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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/03/17 in tutte le aree

  1. Grande distribuzione ieri sera al Centro Culturale Numismatico Milanese, il Gazzettino è arrivato perfino al prof. Ermanno Arslan!
    7 punti
  2. Tallaro di stile grossolano col busto grande e la data in basso. D.Busto coronato con corazza. Il Granduca regge con entrambe le mani uno scettro un piccolo giglio sulle punte della corona. R. Scudo Mediceo semi ovale coronato su Croce di Santo Stefano. Piccoli gigli sulle punte della corona. (Spesso questi talleri sono mal centrati e al rovescio sulla palla più alta non sono visibili i 3 gigli) Il di Giulio la mette R. Saluti Fofo
    6 punti
  3. Che bello, che bello vedere il giovane, l'appassionato, il collezionista, lo studioso ma anche l'Accademico ritirarlo, parlare e spiegarlo al Prof. Arslan, alla Prof.sa Travaini, ricevere apprezzamenti ma anche consigli, pareri, incitamenti, il poter dialogare amabilmente con loro con qualcosa in mano di tangibile che può essere il primo seme divulgativo , seme che però sta crescendo col secondo numero e col primo che tra poco arriverà a Verona e poi sarà in digitale, bello che a vari livelli della nostra numismatica ci sia vicinanza e in particolare dialogo, lo facciamo con piacere, con passione, anche divertendoci, ci crediamo senza avere, lo ripeto, nulla in cambio perché ci piace vedere che due giovani in pochi giorni si siano avvicinati alla numismatica tramite il Cordusio e poi si siano iscritti al Circolo. Qualcuno lo deve poi fare anche questo, muovere il circolo virtuoso, la ruota della vita e della numismatica, lo faremo sicuramente noi e spero con chi vorrà e crederà in tutto questo...
    6 punti
  4. Conferenza del massimo interesse! Il Gazzettino di Quelli del Cordusio è finito pure nelle mani del prof. Arslan, che si è complimentato sinceramente per l'iniziativa con il solito garbo che lo contraddistingue. Antonio
    5 punti
  5. Ieri in seconda serata mentre guardavo la TV, come al solito non riuscivo a trovare nulla di interessante, nessun programma che potesse soddisfare la mia curiosità o attenzione, stavo per spegre e prendere un libro da leggere, quando mi sono imbattutto durante lo zapping finale in un programma di cultura sul canale 23, metto le info e scopro un programma dal titolo "MONEY ART", dove viene descritto il connubio tra atre e moneta. La puntata di ieri era dedicata alla creazione della banconota e della finanza moderna, da parte del suo fondatore lo Scozzese John Low. Un bel programma che partendo dalla moneta si sviluppa nei vari campi dell'arte sia classica, come la pittura, che moderna, come le creazioni di un artista inglese che con le banconote da vita alle sue opere d'arte. Finalmente un bel programma di cultura legato alla numismatica.
    4 punti
  6. DE GREGE EPICURI Visto l'interesse per i Longobardi, ulteriormente rafforzato dalla serata di ieri, non sarebbe male se il CCNM assieme a "Quelli del Cordusio" organizzasse, nel prossimo autunno, una visita collettiva alla mostra pavese sui Longobardi. Dato che a settembre abbiamo già una conferenza (sulla Collezione Carlo Trivulzio, tenuta da H.Rambach) sarebbe forse preferibile ad ottobre. Si potrebbe coinvolgere ALA (archeologi) ed il Circolo Numismatico di Monza, oltre naturalmente a qualche pavese.
    4 punti
  7. qualche altra foto con la carta di introduzione
    4 punti
  8. Grazie ad un amico che mi ha procurato la seconda (Massaro Benedetto Civran per la 2° volta, come si intuisce dalla sua sigla), vi posso mostrare il mio trittico composto da Leone da 80 soldi, Mezzo leone da 40 e Quarto da 20 coniati sotto il doge Alvise II Mocenigo agli inizi del '700 per la circolazione in Dalmazia ed Albania. Conservazioni certamente mediocri, certo, ma chi le vede mai in Spl o superiori? E se sì, ci sarebbe da svenarsi. I 40 soldi e i 20 hanno pure due bei fori otturati, cosa molto comune per questi nominali. Ora mi manca solo il 10 soldi, spero di vivere (e collezionare!) abbastanza per trovarlo. Tra le ultime testimonianze dei possedimenti veneziani in Levante, se escludiamo i Talleri di fine Repubblica.
