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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/11/17 in tutte le aree

  1. Piccolo gioiellino pomeridiano: Ottavo di Giustina da 15 soldi e 1/2 di Domenico Contarini (massaro Domenico Gritti). Moneta apparentemente comune, ma mica ne ho viste tante in giro... I sottomultipli sono in genere più raretti a trovarsi. Che parere mi date sulla conservazione?
    4 punti
  2. Buona domenica a tutti di recente acquisizione da un'asta è arrivata una nuova data in collezione...rara in questa qualità e personalmente mai vista cosi. un saluto a tutti e grazie a chi vuole esprimere un parere. marco
    3 punti
  3. Più passa il tempo e più mi appassiono di questi falsi d'epoca. In genere non metto mai foto ma questo mi piaceva Peso 2,30 gr
    3 punti
  4. Buongiorno a tutti, riporto in alto questo annuncio per ricordare che il prossimo martedì, 13 giugno, alle ore 16, presso la Sala Napoleonica di Palazzo Greppi a Milano, sarà presentata la seconda edizione aggiornata del volume di Lucia Travaini, La monetazione nell’Italia Normanna. Cari saluti, Marco
    3 punti
  5. È stato un approfondimento politico ed economico del regno di Carlo di Borbone...ottimo è stato l'intervento di Alberto D'Andrea che ha illustrato la monetazione di Carlo sia napoletana sia siciliana...nuova perché Carlo rivoluziono' la monetazione duosiciliana rendendola pienamente accettata negli altri stati italiani...interessante è il fatto che la prima oncia di carlo è frutto di un lavoro di bulino..sul ritratto di Carlo Vi..da un punto di vista storico, vi sono state conferme delle ipotesi di trasferire la capitale del regno a Caserta, in quanto napoli era poco difendibile e cresciuta, oramai, a dismisura, in alternativa era stata proposta Mileto. Altra cosa interessante è che Carlo si fece incoronare contro il volere del papa in sicilia da un vescovo, utilizzando una prammatica risalente a Ruggero II°..altra curiosità, l'uso del francese quale lingua di corte...entro la fine dell'anno ci sarà un convegno numismatico a Caserta
    3 punti
  6. Sul fiume Sava lungo la strada commerciale che da Celje porta a Drnovo, nell'abitato di Zidani Most ( Steinbrück in tedesco), venne eretto un ponte di pietra. La costruzione del ponte sopra la Sava fu ordinata dal duca Leopoldo VI d'Austria e di Stiria, conosciuto come il glorioso, intorno al 1222. Quando fu completato nel 1224, egli concesse privilegi e dotazioni per il suo mantenimento ("conferet singulares immunitates lapideo ponti [nome con il quale la cittadina era conosciuta nel medioevo] quem supra Savum prope ecclesiam s. Egidii construxerat"). Questa infrastruttura permise alla casata dei Babenberg un rapido collegamento tra i loro possedimenti stiriani e l'area di confine della bassa Carniola. Il ponte, ahimè,fu distrutto per ordine dei conti di Cilli nella guerra contro gli Asburgo nel 1442: troppa era l'importanza strategica, che è evidente in una relazione del cappellano presso la chiesa di San Giles a Papa Martino V, dove egli lamenta che "gli eserciti si riuniscono spesso e scatenano devastazioni". Al completamento della costruzione del ponte si diede ordine di coniare una moneta d'argento per commemorare l'importante evento: il dritto della moneta d'argento emessa 1224, mostra il leone Babenberg, mentre il rovescio mostra il ponte tra due torri, la testa di un cervo e una rosetta Austria Ducato di Steiermark Leopold VI., 1194 - 1230 Pfennig zecca: Graz. Catalogazione: CNA D3
    2 punti
  7. Buona domenica, pian piano sta prendendo piede la collezione modenese...come mi ero ripromesso con mooolta calma ho aggiunto in collezione una monetina in mistura di Alfonso IV....un po porosa vero ma dall'argentatura ancora ben apprezzabile come vi sembra? un salutone marco
