Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/20/17 in tutte le aree
-
Sapete, sono un pò disgustato... Ero indeciso se scrivere questo intervento ma poi i il disgusto continuava anche se il tempo passava quindi meglio sfogarsi che rimuginare... Stasera ho letto una discussione su un gruppo facebook, anzi non un gruppo qualsiasi ma IL gruppo più numeroso di numismatica italiana. Quello che per numero riunisce su Facebook la maggior quantità di appassionati/collezionisti/commercianti/semplici interessati al quanto vale-checosaè insomma tutti i livelli di interesse che il monetame vario può suscitare nella persone, insomma tale e quale a come succede nel nostro forum. Mi capita a tiro una discussione come tante... Uguale a centinaia o forse migliaia di quelle che ho letto in questi anni qui sul forum. Si presenta un ragazzotto qualsiasi (però ad accompagnarlo il suo nome e cognome ben evidenza, la città dove vive e le sue foto...la sua vita insomma perché facebook lo prevede e il gruppo è anche pubblico) chiedendo informazioni su una moneta molto particolare con molto garbo e ed educazione. Iniziano gli interventi: guarda che è falsa... non saprei, le foto si vedono male mostrane di migliori...mah non saprei forse buona forse no... a me pare buona... Normale amministrazione. Il proprietario posta foto migliori in primo piano e anche foto con peso e misure... Ed ecco arrivare i post di due commercianti numismatici importanti con la loro sentenza: è falsa senza ombra di dubbio. Il branco, forte del parere dei due noti commercianti, inizia a circondare la preda... Iniziano le prese in giro. Ma ancora la situazione è tollerabile. Il ragazzotto risponde però che un esperto l'ha contattato e la vuole vedere dal vivo perché secondo lui è autentica. Il clima rimane di scherno. Passa una settimana e il ragazzo si ripresenta con una certa ironia e compiacimento dicendo che la moneta è stata venduta a Verona ad un numismatico ed era autentica e di un certo valore. La reazione dei partecipanti a questo punto si fa rabbiosa. Gli danno del bugiardo, che sta facendo una figura di merda... Lo prendono in giro per gli errori di ortografia... Vogliono i nomi dei numismatici e dei periti in questione... Interviene un altro notissimo commerciante dicendo che la storia è vera...Il ragazzo non sta mentendo. In tutta risposta viene insultato anche lui e gli viene dato del "coglione". L' ex proprietario però non demorde e non rivela il nome del perito e dell'acquirente. Evidentemente però i messaggi privati a quel punto avranno iniziato a correre tra i partecipanti e infatti magicamente si insinua in loro il "buon senso" e un approccio più soft... Fino a che uno dei commercianti inizialmente schierato per il falso fa (e bisogna dargliene merito) il suo pubblico mea culpa e dichiara che una volta esaminata dal vivo la moneta era buona e che il suo parere e di altri ha permesso così la vendita della stessa con soddisfazione anche economica del proprietario. A questo punto per il branco è il trionfo dell' IPSE DIXIT medievale... Ah se lo dicono loro sarà così eh...sì sì sicuramente... mi fido! Bene! Bravi! Bis! E il branco si scioglie. Ora alcune considerazioni. 1) L'IPSE DIXIT Aristotelico è un concetto superato già da CENTINAIA di anni che già alla mente dell'Uomo qualunque dovrebbe stonare ogni volta che viene tirato in ballo ma figuriamoci ad una mente scientifica come quella che dovrebbe essere propria di chi si avvicina oggi , 2017, ad una disciplina scientifica (o quasi) come la numismatica: dovrebbe proprio far scattare fastidio interiore e giramento di....neuroni. 2) L'effetto branco. Se già l'IPSE DIXIT non è ammissibile figuriamoci se è tollerabile quando viene strumentalizzato da più persone per fare comunella contro il povero "sfigato" che sta lì solo e "senza amici". 3) Il corto circuito virtuale/reale. Quelle stesse persone (parliamo di 40/50/60enni non ragazzini) come si comporterebbero nella vita reale intorno ad un banchetto di un commerciante o ad un circolo o ad un baretto di fronte allo stesso ragazzotto che chiede informazioni? Con la stessa arroganza? Con lo stesso linguaggio scurrile? Con lo stesso spalleggiarsi e sorriso beffardo? Non penso. Dal vivo non siamo protetti dallo schermo... Non ci sono chilometri a separare aggressori ed aggrediti. E una reazione dell'aggredito è sempre possibile, meglio non rischiare... il tizio è pure grosso, è giovane... 