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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/10/17 in tutte le aree

  1. Il collezionista è sempre solitario? Credo lo sia molto meno di un tempo: Lamoneta e, in generale, internet hanno innegabilmente giovato alla numismatica, avvicinando collezionisti, venditori, accademici, appassionati e semplici curiosi. Personalmente sono un collezionista solitario, perché non vivo la numismatica al di fuori del mio pc e di Lamoneta, se non nelle occasioni in cui sono stato gentilmente - e forse immeritatamente? - invitato a parlare di monete. Occasioni che mi hanno dato molto, ma che hanno richiesto molto tempo. Tempo che oggi, ahimè, tende a mancare: vuoi per il lavoro, vuoi per lo sport (anch'esso, così come per la numismatica, praticato a livello amatoriale), vuoi per gli impegni sentimentali (per fortuna! E comunque ho una splendida fidanzata che asseconda pienamente la mia passione numismatica), vuoi per i week end lontano da casa, ma anche per svogliatezza e pigrizia, non cerco scusanti. Il perché non frequenti un circolo (e qui rispondo direttamentea @matteo95, che ammiro molto e leggo spessissimo sul forum) è essenzialmente dovuto a due motivazioni: al fattore tempo, di cui ho detto, e ai miei interessi "atipici". Sono interessato alle monetazioni più antiche di tutti i tempi, a oggetti che talvolta non si sa neanche se possano essere considerati monete, alle primissime produzioni dell'Asia Minore, dell'Estremo Oriente e della "Regione Indiana". Non escludo che il prossimo anno possa iscrivermi al circolo genovese, anche se so già non sarò molto presente, ma se non l'ho fatto fin'ora è soltanto perché credo che non sarebbero in molti a condividere i miei stessi interessi (a parte Daniele Ricci, che con le sue vecchie discussioni ha influenzato molto i miei interessi numismatici. Ma mica posso annoiare soltanto lui! ). Sul forum qualche riscontro lo trovo e per me è sufficientemente appagante e stimolante. Io, comunque, non faccio testo per valutare la "solitudine" del collezionista/numismatico in Italia: non sono un numismatico e non sono un vero collezionista. Sono soltanto un semplice curioso, interessato agli aspetti sociali ed economici che hanno portato alla nascita della moneta e alla storia di alcuni antichi imperi e delle loro prime emissioni. Infine: ben vengano tutte queste iniziative. Aggregarsi, condividere e socializzare è fondamentale in ogni circostanza e per ogni passione.
    7 punti
  2. Diatribe numismatiche Distinzione dei termini che implicano una diversità di vedute tra due o più persone e, in certi casi, anche uno scontro di opinioni su argomenti numismatici. Discussione: indica la comunicazione delle proprie opinioni su un determinato argomento tra due o più persone al fine di conseguire un chiarimento reciproco. Dibattito: indica una discussione pubblica, di solito disciplinata da regole e guidata da un moderatore, su un argomento di interesse generale. Controversia: si verifica quando su una determinata questione la contrapposizione delle idee è netta. Disputa: si ha quando i toni si fanno accesi. Polemica: così diventa una questione accesa e controversa che si protrae a lungo nel tempo. Linee guida per le discussioni 1.Mai discutere con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. (Oscar Wilde) 2.Di fronte agli imbecilli non c'è che un solo modo per mostrare il proprio spirito: evitare qualsiasi conversazione con loro. (Arthur Schopenhauer) 3.Parla in modo sensato a uno stolto e ti chiama stupido. (Euripide) 4.Non discutere mai con uno stupido: la gente potrebbe non notare la differenza. (Arthur Bloch) 5.Non perdere tempo a discutere con gli sciocchi e i chiacchieroni: la parola ce l’hanno tutti, il buon senso solo pochi. (Catone) 6.Prima di discutere con qualcuno occorre sapere e capire fino a che punto quella persona può comprendere le nostre parole. Per quelli che sanno, il parlare nonostante l'impossibilità di essere compresi dall'altro è sempre una perdita di tempo e di energia. Chi è saggio, parla solo quando è certo che chi ascolta è in grado di capire. (Georges Ivanovič Gurdjieff) 