    2 punti
  8. Siccome nessuno l'ha voluta, l'ho presa in cura io. Non ha i gigli invertiti, ma mi intriga ugualmente!
    2 punti
  9. Nel volgere dei secoli o dei millenni , come in questo caso , e’ accaduto che un monumento antico si sia salvato dal tempo e dagli uomini per un caso particolare , piu’ precisamente grazie alla superstizione degli antichi . La ricerca di un fatto simile ci porta in Sicilia , ad Agrigento . Fuori delle mura dell’ antica Agrigento si vede ancora in piedi e praticamente intatta una struttura in blocchi quadrati a forma di torre semi piramidale che poggia su una base di quattro scalini per lato ; la misura di un lato della base quadrata e’ di circa 4,6 metri , mentre in altezza misura circa 10,4 metri . Come si vede dalle foto e’ costruito in blocchi quadrati in pietra calcare locale e tutta la struttura e’ divisa circa a meta’ altezza da una cornice che le gira tutta intorno ; il fatto che salta agli occhi e’ che alla base non esiste porta di accesso alla torre . Il secondo ordine , quello che parte dalla cornice in su , ha nei quattro angoli altrettante colonne scanalate e nel mezzo delle quattro facciate , quella che sembra una finta porta , in cima un’ architrave termina la struttura ; questo secondo ordine della torre e’ vuoto all’ interno quindi le finte porte sembrano essere di solo abbellimento . La tradizione storica attribuisce questo monumento essere il Sepolcro di Terone , Tiranno di Agrigento vissuto a cavallo tra il 500 e il 400 a.C. ; il termine Tiranno in Grecia e in Magna Grecia non sempre aveva il significato dispotico e violento dato da noi Latini . L’ attribuzione del monumento a Terone nasce dalla lettura dell’ opera di Diodoro Siculo , Biblioteca Storica , Libro XIII , Tomo LXXXVI , dove si legge che dopo aver regnato Terone per sedici anni , venne a morte e che gli Agrigentini per onorarne la memoria , oltre ad avergli celebrato un particolare e suntuoso funerale come riconoscenza per le imprese compiute e per avere arricchito e resa famosa la citta’ , gli innalzarono un magnifico Sepolcro fuori delle mura cittadine . Diodoro Siculo prosegue narrando il seguente fatto a proposito del Sepolcro di Terone , che in seguito ne permise la sopravvivenza fino a noi : quando Agrigento venne assediata dai Cartaginesi di Annibale e Imilcone nel 406 a.C. , questi due condottieri ordinarono di abbattere tutte le tombe che si trovavano fuori le mura di Agrigento e di utilizzare il materiale di demolizione per costruire dei rialzamenti di terra in grado di pareggiare l’ altezza delle mura della citta’ ; iniziarono l' opera di demolizione , ma quando i Cartaginesi furono sul punto di abbattere il Sepolcro di Terone , cadde dal cielo un fulmine che atterri i Cartaginesi , al che mossi da paura e rispetto ordinarono di lasciarlo illeso , inoltre durante quei lavori scoppiò una epidemia di peste e i Cartaginesi attribuirono il fatto ad una vendetta degli spiriti usciti dalle tombe distrutte , la peste colpì a morte lo stesso Annibale ; infatti questo monumento funebre e’ l’ unico sopravvissuto intatto al contrario di tanti altri Sepolcri che ancora fino al XVIII secolo si vedevano ridotti in cumuli di macerie intorno a questo superstite di Terone . Naturalmente al termine di questa storia e’ da notare che non esiste prova certa che questo monumento sia il Sepolcro di Terone sopravvissuto al tempo e agli uomini ; nel XVIII secolo si era proposto di fare dei sondaggi sotto il basamento a gradini del monumento , non essendoci porte di accesso , per accedere all’ interno e cercare l’ urna funeraria di Terone o una iscrizione che ne attestasse l’ identita’ , ma non so se una operazione del genere sia mai stata eseguita , quindi il dubbio rimane al di la della tradizione storica , oltre al fatto che Diodoro non ci ha tramandato quale forma avesse il Sepolcro di Terone . In foto due disegni del Sepolcro di Terone eseguiti nel XVIII secolo e due dello stato attuale , come si nota poco e’ cambiato a distanza di quasi tre secoli , segue una moneta agrigentina risalente all’ epoca di Terone , con l’ aquila al dritto simbolo di Zeus e il granchio al rovescio simbolo di Agrigento .