4) Solo alla fine della discussione un poveretto ha chiesto umilmente almeno di che moneta di trattasse...per curiosità intellettuale... Sì perché in tutto questo bordello la questione numismatica e divulgativa/informativa era passata completamente inosservata. Detto questo. Quanto è realistico il quadro della società attuale e in particolare dell'ambiente numismatico che emerge da questi gruppif Facebook ? L'ambiente numismatico è così dominato da combriccole infantili che parteggiano per questo o quello e pronte ad avventarsi e spolpare chi non è del giro? E' così pieno di gelosie e rivalità tra i vari commercianti e i vari collezionisti, tanto da sfociare spesso nella palese aggressività e in atteggiamenti di bullismo? Spero di no perché altrimenti meglio ritirarsi a fare il collezionista solitario raccontato da @dabbene Però il forum non è così. Quindi l'ambiente numismatico non è così. Qui si rispettano le regole di una civile convivenza, chi colleziona monete d'oro da 1000 euro al pezzo è pronto ad aiutare chi colleziona monetine da ciotola e viceversa il ciotolaro se può cerca di aiutare il ricco collezionista. Commercianti, studiosi, collezionisti, raccoglitori, tutti uniti nella comune passione. E anche quando gli animi si scaldano e si trascendono le due regole in croce del forum e della buona educazione ecco che ci sono moderatori, curatori etc a cercare di riportare la pace... E se proprio la pace non è gradita prego quella è la porta. Puoi anche essere la reincarnazione di tutti i numismatici esistiti ma quella è la porta. Puoi essere anche un grandissimo commerciante il moderatore ti cazzia e quella è la porta. Tutti devono rispettare tutti altrimenti quella è la porta. Senza differenze. Spero di non avervi annoiato ma ne sentivo il bisogno. Saluti Simone PS Onore al noto commerciante (e forumista ) che s'è preso del "coglione" in pubblico in quel modo dal primo tizio che capita: non so come abbia resistito dal rispondere a tono, spero che qui non succeda mai a me. Anche perché la barriera tra virtuale e reale potrebbe farsi mooooolto sottile per il malcapitato11 punti
-
Che la Lamoneta, un Network virtuale, fosse più reale di Associazioni che sono veramente reali era ed è la mia idea, oggi credo che ce ne sia stata una prova ulteriore. Un pranzo con 54 nick che si materializzano per condividere insieme la passione e l'appartenenza a questo forum è un numero veramente importante tenendo conto che il Verona autunnale è sempre il più frequentato. Verona si riconferma grande e importante meeting point della nostra numismatica, certamente per vedere e comprare monete, ma anche per confronti, nuove iniziative, saluti e col pranzo di condivisione. Abbiamo continuato anche quest'anno con la tradizione iniziata l'anno scorso del saluto col microfono all'inizio pranzo di Lamoneta. Ho ricordato oggi come sia giusto un saluto e un ringraziamento per chi ha voluto esserci per parlarsi, conoscersi, per chi ha sacrificato un quasi due ore di visione di monete per condividere. Un atto dovuto secondo me da dire e fare sempre e ricordare che in quel momento Lamoneta diventa splendida realtà. Amici, piacevoli discussioni, giovani tanti, meno giovani, esperti, meno esperti, autori, collezionisti, è la nostra numismatica che decide di sedersi insieme e non andare silenziosamente in ordine sparso ma in gruppo. I giovani non ci sono ? Oggi c'erano, c'erano, quindi la funzione di divulgazione di Lamoneta si vede anche in momenti come questi. Tante persone insieme ? Onestamente non ricordo numeri come questi insieme a pranzo nella numismatica in altri ambiti. Ma il reale di Lamoneta che già a Parma ha avuto la prova evidente è stato ribadito poi da @anto R, un giovane curatore del forum , che ha spiegato come è nato e cosa sia " Il Gazzettino di Quelli del Cordusio ", un prodotto realizzato da un gruppo che è su Lamoneta e poi lo ha distribuito a tutti i convenuti. Una distribuzione cartacea importante in questi due giorni di Verona, pranzo a parte, se il trolley è tornato quasi vuoto. @Liutprand ci ha ricordato poi un altro modo di essere reale di Lamoneta con i Quaderni di Lamoneta, quest'anno ci ha presentato il suo aggiornamento su " Bibliografia Numismatica Italiana ( secc. V - XIX ) ". Ha concluso il Prof. Rizzolli ricordando il valore divulgativo che ha oggi un mezzo come il Network Lamoneta per una numismatica aperta, per tutti. Una piacevolissima giornata che dimostra come il confronto, la conoscenza oggi sia importante e voluta, una trasversalità che c'è e si incontra...che si incontra come oggi magicamente, splendidamente e realmente in quel di Verona....grazie a tutti quelli che hanno voluto essere con noi, un abbraccio veramente di cuore, Mario11 punti