7.Se tu discuti con uomo di mala fede, quanto più avrai ragione, tanto più ti sentirai dar torto. (Arturo Graf) 8.Non vincerai mai una discussione fino a quando non sarà sotto attacco la tua persona. (Nassim Nicholas Taleb) 9.In materia di discussione, chiamo avversari onorevoli, quelli che non vogliono tanto «aver ragione» quanto migliorare la loro organizzazione mentale – che preferiscono la loro mente al loro amor proprio. (Paul Valéry) 10.Il valore di una discussione dipende in gran parte dalla diversità delle opinioni concorrenti. Se non ci fosse stata la torre di Babele avremmo dovuto inventarla. (Karl Popper) 11.Si può osservare che in alcune discussioni la gente non vuole affatto conoscere la realtà delle cose, ma solo essere confermata nei suoi pregiudizi: è di una fede, non della verità, che ha bisogno. (Mario Andrea Rigoni, Variazioni sull'impossibile, 1993) 12.Non meravigliarti se un idiota non ammetterà mai d’aver torto: non vuol compromettere la sua fama. 13.Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi. (Bertrand Russell) 14.L’uomo superiore è calmo senza essere arrogante; l’uomo da poco è arrogante senza essere calmo. (Confucio) 15.Lo stupido è insidiosissimo. L’imbecille lo riconosci subito (per non parlare del cretino), mentre lo stupido ragiona quasi come te, salvo uno scarto infinitesimale. (Umberto Eco) 16.Solo due cose sono infinite, l’universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima. (Albert Einstein) 17.La mente è come l'ombrello: per funzionare deve essere aperta. (Paolo Poli) 18.I mascalzoni sono preferibili agli imbecilli, perché i primi almeno ogni tanto si concedono una pausa. 19.Il primo livello di sapienza è saper tacere, il secondo è saper esprimere molte idee con poche parole, il terzo è saper parlare senza dire troppo e male... Si deve parlare solo quando si ha qualcosa da dire, che valga veramente la pena, o, perlomeno, che valga più del silenzio. (Hernàn Huarache Mamani) 20. Se qualcuno discutendo con noi si disinteressa di avvicinarsi alla verità, se non ha la volontà di essere veridico, è intellettualmente un barbaro. Di fatto questa è la posizione dell'uomo-massa quando parla, dà conferenze o scrive. (José Ortega y Gasset, La ribellione delle masse, 1930) 21. Sopprimiamo la discussione, e non ci resterà che la scomunica (in mancanza del rogo), o il manganello, o il colpo alla nuca. (Gaetano Salvemini, su Il Mondo, 1955) 22. La differenza tra le modalità dell'avere e dell'essere, può essere facilmente illustrata da due esempi di conversazione. Prendiamo uno scambio di idee tipico tra due uomini, A il quale ha l'opinione x, e B il quale ha l'opinione y. Ciascuno dei due si identifica con la propria opinione. Ciò che per entrambi conta è trovare argomenti migliori, vale a dire più ragionevoli, per difendere la propria opinione. Né l'uno né l'altro è disposto a mutare parere, e non s'aspetta neppure che cambi l'opinione del suo avversario. Sia l'uno che l'altro provano paura all'idea di mutare la propria, appunto perché si tratta di uno dei loro possessi, ragion per cui la sua perdita equivarrebbe a un impoverimento. La situazione si presenta alquanto diversa nel caso di una conversazione che non sia intesa come un dibattito. (Erich Fromm, Avere o essere?, 1976)
    6 punti
  3. Segnalo la pubblicazione, a cura di Davide Fabrizi e Achille Giuliani, dal titolo Regno di Napoli. Le zecche minori. Parte I Liberamente disponibile a questo link
    4 punti
  4. Se per "molto piccolo" intendono il busto piccolo della lira 1866-XXI (che manca nella tua carrellata) esiste eccome, anche se la differenza dimensionale rilevabile è solo sullo zucchetto, difficile da misurare; più facile distinguerlo dal busto medio per la mancanza delle "pieghe" sul busto del papa. Qui sotto i tre busti 1866, piccolo-medio-grande, con evidenziata la differenza di più facile riscontro tra i primi due: Qualcuno ogni tanto cita anche il busto "molto grande" che è in uso per le annate 1868-XXIII e 1869. ciao, RCAMIL.
    4 punti
  5. posto le due varianti del soldo con busto piccolo e grande. a mio avviso in alta conservazione il busto piccolo è rarissimo.
