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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/27/17 in tutte le aree
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Sapete, sono un pò disgustato... Ero indeciso se scrivere questo intervento ma poi i il disgusto continuava anche se il tempo passava quindi meglio sfogarsi che rimuginare... Stasera ho letto una discussione su un gruppo facebook, anzi non un gruppo qualsiasi ma IL gruppo più numeroso di numismatica italiana. Quello che per numero riunisce su Facebook la maggior quantità di appassionati/collezionisti/commercianti/semplici interessati al quanto vale-checosaè insomma tutti i livelli di interesse che il monetame vario può suscitare nella persone, insomma tale e quale a come succede nel nostro forum. Mi capita a tiro una discussione come tante... Uguale a centinaia o forse migliaia di quelle che ho letto in questi anni qui sul forum. Si presenta un ragazzotto qualsiasi (però ad accompagnarlo il suo nome e cognome ben evidenza, la città dove vive e le sue foto...la sua vita insomma perché facebook lo prevede e il gruppo è anche pubblico) chiedendo informazioni su una moneta molto particolare con molto garbo e ed educazione. Iniziano gli interventi: guarda che è falsa... non saprei, le foto si vedono male mostrane di migliori...mah non saprei forse buona forse no... a me pare buona... Normale amministrazione. Il proprietario posta foto migliori in primo piano e anche foto con peso e misure... Ed ecco arrivare i post di due commercianti numismatici importanti con la loro sentenza: è falsa senza ombra di dubbio. Il branco, forte del parere dei due noti commercianti, inizia a circondare la preda... Iniziano le prese in giro. Ma ancora la situazione è tollerabile. Il ragazzotto risponde però che un esperto l'ha contattato e la vuole vedere dal vivo perché secondo lui è autentica. Il clima rimane di scherno. Passa una settimana e il ragazzo si ripresenta con una certa ironia e compiacimento dicendo che la moneta è stata venduta a Verona ad un numismatico ed era autentica e di un certo valore. La reazione dei partecipanti a questo punto si fa rabbiosa. Gli danno del bugiardo, che sta facendo una figura di merda... Lo prendono in giro per gli errori di ortografia... Vogliono i nomi dei numismatici e dei periti in questione... Interviene un altro notissimo commerciante dicendo che la storia è vera...Il ragazzo non sta mentendo. In tutta risposta viene insultato anche lui e gli viene dato del "coglione". L' ex proprietario però non demorde e non rivela il nome del perito e dell'acquirente. Evidentemente però i messaggi privati a quel punto avranno iniziato a correre tra i partecipanti e infatti magicamente si insinua in loro il "buon senso" e un approccio più soft... Fino a che uno dei commercianti inizialmente schierato per il falso fa (e bisogna dargliene merito) il suo pubblico mea culpa e dichiara che una volta esaminata dal vivo la moneta era buona e che il suo parere e di altri ha permesso così la vendita della stessa con soddisfazione anche economica del proprietario. A questo punto per il branco è il trionfo dell' IPSE DIXIT medievale... Ah se lo dicono loro sarà così eh...sì sì sicuramente... mi fido! Bene! Bravi! Bis! E il branco si scioglie. Ora alcune considerazioni. 1) L'IPSE DIXIT Aristotelico è un concetto superato già da CENTINAIA di anni che già alla mente dell'Uomo qualunque dovrebbe stonare ogni volta che viene tirato in ballo ma figuriamoci ad una mente scientifica come quella che dovrebbe essere propria di chi si avvicina oggi , 2017, ad una disciplina scientifica (o quasi) come la numismatica: dovrebbe proprio far scattare fastidio interiore e giramento di....neuroni. 2) L'effetto branco. Se già l'IPSE DIXIT non è ammissibile figuriamoci se è tollerabile quando viene strumentalizzato da più persone per fare comunella contro il povero "sfigato" che sta lì solo e "senza amici". 3) Il corto circuito virtuale/reale. Quelle stesse persone (parliamo di 40/50/60enni non ragazzini) come si comporterebbero nella vita reale intorno ad un banchetto di un commerciante o ad un circolo o ad un baretto di fronte allo stesso ragazzotto che chiede informazioni? Con la stessa arroganza? Con lo stesso linguaggio scurrile? Con lo stesso spalleggiarsi e sorriso beffardo? Non penso. Dal vivo non siamo protetti dallo schermo... Non ci sono chilometri a separare aggressori ed aggrediti. E una reazione dell'aggredito è sempre possibile, meglio non rischiare... il tizio è pure grosso, è giovane... 