    3 punti
  9. E' una piastra in virtù del valore di 10,5 giuli, la riforma del 1735 aveva ridotto il peso del giulio a 2,7 grammi e la piastra ne aveva "sofferto" di conseguenza con un calo di peso più sensibile... Non deve essere un caso che con Benedetto XIV si avrà finalmente la coniazione dello scudo romano, fino ad allora solo "moneta di conto". Ciao, RCAMIL.
    3 punti
  10. Buongiorno a tutti, approfitto di questa giornata libera dal lavoro e carica di nubi minacciose per aggiungere ancora qualcosa. Riallacciandomi a quanto detto e fatto vedere da Daniele e Gionata relativamente alla prima piastra, volevo solo ricordare che si tratta dal più grosso nominale d'argento della serie papale, e venne coniata per la prima volta nel 1588 sotto Sisto V con il valore di 10 giuli. Con Urbano VIII tuttavia il suo valore salì a giuli 10 e mezzo, valore che mantenne fino all'ultima piastra coniata, che venne emessa durante la Sede Vacante del 1740. E' interessante rilevare che il termine piastra non è sinonimo di Scudo e non va pertanto con esso confuso. Il termine Scudo Romano era applicato ad una moneta di conto del valore di 10 giuli, mentre, come abbiamo detto la piastra ne valeva 10 e mezzo. Sede vacante (1740) Piastra 1740 – Pag. 114; Mont. 152 AG (g 29,42) Si tratta dell'ultima piastra pontificia coniata. E' da segnalare il peso riformato sceso dai 32 grammi circa della precedente piastra a questo di 29,42.
    3 punti
  11. Ha dei fondi fs, forse tra i primi coni di quell anno, non colleziono la Toscana dell 800.. ma mi sembrava in bella conservazione e di bell impatto in mano. Moneta comune. Saluti Fofo
    2 punti
  12. Grazie per la risposta. Purtroppo, causa scarsità di fotografie nitide, ed impossibilità di muovermi per visionare le monete in mano, non ho fatto molti progressi negli studi che avevo iniziato su questa tipologia di piastra con ritratto grande. Anche se ho delle supposizioni, il tutto cade miseramente davanti a troppe variabili che, apparentemente, non sembrerebbero avere neppure un collegamento tra di loro; Mi riferisco in particolar modo ai dettagli del ritratto, le ribattiture nelle date ed i simboli incusi nel taglio. Se vuoi sentiti libero di contattarmi in privato quando lo desideri. Nel frattempo, ti posto una scansione di un esemplare che ho in collezione. R prima della data, 8 su 7 nella data, seguito dal punto e giglio nel taglio.
    2 punti
  13. Ora mi aspetto di rivedere quella del 1667 con ROMA senza armetta interposta...
    2 punti
  14. Partecipo anch'io pur non essendo un collezionista di monete genovesi ma il fascino e l'attrazione di questa monetona in mano è irresistibile. Un 2 scudi , Dogi Biennali, III fase ( 1637 - 1797 ), anno 1640 , sigle IBSvs, Rif. : MIR 290/2, CNI 9/10 Ag, gr. 75,79, R/2 Prov. Asta Varesi 65a, 30 ottobre 2014 Varesi la considerava BB
