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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/24/17 in tutte le aree
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Vorrei scambiare 100 mani, 100 amici, 100 voci della cultura divulgativa ...pensa che bello ... Milano ha avuto, Bergamo e Parma pure ora tocca a Verona ...poi arriverà il digitale per proprio tutti qui e su Academia edu e poi penso dopo l'estate arriverà il numero 2 più ricco ancora e completo ... L obiettivo è' di raggiungere tutti, esserci in futuro anche in qualche altro Convegno, arrivare da Arslan al giovane, da chi inizia al commerciante, ma anche alla società civile che potenzialmente potrebbe essere interessata, in poche parole da pochi a tanti, non è' bello ? Sempre col trolley ....queste in fondo sono le soddisfazioni e le vere gratifiche per un gruppo che pensa al dare ...6 punti
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Buonasera a tutti oggi dopo tanto tempo posto qualcosa anche in questa sezione... Prima e unica moneta di Murat che ho in collezione, a mio parere uno dei dritti più bello tra le monete italiane.. Questa lira mi ha letteralmente stregato per rilievi e patina, peccato per il bordo ma è nata così a causa delle stellette sul contorno.. Mostratemi le vostre lirette di Murat che mi piacciono un sacco.. Buona serata a tutti Luca5 punti
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Buona sera , visto che nessuno ne parla inizio io... Sabato 6 e domenica 7 maggio si terrà nei locali della fiera di Pordenone il Convegno filatelico numismatico Naonisfil 2017 nell' ambito della rassegna Uniformexpo 2017. Il convegno sarà aperto al pubblico dalle ore 9 di sabato 6 maggio fino alle ore 18 e la domenica 7 maggio con il medesimo orario. All' interno del convegno è prevista una esposizione filatelica numismatica curata dai soci del locale circolo. La fiera di Pordenone è facilmente raggiungibile dall ' uscita dell'autostrada A28 e dalla stazione FFSS di Pordenone, è dotata di ampio parcheggio pubblico gratuito e all'interno di bar e servizi. Sono consapevole che il convegno di Pordenone cade a cavallo tra i due mostri sacri ovvero Bologna e Verona ma farebbe piacere vedere parecchi collezionisti nostrani...e anche no... Vi aspettiamo numerosi2 punti
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Forse non sono propriamente un popolo greco, quindi la sezione giusta per parlare delle loro monete potrebbe essere stata un'altra, ma se ne è sempre discusso qui. Mi riferisco agli Edoni, tribù traco-macedone, e a una tipologia di monete coniata dal re Getas. Alcune monete di questo re riportano la legende "nomisma", che decenni più tardi assumerà il significato di "moneta": è il primo caso nella storia in cui si attesta l'utilizzo di tale parola per indicare la moneta. Diversi anni più tardi sarà utilizzata anche da Erodoto nelle sue "Storie". Più precisamente le monete in questione riportano la legenda "Moneta del Re Getas". La parola "nomisma" deriva da "nomos" (esperti di greco antico sentitevi liberi di correggermi), parola greca che può tradursi - anche - in "legge". L'uso di questa parola su una moneta, pertanto, assume un significato ancor più forte: la moneta, infatti, non era più soltanto una forma di denaro, ma diventava una manifestazione diretta della legge del sovrano e della sua autorità. ps: mi sembra che la parola "nomisma" cominci proprio di fronte la testa del toro (quello più in basso) e sia retrograda. Siete d'accordo? http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details/collection_image_gallery.aspx?assetId=647580001&objectId=1291996&partId=1 https://www.acsearch.info/search.html?id=1341099 THRACO-MACEDONIAN TRIBES. The Edones. King Getas (ca. 480s-460s BC). AR octadrachm (32mm, 28.60 gm). Ca. 476-473 BC. ΝΟ[Μ]-ΙΣ-ΜΑ ΕΔΟΝΕΟΝ ΒΑΣΙΛ-ΕΟΣ ΓΙΤΑ (many letters retrograde and/or inverted), nude herdsman (Hermes?) wearing petasos, standing between and guiding two oxen walking right, the far oxen with head raised, all within heavy dotted border / Cross-spoked wheel within incuse square. Kraay, Archaic and Classical Greek Coinage (Methuen 1976), pl. 26, 483, (British Museum example), same dies. Extremely rare, one of only two or three known specimens, and missing from most public and private collections. Well struck from dies of remarkable Archaic style on a broad, heavy flan. Good Extremely Fine. Ex Egger Collection (A. Tkalec AG, 27 October 2011), lot 25. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Fonte: P. van Alfen, An introduction to archaic coinage.2 punti