    2 punti
  10. Buona domenica, portando avanti la mia tipologica di Pio VI,papa che reputo interessante per via della moltitudine di zecche e coniazioni differenti,mi son imbattuto in questa monetina in mistura. quando son tenute bene sono uno splendore...come vi sembra? grazie a chi esprimerà un parere marco
    2 punti
  11. Altra doppia del 1589, che differenza c'è con la precedente...
    2 punti
  12. E' il virus che poco alla volta si sta impossessando del tuo corpooooo!!!!...e ti porta verso il baratro delle monete battute a Maaarteeelllloooo!!!! A quando una moneta da una o due lire con la Madonna della Ghiara? ciao Mario
    2 punti
  13. @avgvstvs.... pensavo di vedere cose strane io, ma se lo vedi anche tu.... .... potrebbe essere questo ( come tipologia) Charles VIII (1483-1498) - Liard au dauphin - 2ème émission - Montélimar A/ KAROLVS FRANCORVM REX. Dauphin. R/ SIT NOMEN DNI BENEDICTV. Croix cantonnée de deux lis et de deux couronnelles. R TTB+. Dy.600a-C.828-L.574a Bill ; 0.85 gr ; 19 mm Point 3ème.
    2 punti
  14. Vi sottopongo un 10 centesimi 1866 Vittorio Emanuele II falso d'epoca in Piombo peso 10,81 Gr.
    1 punto
  15. Ciao a tutti, La recentissima asta Artemide XLVII ha avuto una meravigliosa sezione dedicata alla monetazione medievale del Sud e del Centro, tra cui alcuni tornesi rari/rarissimi. che ripropongo, con le descrzioni dell'asta Limosano: Giacomo Montagano (circa 1461). Tornese. D/ +IABVSS(CC?)O*(rosetta)DOM(?) Castello,ai lati rosette. R/ LI MIA (?)........ Croce patente. CNI - Ruotolo - MIR pag. 136-137 Cfr. D.A. pagg. 343/5 e 'Le Monete dell' Abruzzo e del Molise' D' Andrea, Andreani. MI. g. 1.17 RRRRR. MB/BB Lucera; Tornese. D/ CAPITINATE CAP(IT) Castello. R/ +CIVITA LUCERIE° Croce patente. CNI manca Gamberini 220 pag.93 MIR 475. MI. g. 0.85 RRRRR. qBB/BB. Un tornese della zecca di Lucera, l'unico conosciuto fino ad oggi, pubblicato dal Gamberini nel 1955 su Italia Numismatica e successivamente esitato dalla ditta Kunst und Munzen di Lugano (1983, listino 51, 620) era stato ritenuto di dubbia originalità. La comparsa di questo secondo esemplare, sicuramente originale e di conio lievemente differente toglie ogni dubbio sull'esistenza della zecca di Lucera.
    1 punto
  16. Associazione Circolo Tempo Libero Castellammare di Stabia (Napoli) Telefono per informazioni: (+39) 3498125912 – Attilio Maglio Mail per informazioni: [email protected] Sito internet: http://clubdeltempolibero.xoom.it/ Pagina Facebook: Associazione Circolo Tempo Libero Twitter: @libero_tempo Google+: Tempo Libero Instagram: @libero.tempo Vimeo: Libero Tempo I nostri blog: http://associazionecircolotempolibero.blogspot.it/ http://circolotempolibero.tumblr.com/ http://tempolibero.livejournal.com/ Buonasera, siamo lieti di comunicarvi, in via del tutto eccezionale, e in fase sperimentale, una tappa estiva della 44° manifestazione di Castellammare di Stabia. Nel ringraziarvi anticipatamente per l’eventuale partecipazione, siamo a disposizione per ogni eventualità, questi i dettagli dell’evento: Memorial Correale 8° Edizione - 23/24 Giugno 2017 Hotel Le Palme - Via Pioppaino n°113 Castellammare di Stabia (Napoli) Dal 1995, punto d’incontro due volte l’anno dell’Italia meridionale. Con la presenza di periti specializzati ed esperti operatori del settore. Gli orari di apertura e chiusura: Venerdi 23 Giugno 2017, dalle ore 9:00/13:00 - 15:00/20:00 Sabato 24 Giugno 2017, dalle ore 9:00/13:00 - 15:00/17:00 Ingresso Libero In memoria del Presidente Salvatore Correale Fondatore nel 1994, dell'Associazione Circolo “Tempo Libero”, deceduto prematuramente il 28 Marzo 2013, lasciando un vuoto incolmabile. Numismatica Cartamoneta Filatelia Cartofilia Storia postale Santini Telecarte Accessori Raccoglitori Libri antichi Locandine Fumetti Per l’occasione, per tutti gli appassionati collezionisti e non, verrano esposte autentiche rarità: monete, francobolli, banconote, gettoni e tokens, decorazioni militari, cartoline, storia postale, stampe, orologi, album da collezione, immagini sacre, carte telefoniche, quotidiani, locandine, libri, fumetti, figurine, calendari militari, penne da scrittura, pins, spille, oggettistica varia, accessori e raccoglitori per collezioni. Sarà possibile acquistare, periziare, vendere o scambiare materiale da collezionismo.
