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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/12/17 in tutte le aree

  1. @anto R @magdi @dabbene @adolfos @avgvstvs Grazie per aver espresso le vostre considerazioni, ovviamente non sono stato spinto ad aprire la discussione da questi ultimi tre denari, per loro valgono sicuramente le considerazioni espresse su quadratum supercusum imperizia e quant'altro, mi incuriosisce troppo invece il primo postato e se dovessi osservarne in futuro almeno un'altro potremo anche ridiscuterne, perdonatemi ma a forza di osservare denari il mio cervello comincia a presentare tracce di espansione a martello.
    4 punti
  2. Buona domenica a tutti di recente acquisizione da un'asta è arrivata una nuova data in collezione...rara in questa qualità e personalmente mai vista cosi. un saluto a tutti e grazie a chi vuole esprimere un parere. marco
    3 punti
  3. Poche volte mi capita di non condividere NULLA di ciò che leggo come nel caso di questo post Non ho mai avuto problemi a spendere i ramini, non mi si sono mai accumulati nel portafogli, non mi sono mai trovato in difficoltà nel fare i conti e non mi sono mai sentito imbarazzato perché sto recuperando le monete per pagare. Se devo pagare 2,59 non vedo la difficoltà di movimentare 5 monete io (2, 0.50, 0.05, 0.02 e 0.02) e nessuna il cassiere piuttosto che 4 (2, 0.50 e 0.10 io per attendere poi lo 0.01 di resto), né cambierebbe alcunché se da 4 le monete fossero 3. E se uno vuole pagare con cumuli di monete può farlo in ogni caso, né alcuno può vietarglielo se resta all'interno del potere liberatorio dei 20 pezzi. Né ho mai ricevuto maledizioni dai cassieri o da chi sta in coda, anche perché pagare in contanti è comunque più rapido che farlo con il bancomat. Ah, e quando trovo un centesimo per terra lo raccolgo, sempre, perché mi hanno insegnato che i soldi costano sudore e non vanno snobbati anche quando sono pochi. Ciò premesso, come già avevo detto in un altro thread, sono favorevole allo stop alla coniazione dei ramini per il semplice fatto che già ci sono in circolazione qualcosa come un centinaio di pezzi pro capite, ma sono contrario all'arrotondamento. Avrò evidentemente una mentalità tedesca...
    3 punti
  4. Nel volgere dei secoli o dei millenni , come in questo caso , e’ accaduto che un monumento antico si sia salvato dal tempo e dagli uomini per un caso particolare , piu’ precisamente grazie alla superstizione degli antichi . La ricerca di un fatto simile ci porta in Sicilia , ad Agrigento . Fuori delle mura dell’ antica Agrigento si vede ancora in piedi e praticamente intatta una struttura in blocchi quadrati a forma di torre semi piramidale che poggia su una base di quattro scalini per lato ; la misura di un lato della base quadrata e’ di circa 4,6 metri , mentre in altezza misura circa 10,4 metri . Come si vede dalle foto e’ costruito in blocchi quadrati in pietra calcare locale e tutta la struttura e’ divisa circa a meta’ altezza da una cornice che le gira tutta intorno ; il fatto che salta agli occhi e’ che alla base non esiste porta di accesso alla torre . Il secondo ordine , quello che parte dalla cornice in su , ha nei quattro angoli altrettante colonne scanalate e nel mezzo delle quattro facciate , quella che sembra una finta porta , in cima un’ architrave termina la struttura ; questo secondo ordine della torre e’ vuoto all’ interno quindi le finte porte sembrano essere di solo abbellimento . La tradizione storica attribuisce questo monumento essere il Sepolcro di Terone , Tiranno di Agrigento vissuto a cavallo tra il 500 e il 400 a.C. ; il termine Tiranno in Grecia e in Magna Grecia non sempre aveva il significato dispotico e violento dato da noi Latini . L’ attribuzione del monumento a Terone nasce dalla lettura dell’ opera di Diodoro Siculo , Biblioteca Storica , Libro XIII , Tomo LXXXVI , dove si legge che dopo aver regnato Terone per sedici anni , venne a morte e che gli Agrigentini per onorarne la memoria , oltre ad avergli celebrato un particolare e suntuoso funerale come riconoscenza per le imprese compiute e per avere arricchito e resa famosa la citta’ , gli innalzarono un magnifico Sepolcro fuori delle mura cittadine . Diodoro Siculo prosegue narrando il seguente fatto a proposito