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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/27/17 in tutte le aree
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Complimenti @MezzaPiastraPupillare e allora per non farla sentire sola permettimi di affiancarle la mia6 punti
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Condivido con voi questo esemplare in buona conservazione. Che ne dite? Grazie in anticipo a chi esprimerà un parere.4 punti
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Mi spiace leggere che il buon godovski sia rimasto deluso, generalmente faccio il possibile per accontentare i clienti. Ebbene sì, la "ottimissima" casa d'aste (grazie don Stefano) è la mia. Facciamo il punto della situazione. mi viene proposta la banconota da mettere in asta; banconota che, a detta di un collezionista esperto del forum, avrebbe un valore di 1200 euro. mi documento, essendo ignorante in materia, e chiedo anche al mio consulente per le banconote il quale mi dice che il valore è più teorico che pratico, essendoci pochissimi collezionisti di tale tipologia e pertanto lui la farebbe partire da 200-250 euro. Quando la banconota mi viene consegnata faccio presente queste cose e si concorda quindi una base d'asta di euro 300, che è poi il prezzo indicato in catalogo. all'uscita del catalogo on line l'amico godovski mi fa presente che il prezzo sui siti è di 1200 euro (mea culpa, nella fretta di redigere il catalogo non avevo corretto la base d'asta sul mio file) e, testualmente, mi scrive "...con mia grande sorpresa scopro che come cifra di partenza hanno messo € 1.200!! (mentre tu hai messo giustamente 300...).A me non dispiace se viene comprata a quella cifra!!! Ma magari se parte da quella cifra... nessuno la compra!!! Vedi tu... cosa fare! Grazie." ovviamente ho dovuto allineare i prezzi sui siti a quello di catalogo, non essendo possibile il contrario (il catalogo era stampato) da parte mia quindi massima trasparenza e correttezza ma rimango comunque dispiaciuto nel constatare la delusione di un conferente (e bravissima persona). Però ascriverei la colpa di tale delusione ad una aspettativa ingiustificata, più che ad un esito poco felice della vendita; anche se la cartamoneta non ha certo brillato, posso assicurare che i maggiori commercianti del settore hanno ricevuto il datalogo e se hanno fatto offerte su altri pezzi e non su quello un motivo ci sarà. Visti i mugugni genovesi non toglierò un solo centesimo dal realizzo. sperando che in futuro l'amico godovski voglia continuare a preferirmi a Catawiki (almeno io le sue banconote non le ho rifiutate, don ) lo saluto amichevolmente. Alberto3 punti
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Buon giorno a tutti! Vorrei condividere con voi il mio ultimo acquisto: una piastra del 1767, opera incisoria di Ferdinando Adovasio. Modulo: 41,5 mm circa; peso: 25,00 g esatti. Vi chiedo se secondo il vs. competente parere raggiunge la conservazione qBB (in verità sono cosciente che così non è...). Inoltre il nummo è caratterizzato da un taglio in cui le foglie in rilievo sono praticamente non più leggibili, e, come ho cercato di rendere visibile nell'ultima foto, una parte del taglio con ogni probabilità è stata tosata...anhce in merito a questi ultimi due dettagli vorrei domandare il parere degli utenti del forum. Grazie a tutti!!!2 punti
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A differenza deil’elmo frigio e dell’elmo macedone, l’elmo corinzio è raffigurato nel campo a sinistra come simbolo di controllo di tetradrammi d’Alessandro coniati in varie zecche, in particolare Pella, Peloponneso, Mesembria, Odessa, Siria. Questo mio esemplare, uno dei primi a entrare in collezione, è della zecca di Mesembria, sul Mar Nero. GREEK COINAGE Kings of Macedonia Alexander III, 336-323. Tetradrachm 125/65, Mesembria. Late posthumous issue. Head of Heracles to r. Rev. BASILEWS ALEXANDROU Zeus enthroned to l., Corinthian helmet and monogram on l., monogram beneath throne. 16,33 g. Price 1113. Well centered and bold obverse. Extremely fine.2 punti
