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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/06/17 in tutte le aree
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Aggiungetemi per il pranzo del sabato, arrivo da Agrigento solo per avere il gazzettino.7 punti
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Buongiorno @Bassi22, sì, si tratta della riproduzione del grosso che Bazzini (cioè me),Ottenio 2002 hanno attribuito a Vittoria. Tengo a precisare ulteriormente che comunque l’attribuzione non è unanime. Le ragioni che nell’articolo citato hanno portato a indicare in questa zecca il centro di emissione di queste monete a mio parere restano valide. Non ci vedo nessun nuovo motivo né per attribuirle a Tortona, come qualcuno - per la verità mi sembra un po' troppo sbrigativamente - ha tentato di fare, né mi paiono più convincenti le ragioni per assegnare a Vittoria i denari scodellati con la dedica a san Vittore. Comunque resta il fatto che l’attribuzione non è certa. Come lei ha potuto vedere alcuni studiosi sono poi propensi a ritenerla battuta in una zecca dell’Italia Meridionale. Delle riproduzioni, delle quali allego l’immagine dell’esemplare da lei segnalato per fare in modo che in futuro si possa fare il confronto (allego anche la foto di una moneta originale), sono noti anche i conii (immagine qui sotto) e sono stati pubblicati da Alberto Campana alcuni anni fa, sul n. 52 (luglio/agosto 2010), pp. 41-42 della rivista Monete Antiche. Un caro saluto, Marco6 punti
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"Caccia grossa" stamattina ! Tutte queste monete sono state pagate 1£ l'una. Provengono da ciotole di due bancarelle diverse.3 punti
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Salve a tutti. Mi piacerebbe spendere qualche parola su questa moneta, almeno per iniziare a contestualizzarla. Procedo innanzi tutto con la classificazione: Gaeta. Tancredi d'Altavilla Re (1189-1194). AE follaro. D/ + TAnC DI GRA RX. Nel campo, croce trifogliata accantonata da cunei nei quarti. R/ + CIVITAS GAITA. Prospetto di edificio fortificato a tre torri con due globetti che sovrastano quelle laterali più basse. Rif. bibliografici parziali: Ferraro, p. 78, n° 3 (fig. n° 52); CNI XVIII, p. 270, n° 4; Travaini, p. 325, n° 408; D'Andrea-Contreras vol. II, p. 144, n° 16. Nel 1191 Tancredi riconfermò ufficialmente a Gaeta gli antichi privilegi civici, tra i quali vi era anche quello di battere moneta propria in rame: il follaro, appunto. Tale concessione risulta dalla pergamena n° CCCLXXI del Codex Diplomaticus Cajetanus (cfr. Rasile, p. 39). Lo stralcio inerente alla coniazione dei follari si evidenzia in Travaini, p. 82 con le seguenti parole: follarorum monetam per consules cudendam et habendam in civitate Gaiete communi utilitate vestra sicut eam huc usque habere consuevistis. Sempre secondo Travaini, questo privilegio dimostrerebbe la continuità della coniazione dei follari gaetani tra i regni di Guglielmo II (1166-1189) e del suo successore Tancredi. Quest'ultimo, con tale concessione, intendeva rinnovare un diritto, quello di battere moneta - tra gli altri -, che Gaeta aveva avuto già in precedenza e voleva sottolinearlo per consolidare la sua posizione all'interno delle lotte che scuotevano in quegli anni il Regno di Sicilia tra il sovrano Altavilla e l'invasore svevo Enrico VI. Proprio il tipo in questione presenta spessissimo la contromarca con fiore a cinque petali, che è quindi documentata in un gran numero di esemplari simili. Si trova di solito al D/, come nel nostro caso. I follari di Gaeta a nome di Tancredi furono battuti in gran quantità per quella stessa communi utilitate, specificata nel documento sopra citato, della città e dei territori vicini che da essa dipendevano. Allorquando Enrico VI s'impossessò del Regno riuscendo a scalzare il suo rivale, nell'estate del 1194 fece battere un solo tipo di follaro a Gaeta con il chiaro intento celebrativo. Gli Svevi, dunque, appena preso possesso del Regno normanno di Sicilia, si trovarono a fare i conti, a Gaeta, con un gran numero di circolante in bronzo battuto a nome del precedente re. Così decisero di utilizzarlo (era una soluzione molto più confacente alla situazione politica appena mutata e anche economicamente vantaggiosa) e, per obliterare il nome di Tancredi (per questo la contromarca si troverebbe quasi sempre al D/, dove appare il suo nome), per consentire alle monete di continuare a circolare, apposero questa semplice contromarca: veloce da realizzare e non deturpante per la moneta che, in questo modo, poteva essere tranquillamente accettata ancora nonostante il cambio di regime politico. Infatti, gli studi più autorevoli in merito (Travaini) collocano l'apposizione di questa contromarca durante i primi tempi della dominazione sveva e ben prima della realizzazione della serie cosiddetta "civica", collocabile tra il 1200 ed il 1232. Quindi, per non sconvolgere il panorama economico gaetano, per non ritirare (ad un certo costo non immediatamente sostenibile in un periodo di guerra) tante utili monete già in circolazione, e nell'attesa della produzione di conii necessari per una nuova serie (che comunque comportava spese non indifferenti), gli Svevi decisero di utilizzare il materiale monetario che trovarono già in loco adattandolo con la contromarca in questione (soluzione veloce, immediata e meno costosa).2 punti
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Sento puzza di ripostiglio. Io ad esempio ho notato molti grossi di Soranzo in circolazione nell'ultimo anno, alcuni in ottimo stato2 punti
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Buongiorno a tutti sono appena rientrato da una settimana di lavoro a Roma e metto in visione un acquisto effettuato in un negozio di numismatica dell'Urbe. Preciso che ho preso la moneta per il dritto mentre il rovescio ha qualcosina che non va, ma quando una moneta piace a prima vista poi è difficile cambiare idea. La moneta in questione è un dupondio di Massimino il trace con al rovescio la PAX AVGUSTI. Peso 7,9g Cohen 40......pareri? saluti Antonio2 punti
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Ciao Antonio @antonio bernardo , Gianni e' una persona squisita e sempre ben disponibile al colloquio , anche su quello .....economico . Certo che vedere le vetrine ben disposte e con i vassoi pieni di monete bisognerebbe avere con se il portafoglio a fisarmonica e cosi' non e' , ma come si dice "chi si accontenta gode"2 punti
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Mahmud von Ghazni https://de.wikipedia.org/wiki/Mahmud_von_Ghazni https://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=495792 punti
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Bel ritratto e bella patina, purtroppo fragile....Moneta piacevole e collezionabile.2 punti
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Buongiorno Si tratta della targhetta che attesta il pagamento della tassa di circolazione che veniva rilasciata dalla Reale Automobile Club d'Italia e che poteva essere applicata al veicolo in ogni sua parte. Di seguito ne vedi una messa un po' meglio. saluti luciano2 punti
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Zecca di Asti, quarto di grosso in mistura, battuto sotto il duca Carlo D'Orleans, primo periodo (1408- 1422) Signore di Asti, M.I.R.,43, R2. _Ciao Borgho.2 punti
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Continua, in un altro post, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di un certo tipo di "esperti" frequentatori del forum: "A few thoughts. First, as to the question of a possible settlement with the government, the answer was that at the very start there were discussions which is why at the Mint's request our coins were provided for the limited purpose of authentication. After they seized the coins the settlement issue was never raised by the government again. Second, for those of you who think this case is not going to change government behavior, do a search for news about NASA and a 70 year old widow and a moon rock fragment. Oh, and the Mint lawyer who was on our case is now at NASA. Third, I've been reading these threads from the beginnning and I've noticed a pattern whereby every few years some new "expert" with zero knowledge of law or history and who has not read any of the actual case filings or original documents....Fourth, for those who asked, the legal fees in this case were in the millions of dollars. Finally, I do not believe in conspiracy theories or that there are secret government plans to take away vast amounts of personal property or lock citizens up in detention camps. But