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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/18/17 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti, vorrei segnalare l'interessante mostra che si terrà presso la chiesa di San Giorgetto in Piazza Sant'Anastasia a Verona. L'inaugurazione si terrà domani 19 maggio alle ore 18.00. Allego l'invito con tutte le informazioni utili. Grazie e buona giornata Vierer Schei.pdf3 punti
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Salve a tutti, sarei curioso di conoscere la vostra opinione a proposito della conservazione e della patina di questa graziosa moneta. Capisco che con il tempo l'ossido di rame (verde) potrebbe compromettere la moneta, tuttavia in questo momento "condivide" i fondi con i riflessi di Rame Rosso, ciò ha creato questo curioso effetto "multicolore". Da queste immagini ingrandite suppongo sia in BB, in mano sembra qSPL date le sue minute dimensioni. Mi venne regalata dalla mia ragazza.3 punti
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In genere per le monete si fa riferimento al grado di rarità assegnato dai cataloghi, che a loro volta la assegnano in base al numero di esemplari conosciuti. A parità di moneta, la conservazione influisce poi sulla sua rarità... può essere che una moneta comune in bassa conservazione sia invece rarissima in alta conservazione Per la tua moneta il catalogo Gigante 2017 (il catalogo più usato per le monete decimali - e non solo), 10c 1893 Roma, coniata in 8547000 pezzi, assegna SULLA CARTA un grado di rarità "NC" Non comune, con un valore di 4€ in conservazione MB (mentre 180€ per il FDC) La realtà è che il 1893 R in bassa conservazione non se lo fila nessuno quindi sul mercato ci sono innumerevoli pezzi. Un commerciante farebbe fatica a venderla a 2€ in ciotola Per un confronto, questa la mia, presa su ebay nel 2003 per la modica somma di 25€, spedita3 punti
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Credo che in questo caso, in fase di battitura il tondello sia caduto dalla sua posizione sul conio. Riposizionato, dopo essere stato comunque coniato, con i lati invertiti ha fatto sì che fosse riconiato con le impronte del D/ dove prima c'era il R/ e con le impronte del R/ dove prima c'era il D/. Questo ha fatto sì che ora la D/ sono ben visibili la P di PVBLI e la CO di COMMO e buona parte della corona d'alloro del R/. Mentre al R/ è ben visibile il numerale del re e parte di legenda IIII . D . G. Un bel pasticcio che conferma come fosse poco attenta la coniazione in quel burrascoso periodo. Spero di essere stato chiaro.3 punti
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Buongiorno e buona domenica a tutti, sono passati tre anni dalla scomparsa del Dr. Romolo Calciati autore dell’opera di riferimento per la monetazione bronzea siciliana, il “Corpus Nummorum Siculorum”. Ho avuto il piacere e l’onore di conoscerlo, persona incredibile, medico, pittore, scultore, numismatico. Sapevo che negli ultimi anni di vita si era ritirato dalle “scene” numismatiche, ma continuava interrottamente i suoi studi e ricerche in compagnia di amici. Sapevo che proprio con un caro amico aveva iniziato un lavoro di revisione del Corpus contattando i collezionisti italiani ed esteri che avevano concesso negli anni 80 le immagini delle monete per la pubblicazione dei volumi. L’idea era quella di produrre immagini digitali a colori HD delle monete da pubblicare in un “Compendio” con lo scopo di integrare i precedenti volumi con buone immagini , ma allo stesso tempo di dare la possibilità a chi non aveva i volumi di farsi un idea della bellezza e fascino della monetazione bronzea siciliana. Purtroppo, mancando il Dr. Calciati nei primi mesi del 2014, mi chiedevo se tanto lavoro fosse andato perso e settimana scorsa, con mio grande stupore ed interesse, ho appreso (da uno dei 2 autori) che il lavoro è proseguito. Il Compendio (work in progress) con il volume 1, è stato pubblicato sul sito di Romolo Calciati. Vorrei ringraziare gli autori per l’ottimo e sicuramente faticoso lavoro svolto. Aggiungo infine che è stato senz’altro il miglior modo per ricordare il Dr. Calciati sia come uomo, sia come numismatico. http://www.calciati.org/Numismatics/Compendium/CompendiumHome.html Skuby2 punti