4) Solo alla fine della discussione un poveretto ha chiesto umilmente almeno di che moneta di trattasse...per curiosità intellettuale... Sì perché in tutto questo bordello la questione numismatica e divulgativa/informativa era passata completamente inosservata. Detto questo. Quanto è realistico il quadro della società attuale e in particolare dell'ambiente numismatico che emerge da questi gruppif Facebook ? L'ambiente numismatico è così dominato da combriccole infantili che parteggiano per questo o quello e pronte ad avventarsi e spolpare chi non è del giro? E' così pieno di gelosie e rivalità tra i vari commercianti e i vari collezionisti, tanto da sfociare spesso nella palese aggressività e in atteggiamenti di bullismo? Spero di no perché altrimenti meglio ritirarsi a fare il collezionista solitario raccontato da @dabbene Però il forum non è così. Quindi l'ambiente numismatico non è così. Qui si rispettano le regole di una civile convivenza, chi colleziona monete d'oro da 1000 euro al pezzo è pronto ad aiutare chi colleziona monetine da ciotola e viceversa il ciotolaro se può cerca di aiutare il ricco collezionista. Commercianti, studiosi, collezionisti, raccoglitori, tutti uniti nella comune passione. E anche quando gli animi si scaldano e si trascendono le due regole in croce del forum e della buona educazione ecco che ci sono moderatori, curatori etc a cercare di riportare la pace... E se proprio la pace non è gradita prego quella è la porta. Puoi anche essere la reincarnazione di tutti i numismatici esistiti ma quella è la porta. Puoi essere anche un grandissimo commerciante il moderatore ti cazzia e quella è la porta. Tutti devono rispettare tutti altrimenti quella è la porta. Senza differenze. Spero di non avervi annoiato ma ne sentivo il bisogno. Saluti Simone PS Onore al noto commerciante (e forumista ) che s'è preso del "coglione" in pubblico in quel modo dal primo tizio che capita: non so come abbia resistito dal rispondere a tono, spero che qui non succeda mai a me. Anche perché la barriera tra virtuale e reale potrebbe farsi mooooolto sottile per il malcapitato4 punti
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Recente acquisto veronese. 18 pence 1811, conservazione sullo SPL scarso e bella patina. Forse è stata lucidata. Che ne pensate ? Grazie, saluti.2 punti
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Proseguendo nella ricerca segnalo The Barbaric Tremissis in Spain and Southern France - Anastasius to Leovigild - TOMASINI 1964 notate la moneta 126 se al retro abbiamo alcune differenze, la lettera a destra per esempio , oppure la N al posto della M in COMOB, con il "nostro " coMob fatto quasi da due lambda, vi prego di notare il dritto incredibilmente simile sia per la foto, benché povera di qualità, sia per la legenda riportata che finisce con PP (forse frainteso da un reale PA come si vede nella moneta di @simo88 la Tomasini 1964 al dritto è a mio avviso molto, molto vicina prosegue la ricerca2 punti
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Ricevutala ho avuto la gradita sorpresa di verificare che la legenda al diritto è IMP CONSTANTINVS P F AVG e quindi il RIC corretto è il 279 che è riportato RR sul RIC e la rarità è confermata nel Clooke/Toone dall’assenza negli hoard di riferimento. A dispetto della zona di corrosione a rovescio (molto più evidente nelle immagini che non in mano, infatti si distingue senza problemi anche il drappo che scende dal braccio sinistro di Sol) la moneta ha un buon impatto visivo e una discreta patina nera. Come confronto ho trovato questo: e un’indicazione che nel RIC 279 esistono due tipi diversi di rappresentazioni di Sol (inteso come posizione del corpo) Inoltre esiste una variante ulteriormente rara che si differenzia per il drappeggio del rovescio (una sorta di mantello, in pratica). Mi rendo conto che si tratta di una tematica molto “di nicchia”. Ma mi piace il condividere l’osservazione che emerge ovvero che anche un apparentemente “semplice e comune” SOL INVICTO COMITI può portare a sorprese e a qualche soddisfazione. E che piccole differenze possono significare molto... Se poi vogliamo le indicazioni di rarità del RIC lasciano il tempo che trovano… ma il Clooke Toone sembra confermare una certa rarità del tipo. Che poi si possa disquisire sulla scelta di utilizzare come riferimento solo quattro hoard per quanto rappresentativi del periodo nell’area, questo è un altro par di maniche. Comunque il Clooke-Toone è sicuramente più attuale rispetto al volume del RIC. Ciao Illyricum2 punti