-
Come sempre bello. Verona è un appuntamento al quale, nel limite del possibile, non si può mancare. Non tanto per le monete in se stesse, ma per lo spirito di "fratellanza " che ci unisce. Condivisione di una passione che ci unisce al di là dei ceti sociali e della provenienza. Grazie a tutti per la bella giornata e un grazie particolare a chi si è preso l' impegno dell'organizzare il pranzo. Graziano6 punti
-
6 punti
-
Ciao a tutti ultimo acquisto per sostituire una moneta in bassa conservazione che avevo in collezione. Un bel 2 grani 1793 di Ferdinando di Borbone. Appena arriva, come al solito, analizzo, peso, misuro, fotografo, ingrandisco... insomma quello che facciamo tutti. Ma mi accorgo di una stranezza... la F di FERD non è una F ma è una P!!! Subito la confronto con la foto della mia e mi accorgo che anche su quella sembra una P. Ma la mia è brutta per cui non fa testo. Vado sul catalogo di lamoneta e mi accorgo che anche questa inizia per P. Non solo.... ma anche quelle del 1794 iniziano per P e non per F. Non sono riuscito a trovare un solo 2 grani di quelle date con FERD. Che ne pensate?3 punti
-
Devo proprio dire che questo è inquietante. Ci si priva con leggerezza della libertà di usare anche il contante come mezzo di pagamento, quando fra l'altro sappiamo benissimo che il futuro del crimine come anche della guerra passerà sempre più per le azioni informatiche e la paralisi dei sistemi informatici. Ho l'impressione che questi elementi vengano sottovalutati, e tutto solo per permettere a certi operatori commerciali di diminuire i costi di gestione dei pagamenti.3 punti
-
Peccato non esserci stato, ma Vi assicuro fin d'ora che ci vediamo a Novembre. Un caro saluto a tutti i partecipanti e un ci vediamo prossimamente. Fabry2 punti
-
Ecco di seguito il dopo......e devo dire che è uno spettacolo la patina che si è formata in questi anni.2 punti
-
Caro Romanus, purtroppo devo dire che era meglio lasciarla nello stato originario... adesso tutta la zona del busto/ collo e lettere vicine risulta reincisa e senza ripettare i piani e i contorni originari dei rilievi, al rovescio sono sparite 2/3 lettere... Purtroppo non è facile ripulire e restaurare i bronzi, occorre molta esperienza e fare molta pratica su pezzi insignificanti, oltre ad avere ben chiaro cosa si vuole ottenere e quali sono il limiti... Cordialmente, Enrico2 punti
-
Ciao simo88, Purtroppo il bronzo romano, in specie quello di grande modulo, ha subito nella stra-grande maggioranza dei casi degli interventi. In alcuni casi, si può parlare di restauri poco invasivi, volti a preservare la moneta. In altro, molti purtroppo, la moneta la si re-inventa. Il problema sta tutto lì. È rifatta e di antico resta solo il tondello, appunto. Lo scandalo è che questa pratica si è diffusa molto ed è stata tollerata forse per troppo tempo. Ora però la domanda per le monete non restaurate (o quasi) si sta lentamente facendo largo assieme alla consapevolezza dei collezionisti che pervicacemente restano sul bronzo antico, essenza in sé di bellezza estetica, politica, civile e storica. Ora conosci anche tu la situazione generale. Puoi decidere se comprare monete rifatte (stravolte?:) o cercare monete meno "estetiche", ma più autentiche. I più esperti integrino o mi correggano se ho detto qualche inesattezza. Ciao!2 punti
-
Da una rivista del 1951 in mio possesso, il titolo è "Come riconoscere le monete false?" ma si parla di banconote. Una banconota falsa viene definita *biglietto matto* Spero che la scansione si legga, dedicato a chi ha voglia di leggerlo, è stato interpellato un esperto cassiere di banca, sentiamo cosa consigliavano alla popolazione ben 66 anni fa Anche questo ritaglio di rivista fa parte della mia collezione di banconote.1 punto