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Certo che 'sta moneta, autentica o falsa che sia, è proprio brutta. de solito anche quelle consunte, graffiate e rovinate c'hanno un'anima, questa invece manco quella... è inespressiva.2 punti
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Mi pare giusto fare i complimenti, anche se in ritardo, il tempo è tiranno, agli organizzatori di questa bellissima mostra, che merita davvero di essere visitata. Se passate dalle parti di Massa Marittima fateci una visitina. Oltre alle monete battute nel comune, ci sono anche le monete coniate nelle altre zecche aperte del periodo, in particolare Firenze, Siena, Pisa e Volterra. Ma soprattutto l'atto di costituzione originale della Zecca, un documento veramente molto raro e affascinante. Per ogni bacheca poi c'è un poster illustrativo di spiegazione. Ho rivisto con piacere alcuni amici e conosciuto altri abbinandoli però a nick molto famosi .2 punti
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Martin, io per la conservazione direi qBB/BB : capelli consumati, colpetti ai bordi e segni da contatto al dritto....il rovescio presenta segni nei campi e un brutto colpo sul bordo a ore 7. Per la patina....non saprei, alcune monete in rame "pulite" vengono ripatinate artificialmente e si ha questo effetto iridescente. Saluti2 punti
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Io ho supposto che il tondello fosse caduto dalla sua sede proprio per questo motivo altrimenti non si spiegherebbe l'inversione tra D/ e R/. L'unica spiegazione è che, a tondello ancora caldo, sia stato riconiato invertendo il precedente verso. Più che cialtroni oserei definirli indifferenti alla qualità della moneta coniata. Siamo in anni difficili. Altra ipotesi potrebbe essere che nella prima coniatura il risultato non sia stato soddisfacente e si sia deciso di riconiare di nuovo il tondello. Ipotesi che però, visto il risultato ottenuto (conio decentrato e segni del conio precedente) mi sentirei di escludere perchè la moneta non avrebbe passato nemmeno questo secondo controllo.2 punti
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Buongiorno Falaride, Non credo che essere "presuntuosi" sia un difetto. Personalmente l'ho sempre saputo..... Se la differenza tra te e me in materia oggettiva alla discussione crea dei problemi di inferiorità , posso anche uscire da questa discussione. Io le monete li osservo con 40 anni di esperienza, certamente anche io sono umano e posso ANCHE sbagliarmi. Ma con questo non mi sono mai permesso di offendere nessuno, né tantomeno te. È da circa un mese che non entrò nel forum (impegni famigliari) ieri entro e DAL MIO PUNTO DI VISTA , mi accorgo che in questa discussione , non si riesce a giudicare (dalle foto) se è o non è. Dico la mia con fatti e mi attacchi per presunzione. Non voglio polemizzare e ti invito a un corretto svolgimento rispettanto le opinioni degli altri. Sui precedenti (Deca e sesterzio) penso che le varie opinioni vadano rispettate , fino a prova contraria. Cordialmente Gionnysicily.2 punti
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ciao Piccola rettifica a @gionnysicily le bolle in positivo non vengono lasciate sul modello in cera dal calco in silicone, anche perché facilmente eliminabili una volta che si ha in mano la moneta in cera, ma si formano quando si cola il rivestimento in refrattario anche se miscelato sotto vuoto al momento della colatura si inglobano piccole bolle d'aria che si attaccano al modellato formando delle cavità che si riempiono di metallo fuso una volta che si inietta il metallo. Silvio2 punti