    4 punti
  6. Ogni tanto seguo questo venditore per le monete di area orientale che propone e mi pare non abbia materiale "falso". Poi la svista può sempre capitare. Provenendo dal Regno Unito e, precedentemente, da un'asta non credo possano esserci problemi con la legislazione italiana. Il venditore, tra l'altro, dovrebbe anche inviare una fattura. Insomma, con fattura e le stampe di pagine web e pagamenti si dovrebbe stare sufficientemente tranquilli. Tornando alla moneta, a me ricordano gli aurei romani che raggiungevano l'India. Un esempio dal British Museum, ma anche su CNG non mancano gli esempi: http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details.aspx?objectId=1215785&partId=1&searchText=roman+india+gold&page=1
    3 punti
  7. Sul fiume Sava lungo la strada commerciale che da Celje porta a Drnovo, nell'abitato di Zidani Most ( Steinbrück in tedesco), venne eretto un ponte di pietra. La costruzione del ponte sopra la Sava fu ordinata dal duca Leopoldo VI d'Austria e di Stiria, conosciuto come il glorioso, intorno al 1222. Quando fu completato nel 1224, egli concesse privilegi e dotazioni per il suo mantenimento ("conferet singulares immunitates lapideo ponti [nome con il quale la cittadina era conosciuta nel medioevo] quem supra Savum prope ecclesiam s. Egidii construxerat"). Questa infrastruttura permise alla casata dei Babenberg un rapido collegamento tra i loro possedimenti stiriani e l'area di confine della bassa Carniola. Il ponte, ahimè,fu distrutto per ordine dei conti di Cilli nella guerra contro gli Asburgo nel 1442: troppa era l'importanza strategica, che è evidente in una relazione del cappellano presso la chiesa di San Giles a Papa Martino V, dove egli lamenta che "gli eserciti si riuniscono spesso e scatenano devastazioni". Al completamento della costruzione del ponte si diede ordine di coniare una moneta d'argento per commemorare l'importante evento: il dritto della moneta d'argento emessa 1224, mostra il leone Babenberg, mentre il rovescio mostra il ponte tra due torri, la testa di un cervo e una rosetta Austria Ducato di Steiermark Leopold VI., 1194 - 1230 Pfennig zecca: Graz. Catalogazione: CNA D3
    2 punti
  8. Buonasera @fra crasellame, approfitto della tua discussione sul grano del 1793., per fare una piccola precisazione. Alcuni di questi grani con la data poco leggibile (in particolare il 3) sono stati considerati e catalogati con il millesimo 1798.....pur avendo impresso al rovescio le sigle del maestro di zecca Antonio Planelli .....!!! Mentre I grani del 1797/1798 hanno impresso le sigle R -C, ovvero Regia Corte. Oltre a questa evidente prova, c'è anche il tondello che non coincide.....in quanto I grani 1797/1798 sono di diametro inferiore e riportano la dicitura UN GRANO CAVALLI, anziche VN GRANO CAVALLI. ......in conclusione il grano 1798 con sigle A-P......non ha motivo di essere riportato nei cataloghi.
    2 punti
  9. Buongiorno a tutti, sono Matteo, un nuovo iscritto appassionato di storia veneziana (sono di Brescia). Ho appena acquistato un Bisante veneziano 1570, appena mi arriva da Cipro sarò lieto di condividerne l'immagine. Intanto volevo dare il mio modesto contributo all'opera davvero interessantissima e ricca di informazioni preparata da Luigi Feruglio su questa moneta ossidionale. Riguardo la data 1570 si osserva giustamente che non vi sono monete datate 1571. Si giustifica il fatto facendo riferimento alle particolari condizioni in cui è stata emessa la moneta che avrebbero indotto a protrarre il punzone ad oltranza. In parte però questa circostanza potrebbe essere giustificata anche dal particolare calendario "more veneto" in uso durante la Serenissima, che prevedeva il cambio d'anno il 1 marzo dell'anno solare successivo. Quindi anche le monete battute in gennaio e febbraio 1571 (calendario odierno) erano per i veneziani monete a tutti gli effetti del 1570. Non essendo esperto di numismatica non sono certo che il calendario m.v. fosse applicato anche nella datazione delle monete, ma nel caso fosse così, spero di essere stato utile. Un saluto a tutti!
    2 punti
  10. La numismatica ufficiale li descrive come due gigli. Una mia teoria, forse delle più balzane: tutti gli studiosi dicono che questi simboli del denaro di Bernhard sono dei gigli stilizzati ma se fossero invece tigli? : Nella tradizione slovena, il tiglio (lipa) é l’albero sacro o della vita: esso cresceva solitamente al centro del villaggio e sotto le sue fronde si riuniva la comunitá o «vicinia» sosednja, presieduta dal sindaco (župan), che era coadiuvato dal Consiglio dei dodici (dvanajstija); a livello di mandamento, l’ass­emblea si denominava «cavalcata» (pojezda), mentre a livello nazionale si chiamava «veča» (placito); il giudizio di queste assemblee era vincolante anche per i feudatari. L’area sottostante al tiglio era dunque il centro della vita comunitaria; colá si svolge­vano gli incontri e le feste da ballo; ogni anno vi aveva luogo la «prima danza», un rito che sanciva l’entrata dei giovani nella vita adulta (usanza conservatasi tuttora in Carinzia, nella valle della Zila). Il tiglio aveva un suo ruolo anche nel mondo spirituale sloveno; veniva piantato vicino alle chiese, sia in campagna che in cittá; e nelle leggende, offre un riparo ai giusti; anche Maria con il Bambino riposa alla sua ombra. Davorin Terstcnjak nel suo articolo "Uber die Bedeutung das namens Emona" (sul significato del nome Emona) accenna (senza approffondire) a 5 gigli come primo simbolo araldico della città di Lubiana.