-
Buona sera a tutti! Sconfino per un momento, da nummofilo delle zecche del Meridione d'Italia, nella sezione dedicata alla monetazione veneziana, per sottoporre alla vostra competente attenzione il mio ultimo acquisto, effettuato stamani a Veronafil. Trattasi del largo modulo argenteo della Repubblica Serenissima, tallero per il Levante, millesimo 1790, opera incisoria di Antonio Schabel. Le foto sono scattate con smartphone e luce artificiale proveniente da sinistra in alto. Gradirei conoscere il vostro parere sullo stato di conservazione. Ringrazio fin d'ora tutti gli appassionati che vorranno intervenire1 punto
-
Domani libero la Piastra 1838 e rifaccio le foto fuori dalla bustina.1 punto
-
1 punto
-
Adesso si che mi trovo. Va bene come valutazione, mi sembra molto verosimile. Naturalmente complimenti per le tue stupende monete, mi stupisci sempre di più.1 punto
-
Buonasera @Rocco68, la perizia del Sig. Manfredini della tua piastra del 1794 che conservazione dava? Così giusto per curiosità.....visto che quella del 1838 era periziata SPL questa forse arriva massimo a BB..... Ovviamente scherzo, per me, ma sottolineo, solo per me, sono due Piastre in conservazione eccezionale che in giro non si vedono così spesso e che probabilmente non hanno mai circolato, oltre a non presentare i classici "difetti di conio" ben noti a noi Napoletani. Saluti.1 punto
-
Tutto quello che è congenito del ciclo produttivo non influisce sul grado di conservazione (in pratica, la moneta nasce con quelle "menomazioni", passatemi il termine giusto per rendere l'idea), ma influisce invece sul valore economico (ovviamente, più la moneta è "perfetta", maggiore sarà la sua valutazione sul mercato). Quindi, il fdc (inteso come massimo grado conservativo) è un grado di conservazione compatibile con la presenza di difetti di coniazione, (siano essi di qualsiasi entità). Tradotto in soldoni, potrebbe anche verificarsi la situazione in cui a parità di conservazione, un esemplare sia più costoso di un altro. come avevo scritto in un'altra discussione (credo sia riguardo alla piastra del 1796), anche una moneta comunissima, può diventare di una certa "rarità" con certi requisiti, che messi assieme su di un esemplare, la rendono di scarsa (o scarsissima) reperibilità sul mercato, col conseguente valore più sostenuto della media1 punto
-
In Germania, dove sopravvive una forte diffidenza nei confronti della moneta elettronica (ne ho già parlato in un altro post, spiegandone retaggi storici e spaccature sociali) circolano regolarmente i pezzi da 1 e da 2 cent e non credo sarebbe presa tanto bene l'idea di arrotondare i prezzi1 punto
-
Medaglia devozionale e di protezione, bronzo/ottone, del XVIII sec. (dopo il 1737), possibile produzione francese?- D/ Busto di S. Vincenzo de'Paoli leggermente volto a dx, fondatore delle "Figlie della Carità" o Suore di S. Vincenzo de'Paoli, fu canonizzato da papa Clemente XII il 16 giugno 1737.- R/ S. Michele arcangelo , con spada e bilancia, in atto di colpire il demonio sotto i suoi piedi, iconografia classica, medaglia non comune. Ciao Borgho1 punto
-
Ciao @massi75rn, non capisco il perché di questa tua affermazione. A parte che il "tono" mi sembra provocatorio che male c'è se si prende spunto dalle discussioni del forum per offrire un miglior servizio ed una più congrua scelta di monete a chi poi le andrà a comperare? (Sempre ammesso e non concesso che ciò avvenga) Non voglio iniziare polemiche inutili, ma non capisco che problema ci possa essere. Tra l'altro @Tinia Numismaticami pare (da quel poco che lo conosco) sia stato sempre corretto ed abbia spiegato dettagliatamente ogni suo dubbio sulla bontà o meno delle monete. Ciao e grazie dell'eventuale spiegazione. TWF1 punto
-
buonasera, mi pare un pezzo da 2 reales. Difficile capire il periodo, il sovrano e l'officina. la seconda foto mi pare indichi un conio fratturato. Un esempio di cob coin nel link http://www.sedwickcoins.com/silver_cobs_potosi.htm attendiamo pareri...1 punto
-