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Ciao @417sonia Luciano , comprendo e condivido il tuo disappunto per questa Italia , ma non rispondo alla tua domanda , come spero facciano altri Utenti del Forum , entreremmo in un campo che non ci compete in quanto giustamente vincolati alle regole e al codice del Forum . Una buona giornata Claudio2 punti
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Complimenti a tutti quelli del Cordusio, siete veramente pieni di entusiasmo e competenza, andate avanti così che andrete lontano! A proposito ho appena letto un interessantissimo articolo del primo numero del Gazzettino, sul "burigozzo" davvero molto interessante, adesso mi leggerò tutti gli articoli, perchè voglio ampliare le mie conoscenze numismatiche. Grazie ragazzi per tutto quello che fate!2 punti
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Fatte altre ricerche, PNYLOV è il nome greco di Reggio Calabria. Quindi tutto confermato.2 punti
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La medaglia dovrebbe commemorare una visita di Papa Giovanni Paolo II a Reggio Calabria. Nella porta della cattedrale di Reggio Calabria c'è la scritta "perilthontes katentesamen eis reghion " (costeggiando, giungemmo a Reggio). La scritta è riferita alla memoria dell'arrivo di San Paolo a Reggio (62 d.c.). Tanto avrei trovato nella mia ricerca.2 punti
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Della serie "Giudicare da foto": qui la sferetta che appariva nella O di Nero non è più visibile... Quale delle due foto è veritiera? Oltre a quanto già espresso da altri, lo stacco della figura dai campi -da quel che si vede- non pare molto compatibile con una coniazione Romana -imho.1 punto
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200 metri dalla centralissima piazza delle Erbe, sabato mostra aperta fino alle 18.00, ingresso gratuito1 punto
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Belle monete ragazzi! @Martin_Zilli la tua al bb arriva (o poco manca) e come dici tu le foto ingrandite non rendono sempre giustizia alle monetine, quella di @rocco68 però non teme manco l'ingrandimento, è appena uscita dalla zecca !!! praticamente FDC!! a fare le pulci al riccioluto Ferdinando ha solo una ciocca fuori posto. Ottime.1 punto
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Ce ne sono di vari tipi: questo che posto è quello che si avvicina di più alla tua moneta IONIA. Kolophon. Ae (Circa 330-285 BC). Diopha-, magistrate.Obv: Laureate head of Apollo right.Rev: KOΛO / ΔΙΟΦΑ. Forepart of bridled horse right.Milne 106; BMC 20.Condition: Good very fine.Weight: 2.03 g.Diameter: 12 mm.1 punto
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Nel presente autografo inedito - datato 1813 e rintracciato presso l'Archivio Storico Municipale di Napoli - il ministro dell'interno ordina al sindaco di Napoli di pagare il Rega per l'esecuzione dei coni di una medaglia celebrante il ritorno di Murat nel regno di Napoli.1 punto
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Anche a me dispiace molto, e' il mio compagno di viaggio da decenni.... Prego chi aggiorna la lista dei partecipanti al pranzo di Riaggiungere DARECTASAPERE + 1 proprio oggi sono stato contattato da un socio del circolo che mi ha chiesto di venire a Verona e che gli piacerebbe aderire anche al pranzo. Purtroppo e' un Carrarese....... Daniele1 punto
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Buongiorno, vi posto una rara e forse unica placchetta in bronzo dedicata al Professor LUIGI BRIANZI nato a Piacenza nel 1825 e morto a Milano nel 1905. Misure MM. 50 X 67, peso Gr. 116,50 opera dello scultore LUIGI SECCHI, firma in corsivo sotto collo L. SECCHI 1907, sempre al diritto in basso a sinistra S JOHNSON1 punto
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questa domanda è complessa... tieni conto che le silique di Zenone non hanno lo stesso mercato di un sesterzio di Nerone....quindi è ovvio che sia meno semplice trovarle in vendita.... ma questo non è un parametro numismatico... è un parametro di mercato...c'è una certa differenza... io non mi occupo di mercato, quindi non ho idea di quanto possa essere facile o difficile....1 punto