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certo che sentire dire che il numero di discussioni è calato nella sezione Identificazioni, mi costringe a dire qualche cosa. Sono diretto, ma senza alcuna polemica. Prima di tutto questa osservazione fatta da un utente che è iscritto dal 2013 ed ha 107 interventi in tutto, lascia un poco perplesso, aggiungo inoltre che di questi 107 interventi, la maggior parte sono richieste di identificazioni, pertanto è chiaro che se tutti avessero questi "tempi" non ci si potrebbe aspettare che il forum cresca, perlomeno come interventi. Comunque se le richieste di @turbato non sono ancora state risolte , certamente non è per cattiva volontà, ma forse richiedono maggiori ricerche e come ben sapete, non siamo motori di ricerca, e il tempo lo si deve trovare nel tempo libero. Devo dire pero' che come diretto interessato, sentire questo, mi è dispiaciuto, in quanto mi sento chiamato in causa . Porto a conoscenza che di interventi dal .2010 ne ho circa 19500 e quasi tutti dedicati ad identificare monete, pertanto da questo punto di vista mi sento ampiamente a posto con la coscienza . Forse un periodo di stanca, è vero, esiste anche in questa sezione forse perchè purtroppo ha visto peggiorare la tipologia di utenti , molti usano il "mordi e fuggi" chiedendo molte volte in modo sgarbato e arrogante e il piu' delle volte , ottenuta la risposta non rivolgono nemmeno un cenno di ringraziamento Questo certamente non incentiva chi con buona volontà si presterebbe ad aiutarli..2 punti
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Io sinceramente vedo i forum in generale molto più controllati e controllabili e non sono assolutamente d'accordo sul concetto di evoluzione di Facebook. Il problema non è lo strumento informatico, il problema è la società in cui viviamo. Questo porta a situazioni fuori controllo in luoghi non "moderati", omicidi in diretta, ricettazione, propaganda terroristica, effetto branco e altre oscenità.... Attività di questo tipo non potranno mai attecchire in un forum come il nostro. Poi c'è l'aspetto non trascurabile legato alla sicurezza, non poche volte sono stato contattato da utenti visitati da ladri dopo aver postato foto di monete importanti su Facebook. I ladri sempre più spesso usano i social per individuare prede ed agire a colpo sicuro. Tra le informazioni che spesso vengono fornite nei social network ci sono: l’indirizzo dove abitiamo, le cose che possediamo (monete, computer, automobili..) e soprattutto i giorni in cui saremo fuori casa magari per una rilassante vacanza. È di fondamentale importanza quindi fare attenzione a non condividere pubblicamente determinate informazioni sui social network o almeno farlo avendo cura di selezionare le giuste impostazioni della privacy, cosa che non fa praticamente nessuno. In uno studio recente si evince che 3 ladri su 4 si avvalgono dei social (in particolare Facebook) per identificare le potenziali vittime. Ora non serve dire che chi colleziona monete dovrebbe evitare di lasciare indirizzo di casa e nome e cognome in chiaro. Ognuno fa come vuole, ma Insomma social e forum sono fortunatamente cose molto diverse. Buona Domenica.2 punti
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Carissimi Lamonetiani, ormai anche i sassi sanno che il 500 Lire "prova" del 1957 è conosciuto per la polemica nata attorno alla disposizione delle bandierine "controvento" e che a nulla valse la conoscenza di Guido Veroi (l'autore delle tre caravelle che era laureato in ingegneria con una tesi sviluppata proprio in costruzioni marittime) ad affermare che la disposizione era corretta poiché le tre navicelle stavano navigando "di bolina". Alla fine lo stesso fu costretto, in fretta e furia (la polemica era sorta nel dicembre del '57 ed ormai si era nel 1958 e bisognava preparare la nuova coniazione per la circolazione), a rifare il conio in modo che le caravelle, girate a destra le bandierine, potessero navigare di "gran lasco". Per fortuna nessuno sollevò una polemica sulle vele che, a questo punto, avrebbero dovuto essere viste di profilo in linea con la nuova disposizione delle bandierine (o meglio: in linea con la navigazione di "gran lasco"). Ma forse non tutti sanno che anche il D/, cioè il lato dove vi è la dama rinascimentale col profilo della moglie del capo incisore della zecca Pietro Giampaoli (Letizia Savonitto) fu rifatto. Tutta l'attenzione cade sempre sul R/ ed è assai raro che si spenda qualche riga per il D/, offuscato dalla ben più famosa "querelle" sulla direzione delle bandierine. Se osservate una foto del 500 Lire 1957 con un qualsiasi D/ dei 500 Lire degli anni seguenti, vedrete che vi sono differenze. La più vistosa è lo spostamento di uno degli stemmi che circondano il profilo femminile. Come potete evincere dalla figura quivi inserita, lo stemma di Napoli è stato riposizionato tra L'Aquila e Bari. Perché? Ebbene, per rispettare una sorta di criterio geografico. Infatti, dal basso a sinistra procedendo in senso orario, si descrive un "cammino che, partendo da Genova (la città natale di Cristoforo Colombo che comandò le tre caravelle alla scoperta dell'America: ecco il collegamento con l'altra faccia della moneta...), descrive un arco nell'Italia settentrionale per poi discendere lungo l'Appennino e concludere con le due isole maggiori. E' ben evidente che, Napoli nell'esemplare del 1957, per dov'era posto, alterasse questo percorso "quasi circolare" (non vanno considerati i due stemmi seminascosti che vengono ipotizzati secondo logica).1 punto