    2 punti
  11. Penso che @margheludo si riferisca all'ambiguità con cui, più o meno intenzionalmente, hanno "giocato" gli incisori di questa moneta per farla somigliare quanto più possibile ad una lucchese (vedi l'H, o la I di PISA). Bisognerebbe avere altre immagini, non so quanto questo sia effetto dell'illuminazione. Voi cosa ne pensate?
    2 punti
  12. Altra moneta che non si vede spessissimo
    2 punti
  13. Buona sera a tutti, mi piacerebbe aprire un dibattito sulle imitazioni pisane (argomento già trattato a più riprese) partendo da questo denaro trovato in rete, peccato per la qualità delle foto perché corriamo il rischio di parlare a vanvera ma, se l'anomalia che andiamo di seguito ad osservare è dolosa,la questione a mio avviso diventa interessante
    2 punti
  14. Non ho mica detto che lo sniper sia truffaldino, ci mancherebbe! Io non lo uso perché sono un preistorico, ma quasi tutti i miei conoscenti lo utilizzano. Cerco di essere ancora più chiaro, dopodiché più che fare i nomi non so che dire per farmi capire Il venditore "A" mette all'asta ogni settimana un tot di monete. Navigando nello storico di ebay ho potuto osservare lo storico di circa 300 monete vendute da A. Tutte queste monete recavano offerte da parte di B, C e D (non sono visibili i nomi ma i feedback, quindi non sappiamo chi siano B, C e D ma sappiamo che uno di loro tre ha offerto su tutte le monete di A). Non sempre B, C e D si sono aggiudicati le monete di A: evidentemente in tali casi l'asta ha superato quella che era per A la "soglia soddisfacente" per vendere. La cosa interessante (e determinante) è che quando B, C o D si sono aggiudicati la moneta di A, in molti casi la stessa moneta ricompariva in vendita da parte di A poche settimane dopo. Come mai? Semplice: quando B, C o D si aggiudicano la moneta, A annulla l'acquisto e propone la moneta al secondo miglior offerente. Se questo accetta bene, se invece fa come ho fatto io la moneta ritorna in vendita dopo qualche tempo. Dulcis in fundo, smanettando un po' ho anche scoperto chi fossero B, C e D: altri "professionisti", guarda caso della stessa zona di A, che utilizzavano lo stesso sistema. Non è questione di essere complottisti, è solo questione di non essere polli. Faccio l'insegnante, quei pochi soldi che posso investire in monete cerco di non farmeli fregare.
    2 punti
  15. Sì va bene, ma a me girano le scatole pagare una moneta all'asta più di quanto dovrei perché il venditore si autorilancia, anche se io sarei potenzialmente disposto a raggiungere tale cifra. Si chiama turbativa d'asta, non è che sia un capriccio. Vi faccio un esempio che mi è capitato di recente. Ho trovato una moneta, assai rara, anche se non molto seguita dai collezionisti: una/due comparse l'anno sul mercato mondiale, per intenderci. Non dico di che moneta si tratti per non svelare il fetentone di commerciante, anche se un po' di gogna pubblica non gli farebbe male. Fisso un prezzo massimo di 230 euro: la moneta resta a 125 per tutta l'asta finché a 1 secondo dalla fine schizza a 231. Il giorno dopo il venditore mi scrive e mi dice che il vincitore (account palesemente fasullo) si è tirato indietro e mi offre la moneta a 230. Ora: vero che io sarei stato disposto ad arrivare fino a 230 come TETTO MASSIMO, ma il mercato aveva decretato come "prezzo" della mia moneta 125. E' il meccanismo dell'asta che lo dice, se al venditore non sta bene basta usare il sistema del "compralo subito" e il problema è risolto. Un'indagine sulle aggiudicazioni mi ha mostrato come il sistema sia ormai abitudine per MOLTI venditori, soprattutto di una determinata area geografica, che si rilanciano tutti tra loro (tra l'altro parliamo di persone con centinaia o migliaia di feedback, che così non sono neanche facilmente "sgamabili" come gli account tarocchi da 0 feedback). Ho rinunciato alla moneta e cancellato il venditore dalla mia lista preferiti.