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Si è sposato mio figlio in un piccolo Santuario di N.S. di Montenero a Riomaggiore nelle cinque terre. Pur non essendo "fissato" come me alle "cose tondeggianti" ha inserito nel suo libretto delle nozze la fotografia di un medaglione che è murato all'ingresso del Santuario che abbiamo scoperto essere "La croce delle indulgenze" di Leone XIII del 1901. Ho letto su internet varie informazioni su questo medaglione e ve lo segnalo perchè mi ha piacevolmente incuriosito. Ogni altra notizia è graditissima.2 punti
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Sono d'accordo. Mi risulta che il primo conio delle monete di Getas, re degli Edoni, porti la legenda ΝΟΜΙΣΜΑ ΕΔΟΝΕΩΝ ΒΑΣΙΛΕΩΣ ΓΙΤΑ. Oltre ad essere lunga e più esplicativa delle altre che compaiono sulle monete delle tribù, essa è interessante perché si tratta del primo uso del termine ΒΑΣΙΛΕΩΣ su una moneta, e ancor di più perché si tratta dell’unico impiego del termine ΝΟΜΙΣΜΑ su una moneta, nonché del primo attestato di questo termine in generale. Infatti, nella monetazione successiva di questo re, ΝΟΜΙΣΜΑ non compare più mentre si trovano molte variazioni linguistiche per quanto concerne il resto della legenda.2 punti
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Primo........dammi del tu, Poi.....sai che I 10 Tornesi 1859 coniati a Roma non brillano certo per le elevate conservazioni. Il tuo pezzo, se ingrandisco le immagini....riesco a contare I capelli di Francesco II e noto il bel profilo dell'occhio con la forma della pupilla. Il punto piu' alto del dritto....è la punta del naso, e presenta tracce di usura (piu' chiaro) ricoperto e ripatinato con il tempo, se non fosse per quei colpi sui bordi....sarebbe un BB+ pieno ( mio modesto parere). Molto tempo fa....mi era venuta la fissa di schedare tutte le differenze nei conii dei 10 Tornesi 1859. Nel rovescio del tuo noto: la punta irregolare del giglio borbonico e la O di TORNESI aperta nella parte superiore. Salutoni. Concordo come Martin, BB.2 punti
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Grazie Matteo91, Cartagine affascina!!! Mentre su Roma sappiamo tutto, sulle monete puniche abbiamo, praticamente, solo teorie e ipotesi più o meno fondate. Le monete puniche rappresentano ciò che rimane del nemico numero uno di Roma, abbattuto e raso al suolo, personalmente trovo che conservino misteri ancora da svelare.....2 punti
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Buonasera e come non essere daccordo con te @taglialuca......anche a me piace molto il busto di Gioacchino Murat sulle monete. Bel pezzo la tua lira del 1813, ottimi rilievi e consueti difetti di conio....come gli esuberi di metallo dovuti a rotture del conio. Io non ho la lira del 1813 in collezione, ma in compenso ne ho due del 1812. Hai scritto ad inizio discussione che volevi vedere altre monete.....ed eccoti accontentato. Saluti, Rocco.2 punti
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Confermo, la figura è un giglio araldico. O meglio, un fiore realizzato nella stessa forma del giglio araldico. Senza scudo, quindi non può essere definito "stemma". Figura molto nota, diffusa e generica per poterla abbinare a un significato preciso: potrebbe alludere alla Francia, ai Farnese, alla Vergine, a una donna nubile... e a mille altre cose ancora!2 punti
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Buonasera, voglio condividere con tutti voi questa bella moneta e salutare l'amico @Martin_Zilli2 punti
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Eccomi non mi sono dimenticato, ho acceso il computer ora... ecco il 10 soldi 1833.... Scusate per le foto non all'altezza delle vostre, spero si capisca la conservazione della moneta che a mio avviso non ha circolato.. buona serata Luca2 punti
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Salve , l' articolo e' interessante e sono argomenti di archeoastronomia che a me piacciono , ma l' articolo sembra un po' montato a fantastoria ; che il sito archeologico esista e' indubbio e in rete ci sono diversi Siti che lo trattano , pero' non e' ben chiaro in base a quali dati e' stata attribuita una datazione del sito intorno al 12.000 a.C. e come abbiano fatto a capire dalle steli , che presentano principalmente sculture di animali , quanto sia accaduto di catastrofico sulla Terra in quella lontana eta' .2 punti