    2 punti
  15. Ci saremo il sabato anche io e la mia ragazza! Anche al pranzo!
    2 punti
  16. Siamo in due allora!
    2 punti
  17. La moneta che vi presento ora è un po' diversa rispetto a quelle fin qui elencate. Ho voluto comunque inserirla in questa nostra speciale classifica proprio perché probabilmente questo pezzo e la particolarità che lo contraddistingue sono misconosciute ai più. Si tratta in primo luogo di una moneta della più esimia rarità, una vera e propria chimera numismatica e nemesi per i collezionisti di testoni papali, di Sedi Vacanti e della zecca di Macerata. Sede Vacante 1590 (I e II). Macerata. Testone D/: Stemma a targa SEDE * VACA - NTE * DEL 1590 R/: Gesù a sx e la Maddalena inginocchiata NOLI . ME . TA - NGERE Es. MACERA // TA Avete capito qual'è la caratteristica notevole che la contraddistingue e che la rende unica? Si tratta della prima moneta papale in cui viene usato l'italiano e non il latino per la legenda (al dritto). La foto è quella del Muntoni proprio perché non mi risulta che sia mai apparsa in nessuna vendita pubblica...
    2 punti
  18. Ciao. Mi pare che, almeno nel caso di questa moneta (ma non è certamente l'unico caso...), le cosiddette "prove" abbiamo avuto finalità esclusivamente speculativa o, se vuoi, di "ostentazione/regalìa". Se infatti le "prove" di una moneta servono a testare i coni che serviranno per la coniazione delle monete "di serie" e dunque per verificare il risultato e la rispondenza della futura coniazione, mi spieghi che senso abbia effettuare queste prove non con i tondelli in Italma, che sono poi quelli effettivamente impiegati nella produzione, ma con tondelli in argento che non hanno alcuna attinenza con la coniazione di serie? Beh, i "piacevoli riflessi" non mi sembrano una ragione tecnica sufficiente, anche perchè, se l'obbiettivo non è quello di provare i coni e verificare la produzione futura di serie testandola su tondelli di serie (ma allora perchè dovremo parlare di "prove"..?), ma solo quella di ottenere dei prodotti piacevoli esteticamente, allora tanto valeva fare delle "prove" anche con l'oro o con il platino...che, se la mettiamo sul piano dei "riflessi", riflettono anche più dell'argento. E comunque, dal momento che l'argento non era previsto per la coniazione di serie, che c'entra una battitura definita "di prova" solo sull'argento? Non risulta, infatti, esistere neppure una prova di questa moneta battuta sul suo metallo ufficiale! In conclusione, la sensazione (ma è più di una sensazione) è che si sia voluto creare una coniazione da regalare ai per i soliti noti e che, non potendo essere quella di serie (troppo "banale" regalare una moneta in Italma) ma non potendo neppure essere quella di una moneta ufficiale in argento (perchè non poteva essere emessa ufficialmente una moneta da 2 lire a corso legale con questo metallo), ci si è inventati questa fantasiosa battitura di prove in argento .986, che numismaticamente ha ben poca (o nessuna) attinenza con una reale ed effettiva battitura di prova del 2 lire. In buona sostanza, mi paiono dei veri e propri gadget numismatici destinati, in origine, a regalie varie. E Vi chiedo: se oggi qualcuno Vi proponesse una "prova" in argento della moneta da un euro....quale sarebbe la Vostra "reazione numismatica" ad un siffatto prodotto? SaresTe veramente persuasi che si possa trattare davvero di una "prova" (nel senso tecnico-numismatico del termine) o non propendereste piuttosto per uno dei soliti gadget? Saluti. M.
    2 punti
  19. Presente! Aggiungetemi pure alla lista del pranzo, per favore. Grazie mille A presto Alessio
    2 punti
  20. ..... nella foto l'amico Mario distribuisce IL GAZZETTINO DEL CORDUSIO
    2 punti
  21. Eccola ! Coniata a Roma, non ad Ancona purtroppo...
    2 punti
  22. Dal 2004 vengono emesse e mandate in circolazione monete commemorative da 2€ . I 50 cent che hai trovato non sono commemorativi, fanno parte della serie ordinaria di San Marino. Ecco i miei 2€, ho smesso di collezionarli nel 2012.