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A conferma di quanto detto da @ilnumismatico vi posto le foto di una piastra 1794 con dei bordi perfetti e altissimi e nello stesso tempo i rilievi centrali poco impressi.1 punto
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Ciao le bolle d'aria in positivo tendono a formarsi maggiormente in zone chiuse come nel caso delle monete nelle lettere chiuse come la O A P e via così perché quando si cola il materiale refrattario se non si sta molto attenti non si riesce a colmare bene queste piccole cavità e così si riempiono solo in parte lasciando le caratteristiche bolle sferiche, che a vedere dalla foto sembrerebbe il nostro caso. Silvio1 punto
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Grazie per il parere Fabrizio. Il tondello non é convesso, questa foto da tale sensazione per via del riflesso catturato sul minimo errore di conio locato a ore dodici del dritto .1 punto
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Aggiungo anche l'altro in mio possesso, un grosso da 6 "tardo" tipologia I.III 4 del peso di 1.4 g, inoltre più fotografo le mie monete con un semplice cellulare più mi chiedo come facciano certe case d'asta a fare foto così imbarazzanti1 punto
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Salve King John, sono a rubarle ancora un po' di spazio per postare questo denario in bronzo ( limes denarius o anima di un suberato?) con una bella scena di combattimento tra un soldato romano e un "barbaro". Il soldato romano cerca di difendere un compagno ferito che giace a terra... Rome mint. Q. Minucius Thermus M.f. 103 BC. Head of Mars left, wearing crested helmet ornamented with feather at side and ring and volutes on bowl / Roman soldier fighting Celt with sword and shield, protecting fallen comrade between. Uff. AG Denarius Crawford 319/1; Sydenham 592; Minucia 19.1 punto
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Non sarei così stretto nel giudicare una moneta della prima metà del '700 attraverso una foto. Primo perchè nonostante gli evidenti difetti tecnici (che influiscono sul valore e non sulla conservazione), possono essercene altri meno evidenti, come debolezze nei rilievi che in foto invece possono sembrare punti di usura. Secondo, dalla foto non è possibile giudicare quanto danno sulle superfici la pulizia abbia recato. Non mi pronuncio sulla conservazione quindi, perchè, con queste foto, considerando le variabili sopra indicate, la forbice di conservazione potrebbe oscillare fino ad un qSpl. Da quello che vedo, escluderei la montatura.1 punto
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Ancora un poco di lavore per voi, Borgho: Ecco questa medaglia devozionale (mm.40.d'altezza.) Grazie. Alain.1 punto
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Buona serata Questa mattina, complice il dover svolgere alcune incombenze amministrative, mi sono preso un giorno di ferie e mi sono recato in centro a Milano, cosa che, peraltro, a quell'ora non facevo da anni. Alle 9 del mattino ero all'angolo tra piazza del Duomo e via Mazzini e proprio sul marciapiedi, un uomo, una donna e un cane erano belli sdraiati e dormienti, coperti da un telo strasudicio e ad una decina di metri c'erano un uomo e un cane nella medesima situazione. Alle 9 del mattino, in mezzo ad un traffico non indifferente di gente che sciamava verso i propri posti di lavoro! Io ero alla fermata del tram dall'altro lato della strada e mentre guardavo questo abbruttimento, ho visto che alla mia destra stavano arrivando due Carabinieri in divisa di rappresentanza: stivaloni, sciabola, bandoliera e cordellina . Probabilmente andavano in piazza del Duomo o sotto la Galleria. Mi sono detto: "beh, meno male, adesso li sveglieranno e li faranno sloggiare .....". No! hanno tirato dritto e io ho preso il mio tram. Questa è la situazione, siamo ostaggi di queste persone e di altre che, quando non dormono, ci tampinano per chiederci offerte. Che siano ragazzi o adulti, poco importa; sono mendicanti, cantanti con amplificatori al seguito, zingari, suonatori, storpi (veri o presunti), giocolieri e similia, sono ovunque e girano indisturbati, perfino sui mezzi pubblici, anche all'interno della metropolitana .... Il mese scorso sono stato 4 giorni a Lisbona. In 4 giorni l'ho girata in lungo e in largo, visitando anche Cascais ed Estoril; ebbene, in 4 giorni, nessuno, dico nessuno della varia umanità sopra elencata, mi si è avvicinato per chiedermi soldi. Com'è possibile? saluti luciano1 punto