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Altro nominale che si vede raramente un bel 5 soldi... Una monetazione che per alcuni versi andrebbe rivista, i cataloghi non gli danno giusto merito, e forse un pò di nicchia..fra l'altro tondelli delicati fatti in mistura, ne consegue che le conservazioni per i nominali più basi siano più rare, diminuendo la percentuale di intrinseco. Eros2 punti
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Buona domanica Amici cari, oggi condivido con voi...(sto rifacendo le foto) il mio grano cavalli del 1790 Cesare Coppola.2 punti
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Recentemente ho acquisito per pochi euro un piccolo lotto di monete estere sulla baia proprio poichè avevo notato questo esemplare nella foto, è stato dunque un bel colpo di fortuna... La conservazione lascia indubbiamente molto a desiderare, anche se occorre precisare come tali monete nascessero già su tondelli grezzi e mal coniati. La data putroppo non è più leggibile, tuttavia la tipologia è facilmente identificabile dalle dimensioni e dalla posizione della fenice rispetto alla croce in alto, nonchè dalla presenza di un cerchio perlinato attorno alla fenice stessa. Si tratta dunque di un esemplare da 5 Lepta del 1830 II tipo, emesso in Grecia sotto il governo di Giovanni Capodistria (1827-1831), un nobile di origine veneziana che divenne il primo capo di stato della Grecia moderna. Moneta coniata in soli 150.000 esemplari facente tipologia a sè, piuttosto rara e ben quotata dai cataloghi. Aggiungo per completezza e per un breve inquadramento storico, un link alla discussione di un paio di anni fa in cui avevo postato le immagini della sorella maggiore da 10 Lepta sempre del 1830. Seguono le foto...1 punto
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Salve a tutti, gradirei avere una vostra opinione sul mio ultimo acquisto. Premetto che guardandola la prima volta non mi ha colpito tanto principalmente per la patina, veramente brutta, ma osservandola meglio ho notato che la moneta è molto bella. Grazie a tutti1 punto
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Ritorno a parlare di questa medaglia non per la straordinarietà della emissione in oro di una medaglia fusa, nè per il prezzo di aggiudicazione decisamente elevato, raggiunto (penso meritatamente ed invidio l'acquirente) da una medaglia seicentesca. Mi appassiona la sua bellezza, ma soprattutto il fatto che si inserisce nel contesto della incomparabile medaglistica di Alessandro VII, papa senese, appassionatissimo di architettura, al quale si deve la Roma barocca con interventi eccezionali che vanno dalla Piazza San Pietro con il colonnato del Bernini, a Piazza del Popolo, alle tante chiese. Nelle medaglie c' è testimonianza della sua opera; cito tra le medaglie fuse di grande modulo: -la realizzazione di Piazza San Pietro nel progetto del nuovo colonnato senza obelischi , con obelisco e fontana, con obelisco e due fontane; -le medaglie per gli interventi in Piazza del Popolo; - le medaglie per le chiese di San Nicola a Castelgandolfo, di S. Maria delle Grazie a Galloro, dell'Assunta in Ariccia, di Santa Maria Campitelli; - la medaglia per il nuovo arsenale del porto di Civitavecchia; - la medaglia per l'obelisco di Piazza della Minerva; - la medaglia per la fontana di S. Maria a Trastevere. E non posso tralasciare la medaglia celebrativa della munificenza del pontefice durante la pestilenza con il celeberrimo rovescio con la scena del gladiatore Adroclo e del leone. Gli artisti di queste medaglie fuse furono in piccola parte il Morone e per la grande maggioranza Giovacchino Francesco Travani; ma nei bozzetti preparatori c'è spesso la mano del Bernini, che fu il grande organizzatore della trasformazione della città. E' un compendio di medaglie eccezionale per bellezza e come testimonianza storica. Quanto all'aurea medaglia per la chiesa di Santa Maria in Campitelli, è da ricordare la curiosità che essa riproduce un progetto di facciata dell'architetto Rainaldi non ralizzato; la nuova facciata trova rappresentazione in una medaglia coniata di mm. 42.1 punto