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Con una recentissima sentenza 'scioccante' del TAR sono stati fatti decadere - con effetto immediato - dalle loro funzioni cinque dei nuovi direttori di grandi musei che erano stati nominati - dopo regolare concorso - circa un anno e mezzo fa. il motivo : essere stranieri per una carica - sostengono i giudici - riservata a cittadini italiani . Leggendosi le motivazioni si ha un esempio perfetto del cavillo che così tanta parte ha nella giurisprudenza di questo benedetto Paese. Le cose non erano state fatte alla leggera dall'ufficio giuridico del Ministero che aveva seguito - un anno e mezzo fa - non solo le norme ICOM ( org internazionale dei musei) per il processo di selezione dei candidati con tanto di commissione indipendente per la selezione della terna di candidati , ma si era anche appellata ad una specifica norma che ammetteva la partecipazione di cittadini stranieri equiparati a quelli italiani per l'eleggibilità a questi incarichi. Tutto questo motivato dal consigliere giuridico del ministro che e' un consigliere di Stato quindi appartenente al tribunale di appello dell'organo amministrativo cui appartengono ai giudici che hanno invalidato ora le nomine appellandosi al cavillo di una norma apparentemente contrastante. Faccio notare che i direttori dei musei in precedenza non venivano scelti per concorso ma erano dei funzionari nominati dal Soprintendente di riferimento per l'area cui apparteneva il museo. Credo che non vi siano troppi commento da fare, restando come ammesso da Franceschini - senza parole ... La figuraccia internazionale- tra l'altro proprio ospitiamo il vertice del G7 - e' madornale. Da' l'idea di un Paese che non riesce ad evolvere ad uscire da politiche di cortile , che invece di mostrare qualche timido segnale di sviluppo - adeguandosi a degli standard internazionali ove si premia la competenza e non la provenienza ( direttori stra- italiani bravissimi di musei stranieri se ne possono citare molti) si ripiega su se stesso arroccandosi sugli spalti della piu' retriva applicazione della norma burocratica ( che magari verra' un domani dichiarata superata in un ricorso al Consiglio di Stato - ma quando il danno e' oramai stato fatto) e ignorando completamente la necessità che strutture così importanti non possano essere lasciate senza una guida. Il Paese che si vanta di essere la 'patria del diritto' farebbe vergognare i nostri progenitori romani che in fatto di pragmatismo e abilità della gestione della cosa pubblica nonche' semplicità ed efficacia delle norme del diritto non erano secondi a nessuno. qualcuno mi deve ancora spiegare come siamo potuti evolvere fino a questa perversione giuridico- burocratica che - non solo in questo ambito - sta paralizzando quando non sfasciando ormai il Paese...1 punto
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al dritto penso che sia stata una inversione AVG - VAG con la A resa in modo assai infelice....1 punto
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DE GREGE EPICURI Grazie! In ogni caso, quella che io avevo preso per una statua di Artemide (e un po' le assomiglia...) è una semplice torcia.1 punto
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@El Chupacabra ecco qualche nuova foto. Caro @Martin_Zilli, a mio modesto avviso, queste foto nulla aggiungono alle valutazioni date. Anzi, la moneta appare molto scura come se avesse fatto un tuffo nello zolfo, eppure è la stessa moneta che riconosco in primis per quelle striature al R/ tra valore e rose rampicanti... cosa mi sfugge?1 punto
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Ciao sono denari provisini romani.. Chiedo lumi all'amico e maestro @adolfos1 punto
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Ciao. Probabilmente il mio è il gettone ricordo dell'anno successivo. Ottone: 2,493 g, 20 mm.1 punto
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Sì, è un follaro di Ruggero II per Bari, con San Demetrio al dritto e scritta cufica al rovescio. Per riferimenti bibliografici ora non ho testi alla mano1 punto