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Alb123 buonasera, non sempre la tiratura è sinonimo di rarità, domanda/offerta hanno il loro peso, eventuali ritiri e fusione dei tondelli sono da valutare e verificare con i vari passaggi d'asta le monete sopravvissute a tale processo... Poi sarebbe veramente un discorso lungo e tortuoso da affrontare, se né parlato più volte su questo forum anni fa... La cosa giusta, a mio avviso, che nessun catalogo/prezzario annuale si decide a fare sarebbe dividere le rarità in base alle conservazioni ti faccio un esempio: una moneta che in mb è estremamente comune può essere rarissima in conservazione fdc.. Spero de essere stato chiaro ed esaustivo.. Luca2 punti
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cari amici questa volta non ci sarò, ma condivido con voi il motivo....che mi inorgoglisce non poco.... Aleksander Bursche mi ha invitato a Varsavia dal 19 al 23 e il lunedì 22 parlerò delle "silique del gruppo di Sirmium" ad un suo Ph.D. sono assente giustificato?2 punti
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In attesa che Fabrizio mi ceda il tornese..aggiungo anch'io...Pubblica dell'Arsenale2 punti
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Sempre a proposito di falsi d'epoca questo esemplare mi lascia piuttosto perplesso. Si tratta di un 20 centesimi esagono 1918 che buttato in mezzo alla ciotola spiccava rispetto agli altri esemplari perchè piuttosto anomalo già ad una prima occhiata. La moneta si presenta soprattutto al dritto con caratteri impastati e "sbiaditi", molto visibile dal vivo anche l'affiorare del color rame (come se fosse "verniciata" color nichel solo esternamente). Peso 3,63 grammi contro i 3,90 grammi precisi di analogo esemplare 1918 in mio possesso ugualmente molto circolato e tuttavia in linea con i 3,90 grammi da decreto. Ora per quanto riguarda la colorazione potremmo giustificarla con il fatto che 3/4 della lega è appunto rame, l'aspetto impastato con l'usura da circolazione ma il peso così difforme? Ultima caratteristica che mi fa propendere per il falso d'epoca è lo spessore del tondello che è nettamente minore degli altri esemplari che ho. Spero che in foto si veda, dal vivo è più evidente. Che ne pensate? Sono indeciso. E' nota l'esistenza di falsi nichelini 1894/1895 e già articoli dell'epoca avvertivano i cittadini della loro presenza in circolazione ma falsi degli esagoni se ne conoscono? Saluti Simone1 punto
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buongiorno, secondo voi quando può valere. la ho fatta periziare e risulta qspl/spl e r2. il serata mando più foto. ho trovato per questo anno e tipologia solo quattro riferimenti: lotto 1344 varesi 42 arrivato a 850 più diritti, lotto 290 ghiglione asta del 11 05 2006 base d'asta 1200 lotto 144 asta ghiglione m56 prossima asta prezzo di partenza 120, http://www.medagliemonete.it/product.php?id_product=263 in serata mando foto rovescio foto perizia varie ed eventuali. io la ho pagata 1000. questi sono i dati oggetti che ho raccolto e che condivido. la moneta e' stata fatta con tecnica al torchio. avete evidenza di altri passaggi in asta per questa data al torchio? quando vale in euro? a dopo1 punto
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Da settembre 2017, con la distribuzione del catalogo Gigante 2018 molte cose cambieranno: sarà l'anno delle napoletane e siciliane. In questi giorni stiamo lavorando per gli aggiornamenti dell'oramai storico catalogo commerciale. Vi mostro in anteprima 10 delle 150 pagine corredate dai miei appunti inerenti le zecche di Napoli e Palermo del periodo 1734-1859.... Palermo sarà in particolare completamente rivisitata e migliorata, i gradi di rarità e le quotazioni che giacevano in una situazione di stallo decennale cambieranno radicalmente nel 70% dei casi, molte le migliorie e le rettifiche, tutto questo anche grazie al supporto di due nuovi collezionisti/collaboratori siciliani i quali nomi verranno citati tra i ringraziamenti dallo stesso Fabio Gigante. Grazie a tutti per l'attenzione!1 punto
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Cari amici, sono lieto di invitarvi alla presentazione del volume Archeologia e numismatica in Val di Sole, che si terrà venerdì 28 aprile a Ossana (TN), nella sala arancio del Comune, alle 20.30. Il volume, nato dalla collaborazione tra Centro Studi per la Val di Sole, Soprintendenza per i Beni culturali della Provincia autonoma di Trento e museo Castello del Buonconsiglio, ripercorre relativamente al territorio della Val di Sole, due secoli di letteratura numismatica, le vicende della circolazione monetaria nell'antichità e fino al medioevo, presenta gli esemplari conservati nel museo Castello del Buonconsiglio e gli esiti di alcuni scavi archeologici in chiese e castelli recentemente effettuati in valle. Il volume è a cura di Alberto Mosca e Nicoletta Pisu, con contributi di Michele Asolati e Beata T. Marcinik, oltre che dei curatori. La prefazione è di Andrea Saccocci.1 punto