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Sono d'accordo che il FDC non può impuntarsi alle monete romane ma esistono vari gradi di SPL . Questa moneta si può classificare come mSPL (risulta comunque classificata come FDC dal perito).Sono d'accordo con quadriga che esistono molti denari di Alessandro Severo in ottimo stato di conservazione, ma questa mi ha colpito molto e subito entrata nella mia collezione. L'obiettivo è cercare di mettere insieme una collezione con esemplari di alto livello, non per fini lucrativi ma per onorare la storia e tramandarla . Mi piacerebbe condividere altre monete ed avere il vostro parere corredato di riferimenti storici per arricchire il contenuto biografico .1 punto
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Effettivamente su monete italiane non é molto comune... Ecco un paio di esempi:1 punto
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Buona sera. Moneta magnifica, complimenti! Affascinante patina e lustro che mi pare integro sia al D che al R. Probabilmente il conio del R era stanco, sicuramente fratturato in corrispondenza dell'escrescenza metallica che si nota. Particolarmente affascinante il profilo dello sfortunato re Gioacchino...il rilievo è tale che sembra stia per uscire dal campo del D da un momento all'altro...per la conservazione, elevatissima, credo che si possa parlare di qFdc. Ancora complimenti.1 punto
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la tipologia è quella indicata un AE3 - VOT XX MVLT XXX . Per quanto riguarda l'imperatore, ci sono diverse concrezioni sul viso che "falsano " la eventuale fisionomia e poiché mi pare di interpretare in legenda al D/ a destra come prima lettera dopo la spezzatura una "A" , limiterei i probabili in Const -Antinus aug - e DNCONST - ANSPFAUG e comunque, la spezzatura mi porta a questi due indicati con aggiunta di Constantius II nel caso che la lettera non fosse una A - ma sono mie interpretazioni personali.1 punto
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Ecco nella foto sottostante un 20 centesimi 1894 ed un 20 centesimi 1919 che conserva ancora parte dell'impronta della moneta umbertina...1 punto
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Mi pare che hai frainteso il mio messaggio. Non ho detto che essendo dei pareri quindi si deve tollerare tutto. Immagino che il mercato lo conoscerai bene e avrai già visto che di cose intollerabili se ne vedono fin troppe (come una moneta intorno all'MB proposta come BB+). Non sono però intervenuto per fare polemiche sul forum. Io la moneta di Scottish l'avrei valutata BB/BB+, i rilievi sono relativamente usurati, il bordo non mi pare intonso, ci sono dei segni abbastanza evidenti, ma è comunque una moneta gradevole. Non è semplice dare una valutazione da foto e in bustina.1 punto
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Grazie a tutti per il contributo alla discussione. Rocco per i due pezzi da una lira del 12.. Per quanto riguarda la mia lira ha una bellissima patina con fondi quasi speculari, purtroppo il rovescio ha un esubero di metallo causato da un conio logoro, per quanto riguarda il bordo le stellette, forse non troppo centrate, sono finite sul contorno... Nonostante i difetti ritengo che questa moneta non abbia circolato.. Buona serata a tutti Luca1 punto
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Rocco, non ti sfugge nulla! Ho guardato proprio adesso e quello che inizialmente mi sembrava dello sporco sul bordo si è rivelato una piccola schiacciatura proprio in corrispondenza della mancanza di metallo che c'è sul dritto.1 punto
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Si tratta comunque dello studio presentato nel 2011 al 2° Convegno di Studi Numismatici Marchigiani organizzato dalla Dep. di Storia Patria per le Marche (pubblicato nel 2013 - Atti e Memorie 109) e pubblicato successivamente nel Giornale della Numismatica nel 2012.1 punto
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@AmbroginoRomagnolo055 Non per essere rompiscatole, ma ormai è da un po' che frequenti il forum e dovresti essere in grado di sapere in quale sezione postare le discussioni. Detto questo, prima le foto e poi i commenti. Anche perché chiedere il valorr di una moneta che non sai cosa sia (né ce la descrivi) fa un po' ridere.1 punto