    2 punti
  16. potrebbe essere questa rara moneta https://www.acsearch.info/search.html?id=2438604 LUCCA CASTRUCCIO DEGLI ANTELMINELLI detto "Castracane" (1316-1328) Denaro piccolo. D/ LVCA a croce R/ Busto frontale coronato e con scettro. MIR 130 Mi g 0,74 Rara BB+
    2 punti
  17. Ecco a voi uno dei miei acquisti nell'ultima asta Sincona (nata da UBS), forse il marengo più raro (o meglio, il meno reperibile) della serie di Carlo Alberto. Non certo stellare, ma prezzo a mio avviso equo (450 cucuzze a casa). Sempre smart il servizio clienti di Sincona (almeno sulle monete auree), che per i clienti non Svizzeri spedisce dalla Germania, facendo evitare perdite di tempo doganali https://www.sixbid.com/browse.html?auction=3465&category=73508&lot=2886030
    1 punto
  18. Ciao palpi62, non è assolutamente prova, non l'avevo postata per una svista forse perchè senza data, personalmente l'ho vista parecchie volte, come riferimenti vedi: GIANFRANCO CASOLARI 25 ANNI DI STORIA MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE , IV/62 è anche fotografata a pag. 102 Argento dorata, mm. 30,5
    1 punto
  19. Ciao @fra crasellame, siccome ultimamente abbiamo postato una bella Piastra del 1788 con contorno a quadratini e sferette.........la tua come si presenta? Saluti, Rocco.
    1 punto
  20. Buon pomeriggio Complimenti Bodo78! Prima di tutto rinnovo il benvenuto. Hai evidenziato un argomento che, a memoria, non è mai stato molto approfondito nel forum riguardo all'uso del "more veneto" e le implicazioni che questo calendario poteva avere con le emissioni delle monete. Certamente le implicazioni ci sono, soprattutto per quanto riguarda i documenti prodotti dalla Serenissima; la confusione c'è e c'era anche allora, dal momento che le magistrature imposero di far seguire alle date riportate nei documenti il "m.v. - more veneto", indizio importante che, a mio parere, denota che, talvolta, sfuggiva e a distanza di anni non si sapeva come regolarsi .... Fortunatamente le monete veneziane che riportano la data sono poche e le oselle sono "fuori gioco", a mio parere, per il fatto che venivano coniate per la fine dell'anno; quindi l'anno che riportano è quello coincidente con il "m.v.". Però .... qualche indizio su questo problema c'è! Paolo Renier, doge che la storiografia moderna ci dice essere stato eletto il 14 gennaio 1779, quindi per il calendario veneziano la sua elezione dovrebbe essere esattamente il 14 gennaio 1778. Infatti .... [cat]W-9390[/cat] https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PRAG/14 Ovvio che l'anno riportato nella moneta è more veneto. saluti luciano
    1 punto
  21. Buongiorno a tutti, intervento in ritardo in quanto non avevo ancora visto questa discussione... dunque, la moneta in oggetto, come già avete sottolineato, è passata in asta diverse volte già lo avevo accennato al nuovo proprietario. La ricordo da Felsinea, c'è sicuramente almeno un'altra asta. Già avevo espresso alcuni dubbi in merito allo stato davvero basso (mi chiedo con che coraggio si possa classificare SPL... o ricordo male??). Dalle nuove foto di @stefano.marengo sono rimasto basito. A mio avviso non è per nulla buona questa moneta (a dire il vero nutrivo qualche dubbio anche sul lotto precedente o successivo della stessa asta, il grosso con la F). Il bordo è sempre molto sottile, qui invece sembra un bel po' spesso. L'argento lo ritengo buono, non "scarso" come lo definisce il Fenti, ne ho viste in tutte le conservazioni e mai nessuna in questo stato. Possono essere lisce fino al midollo, ma che venisse fuori una parte scura del genere.... mai. Per non parlare dell'argentatura, elemento che mi lascia ulteriormente basito... certo è che se fosse un falso d'epoca potrebbe essere davvero interessante... ne allego per confronto un esemplare buono.
    1 punto
  22. @melchiorre Si tratta di un quattrino battuto sotto il pontificato di papa Paolo III per la zecca di Ancona. Dovresti girare la foto del R/ di 180 gradi e vedresti quello che ti posto sul link del ns. Catalogo in cui puoi trovare tutti i riferimenti. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PAIIIA/4
    1 punto
  23. Sbaglio o manca il peso? Interessante dal punto di vista storico, ma a mio avviso da non pagare piu' del prezzo dell'oro, altrimenti un domani se dovesse stancare, sarebbe veramente difficile poterla rivendere.
    1 punto
  24. Non hanno particolare valore commerciale, ma certamente valgono oltre i 50 cent che hai speso!.... pur senza "esaltarsi", per me hai fatto un buon affare.
    1 punto
  25. Non è che forse, all'inizio, intedessi che fosse falsa?
    1 punto
  26. I tre busti della lira di Pio IX, dal più grande al più piccolo, il "molto piccolo" segnalato da qualche autore ritengo personalmente che non esista, e sia una sorta di leggenda numismatica o chimera nata da un'approssimativa misurazione, Opinione del tutto personale che spero venga smentita dai fatti.