del Sepolcro di Terone , che in seguito ne permise la sopravvivenza fino a noi : quando Agrigento venne assediata dai Cartaginesi di Annibale e Imilcone nel 406 a.C. , questi due condottieri ordinarono di abbattere tutte le tombe che si trovavano fuori le mura di Agrigento e di utilizzare il materiale di demolizione per costruire dei rialzamenti di terra in grado di pareggiare l’ altezza delle mura della citta’ ; iniziarono l' opera di demolizione , ma quando i Cartaginesi furono sul punto di abbattere il Sepolcro di Terone , cadde dal cielo un fulmine che atterri i Cartaginesi , al che mossi da paura e rispetto ordinarono di lasciarlo illeso , inoltre durante quei lavori scoppiò una epidemia di peste e i Cartaginesi attribuirono il fatto ad una vendetta degli spiriti usciti dalle tombe distrutte , la peste colpì a morte lo stesso Annibale ; infatti questo monumento funebre e’ l’ unico sopravvissuto intatto al contrario di tanti altri Sepolcri che ancora fino al XVIII secolo si vedevano ridotti in cumuli di macerie intorno a questo superstite di Terone . Naturalmente al termine di questa storia e’ da notare che non esiste prova certa che questo monumento sia il Sepolcro di Terone sopravvissuto al tempo e agli uomini ; nel XVIII secolo si era proposto di fare dei sondaggi sotto il basamento a gradini del monumento , non essendoci porte di accesso , per accedere all’ interno e cercare l’ urna funeraria di Terone o una iscrizione che ne attestasse l’ identita’ , ma non so se una operazione del genere sia mai stata eseguita , quindi il dubbio rimane al di la della tradizione storica , oltre al fatto che Diodoro non ci ha tramandato quale forma avesse il Sepolcro di Terone . In foto due disegni del Sepolcro di Terone eseguiti nel XVIII secolo e due dello stato attuale , come si nota poco e’ cambiato a distanza di quasi tre secoli , segue una moneta agrigentina risalente all’ epoca di Terone , con l’ aquila al dritto simbolo di Zeus e il granchio al rovescio simbolo di Agrigento .
    2 punti
  5. ringraziando di nuovo @magdi e @anto R, vi informo che da oggi due scuole elementari di Udine avranno delle copie del delizioso libretto in biblioteca, che gli scolari potranno consultare in prestito o anche direttamente in classe con i loro maestri e compagni. Gran bel lavoro, ragazzi!
    2 punti
  6. ciao amici, non ho mai contribuito a questa discussione ma la seguo sempre con curiosità ed orgoglio per voi... nonostante stia avendo varie ramificazioni, tutte interessanti e deliziose da leggere anche da fuori, non posso che confermare che il numismatico non è mai stato solitario... meno che meno in questo secolo di interconnessione totale, non solo via web ma anche e soprattutto grazie al web. Per questo voglio regalare a questa discussione e a tutti voi un piccolo frontespizio di un mio libro settecentesco che rappresenta bene quello che era la "comunicazione numismatica" a quei tempi. Solo lenti, grandi raccoglitori, e molta curiosità (più eventualmente una spada per difesa dai truffatori eh eh!). L'avevo già proposta altrove e qualcuno forse se la ricorda, ma mi piace metterla anche qui:
    2 punti
  7. Piu' che "non c'e' stata grossa battaglia", mi verrebbe da dire che non e' stata neppure dichiarata guerra...... Questo risultato non lo capisco, ed e' veramente incomprensibile come una moneta del genere sia rimasta al palo....la base d'asta mi sembrava molto interessante e anche "contenuta" considerato il calibro della rarita' di questo Giulio. Posso raccontarvi che proprio a Verona, discutendo con il conferente delle monete Pontificie dei Medici esitate l'anno scorso alla NAC 90, mi confidava che questo Giulio non solo non l'aveva mai visto, ma non conosceva nessuno che l'aveva in collezione.... Daniele
    2 punti
  8. Allego per comodità dei lettori le immagini delle due monete in esame: Doppio fiorino : Giulio PAX ROMANA : In effetti non c'è stata grossa battaglia, considerando che non sono monete che capita di vedere ad ogni asta, anzi quasi nulla... peccato che anche così siano per me fuori portata ! Ciao, RCAMIL.
    2 punti
  9. Un paio di foto del Sig. Barbaglia con il Gazzettino di Quelli del Cordusio all'ingresso della mostra: Un plauso a questa riuscita mostra divulgativa, un esempio sicuramente da imitare!