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si, in effetti sono solo deduzioni.... pensavo appunto a Tessalonica solo per il fatto del laccio pendente del diadema che , come ho scritto sopra, mi pare termini prima della spalla.... questo per esempio è Tessalonica, le lettere dell'esergo potrebbero "starci" anche se teoricamente.. RIC 101 (VII, Thessalonica) AE3 Obv: CONSTANTINVSAVG - Laureate head right. Rev: DNCONSTANTINIMAXAVG Exe: TSVI - Wreath, VOT/XX within. [Same as RIC 123]. 320-324 (Thessalonica).1 punto
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Dài, ci provo ...a naso ... visto che ha particolarità interessantissime: prima pensavo a Giano di Campofregoso, poi ho pensato a Pietro di Campofregoso doge XXVI, poi nuovamente a Giano per via della U coll'apendice a destra ma, visto che molti caratteri sembrerebbero speculari se l'appendice a destra fosse anch'essa speculare allora sarebbe un Pietro dove, appunto, l'appendice della U l'ho sempre vista a sinistra ....chiaro? ...boh, non credo.... ma va di pari passo allo zecchiere che ha battuto questo minuto dopo la pausa pranzo durante la quale giravano nella fornace bottiglie di Sciacchetrà... Sul fronte vedo un punto (che sarebbero i due puntini) prima della N di IAN quando doveva essere dopo, sul retro è l'apoteosi: mi sembra di vedere ben 3 caratteri speculari ...forse che hanno sbagliato il verso dei punzoni? ...forse chi ha approntato il conio ha girato le scritto le lettere come le leggeva senza pensare che sulla moneta sarebbero risultate speculari al conio ...forse che il conio così piccolo si è rotto e l'hanno "riattaccato" come hanno potuto ...non saprei proprio ...ma io adesso le leggo in questo modo.1 punto
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Ciao @sixtus78 grazie molto gentile mi piacerebbe condividerle dal vero con persone come voi che amorevolmente apprezzate la numismatica, comunque possiamo ringraziare questo fantastico forum. Saluti Latino1 punto
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Daccordissimo. Ora vi do un ulteriore contributo alla discussione, ho trovato, alla fine molto semplicemente, la fonte e relativo parere di conservazione, foto migliori e ovviamente prezzo di acquisto. Oltre che miei appunti per valutare acquisto. Da me valutata bb/bb+ come base sicura di valutazione. Non ho fatto un affare, ma la sua provenienza di acquisto e la certificazione accompagneranno la moneta nel tempo. Ps. La moneta ha inoltre certificazione fotografica Montenegro.1 punto
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Continuando con le decimali : Lire 1825 Carlo Felice zecca di Torino D/ CAR FELIX D G REX SAR CYP ET HIER Testa nuda del sovrano rivolta a destra , nel taglio del collo iniziali dell' incisore A.L. (Amedeo Lavy) in basso la data 1825 R/ DVX SAB GENVAE ET MONTISF PRINC PED & Scudo a cuore inquartato e coronato , con il Collare dell' Annunziata entro due rami di quercia in esergo il valore L.2 tra i segni di Zecca T/ FERT FERT FERT in incuso tra nodi savoia e rosette Argento 900/.. ,diametro 27 mm. , peso gr. 10 , 269.709 pezzi , bordo deturpato seconda classe Regia patente del 3 dicembre 1821 e manifesto n.1263 del 14 dicembre 1821 Mir Savoia n. 1036c1 punto
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Grazie! Vorrei aggiungere che tutte le monete di questa serie sono state emesse dalla zecca di Egina, con presse e macchinari piuttosto antiquati, per questo tali coniazioni non sembrano appartenere agli inizi del XIX secolo bensì ad un periodo ancora precedente..1 punto
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Sono stato abbastanza fortunato da trovare questa coppia in una casella di posta indesiderata ieri pomeriggio tardivo, un 1920 10-centavo (tiratura 20.000) e un 20-centavo (tiratura 10.000) dal lebbrosario di Culion nelle isole Filippine. L'alluminio in queste monete è stato sostituito da inizio di rame-nichel in ‘22—alluminio solo non reggono quando sottoposto ai prodotti chimici utilizzati per la disinfezione di monetazione di Culion. v. ------------------------------------------------------- I was lucky enough to find this pair in a junk-box yesterday late afternoon, a 1920 10-centavo (mintage 20,000) and a 20-centavo (mintage 10,000) from the Culion Leper Colony in the Philippine Islands. The aluminum in these coins was replaced by copper-nickel beginning in ’22—aluminum just didn’t hold up when subjected to the chemicals used to disinfect Culion’s coinage. v.1 punto