    1 punto
  17. Potreste essere un po' meno criptici per chi, come me, è curioso ma non conosce affatto questa monetazione?
    1 punto
  18. DE GREGE EPICURI Carissimi, sono appena rientrato e confermo quanto già detto da anto R: il CCNM è sicuramente molto interessato a partecipare. Il nostro punto di vista generale è che fra il Forum, i Circoli ed i gruppi "più spontanei" come Quelli del Cordusio ci siano ottime possibilità di collaborazione: le differenze (età media delle persone, abilità nell'uso di strumenti informatici, esperienza, biblioteche...) sono una grande ricchezza, basta non essere rigidi ed esclusivisti. Ottima quindi l'idea di un incontro fra i circoli, e per noi Bergamo è certamente molto comoda. In questi mesi, si tratta di pensare un po' a come confrontarci. Vedo di contattare il Circolo di Monza (che non so se ha iscritti presenti sul Forum,@Ciosky ne sai qualcosa?) per cercare di coinvolgerlo.
    1 punto
  19. Oggi ho preso questo 5 tornesi, è quasi liscio, gli manca un pezzetto al rovescio in alto a destra ed ha numerosi punti verdi da corrosione, ma tipologicamente mi mancava e per 5 euro (dopo un lungo tira e molla) credo che era da prendere ugualmente nonostante lo stato in cui si trova, non trovate?
    1 punto
  20. sui tornesi di San Severo noti oltre alle legende inverse uno ha i globetti ai lati ( riportato da Ruotolo) e l'altro no, sul tornese di San Severo (asta Artemide ) io leggo : ThBANI CIVIS S e non CIVITAS, Termoli (per me ) è di dubbia attribuzione
    1 punto
  21. @david12 La mia ragazza è alta 1,65, occhi marroni e capelli neri. Che ne dici, è bella? (Traduco: senza foto è impossibile dare un'opinione)
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  22. Moneta in conservazione straordinaria, e tra l'altro di un anno (XI) tutt'altro che facile a trovarsi... per essere una collezione tipologica hai scelto un ottimo rappresentante ! Ciao, RCAMIL.
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  23. per quanto riguarda la data ingrandendo la data -si legge abbastanza chiaramente come seconda cifra,un cinque sovrapposto ad un 6 - pertanto è da leggere 1594 Propendo anch'io per un falso d'epoca e quella particolarità della data ribattuta, la rende piu' interessante.
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  24. Dimenticavo, massaro Zan Marco Balbi (17/11/1643)
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  25. Uhm il bordo sembra strano ma magari è solo la fotocamera
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  26. Non mi sembra sia stato segnalato. Carandini racconta la fondazione di Roma in questo video di circa un'ora che ho trovato interessantissimo: https://www.youtube.com/watch?v=mfxvEHr842Q
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  27. '36!!!! ps: Chiedo scusa per le foto... La telecamera del mio cellulare per qualche ragione a me sconosciuta non mette più a fuoco.
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  28. Conservala in carta velina o acetato. Per me é qFDC. Mi raccomando... Non la toccare! La pelle é acida. Sia il '93 che il '94 Birmingham non sono troppo difficili da reperire in alta conservazione. Complimenti. Ecco il mio 10 centesimi di Umberto più bello:
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  29. Personalmente, aldilà delle questioni di maggiore portata, non ho mai trovato fastidiose le monete da pochi centesimi. Sono spiccioli come altri, come prendo dal portamonete quelle da dieci o da venti, non provo nessun disagio a tirar fuori quelle da due o da uno. Il problema pratico sorge quando magari qualcuno vuol pagare una cifra di XX, 30 centesimi con quindici monete da due, facendo perdere tempo a cassieri e clienti in fila, ma quello deriva dalla mancanza di buon senso di alcuni, non dalle monete in sè.
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  30. Forse ti riferisci a quella fase in cui il denaro pisano non e' ufficializzato e si imita a somiglianza del lucchese prima degli accordi, nel caso la poco accuratezza e la precarietà del pezzo coniato giocava a favore e a vantaggio di una sia immissione nel circolante.
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  31. Scusa il ritardo nel risponderti Martin, no....non si tratta di ribattitura, mi riferivo a questi strani " segni" in rilievo presenti sulla corona e sulla O di TORNESI. Quattro barrette allineate. Cosa pensate si tratti?