    2 punti
  23. Roma antica tra le tante meraviglie di ogni genere ospitava anche diversi Archi trionfali dedicati dal Senato e dal Popolo Romano alle vittorie degli Imperatori contro i popoli stranieri e i barbari del nord est dell’ Europa . Nel trascorrere inesorabile dei secoli molti di questi Archi , la cui esistenza e’ anche documentata sui testi antichi ma dalle scarsissime reliquie , rintracciate grazie al merito delle ricerche archeologiche , sono scomparsi , pochi sono sopravvissuti quasi integri ; di un’ Arco in particolare si sono salvati forse dei pannelli scultorei che dovrebbero essere appartenuti ad un Arco pero' non piu' rintracciabile , l’ Arco di Marco Aurelio eretto a ricordo del trionfo sui Marcomanni , Quadi e Sarmati . Il problema di quest’ Arco e’ che la sua esistenza non viene citata in nessuna fonte antica di cui disponiamo e se ne deduce l’ esistenza solo in base ad alcuni pannelli sopravvissuti che ritraggono il Trionfo di Marco Aurelio contro i popoli germanici , pannelli che forse sono appartenuti a questo Arco . L' Arco di Marco Aurelio si presume quindi essere stato un Arco trionfale ubicato a Roma di cui non e’ conosciuta la posizione , probabilmente era ubicato in Campo Marzio nei pressi della sua Colonna coclite nell' attuale Piazza Colonna . L' Arco fu dedicato come di norma dal Senato e dal Popolo Romano all’ Imperatore Marco Aurelio ed è noto grazie anche ad una iscrizione . Fu inaugurato durante la prima fase delle guerre marcomanniche forse tra il 173 ed il 176 che si conclusero con il trionfo dell’ Imperatore , insieme al figlio Commodo , sulle genti germaniche e sarmatiche alla fine del 176 . Una testimonianza di chi vide i probabili pannelli in marmo che rivestivano l’ Arco , e’ dello storico Ernest Renan , autore di un libro , tra altri suoi libri a carattere religioso , su Marco Aurelio , dal titolo : “Marco Aurelio e la fine del mondo antico” , che cosi’ descrive quanto rimane dell’ Arco , a suo parere con figure poco marziali : “Cio’ che resta del suo Arco di trionfo ha un aspetto assai molle , tutti , perfino i barbari hanno un’ aria d’ eccellenza , persino i cavalli hanno uno sguardo tenero e filantropico” L' esistenza di questo Arco dedicato all' Imperatore Marco Aurelio è ipotizzata in base al ritrovamento di dodici pannelli , di cui otto pare fossero utilizzati per l’ Arco di Costantino , tre sono conservati nel Palazzo dei Conservatori dei Musei Capitolini e un ultimo , di cui resta pero' solo un frammento , si trova oggi a Copenaghen . I rilievi , scolpiti in due riprese , nel 173 e nel 176 erano stati attribuiti ad un Arcus aureus o Arcus Panis Aurei in Capitolio citato dalle fonti medioevali e che sorgeva sulle pendici del Campidoglio all' incrocio tra la Via Lata e il Clivus Argentarius , non lontano dalla Chiesa dei Santi Luca e Martina , dove i tre rilievi dei Musei Capitolini erano stati riutilizzati . Un altro possibile sito dove potrebbe essere sorto quest' Arco è nei pressi della Colonna di Marco Aurelio in funzione di entrata monumentale al porticato che circondava la Colonna e al Tempio dedicato a lui ed alla moglie Faustina minore . In foto i tre supposti pannelli appartenuti all' Arco conservati nei Musei Capitolini
    1 punto
  24. Proprio nei giorni delle festività pasquali, tradizionalmente dedicati alla pace, si alzano le minacce e i venti di guerra. Speriamo prevalga il buon senso, ma la situazione è molto difficile. La storia ci dice che non abbiamo mai vissuto 70 anni consecutivi di pace e che la follia di chi ha il potere è da sempre stata la causa dei conflitti mondiali. Preghiamo il Signore che domani risorge affinché non si riscateni il mostro, stavolta purtroppo ampiamente munito di testate nucleari.