Come tutti sappiamo lungo le Vie Consolari e non , che uscivano da Roma , gli antichi romani erano usi costruire le loro dimore oltre la vita ; a secondo del censo di ognuno prenotavano spesse volte gia’ in vita il luogo e il tipo di costruzione dove trascorrere l’ eternita’ , poteva essere un semplice loculo contenente le ceneri poste in un comune colombario , oppure essere depositate o tumulato per intero in un grande mausoleo edificato per se e per la propria famiglia , passando per le varie tipologie funerarie intermedie tra i due casi opposti . La ricerca archeologica dai secoli passati ad oggi ci ha restituito una infinita’ di reperti funerari dai piu’ piccoli ai piu’ grandi e , per assurdo , i piu’ piccoli sono stati quelli che ci hanno tramandato nella maggior parte dei casi anche il nome del proprietario , cosa che raramente e’ invece avvenuta per i mausolei , cioe’ quelle costruzioni funerarie enormi appartenute ad uomini che ebbero un peso importante nella storia di Roma ; questa mancanza , nella maggior parte dei casi , del nome del proprietario del mausoleo e’ pero’ facilmente spiegabile , perche’ dovuta proprio alla visibilita’ , alla grandezza e ricchezza della costruzione che dalla decadenza e caduta dell’ Impero furono oggetto di spoliazione dei marmi antichi e oggetti vari di cui erano ricchi all’ esterno e all’ interno della costruzione , distruggendo o rimodellando in tal modo le lapidi che raccoglievano e sintetizzavano tramite l’ epigrafia il nome e le carriere ricoperte dal personaggio nel corso della sua vita ; un esempio eclatante tipico e’ quello del Mausoleo di Adriano che sappiamo appartenere a questo Imperatore solo per le varie tradizioni letterali antiche , in quanto la grande lapide che descriveva l’ appartenenza della costruzione e’ scomparsa fin dall’ antichita’ , lo stesso si puo’ dire per il vicino Mausoleo di Augusto in Campo Marzio . Il risultato e’ che di questi mausolei sopravvissuti fino ad oggi intorno a Roma , non rimane altro che un rudere anonimo di forma circolare che conserva solo uno spoglio nucleo in calcestruzzo e mattoni , non identificabile se non per supposizioni . Un caso specifico che condensa quanto scritto e’ il supposto mausoleo di Lucio Fabio Cilone come risulta da questo link : http://www.romadvisor.it/mausoleo-fabio-cilone-5607 Tralasciando l’ identificazione , o meno , di questo mausoleo con il citato personaggio storico , credo opportuno avendolo nominato , di approfondire la sua vita , tramite Wikipedia , certamente molto importante essendo stato a contatto diretto con due Imperatori Severi : "Lucio Fabio Cilone (il cui nome completo era seguito da) : Settimino Catinio Aciliano Lepido Fulciniano , (il che denota una serie di discendenze paterne/materne o di adozioni . Nota personale) , è stato un Senatore e Console romano all' epoca dell' Imperatore Settimio Severo . Era originario dell' Hispania Baetica , fu comandante della Legio XVI Flavia Firma creata da Vespasiano , Proconsole della Gallia Narbonensis nel 185 , Prefetto nel 187-189 , Legato in Galazia tra il 189 e il 192 . Fu Console Suffectus nel 193 . Nel corso di questa carica , provvide alla tumulazione del corpo di Commodo nel Mausoleo di Adriano per volere di Pertinace . L' anno successivo , durante il regno di Settimio Severo di cui era suo amico intimo , Cilone combatté contro l' usurpatore Pescennio Nigro nei pressi di Perinthus . Nominato Prefetto di Roma per l' anno 203 , salvò la vita al Procuratore Macrino il futuro Imperatore , quando il suo patrono Plauziano cadde in disgrazia . L' anno successivo fu nominato Console per la seconda volta . Cilone servì anche sotto il figlio di Settimio Severo , Caracalla . Quando Caracalla decise di uccidere il fratello e co.Imperatore Geta , Cilone che aveva consigliato ad entrambi l' armonia tra fratelli (come aveva espresso anche Severo in punto di morte nel 211 a Eburacum . Nota personale) , rischio’ la vita , che gli fu volutamente risparmiata da Caracalla quando rimase unico Imperatore . A proposito di questo fatto , anche Cassio Dione tratta della vita di Cilone in un passo della Storia Romana : « Lui (Caracalla) voleva togliere la vita anche a Cilone , che era stato suo tutore e benefattore , che aveva servito come praefectus urbi sotto suo padre e che lui stesso aveva spesso chiamato "padre". I soldati che erano stati inviati a prendere Cilone dapprima saccheggiarono le sue stoviglie d' argento , i suoi abiti , il suo denaro e ogni altra sua cosa , poi lo condussero attraverso la via Sacra con il proposito di portarlo al palazzo dove gli