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Ulteriore bel e importante attestato, le richieste arrivano da ogni parte e a Verona saranno tanti che lo ritireranno . Anche molti ospiti non registrati leggono Lamoneta e ci contattano, la comunicazione arriva a tanti e la comunicazione conta se fatta su più tavoli. Ma indubbiamente il successo oltre ogni previsione di questo prodotto ci dice che mancava un prodotto divulgativo , e non solo, di questo tipo per tutti e che raggiunga tutti, dove non arriveremo materialmente a mano arriveremo in digitale a breve qui e su Academia.edu, certo il cartaceo e' comunque secondo me sempre il cartaceo ...e di copie ormai ne sono state consegnate a tanti ...tanti, divulgare e' anche questo ...Verona ora ci aspetta e darlo a mano vuol dire stringere anche una mano, un saluto, un contatto umano, impagabile per noi tutto questo ...1 punto
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Sono andato a controllare sul testo del Serafini, la bolla plumbea di Alessandro IV, per confrontarla con quella del lotto 701 dell'ultima asta Ranieri. Dunque il Serafini parla di soli 6 esemplari di bolle plumbee conosciute di Alessandro IV. La bolla plumbea del lotto 701 dell'asta, presenta a mio parere delle anomalie rispetto alle bolle di Alessandro IV riportate sul Serafini, queste anomalie si riscontrano nella croce ansata tra le due teste dei santi e nell'espressione del santo di destra. La croce ansata della bolla di Alessandro IV presente sul Serafini, termina prima dei globetti finali che racchiudono le figure dei santi, mentre in quella dell'asta Ranieri, la stessa nella parte terminale racchiude il globetto centrale del contorno dei santi. Mentre per quanto riguarda l'espressione del santo di destra, nell'esemplare dell'asta, questa risulta molto più allegra e spensierata, rispetto a quella presente nell'esemplare sul testo del Serafini. Se volete andare a controllare anche voi, consultate il volume I del Serafini a pag.29, mentre per le foto consultate sempre il I volume nelle appendici del volume stesso.1 punto
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Con questa fobia dei falsi non so dove andremo a finire... Vorrei poi capire come si fa a dare certezze assolute solo da una foto, quando gli esperti piu' esperti si esprimono solo dopo una visione diretta, con diversa luce e vari ingrandimenti. Che sia buona o falsa non saprei, dubito comunque che sia fusa, ma ammiro moltissimo tutti coloro i quali riescono ad esprimersi in maniera così netta per una o l'altra possibilità.1 punto
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Secondo me @dabbene dovrebbe chiedere l'assunzione in RAI come divulgatore numismatico! Immaginiamolo per un momento presidente di un sedicente canale televisivo RAI-NUM1 punto
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Buona serata Che tristezza ..... quello che spiace è che tutto ciò avviene in una città che accoglie (magari male) migliaia di turisti ogni giorno e nonostante tutto. E' scandaloso non considerare questi reperti una opportunità e valorizzarli per raccogliere denaro. D'altra parte che possiamo aspettarci dai nostri amministratori ..... e non solo romani? Come tante altre volte, basta un cartello ed hanno risolto il problema; ufficializzano lo scempio e la precarietà. Crollano muri antichi perché non c'è manutenzione? Non sia mai restaurarli, meglio