I have experienced an unchecked government bureacracy and a court system that is biased toward the government and is way too cumbersome, complicated and costly to be successfully accessed by most people." "Alcuni pensieri. Innanzitutto, per quanto riguarda la questione di un possibile accordo con il governo, la risposta è che, sin dall'inizio, c'erano discussioni, per cui alla richiesta della Zecca le nostre monete sono state fornite per lo scopo limitato dell'autenticazione. Dopo aver sequestrato le monete, il problema dell'accordo non è mai più stato sollevato dal governo. In secondo luogo, per quelli di voi che pensano che questo caso non cambierà il comportamento del governo, fate una ricerca di notizie sulla NASA e una vedova di 70 anni, e un frammento di roccia lunare. Oh, e l'avvocato della Zecca che ha seguito il nostro caso è ora alla NASA. In terzo luogo, ho letto questi threads dall'inizio, e ho notato che ogni pochi anni esce fuori un nuovo "esperto" con una conoscenza nulla di diritto o di storia, e che non ha letto nulla sul caso in questione, o consultato i documenti originali....Quarto, per chi lo ha chiesto, le spese legali di questo caso sono state di milioni di dollari. Infine, non credo nelle teorie della cospirazione o che ci siano piani segreti del governo per togliere grandi quantità di proprietà personali o chiudere i cittadini nei campi di detenzione. Ma ho sperimentato una burocrazia governativa non controllata, e un sistema giudiziario che si preoccupa verso il governo ed è troppo ingombrante, complicato e costoso per essere accessibile con successo dalla maggior parte delle persone." Dopo di questo, pubblicato alcuni giorni fa, Mr. Langbord non ha più scritto nulla, vedremo se tornerà a farlo. Non conosco il caso della vedova, della NASA e del frammento lunare, proverò a fare una ricerca. Per quanto riguarda l'accenno ai complotti, di cui effettivamente più d'uno ha parlato, a più riprese, nei forum USA, a quanto pare tutto il mondo è paese...per certa gente ci dev'essere per forza sempre qualcuno che trama nell'ombra petronius2 punti
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Condivido con voi questo esemplare in buona conservazione. Che ne dite? Grazie in anticipo a chi esprimerà un parere.1 punto
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Germania 5 Reichsmark 1935: moneta commemorativa del primo anniversario di dominio nazista della Chiesa Potsdam Garrison. Argento 900/1000: 13,86 g, diametro 29 mm, spessore 2,34 mm. Allineamento a medaglia.1 punto
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Ciao @miza secondo me il tuo è un MS62 e forse anche 63. Il corno è ben distinto, quando c'è usura è molto piatto e la punta si fa fatica a vederla anche sotto la lente. Mi sembra di vedere un discreto lustro sia sui campi, dove noto discrete tracce della granulosità del metallo originale, che sui rilievi. Il lustro delle mie lo puoi vedere dai video. Sono tondelli molto interessanti, poi il nickel è sempre ostico da valutare e con queste monetine si fa un bell'esercizio, come succede con i 50 cent. leoni. La freschezza del metallo è quella che fa la differenza.1 punto
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È vero, non me ne ero accordo che la foto al D è sfocata, ne posto una migliore. comunque credo di essere andato bene: pagata meno di 4000€1 punto
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Buona sera. A Gubbio ha sede un professionista che può fare al caso Suo. Provi a cercare il suo nome con un qualsiasi motore di ricerca internet inserendo le seguenti parole: numismatica Gubbio....Buona serata....Comunque poi, se crede, ci faccia sapere il responso per entrambi i nummi....ringrazio anticipatamente e saluto1 punto
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Un'ulteriore ricerca tra i miei cataloghi (li ho scovati quasi tutti ) mi hanno portato a quanto segue: La variazione riguarda solo il catalogo Unificato rif. 460 Nel 1992 la banconota passa da R a R2 Nel 1993, solo un anno dopo, la banconota passa da R2 a R3 e ci rimarrà sino ai nostri giorni. Le valutazioni del 1989 (post n. 10 rarità R) sono solo un ricordo... come potete vedere sopra, la BB passa a 200.000 mila lire, il prezzo dell' FDS di soli 4 anni prima. Cos'è successo? la svalutazione della lira con il governo Amato? l'aumento spropositato dei tassi d'interessi? un ritrovamento massiccio di questo tipo di banconota? .....no, quello "dovrebbe" fare abbassare il valore Internet? nemmeno, debbono passare almeno altri cinque/sei anni. BOOM del collezionismo della cartamoneta! ....e che c'entra con l'aumento della rarità di un determinata banconota... __________1 punto