    2 punti
  10. Incominciamo col dire che l' Incontro, la Giornata dei Circoli si farà e questa e' la prima bella notizia. Il Circolo organizzatore sarà quello di Bergamo nella sua sede. Data indicativa verso la seconda metà di ottobre. Al momento hanno aderito in 8 e speriamo in qualche ulteriore adesione. I dettagli vi verranno forniti prossimamente qui da @gpbasetti che ringraziamo già da ora per la disponibilità e l'interessamento .
    2 punti
  11. per quello che mi riguarda potrei ripetere le parole spese in precedenza per altre dramme come questa, che a mio parere è stata coniata tra il ventesimo e il ventunesimo secolo, però vedo che spesso essendo troppo espliciti si scatenano animosita' esagerate. ho soltanto voluto segnalare questa moneta
    2 punti
  12. @Paolo.29 si capisce che sei molto giovane e pertanto hai poca esperienza . Devi stare molto attento ad acquistare monete soprattutto antiche su questi mercatini online in quanto come puoi informarti nelle innumerevoli discussioni su questo forum, necessitano tutte di certificato di lecita provenienza , ma non solo, se non si ha una buona base maturata con lo studio o con esperienze dirette, si corre il rischio di imbattersi in falsi delle piu' varie tipologie, oltre a pagare piu' del necessario monete comunissime.. Segui il nostro forum e studia la materia, poi verrà anche il momento di "buttarsi" in questa "bolgia"
    2 punti
  13. Medaglia da culla in filigrana d'argento mm. 78, con SAN CARLO BORROMEO e SAN FRANCESCO DI SALES La vita di S. Carlo la conoscono tutti, S. FRANCESCO DI SALES nato nel castello di Sales nella Savoia il 1567, studiò giurisprudenza a Parigi e a Padova. Chiese al vescovo di Ginevra che lo destinasse a quella città per la conversione dei Calvinisti e per salvaguardare l'ortodossia cristiana. Nel 1602 fu eletto vescovo di Ginevra, si spese anche per l'introduzione delle riforme promulgate dal Concilio di Trento. Muore nel 1622 a Lione. E' protettore di Torino, della stampa cattolica, degli autori, dei giornalisti e dei sordomuti.
    2 punti
  14. I leoni son difficili per molti, ed in foto lo sono per tutti. Si deve guardare il lustro rimanente prima dei rilievi. Quando se ne vede uno FDC vero (anche comune), e si mette affianco ad altri, si capisce meglio. Il primo dalla foto direi attorno al qSPL, il secondo é sotto il BB. Se poi il lustro mancante del primo esemplare appare diverso da come appare a me in queste foto, la musica ovviamente potrebbe cambiare.
    2 punti
  15. Un saluto a tutti e un GRAZIE a Mario per avermi invitato a questa discussione. Dal mio punto di vista il "collezionista solitario" è in realtà uno status che riguarda esclusivamente la personalità del collezionista stesso. Mi spiego meglio: conosco molti collezionisti, non solo di monete, e ognuno vive la propria passione in maniera differente. C'è quello che non perde occasione per condividere un nuovo acquisto in maniera diretta o postandolo in internet e c'è quello che possiede veri e propri "tesori" ma ne gode in solitaria, quasi geloso di ciò che possiede. Ogni anno a Parma il Circolo organizza la mostra del collezionismo, aperta al pubblico, dove i soci possono esporre le proprie collezioni; sono bene o male sempre gli stessi collezionisti a aderire all'iniziativa. In molti non prendono minimamente in considerazione l'ipotesi di condividere ciò che hanno meticolosamente raccolto negli anni e non necessariamente per questioni di valore economico. Una considerazione in merito alla convivenza tra social e Circoli: per me dovrebbe essere una vera e propria simbiosi. Il social è sempre a disposizione di tutti, alimenta quotidianamente la fame di conoscenza dell'appassionato. Il circolo, almeno a Parma è così, fissa un ritrovo solo due volte a settimana e darebbe modo di confrontarsi in maniera diretta, magari monete alla mano, magari discutendo di ciò che in settimana si è dibattuto sui social.
    2 punti
  16. è lo stemma del Delfinato - francese
    2 punti
  17. Oggi ho preso questo 5 tornesi, è quasi liscio, gli manca un pezzetto al rovescio in alto a destra ed ha numerosi punti verdi da corrosione, ma tipologicamente mi mancava e per 5 euro (dopo un lungo tira e molla) credo che era da prendere ugualmente nonostante lo stato in cui si trova, non trovate?