    1 punto
  27. Ritornando ai post principali devo dire che non ho mai aspettato più di qualche minuto per vedere la mia inserzione di vendita attiva su Eb Italia mentre sull'estero magari qualche ora. Non sono un gran venditore, solo medaglie per me non interessanti prese come lotti con dentro solo una interessante. Credo comunque che dipenda da cosa si vende: se vendi monete antiche, anche comuni ma Greche, Romane etc forse vanno più cautamente, ma, ripeto, è solo una mia impressione. Comunque se sai cosa comprare è veramente un canale valido ( non me ne vogliano le Case D'asta ma anche loro cercano di acquistare qui e poi magari ritrovi l'oggetto nelle successive aste)
    1 punto
  28. Infatti. E paradossalmente è proprio il saggio a renderla un po' più interessante.
    1 punto
  29. @avgvstvs.... pensavo di vedere cose strane io, ma se lo vedi anche tu.... .... potrebbe essere questo ( come tipologia) Charles VIII (1483-1498) - Liard au dauphin - 2ème émission - Montélimar A/ KAROLVS FRANCORVM REX. Dauphin. R/ SIT NOMEN DNI BENEDICTV. Croix cantonnée de deux lis et de deux couronnelles. R TTB+. Dy.600a-C.828-L.574a Bill ; 0.85 gr ; 19 mm Point 3ème.
    1 punto
  30. Segnalo: http://www.ebay.it/itm/182611123761?clk_rvr_id=1228441795800&rmvSB=true&ul_ref=http%3A%2F%2Frover.ebay.com%2Frover%2F1%2F724-53478-19255-0%2F1%3Ficep_ff3%3D2%26pub%3D5574735181%26toolid%3D10001%26campid%3D5336086427%26icep_item%3D182611123761%26ipn%3Dpsmain%26icep_vectorid%3D229494%26kwid%3D902099%26mtid%3D824%26kw%3Dlg%26srcrot%3D724-53478-19255-0%26rvr_id%3D1228441795800&ul_noapp=true
    1 punto
  31. Sicuramente servono altre foto, da queste si può pensare ad un liard au dauphin.
    1 punto
  32. Luciano fa un post importante sullle motivazioni e il valore di un incontro come questo , se viene realizzato. Siamo su un mezzo virtuale che però all' occorrenza diventa più reale di tanti altri, e quindi un Network virtuale cerca di organizzare un vero incontro tra entità reali, perché si conoscano meglio, si confrontino, si scambino esperienze, potrebbe alla fine uscire una rete condivisa virtuale e reale di entità che parlano e che all'occorrenza possano agire o per eventi condivisi, per aiuti reciproci, per fare fronte comune su problematiche comuni. Questo secondo me e' estremante importante e va oltre lo scambio di esperienze, crei un cooordinamento e sappiamo quanto sia necessario in Numismatica, unire, coinvolgere, condividere e parlarsi, un primo passo non di poco conto anche per la valenza dello stesso... Tornando alla mia domanda iniziale, solitario o non solitario, certamente anche da questa discussione meno solitari ...e sinergici tra virtuale e reale, un giusto mix...
    1 punto
  33. Intanto incomincio a ufficializzare e anticipare la partecipazione del Circolo di Parma, artefice delle Giornate dei Giovani, che molto potrà dirci. Credo che con 8 Circoli presenti, e forse qualcuno in riflessione, si possa anche incominciare a passare a qualche dettaglio organizzativo, Bergamo abbiamo sentito vediamo cosa dicono a Padova o altri ...
    1 punto
  34. Ciao. Sostituisci il mio primo Marcus Aurelius, ha aggiunto 100 eur e ho comprato questa moneta Caracalla. Grazie per i suggerimenti.
    1 punto
  35. Del resto questo è sostenuto da diversi studiosi. Si veda ad esempio: http://www.fondazionecapriglione.luiss.it/2009_03_RTDE_supplemento.pdf
    1 punto
  36. Grande, direi che sono due gocce d'acqua, sei bravissimo a trovarle, cmq ero andato vicino pure io, Francia, avevo sbagliato solo il periodo
    1 punto
  37. ciao a tutti, ciao @Sirlad! Questa per me è una piacevole monetina, che porta tutti i segni della storia che ha sulle spalle. Solo la sfregiatura sul capo: quella mi dispiace. Il profilo poi si riconosce, le legende sono ancora ben decifrabili. Vorrei vedere voi come siete poi conciati dopo duemila anni! Saluti, njk
    1 punto
  38. Buona serata Creare un "momento Circoli" è una gran bella idea. Certamente non è impresa facile, soprattutto considerate le distanze che separano alcuni dei Circoli citati, ma sono convinto che già parlarne e mettere in comune delle ipotesi di incontro è positivo. Le realtà sono estremamente differenti; il numero dei soci, la composizione, i metodi di finanziamento, l'autonomia e gestione dei locali ... tanti piccoli e grandi problemi che, però, accomunano tanti Circoli. Parlarsi, condividere questi problemi e le esperienze, possono solamente fare bene; possono dare spunti e creare sinergie che aiutino ad invogliare nuove iscrizioni, a rendere nuovamente interessante il Circolo "fisico", senza nulla togliere a quello "virtuale". Anzi, uno compendia l'altro. Alla via così ...... saluti luciano
    1 punto
  39. buongiorno a tutti,di 16mm di diametro,e di mistura,o argento?! questa monetina a identificare che non o mai visto...a ringraziavi.