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Rick2 era un ciotolaro/studioso veramente di un livello superiore: tirava fuori dalle ciotole della roba veramente assurda (anche se troppo a scapito della qualità per quelli che sono i miei gusti personali) Devo dire però che anche tu visto l'ampio panorama storico su cui spazi e la giovane età sei messo piuttosto bene come ciotolaro Saluti Simone1 punto
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Ho anche una serie delle Isole Vergini del 1974 (che posterò) con certificato di autenticità in inglese che ne attesta la coniazione dalla Franklin Mint (sede attuale a Chattanooga, nel Tennessee, USA), su autorizzazione del governo delle British Virgin Islands, anch’essa distribuita nel nostro paese dalla Franklin Mint Italiana con tanto di garanzia in italiano. La Franklin Mint Italiana S.p.A., che a quel tempo aveva sede a Roma in via Collina 36, doveva essere la rappresentante o succursale italiana della Franklin Mint per la vendita delle monete di sua produzione nel nostro paese.1 punto
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@claudioc47 buon pomeriggio I video, non sono riuscito a vederli, appena ho un minuto, provo col PC Questa monetina a me piace molto! In questi giorni dopo aver letto questa Tua discussione, mi sono dedicato ad essa (Usando come paragone le foto del catalogo PCGS) e devo ammettere che Hai ragione! La conservazione che hai assegnato alle due monete oggetto della discussione a parer mio è corretta! AU55 per quella del 1919 e MS64 per quella del 1920. Le foto delle tue monete forse non mostrano tutto il lustro che sicuramente hanno nella realtà, ma i rilievi sono esattamente come li descrivi. Quindi, questi rilievi molto bassi in certi punti sono voluti dall'incisore. Non si tratta di debolezza di conio e tanto meno di usura nel caso di quella del 20. Cos'altro Hai trovato di interessante su questo tondello? Cordiali saluti1 punto
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Molto bella e avvincente la precisa ricostruzione degli eventi e la relativa documentazione fotografica. Ma 144.000 soldati fuori combattimento per quelle rocce, che orrore di guerra.....1 punto
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E' esattamente quello che intendevo dire. ... E aggiungo che quando ci sono soldi di mezzo (e tanti in molti casi) fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. Per essere più chiari e senza equivoci: di monete del Regno con assi spostati se uno cerca bene ce ne sono moltissime in giro, ogni collezionista del Regno mediamente avanzato (o semplicemente con l'occhio un pò più allenato) ne ha in collezione (e infatti sia io, che tu e prtgzn confermiamo di averne) non perchè valgono chissà quanto ma perchè fanno sempre simpatia e curiosità. Se le condividessimo tutti noi del forum sai quante ne verrebbero fuori... Ad esempio di monete da 2 lire e 1 lira impero con asse spostato io che dal punto di vista collezionistico sono un perfetto signor nessuno ne ho viste veramente parecchie e spesso molte ben più evidenti dei 15° indicati figuriamoci quante ne hanno viste commercianti & etc. che ne vedono migliaia di monete passare. Ma le trovi sui cataloghi? No. Tanto le lire impero non valgono nulla. Pure come curiosità quanto ci si può fare di più? 10/50 euro invece che 1/10 euro? Scommettiamo invece che se "qualcuno che conta" trova un 2 lire 1936 o 1 lira 1936 con gli assi spostati (o meglio ancora alla tedesca) il giorno dopo sta sul catalogo indicato come R5? Magicamente su un totale di 100 e passa MILIONI di pezzi da buoni da 2 lire tra 1923,1924,1925,1926 e 1927 per il catalogo esiste solo il buono spostato del 1927 (che già è R2 di suo e già di suo è già ben quotato) e quotazione nemmeno è indicata perchè addirittura R5? Dai, non ci facciamo prendere in giro: appassionati si, entusiasti come bambini pure ma scemi no... Saluti Simone1 punto
