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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/26/17 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti. Durante il weekend ho fatto qualche "danno". Vi vorrei presentare i miei nuovi "amici"... Peso 21,07 grammi Peso 19,38 grammi Peso 12,80 grammi... sesterzio striminzito o asse ciccione? Peso 15,90 grammi, pure lui non un campione di pesantezza ma mi pare il linea con i sesterzi analoghi. Che ne dite? Ciao. TWF5 punti
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Buongiorno a tutt*, per chi fosse mancato alla presentazione del libro e sia interessato a saperne qualcosa di più,, segnalo questo link... http://www.aracne.tv/video/la-monetazione-nell-italia-normanna.html Buona visione , Marco5 punti
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Intervengo come curatore alla luce della diatriba insorta. Sono d'accordo che il Vaticano non abbia bisogno di noi ma viceversa, sono d'accordo sul fatto che tutto è migliorabile ma che i tempi di attesa siano più o meno lunghi (a seconda delle aspettative del collezionista) per me è anche il fascino dell'attesa di ricevere le nuove monete prenotate. se le vuoi subito non ti resta che rivolgerti al negozio sotto casa e comprarle a prezzi decisamente più alti. Ognuno ha le proprie idee che DEVONO essere rispettate da parte di tutti gli altri utenti; tali diverse visioni possono portare ad un SANO confronto. Invito quindi tutti a mantenere la calma e a pensare prima di scrivere... scripta manent... certe frasi in modo aggressivo che possono in qualche modo ferire altre persone. Il forum è nato per tutti quindi chiunque può intervenire in qualunque sezione portando la sua esperienza anche se colleziona altro rispetto a quanto si sta dibattendo e il suo LIBERO pensiero. Saluti a tutti.4 punti
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Questo non potevo farlo scappare un doppi 9 Cavalli Napoli 1790! Non è una variante ma solo un errore di conio o meglio una ribattuta ma molto molto particolare . La prima che vedo così. Voi? E come non metterlo in collezione......... Gr.4,5 MM.24,0 irregolare Contorno; treccia in rilievo ma molto "scomposta".3 punti
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Il presidente "saltato", il 39°, è Jimmy Carter, che è ancora vivo. La regola era che, per aver diritto alla moneta, bisognava morire almeno due anni prima dell'emissione della stessa, Carter sarebbe dovuto morire nel 2014, ma quando i funzionari della Zecca, ai quali seccava fare una moneta in meno, sono andati da lui per dirgli di sbrigarsi, sono stati accolti come potete immaginare La serie, come detto da @nibanny, è conclusa, i presidenti non compresi dovranno rinunciare alla moneta, avrebbero dovuto pensarci prima petronius3 punti
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Ho letto questa discussione solo nel pomeriggio. Provo a dare un piccolo contributo. Il personaggio potrebbe essere Mechitar (Mekhitar o Mkhitar) monaco cattolico armeno che fu ordinato prete nel 1696. Qui ho trovato una recente medaglia.3 punti
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Oggi stavo riordinando la mia biblioteca quando mi è capitata sotto gli occhi questa piastra del 1804: L'asta è la Finarte 957 (novembre 1995), se non mi sono perso qualcosa questo passaggio non era ancora stato censito nella discussione. Nella speranza di aver fatto cosa gradita, auguro una buona serata a gli studiosi e collezionisti di monete borboniche. Antonio3 punti
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Buonasera, vi presento questa moneta da 500 lire di Paolo VI, niente di particolare, se non la patina che la ricopre (compresa l'impronta digitale di qualcuno che la maneggiò in passato). Il fatto è, questa patina, l'ho letteralmente salvata dalla distruzione: sabato mattina, quando mi sono avvicinato alla bancarella, il venditore stava pulendo (meglio, lucidando con non so quale prodotto) un sacchetto di 500 lire varie. Questa non l'aveva ancora aggredita. Appena l'ho vista me la sono presa , insieme a altre due vaticane, meno patinate ma comunque in procinto di "lucidatura" (una sede vacante e un Giovanni XXIII 1961). Vi piace ?2 punti
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Ieri al Convegno Numismatico di Aix les Bains non mi sono fatto sfuggire questo esemplare. 2 Denari 1691 II Tipo Vittorio Amedeo II Duca Millesimo completamente leggibile ! Ormai non sussiste piu' un dubbio sulla sua esistenza Mir Savoia 877a p.s. durante la manifestazione ho avuto l'opportunita' di conoscere @allobroge2 punti