    1 punto
  40. Buonasera ,I lavori procedono alacremente,almeno per quanto riguarda il San Michele,come potete vedere siamo a buon punto...
    1 punto
  41. Che valore hanno? Cosa sono? Grazie.
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  42. Oggi si parla tanto di Unione Europea spesso nel bene , ma non mancano i mugugni ed anche i contrari , perche’ i problemi sono ancora tanti e non facili da risolvere ; ma non e’ questo il luogo ne’ il motivo conduttore del Post . Quello che e’ accaduto recentemente con l’ uscita della Gran Bretagna dall’ Unione non e’ una novita’ in campo europeo in quanto un episodio simile avvenne gia’ al tempo dell’ Impero romano quando , fatto unico nell’ antichita’ in cui tutti i cittadini della prima Europa unita e appartenenti ad un blocco unito ed unico , una parte importante di questo blocco , tento’ di staccarsi dall’ Impero e per quasi un decennio ci riusci . Certamente il contesto antico era ben diverso da quello di oggi , quindi il paragone potrebbe sembrare esagerato e inappropriato , pero’ il concetto era lo stesso : un distacco , cioe’ una diserzione ; la Gallia tento’ di staccarsi dall’ Impero perche’ per una serie di motivi , Roma non garantiva piu’ il benessere e la sicurezza del confine renano ; circa XVIII secoli fa uno scollamento di una Provincia , oltre tutto ricca come la Gallia , non era ammissibile , non era consentita la decisione individuale di una Provincia , non si poteva autonomamente e impunemente decidere di staccarsi dal potere imperiale centrale ; Roma manifestava verso i sudditi un potere permissivo in tanti aspetti della vita comunitaria , ma una defezione di una Provincia ricca come la Gallia , Roma non poteva tollerarla e alla fine poco dopo la morte di Postumo la Provincia gallica venne riunita all’ Impero . Postumo fu il promotore di questo tentativo di Gallexit , ma chi era Postumo e per quale motivo la Gallia tento’ di uscire dall’ unione imperiale ? di lui non si conosce molto , fu il fondatore e il primo Imperatore dell' Impero delle Gallie dal 260 alla morte ed e’ incluso nella lista dei Trenta Tiranni della Historia Augusta . Le origini di Postumo sono oscure ma si ritiene che fosse un Gallo di umili origini che salì la gerarchia dell' esercito romano sino a diventare il Governatore della provincia della Germania Superior o Inferior . Per altre notizie della sua vita dobbiamo affidarci a quanto ci ha tramandato uno degli scrittori della Storia Augusta : Trebellio Pollione , leggiamolo : “Era un uomo prode in guerra , equanime in tempo di pace , serio in ogni circostanza della vita . Fidando in queste sue qualita’ , Gallieno , quando mando’ in Gallia suo figlio Salonino , lo affido’ proprio a Postumo perche’ vegliasse sulla sua vita e controllasse i suoi costumi e le sue azioni . Ma secondo quanto asseriscono i piu’ , egli (Postumo) sarebbe venuto meno alla parola data e avrebbe assassinato Salonino per assumere il potere . Un simile comportamento non si accorda pero’ con il carattere di Postumo ed e’ percio’ piu’ verosimile l’ altra versione secondo cui i Galli , che odiavano Gallieno , non potevano tollerare di essere governati da un bambino (Salonino) , fecero uccidere Salonino dai soldati per acclamare poi Imperatore colui che gia’ esercitava funzioni da reggente . E’ certo comunque che Postumo una volta eletto con il favore dell’ esercito e della popolazione gallica , si prodigo’ per sette (circa dieci) anni dedicandosi a migliorare la condizione della Gallia , mentre Gallieno passava il suo tempo nelle osterie , immerso nei bagordi , precocemente invecchiato dall’ amore per una donna barbara . Alla fine Gallieno si decise a scendere in campo contro il rivale ma fu ferito da una freccia . Postumo comunque nonostante l’ amore e la stima di cui godeva presso i Galli per essere riuscito a riportare l’ Impero romano all’ antica sicurezza stornando la minaccia dei Germani , a causa delle mene di Lolliano , fu ucciso . Lo assassinarono per la sua eccessiva severita’ e anche perche come e’ noto , i Galli sono sempre avidi di rivolgimenti politici . Chi desidera leggere i meriti di Postumo , legga il giudizio che Valeriano Imperatore da di lui in una lettera indirizzata ai Galli : < Ho nominato Generale del confine trans renano e preside della Gallia , Postumo , un uomo che dovrebbe essere all’ altezza della situazione che , come sai , richiede grande impegno e serieta’ . Sotto il suo governo non mancheranno i soldati negli accampamenti ne’ verranno meno le leggi del Foro , la giustizia nei tribunali o la dignita’ della