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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/24/17 in tutte le aree
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cari amici, come avevo anticipato, in questi 5 giorni sono stato a Varsavia, Polonia, invitato dal prof. Aleksander Bursche a parlare delle silique del gruppo di Sirmium. che dire, ho avuto l'occasione di parlare ad un seminario Ph.D. in una prestigiosa università, ho parlato a esperti di grande cultura, e conosciuto persone meravigliose sotto ogni punto di vista.... ho brindato a casa di Bursche che proprio due giorni fa è diventato nonno di una bella bambina!!!! wow... incredibile nei prossimi giorni vi racconterò le cose che io ho imparato da loro... stanno lavorando e studiando: le imitazioni indiane di monete romane e il loro uso, e soprattutto hanno un enorme centro di ricerca sulla monetazione "barbarica" delle zone tra polonia e ucraina nel periodo alla fine del IV secolo... ho potuto vedere e sentire raccontare da loro cose eccezionali, giuro, mi hanno colpito e emozionato.... che grande esperienza, e che persone meravigliose.... scusate l'euforia, ma sono tornato ora dopo 2 ore di volo e 2 di auto... ho l'adrenalina del ritorno il video è già su youtube... il mio inglese non èOxford, ma i siamo capiti ciao10 punti
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Signore e signori, a grande richiesta.... ecco il link della versione digitale: https://www.academia.edu/33024611/Il_Gazzettino_di_Quelli_del_Cordusio_n._1_2017 Buona lettura! Antonio8 punti
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Volterra romana , l’ antica Velathri etrusca , fu in origine una potente citta’ etrusca posta in cima ad una collina ad oltre 500 metri di altitudine , circondata da possenti mura che la rendevano praticamente inespugnabile da parte di un esercito nemico . Intorno al 290 a.C. Volterra fu costretta a riconoscere la supremazia di Roma e da allora mantenne buoni rapporti con Roma che la considerava un avamposto militare contro i Liguri e i Celti ; nel corso della seconda guerra punica Volterra forni aiuti a Cornelio Scipione , il futuro Africano , per la sua campagna in Spagna contro Asdrubale . In epoca imperiale la Citta’ inizio’ a declinare , anche perche’ lontana dalle principali Vie di comunicazione e con la caduta dell’ Impero divenne sede di Longobardi e Franchi . Nell’ anno 1737 scavi occasionali nei terreni del Presbitero Franceschini , portarono alla scoperta della Necropoli etrusca del Portone , ricca di circa 40 urne cinerarie , alcune lavorate in Tufo , altre in Alabastro , entrambe pietre locali della zona volterrana . Il Franceschini conservava nella sua abitazione diversi reperti funerari etruschi provenienti dai suoi terreni , ma la collezione di urne piu’ ricca apparteneva al Monsignor Mario Guarnacci ; il Guarnacci comunque non prosegui’ nella carriera ecclesiastica dalla quale si allontano’ definitivamente per dedicarsi completamente alla ricerca storica archeologica del territorio di Volterra . Nel decennio 1733 , 1743 , il Guarnacci incremento’ la sua raccolta archeologica di urne funerarie trovate nel corso di campagne di scavi , oltre a questi scavi si dedico’ anche alla stesura di un’ opera erudita sugli Etruschi in generale , dal titolo : “Le origini italiche” , che racchiudeva le conoscenze dell’ epoca sugli Etruschi ; in questa epoca l’ opinione comune circa l’ origine degli Etruschi si allineava con lo storico antico Dionigi di Alicarnasso che riteneva gli Etruschi un popolo autoctono italico . Tutta la collezione antiquaria personale del Guarnacci che conservava nella sua casa , venne donata magnanimamente , come un Mecenate , al Comune di Volterra e che divenne in seguito il nucleo archeologico principale dell’ attuale Museo Etrusco Guarnacci , di Volterra , uno dei piu’ antichi Musei d’ Europa . Vero scandalo e preoccupazione dell’ epoca del XVIII secolo , fu il fatto che con l’ inizio delle campagne di scavo a Volterra , iniziarono a fiorire anche i falsari di oggetti vari etruschi , anche numismatici e di urne funerarie etrusche , riproduzioni che veramente “angosciavano” gli acquirenti di queste antichita’ in quanto difficilmente riuscivano