avrebbero tolto la vita ; Cilone aveva delle basse pantofole ai piedi , giacché era nel bagno quando lo avevano arrestato , ed una corta tunica . I soldati gli lacerarono le vesti e gli sfigurarono la faccia , cosicché le persone ed altri soldati di stanza nella città , cominciarono a elevare proteste rumorose . Di conseguenza Antonino (Caracalla) , per rispetto e timore di questi , andò incontro alla pattuglia e facendo scudo a Cilone con il suo mantello da cavallo (giacché stava indossando l' uniforme militare) gridò: "Non insultate mio padre ! Non colpite il mio tutore!" . Il Tribunus Militum incaricato di trucidarlo e i soldati che componevano la pattuglia furono messi a morte , ufficialmente per aver organizzato una congiura ma in realtà perché non l' avevano ucciso . Antonino pretendeva di amare così Cilone da dichiarare : "Quelli che hanno cospirato contro Cilone , hanno cospirato contro di me" ….. » Cilone sposò Cilonia Fabia (forse una sua cugina , dato i cognomina uguali . Nota personale) Una Domus sull' Aventino gli fu data come dono da Settimio Severo (dopo aver eliminato i suoi rivali all’ Impero , Albino e Nigro . Nota personale) Questa Domus, che è rappresentata anche nella Forma Urbis Romae , si trova sotto il monastero e la Basilica di Santa Balbina sul piccolo Aventino , nei pressi degli antichi Horti Ciloniae Fabiae" Nei dintorni di Vitinia , su di Colle , dove sorge un moderno quartiere e una grande ASL , esiste una Via dedicata a Cilone che ricorda qui essere stata la sua Villa ; Vitinia e’ un quartiere di Roma posto sulla Via Ostiense poco dopo il Grande Raccordo Anulare in direzione Ostia , qui era situata la Villa di Lucio Fabio Cilone , Senatore , Console e intimo amico dell' Imperatore Settimio Severo . La presenza della Villa a Vitinia è testimoniata dal ritrovamento di una fistola acquaria di piombo che reca la scritta L.FABI.CILONIS.CV , dove CV sta per CLARISSIMUS VIR , cioe’ Senatore , oltre a scarsi reperti . Nelle vicinanze c' era anche il Ponte della Refolta , così detto dalla riserva d' acqua per le magre del pozzo di Malafede che era uno dei più splendidi Ponti romani antichi della campagna romana sulla Via Ostiense . Sembra inoltre che sotto il terreno in cui sorge l' ex deposito militare di carburanti , oggi caserma in dismissione , sempre a Vitinia , esista un' area archeologica sepolcrale , il cimitero di San Ciriaco , Vescovo di Ostia del III secolo .1 punto
-
Dici che nella tua famiglia esiste un filone collezionistico.. sai che ti dico ? Tu non collezionare! Sembra quasi che tu debba farlo per dovere.1 punto
-
Purtroppo, è doloroso sapere che le iscrizioni dedicatorie di Adriano e Sabina,nonchè quelle degli imperatori sepolti nel Mausoleo,rimasero in sede fino ad oltre la metà del 1500,quando furono staccate per fornire marmi per la Cappella Gregoriana a S.Pietro.1 punto
-
Sì, confermo che è una medaglia benedettina, bronzo/ottone, fine XVII inizio XVIII sec.- D/ S. Benedetto da Norcia, in abito monacale, volto a dx davanti al crocifisso.- R/ Croce del Santo Padre Benedetto, con all'interno le lettere iniziali della preghiera o esorcismo (non completa), sia al D/ che al R/ il contorno è formato da perline, tipologia insolita e non comune. Ciao Borgho.1 punto
-
Buongiorno Rocco, non dava nessuna classificazione. Non dimentichiamoci che oltre ad ascoltarci a volte ci leggono nel pensiero?1 punto
-
1 punto
-
D/ + PP IhOANNES ; croce. R/ + VICESIMV SEC; nel campo DVS. Zecca di Macerata, picciolo a nome di Giovanni XXII.1 punto
-
1 punto
-
Ciao a tutti. Avrei piacere di sentire il vostro parere su questo Follis di Diocleziano, acquistato nel 1999, del quale ho ahimè smarrito il certificato. Bronzo con argentatura superficiale Peso gr 10,06 Diametro circa mm 26,08 (29,29 nel punto più ampio) La Zecca dovrebbe essere quella di Cartagine Grazie in anticipo Isabella1 punto
-
Puoi mandarla anche adesso, tanto hanno già registrato il tuo ordine, e comunque sono in ritardo e credo debbano ancora valutare gli ordini supplementari.1 punto
-
salve ragazzuoli,a me sinceramente sembra un clone,riporto alcuni punti da osservare assieme.Oltretutto ci son dei punti di poca impressione del conio ad esempio sul velo alla sinistra del braccio e stessa cosa per il bastone (che sia solo il conio stanco) oppure siamo davanti a una fusione?sinceramente io alle coincidenze non ci credo1 punto