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  32. Buona Domenica Difficili a trovarsi questi tipi, probabile che la causa fosse la mancata tesaurizzazione ... venivano spesi e quelli che si trovano oggi sono tutti molto consunti e non comuni, se non rari o più; siamo sul MB, come il mio. Dobbiamo accontentarci; in ogni caso, complimenti per l'acquisto, in collezione ci vuole. Questa sera posto il mio. saluti luciano
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  33. Capisco ciò che intendi, ma purtroppo anche io devo dirti che si tratta di un 5. Il perché scrivessero quella cifra in maniera così strana non so dirtelo, ma era molto inclinata verso destra e di dimensioni minori rispetto al 9 Comunque sempre reale è !
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  34. Perdonate l'intrusione. Si scrive fiche (è francese) Plurale fiches Ciao
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  35. sembrerebbe di si CUARTILLO DE FELIPE II CECA TOLEDO su ebay 5 €
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  36. Buonasera @Bodo78, ti ringrazio per il contributo e spero potrai condividere anche le immagini ed il peso del tuo pezzo, anche perché il mio studio statistico continua comunque anche dopo aver pubblicato il lavoretto su P.N. Riguardo alla questione del "more veneto", in effetti ci avevo pensato anche io inizialmente, ma credo che non potremo avere mai una risposta definitiva, per alcuni motivi: 1) Pur essendo una guarnigione Veneziana, non possiamo essere sicuri che i Veneziani a Cipro osservassero pari pari il modo di conteggiare gli anni della madre patria (tra l'altro, non era sempre utilizzato il m.v. nemmeno a Venezia stessa) 2) Se anche fosse così, si dovrebbe limitare ai primi tre mesi del 1571 (1570 m.v.) mentre sappiamo che Famagosta iniziò ad essere assediata a settembre 1570, e i primi cannoneggiamenti avvennero nel maggio seguente. Quindi significherebbe che tra marzo e maggio 1571 (1570 m.v.) possano essere state emesse monete a Famagosta con l'indicazione dell'anno veneto, il che può essere possibile ma non provabile. 3) questo implicherebbe che anche i pezzi con I.F., attribuiti a Famagosta (e non a Nicosia) con ormai molte prove/indizi (rinvenimenti archeologici in primis) potrebbero essere stati coniati anche nei primi tre mesi del 1571. Ci sta. Hai suggerito un interessante tassello, grazie! Vedo di approfondire, grazie di nuovo Luigi PS per Luciano, ci sono anche i pezzi di Alvise Pisani come il trairo con data "non compatibile"...
    1 punto
  37. Già, si è sparsa la voce.... e che dici, si passano pure il timbro?
    1 punto
  38. Eh, eh non hanno nemmeno tentato di dare un'interpretazione alla legenda, scombinata com'è! Forse i coniatori si sono riferiti al ducato a nome di Andrea Dandolo? Mah ... io non so che dire; è così semplice - nel dubbio - attribuire questi ducati a Chios, ma non dimentichiamo che tanti sono invece attribuibili all'Est Europa, all'Asia Minore e all'Oriente asiatico; purtroppo la gran parte di questi sono ancora sconosciuti numismaticamente.
    1 punto
  39. Buongiorno! La foto postata proviene da un'asta della Classical Numismatic Group (ecco il link: https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=118300 ). Nella descrizione oltre al riferimento al RPC, viene segnalata anche la provenienza. aless c.
    1 punto
  40. Luciano fa un post importante sullle motivazioni e il valore di un incontro come questo , se viene realizzato. Siamo su un mezzo virtuale che però all' occorrenza diventa più reale di tanti altri, e quindi un Network virtuale cerca di organizzare un vero incontro tra entità reali, perché si conoscano meglio, si confrontino, si scambino esperienze, potrebbe alla fine uscire una rete condivisa virtuale e reale di entità che parlano e che all'occorrenza possano agire o per eventi condivisi, per aiuti reciproci, per fare fronte comune su problematiche comuni. Questo secondo me e' estremante importante e va oltre lo scambio di esperienze, crei un cooordinamento e sappiamo quanto sia necessario in Numismatica, unire, coinvolgere, condividere e parlarsi, un primo passo non di poco conto anche per la valenza dello stesso... Tornando alla mia domanda iniziale, solitario o non solitario, certamente anche da questa discussione meno solitari ...e sinergici tra virtuale e reale, un giusto mix...