a distinguere con sicurezza il reperto antico dall’ attuale ; questo non tanto per il rischio dell’ acquirente volterrano di comprare una riproduzione , quanto piuttosto per il pericolo di acquisto da parte di qualche acquirente straniero che venisse in tal modo gabbato nell’ acquisto con una riproduzione , arrecando cosi’ un danno di immagine all’ estero di Volterra ; questo era l’ amore e il rispetto civico verso la propria Citta' o la terra di origine , di quella eta’ . Tutte le urne raffigurate furono realizzate in pietra , Tufo o Alabastro e risalgono a quel periodo che in gergo si chiama Ellenistico , risalente al III secolo a.C. In foto una piccolissima selezione delle urne funerarie conservate nel Museo Guarnacci , in alcune foto si notano dei particolari dei bassorilievi della cassa dell’ urna e alcune scritture incise in lingua etrusca con il nome del personaggio raffigurato nel coperchio .5 punti
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Lei giudica una persona dal numero di post fatti su questo forum? Penso che purtroppo dia per scontate troppe cose. Lei nel suo post chiedeva un parere ("come vi sembra?"). Ho detto che è una bella moneta e che mi sembrava un BB/SPL forse BB+ perché personalmente do molto peso ai colpetti sul bordo e mi pareva di averne visto uno ad ore 5 del /D... Le pare il caso di denigrarmi perché FORSE la potrei ritenere BB+ sulla base di una valutazione di tipo soggettivo? La ringrazio poi che mi ricorda che le monete non sono mortadelle: lo so anche io e Le assicuro che alle bustine delle perizie do ancor meno valore rispetto a quello che da Lei. Mi pare di aver tenuto sempre dei toni molto pacati e moderati e sono sinceramente contento per Lei sia per l'acquisto sia se ritiene che la moneta sia un qSPL. Si può benissimo discutere sulla base di differenti visioni ma mantenendo sempre toni civili e mi spiace che per Lei basti così poco per trattare il prossimo con così poco rispetto. Tanto premesso, qualche giorno fa ho visto su questo forum una discussione dal titolo "bullismo numismatico" dove si parlava delle vicissitudini accadute su un gruppo facebook e dove si tessevano le lodi della radicale differenza di stile di questo forum dove "si rispettano le regole di una civile convivenza". Anche se stiamo parlando di cose molto differenti non mi pare che la sua reazione sia annoverabile nei dettami della civile convivenza. Comunque Le faccio tutti i miei migliori auguri per la sua collezione e Le auguro di trovare presto gli 8 esemplari di 20 lire che Le mancano.5 punti
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In allegato, per chi fosse interessato alcune osservazioni su due tipologie monetali emesse dal patriarca aquileiese. bertrando articolo.pdf3 punti
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Complimenti per la moneta. Meno per come svolge il ruolo di curatore. Mi sbaglio oppure ha chiesto un parere pubblicamente? Se interessano solo i pareri di determinati utenti perché aprire una discussione pubblica? Il "come vi sembra" era rivolto a tutti oppure solo a "colorochelefregano"? Un quarto di punto in meno di valutazione ed esplode lo sbeffeggio... che "piace" ad altro curatore. Complimenti per l'equilibrata ed educata reazione. La tua valutazione è certamente opinabile, come quella di chiunque, ma non mi sembra fuori dal mondo ed è in ogni caso rispettabile. Casi del genere sono rari ma possono capitare. Non ci badare, continua a leggere ed esprimere le tue opinioni senza timori. Buona serata.3 punti
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mi perdonerà il signor Moruzzi se prendo da esempio una sua moneta...e una sua foto presa dal suo sito. questa la ritengo in altissima conservazione...come vedi il colore dei fondi...il lustro....è totalmente differente. spero di aver chiarito marco3 punti
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E' tardi per dare il mio contributo? Ecco l'esemplare della mia collezione. Mi piace questa monetazione, pur non essendone un esperto. Come letto poco sopra, esiste una discussione "storica" in merito: ho capito come passerò la serata....3 punti