    2 punti
  18. Vi sottopongo un 10 centesimi 1866 Vittorio Emanuele II falso d'epoca in Piombo peso 10,81 Gr.
    1 punto
  19. Approfitto del post 13.000 per fare qualche riflessione... Onestamente mai avrei pensato di essere qui ancora dopo 8 anni a riflettere e con la voglia intatta di raggiungere nuovi sogni numismatici, nuovi progetti, nuove idee , il pensare sempre positivo e credere in quello che faccio indubbiamente mi ha aiutato e certamente aiuta. Ai tempi raccontai qui in un post del collezionista solitario, post realissimo anche se un po' triste, il collezionista solitario c'è sempre anche se gli anni passano per tutti, ma oggi siamo ancora così solitari o è cambiato qualcosa ? Giorni fa ero in uno studio di un noto commerciante milanese e riflettevamo su questi aspetti, è bello vedere monete, anche comprarle, ma anche parlare sempre... Mi diceva, almeno per Milano, tutto è cambiato in questi anni, una volta il collezionista veniva, guardava, comprava e poi tutto finiva lì, ora tutto è diverso. Ho messo una collezione on line di monete non di grande conservazione, da studio, con varianti, rarità e in tanti sono arrivati con una inclinazione più che per il possedere per lo studio. E poi cosa per me incredibile scopro che tutti si conoscono, siete tutti amici, vi parlate, fate iniziative importanti, idee, progetti, è cambiato insomma tutto. E tanti di quelli che sono venuti sono giovani, alcuni molto giovani, già molto competenti, che sanno, studiano, è tutto estremamente bello, incredibile, entusiasmante, fa piacere questa svolta milanese, ma non solo ovviamente...dice il commerciante. E' così gli dico, lo sappiamo, lo vediamo, Milano sta vivendo un momento bello, di rinascita culturale e numismatica, di grandi fermenti, di aggregazione, di iniziative, mi ricorda u po' Napoli di due o tre anni fa. La risposta ha però un nome gli dico, meglio dirlo subito, ed è Lamoneta e i gruppi che si sono formati in essa, Milano sicuramente. Lamoneta ha permesso di conoscersi realmente, scambiarsi opinioni, fare amicizie, gruppo e far nascere iniziative che voi conoscete tipo Parma coi giovani, l'Ambrosiana, il Gazzettino e altre che verranno.. Un miracolo ? Un po' forse si, ma senza l'apporto di questo mezzo tecnologico che ha unito e permesso le conoscenze oggi il collezionista sarebbe per me più o meno come il collezionista solitario. Si, stanno cambiando molte cose nella nostra numismatica, altri sogni si realizzeranno ne sono sicuro in futuro, altri si confermeranno, una nuova primavera ? Per me si, certo qualche nube rimane sempre all'orizzonte ma non si può unire tutti, tutti, certo si va verso una numismatica, come auspicato da molti, più aperta, per tutti, per i giovani, per una sana divulgazione culturale e chi rimane ancora fermo su posizioni chiuse ed arroccate dovrà capire che si deve innovare, seguire i tempi, dialogare rispettando le tradizioni, ma fermi no... E mi piacerebbe sentire quando si nominano in certi ambiti, Lamoneta, Parma, Gazzettino e altro ancora che non si dicesse Lamoneta che ? Lamoneta è anche tutto questo, una numismatica più grande, uomini più consapevoli delle loro storie e identità, è giovani, divulgazione, conoscenze, una crescita culturale di tanti, è comunicazione, iniziative, progetti, idee e anche grandi sogni che poi ogni tanto come vediamo in molti a volte si realizzano anche, basta crederci e provarci...!
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  20. Bravissimo e complimenti! Signora moneta! Ma... mica ci vorresti lasciare così? Dopo tanta fatica, due belle foto di un BB come Dio comanda faccele ammirare dai! Mi raccomando, colori il più possibile fedeli alla realtà, messa ben a fuoco
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  21. Parto dalla fine....ci hai fatto vedere l'anno più ostico dei leoni....il 24.....complimenti per la coppia... Come essere disaccordo con il @Monetaio, la sua esperienza è al servizio di molti quì al forum.....me compreso...più di una volta... Dalle foto per me la prima forse è più bella di come è venuta fuori.... allo SPL ci arriva, il rigato direi QBB. Saluti
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  22. O è un astragalo o un molare estratto...