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Fede @mfalier secondo me dovresti anche organizzare i tavoli secondo i gruppi affare assai difficile, anche perché dopo poco ci si mescola, e questo è il bello del pranzo dei lamonetiani. Nelle ultime edizioni, tra le portate, ci sono state mescolanze tra papalisti e veneziani (!), medievalisti e romanofili, nordisti e sudisti, decimalisti e grecofili, imperialisti e bizantini vari, per non parlare delle schegge impazzite ecc... insomma un bell'insieme eterogeneo di numismatici di tutte le etnie. Ciascuno con le proprie esperienze e le proprie testimonianze da condividere, e una gran voglia di imparare e conoscere. Collezionisti, amatori, simpatizzanti, commercianti, studiosi, dilettanti (nel senso settecentesco, ovvero chi si diletta), curiosi... Questo è il bello del pranzo di Verona.1 punto
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DE GREGE EPICURI Interessante, è una provinciale della Moesia Superior, VIMINACIUM, direi dell'ultimo periodo, quindi coniata un po' malamente e con scritte mal leggibili. Confesso che non riesco a individuare con certezza l'imperatore, probabilmente perchè le legende (e le titolature) non sono fra le più comuni, e risultano al D particolarmente lunghe. Potrebbe essere addirittura Emiliano (il più raro!), in cui la scritta canonica sarebbe IMP CAES AEMILIANUS PF AUG; ma non è questa. In alternativa, andrei a cercare fra Gallieno e Treboniano Gallo. PS Vedo ora che mi sono sovrapposto a Profausto. Direi allora che la scritta è quella lunga, da lui indicata. Complimenti! Il Sear la dà (ma in BB) a 200 sterline!1 punto
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Io ci sono venerdì e sabato presso lo stand della Numismatica Felsinea. Se qualcuno vuole passare a fare quattro chiacchiere gli offro volentieri un caffè.1 punto
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Il fatto di avere gli assi spostati la rende un pò più interessante. A mio parere è più una curiosità. Che poi qualcuno sia disposto a spendere qualcosa in più, sono scelte personali. Ho anch'io monete del regno con gli assi spostati, le tengo solo per un raffronto con le normali ma senza nessuna velleità di un riscontro economico.1 punto
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Mi sia consentita una divagazione bibliografica. Non mi sembra che le recenti e meno recenti pubblicazioni sulle monete borboniche napoletane abbiano messo nella dovuta evidenza quanto reso noto dal Dr. Giovanni Bovi nel fondamentale saggio sulle prime piastre di re Ferdinando IV (Archivio Storico Province Napoletane, vol. XXXV, 1955), relativamente al fatto che Ferdinando Adovasio lavorò nel 1766 (e per logica anche nel 1767, mi viene da dire...) "solo" ai punzoni di queste artistiche monete, essendo stati i conii si realizzati mediante detti punzoni, ma rifiniti dal "solito maestro della Regia Zecca". Qualcuno conosce il nome di quest'ultimo? Ed ancora, è vero che il Dr. Bovi è stato il primo studioso a rendere noti i documenti che attestano il nome di Ferdinando Adovasio quale mastro incisore per queste rare monete, ma è non senza un malcelato orgoglio reggino che faccio notare che il corretto nome di quest'ultimo è stato indicato nel 1911 dal bovese Dr. Pietro Larizza, nella rarissima sua pubblicazione "Gli ultimi due secoli del Reame delle Due Sicilie nella Storia e nella Numismatica (1665-1861)", Tipografia del Senato, Roma 1911. Il Dr. Bovi non fa menzione di ciò.1 punto
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Molto interessante il verbale ... che è un prestampato. Ovvero a prescindere dallo specifico esemplare: tutti i falsi sono uguali (fusi) e con gli stessi caratteri!1 punto
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Ma come? se me l'hai detto tu che la non-reimpressa è più rara??? immagino quindi che l'hai scoperto dopo la "cessione"...1 punto