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Ciao. Proveniente dall'ultimo Convegno di Verona, ecco a Voi Lady Liberty in tutta la sua bellezza..... Devo dire che mentre le immagini della moneta erano già ben note e dunque la sorpresa data dalla visione dal vivo non è stata eccessiva, ciò che mi ha molto colpito e che credo abbia colpito anche gli amici lamonetiani che l'hanno già vista a Verona, è la confezione nella quale la moneta è venduta, esageratamente curata ed elaborata, da qualcuno rassomigliata a quelle degli orologi di lusso: Interessante è il libretto che narra l'evoluzione della rappresentazione della Libertà sulle monete U.S.A. nel corso dei secoli, inserito all'interno della confezione. Un'acquisto che non avevo preventivato e che solo grazie alla disponibilità e benevolenza dell'amico commerciante che me l'ha venduta (e che ne aveva solo 3 pezzi!) , ho potuto perfezionare. Che dire. Un pezzo che mi da molta soddisfazione! Saluti. M.3 punti
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Confermo quanto detto da @adolfos. In un listino a prezzi fissi il denaro picciolo è considerato raro (R).3 punti
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Grazie per i complimenti. Cerco sempre di fare del mio meglio ma per i "giovani" non sempre è semplice questo mondo, per fortuna ci sono anche persone meravigliose (alcune ringraziate nell'articolo) che ti danno la giusta carica per andare avanti! Ora ad esempio sto lavorando sui coronati di Ferdinando d'Aragona e tra la ricerca bibliografica e sui materiali (analisi non distruttive sull'argento) sono abbastanza certo di quello che dico ma mi ascolterà qualcuno, quando dirò che 70 anni fa un noto numismatico ha sbagliato?? Spero davvero che il mondo della Numismatica (parlo di chi la studia sui libri, non di chi dopo qualche mese passato su Facebook a guardare e comprare monete si fregia del titotolo di "numismatico") si apra molto di più ai giovani, altrimenti morirà! @dabbene se ci sarà Parma 3 fatemi sapere!3 punti
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certo che sentire dire che il numero di discussioni è calato nella sezione Identificazioni, mi costringe a dire qualche cosa. Sono diretto, ma senza alcuna polemica. Prima di tutto questa osservazione fatta da un utente che è iscritto dal 2013 ed ha 107 interventi in tutto, lascia un poco perplesso, aggiungo inoltre che di questi 107 interventi, la maggior parte sono richieste di identificazioni, pertanto è chiaro che se tutti avessero questi "tempi" non ci si potrebbe aspettare che il forum cresca, perlomeno come interventi. Comunque se le richieste di @turbato non sono ancora state risolte , certamente non è per cattiva volontà, ma forse richiedono maggiori ricerche e come ben sapete, non siamo motori di ricerca, e il tempo lo si deve trovare nel tempo libero. Devo dire pero' che come diretto interessato, sentire questo, mi è dispiaciuto, in quanto mi sento chiamato in causa . Porto a conoscenza che di interventi dal .2010 ne ho circa 19500 e quasi tutti dedicati ad identificare monete, pertanto da questo punto di vista mi sento ampiamente a posto con la coscienza . Forse un periodo di stanca, è vero, esiste anche in questa sezione forse perchè purtroppo ha visto peggiorare la tipologia di utenti , molti usano il "mordi e fuggi" chiedendo molte volte in modo sgarbato e arrogante e il piu' delle volte , ottenuta la risposta non rivolgono nemmeno un cenno di ringraziamento Questo certamente non incentiva chi con buona volontà si presterebbe ad aiutarli..3 punti
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Buonasera al forum, mi sono da poco affacciato al mondo borbonico e come sempre vi chiedo un parere sulla conservazione di questa moneta da 10 tornesi da poco acquistata. Devo dire che da una bella soddisfazione tra le mani. ☺ Poi vi vorrei far visionare un altro 10 tornesi che mi sembra davvero in gran conservazione, mi è stato proposto ad un prezzo molto interessante. Un cordiale saluto. Diego2 punti
