprattutto molti lamonetiani, anche oltre i confini lombardi! L'incontro è per martedì 2 maggio, ore 20.45, nella nostra sede di via Terraggio 1 (MI).
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  35. Buonasera a tutti, vi mostro questo sesterzio di otacilia da poco in collezione, non è molto usurata anzi per i miei standard è quasi splendida. Pesa 20.7g ed al retro la legenda dice pudicitia aug ric 209a. Per avere quasi duemila anni si mantiene ancora bene la sciura otacilia a voi i commenti
    1 punto
  36. Salve ho comprato queste monete, credo sian tutte dello stessa nazione e periodo. quindi vi faccio vedere questa che è quella più "grande". Inizialmente pensavo fossero della colonia italiana d'eritrea, ma vedendole meglio mi sbagliavo. Cosa possono essere? Le foto non sono delle migliori,ma se volete posso rifarle
    1 punto
  37. povero Pietro......gli stiamo a dare un bel po di passatempi ....a stasera per peso, diametro e foto migliori del bordo. Ciau
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  38. Ciao. Al collezionista di sovrane inglesi può venire la curiosità di sapere se queste monete, che dal 1817 vengono annualmente ed ininterrottamente coniate con le medesime caratteristiche ponderali e metrologiche, abbiano o meno ancora oggi corso legale. Premettendo che per moneta avente corso legale si intende quella moneta che, per volontà del Legislatore (o comunque dell'Autorità emittente), il creditore non può rifiutare se gli viene offerta in pagamento, si deve altresì considerare che a seguito della sospensione del Gold standard (1931) il prezzo dell'oro non è più autoritativamente stabilito, ma si adegua alle dinamiche proprie del mercato di questo metallo. Dopo tale evento, l'oro monetato può ancora avere corso legale? In effetti, la domanda posta in questi termini è mal formulata, giacchè la prerogativa del corso legale, come già detto prima, non è da ricercarsi nelle situazioni "di fatto" (se Tizio, creditore di Caio, accetta in pagamento francobolli o caramelle per un importo pari al suo credito, ciò non significa: a. che sia obbligato dalla legge a farlo e; b. che la sua accettazione fa divenire i francobolli o le caramelle.. "moneta" a corso legale) ma va invece ricercata nei provvedimenti dell'Autorità emittente, che concedono - solo essi ed in via esclusiva - la caratteristica del corso legale ad un "oggetto" che poi chiamiamo moneta o banconota. Dunque, per verificare se le sovrane inglesi abbiano o meno, ancora oggi, corso legale, è sufficiente e necessario esaminare null'altro che i provvedimenti emanati dell'Autorità. Una prima sorpresa (almeno, lo è stata per me) è stata quella di scoprire che la Regina Vittoria, con Royal Proclamation del 22 novembre 1890 (che allego qui sotto), aveva revocato il corso legale nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda non solo alle sovrane battute dai suoi predecessori Giorgio III, Giorgio IV e Guglielmo IV, ma addirittura a "all gold coins of the realm coined before Our Reign...", con effetto dal 1°febbraio 1891. Quindi non soltanto le sovrane, ma anche le mezze sovrane, i pezzi da due e cinque pounds emessi durante il regno dei tre predecessori di Victoria, vennero privati del corso legale a decorrere dal febbraio 1891. Ma Analoga sorte toccò, come stabilisce il citato Royal Proclamation, a tutte indistintamente le "Gold Coins" coniate anche prima dell'introduzione delle sovrane d'oro. E le sovrane emesse durante il regno di Vittoria e a nome dei regnanti a lei successivi, fino ai nostri giorni ,hanno corso legale? Faccio una pausa e riprendo dopo. Saluti. M.
    1 punto
  39. Ci vorrebbe un esperto in varianti...di per se è comune come moneta fatto salvo l'asse spostato...quindi mi taccio e sentiamo qualche esperto in varianti...
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  40. Se così non fosse sarebbero guai per tutti
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  41. In Nomisma nel 2014 asta 49 ne è passato uno spl+ minimum bid 2500€ c'è solo la foto del rovescio...vediamo se trovo il dritto ma non ci contare! è comunque dichiarata RRR...
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  42. Bello vedere questo gruppo di gran divulgatori che ci sono anche su Lamoneta e che lo fa perché ci crede senza nulla in cambio se non vedere la luce negli occhi dei giovani...bello che ci sia ancora per fortuna questa sensibilità ...ne abbiamo bisogno più che mai ...