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Grande nummo!!! Conservazione magnifica!!! Rilievi altissimi (tenuto conto della loro minutezza congenita...)!!! Patina uniforme e affascinante!!! Assenza di debolezze e strappi di conio!!! Oltretutto, a mio parere, il D 1766 è più artistico e raffinato di quello del 1767...Forse il Conte Cesare Coppola non ebbe tutti i torti quando sconsigliò, dopo la scomparsa di Don Bernardo Perger, che il ruolo di mastro incisore dei conii per le nuove piastre tornasse al buon Ferdinando Adovasio...1 punto
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Un euro compleanno. Da fior di conio però spero sia diventata almeno bb (buona buona)1 punto
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Penso anch'io .. Vero è che nei mezzi scudi stretti coniati a martello difficilmente sono presenti i così detti "tetti" ma, considerando l'anno particolare direi proprio che la coniazione al torchio sia più plausibile ... Sul prezzo pagato anche a mio avviso è stato un po' eccessivo ... mai comprare una moneta senza conoscerne il reale valore , dato da recenti passaggi in asta ... Quando si è all'inizio è facile fare errori di questo tipo .. tutti noi ne abbiamo fatti .. Io per esempio comprai come terza moneta genovese un denaro primo tipo a 100€ ... Personalmente un esemplare come il tuo lo prezzerei sui 600€1 punto
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Credo di essere io il "collezionista esperto" Mi scuso per essere stato parte, sia pur involontariamente, di questo equivoco. Il mio giudizio era basato sul rapporto tra il valore di questo biglietto in un vecchio catalogo e il prezzo da me pagato, all'autore del catalogo stesso, per un biglietto dello stesso tipo, ma più comune. Altri riferimenti non ne avevo, tant'è che, per una valutazione più precisa, consigliavo a @godovski di rivolgersi a una ditta specializzata in questo genere di biglietti, o a qualche commerciante al successivo convegno di Genova. Da allora (dicembre 2016) e fino a questa discussione, non ho più saputo nulla, mi spiace che questo equivoco si sia generato, in parte, anche per colpa mia. Non ho il piacere di conoscere personalmente don Stefano, ma ho discusso più volte con lui in privato, oltre che nel forum, e non posso che essere d'accordo con Alberto nel giudicarlo una bravissima persona, e questo mi fa dispiacere ancora di più per quel che è successo. Maurizio1 punto
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Complimenti @MezzaPiastraPupillare sono monete belle e rare anzi molto rare...se fosse un'altra moneta direi MB+/MB, ma non si può non tener conto del tipo di moneta e di tutti i difetti di conio che si porta dietro fin dalle origini, debolezze, bordo deturpato, schiacciature, graffi, presenti in pezzi anche dichiarati SPL... quindi per il tipo io direi che arriva a qBB per il dritto (mi piace molto che il toson d'oro si veda ancora bene, oltre al profilo a suo modo ancora espressivo e alla legenda ancora robusta); per il rovescio poco ci manca, però mi fermo a MB+, c'è quella grande schiacciatura sullo stemma che è tipica ma c'è anche una consunzione maggiore della legenda e del contorno che la incornicia, il che lo rende meno piacevole... quindi qBB/mb+ bel pezzo... .ma è solo un parere.1 punto
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Forse sarà stato il colpetto ad incidere sulla conservazione.. dalle foto non si nota.. onestamente senza il colpetto qualcosina in più l'avrei data.. come anche hanno detto gli altri1 punto
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Se si sta parlando dell' ultima asta non è difficile capire di quale banconota si tratta, ne sono presenti solo due con la base a 300 euro.1 punto
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Buon giorno! A me, invece, la pastiera di mia suocera a Pasqua è andata giù che è una bellezza....con simpatia .....1 punto
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Bronzo della Cirenaica con la scritta KOINON CGB.fr,Monnaires 31, lot 102, 21. June 2007 CYRENAدQUE - CYRENE(IIIe siècle avant J.-C.) Unité de bronze, (MB, ئ 24) N° v31_0102 Date : c. 250 AC. Nom de l'atelier : Cyrène Métal : cuivre Diamètre : 24mm Axe des coins : 12h. Poids : 11,66g. Degré de rareté : R2 Etat de conservation : TTB/TB Prix de départ : 150 € Estimation : 250 € Prix réalisé : 165 € Nombres d'offres : 3 Offre maximum : 171 € Commentaires sur l'état de conservation : Exemplaire sur un flan large des deux côtés. Très beau portrait de Zeus-Ammon au droit. Usure importante, mais identifiable au revers. Patine marron foncé. N° dans les ouvrages de référence : BMC.9 pl. 27/17 - GC.