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Forse il menù sarà stato migliore perchè non limitato dal budget. Ma vuoi mettere lo spirito che c'è al "PRANZO DEI LAMONETANI?" Non c'è paragone. Siamo tanti sconosciuti, o quasi, che quando ci ritroviamo sembra che ci conosciamo da chissà quanti anni. Credo che lo spirito che accomuna noi LAMONETIANI, non ci sia neanche in un pranzo tra parenti. Aspetto con ansia quello di quest' autunno in novembre. Un abbraccio a tutti.2 punti
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Giusto per rimanere in tema , arrivati quest'oggi da un commerciante portoghese che me le ha date praticamente per il valore nominale2 punti
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Moneta svizzera da 1 Blutzger per il cantone di Haldenstein emessa a nome di Gubert Von Salis. http://www.numismaticavaresina.it/svizzera-cantoni/5484/svizzera-haldenstein-gubert-von-salis-1722-1737-blutzger-1728-di.html ciao Mario2 punti
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Visto che ancora non è stato mostrato aggiungo alla discussione questo esemplare in mio possesso acquistato a dicembre 2016 da una casa d'aste. È un esemplare del secondo tipo, ovvero con le testine dei mori al rovescio. È interessante perché 2 testine hanno i connotati molto ben conservati2 punti
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Ciao @grigioviola, incuriosito dalla moneta di Gallieno con quello strano ornamento al busto , ho fatto qualche ricerca storica su Gallieno . Dalla lettura della Storia Augusta , forse puo' venire una ipotesi circa il busto anomalo della moneta , ad un certo punto della sua vita , tra altre bizzarrie , si legge : ".......lo si vide anche indossare una clamide di porpora con fibbie d'oro ornate di gemme......." ; per chi non sapesse cosa sia la clamide , questa era un corto mantello di leggera lana che si allacciava su una sola spalla tramite una fibbia , lasciando scoperto un fianco e un braccio , se poi si sovrapponendo i due lembi si poteva coprire tutta la parte superiore del corpo . Questa descrizione della Storia Augusta e della clamide , con un po' di fantasia , potrebbe corrispondere al tipo di abbigliamento del busto della moneta di Gallieno , considerando anche la rappresentazione semplicistica del conio tipica dell' epoca . Se cosi' fosse questo tipo di busto sarebbe molto raro .2 punti
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Il Mir Milano mette per il grosso da 5 soldi di Galeazzo Maria Sforza valori più alti più vicini a quelli indicati sopra da profausto, in realtà si trovano a cifre minori, due sono sul sito di un noto numismatico milanese visibili ancora, già vendute, a 80 Euro intorno al BB.2 punti
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Ciao! La serie è conclusa, quindi non verranno coniate altre monete raffiguranti i presidenti a meno che il Congresso non passi un nuovo atto...cosa molto improbabile (visto anche lo scarso successo della serie). Come nota a margine, i presidenti che non hanno monete sono: Carter, Bush Sr, Bush Jr, Clinton, Obama e Trump. MM2 punti
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Non è del tutto esatto...la SPES (Speranza in italiano) era la dea protettrice dei raccolti,nascita e crescita dei bambini..dunque veniva venerata e propiziata in occasioni appunto di nascite,matrimoni e occasioni importanti. Possedeva il proprio luogo di culto nel foro Olitorio a Roma. A Roma la dea protettrice della famiglia era Vesta2 punti
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Il grosso da 5 soldi per Milano di Galeazzo Maria Sforza è un tondello che abitualmente nelle conservazione da te postata. la trovi sugli 80 euro. Ultimamente ne ho viste passare un paio a 110 in conservazione molto più alte della tua. Per il Grosso di Stefano Uros anche lui in bassa conservazione, i 40/50 euro sono lo standard. Eros2 punti
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Ciao Prof. ieri a pranzo ti avevo avvertito che avresti visto una delle più belle collezioni di monete napoletane,pensavi che scherzavo vero? sono contento per te, non poteva mancare alla tua pur grande esperienza. a settembre seconda puntata vero? o non resisti fino a settembre ? . ieri tutti parlavano di te e dei tuoi studi, con orgoglio ho ostentato le tue capacità e la nostra solida AMICIZIA. Grazie Pietro per aver animato il convegno sei stato un vero Mattatore . a presto AMICO MIO2 punti