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  43. Ciao Paoletto e benvenuto. Allora: 1. SC = SENATUM CONSULTO, indica che la moneta è stata emessa sotto l'egida del Senato Romano; 2. RIC = Roman Imperial Coinage, importante catalogo britannico delle monete imperiali romane; 3. C= Cohen, altra fondamentale pubblicazione del settore; 4. AE = simbolo del bronzo, metallo in cui è stata battuta la moneta; 5. VF = Very Fine, corrispondente al terzo grado di conservazione: BB (bellissima)
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  44. Che vergogna! Per chi l'ha venduto e per chi l'ha comprato a quella cifra! Era pure barbaramente bulinato oltre ad essere un oggetto di fantasia, anche se non recentissimo. Forse un sesterzio di Claudio a cui hanno rifatto il rovescio scimmiottando una medaglia di Cavino (di ben altro stile). Il venditore sta vendendo piano piano una vecchia collezione francese dove sono presenti anche molti falsi, alcuni non banali. L'ho contattato in passato per dirgli con discrezione che un Antinoo che stava vendendo per autentico era un padovanino, e la cosa per correttezza sarebbe stato opportuno segnalarla nella vendita. Speravo si rivelasse una persona in buona fede e pronta ad accogliere una segnalazione circostanziata, anche perché nelle aste dice di non essere esperto e chiede di perdonare i suoi errori. Invece ha reagito con veemenza chiedendomi chi fossi per mettere in dubbio le sue monete e di produrgli un certificato di non autenticità firmato da un esperto che confermasse quello che dicevo, che ero probabilmente invidioso del suo successo commerciale e di smetterla di infastidirlo con le mie segnalazioni. Insomma, un furbastro con la coda di paglia, altro che buona fede. Ho avuto solo la parziale soddisfazione di pubblicare i suoi falsi eclatanti sul FAC e di ottenere di conseguenza l'inclusione del suo nominativo nella NFSL (notorious fake seller list). Aggiungo gli altri falsi conclamati: http://www.ebay.fr/itm/monnaie-romaine-SESTERCE-ANTINOUS-roman-coin-/332149467374 http://www.ebay.fr/itm/monnaie-romaine-Sesterce-NERON-roman-coin-/232249377554 Ha venduto poi molte altre monete dubbie o da zona grigia, tra cui alcuni rari sesterzi di Domiziano (alcuni anche probabilmente autentici). Mi piacerebbe sentire il parere di @FlaviusDomitianus su questi esemplari, se li ha visti.
    1 punto
  45. io al post n.19 avevo fatto una scaletta degli argomenti, tieni presente che erano ragazzi di 5 elementare, quindi non bisogna eccedere con termini tecnici ma solo stimolare la fantasia dei ragazzi, la cosa più curiosa che ho recepito nella loro attenzione è quando gli ho parlato dei cambiavalute, di come si tosavano le monete e come si faceva a capire se la moneta era falsa pesandola con la bilancina ( si vede in foto) di monete ne ho portate poche, un sesterzio mal concio preso al Cordusio per pochi euro, una moneta bizantina un denaro scodellato di Milano per fargli comprendere il perché è scodellato (oltre che sottile) un ducatone sempre di Milano (spesso e pesante) una moneta del regno Lombardo Veneto, per poi passare alle lire appena fuori corso con un'introduzione dell'euro (oltre ad una bilancina da cambiavalute) comunque resto a disposizione per eventuali discussioni
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  46. E ancora un'altra bellissima monetina sia per conservazione che per iconografia il 2 soldi del 1814 sempre in mistura 125% mm 18 2,19 grammi C liscio D/ RESPUBLICA GENUENSIS in basso 1814 al centro stemma di genova tra cornucopie R/ SUB TUUM PRAESIDIUM S.2. al centro la Santa Vergine Immacolata la monetina ha ancora un bel sberluccichio...che dite?
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  47. Mi date lo spunto e soprattutto lo sprone per fare qualcosa con la scuola elementare che hanno frequentato i miei figli. Se chi ha già fatto potesse, nel limite del possibile, dare tipo una scaletta di come ha affrontato il discorso: cosa ha portato, come ha cominciato, ........... grazie
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  48. buonaserra a tutti.....era bella,di bon peso d'argento, e diametro piu di 23mm..una lacrima d'argento!!.con ancora tutti relievi,piu o meno lisibili,e sopra tutto il ritrato carateristico a quelle monete del re.....se sapiete dirmi in piu su questa moneta....a ringraziavi....
    1 punto
  49. @gpittini. Anche questa mia "scalcagnata" mi sembra abbastanza simile alla tua. Approfitto per chi volesse saperne ancora un poco: http://roth37.it/COINS/Silphium/index.html ed aggiungo di Kyrene una testa di Apollo Karneios con relativo silphium
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  50. Sembra quasi un post di Edmondo de Amicis, un nuovo capitolo del libro "Cuore": Il piccolo numismatico delle ande, o qualcosa di simile, ma a parte tutto: La visita diretta e, in alcuni casi il toccamento di testimonianze vere, autentiche di un periodo storico sono affascinanti per noi e ancora più per noi quando eravamo scolaretti. La possibilità che oggi possa succedere, nelle varie varianti che stiamo leggendo, mi rende molto felice.
    1 punto
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