mettere un bel cartello di pericolo. Si creano code infinite perché la viabilità fa schifo? Non sia mai modificare i tracciati, meglio mettere un cartello che avvisa della coda. Ci sono buche nelle strade che sembrano voragini? Non sia mai sistemarle, meglio mettere un cartello che avvisa di ridurre la velocità perché ci sono le buche. Ci sono scheletri di edifici fatiscenti? Non sia mai demolirli definitivamente, meglio mettere un cartello di pericolo. Non mi stupirei se fra un po' vedremo i cartelli che indicano la presenza - qui e la - di cinghiali, di ratti, magari anche di zingari scippatori, senzatetto e chi più ne ha, ne metta..... Che tristezza luciano1 punto
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Grazie a te invece perché il piacere e' poi nel darlo e comunicarlo, quindi più persone riusciamo a raggiungere e più l'intento originario e lo scopo per cui viene fatto trovano il loro sbocco naturale. Verona sarà il punto di arrivo di questo primo numero e poi passeremo al digitale, ma il fatto per me sorprendente e' vedere con che passione, amore e volontà da parte di molti del nostro forum sta nascendo e quasi ultimandosi questo secondo numero che io trovo più ricco e completo. Credo che se ci credi tutto diventa più facile e leggero, certo devi dare fiducia e una possibilità agli autori , ogni idea, ipotesi, riflessione, spunto merita , se l'autore lo desidera, di essere messo nero su bianco e poi divulgato, ne parleremo anche al pranzo di Verona volentieri con chi ci sarà e vorrà ...1 punto
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Bellissima presentazione di monete puniche. Complimenti ! Proprio una bella collezione. Mi permetto di aggingerne qualcuna per continuare la discussione:1 punto
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Da condividere con gli appassionati della monetazione Cartaginese, un piccolo insieme dalla mia collezione, possiamo notare differenze iconografiche della Core su conii attribuiti alla Sardegna : Core - protome equina, emissioni attribuite esclusivamente alla Sicilia (piccolo bronzo "Trittolemo") e ancora piccolo bronzo con Core - cavallino e palma (ben visibile collana su doppio filo); grande somiglianza del dritto del Trishekel zecca di Cartagine con la "ribattuta sarda" = (Piras n. 154); altre monete attribuite esclusivamente alla Sardegna = medi bronzi Core - Cavallo stante con lettera punica, Core - Toro e Core - Spighe di grano; in fine ultima moneta punica coniata in Sardegna = Potin : testa maschile diademata - toro stante con dietro spiga di grano (la leggenda vuole che al dritto sia rappresentato il Signore della Città di Cornus, Ampsicora / Amsicora, Capo della rivolta ( città confederate = Tharros, Cornus) contro l'occupazione romana in Sardegna. Il periodo storico di questo insieme va dal 300 a.c. al 216 a.c. attraversando i cambiamenti di potere nel bacino del mediterraneo tra Roma e Cartagine (1a e 2a guerra punica).1 punto
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Anche secondo me è superiore allo SPL. Si vedono pochi esemplari in cui la croce sullo scudo sabaudo è visibile, è il rilievo più alto della moneta ed il primo a sparire Bell'esemplare, complimenti!1 punto
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☺️ buongiorno a tutti....un piccolo gruzzolino da vedere,questi son sempre un indice e una rivelazione de le circulazione de le monete di l'epoqua..... erano numero di 11...le piu belle fotografate,le altre non erano che tondini lisci,di mistura e argento,lisce completamente. tra tutte queste,sola Italiana,quella dui soldi di genova. certenamente rispogliate nel 17... e circa,da un interogazione,e una verita,che le monete Italiane,circolavano sempre,quando le monete di Paoli,erano gia partite in fonderia,ritirate dal circolo numismatico del époqua....scambiate al peso con quel tipo di monete...poco dopo la sconfita di Ponbtenovu ,nel 1769 un piccolo piacere per i relievi...1 punto
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