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Ciao a tutti, nell'ambito dello studio della monetazione di Filippo IV°, vi posto uno dei due nuovi arrivi... un 3 cavalli... Diamo qualche notizia..Classificato sul Mir n. 274 Raro.. Al Diritto abbiamo la Legenda : PHILIPP IIII D G R Busto radiato volto a destra..dietro M /C al Rovescio: Acciarino con pietra focaia e fiamme con legenda ANTE FERIT 1626 ( Ferisce prima, prime parole del motto dell'ordine del Toson d'oro ANTE FERIT QUAM FLAMMA MICET ( ferisce prima che la fiamma sprizzi)). L'acciarino con pietra focaia sono simboli di virtù Perseguitata, la perseveranza ed il travaglio attraverso il quale l'animo si eleva. Riguardo il periodo di coniazione, Bovi ci riferisce che il giorno 6 marzo 1626 Michele Cavo e Giovanni Donato Turbolo furono reintegrati nelle loro rispettive cariche e si impegnarono ad introdurre nel Regno 800.00 ducati d'argento per zeccarli. Mastro di zecca : Michele Cavo che sigla con M/C Vi erano, poi, quale Maestro di Prova: Costantino di Costanzo; Mastro di conio: Giovanni Antonio Consolo; Comprobatore Nardo Di Palma Guardaprove Fabrizio Fazali Credenziero Maggiore : Giovanni Donato Turbolo Credenziero della Sayola: Tommaso Scarano pagato, per quest'ufficio, 500 ducati ; ed infine, Mastro di banca: Francesco Pacifico. Anche una monetina di rame ha una sua storia.. Saluti Eliodoro2 punti
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Salve ,anche io amo le monete di rame vissute dal popolo. Vi mostro la mia, secondo voi e' una 1626? Saluti.2 punti
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Salve Brios, Ferdinando I dei Medici fece istaurare a Pisa una zecca per battere monete diverse da quelle di Firenze, per il levante, nel 1595 infatti nasce il tallero di Pisa sotto il suo potere. Ferdinando I si imparentò con i Lorena, sposò Cristina per prestigio e anche per il suo ingente patrimonio. Così abbandono la porpora cardinalizia presente nelle monete, piastre da te postate per sposarsi con lei, così nel 1589 l iconografia cambiò al diritto e anche al rovescio.. Adesso per quanto riguarda la coniazione delle monete in argento Francesco aveva fatto portare l ivenzione di un Tedesco a Firenze nella Zecca vecchia per la coniazione a forza d acqua, risultavano più pulite e lucide. (Ma non prive di difetti) Io ad esempio ho una piastta di Francesco con una stiratura di metallo, ma ve ne sono anche altre con altri difetti. Ad esempio da quando Ferdinado si sposò le forniture di argento sembrano provenire dai Lorena. Parlando con amici sembra che fosse abitudine mescolaril marmo di Carrara con la lega d argento, tagliandola quindi. Su altre diciture numismatiche viene descritto anche come "aria nel metallo" "soffiature" sembrano screpolature dovute alla non purezza dell argento. Saluti fofo2 punti
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secondo me dovrebbe essere una moneta appartenente a questa tipologia, date le condizioni non sò dirti se sia esattamente la stessa, aspetta pareri più esperti _RIC 716 Hadrian AE As. HADRIANVS AVGVSTVS, bare head right / COS III P P S-C, Roma standing right, foot on helmet, holding reversed spear and cornucopiae. RIC II, 716.2 punti
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Concordo su tutto, tranne il fatto che se uno non è interessato alla numismatica, e trova una moneta , senza interessarle la storia, conservazione, lato artistico, metallurgico ecc....... non dovremmo subito pensare "tutto il male" possibile , semplicemente non è interessato. Cosa faremmo Noi Lamonetaniani , se trovassimo o eredassimo una collezione di pizzi e merletti ...per dare un esempio2 punti
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Le pare il modo di rispondere? Non le ho mica detto che è una moneta da buttare via. Dalle foto mi è parso che ad ore 5 del /D ci fosse un colpetto sul bordo (cosa che mi infastidirebbe molto), ma se il colpetto non c'è ed è soltanto un difetto di conio non posso che essere contento della cosa. Se poi legge quanto avevo scritto, ho affermato che in presenza di un difetto di conio non avrei nemmeno il minimo dubbio nel confermare la quotazione data da Ranieri (in qualsiasi caso confermabile visto che avevo già premesso che il BB/SPL mi sembrava una valutazione equilibrata, anche se il colpetto fosse presente). Se poi Lei ha scritto sul forum chiedendo un parere sulla conservazione (quando comunque Ranieri aveva già giudicato la moneta tenendola tra le mani) solo ed esclusivamente per sentirsi dire che la moneta era assolutamente meglio di quanto era stato dichiarato poteva già premetterlo all'inizio del post. Comunque se vuole più soddisfazioni sono sicuro che qualche perito che Le perizia la moneta in SPL pieno o mSPL lo trova, non Le serve nemmeno girare molto.2 punti