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Ciao,al posto dello 0 hanno messo la O,questo nei seriali 43 44 45 46 dal catalogo vengono valutate dallo SPL 65.00 euro STP D FDS 2D. Credo che questo dica che è interessante.1 punto
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Ciao. Mah. Sfogo comprensibile quello di Mr. Langbord. Ha perso tre gradi di giudizio, che gli sono costati - come scrive lui...e ci credo - "milioni di dollari" e si è visto sfumare l'opportunità di monetizzare le D.E. ricevute in eredità. Chiunque sarebbe "lievemente contrariato". Ma, abbiate pazienza, dopo gli esiti dei processi della magistratura U.S.A., che non mi sembra proprio un Organo "politicizzato" o succube del Governo, o "prezzolato", rimane veramente ben poco da aggiungere. Fra l'altro, se proprio vogliamo stare al gioco di Langbord, alcuni suoi "sfoghi" riportati da Petronius appaiono abbastanza contraddittori e dimostrano una molto superficiale conoscenza del diritto: Una per tutti. Ma scusate: ma che significato ha questa affermazione?: "In terzo luogo, sapevate che quando uno dei proprietari ha combattuto, il governo ha fatto un processo tanto lungo e costoso che Barnard, il proprietario, ne è uscito senza soldi, e non c'era nemmeno un processo, il caso è stato deciso su fatti prescritti?" Langbord prima dice che Barnard avrebbe "combattuto", ma che il Governo gli avrebbe imposto un processo "lungo e costoso" (da quando in qua i tempi dei processi sono stabiliti dal Governo e non dai Giudici??), riducendolo sul lastrico e che poi, alla fine, il processo non c'era neanche (ma allora di cosa sta parlando Langbord??) e che alla fine il caso è stato deciso (ma da chi? Se ha appena detto che il processo non c'è stato?) su fatti prescritti (eppure ormai dovrebbe saperlo, Langbord, avendolo imparato a sue spese, che se si trattava di un processo civile di rivendica del bene, come abbiamo visto nei processi Langbord, la prescrizione non c'entra nulla...i giudici non stanno processando le persone per la commissione di reati ma si giudica a chi debba appartenere un bene originariamente di proprietà dello Stato). Insomma. Va bene lo sfogo.....ma giustificarlo con esternazioni disarticolate ed illogiche, mi pare che non contribuisca ad attirare almeno sentimenti di solidarietà in favore dei Langbord. Piuttosto, da quello che scrive Petronius,, mi sorprende che nessuno o quasi nessuno, sul Forum U.S.A. glielo faccia notare. Per fortuna non scrive qui.... Saluti. M.1 punto
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Anche io sono di Roma, e questa città brulica di negozi di numismatica. Per farla fruttare al massimo ti consiglio di venderla a un negozio gestito da periti o esperti di numismatica come Moruzzi o il Diana. Ti sconsiglio vivamente di darla a un compro oro.1 punto
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@Giovanna Laganà E' possibile reperire una anteprima su academia.edu: https://www.academia.edu/10198526/S._Maltese_The_Mint_of_Syracuse_in_the_period_of_Signing_Masters_PREVIEW_1 punto
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Credo che un nuovo studio sarà pubblicato tra poco : Sebastiano Maltese, "The Mint of Syracuse in the period of Signing Masters"1 punto
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Giusto per inserire nella discussione anche la piastra 1805 "capelli lisci" Ecco la mia, in conservazione SPL1 punto
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Salve, colgo l'occasione per farvi vedere la mia, gradirei un vostro parere su questa moneta ,grazie.1 punto
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Si è stupenda a dir poco e.... Si vale un botto è stata battuta nel 92 a quasi 50 milioni di lire.......... ma non è in mio possesso......MAGARI... mi sa che modifico il post ...la foto è del catalogo Gigante 2015.1 punto
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E quindi aderiamo volentieri alla richiesta dei ragazzi sia di Beinasco che dell'Ospedale di donare dei Gazzettini di Quelli del Cordusio per loro, ci auguriamo che possano essere utili e piacevoli per entrambi i gruppi . Ogni tanto qualcuno mi chiede e ci chiede ma perché lo fate ? La risposta è' anche qui in questa risposta, per la divulgazione e per i giovani, per tutti ...a volte è' difficile da capire ma così è'...e Biagio per quello che fa sicuramente ci ha capito ...a Verona carichi di Gazzettini [emoji14]1 punto