-
In UK - se si vale -le porte sono aperte per svolgere una professione ed avere una carriera. In Italia non dico non lo si possa fare ma - restando sempre nell'ambito dell'archeologia/ numismatica/ belle arti - le possibilità sono enormemente di meno e le difficoltà molto maggiori. Basti vedere i dottorandi numismatici che intendono intraprendere una carriera universitaria in Italia . E' una litania di concorsi e conseguenti precariati praticamente infinita con baronie imperanti miranti ad escludere chiunque non sia 'compliant'. I ricercatori italiani possono essere eccellenti. Fare ricerca in Italia puo' essere una delle attività piu' frustranti. Anche se sacche di eccellenza comunque ve ne sono. Davvero mllto interessante anche questa 'conversazione numismatica ' complimenti al CCNM per la sua infaticabile attività divulgativa e culturale.1 punto
-
bhe tenendo conto dell'usura dei dettagli io la classificherei come mb+ al massimo qbb stando proprio larghi di manica1 punto
-
1 punto
-
http://www.numismaticavaresina.it/etiopia/26497/etiopia-haile-selassie-1930-1974-50-matonas-1930-31-km-31.html Etiopia, Haile-Selassie (1930-1974): 50 matonas 1930/31 (KM#31)1 punto
-
Medaglia devozionale gesuita, bronzo/ottone, seconda metà del XVII sec., produzione romana.- D/ S.Ignazio di Loyola con nimbo volto a dx, con il libro della regola, fondatore della "Compagnia di Gesù".- R/ S. Luigi Gonzaga, raggiato volto a sx, in questa medaglia era ancora Beato ( fu beatificato da papa Paolo V nel 1605), medaglia non comune. Ciao Borgho1 punto
-
Interessanti le tante similituni tra le due monete: lo stesso gioco, una datazione sovrapponibile, il fatto che si tratti di due frazionali in argento e che rechino in entrambe i casi una figura femminile nell'atto di giocare con gli Astragali (e se fosse una pratica di divinazione?). Chi sa se si tratta dello stesso personaggio, magari proprio la Arne cui fa riferimento CNG, che secondo il mito avrebbe tradito la propria città (Atene) "vendendola" al re di Creta in cambio di grandi ricchezze. Mi chiedo però quale potrebbe essere il significato da attribuire alla rappresentazione di una traditrice Ateniese su monete di Tessaglia e Cilicia in quel periodo storico.1 punto
-
1 punto
-
@galaad se mia moglie scoprisse tutti i colpi di fulmine che ho avuto per alcune monete chiederebbe ol divorzio. A parte gli scherzi, puoi capirmi, quando una moneta ti prende o che sia FDC o che sia una MB c'è poco da fare. La devi prendere.❤1 punto
-
Domenico Luppino Prove, Progetti e Rarità Numismatiche della Monetazione Italiana (dal 1713 – 2002)” Vol. I - Casa Savoia (1713 – 1946) Montenegro Edizioni @uzifox1 punto
-
Con una tiratura complessiva nel corso degli anni di ben 15 milioni di pezzi coniati sembrerebbe sia stata prodotta per la circolazione, ma molto realisticamente credo che è stata coniata appositamente per essere esclusivamente tesaurizzata.1 punto
-
E' una bella moneta; certamente è collezionabile; la coniazione del 1982 é 3,029,711 esemplari, qui la quotazione: http://www.lefranc.net/monnaie,100-francs-panth-on,451.html saluti1 punto
-
1 punto
-
Questa me l'hanno data di resto ieri, ed oggi è già pronta la scansione E' la prima moneta del 2017 che ho, ma siccome non colleziono monete in euro, domani mattina saranno l'equivalente di un caffè ed un cornetto integrale. ______________ 2017 Germania Dedicata alla *Porta nigra* è una porta romana della città di Treviri, costruita in arenaria grigia tra il 180 e il 200 d.C.1 punto
-
Sto tornando ora da Verona. Questa mattina, all'apertura, c'era una discreta folla di collezionisti (numismatici, filatelici, altro) in coda all'ingresso della fiera. In generale ho visto tanta gente affollare i banchi dedicati alla numismatica: presenti i soliti nomi. Ho visto qualche moneta interessante per la tipologia che seguo ma non tantissime. Le aste rimangono il punto di riferimento, ma qualcosina sto portando a casa. Prezzi commisurati alla qualità. La mattina ho visto pochi, pochissimi amici di lamoneta. Meglio nel pomeriggio, ma pochi comunque. Il giorno dei lanonetiani rimane il sabato. Pero ho incontrato@dabbene che, dopo un caloroso saluto, mi ha omaggiato di una copia del gazzettino di Quelli del Cordusio che ho letto quasi tutto in treno durante il viaggio di ritorno. Complimenti a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa pubblicazione che ho trovato qualitativamente molto interessante. Peccato non esserci anche domani, ma impegni familiari mi hanno impedito di saltare il mitico pranzo alla Grotta azzurra.. in autunno cercherò di non mancare. Intanto un caro saluto a tutti gli amici che andranno a Verona domani..1 punto