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Peccato, davvero un peccato! Sono sicuro che alla fine i prezzi verranno arrotondati in aumento. Per il lato numismatico è sicuramente una perdita, anche se, sicuramente verranno coniati in piccole unità inserite nelle divisionali.1 punto
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Già oggi i potenziali datori di lavoro vanno a cercare quello che si scrive sui social network per esaminare i candidati... Bisogna assolutamente evitare che questa roba diventi de facto obbligatoria per campare, pena l'essere considerati strani o "asociali" e quindi possibilmente da evitare.1 punto
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Ti giuro, quando leggo alcuni commenti su FB, ho la stessa impressione soprattutto sulle lumachine che quando strisciano lasciano perfino la scia di bava1 punto
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Ciao @teodato nummo di Teodosio II Theodosius II. A.D. 402-450. Æ nummus (13 mm, 1.38 g, 6 h). Uncertain mint, perhaps Cyzicus. D N THEODO-SIVS P F AVG, diademed, draped and cuirassed bust of Theodosius II right / Cross within wreath with medallion containing X at top; [...]. Cf. RIC 441 (Heraclea), 444 (Constantinople), 447 (Nicomedia), and 449 Cyzicus).1 punto
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Ciao. Scusate, ma per uno che non è registrato su Fessbuc (prendo in prestito il nome coniato da @rorey36...ciao Roberto) è possibile leggere questa famigerata discussione? Mi avete fatto incuriosire.E' possibile postare un link? M.1 punto
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Questa è la sostanziale vera funzione di porcherie come facebook, oltre che raccogliere dati. Prendere una massa di [non diciamo cosa] e dirigerla verso un bersaglio. E' chiaro che a volte questo processo avviene spontaneamente, ma sempre più spesso viene sfruttato consapevolmente e con efficacia per manipolare e dirigere le "masse". Ad aiutare chi se ne approfitta c'è anche il fattore che molti di quei [non diciamo cosa] in certi casi sono dei bot appositamente programmati allo scopo. Ormai coi social network oltre che imbastire campagne di marketing ci mettono in piedi interi partiti: ci sono tanto di agenzie specializzate nel loro utilizzo a secondi fini dietro ingaggio, come ad esempio https://en.wikipedia.org/wiki/Cambridge_Analytica , largamente sfruttata in politica. Sembrerò esagerato ma sono sempre più convinto che da questa roba più stiamo lontani e meglio sarà per tutti, non solo in campo numismatico.1 punto
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In questo caso il ricorso è stato depositato nel 2016 e la sentenza è stata pubblicata il 24 maggio 2017. Non mi sembrano proprio "tempi biblici". Sulla qualità "scadente" di questa sentenza bisognerebbe non limitarsi, come fa qualcuno, a scrivere che è una sentenza "scioccante", ma spiegare perchè lo sarebbe giuridicamente. Se poi, generalizzando (come al solito..), vogliamo utilizzare questo specifico caso per parlare dei mali che affliggono la giustizia italiana in generale (che non capisco cosa c'entri in questa discussione...ma tant'è), mi pare proprio che si sia scelto il caso meno indicato. Poi capisco che si possa anche rimanere condizionati dal fatto che si accende la TV e si sente quello che è "senza parole", quell'altro che dice che rispetta le sentenze ma che l'Italia non può essere vittima dei "cavilli" (??), quello che dice che abbiamo fatto una figuraccia internazionale... Ma qualcuno che ci dica precisamente perchè il TAR avrebbe sbagliato a decidere in questo modo...c'è? O vogliamo continuare a rispondere sempre con i soliti slogan, frasi fatte, "piove Governo ladro" (anzi...in questo caso.."TAR ladro)" e via generalizzando? M.1 punto
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Eccola: l'ho trovata. Si parla genericamente di "magistrate's name"... Roma Numismatics Limited E-Sale 19, Lot 229, 1 Aug. 2015 Ionia, Ephesos Æ18. 48-27 BC. Head of Artemis right, bow and quiver at shoulder / Torch between two stags; magistrate's name. SNG Copenhagen 342; SNG von Aulock 1872. 4.39g, 18mm, 11h. Very Fine.1 punto
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2 dollari Fiji @littleEvil ora ci devi raccontare il tuo aneddoto....mentre io cerco la prossima banconota1 punto
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è un peso monetale, pesava il 4 scudi d'oro di Innocenzo X 1644-1655, sotto la scritta si vede "bollo" usato da Patrizio Mattei (1579-1659) maestro argentiere e orafo (queste notizie sono tratte dal libro di Fernando Mazza "I pesi monetari di monete papali"1 punto
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Buongiorno, ho provato a fare due foto un po' piu' decenti . Che ne dite, puo' superare lo SPL ?1 punto