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Salve a tutti ringrazio chi mi aiuta a capire perché la moneta 5 lire argento del 37 ha un valore così basso anche se consideratalvolta rara...Penso che una tiratura di sole 100000 e una guerra di mezzo avrebbero dovuto dare più valore a questa moneta Grazie a tutti per i chiarimenti1 punto
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Salve a tutti...dando un occhiata qua e la mi è saltata all'occhio questa moneta che ha destato il mio interesse perché riguardante la zecca di Babilonia; il punto è: qualcuno più esperto di me è a conoscenza della moneta e quindi di una sua corretta catalogazione?1 punto
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Per me che colleziono Napoli ed errori di conio questa è il top... Ottimo acquisto, anche se è costata un po' hai fatto bene a prenderla visto che probabilmente è più unica che rara...1 punto
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Finalmente anche in questa calorosa estate è passato il postino e nella cassetta delle lettere ho trovato la mia copia di Giugno. Primo sguardo naturalmente come sempre, ho letto subito l'articolo sulla progettazione della Lira pesante, dove sono presenti i bozzetti delle banconote mai emesse, ma che poi alla fine sono state utilizzate per l'emissione di banconote negli anni 80 e 90 dello scorso secolo.1 punto
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Ieri sera mi trovavo, con la mia ragazza e i suoi parenti, nei pressi di Verona; la scelta per la cena è caduta proprio sul ristorante frequentato per il Convegno! Inutile dire che mi ha fatto uno strano effetto, senza la nostra tavolata e senza Numismatica! L'ho detto alla mia ragazza per quasi tutta la cena!1 punto
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I difetti di conio non sono mai previsti... equivalgono alla decentratura nella monetazione antica e medievale, solo che là eran dovuti alla manualità del procedimento, qui alla produzione enorme su un metallo durissimo, che rovinava rapidamente i coni. Come per i 100 lire della tepubblica, è più difficile trovarli senza difetti...1 punto
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Certo... @anto R..che è gradito questo tuo intervento; sarebbe sfuggita anche a me....nella catalogazione; praticamente siamo a 4 esemplari con la legenda FERDINAN in doppia fascia a rilievo. Qui effettivamente potremmo affermare che questo tipo andò per la circolazione..... !! Grazie.1 punto
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Sono ventuo per due giornate per questo motivo, ho lasciato il convegno moltooooo presto, sabato pomeriggio, ma ne è valsa davvero la pena...mi sono fatto una "scorpacciata" di monete....davvero incredibile; anche molte, molte foto di alcuni pezzi stupendi e rari. @lamanna921 tanto quello che c'era da portare via al convegno l'ho comprato Venerdì....ah....ahah....ah.... (appena faccio qualche foto Vi mostro). Grazie anche a te...e a tutti Voi che mi seguite, spero di ricambiarVi con notizie e studi su questa incredibile monetazione; non è che poi mi devo portare tutto nella "tomba" .. io sono per la diffusione della Numismatica (ma solo quella di Napoli....ho dei limiti).1 punto
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Sotto l'impero, Spes riceve il titolo di Augusta ed è in particolare favore presso Domiziano, come protettrice della casa imperiale: anche ai successori fu cara come particolare patrona dei membri più giovani della famiglia regnante, e dello stato (Spes publica, Spes perpetua).1 punto
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"La speranza è l' ultima a morire" , detto famoso inteso come ultima risorsa per l' uomo . La Spes veniva onorata come una dea sin dai tempi più antichi , ma soprattutto nel periodo imperiale quando il culto della dea assunse , oltre a quanto giustamente scritto da @Anniovero , anche un valore politico rappresentando simbolicamente la fiduciosa attesa di una felice successione imperiale , infatti alcune rappresentazioni della Spes vengono emesse nel rovescio di alcuni Sesterzi imperiali postumi , con al dritto l' Imperatore DIVUS , come ad esempio quello di Vespasiano RIC 372 , oppure in occasione di nascite come quello di Claudio RIC 99 emesso per la nascita del figlio Britannico .1 punto