-
Buongiorno, riprendo quanto scritto dal nostro Pietro. Il Dottor Bovi, in un estratto del Circolo Numismatico Napoletano, Anno LV - Gennaio 1971 -UNA MONETA DI MURAT, in cui descrive la meravigliosa Piastra da dodici carlini 1815, porta a conoscenza un documento riguardante la coniazione delle nuove monete d'argento. (Rif: A.S.N. Prot. Della zecca F. 33). 3 Marzo 1815 Nota dell'incisore Achille Arnaud, "Ducati 3, per aver inciso due conii, un rovescio ed un dritto per li sei carlini, nel dritto colla leggenda intorno: GIOACCHINO NAPOLEONE RE DELLE DUE SICILIE"...... In un altro incartamento intitolato: Registro di documenti e ordinativi 1815 (A.S.N. Amministrazione gen. Delle monete, F. 532) in gran parte distrutto, si legge: ......prove per le monete del 12 e 6 Carlini eseguiti nel mese di dicembre 1814. Conclude il Dott. BOVI..."Da quanto ho scritto risulta che effettivamente sono state coniate, verso la fine del 1814, monete in argento da 6 e da 12 Carlini." Di queste monete ad oggi conosciamo solo il 12 Carlini 1815, sono convinto che si sia "salvato" e giunto fino a noi anche il 6 Carlini 1815. Aspetto come tutti quel momento. Cordiali saluti, Rocco.1 punto
-
Condivido, ma il mio era solo un semplice discorso da collezionista di monete "straniere" destinate alla comune circolazione, non avrò più nuove monetine spagnole, francesi, portoghesi ecc. mentre continuerò ad avere nuove monetine della Danimarca, dell'Ungheria, della repubblica Ceka ecc. Era un preambolo per spiegare perchè non colleziono monete in euro, giusto perchè non reputo irlandesi le monetine in euro coniate in Irlanda, come non reputo greche le monetine in euro coniate in Grecia ecc. fanno parte appunto di un'unica identità, avendole in tasca quotidianamente per la spendita non le reputo straniere.1 punto
-
Si però hai scritto che un "5 lire 1901 a meno di €25.000 è una truffa". Ti invito, nuovamente, a riflettere profondamente prima di scrivere. Chiunque possegga uno scudo 1901 autentico magari in BB e abbia necessità urgente di monetizzare e la offrisse a 24.000 euro per avere la quasi certezza del realizzo in tempi rapidi sarebbe un truffatore? Facciamo attenzione per favore. Grazie1 punto
-
La ribattitura ipotizzata dal Gigante riguarderebbe solo i "palanconi" commissionati alla Ditta inglese Ralph Heaton & Sons di Birmingham, ma non certo quelli battuti dalla zecca di Napoli. Nella nota riportata dal Gigante, si presume che la ditta inglese avrebbe riutilizzato una parte delle monete da 1 penny, che la Royal Mint aveva rifiutato in quanto consegnatele con un anno di ritardo. Va detto che il penny inglese pesa 9,2 grammi mentre la moneta da 10 centesimi ne pesa 10 e ciò rende abbastanza inverosimile che il Regno d'Italia potesse accettare la fornitura di monete pesanti quasi il 10% meno della moneta ufficialmente commissionata. Inoltre, l'ipotesi della riconiazione troverebbe riscontro soltanto su due esemplari del 10 centesimi, guarda caso presenti in altrettante collezioni statunitensi. Dunque, a fronte di 1.150.000 monete da 1 penny rifiutati dalla Royal Mint e quindi, secondo questa tesi, potenzialmente"riciclabili" come palanconi, la "teoria" della riconiazione si fonderebbe sulla presenza accertata di 2 soli esemplari riconiati??!! Ogni ulteriore commento mi sembra superfluo. Tornando alla moneta della discussione, concordo con Paolino67 che si tratti di un tondello che è rimasto per lungo tempo a contatto con sostanze che lo hanno corroso e che, in un momento successivo, abbia subito un aggressivo trattamento di pulizia. Da qui la consistente riduzione di peso rispetto a quello legale che peraltro, come ha già rilevato chi ha aperto la discussione, è comunque maggiore del peso che avrebbe avuto la moneta da 1 penny. Saluti. M.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.
Il network
Hai bisogno di aiuto?