    1 punto
  41. Buona sera Rocco, buona sera a tutti. Complimenti per questo importante e ben conservato pezzo. Dalle foto vedo campi magnifici, con metallo sano e fresco. Debolezze al R sull'arme borbonico, che passano in secondo piano considerando il nummo in tutte le sue peculiarità. Altro fattore raretto da riscontrare in questa monetazione, che ha circolato tanto, è la leggibilità del cordone perimetrale al D e al R. Mi sbilancio in qFdc/Spl-Fdc. Si tenga presente l'esiguita' dei rilievi dei capelli reali, che nel nummo di Rocco mi sembrano ben leggibili. Gran bella piastra. Saluti.
    1 punto
  42. Sì va bene, ma a me girano le scatole pagare una moneta all'asta più di quanto dovrei perché il venditore si autorilancia, anche se io sarei potenzialmente disposto a raggiungere tale cifra. Si chiama turbativa d'asta, non è che sia un capriccio. Vi faccio un esempio che mi è capitato di recente. Ho trovato una moneta, assai rara, anche se non molto seguita dai collezionisti: una/due comparse l'anno sul mercato mondiale, per intenderci. Non dico di che moneta si tratti per non svelare il fetentone di commerciante, anche se un po' di gogna pubblica non gli farebbe male. Fisso un prezzo massimo di 230 euro: la moneta resta a 125 per tutta l'asta finché a 1 secondo dalla fine schizza a 231. Il giorno dopo il venditore mi scrive e mi dice che il vincitore (account palesemente fasullo) si è tirato indietro e mi offre la moneta a 230. Ora: vero che io sarei stato disposto ad arrivare fino a 230 come TETTO MASSIMO, ma il mercato aveva decretato come "prezzo" della mia moneta 125. E' il meccanismo dell'asta che lo dice, se al venditore non sta bene basta usare il sistema del "compralo subito" e il problema è risolto. Un'indagine sulle aggiudicazioni mi ha mostrato come il sistema sia ormai abitudine per MOLTI venditori, soprattutto di una determinata area geografica, che si rilanciano tutti tra loro (tra l'altro parliamo di persone con centinaia o migliaia di feedback, che così non sono neanche facilmente "sgamabili" come gli account tarocchi da 0 feedback). Ho rinunciato alla moneta e cancellato il venditore dalla mia lista preferiti.
    1 punto
  43. E direi che nemmeno hanno a che fare con le olimpiadi... Fa molto nome di Teatro, Ristorante, Albergo, Pensione, etc etc. Curiosa anche la pezzatura da 55 e 35 piuttosto inusuale se riferito a quantità monetarie, secondo me si tratta di minuti... Saluti Simone
    1 punto
  44. Al momento sono fuori casa e dal cellulare riesco a vedere veramente poco.. Secondo me potrebbe trattarsi di un falso d'epoca .. Il peso inferiore allo standard e il colore sembrerebbero confermarlo .. La data variata nei falsi d'epoca non sarebbe cosa rara .. Veniva fatta dai falsari così da poter dire in caso di processo che i loro tondelli non potevano essere dei falsi di monete genovesi perche in quell'anno a Genova non veniva coniata quella particolare moneta. Piccoli dettagli che potevano salvarti il collo. Ricordo per esempio un falso d'epoca di una sovrana australiana coniato in platino e con la data di un anno precedente all'introduzione della stessa
    1 punto
  45. Ciao @anto R, confermo Dopo aver trovato il forum quasi per caso, non mi è sembrato vero che ci fossero così tanti gruppi e iniziative, apertissimi anche a chi, come me, ha ancora molto da imparare. In primis il bel Gruppo del Cordusio e quindi il CCNM, che mi stanno dando, tra le tante cose, la possibilità di cementificare una passione che altrimenti non avrei saputo con chi condividere. Ho potuto ammirare poi, dai più ai meno giovani, grande vivacità intellettuale, dinamismo e capacità di coinvolgimento. Per questo, i miei più sinceri complimenti!
    1 punto
  46. Hai fatto bene Mario a richiamare questa interessante discussione, spero anche che in questi due anni, gli amici abbiano acquisito qualche monetina.... posto una doppia del 1589
    1 punto
  47. Visto che le giornate sono calde,riscaldiamo anche un pò questo thread con un acquisto fatto poco tempo fa,asse di Tito....
    1 punto
  48. Ecco un mio ritrovamento da ciotola di circa tre anni fa. 2 euro ben spesi… https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PIOVIBO/32
    1 punto
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