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  25. Solo nel 2009, nel MIBEC, Hahn scriveva che la zecca di Alessandria aveva ricominciato a emettere monete d'oro sotto Giustino II, .... la definisce perfino "the sudden and unexpected appearance of a gold mint in Alezandria...." e poi aggiunge "...the installation of a gold mint in Alexandria under Justin II is quite enigmatic..." poiché la numismatica non ci lascia mai dormire sonni tranquilli già un anno dopo nemmeno appariva sul mercato una moneta assai più enigmatica e meravigliosa.... questo Solido di Giustiniano "dice" ALEXA OB !!!! giustiniano alessandria 4,48 g lanz 148 lot 167 4 gen 2010
    1 punto
  26. Ma se tutti si sono messi a collezionare Napoli.....è una conseguenza inevitabile; più la domanda cresce...più l'offerta aumenta, ovvio.
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  27. Magari trovassi uno spl a 100 @Rex Neap?. Però ho notato che su questa piastra molti danno una conservazione quasi sempre superiore alla realtà, capisco che ogni scarafone e bello a mamma sua ma un po di obiettività ci vuole spexialmente per chi lo fa di mestiere. Poi rimane una mia considerazione che verrà smentita fra 5 min ma ho questa impressione rispetto al 1805.
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  28. Che meraviglia, la moneta e i riferimenti storico-bibliografici !
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  29. I rilievi e la patina sono eccezionali ma purtroppo mi sembra di intravedere un'ex appiccagnolo. Una piastra della SV 1669 con una colomba così nitida non la avevo mai vista. Io direi BB+ o qSPL.
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  30. Parole sante! Mettere in discussioni e in post le immagini delle proprie monete....puo' essere d'aiuto a tanti che con passione cercano di classificare I conii e stabilirne l'effettiva rarita'. Se io non avessi reso "pubblica" quasi tutta la mia collezione di monete Napoletane...il nostro @Rex Neap...non avrebbe potuto classificare almeno tre tipi di monete che ad oggi erano ancora inedite. Postate amici...postate!
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  31. Merita senz'altro di stare in classifica ! Pensa quale "rivoluzione" sia stata avere per le mani lo scudo che per secoli era stato solo sui documenti e sui libri contabili, prima di allora mi immagino una situazione tipo che al giorno d'oggi ragionassimo in Euro, ma costretti ancora a maneggiare le vecchie Lire... Ciao, RCAMIL.
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  32. a vederla cosi mi sembra un riproduzione di un quadruncia fuso di Hatria , III sec. A.C. , PICENUM, odierna Atri in Abruzzo, D/ testa , (mancano i 4 globetti simbolo del valore) R/ vaso, HAT
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  33. Ciao, le condizioni non sono ottime ma rimane comunque una bella moneta. Chiedo nuove foto per poter capire se é stata ribattuta o altro. Io non ci spenderei più di un centinaio di euro. Pure le mie 1818 non sono conservate benissimo …
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  34. RR Sede Vacante 1667 piastra. B MB BB SPL FDC 150 250 400 800 -
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  35. Moneta molto rara; Piastra sede vacante 1655 B MB BB SPL FDC 200 350 600 1000 -
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  36. Bella moneta, Antonio; direi verso SPL Sarò strano, ma mi piacciono anche quelle "striature" nel dritto! Direi che si tratta di monete rispettabili e non solo per il valore storico, anche per il fatto che hanno fatto nascere in te quella passione che poi è diventata anche divulgazione!
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  37. Anche noi! Felici anche di rivedere tutti gli altri amici del Forum che, nel corso delle varie occasioni di incontro, abbiamo potuto conoscere e, così come con Mario, abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere!