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Ciao a tutti e grazie per gli interventi in merito. Per come la vedo io, i dettagli sono più curati (persino quelli più piccoli), complici i conii in condizioni veramente eccezionali, che son riusciti a produrre un esemplare di elevato pregio stilistico. Se fai caso, proprio i dettagli più piccoli il più delle volte risultato o solo accennati, oppure impressi in modo più grossolano. Non mi stupirebbe se fosse pubblicizzata come "moneta di presentazione"; purtroppo oggi, per soldi, se ne vedono letteralmente di tutti i colori per poter alzare il prezzo delle monete. Stranamente l'asta dalla quale proviene non aveva accennato nulla riguardo al pregio tecnico della moneta, senza nemmeno un ingrandimento... d'accordo che è una moneta comune, ma francamente, trovarla in questo stato e con la sua patina, diventa "ostica" da trovare. un caro saluto, fab1 punto
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Il mio consiglio è dare unìocchiata a questo sito: http://www.theresia.name/en/svariants dove la tabella di Hafner ti chiarirà molte cose...1 punto
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Non ho letto il paper sino in fondo, ma i calcoli mi sembrano giusti. Sì, il numero basso di monete non ci restituisce risultati consistenti. Anche il rapporto basso (n/d =1,25) altera significativamente la stima dell'intervallo di confidenza. Ad ogni modo, i calcoli son giusti a mio avviso @Poemenius.1 punto
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Buonasera Fabrizio, questa Piastra del 1838 da te postata.....la considero fra le piu' curate come conio. Il tuo esemplare è a dir poco eccezionale ed è un vero miracolo che sia arrivata ai giorni nostri intatta! Questi conii differenziano dai tipi normali di 1838 sopratutto nel rovescio, che si presenta senza punteggiatura, per la grandezza delle lettere nella legenda, e la cura nei dettagli dello stemma borbonico. E la zigrinatura sotto la corona. Quasi come se fosse stata una moneta di presentazione. Complimenti Fabrizio.1 punto
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Sicuramente, questa rientra tra le più belle tra le poche che mi rimangono nella mia fu collezione. È la variante con il giro interno della corona zigrinato. Ho volutamente giocato con la luce per enfatizzare il contrasto tra campi e rilievi, fedelmente così acceso anche in mano. La spettacolarità sta tutta nell'assenza dei difetti tipologici, unita all'altissima conservazione della moneta. La patina poi... secondo me, uno dei primissimi esemplari battuti con i conii nuovi. ogni volta che la guardo, mi viene sempre in mente la questione del fdc chiamato in causa fin troppo facilmente il più delle volte... un saluto a tutti, fab1 punto
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Per anni ho snobbato le monete di Venezia. Le trovavo brutte, ripetitive e poco interessanti. Poi, come spesso capita, ad un'asta di Varesi, non essendo riuscito a comprare le monete che mi interessavano e per non tornare a casa a mani vuote, ho alzato la mano per un 40 soldi con Santa Giustina e me lo sono aggiudicato. Tornato a casa comincio a studiarmi l'acquisto... Cominciai con il doge che era Alvise Mocenigo. Ah, il doge della battaglia di Lepanto, ma guarda. Poi continuai con Santa Giustina... Ah, patrona di Padova... Ah, santa del giorno della battaglia... Ah, sui pezzi da 124 ci sono anche le galere... Ah, tutto sommato è anche bella di stile... Ah, .... Sto ancora scoprendo cose nuove... Arka1 punto
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Ma se invece di parlare del sesso degli angeli si inserisse una foto di questa benedetta moneta?1 punto
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Io il quasi lo toglierei! È la più bella di questa categoria che io abbia mai visto! Da fotografare per metterla nel gigante secondo me... Top1 punto