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  23. grazie! Grazie di tanta gentile accoglienza! Corro senz'altro a leggere la discussione che mi hai segnalato! Un saluto a tutti!
    1 punto
  24. Sandro Barbaglia, titolare di Arona Numismatica, ha organizzato una mostra divulgativa sull'evoluzione della moneta dalla UML all'euro. La mostra è stata visitata da alcune scolaresche guidate dal Sig. Barbaglia, che ha anche fornito alle maestre una pubblicazione che ormai conosciamo bene e si è vista dappertutto.... Ecco Sandro Barbaglia all'ingresso della mostra, con il Gazzettino di Quelli del Cordusio:
    1 punto
  25. ciao, si, il biglietto è autentico, è piuttosto comune anche se ha 220 anni sulle spalle. L'increspatura della carta a righine al retro è giusta (la dovresti sentire rugosa al tatto) e sempre al retro in corrispondenza dei due timbri a secco risulta leggermente appiattita, come è giusto che sia. Per me è ok, quantomeno da quello che si evince dalla foto.
    1 punto
  26. Bella moneta complimenti, finalmente una "buona"
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  27. Grazie @uzifox Simone.Dopo un bel pò di tempo sono riuscito a trovare il catalogo d'asta.
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  28. Contentissimo di averla portata a casa alla fine l'ho spuntata per 180 euro.grazie a tutti quelli che mi hanno consigliato.
    1 punto
  29. Beh.. ma per prima cosa sei certo sia Commodo? Ciao Illyricum
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  30. Per quanto mi riguarda possono storcere il naso quanto vogliono cassieri alle poste, commesse ai supermercati ed anche clienti in coda dietro me, sono pagati anche per ricevere monetine e di certo non possono vietarlo. Sarò comunque sempre più veloce del vecchietto/a che deve tirare fuori la busta dalla borsa, poi il portamonete, poi gli occhiali e poi cercare di riconoscere le monete perché sono piccole, oppure quello che deve cercare il pin nel telefono o riprova 10 volte perché non lo ricorda.
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  31. Il locale in cui si svolge l'attività deve essere categorizzato C1, quindi è escluso che tu possa farlo legalmente in casa anche perché è imposta la separazione fisica dei locali relativi dal l'abitazione eventualmente presente nello stesso stabile la licenza per i preziosi e beni usati la rilascia ancora la questura e i registri Li vidima il questore. Il comune richiede altri registri e rilascia altri permessi in subordine a quelli della questura.
    1 punto
  32. Bisogna vedere anche il rovescio, dove potrebbe esserci un astragalo. In tal caso credo che difficilmente lo stesso simbolo possa comparire su entrambe le facce.
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  33. Ciao, complimenti per il pezzo, per quel peso, è veramente un gioiellino, gran stile e dettagli. Senza leggere astragalo, mi è sembrata una prora si nave, ma vedo da smartphone... Ciao Skuby
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  34. https://www.acsearch.info/search.html?id=1617599
    1 punto
  35. carissimo, a me sembra solo un effetto del quadrato supercusum... sono segni di confusione che ritrovi anche all'estremità del gambo superiore della F... Magdi
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  36. Buon giorno. Bella moneta! È circolata, i segni d'usura sono evidenti, così come evidenti sono i piccoli e grandi segnetti da contatto, sui tipi e nei campi. Comunque i rilievi sono ancora ben leggibili e non appiattiti come in tante monete di questo tipo. Tu la chiami monetina, evidentemente riferendoti alle dimensioni, ma dal punto di vista artistico è una monetona, mirabile opera numismatica modellata da Leonardo Bistolfi e magistralmente incisa da Luigi Giorgi. Il D è palesemente neoclassico, con l'Italia rappresentata come Cerere, la dea delle messi, mentre l'artistico R, con la libertà librata dalle forme femminili che traspariscono sotto il leggerissimo panneggio, è una testimonianza dello stile e del gusto Liberty di inizio Novecento. I miei complimenti per la piccola grande moneta in tuo possesso.