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  38. Le antiche Chiese di Roma sono ricche di testimonianze storiche archeologiche , un po’ di tutte le epoche , ma per il loro valore simbolico religioso anche di quei reperti corporei , normalmente chiamati reliquie che dal latino significa “resti” ; infatti una reliquia puo’ rappresentare un corpo intero o una parte di questo , appartenuto ad una persona venerata come santo o come beato . Una reliquia è anche un qualsiasi oggetto , corporale o non , che abbia avuto con il personaggio una più o meno diretta connessione , quindi come parti del corpo , come vesti , come strumenti del martirio o come qualsiasi cosa essi usarono in vita . La conservazione delle reliquie antiche o recenti , ha permesso di soddisfare il desiderio di molti fedeli anche a distanza di molti secoli di osservare , una volta , anche di possedere , un oggetto collegato al personaggio venerato , senza la necessità di procedere al continuo frazionamento e relativa dispersione delle reliquie autentiche . Tra i tesori nascosti e molte volte non o poco conosciuti che le numerose Chiese romano conservano al loro interno , ve ne è uno certamente rarissimo . All’interno della Chiesa di San Giovanni Battista de’ Fiorentini , situata all’ inizio di Via Giulia , precisamente in Piazza dell’ Oro , a Roma , è custodito un frammento osseo del piede di Santa Maria Maddalena , conservato all’ interno di una opera artistica rinascimentale del XVI secolo a forma di piede completamente in puro argento e posto all’ interno di una edicola dedicata , come puo’ vedersi nelle foto . La domanda che nasce spontanea è come si spiega che un frammento del suo piede sia giunto a Roma , considerando che Maria Maddalena durante la sua vita terrena , sembra non abbia mai lasciato la sua terra natia , la Palestina , anche se tradizioni antiche la vorrebbero in viaggio in Europa , in particolare in Francia , a Marsiglia , dove esiste una grande Cattedrale , chiamata “La Maggiore” perche’ riferita a Maria madre di Gesu' , che sembra pero’ sorta sopra una piu’ antica Chiesa chiamata “La Minore” e che in origine era dedicata a Maria Maddalena . Comunque sia , Maria Maddalena , sembra accertato che mori’ ad Efeso durante il I secolo . Tornando alla reliquia conservata nella Chiesa romana , si racconta che nell’ anno 886 l’ Imperatore bizantino Leone VI fece trasportare il corpo di Maria Maddalena da Efeso a Costantinopoli e lo depose accanto a quello di suo fratello . Tempo dopo il corpo di Maria Maddalena venne concesso al Re di Francia e nel viaggio da Costantinopoli alla Francia i resti della Santa passarono per Roma dove ne venne tolto il piede , questo per il motivo che questa parte del corpo era il primo piede umano ad essere entrato nel sepolcro di Gesu’ Cristo Risorto . Questo arto di Maria Maddalena venne posto in una Cappella dedicata , ubicata all’ingresso di Ponte Sant’Angelo , davanti a Castel Sant’ Angelo . Tale piede divenne l’ ultima reliquia che doveva essere venerata dai pellegrini che giungevano a Roma prima di terminare il lungo cammino alla tomba dell’Apostolo Pietro in Vaticano . La reliquia del corpo della Santa venne custodito in un elegante reliquiario in puro argento realizzato all’ epoca da Benvenuto Cellini . Questa reliquia fu poi “riscoperta” solo recentemente nel 2000 e l’anno successivo fu portata al Museo dei Fiorentini fino a quando il 24 maggio 2012 è stata solennemente traslata nella Basilica S. Giovanni Battista de’Fiorentini ove attualmente ha trovato una nuova collocazione in una Cappella posta in fondo alla navata sinistra della Chiesa .