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Buonasera, provo a proporre una classificazione alternativa: grosso del periodo 1318-1325. L’immagine seguente è tratta dal MIR Toscana zecche minori. Il segno di zecca potrebbe essere il numero 11: Il peso della moneta è al di fuori dell’intervallo riportato nel MIR, ma si trovano anche esemplari con peso minore di 1.41 g. Ad esempio: Un caro saluto, Valerio2 punti
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Al fatto che le lettere nei coni venivano impresse tramite punzoni...e quando si deterioravano (i coni) e venivano ritoccati, le lettere venivano riprese sempre con dei punzoni...una minor cura nell'effettuare questa operazione lasciava questo effetto2 punti
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Ciao E' difficile indicare con sicurezza un grado di rarità per le monete di Perugia anche in considerazione che l'unica (?) monografia moderna sull'argomento è quella di Finetti dove le rarità non sono determinate. A mio avviso, se la tua classificazione è esatta (Finetti 31), la moneta dovrebbe essere rara. Vediamo se qualche collezionista interviene. Cordiali saluti2 punti
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@dareios it https://www.academia.edu/33024611/Il_Gazzettino_di_Quelli_del_Cordusio_n._1_2017 Buona lettura Un caro saluto, Antonio2 punti
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Spero di non dare fastidio al quieto vivere del forum se apro discussioni su cose magari banali, ma sono alle prime armi. Ma grazie a voi la mia passione ha subito avuto un salto di qualità con la conoscenza delle basi, infatti sono corso subito ad acquistare bustine con oblò e valigetta. Inoltre questo è l'unico forum, veramente l'unico, in cui sono state affrontate tematiche numismatiche a sfondo biblico senza che qualcuno bollasse la religione come stupida e insulsa ma soffermandosi solo sull'aspetto numismatico: Questo, per un cattolico praticante come me, fa onore al forum!2 punti
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Ciao diez, mi compiaccio per l'approccio a questo splendido periodo, vedrai sarai immerso da sensazioni magnifiche, questa monetazione in quanto ad appagamenti non è seconda a nessuna. Il contesto storico, straordinario per avvenimenti e mecenatismo, offre agli appassionati una quantità di tipologie innumerevoli. Come inizio niente male, se poi riesci ad accaparrarti il 10 Tornesi di Francesco I, sei già in pole.. Eros2 punti
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Pietro.....personalmente, come ho scritto al post precedente....la considero Piastra a se' avendo il busto di Ferdinando completamente differente dalle successive coniazioni, ed essendo il primo anno per questa tipologia........per me è una prova. Questo è il 1816 con punto prima e dopo il millesimo2 punti
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Non so chi siano i commercianti che hanno dato vita al progetto Apollo ma, giusto per stare in tema, direi "Houston abbiamo un problema" se sosteniamo che i meriti di questo convegno siano di qualcun altro che non sia la Nip. Onore al merito invece a persone del calibro di Luca Alagna (ex segretario ed ora vice presidente) e Umberto Moruzzi (consigliere) che hanno dato l'anima per questo Convegno, ma anche a Franco Sardi ed all'avvocato Pasquinelli, "punte di diamante" della nostra Associazione ed a tuti i soci che ci hanno appoggiato, anche con la loro presenza al Senato. Il risultato è arrivato grazie anche all'appoggio del Colap (ricordo che si tratta di un "sindacato" di associazioni che "pesano" per il 7% del Pil) diamo a Cesare quel che è di Cesare. poi i risultati, se mai vi saranno, li vedremo nel tempo, ma noi ce la stiamo mettendo tutta. Come ricordava numa non si ricorda un progetto simile negli ultimi 10 anni (forse neanche 20, direi io) poter parlare delle nostre problematiche in una sala del Senato non credo sia un risultato da poco. Avere tra i relatori un Senatore ed un Deputato ancor di più. Certo, la formica dà il calcio che può, ama dire un amico.....vediamo se l'elefante sente il nostro calcio o se fa finta di niente. Quanto all'emendamento Marcucci posso dire che ha ricevuto il nostro appoggio, perchè piuttosto che niente è meglio piuttosto, dice un antico adagio, ma la Nip non si accontenta di questo traguardo e continua la propria corsa parallelamente all'emendamento di cui sopra, perchè anche gli appassionati ed i commercianti di monete antiche non vengano abbandonati a sè stessi in questo delicato momento2 punti