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Caro [mention=8300]numa[/mention] numa, ho letto la sentenza.. i punti accolti sono 3: una sostanziale confusione nell'elaborazione dei sotto criteri valutivi divisi in 3 classi; la prova orale fatta a porte chiuse; la normativa speciale che ammetteva stranieri al concorso non derogava all'art.38 del d. Lgs. 165/01 ne', tanto meno, rientrava nelle ipotesi tassative previste dal suddetto articolo...se andiamo nel merito, l'apertura agli stranieri è più che giusta, se andiamo, invece, nel diritto, la sentenza del tar è molto "lucida" e chiara e, con difficoltà, potra' essere ribaltata. https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=NUSOUJG3GTIQ4ZACZYHDQADC64&q.. ve la allego..saluti Eliodoro1 punto
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Un aspetto che m'interesserebbe approfondire è l'utilizzo in epoca moderna dei gettoni come moneta circolante. Come sappiamo in Italia i gettoni telefonici sono stati usati da metà anni '70 alla loro scomparsa come monete dal valore di 50, 100 e poi 200 lire, ma com'era la situazione nel resto d'Europa e del mondo? Ho provato a chiederlo in questo forum internazionale http://www.worldofcoins.eu/forum/index.php/topic,39151.0.html ma non sembrano saperne molto più di me... Qualcuno sa dove rintracciare informazioni su questo argomento?1 punto
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Beh.. diciamola tutta, il Gazzettino non poteva mancare in quel di Spagna, zecche come Milano e Napoli con i loro tondelli e la loro storia raccontata da più autori, doveva per forza di cose arrivare a destinazione... Grande Mario!!!!!1 punto
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Dovrebbero averlo apprezzato visto i molti contenuti relativi alla Spagna......1 punto
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Il nostro mitico @dabbene ha portato il Gazzettino pure in Spagna ad una nota casa d'aste!!1 punto
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Verona sabato 20 Maggio, 9,30, lascio momentaneamente il Convegno, dopo un venerdì pieno, vado ad incontrare il mio omonimo veronese! Sì, perché ognuno di noi ha un omonimo nel mondo. L'incontro è nella sede di Radio Verona, presso il giornale l'Arena, lui è giornalista. Ha deciso di farmi un'intervista, entriamo nello studio, per me è il battesimo della radio, mai fatte interviste, ma mi sento a mio agio! Si inizia, se avete voglia e tempo potete ascoltarla, allego lo streaming, 20 minuti piacevolissimi, con due persone squisite, lui, Claudio ed il giovane figlio Jacopo, il tempo vola, una vita in 20 minuti! La domanda finale: ma siamo parenti? Con Claudio fisicamente ci assomigliamo, tornando indietro nel tempo potrebbe esserci un collegamento tra il suo ramo perugino ed il mio toscano? Mah! Chissà! Buon ascolto!! MY GENERATION - MERCOLEDI 31.05.17 Parte 2 - CLAUDIO CAPITINI.mp31 punto
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Arrivata oggi la mia aggiudicazione in una recente asta. Si tratta di un Mezzo Grosso di Ludovico di II tipo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-LUDO/19 Al diritto lo scudetto sabaudo sormontato dall'elmo cimiero ed al rovescio la croce Mauriziana in cornice quadrilobata. Come in un'altra discussione qualcuno dice che predilige le monete con le raffigurazioni dei busti dell'autorità emittente, io amo particolarmente queste monete con la rappresentazione dell'elmo cimiero, immagine molto rappresentativa del periodo alto - medievale che rappresenta i vari casati in modo molto "cavalleresco" e dona alle monete un fascino particolare. Queste tipologie di mezzi grossi sabaudi per un buon periodo sono stati coniati con questa rappresentazione dritto elmo - rovescio croce, praticamente da Amedeo VIII a Carlo II, saltando la produzione in alcuni duchi (sempre che non saltino fuori le monete sabaude hanno sempre sorprese da rivelarci) quindi per un centinaio di anni. Io sono molto soddisfatto di poterla inserire nel "buco" della mia collezione, spero di far piacere nel condividerla.1 punto
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Grazie @borbonik . Michele Pannuti è riuscito ad appurare, mediante ricerche nell'Archivio di Stato napoletano, che questo primo tipo monetale della piastra "tipo inglese", millesimo 1805, è stato oggetto di due sole liberate, una nel gennaio (tra il 5 e il 14 gennaio) e la seconda il 14 marzo 1805 (cfr. M. Pannuti "Le monete di Ferdinando IV di Borbone del 1805 illustrate da documenti inediti", BCNN gennaio 1983-dicembre 1986). La tiratura esatta di questa moneta, purtroppo, non è stata mai accertata. Partendo dai dati numerici indicati dal Pannuti nel suo saggio sopra menzionato, attraverso considerazioni matematiche condite da un pò di buon senso (ovviamente certezze non ne ho...) sono arrivato ai seguenti dati indicativi: possibile tiratura minima del "capelli lisci" 1805 858.000 pezzi circa; possibile tiratura massima 1.000.000 di pezzi circa. Ovviamente non sono dati supportati da documentazioni coeve alle liberate, ma solo il frutto di miei ragionamenti che possono solo dare valori indicativi ma non definitivi.1 punto