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  37. Grazie, vedo che condividiamo non solo la zona di residenza ma anche l'interesse per la storia veneta ??.. d'altra parte, il motto donato da Venezia a Brescia era.. ed è tuttora.. "Brixia Fidelis", non è vero? ? Sono felice di aver dato il mio piccolo contributo.. e tra poco metterò le immagini del mio Bisante (non vedo l'ora che arrivi !!! ?) A presto, Matteo
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  38. Si indubbiamente hai spuntato un buon prezzo per una moneta R2, direi BB come conservazione. Anche se questi aurei con questo millesimo, sono veramente difficili da trovarsi in alte conservazioni. Saluti
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  39. Strano modo di interpretare un delfino, è indubbio che somiglia più ad un drago, anche su quest'altra moneta francese dello stesso periodo è definito come un delfino: libera interpretazione dell'incisore o non ne aveva mai visto uno?
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  40. Altra doppia del 1589, che differenza c'è con la precedente...
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  41. Bisognerebbe comprarla per poi partecipare ad una eventuale prossima discussione 'La più brutta della tua collezione'......salirebbe sul podio....
    1 punto
  42. Intanto incomincio a ufficializzare e anticipare la partecipazione del Circolo di Parma, artefice delle Giornate dei Giovani, che molto potrà dirci. Credo che con 8 Circoli presenti, e forse qualcuno in riflessione, si possa anche incominciare a passare a qualche dettaglio organizzativo, Bergamo abbiamo sentito vediamo cosa dicono a Padova o altri ...
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  43. Secondo me non ci andranno a perdere 4 centesimi..
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  44. Ciao a tutti ....contribuisco anch'io. Ci metto il contorno con foglie in rilievo di un 10 Paoli 1796 Governo Popolare di Bologna....
    1 punto
  45. Medaglia emessa per le Nozze dell'Arciduchessa Maria Antonia d'Austria con il Delfino di Francia Luigi Augusto, avvenute a Vienna per procura il 19 aprile 1770. Lui diverrà il Re di Francia Luigi XVI e lei la Regina Maria Antonietta. Travolti dalla Rivoluzione verranno entrambi imprigionati e infine condannati alla ghigliottina nel 1793. R
    1 punto
  46. Io non sono in grado di dimostrare che l'altra moneta sia autentica: so solo che il venditore l'ha garantita come tale e io penso che sia effettivamente genuina perchè il suo diritto è stato ottenuto dallo stesso conio di diritto utilizzato per coniare, ad esempio, la moneta da me allegata al post #99. Penso che il modo migliore per valutare l'autenticità di una moneta è confrontarla con altre della stessa emissione. Il mio voleva essere un contributo costruttivo. Ma se si finisce per mettere in discussione tutto, non solo la moneta oggetto di questa discussione ma anche le altre dello stesso tipo diventa un bellum omnium contra omnes che non approderà a nessun risultato...
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  47. Il nostro mitico @dabbene ha portato il Gazzettino pure in Spagna ad una nota casa d'aste!!
    1 punto
  48. Salve, io sono un collezionista un po' particolare, nel senso che più che comprare monete (non ne acquisto da una decina d'anni) preferisco comprare, collezionare e leggere libri riguardanti monete e cartamoneta; in effetti la mia passione per la numismatica è eclettica e molto connessa ai contesti storici di riferimento, di conseguenza per me l'appagamento più che nella contemplazione delle monete in sé stesse è nella ricerca e lettura dei libri che le concernono :D..detto ciò si può capire che per me il massimo dell'espressione "libridinosa" sarebbe il poter sguazzare in una biblioteca numismatica, cioè specializzata nella raccolta, catalogazione e consultazione di ogni volume e periodico concernente le nostre passioni, è vero che sono di parte in quanto di professione sono specializzato in archivistica e biblioteconomia e quindi la passione per i libri l'ho nel sangue, ma credo che in ogni buon numismatico si nasconda sempre un piccolo o grande bibliofilo desideroso anche lui come me di poter sguazzare a piacere in un santuario ricco di libri sulle monete, medaglie e cartamoneta di ogni epoca e luogo...ora mi domandavo se in Italia esistano già tali santuari (per ora mi risulta solo a Milano), nel caso affermativo vorrei saperne di più e farei anche la proposta di provare a crearne qualcuno, io sono di Napoli e non esiterei a donare la mia piccola biblioteca numismatica e a occuparmi materialmente delle raccolte se ci fosse una possibilità concreta di fondazione nella mia bella quanto complessa città... che i numismatici libridinosi e bibliofili di tutta Italia lascino battere il loro Cuore affamato di monete, libri e cultura e si uniscano in questa discussione...chissà che non si possa sviluppare qualche bella idea :blum:
    1 punto
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