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Contraffazione Parpagliola Carlo Emanuele I - Zecca di Castiglione dello Stiviere1 punto
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Recente acquisto veronese. 18 pence 1811, conservazione sullo SPL scarso e bella patina. Forse è stata lucidata. Che ne pensate ? Grazie, saluti.1 punto
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Verona sabato 20 Maggio, 9,30, lascio momentaneamente il Convegno, dopo un venerdì pieno, vado ad incontrare il mio omonimo veronese! Sì, perché ognuno di noi ha un omonimo nel mondo. L'incontro è nella sede di Radio Verona, presso il giornale l'Arena, lui è giornalista. Ha deciso di farmi un'intervista, entriamo nello studio, per me è il battesimo della radio, mai fatte interviste, ma mi sento a mio agio! Si inizia, se avete voglia e tempo potete ascoltarla, allego lo streaming, 20 minuti piacevolissimi, con due persone squisite, lui, Claudio ed il giovane figlio Jacopo, il tempo vola, una vita in 20 minuti! La domanda finale: ma siamo parenti? Con Claudio fisicamente ci assomigliamo, tornando indietro nel tempo potrebbe esserci un collegamento tra il suo ramo perugino ed il mio toscano? Mah! Chissà! Buon ascolto!! MY GENERATION - MERCOLEDI 31.05.17 Parte 2 - CLAUDIO CAPITINI.mp31 punto
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In tal caso come non detto, e meglio per te perché il grosso da 6 denari è una moneta molto rara. Allego per completezza la pagina del MIR1 punto
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Chiedo scusa, Michele, avevo frainteso il tuo post. Il mio era teso unicamente a discutere la paternità del (nostro) lavoro pubblicizzato in questo thread; non voglio certo appropriarmi dei meriti altrui e se ho dato questa impressione chiedo (nuovamente) scusa. La NIP non è fra i firmatari del Progetto Apollo.1 punto
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Dopo il bronzo e L'argento inserita in collezione la medaglia in oro Croce Rossa Italiana. Gettone / Medaglia 1915 (IV emissione) in oro e smalti, incastonata in cornice in oro e smalti. Peso complessivo 19,3 gr. circa.1 punto
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E' poi quello che scrivo su questo numero di Monete Antiche ribadito nell'editoriale dello splendido Antonio Morello ( ce ne vorrebbe qualcuno in più nella nostra Numismatica di Morello ...) @Blackgish ti prendo in parola veramente si deve riflettere con @incuso, @MatteoBarbieri, @Reficul, certamente l'onere di una manifestazione come Parma e' decisamente gravosa nel contempo molti anche a Verona ci incitano a continuare e perseverare, poi qualcuno deve anche fare fatti e non solo parole ...sui giovani e il futuro ...se diranno si, e se non mi succede nulla, si sarà ...magari con un accorgimento in più ....1 punto
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Dalle foto non è mai semplice andare a valutare la conservazione di una moneta. Quello che mi era parso un leggero colpetto potrebbe benissimo essere come dici un problema di coniazione. In quel caso confermerei senza dubbi il BB/SPL dato da Ranieri (su cui non intendevo mettere in dubbio la scrupolosità) che comunque avevo già definito come valutazione "equilibrata". Per quanto riguarda i rilievi del dritto non sono molto d'accordo sull'ipotesi delle debolezze di conio...capelli, guancia, zigomo, sopracciglio e orecchio mi paiono evidentemente consumati. Per quanto riguarda la tipologia ritengo sia notoria la difficoltà di trovare questa moneta in alta conservazione, ma negli esemplari ritrovati non circolati del 1849 GE non mi pare che vi siano particolari debolezze di conio tali da giustificare problemi nei rilievi per questa tipologia (gravata invece da difetti di conio sui bordi).1 punto