Curia . Egli dara’ a ciscuno il suo . Io stesso lo ammiro piu’ di ogni altro e sono convinto che meriti l’ incarico di primissimo piano che gli ho conferito , spero me ne sarete grati . Se poi l’ opinione che mi sono fatta di lui si mostrera’ errata , ricordate che sulla faccia della Terra non si potra’ mai trovare un uomo perfetto in tutto . A suo figlio , un giovane che si chiama anch’ egli Postumo e che si dimostrera’ degno dei costumi paterni , ho dato il Tribunato dei Vaconzii >” Facendo delle considerazioni fuori tema del Post e analizzando quanto letto nella vita di Postumo a proposito di Gallieno , si rimane un po’ sconcertati leggendo alcuni passi su Gallieno ; qui Gallieno si mostra come un padre attento e premuroso nei confronti del figlio Salonino quando lo affida a Postumo perche’ lui si doveva recare nel fronte renano contro i Germani , infatti prega Postumo di vegliare sui costumi e sulle azioni del figlio affinche’cresca sotto una guida sana e retta come Postumo , al contrario la Storia Augusta nella vita dedicata a Gallieno parla di lui quasi come un “mostro” di perversita’ ; quale sara’ stata la vera identita’ di Gallieno , difficile dirlo ; d’ altra parte , ricordando la frase del passo citato di Valeriano nella vita di Postumo , che dice : “Se poi l’ opinione che mi sono fatta di lui si mostrera’ errata , ricordate che sulla faccia della Terra non si potra’ mai trovare un uomo perfetto in tutto” , non ci si puo’ aspettare l’ impossibile dal carattere di un uomo . In foto due Antoniniani emessi da Postumo della serie Restitutor e Salus delle Gallie
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  43. ciao prof!!!...sai che postando foto o realisato dopo,perche visto il monograma di LUCCA.......come sempre,intratabile!!!..
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  44. Non sono d'accordo, direi che anche nel 1800 vennero coniate splendide monete in Vaticano, ne sono una testimonianza i bellissimi baiocchi in rame di Pio IX, che, in alta conservazione, hanno un grandissimo fascino. Quel rosso spendente del rame è veramente particolare... Secondo me i baiocchi in rame di Pio IX (in alta conservazione), andrebbero rivalutati di molto nei vari cataloghi (vedi Gigante, Montenegro, ecc.ecc.), perchè sono monete molto rare a trovarsi.
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  45. Buonasera. Si, corretto: Asta Nomisma del 11 ottobre 2009. Non riesco a caricare la foto. Come si fa? Qui sotto mi segnala "errore"... Un saluto e grazie
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  46. Bella anche perché chiama le parti di una moneta con il loro nome: contorno e non bordo, come si legge spesso. Tra l’altro, i bordi di una moneta sono due.
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  47. Grazie Non li ho in collezione, ma nel tempo ho visto anche altri tagli "satirici", come il 2 soldi (unico esempio in rame, passò qualche anno fa da Inasta), il 10 soldi (a volte con incisioni piuttosto rozze), il 20 baiocchi ed anche il 5 lire. Curiosamente su questo taglio "massimo", oltre al classico "stile carbonaro", il pontefice diventa giacobino e più spesso Bismarck: Ciao, RCAMIL.
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  48. Benvenuto Omar Per quanto riguarda le monete della Repubblica, se hai quelle d'oro, 50.000 e 100.000 lire, valgono di fatto il loro peso, ma, volendo venderle, non è facile ricavarne la quotazione piena del metallo, poiché spesso gli unici interessati all'acquisto sono commercianti o compro-oro, che offrono di meno. Per molte monete d'argento (mi riferisco sempre alla Repubblica Italiana), vale lo stesso discorso, ma ci sono alcune eccezioni: Se hai monete nella confezione di zecca, sarà sufficiente postare un elenco, non essendo necessario vederle per valutarne conservazione (si presume siano come appena fatte) e autenticità. Le 500 lire Caravelle valgono il loro peso, le altre tipologie qualche euro in più. Per tutto quello che non è Repubblica, e anche per le monete repubblicane in metallo vile, come ti hanno già detto, puoi fare un elenco. Se ci sono pezzi potenzialmente interessanti (monete rare e/o in metallo prezioso che valgono più del loro peso), ti verranno richieste le foto, necessarie, in questo caso, per valutare appieno conservazione e autenticità. petronius
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  49. Buongiorno @centfranc, bellissima moneta....ecco vista cosi'...compreso pure il bordo, mi viene voglia di collezionarla! Un caro saluto, Rocco.
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