- (250£) - Cop.1280 Description avers : Tête cornue de Zeus-Ammon à droite. Description revers : Plant de silphium vu de face. Légende revers : K-O/I-N/O-N Commentaires : Après la mort de Magas en 261 avant J.-C. la fille de ce dernier fut destinée à épouser le fils de Ptolémée II Philadelphe (285-246 avant J.-C.). Ce mariage faillit échouer et la jeune femme épouser le fils de Démétrius Poliorcète, nommé lui aussi Démétrius qui trouva rapidement la mort. Finalement Ptolémée III Evergète récupéra la Cyénaïque. C’est lui qui autorisa les Cyrénéens à s’organiser en Koinon (association sous le commandement d’Edémos et Demophanès de Megalopolis. C’est à cette époque que fut frappé ce monnayage comprenant de rares didrachmes et des bronzes. Au revers, nous retrouvons le silphium, plante aux vertus curatives qui fit la richesse de Cyrène et disparut mystérieusement sans laisser de trace. Historique : Cyrène, ville portuaire située en Tripolitaine fut fondée par des colons doriens venant de l'île de Théra vers 630 avant J.-C. Ils avaient à leur tête Battus, ancêtre mythique des Battides qui régnèrent deux siècles sur Cyrène. La ville était réputée pour la culture et la récolte du silphium, l'une des plantes médicinales les plus recherchées de l'Antiquité, aujourd'hui disparue. La cité, indépendante, était dans l'orbite égyptienne. Lorsque Alexandre s'empara de l'Egypte en 332/331 avant J.-C., il signa un traité de paix avec Cyrène lui garantissant une autonomie relative. Après la mort du conquérant, la région de Cyrène tomba sous la domination lagide. En 322 avant J.-C., les Cyrénéens firent appel à Ptolémée pour les débarrasser du tyran Tibron. Le satrape envoya son général Ophellas qui conquit le pays, mit le tyran à mort et s'installa comme stratège à Cyrène. Ophellas fut à son tour renversé en 313 avant J.-C. Ptolémée récupéra Cyrène en 308 avant J.-C. et y installa son gendre Magas (308-277 AC.) Magas entra en révolte contre Ptolémée II, son demi frère entre 277 et 261 avant J.-C. Après la mort de Ptolémée Apion en 96 avant J.-C, la Cyrénaïque devint une province romaine en 74 avant J.-C.1 punto
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Giusto perchè ho rifatto le foto......ma l'avevate gia' vista in questa discussione. .....e poi se @galaad rivede la mia....non si compra la 1817 che gli hanno proposto.1 punto
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Veramente bella... Ad occhio direi qFDC, che per una moneta R2 é veramente impressionante.1 punto
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Come aperitivo ...nel frattempo espongo al pubblico giudizio...questa piastra comune ma decisamente piacevole...che mi dite? Qualche dato che non guasta mai e poi le foto. Piastra da 120 grana in argento 883% ø 42 mm (questa, ma le piastre del tipo possono anche misurare 41mm ) 27,53 grammi C/ treccia in rilievo (questa, ma per le piastre del tipo esiste anche la variante con quadratini e sferette alternati e in rilievo) D/ FERDINAN.IV.D.G. SICILIAR ET.HIE.REX in basso B.P. R/ INFANS 1786 HISPANIAR C.C.C. sotto G.1201 punto
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Buonasera come detto oggi pomeriggio vi posto il mio 5 quattrini, moneta difficile da trovare in qualsiasi conservazione, da amante del rame dico che ha un dritto che mi piace un sacco... Veramente un bel pezzo quello di felsinea e super quello del catalogo lamoneta... Ecco il mio, nella foto ci sono due tonalità del rame diverse, scattate con luce diversa, e quella del dritto per far vedere lustro e patina della moneta.. Luca1 punto
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Altra monetina per me curiosa Il peso non supera i 0.5 grammi nella mia bilancina da dilettante parte da 4 poi oscilla fermandosi a 5 misura 13 mm per lato1 punto
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Sono riuscito a scovare le immagini del altro 10 Soldi in mio possesso , questo è del tipo GENUENSIS. Purtroppo presenta dei difetti sui bordi ma, la qualità dei dettagli delle figure presenti al centro del tondello è ancora molto buona.... E poi per 25€ non potevo proprio lasciarla dov'era ...1 punto
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Seguirò il tuo consiglio. Grazie gennydbmoney Grazie anche a te @Rocco68 per il tuo intervento1 punto