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Buongiorno. Continuo l'aggiornamento delle identificazioni della mia collezione: Questa fa mm 30 di alta. Grazie per pareri. Alain.1 punto
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Cari tutt* ecco finalmente anche la locandina con il programma dell'inaugurazione un caro saluto MB1 punto
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Ha dei fondi fs, forse tra i primi coni di quell anno, non colleziono la Toscana dell 800.. ma mi sembrava in bella conservazione e di bell impatto in mano. Moneta comune. Saluti Fofo1 punto
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Il fatto di avere gli assi spostati la rende un pò più interessante. A mio parere è più una curiosità. Che poi qualcuno sia disposto a spendere qualcosa in più, sono scelte personali. Ho anch'io monete del regno con gli assi spostati, le tengo solo per un raffronto con le normali ma senza nessuna velleità di un riscontro economico.1 punto
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Aggiunto un nuovo millesimo alla mia collezione di due fiorini. 2 Fiorini 1613 (I Tipo) Carlo Emanuele I D/ CAR EM D G DVX SAB P P - busto del Duca corazzato con collare , rivolto a destra R/ Stella a 7 punte IN HOC EGO SPERABO 1613 - Scudo sabaudo con corona di 5 fioroni , sovrapposto alla croce mauriziana Argento , d.30 mm. , g. 7,20 / 5,70 , zecca di Torino Mir Savoia 645g - Simonetti 60/71 punto
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26 agosto 1917: Il Comando supremo che fino al momento aveva, specie su questo fronte, circondato di mistero l’azione, nel suo bollettino di guerra del 26 agosto, riassume brevemente la battaglia e fa nomi di località e di brigate: “Le valorose truppe - dice - della 2a Armata, gettati 14 ponti sotto il fuoco nemico, varcavano l’Isonzo nella notte sul 19 e procedevano all’attacco dell’altopiano della Bainsizza, puntando decisamente sul fronte Jelenik-Vhr, aggiravano le tre linee difensive nemiche del Semmer, del Kobilek e di Madoni, poi riunitisi contemporaneamente attaccavano le stesse linee anche di fronte e le rompevano, nonostante l’ostinatissima difesa del nemico; conseguenza dell’ardita manovra la caduta del Monte Santo.“ Le truppe dell’Armata continuano ad avanzare verso il margine orientale dell’altopiano della Bainsizza, incalzando il nemico che oppone vivacissima resistenza con forti nuclei di mitragliatrici e di artiglierie leggere. Nei combattimenti dal 19 al 23 si sono fra tutti distinti per valore ed ardire: le Brigate Livorno (Reggimenti 33° e 34°), Udine (95° e 96°), Firenze (127° e 128°), Tortona (257° e 258°), Elba (261° e 262°), il 279° Fanteria (Brigata Vicenza), la 1a e la 5a Brigata Bersaglieri (Reggimenti 6° e 12°, 4° e 21°), il 9° e il 13° Raggruppamento Bombardieri, il 2° e il 4° Battaglione Pontieri del Genio. 27-28 agosto 1917: Proseguono le azioni d'assestamento delle posizioni italiane che si rivelano assai difficili da mantenere data la totale mancanza di strade che impediscono l'arrivo di rifornimenti per le truppe e l'avanzata delle artiglierie a supporto dei fanti. A peggiorare la situazione il terreno è privo d'acque superficiali e risorse rendendo molto impegnativa la vita delle nostre truppe. Slemo, 27 agosto 1917: il Comandante della III Compagnia in un momento di relax "in prima linea in periodo d'azione". 29 agosto 1917: Il Comando Supremo italiano ordina di sospendere l'offensiva e di tentare solo un ultimo sforzo contro il blocco delle difese austriache a nord ed a est di Gorizia, ritenendone la conquista utile a favorire le operazioni della III Armata. 31 agosto 1917: L'offensiva italiana s'arresta definitivamente. L'XI battaglia è costata agli italiani circa 144.000 uomini fuori combattimento tra morti, feriti e dispersi; mentre per gli austriaci sono 85.000. Sono stati sparati circa 4 milioni di proiettili da parte dell'artiglieria italiana, e circa 2 milioni da quella austriaca che rimane con oltre il 38% dei suoi cannoni fuori uso. La consapevolezza da parte austriaca di non poter sostenere un altro urto italiano, spinge i Comandi a chiedere l'aiuto dell'alleato germanico. Caporetto è alle porte.1 punto
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