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Buona Domenica Tutti i concetti che hai espresso sono il mix che possono far "innamorare" l'appassionato; non credo però che la sola moneta possa far la differenza, ci sono monetazioni molto più belle e interessanti, anche dal punto di vista iconografico; ma se attraverso la moneta veneziana veniamo a conoscere la complessità politica, giuridica e sociale della Serenissima, è difficile non venirne attratti. Il bene del singolo non può prevalere sul bene comune; si potrebbe così riassumere il concetto che, tanto semplice, quanto pragmatico, ha consentito a Venezia di esistere per tanti secoli. Certamente fu "figlia" del proprio tempo, certamente fu imperialista, oligarchica, mercantile ..... ma le sue leggi, sia in campo mercantile, sia in ambito politico e giuridico, furono sempre mitigate dall'uso della consuetudine e da quel "senso comune" che, oggi, diremmo molto british e che, all'epoca, era semplicemente fantasioso ritrovarlo negli altri Stati italiani. Quindi ritengo che la moneta, sia essa umile o preziosa, incarni tutta la specificità della Serenissima; non importa se è una monetazione ripetitiva nella sua iconografia, è quello che rappresenta che da il valore aggiunto. In ogni caso, come avrebbe potuto essere differente una moneta che, per secoli, è stata considerata se non la migliore, una delle migliori valute internazionali? Era obbligo fare monete che potessero essere lette a tutte le latidudini e longitudini, con un disegno sempre riconoscibile che garantisse fiducia. saluti luciano1 punto
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Non trovo d/l e d/i a pag. 359, vedo piuttosto d1 e di , é a questi parametri che ti riferisci? In tal caso Esty stesso spiega di cosa si tratti: d1 é il numero di conii di cui nel campione sia presente una sola moneta di é il numero di conii di cui nel campione siano presenti i monete Per fare un esempio, immaginiamo un campione di 14 monete così distribuite rispetto a 6 conii di dritto: Conio di dritto Numero esemplari presenti nel campione O.1 1 O.2 4 O.3 2 O.4 1 O.5 4 O.6 1 a questo punto: n = 14 d = 6 d1 = 3 di=2 = 1 di=4 = 2 mentre di=0 (per quanto non citato dall'articolo) rappresenta il numero dei coni mancanti all'appello. I metodi di stima presentati (2, 3) danno come risultato Dest , ossia la stima puntuale del numero dei conii originali. Per trovare i limiti dell'intervallo di confidenza al 95% (e quindi non più una stima puntuale, ma un range in cui vi é il 95% di probabilità di trovare il valore reale, D in questo caso) Esty propone di utilizzare la formula 4, ponendo e=Dest. Ovviamente tanto più piccolo sarà l'intervallo, il range, risultante, tanto più il valore puntuale stimato risultarà affidabile. Quanto al fatto se l'esercizio si applichi a l'uno o all'altro dei conii, o a entrambi, dipende dagli obiettivi della ricerca. Certo, si tratta di metodi statistici, che portano con sé tutti i limiti della statistica (specie in presenza di campioni ridotti), ma personalmente ritengo che se compresi ed applicati in maniera "intelligente" in determinati ambiti (composizione chimica, analisi metrologica, stima dei conii) diano risultati estremamente importanti ed interessanti, aprendo a volta prospettive del tutto inedite. Al contrario credo siano molto più deboli nella stima del volume delle emissioni (si veda un "violento" intervento Buttrey all'incontro di studio sui "Metodi statistici e analisi quantitative della produzione di monete nel mondo antico" tenutosi a Roma nel 1997, e d'altronde la stessa Morrisson in un lavoro sulle emissioni di Tiberio e Maurizio a Cartagine, applica differenti metodologie per la stima dei conii, ma si rifiuta di stimare il volume di emissione considerando tale questione "controversa"). In definitiva credo che in numismatica non si possa più prescindere da un approccio interdisciplinare Consiglierei la lettura di questi due testi che, per quanto datati, sono piuttosto importanti ed interessanti (anche se indubitabilmente "legnosi", soprattutto il secondo) PS Anche i miei neuroni sono a mal partito: ho fatto il classico e materie umanistiche all'università, ma credo che il gioco valga la candela.1 punto
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Anch'io ho avuto questi dubbi di classificazione: la prima in dubbio fra Mazaios e Alessandro III sempre su Babilonia la seconda l'ho attribuita decisamente a Mazaios1 punto
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Ciao rispondo solo a @alb123le linette così parallele sembrano l'impronta della morsa che teneva ferma la moneta quando è stata bulinata. Silvio1 punto
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Io, prediligendo i grossi moduli e in tipologica, ho solo 3 monete di questo papa: lo scudo 1870, quello del 1853 e la piotta qui sotto:1 punto
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