    1 punto
  39. Aggiungo qualche foto della interessantissima serata.......
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  40. TUTTE le tipologie dei 2 euro CC italiani sono state messe in circolazione, quindi, più o meno facilmente, si trovano, non c'è nulla di strano petronius
    1 punto
  41. DE GREGE EPICURI @VignoLa sigla SM in esergo, seguita dalla iniziale della zecca e dal numero della officina, inizia almeno dal 293 d.C. con le monete di Diocleziano e colleghi della tetrarchia; se ben ricordo, all'inizio non tutte le emissioni avevano questa caratteristica, come succede dal 295. Ad es. fra le prime monete: SMT significa Sacra Moneta Ticinum. Invece,SMKA significa: Sacra Moneta Cyzicum, prima officina. Tieni conto che "moneta" non ha il significato italiano, ma quello di "zecca". Perchè la zecca era definita "sacra" alla fine del 3° secolo? In realtà le zecche e la monetazione erano "sacre" da sempre, poste sotto la protezione di Giunone ma anche di altri dei. La falsificazione della moneta era considerato "alto tradimento"verso lo Stato e l'imperatore, e anche in qualche modo "sacrilegio". Ma probabilmente Diocleziano ha accentuato questo aspetto, così come ha accentuato l'investitura "sacra" dell'imperatore (protetto da Ercole o da Giove, ad Occidente ed a Oriente). La sacralità dell'origine della moneta (non solo di quella romana) è però un problema diverso, ed è un'ipotesi approfondita dallo storico ed economista tedesco Laum, all'inizio del '900.
    1 punto
  42. Ciao a tutti, io mi sono iscritto da poco proprio per l'interesse riguardo questo forum. Volevo come primo messaggio raccontare a tutti una cosa curiosissima capitatami pochi giorni fa: Ho infatti ricevuto, per un pagamento, 400 € in 8 tagli da 50, così ripartiti: 2 x V/M016 N/F001 S/J001 S/J002 S/J013 S/J014 E....... S/J016!!! Sembra una mazzetta uscita da un libro chiuso 10-12 anni fa o più, non vi pare??!
    1 punto
  43. intanto mi guardo i minutini alla luce del sole...saluti a tutti
    1 punto
  44. A mio parere questa in cui praticamente tutto è colpa dell' "occidente" è una visione troppo semplicistica delle cose. Quasi tutto quello che succede in medio oriente è in realtà frutto di dinamiche locali, in cui l'occidente (che è ben lungi dall'avere una politica estera comune) s'inserisce in modo talvolta inopportuno se non dannoso... ma da qui a che tutto sia colpa sua e che addirittura abbia "creato il terrorismo" ce ne passa parecchio. A sottolinearlo ci sono anche conflitti in cui l'occidente non sta mettendo becco e per questo da noi nessuno se li fila e ne parla mai, come ad esempio quello nello Yemen. Anche questi sono altrettanto catastrofici per la popolazione.
    1 punto
  45. Civitas Neapolis _ Piastra 1787 lotto N° 557 "contorno con quadratini e cerchietti" RR conservazione MB/BB base d'asta 100,00 € Realizzo. 120,00 € piu' diritti d'asta del 20%. ...nessuna immagine del taglio.
    1 punto
  46. Ciao @miza , questa l'avevo pure io trent'anni fa insieme agli altri valori, dal 1 fen sino a 2 jiao, l'aereo, il trattore, la nave, il treno, il camion, poi mi sono concentrato su altri tipi e me li sono tolti... domani faccio la scansione della mia cinese così vedi a cosa sono passato. Vorrei inserire questa italiana moderna, la piccola nave che vi è raffigurata ha una storia tutta sua. 2000 lire Ciampi/Speziali 1990 A Si tratta della nave "Elettra" costruita in Scozia nel 1904. Nel 1919 l'acquista Guglielmo Marconi e la trasforma in laboratorio scientifico. Nel 1937, deceduto Marconi, venne acquistata dal Ministero delle Comunicazioni. Nel 1943 fu requisita dai tedeschi ed armata con mitragliere a torretta. Nel 1944 fu colpita da un cacciabombardiere alleato nei pressi di Zara. Nel 1962 venne recuperata nelle acque yugoslave e donata all'Italia da Tito. Nel 1972 si pensa di restaurarla, il progetto fu abbandonato per gli alti costi. Nel 1977 lo scafo fu tagliato in varie porzioni e distribuite a vari musei. La prua dell'Elettra attualmente esposta nel parco scientifico e tecnologico di Trieste.
    1 punto
  47. Recuperato un nuovo Gettone ricordo dell' Esposizione Internazionale di Torino del 1911
    1 punto
  48. Regno d'Italia tessera di esenzione doganale in rame - anno 1932
    1 punto
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