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cari amici, come avevo anticipato, in questi 5 giorni sono stato a Varsavia, Polonia, invitato dal prof. Aleksander Bursche a parlare delle silique del gruppo di Sirmium. che dire, ho avuto l'occasione di parlare ad un seminario Ph.D. in una prestigiosa università, ho parlato a esperti di grande cultura, e conosciuto persone meravigliose sotto ogni punto di vista.... ho brindato a casa di Bursche che proprio due giorni fa è diventato nonno di una bella bambina!!!! wow... incredibile nei prossimi giorni vi racconterò le cose che io ho imparato da loro... stanno lavorando e studiando: le imitazioni indiane di monete romane e il loro uso, e soprattutto hanno un enorme centro di ricerca sulla monetazione "barbarica" delle zone tra polonia e ucraina nel periodo alla fine del IV secolo... ho potuto vedere e sentire raccontare da loro cose eccezionali, giuro, mi hanno colpito e emozionato.... che grande esperienza, e che persone meravigliose.... scusate l'euforia, ma sono tornato ora dopo 2 ore di volo e 2 di auto... ho l'adrenalina del ritorno il video è già su youtube... il mio inglese non èOxford, ma i siamo capiti ciao1 punto
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Volterra romana , l’ antica Velathri etrusca , fu in origine una potente citta’ etrusca posta in cima ad una collina ad oltre 500 metri di altitudine , circondata da possenti mura che la rendevano praticamente inespugnabile da parte di un esercito nemico . Intorno al 290 a.C. Volterra fu costretta a riconoscere la supremazia di Roma e da allora mantenne buoni rapporti con Roma che la considerava un avamposto militare contro i Liguri e i Celti ; nel corso della seconda guerra punica Volterra forni aiuti a Cornelio Scipione , il futuro Africano , per la sua campagna in Spagna contro Asdrubale . In epoca imperiale la Citta’ inizio’ a declinare , anche perche’ lontana dalle principali Vie di comunicazione e con la caduta dell’ Impero divenne sede di Longobardi e Franchi . Nell’ anno 1737 scavi occasionali nei terreni del Presbitero Franceschini , portarono alla scoperta della Necropoli etrusca del Portone , ricca di circa 40 urne cinerarie , alcune lavorate in Tufo , altre in Alabastro , entrambe pietre locali della zona volterrana . Il Franceschini conservava nella sua abitazione diversi reperti funerari etruschi provenienti dai suoi terreni , ma la collezione di urne piu’ ricca apparteneva al Monsignor Mario Guarnacci ; il Guarnacci comunque non prosegui’ nella carriera ecclesiastica dalla quale si allontano’ definitivamente per dedicarsi completamente alla ricerca storica archeologica del territorio di Volterra . Nel decennio 1733 , 1743 , il Guarnacci incremento’ la sua raccolta archeologica di urne funerarie trovate nel corso di campagne di scavi , oltre a questi scavi si dedico’ anche alla stesura di un’ opera erudita sugli Etruschi in generale , dal titolo : “Le origini italiche” , che racchiudeva le conoscenze dell’ epoca sugli Etruschi ; in questa epoca l’ opinione comune circa l’ origine degli Etruschi si allineava con lo storico antico Dionigi di Alicarnasso che riteneva gli Etruschi un popolo autoctono italico . Tutta la collezione antiquaria personale del Guarnacci che conservava nella sua casa , venne donata magnanimamente , come un Mecenate , al Comune di Volterra e che divenne in seguito il nucleo archeologico principale dell’ attuale Museo Etrusco Guarnacci , di Volterra , uno dei piu’ antichi Musei d’ Europa . Vero scandalo e preoccupazione dell’ epoca del XVIII secolo , fu il fatto che con l’ inizio delle campagne di scavo a Volterra , iniziarono a fiorire anche i falsari di oggetti vari etruschi , anche numismatici e di urne funerarie etrusche , riproduzioni che veramente “angosciavano” gli acquirenti di queste antichita’ in quanto difficilmente riuscivano a distinguere con sicurezza il reperto antico dall’ attuale ; questo non tanto per il rischio dell’ acquirente volterrano di comprare una riproduzione , quanto piuttosto per il pericolo di acquisto da parte di qualche acquirente straniero che venisse in tal modo gabbato nell’ acquisto con una riproduzione , arrecando cosi’ un danno di immagine all’ estero di Volterra ; questo era l’ amore e il rispetto civico verso la propria Citta' o la terra di origine , di quella eta’ . Tutte le urne raffigurate furono realizzate in pietra , Tufo o Alabastro e risalgono a quel periodo che in gergo si chiama Ellenistico , risalente al III secolo a.C. In foto una piccolissima selezione delle urne funerarie conservate nel Museo Guarnacci , in alcune foto si notano dei particolari dei bassorilievi della cassa dell’ urna e alcune scritture incise in lingua etrusca con il nome del personaggio raffigurato nel coperchio .1 punto