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Buongiorno, Asclepia mi sa che abbiamo i gusti molto simili... al convegno di Bologna qualche mese fa stavo per prendere una lira 1806.. ? moneta molto semplice come conio ma che mi affascina molto Luca1 punto
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Scusate, non vi ringrazierò mai abbastanza: pensate che avevo passato una settimana a cercarla!1 punto
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Mi ero dimenticato del ponte di oggi e quindi ho potuto fare già una foto. Se dovessi dare un punteggio da 1 a 10 al risultato estetico darei... zero! , troppo confusionario e pasticciato il risultato per i miei gusti, ed ho tolto solo 3 fogli divisori.... tra l'altro, se viene lasciata qualche tasca libera (il mio caso per esempio) la situazione peggiora. Potresti anche scegliere di non metterli, non sono indispensabili per la conservazione dei biglietti, ma visivamente è un dramma.1 punto
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Ciao @taglialuca buona domenica anche a te. Caschi giusto, io i 10 soldi non li ho in collezione,tu quali hai? Hai tutte e due le varianti? Adesso faccio un post e poi vai alla grande con le foto. 10 soldi 1833 (cioè 1°tipo). Monetina definita non comune (ma io sinceramente la ritengo rara soprattutto se in buona conservazione). Argento 666% ø 19 mm 2,36 grammi C/ rigato D/ CARLO L.I.D.S.D. DI LUCCA testa nuda rivolta a destra sotto LANDI R/ 10 SOLDI 1833 tra due rami di lauro legati con nastro in basso Come immagine ho trovato questa (asta Nomisma ottobre 2013)...ma aspetto con piacere le tue!! Messaggio al popolo dei lamonetiani"postate le vostre monete del Ducato di Lucca" "postate gente postate"1 punto
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Se la conservazione fosse stata di pochissimo più elevata questa moneta sarebbe potuta esser considerata eccezionale per via dei fondi lucenti. È più facile trovare questa caratteristica su monete in oro come la tua per via del basso numero di monete coniate, però rimane pursempre eccezionale .1 punto
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Wow, davvero un bel colpo! Con queste tirature, a 100 anni dalla loro coniazione, chissà quanti pezzi ne saranno rimasti! Complimenti!!1 punto
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Riprendo questa interessantissima discussione mostrandovi un recente acquisto . Si tratta ovviamente di un minuto di Genova , a mio avviso e pure del venditore, attribuibile a Tomaso di Campofregoso ma che si caratterizza dagli esemplari "standard" per la legenda del rovescio anomala .... solitamente è CO NR AD RE . Prima di dire quello che ci leggo mi piacerebbe leggere qualche vostra interpretazione . @dizzeta Matteo1 punto
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Complimenti per la moneta del post iniziale, a mio parere sopra lo SPL.....visto che ci siamo metto anche le mie.1 punto
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Confrontandola con le mie Rupie, secondo me i segnetti sono in rilievo, e sono l'effetto di spazzolature con spazzola d'acciaio sul conio arrugginito... posto una delle mie (ex coll De Micheli) per un confronto1 punto
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Sbaglia chi definisce semplicemente dodecadramma l’esemplare sui 31 g e decadramma quello sui 40 g. Nella tesi di dottorato al post # 5 del link che ho segnalato sopra, si trova la definizione corretta.1 punto
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Continuo con la (penso sia ancora...inedita) la piastra 1793 "gigli invertiti". Peso 27,11 grammi.1 punto
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Secondo me il discorso può valere per monete ufficialmente "non in circolazione" ma che si trovano: sammarinesi, vaticane, e soprattutto le tedesche delle varie zecche. Ma dobbiamo tenere presente che molte delle monete di cui parli vengono dall'Italia o da paesi vicini, e per quanto la circolazione sia senza barriere l'elemento geografico conta eccome: così, trovare monete di Italia, Austria, Monaco, Vaticano è relativamente facile nel nostro paese. Già le spagnole, che pure geograficamente non sono lontanissime, sono più complicate, almeno dalle mie parti. Che poi, per dire: in Piemonte quella dei Carabinieri si trova in circolo, ma non è diffusissima. Insomma, la Geografia conta molto...1 punto
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