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Non mi dilungherò troppo perchè rischio facilmente di andare OT, ma consiglierei a tutti di stare alla larga da facebook e simili, che siate mumismatici o meno. Non solo i social network tendono a diventare un ricettacolo di pazzi, di sfoghi incivili e di bullismo ma stanno anche diventando rapidamente un ottimo mezzo per la ricerca delle tendenze e le debolezze della "massa", di conseguenza anche un efficiente mezzo per manipolarla. La cosa non è da sottovalutare, perchè sempre di più sono i dati che vari soggetti (soprattutto le società di marketing, non solo quello commerciale ma anche quello "politico") possono sfruttare dopo che glieli abbiamo gentilmente forniti autoschedandoci su obbrobri come facebook e usandoli assiduamente. Il campo è così promettente che ormai cominciano a buttarcisi addirittura le industrie militari, ad esempio ideando programmi come il Raytheon RIOT. D'accordo che i problemi non nascono su Internet ma nella società, però i social network stanno dando un grande aiuto a peggiorare le cose.1 punto
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Ogni medaglia premio è unica... che sia in MB o FDC ....1 punto
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Spulciando nel forum ho visto che potrebbe trattarsi di una raccolta intitolata "La storia della lira", una porcheria immonda. Provvedo subito ad usarla come fermaporta. Grazie.1 punto
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DE GREGE EPICURI No, scusate: falso d'epoca è una falsificazione (privata e fraudolenta) della STESSA epoca della moneta. Imitazione (opp. "monete imitative") è una coniazione che invece non vuole ingannare nessuno; è prodotta da un'autorità ufficiale, o comunque accettata/tollerata dall'autorità ufficiale. Prende come modello una tipologia monetaria dello stesso stato o di uno stato diverso; ci sono differenze a volte leggere, a volte molto marcate. Le imitative sono prodotte spesso per scarsità di moneta circolante. Esempi di imitative: quelle dei Tetrici emesse nel Regno delle Gallie; quelle di Claudio 2°, emesse in Gallia, forse in Britannia, probabilmente in Italia Settentrionale. Imitative celto-galliche di denari romani. Imitative celto-danubiane delle tetradramme macedoni. Imitazioni dei bronzetti di Costantino, prodotte in Europa Centrale. Sui "denari del Limes" c'è una lunghissima discussione ("Denario di bronzo") che puoi trovare cliccando questo titolo. Il termine "barbarico" è sconsigliabile.1 punto
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il 5 paisa in alluminio è del VS 2028 - २०२८ - nostro 1971 la rupia è del VS 2035 - २०३५ - nostro 1978 il baht tailandese è del BE 2505 - ๒๕๐๕ - nostro 19621 punto
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Certo che se vi comprate anche la moneta della Juventus stiamo messi bene....non vi bastano maglie bandiere tazze ciabatte cuscini ecc ecc....io adoro il calcio ma addirittura commemorarlo su moneta....il calcio è già dappertutto non la comprerei mai.1 punto
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Io sinceramente vedo i forum in generale molto più controllati e controllabili e non sono assolutamente d'accordo sul concetto di evoluzione di Facebook. Il problema non è lo strumento informatico, il problema è la società in cui viviamo. Questo porta a situazioni fuori controllo in luoghi non "moderati", omicidi in diretta, ricettazione, propaganda terroristica, effetto branco e altre oscenità.... Attività di questo tipo non potranno mai attecchire in un forum come il nostro. Poi c'è l'aspetto non trascurabile legato alla sicurezza, non poche volte sono stato contattato da utenti visitati da ladri dopo aver postato foto di monete importanti su Facebook. I ladri sempre più spesso usano i social per individuare prede ed agire a colpo sicuro. Tra le informazioni che spesso vengono fornite nei social network ci sono: l’indirizzo dove abitiamo, le cose che possediamo (monete, computer, automobili..) e soprattutto i giorni in cui saremo fuori casa magari per una