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Ciao, l'amico Asclepia ha già detto tutto, l'unica cosa che aggiungo e che la 500 lire 1991 testa piccola si trova lievemente in minore occasione rispetto alla testa grande (riscontrato nella ricerca in ciotole e comunque anche all'epoca). Nonostante la classificazione a NC resta una moneta di facile reperibilità, tienila come variante e se non la hai magari procurati quella con la testa grande così da avere entrambe. Un saluto!1 punto
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Questo è il dritto per dover di cronaca, visto che in questa discussione, non era ancora apparso... Eros1 punto
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Ciao! Provo a consigliartene uno, poi vedrai che utenti molto più esperti ti indirizzeranno meglio Io mi sono trovata molto bene con l'Unificato, catalogo 2 Euro commemorativi 2017/18. Spero possa esserti utile1 punto
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mi perdonerà il signor Moruzzi se prendo da esempio una sua moneta...e una sua foto presa dal suo sito. questa la ritengo in altissima conservazione...come vedi il colore dei fondi...il lustro....è totalmente differente. spero di aver chiarito marco1 punto
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farebbero più bella figura a far costare ancora qualcosa in più le monete piuttosto che vedere quei 35€ di spedizione!! ma che roba è .1 punto
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... un primo lavoro è in stampa...ho aspettato fin troppo (più di 4 mesi) per avere una notizia su una moneta...il lavoro era pronto da mesi; Verona passata, non sono riuscito ad ottenere l'informazione richiesta (e credimi ci ho provato in tutti i modi)...allora ciccia, andrà in stampa così...poi si vedrà.1 punto
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Raramente mi capita di ammirare delle Piastre PRO FAUSTO in eccellente conservazione senza I soliti graffi di conio.....e devo ammettere che è uno spettacolo, mi perdo nell'osservare tutta la scena al rovescio.........ecco questa è una delle (tante) mie preferite. Saluti e buon inizio di settimana a tutti.1 punto
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Troppe se ne leggono, sui gruppi numismatici di facebook.... Purtroppo, come è stato già detto da altri ben più bravi di me nell'esaminare il nostro tempo e la nostra società, viviamo in un'epoca in cui a chiunque viene data la possibilità di avere visibilità. Fino a qualche anno fa, le "cianciate" dei cretini rimanevano confinate all'ambiente in cui venivano pronunciate (bar, circoli, i cessi citati da @rorey36 ecc.), mentre oggi possono essere lette/viste da centinaia, anche migliaia, di altre persone. Come se questo non bastasse, viviamo nell'epoca della "presunta conoscenza", dove chiunque, per aver letto quattro righe su wikipedia, crede di essere un esperto in ogni campo.. e i social, da questo punto di vista, sono un ricettacolo di schifezze di questo genere.......1 punto
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Raro gettone in zinco della Lega Economica Alimentaria di Firenze (noto sodalizio ottocentesco post-unitario) che veniva utilizzato come prova d'acquisto per ottenere a fine anno parte degli utili derivanti dalla vendita dei prodotti alimentari. W 2,2 g, D 20,3 mm, T 1,2 mm, H 6. La serie bimetallica comprende 1, 5, 50 centesimi e 1,5, 10 e 20 £. Prima consuma, costituita il 23/12/1866 attiva sino al 1893 - Gamberini di Scarfea C., Quando mancano gli spiccioli.., p. 23, Brescia 1974 - In Asta n. 9, 7/11/2004 n. 3771 - La Numismatica n. 09 1972 - Pitotto P., I gettoni della Lega Economica Alimentaria, in Cronaca Numismatica n. 184 Aprile 2006 p. 46. Questa emissione, non avendo carattere di monetazione abusiva, era stata deliberata nello statuto costitutivo, dove è possibile trovare i disegni dei conii. Trattandosi di prova d'acquisto, si capisce perchè circolavano anche gettoni da 20 £, cioè un marengo. In caso contrario, sarebbe stato molto difficile far accettare dei pezzi dal valore nominale cosi alto a titolo fiduciario... (Note P.Pitotto)1 punto
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