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Infuriano le polemiche per i nuovi 5 euro finlandesi: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=23152 Il ministro dell'economia è stato costretto ad annullare l'emissione della prima moneta. Anche la quinta è in forse.1 punto
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Buonasera visto che il 3 soldi è veramente rarissima continuo con il 2 soldi che ho in raccolta, moneta di non facile reperibilità in alta conservazione... spero di essere riuscito con le foto a far capire il lustro ancora totalmente presente, peccato per la debolezza sulla corona, penso tipica di questa tipologia.. Luca1 punto
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ciao...posti pure il dritto della medaglia? Comunque dovrebbe essere una medaglia appunto per "il giubileo episcopale" di leone XXIII che fu papa dal 1878 al 1893 come scritto nella legenda...sull'altra faccia ci dovrebbe essere il profilo di Leone XXIII. Che dimensioni ha 47mm? https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AE1116/4 qui puoi verificare. Ciao1 punto
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Buonasera a tutti, teniamo viva questo splendido post, oggi inserisco la foto del 2 soldi che ho nella mia raccolta... Foto come al solito non all'altezza però volevo mostrarvi comunque questa tondello che a mio avviso come conio è spettacolare... Monete assolutamente sottovalutate e probabilmente di nicchia a livello collezionistico a differenza di altre zecche più note collezionate e ricercate.. Buona serata Luca1 punto
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Oggi non ho trovato nulla al mercatino... ma posto di seguito una acquisizione dell'inizio di quest'anno. Il biglietto non è proprio in buone condizioni, ma dato il piccolo prezzo (10 euro richiesti diventati otto euro) l'ho preso volentieri. Trovato in una scatola piegato in otto parti insieme a dei santini degli anni '30/'50 e cartaceo vario. Non somigliava nemmeno ad una banconota, sembrava più un involucro di lamette da barba, di quelle che si usavano una volta. Non era un biglietto così grande per piegarlo sino a formare un piccolo rettangolo da appena 3 x 5 cm, forse all'epoca era stato messo nel portafogli in uno di quei piccoli scomparti segreti interni a mo di "riserva non si sa mai". Un paio di mesi sotto 8 volumi (5 di world coins + 3 di world paper money) sono bastati?1 punto
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Presente il sabato. Anche a pranzo... ..poi con Luciano vediamo se si può fare una macchinata... Roberto1 punto
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Presente di sicuro al sabato, ovviamente anche al pranzo. Non dimenticate che sarà presente anche... Il Gazzettino di Quelli del Cordusio!!1 punto
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Alla prossima Künker Auction 288, lotto 250 GRIECHISCHE MÜNZEN CYRENAICA KYRENE AR-Didrachme, 308/277 v. Chr.; 7,65 g. Karneioskopf l.//Silphium, l. Stern, r. Monogramm. BMC 242; SNG Cop. 1246. Sehr schön-vorzüglich Exemplar der Auktion Vinchon, Paris 22. Mai 1995, Nr. 170 und der Auktion Giessener Münzhandlung 62, München 1993, Nr. 354. Der Silphiumhandel machte Kyrene reich - in Rom wurde Silphium mit Silber aufgewogen. Die Pflanze galt lange als ausgestorben, sie soll jedoch in Libyen wiederentdeckt worden sein. Siphium wurde sowohl als Gewürz als auch als Heilmittel verwendet. Über die Verwendung als Gewürz berichtet uns der Meisterkoch Apicius in seinem Werk "De re coquinaria". Das gegenüber dem kyrenäischen minderwertigere parthische Silphium (Ferula asafoetida) wird heute noch in der indischen Küche eingesetzt (unter der Bezeichnung "Hing", besonders bei Gerichten mit Hülsenfrüchten) - es hat einen intensiven, knoblauchartigen Geschmack. Der hohe Preis des Silphiums erklärt sich aber wohl hauptsächlich durch seine Verwendung als Verhütungsmittel (siehe Riddle, Coins and Contraceptives: The Plant that made Kyrene Famous, in: The Celator Vol. 17, 12 (2003), S. 34 f.). Eine pikante Anspielung darauf findet sich bei Catull (Carmina 7): "Sagen soll ich, wie viele deiner Küsse, / Liebste Lesbia, mir genug sind und zuviel sind? - / So viel Körner Sandes die Libysche Wüste / In dem Silphiumtragenden Cyrene / Zwischen Ammons Orakel und des alten / Battus hochgeheiligtem Grabmal aufweist, (...)"1 punto
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