rilassante vacanza. È di fondamentale importanza quindi fare attenzione a non condividere pubblicamente determinate informazioni sui social network o almeno farlo avendo cura di selezionare le giuste impostazioni della privacy, cosa che non fa praticamente nessuno. In uno studio recente si evince che 3 ladri su 4 si avvalgono dei social (in particolare Facebook) per identificare le potenziali vittime. Ora non serve dire che chi colleziona monete dovrebbe evitare di lasciare indirizzo di casa e nome e cognome in chiaro. Ognuno fa come vuole, ma Insomma social e forum sono fortunatamente cose molto diverse. Buona Domenica.1 punto
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mi pare di leggere 729 (?) 1729 - quindi dovrebbe essere Philippus V per Potosi Bolivia1 punto
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Infatti in Germania i più non vogliono privarsi delle monetine. Forse anche per una "forma mentis" improntata alla precisione in tutte le cose, per cui gli "arrotondamenti" di qualsiasi tipo non sono ben visti. E penso che anche in Austria la si pensi pressoché allo stesso modo. Per quanto riguarda l'altra faccenda di cui si è parlato, ossia la crescente propensione in molti Paesi (ad esempio in Olanda) a fare ricorso ai pagamenti elettronici in maniera sempre più massiccia, in effetti anch'io ho delle preoccupazioni. Personalmente, preferisco sempre utilizzare i contanti, tranne nei casi in cui è indispensabile utilizzare altre forme di pagamento (ad esempio quando devo pagarmi un volo low-cost, ed allora utilizzo una carta prepagata, o quando le caratteristiche di una transazione rendono necessario effettuare un bonifico). Ma è evidente che si va sempre più in quella direzione. Tuttavia in Italia ci sono da sempre forti resistenze in tal senso, per motivi particolari (in molti settori, nel nostro Paese l'economia "sommersa" ha un ruolo non trascurabile, e chi opera "in nero" non è certo propenso ad utilizzare bancomat, carte di credito e bonifici) (altrove, pur di estirpare il "nero" si è invece disposti a legalizzare quasi qualsiasi cosa, e mi risulta che nei bordelli legalizzati di certi Paesi europei si può pagare perfino con carta di credito o bancomat).1 punto
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Ma io mi son ben guardato dal dire che la situazione migliorera' dall'indomani del convegno. I dubbi restano e anzi potrebbeto anche aumentare vista l'incrudimento della normativa. Ho solo cercato di far notare che c' e' un certo movimento che si sta formando dove operatori, consulenti , politici , divulgatori sono assieme per fare delle proposte di miglioramento e soprattutto portare in evidenza questo tema . Non ricordo che dieci anni fa si organizzasse ro confronti di questo tipo con questi attori eppure la problematica ( e i regolamenti ) erano assolutamente gli stessi...1 punto
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Buona sera a tutti e complimenti a @El ChupacabraChupacabra. Segnalo che anche la legenda in rilievo del taglio della prova 57 differisce da quella adottata dal 58 in avanti per le monete destinate a circolare. Inoltre, nonostante che al R vi sia la firma del Maestro Guido Veroi, più di qualcuno è dell'opinione che anche il R sia stato ideato dal Maestro Giampaoli, venendo solo mutuato pedissequamente da Veroi... questa tesi è approfondita e documentata adeguatamente da Umberto Moruzzi in un saggio pubblicato qualche anno fa su Panorama Numismatico....1 punto
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Ciao a tutti, non colleziono veneziane ma papali, ma son veneto anca mi e quindi mi sento chiamato in causa! Io posto un classico dei classici, che a mio avviso deve entrare in classifica: VENEZIA Lodovico Manin (1789-1797) Multiplo da 10 Zecchini – Pa. 8 AU (g 34,93) RR Esemplare di eccezionale qualità con i fondi integri e la lucentezza originale. La quasi totalità degli esemplari si trova con foro otturato o proveniente da montatura poiché venivano indossati come gioiello avendo al R/ la figura del Redentore. Ex asta Nomisma 50, lotto 225: realizzo 46.000 euro (diritti esclusi)1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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